Chi sono io? Sono un uomo che ha già combattuto per queste terre servendo l'amore e la giustizia. Ma prima descriviamo cosa è successo diversi anni fa:
Questa e'la mia storia.Vengo da un regno molto lontano di nome Karameikos delle terre del Nord. Sono nato in una umile famiglia di contadini.Passavo giorni sereni con la mia famiglia, aiutavo spesso mio padre nell'agricoltura,poi con i miei amici giocavamo a fare i cavalieri con le spade di legno.Tutto era molto bello finché un mago di nome Frod prese il potere.La sua potenza é pari alla sua malvagitá,gli umani venivani trattati come schiavi e i demoni presero il sopravvento.Successivamente dopo un mese di inferno il principe erede al trono Arles trovo un oggetto di nome "controlla draghi" .Questo oggetto ha il potere di controllare i draghi dorati. Arles con i potenti esseri si scagliarono contro il nemico ma non aveva previsto una cosa: Frod dopo aver preso possesso del regno aveva trasformato un drago dorato in un drago non morto diventando un DRAKOLICH. La battaglia fu catrastofica. Il regno di Karameikos sparí nella battaglia.Tutti morirono.Solo io e la mia famiglia riuscimmo a sopravvivere.Ci mettemmo in viaggio in cerca di una nuova terra.I miei genitori dopo un po morirono uccisi da dei Banditi che ci attaccarono .Io non li avavo visti in volto perchè fui colpito alla testa svenendo.Mi sveglia con i loro corpi per terra.Vagando per vari sentieri trovai una dimora ove chiesi rifugio.Vi era una famiglia che mi ha accolto. Fui cresciuto ma poi quando scoprí che furono loro ad assassinare i miei genitori me ne andai ma giurai a me stesso di sconfiggere qualsiasi forma di criminalitá nelle mie possibilitá servendo il bene e la giustizia.Nei boschi allenai per tutto il tempo il mio fisico,riuscendo a raggiungere una buona robbustezza. Continuando il mio viaggio e miei allenamenti raggiunsi avalon ove ora risiedo. Dopo un passato un pò travagliato sull'isola,decisi di cambiare e chiesi l'onore ai cavalieri di poter far parte della loro congrega.Fu ser Gebbos ad esaminarmi e nello stesso tempo ad allenarmi ove imparai da lui uno stile di combattimento orientale.Grazie ai suoi allenamenti sono riuscito a aquisire una buona prestanza fisica,oltre che a dei buoni riflessi grazie alle tecniche di attacco e difesa tipica delle arti orientali,oltre a saper difendere il proprio corpo senza l'utilizzo dell'armatura per permettere un facile e fluido movimento del corpo.grazie a lui credo di aver formato il carattere e aver appreso la conoscenza della giustizia e del bene,dico credo perchè nella vita non si finisce mai di imparare.
Ed ecco cosa è successo dopo
Il cavaliere un giorno riceve la visita di uno straniero presso la locanda.L'uomo con affare sinistro gli si avvicino e lo saluto "Sid Messere". Il cavaliere ricambio il saluto alzandosi dalla sedia. L'uomo poi si rivolse" posso sedermi con voi?"Il cavaliere annui e con la mano destra indico la sedia di fronte a lui. Il vagabondo si sedette, poggio i gomiti sul tavolo e incrocio le mani di fronte al suo viso. Proferì parola, con freddezza senza nemmeno presentarsi, come se conoscesse già il cavaliere. "Frod è ancora vivo!"
kenta sgrano gli occhi, il suo viso divenne pallido, una goccia di sudore cadde dalla sua fronte, e a fatica disse: "cosa....?"
L'uomo si alzò sghignazzante e lentamente si accinge ad allontanarsi dal tavolo.
"Sono venuto su queste terre solo per informarvi di questo..."
kenta si girò verso di lui afferrando il suo braccio destro e chiese quasi con rabbia " chi siete?"
L'uomo si scrollò dalla presa e rispose " non ha importanza chi sono io. Ciò che importa è quello che vi ho detto. " e iniziò ad allontanarsi dirigendosi verso la porta lasciando di sasso il cavaliere. Prima di aprire la porta si girò verso di lui e gli disse:
" La vostra terra natia vi attende cavaliere se volete sistemare questa faccenda una volta per tutte". L'uomo apri la porta e la attraversò.
Il cavaliere incredulo di ciò che ha sentito, si alzò di colpo e si mise a correre verso la porta gridando "aspettate!!". Raggiunto l'uscio vide che ormai l'uomo non c'era più.
E così il cavaliere raggiunse la magione per prendere le sue cose. Incontrò uno dei suoi compagni di battaglia oltre che maestro.
"ser Gebbos devo partire" gli proferì senza nemmeno salutarlo al cavaliere che si apprestava a uscire dalla magione.
"cosa kenta??? dove vai??" gli chiese cercando di capire cosa succedeva.
Kenta dirigendosi verso le scale che portavano verso le sue stanze gli rispose fermandosi un momento" devo tornare nella mia terra natia. Forse c'è bisogno di me li" pronunciò sospirando e chiudendo gli occhi.
Continuò il suo cammino verso la sua stanza. Una volta dentro si dirige verso una cassettiera.Aprì il primo cassetto e prese un fazzoletto che giaceva li. Questo avvolgeva un oggetto. Un medaglione in oro, con al centro un disegno. Un drago nero.Lo mise al collo e lo nascose sotto la sua armatura. Uscì di fretta dalla sua stanza, percorrendo di nuovo quelle scale dove trovo alla sua fine Gebbos che con le braccia incrociate e uno sguardo severo lo attendeva. kenta lo guardò e gli si avvicinò. Gli mise la mano destra sulla sua spalla e sorridendo iniziò a parlare.
"Maestro mio e amico, non può fermarmi e non posso dire cosa sta succedendo." sospirò" l'unica cosa che posso dirvi e che non deve preoccuparsi. Tornerò il prima possibile ma devo sistemare questa faccenda nella mia terra". Dopo queste parole sorridendo diede con quella mano una pacca alla spalla del maestro che rimase zittito ma nello stesso tempo il suo sguardo era preoccupato. Così kenta si allontanò da lui dandogli le spalle uscendo dalla magione e con sguardo preoccupato si allontanò da queste terre dove sparì senza dare notizia per tutti questi anni
//scheda pg:
karma 12953 (da approvare dopo richiesta di recupero pg)
allineamento: neutrale buono buono
occhi: azzurri
capelli: biondi
Descrizione: alto 180 cm per 75 kg. Corpo magro ma con muscolatura molto allenata, tipica di chi è abituato alle battaglie
ser kenta