Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Danae

Ultimo Aggiornamento: 13/04/2016 16:48
OFFLINE
Post: 4
Età: 29
Sesso: Femminile
13/04/2016 16:37

NOME COMPLETO: Danae Judith d’Eu
ANNI: 22
LUOGO DI PROVENIENZA: Normandia
PESO: 65 kg
ALTEZZA: 170 cm
OCCHI: Celesti
CAPELLI: Castano scuro
ASPETTO: Una giovane florida e solida, il cui peso è ben distribuito su tutta la figura che si presenta tutto sommato slanciata. I lunghi capelli castano scuro cadono mossi sino a lambire la fine della schiena, incorniciando il volto perennemente accigliato e dalle gote arrossate. Gli occhi celesti sono la sua arma migliore, sia di seduzione che di distruzione.
LINGUE PARLATE: Francese
ALLINEAMENTO: Neutrale Malvagio
KARMA: 208
SKILL RICHIESTA DA BG: Conoscenze storiche liv. 1 ( inclusi i rudimenti della lingua latina )

STORIA:

Nascita e primi anni di vita
Nata in Normandia ventidue anni fa, Danae è la figlia primogenita di un nobiluomo franco, posto dal re Filippo IV a capo della contea di Eu. L’agiatezza di origine paterna è il motivo per cui la fanciulla è cresciuta senza conoscere il valore del denaro, chiedendo ed ottenendo tutto ciò che le passasse per la testa.
Sin dalla prima infanzia fu educata come una piccola Lady, apprendendo l’arte del ricamo e delle buone maniere, utili sia per la vita monastica che per un futuro matrimonio. Essendo la primogenita, Danae è sempre stata la preferita del Conte d’Eu, il quale non le negò la possibilità di imparare a leggere e a scrivere, considerando soprattutto il fatto di non avere ancora eredi maschi.
Vivendo in un castello costantemente riverita dalla servitù, la contessina imparò ben presto ad impartire ordini, diventando poco a poco indifferente nei confronti delle difficoltà e delle sofferenze di chi lavorava per servirla.

Il convento
Quando sua madre morì di parto dando alla luce sua sorella Marie, suo padre non perse tempo e, ben presto, il Conte d’Eu convolò a nozze con la figlia di un nobile di un casato adiacente. Neanche undici mesi dopo il matrimonio venne alla luce il primo erede maschio della Contea, il piccolo Bastien. La contentezza della contessina si spense in fretta quando apprese il suo ineluttabile destino: il convento.
Il giorno del suo tredicesimo compleanno, una carrozza scura sfidò la pioggia incessante per condurla alla suo nuova casa, il monastero di Evreux. La badessa, una donna corpulenta dall’aspetto severo, la condusse nella sua stanza assai più misera di quella in cui dormiva al castello e le impose di vestire gli abiti delle novizie.
Le giornate si susseguivano lente e tutte uguali: la ragazzina si svegliava all’alba per recitare le preghiere e per sistemare la sua stanza, quindi, dopo una colazione povera, l’attendevano le lezioni. Durante i suoi studi le fu permesso l’accesso a testi religiosi e profani, tramite i quali si innamorò della storia dell’arte; ben presto iniziò a ricordare le vicissitudini storiche e politiche spiegate da un maestro stipendiato dal monastero ed imparò i rudimenti della lingua latina.

La fuga dalla vita monastica e la vita di corte
Nel periodo di permanenza al monastero, la giovane conobbe il ricco benefattore di cui la badessa parlava sempre: il Conte d’Arques. Questi, un gentiluomo sulla quarantina dai capelli corvini striati di bianco e dagli occhi brillanti come smeraldi, catturò immediatamente il cuore di Danae coi suoi modi raffinati e con le sue movenze spavalde. Anche l’uomo non era indifferente alle occhiate della novizia inesperta, tanto da avere l’ardore di chiedere alle superiori della ragazza di avere il permesso di passeggiare con lei. Data la sicurezza economica che il conte garantiva al convento, la badessa non impedì mai alla fanciulla di incontrarsi con lui, nemmeno quando egli si presentava dopo il calar del sole. Grazie al Conte d’Arques Danae scoprì l’amore gentile quello carnale, consumati all’insaputa delle sue consorelle al riparo da occhi indiscreti.
Una delle notti all’insegna della passione, l’uomo la pregò di scappare con lui, promettendole una vita agiata nel suo maniero; acciecata dal suo amore inesperto e dalla smania di indossare nuovamente dei gioielli, la giovane acconsentì ed i due si allontanarono furtivamente dal luogo sacro. La badessa non venne mai a cercarla e, solo tempo dopo, la contessina scoprì che il suo amante aveva pagato il silenzio della monaca con un’ingente quantità di monete d’oro. Ella non se ne dispiacque, perché avrebbe dovuto? Era di nuovo circondata da servette ansiose di compiacerla ed era tornata a vestire abiti sontuosi. Il Conte d’Arques le permise di continuare a studiare la storia e l’arte, sebbene ciò non fosse visto di buon occhio dal parroco del maniero. L’unico neo presente nella vita perfetta di Danae era Eloise, la moglie del Conte. Taciturna e consapevole dei continui tradimenti del coniuge, la donna non poteva far altro che starsene chiusa nelle sue stanze, comparendo pubblicamente solo in occasioni sporadiche. Eppure questo alla ragazza non bastava: pazza di gelosia, Danae non riusciva ad accettare il fatto che l’uomo che amava fosse sposato. Rifletté a lungo su come poter risolvere il problema, scegliendo di corrompere il coppiere ed avvelenando il vino della povera Eloise. L’omicidio della contessa non passò inosservato e si iniziò a sparlare della cortigiana di Arques, descrivendola come un’ambiziosa assassina. Nonostante si rifiutasse di credere ai pettegolezzi, il conte decise di sposare un’altra donna per non incorrere nelle ire dei suoi sostenitori politici. Stanco dalle rappresaglie scatenate dalla presenza di Danae, decise di sbarazzarsi di lei come si fa con una vecchia bambola e la invitò ad abbandonare il maniero.

L’arrivo a Barrington
A nulla servirono i pianti e le suppliche: la giovane amante fu messa su una nave in partenza assieme ai bauli contenenti i suoi averi. Durante il viaggio non fece amicizia con nessuno, restando nella cabina assegnatale ed uscendo solo per procurarsi da mangiare. Seppe per caso da un mozzo che una mostruosa epidemia di peste aveva colpito la Normandia e nel suo cuore s’augurò che suo padre ed il Conte d’Arques, gli uomini che l’avevano tradita, fossero morti e sepolti con le loro giovani ed avvenenti mogli. Rimase sola con la sua amarezza, gustandosi in bocca il nome della Cittadella verso cui la nave era diretta, la Cittadella che per lei significava libertà: Barrington.
OFFLINE
Post: 510
Sesso: Maschile
13/04/2016 16:48


Danae Judith d'Eu
Descrizione Fisica: Presente
Allineamento: Neutrale Malvagio
Terra di provenienza: Normandia [CENSIRSI NEL CLAN NORDICO]
Lingue conosciute: Francese

Skill: Conoscenze Storiche I


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:50. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com