Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

RUBLIO_CORTES

Ultimo Aggiornamento: 21/10/2014 12:41
17/10/2014 16:00

Salve, si richiede approvazione per la storia BG del seguente PG.
Grazie.


Nome: RUBLIO LOBO CORTES
Umano
Karma 956
Salute/Forza/Mente : 400
Titolo di razza: liv.1 - giovane


CARATTERISTICHE FISICHE :
Altezza: 180 cm
Occhi: neri
Capelli: neri e lisci
Età: 30 anni
Descrizione fisica: Giovane uomo dal portamento armonico,fisico possente, spalle ben larghe. Viso squadrato incorniciato da una barba nera, folta ma ben curata. Sguardo profondo, vivace e curioso. Timbro vocale baritonale e pacato. Veste comode casacche di foggia armena dai colori scuri e rifinite da bordi non appariscenti. Riflessivo e meditativo ogni decisione è profondamente ponderata.
Allineamento morale: Legale Neutrale
Terre di Provenienza: Terre di Castiglia - Spagna


STORIA BG


Rublio era figlio di un benestante possidente castigliano che aveva fatto la propria fortuna allevando pecore da lana e da latte. Ebbe una prima infanzia privilegiata e agiata ma quando il padre lo ritenne abbastanza pronto e in forze per la dura e sacrificata vita dei pastori lo affidò al più anziano ed esperto dei suoi uomini perchè gli fosse impartita educazione spartana e trasmessi i segreti del mestiere d’allevatore affinchè, un giorno, potesse degnamente governare la florida attività. Dai dieci ai quindici anni Rublio visse tra i pastori nomadi e le greggi, percorrendo in lungo e largo con l’alternarsi delle stagioni, le aspre e fredde regioni montuose castigliane fino ai tiepidi pianori di pascolo delle coste mediterranee. Rublio ne guadagnò certo in salute e vigore, diventando ben presto un giovane e forte capo gregge, ma il suo carattere esuberante e la sua indole curiosa che mostrava un intelligenza viva e insaziabile ben presto diventarono motivo di irrequietezza per il giovane Rublio. Un giorno la carovana dei pastori giunse alle porte della cittadella di Toledo e Rublio approfittò immediatamente dell’occasione per fare un giro del luogo. Affascinato dalla grandiosità delle costruzioni, dall’eterogeneità delle genti, dai mercati traboccanti di merci decise di chiedere al padre di dargli la possibilità di provare a costruire la sua vita lontano dalle greggi e dai pastori. Il padre, uomo buono e lungimirante concesse a Rublio quell’opportunità e la possibilità di mezzi fece si che potesse frequentare l’accademia delle arti e del commercio proprio di Toledo. Fino ai diciotto anni la vita di Rublio fu dedicata allo studio, lo spirito di sacrificio e l’impegno che avevano temprato la sua indole gli permisero di ottenere quel minimo di conoscenza e cultura che lo portarono a vent’anni diventare un mercante conosciuto e apprezzato nonostante la giovane età. Alla morte del padre divise ai pastori più fidati le greggi e da essi incassava solo una parte dei guadagni e gli stessi li investiva nell’acquisto di metalli, pietre da costruzione e marmi pregiati che a loro volta fruttavano buoni guadagni proprio per la grande e fervente attività dei cantieri nelle cittadine castigliane. Aveva solo venticinque anni, era ricco e godeva di una buona rispettabilità, poteva tranquillamente vivere di rendita per gli anni a venire ma anche Toledo diventò stretta per lui. Le avventure narrate dai mercanti che avevano intrapreso le vie dell’est lo affascinavano a tal punto che decise, in una notte, di organizzare una spedizione. Assoldò una pattuglia di mercenari come scorta, buona parte dei suoi guadagni furono scambiati in oro e argento, lasciò nelle mani di fidati amministratori i suoi commerci a Toledo e all’alba di una mattina di primavera partì alla testa di quella carovana. Dopo quasi un anno di travagliato e periglioso cammino giunse lì dove i racconti narravano di cose stupefacenti, di gemme grosse come uova, di ricchi e nobili personaggi con decine di mogli, di stoffe tessute mirabilmente e leggere come l’aria. In parte era vero ma trovò anche la miseria più profonda e disperata dove uomini che sembravano fantasmi lavoravano come schiavi per una manciata di grano. Il suo senso di rispetto nella veste di ospite in terra straniera l’aiutarono a sopportare molte delle ingiustizie e crudeltà alle quali assisteva ma un giorno la misura fu colma. Un potente nobile del luogo emanò contro Rublio un mandato di cattura reo d’aver difeso una giovane serva dalle frustate del suo padrone.Le guardie del corpo di Rublio uccisero l’uomo e ciò scatenò l’ira del nobile. Catturato, la sua scorta annientata, le sue merci razziate, condotto prigioniero innanzi al suo accusatore venne graziato per intervento del consiglio di quelle terre che di certo non volevano pregiudicare il ricco mercato con l’occidente a causa dell’arroganza di un loro arrogante notabile. Senza più risorse a ventotto anni, in un paese straniero e lontano dalla sua terra, Rublio dovette reinventarsi una nuova vita. Ci riuscì con il sudore della fronte, dopotutto le capre e le pecore sono capre e pecore in ogni parte del mondo. Da pastore guadagnò quel che bastava per comprarsi una coppia di giovani ovini che grazie alla sua esperienza scelse i più prolifici tra quelli offerti. Ben presto ebbe un piccolo gregge che gli permise di avere lana a sufficienza da poter vendere. Erano così trascorsi due anni. Un giorno di marzo del 1131, in una bettola, un uomo giovane, di bell’aspetto, vestito come un pastore armeno si avvicinò ad un gruppo di mercanti provenienti dall’oriente :” scusate signori il mio nome è Rublio Lobo Cortès, la mia città natale Toledo, vi sarei grato se mi aiutaste a farvi ritorno..” lo sguardo stupito dei mercanti si posò sull’uomo e poi il più anziano tra loro rispose :” potete venire con noi ma siamo destinati a percorre altre vie che non quelle che portano alla vostra terra ma…pensandoci bene…vi ho sentito parlare in modo sciolto la lingua di questo popolo e credo che ne sappiate abbastanza dei loro usi e costumi, se ci farete da interprete per i nostri commerci vi porteremo con noi al ritorno fino ai mercati dei Territori Esterni di Barrington..più di questo non possiamo offrirvi.” Rublio guardò negli occhi l’uomo, ci pensò un minimo e poi, unendo le mani al petto rivolse loro un inchino di ringraziamento com’era uso in quei luoghi :” ve ne sarò grato in eterno” aggiunse solamente.

“FERMATEVI!” intimò l’armigero alla porta della cittadella all’indirizzo del viandante “ chi siete e dove andate!” chiese in maniera brusca all’indirizzo dell’uomo :” Rublio Lobo Cortès..cittadino di questo mondo e pastore di pecore.” fu la risposta. “aprite quelle bisacce..” Rublioobbedì quietamente, non aveva nulla da nascondere. Le mani dell’armigero frugarono fra quelle poche cose…un otre di pelle, una coperta di vello di lana, un mantello “ andate pure!” intimò quindi in modo brusco scostandosi per lasciare aperta la via verso l’interno a Rubio “Խաղաղություն եւ առողջություն ձեզ (pace e salute a te!) ” rispose d’istinto attirandosi lo sguardo perplesso e burbero del gendarme. Così Rublio varcò la porta della cittadella di Barrington e, ancora una volta, doveva inventarsi un'altra vita. Era il diciottesimo giorno di gort dell’anno 1132.


Oggetti personali dei quali si richiede approvazione: un otre di pelle, una coperta di lana, un mantello.

Lingue conosciute dal PG : Castigliano (spagnolo, lingua madre) Azero (lingua turca parlata in Azerbaigian, Iran, Iraq,)


Si richiede skill da BG:

VOLONTA' (3 livelli) il possessore di questa skill possiede un animo ed uno spirito temprati, che gli consentono di mantenere alta la propria concentrazione ed integra la propria sanità mentale anche in casi in cui normalmente eventi circostanti potrebbero interferire con la meditazione o la concentrazione.

LIVELLO1 a questo livello la volontà del possessore della skill è in grado di resistere a piccoli interventi dall’esterno (rumori normali, una persona che gli dà a parlare, un cavallo che passa al galoppo). Inoltre offre una certa resistenza agli effetti di charme / paura (10 %)

La richiesta di tale skill è giustificata nei termini che recitano che: “il possessore di questa skill possiede un animo ed uno spirito temprati” doti che Rublio ha acquisito durante le travagliate vicissitudini della sua vita pregressa.
OFFLINE
Post: 326
Città: REGGIO EMILIA
Età: 36
Sesso: Femminile
17/10/2014 19:10

Mi dispiace, ma per com'è il BG non posso approvarti la skill richiesta, né nessun'altra, temo.
La skill che chiedi dev'essere ben descritta e deve riferirsi soprattutto alla descrizione del primo livello. Il tuo pg non apprende in alcun momento ad ignorare gli interventi dall'esterno, intesi come suoni che ne possono far vacillare la concentrazione (non per niente è una skill che più spesso richiede chi s'allena nella meditazione).
Scegli se desideri continuare a chiedere questa skill, o ne preferisci un'altra, ma in ogni modo dovrai ampliare la descrizione, aggiungendo aneddoti che si riferiscano in modo specifico a quelle conoscenze e ricordandoti di fare riferimento alla skill per intero, quindi testo di base e primo livello, non soltanto ad una minima parte.
Il tuo pg frequenta un'accademia per anni uscendone solo con conoscenze generali, forse quella parte potresti ampliarla in favore di una skill, ma questo è solo un suggerimento.

BG NON APPROVATO, IN ATTESA DI MODIFICHE



"Io sono sempre stata te."






18/10/2014 17:38

Nome: RUBLIO LOBO CORTES
Umano
Karma 956
Salute/Forza/Mente : 400
Titolo di razza: liv.1 - giovane

CARATTERISTICHE FISICHE :
Altezza: 180 cm
Occhi: neri
Capelli: neri e lisci
Età: 30 anni
Descrizione fisica: Giovane uomo dal portamento armonico,fisico possente, spalle ben larghe. Viso squadrato incorniciato da una barba nera, folta ma ben curata. Sguardo profondo, vivace e curioso. Timbro vocale baritonale e pacato. Veste comode casacche di foggia armena dai colori scuri e rifinite da bordi non appariscenti. Riflessivo e meditativo ogni decisione è profondamente ponderata.
Allineamento morale: Legale Neutrale
Terre di Provenienza: Terre di Castiglia - Spagna


STORIA
Rublio era figlio di un benestante possidente castigliano che aveva fatto la propria fortuna allevando pecore da lana e da latte. Ebbe una prima infanzia privilegiata e agiata ma quando il padre lo ritenne abbastanza pronto e in forze per la dura e sacrificata vita dei pastori lo affidò al più anziano ed esperto dei suoi uomini perchè gli fosse impartita educazione spartana e trasmessi i segreti del mestiere d’allevatore affinchè, un giorno, potesse degnamente governare la florida attività. Dai dieci ai quindici anni Rublio visse tra i pastori nomadi e le greggi, percorrendo in lungo e largo con l’alternarsi delle stagioni, le aspre e fredde regioni montuose castigliane fino ai tiepidi pianori di pascolo delle coste mediterranee. Rublio ne guadagnò certo in salute e vigore, diventando ben presto un giovane e forte capo gregge, ma il suo carattere esuberante e la sua indole curiosa che mostrava un intelligenza viva e insaziabile ben presto diventarono motivo di irrequietezza per il giovane Rublio.

L’uomo al quale il padre l’aveva affidato sembrava l’unico ad avere un qualche ascendente sul giovane Rublio. Yago era un uomo schivo, di poche parole e molte primavere sulle spalle ma ancora in forze. Di giorno accudiva il gregge seguito da i suoi grossi cani e Rublio appresso a loro. Yago non lo chiamava mai per nome, si limitava ad un fischio o una botta leggera del suo bastone sulle gambe per ricevere l’attenzione dovuta. Rublio lo rispettava e lo temeva. Di notte, l’uomo si appartava dalla carovana , allontanandosi dalla loro vista per poi ritornare attorno al fuoco a condividere le lunghe notti di guardia al gregge. Una di quelle notti Rublio lo seguì tenendosi ben a distanza. Quando quello si fermò si nascose e lo vide sedersi , accendere una lanterna e cacciare fuori dalla sua bisaccia quello che Rublio capì essere un libro.L’uomo ne lesse qualche pagina, Rublio poteva vedere muovere le labbra dell’uomo muoversi in sincrono col dito che seguiva il rigo, poi ripose il libro e inginocchiatosi stette per molto tempo seduto per terra e immobile ad occhi chiusi per poi, con la luna già alta, ritornare al campo. Rublio si chiedeva perché quell’uomo teneva nascosta quella sua strana abitudine e così, un giorno, preso il coraggio a due mani, chiese. S’aspettava una risposta scorbutica, forse anche qualche bastonata, ma nulla di ciò avvenne. L’uomo lo guardò , sorridendogli forse per la prima volta, ma non parlò. La stessa notte, dopo che come al solito era sparito per poi ritornare i due erano da soli davanti al fuoco, era notte fonda e Yago si rivolse a Rublio, con voce bassa e cheta :” non è bene che un pastore sappia leggere o saper fare cose che non siano accudire le greggi, tosare una pecora o mungere una capra..non puoi ancora capire Rublio..ma è così. Tuo padre è un brav’uomo, mi accolse e nascose tempo fa quando non ero che un fuggitivo, ricercato dagli uomini del re delle Asturie per essere giustiziato…tu non hai mai sentito parlare dei druidi ..vero Rublio?” scosse la testa il ragazzo …no non aveva mai sentito parlare dei druidi, così l’altro continuò “ i druidi conoscono i segreti della natura e vivono in stretto contatto con essa , conoscono i riti che possono evocare gli elementi naturali, è un grande potere ma anche una grande responsabilità e per entrare in contatto con essi devono diventare tutt’uno con la terra, con l’acqua, col fuoco e con l’aria..” Rublio lo seguiva affascinato ma non capiva a fondo di cosa Yago parlasse, come’era ovvio che fosse, e letta negli occhi del ragazzo la perplessità l’uomo disse :” domani notte ti porterò con me…ora dormi..”.
La luna era alta e inondava il pianoro presso il quale il gregge s’era fermato per la notte. La luce giallastra della luna seguiva i profili delle colline e dei promontori segnando il confine tra terra e cielo . All’orizzonte ,quasi confuso col cielo e lontano, la sottile striscia argentea del mare. Rublio si sentì scuotere alle spalle, svegliandosi di soprassalto, era il vecchio Yago “ seguimi..” disse solamente, senza attendere che Rublio lo seguisse o no. S’inoltrarono nel fitto del sottobosco, tra rovi di mirto e rosmarino. Yago aveva con se un lanterna ma sembrava seguire una via forse conosciuta, fermandosi di tanto in tanto per poggiare una mano sul tronco di un albero o sfiorare delicatamente un cespuglio o piegarsi per raccogliere quelli che a Rublio sembravano dei funghi, delle erbe o delle radici “ questa è Agrimonia..” gli diceva “ guarda i suoi piccoli fiori gialli..se la fai bollire la sua essenza ti curerà dalle infiammazioni di stomaco..e questa è Eruca buona da mangiare quando senti i morsi della fame e nella bisaccia non troverai nulla..” . Le loro escursioni notturne divennero sempre più frequenti e Yago prese sempre più a cuore il figlio del suo padrone. S’aggiravano per boschi e fratte a notte alta, a ridosso dell’alba, raccogliendo varietà e qualità di erbe e quant’altro o aspettando che una civetta ritornasse al ramo per stare in silenzio a osservarla, o parlare per ore delle nuvole che cambiavano aspetto secondo il vento, o come cambiava la natura stessa col cambiare delle stagioni, l’alternarsi dei frutti della terra e su ognuna di queste cose Yago aveva una risposta . “…Yago… tu sei un druido..vero?” L’uomo si alzò, andando a gettare un ciocco sul fuoco, ritornando accanto al ragazzo disse : ” sono un pastore di pecore ragazzo mio, il mio massimo potere è trasformare in ricotta il latte” ma sorrideva…complice.



Yago, con i suoi insegnamenti, seppe tenera a freno e incanalare l’estrema vivacità e curiosità del ragazzo fino a quando, un giorno, la carovana dei pastori giunse alle porte della cittadella di Toledo e Rublio approfittò immediatamente dell’occasione per fare un giro del luogo. Affascinato dalla grandiosità delle costruzioni, dall’eterogeneità delle genti, dai mercati traboccanti di merci decise di chiedere al padre di dargli la possibilità di provare a costruire la sua vita lontano dalle greggi. Il padre, uomo buono e lungimirante, consigliato anche da Yago che teneva molto di conto, concesse a Rublio quell’opportunità e la possibilità di mezzi fece si che potesse frequentare l’accademia delle arti e del commercio proprio di Toledo. Fino ai diciotto anni la vita di Rublio fu dedicata allo studio, lo spirito di sacrificio e l’impegno che avevano temprato la sua indole gli permisero di ottenere quel minimo di conoscenza e cultura che lo portarono a vent’anni diventare un mercante conosciuto e apprezzato nonostante la giovane età. Alla morte del padre divise ai pastori più fidati le greggi e da essi incassava solo una parte dei guadagni e gli stessi li investiva nell’acquisto di metalli, pietre da costruzione e marmi pregiati che a loro volta fruttavano buoni guadagni proprio per la grande e fervente attività dei cantieri nelle cittadine castigliane. Aveva solo venticinque anni, era ricco e godeva di una buona rispettabilità, poteva tranquillamente vivere di rendita per gli anni a venire ma anche Toledo diventò stretta per lui. Le avventure narrate dai mercanti che avevano intrapreso le vie dell’est lo affascinavano a tal punto che decise, in una notte, di organizzare una spedizione. Assoldò una pattuglia di mercenari come scorta, buona parte dei suoi guadagni furono scambiati in oro e argento, lasciò nelle mani di fidati amministratori i suoi commerci a Toledo e all’alba di una mattina di primavera partì alla testa di quella carovana. Dopo quasi un anno di travagliato e periglioso cammino giunse lì dove i racconti narravano di cose stupefacenti, di gemme grosse come uova, di ricchi e nobili personaggi con decine di mogli, di stoffe tessute mirabilmente e leggere come l’aria. In parte era vero ma trovò anche la miseria più profonda e disperata dove uomini che sembravano fantasmi lavoravano come schiavi per una manciata di grano. Il suo senso di rispetto nella veste di ospite in terra straniera l’aiutarono a sopportare molte delle ingiustizie e crudeltà alle quali assisteva ma un giorno la misura fu colma. Un potente nobile del luogo emanò contro Rublio un mandato di cattura reo d’aver difeso una giovane serva dalle frustate del suo padrone.Le guardie del corpo di Rublio uccisero l’uomo e ciò scatenò l’ira del nobile. Catturato, la sua scorta annientata, le sue merci razziate, condotto prigioniero innanzi al suo accusatore venne graziato per intervento del consiglio di quelle terre che di certo non volevano pregiudicare il ricco mercato con l’occidente a causa dell’arroganza di un loro arrogante notabile. Senza più risorse a ventotto anni, in un paese straniero e lontano dalla sua terra, Rublio dovette reinventarsi una nuova vita. Ci riuscì con il sudore della fronte, dopotutto le capre e le pecore sono capre e pecore in ogni parte del mondo. Da pastore guadagnò quel che bastava per comprarsi una coppia di giovani ovini che grazie alla sua esperienza scelse i più prolifici tra quelli offerti. Ben presto ebbe un piccolo gregge che gli permise di avere lana a sufficienza da poter vendere. Erano così trascorsi due anni. Un giorno di marzo del 1131, in una bettola, un uomo giovane, di bell’aspetto, vestito come un pastore armeno si avvicinò ad un gruppo di mercanti provenienti dall’oriente :” scusate signori il mio nome è Rublio Lobo Cortès, la mia città natale Toledo, vi sarei grato se mi aiutaste a farvi ritorno..” lo sguardo stupito dei mercanti si posò sull’uomo e poi il più anziano tra loro rispose :” potete venire con noi ma siamo destinati a percorre altre vie che non quelle che portano alla vostra terra ma…pensandoci bene…vi ho sentito parlare in modo sciolto la lingua di questo popolo e credo che ne sappiate abbastanza dei loro usi e costumi, se ci farete da interprete per i nostri commerci vi porteremo con noi al ritorno fino ai mercati dei Territori Esterni di Barrington..più di questo non possiamo offrirvi.” Rublio guardò negli occhi l’uomo, ci pensò un minimo e poi, unendo le mani al petto rivolse loro un inchino di ringraziamento com’era uso in quei luoghi :” ve ne sarò grato in eterno” aggiunse solamente.

“FERMATEVI!” intimò l’armigero alla porta della cittadella all’indirizzo del viandante “ chi siete e dove andate!” chiese in maniera brusca all’indirizzo dell’uomo :” Rublio Lobo Cortès..cittadino di questo mondo e pastore di pecore.” fu la risposta. “aprite quelle bisacce..” Rublio obbedì quietamente, non aveva nulla da nascondere. Le mani dell’armigero frugarono fra quelle poche cose…un otre di pelle, una coperta di vello di lana, un mantello “ andate pure!” intimò quindi in modo brusco scostandosi per lasciare aperta la via verso l’interno a Rubio “ pace e salute a te! ” rispose attirandosi lo sguardo perplesso e burbero del gendarme. Così Rublio varcò la porta della cittadella di Barrington e, ancora una volta, doveva inventarsi un'altra vita. Era il diciottesimo giorno di gort dell’anno 1132.


Oggetti personali dei quali si richiede approvazione: un otre di pelle, una coperta di lana, un mantello.

Lingue conosciute dal PG : Castigliano (spagnolo, lingua madre)


Si richiede skill da BG:

CONOSCENZE NATURALI
il possessore di tale skill è un esperto dei fenomeni naturali, della flora e della fauna della zona. Riconosce generalmente frutti della natura commestibili da quelli non commestibili, i processi naturali della crescita di animali e piante, proprietà particolari di alcuni tipi di erbe.
LIVELLO1 a questo livello il possessore della skill è all’inizio nell’apprendimento dei misteri naturali, riesce ad avere una conoscenza generale della flora e della fauna e a riconoscere cibi naturali commestibili e non commestibili.



[Modificato da RublioCortes 18/10/2014 17:42]
OFFLINE
Post: 326
Città: REGGIO EMILIA
Età: 36
Sesso: Femminile
21/10/2014 12:41

Va bene, ricorda solo che il tuo pg non avrà una conoscenza approfondita dei druidi, ma solo un'idea generale (il resto dovrà apprenderlo in gioco).

BG APPROVATO
SKILL CONOSCENZE NATURALI, LIV 1 APPROVATA
TERRE D'ORIGINE: SPAGNA (censirsi nel clan mediterraneo)
CARATTERISTICHE FISICHE PRESENTI
ALLINEAMENTO: LEGALE NEUTRALE


Scheda aggiornata



"Io sono sempre stata te."






Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:55. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com