Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
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Cadno

Ultimo Aggiornamento: 26/04/2016 13:41
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Post: 3
Città: MILANO
Età: 54
Sesso: Maschile
22/04/2016 10:13


Nome completo - CADNO DA MONTECASSINO

Terra di provenienza - MONTECASSINO – ITALIA

Anni - 37

Altezza - 1,77 m

Peso - 78 Kg

Occhi - Verdi

Capelli - Castani

Aspetto-carattere – Uomo maturo con un fisico asciutto e muscoloso, ben mantenuto grazie alla sua alimentazione sana e alla vita nei boschi.
Curioso ed intraprendente, sempre attento ad ogni novità e soprattutto sempre pronto ad aiutare le persone che ama e quelle che meritano il suo rispetto.
Ama vivere a contatto con la natura dalla quale non può stare mai troppo lontano ma non disdegna passare qualche ora bevendo vino in compagnia degli amici, raccontando storie inventate.

Karma attuale – 110

Allineamento – CAOTICO BUONO

Skill da BG richiesta – CONOSCENZE NATURALI LIV. 1



CADNO DA MONTECASSINO – BG
Nato nell’anno 1097 il giorno 1 del mese di Gort nel territorio compreso all’interno della giurisdizione ecclesiastica dell’abbazia di Montecassino in Italia.

In realtà sono figlio illegittimo di Anna, una povera donna che viveva di elemosina e di uno dei duecento frati che allora occupavano l’abbazia.

Mia madre non mi disse mai il nome del depravato che abusò di lei in cambio di un tozzo di pane ma presto non tardai a riconoscerlo da me.
Era Frate Gesualdo ovvero colui che presto, fin dalla mia tenera età si prese cura di me insegnandomi tutto ciò che sapeva.

Era il fratello erborista dell’abbazia, uomo schivo e solitario, fervente religioso, quasi ossessionato dal Cristo ma, come tutti gli uomini, perversi o se vogliamo deviati mentalmente, non sapeva rinunciare ai piaceri della carne e cosi, spesso di notte faceva visita a qualche povera donna abitante nelle capanne che sorgevano ai piedi dell’abbazia……fustigandosi regolarmente con il cilicio penitenziale subito dopo nella sua cella.

Comunque sia, trassi beneficio da quell’uomo, mi leggeva la bibbia e i Vangeli facendomi ripetere a memoria alcuni passi in latino, lingua dapprima oscura ma che poi pian piano cominciai ad imparare, servivo messa quasi tutti i giorni ma la cosa che più mi piaceva era andare con lui per campi e boschi a raccogliere erbe.

Raccoglieva soprattutto erbe medicali, dalla malva alla borragine, all’ortica al ginepro e cosi via dicendo ma non disdegnava la raccolta di funghi o quella di erbe commestibili per la mensa dell’abbazia e una volta raggiunto il suo laboratorio preparava unguenti, pozioni, decotti e tisane di ogni genere.

Fu cosi che imparai grazie a lui, a riconoscere i vari tipi di erbe, radici, bacche, frutti ma anche funghi e licheni e a realizzare alcuni preparati medicali o decotti per curare la gotta o il mal di gola, per il catarro, le scottature o per far rimarginare le ferite e via con un campionario di rimedi infallibili.

Beh non che la cosa fosse stata poco indolore anche perché oltre alle sue bacchettate sul dorso delle mani ad ogni mio errore, egli mi lasciava preparare pozioni decotti, tisane o unguenti di semplice realizzazione facendomele provare per verificarne la bontà e…..spesso e volentieri, grazie soprattutto alla mia disattenzione, queste risultavano essere sbagliate.

Ricordo perfettamente quella volta che dovetti preparare un unguento per curare le infiammazioni della pelle: ero soddisfatto, quella mattina presto, andai da solo per boschi a raccogliere fiori di portulaca, alcune viole e alcune foglie di piantaggine che, unite con polpa di zucca e cera d’api avrebbero costituito il composto miracoloso.

Una volta ultimata la preparazione nel suo laboratorio egli mi fece provare il rimedio anche se non avevo alcuna infiammazione ma……non avevo raccolto foglie di piantaggine, bensì di ortica urens, ottima si ma per altri rimedi e fu cosi che mi riempii di bolle ed iniziai a grattarmi e a saltare qua e la per il laboratorio per ore mentre Gesualdo rideva a crepapelle della mia disavventura.

Al raggiungimento dei miei 16 anni mia madre morì ed io venni accolto nel monastero.

Dopo circa un anno mi costrinsero ad indossare i panni del postulante; non avrei mai voluto fare il monaco, la mia fede era una fede di facciata ma quella era l’unica casa che avevo, e lui, nonostante tutto la mia unica famiglia cosi continuai a rimanere li aiutandolo nella sua attività di erborista.

L’anno successivo divenni novizio e, passato un altro anno, alla vigilia del mio ordinamento come monaco benedettino, durante la notte, usufruendo del passaggio segreto che Gesualdo utilizzava per le sue scappatelle notturne, fuggii dal monastero dandomi al vagabondaggio.

Giravo per villaggi e grazie alla mia abilità con le erbe riuscivo a guadagnarmi da vivere curando qua e la chi ne avesse bisogno e rimediando qualche pezzo di pane, una mela, raramente qualche soldo……mi bastava ma si sa, chi utilizza erbe e guarisce la gente non essendo un cerusico o un monaco viene presto accusato di stregoneria e cosi fu.

Dovetti fuggire ben presto ricercato dalla santa inquisizione e girovagai per anni prima attraversando l’Italia e poi la Francia facendo i lavori più disparati ma continuando a ricercare erbe per campi e boschi per non perdere la mia abilità.

Un giorno incontrai in una locanda nei pressi di Lione un viandante che mi raccontò di essere stato curato da un erborista, un druido lo chiamò, in un’isola della Gran Bretannia, un’isola dove sempre risplende il sole e dove questi “druidi” svolgono la loro attività sotto la protezione della Dea venerata da quelle parti.

Non ci pensai su due volte e partii presto alla volta di Avalon, forse, per la prima volta, avrei potuto fare tutto ciò per il quale ero stato educato.



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Post: 510
Sesso: Maschile
26/04/2016 12:20

Sembra un'inezia, ma potresti cambiare il termine inquisizione? E' ancora troppo presto... :)
Magari che so, persecuzione religiosa. E' praticamente identico e ti parrà un cavillo, ma ha senso, giuro! [SM=g8080]

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Età: 54
Sesso: Maschile
26/04/2016 12:30

Re:
Fehrer, 26/04/2016 12.20:

Sembra un'inezia, ma potresti cambiare il termine inquisizione? E' ancora troppo presto... :)
Magari che so, persecuzione religiosa. E' praticamente identico e ti parrà un cavillo, ma ha senso, giuro! [SM=g8080]




Giusto, mancano ancora una cinquantina di anni (rispetto all'anno del gioco) all'inizio "ufficiale" della santa inquisizione.
Modifico al volo.



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Post: 3
Città: MILANO
Età: 54
Sesso: Maschile
26/04/2016 12:57

Eccolo modificato, grazie.

Nome completo - CADNO DA MONTECASSINO

Terra di provenienza - MONTECASSINO – ITALIA

Anni - 37

Altezza - 1,77 m

Peso - 78 Kg

Occhi - Verdi

Capelli - Castani

Aspetto-carattere – Uomo maturo con un fisico asciutto e muscoloso, ben mantenuto grazie alla sua alimentazione sana e alla vita nei boschi.
Curioso ed intraprendente, sempre attento ad ogni novità e soprattutto sempre pronto ad aiutare le persone che ama e quelle che meritano il suo rispetto.
Ama vivere a contatto con la natura dalla quale non può stare mai troppo lontano ma non disdegna passare qualche ora bevendo vino in compagnia degli amici, raccontando storie inventate.

Karma attuale – 110

Allineamento – CAOTICO BUONO

Skill da BG richiesta – CONOSCENZE NATURALI LIV. 1



CADNO DA MONTECASSINO – BG

Nato nell’anno 1097 il giorno 1 del mese di Gort nel territorio compreso all’interno della giurisdizione ecclesiastica dell’abbazia di Montecassino.
In realtà sono figlio illegittimo di Anna, una povera donna che viveva di elemosina e di uno dei duecento frati che allora occupavano l’abbazia.
Mia madre non mi disse mai il nome del depravato che abusò di lei in cambio di un tozzo di pane ma presto non tardai a riconoscerlo da me.
Era Frate Gesualdo ovvero colui che presto, fin dalla mia tenera età si prese cura di me insegnandomi tutto ciò che sapeva.
Era il fratello erborista dell’abbazia, uomo schivo e solitario, fervente religioso, quasi ossessionato dal Cristo ma, come tutti gli uomini, perversi o se vogliamo deviati mentalmente, non sapeva rinunciare ai piaceri della carne e cosi, spesso di notte faceva visita a qualche povera donna abitante nelle capanne che sorgevano ai piedi dell’abbazia……fustigandosi regolarmente con il cilicio penitenziale subito dopo nella sua cella.
Comunque sia, trassi beneficio da quell’uomo, mi leggeva la bibbia e i Vangeli facendomi ripetere a memoria alcuni passi in latino, lingua dapprima oscura ma che poi pian piano cominciai ad imparare, servivo messa quasi tutti i giorni ma la cosa che più mi piaceva era andare con lui per campi e boschi a raccogliere erbe.
Raccoglieva soprattutto erbe medicali, dalla malva alla borragine, all’ortica al ginepro e cosi via dicendo ma non disdegnava la raccolta di funghi o quella di erbe commestibili per la mensa dell’abbazia e una volta raggiunto il suo laboratorio preparava unguenti, pozioni, decotti e tisane di ogni genere.
Fu cosi che imparai grazie a lui, a riconoscere i vari tipi di erbe, radici, bacche, frutti ma anche funghi e licheni e a realizzare alcuni preparati medicali o decotti per curare la gotta o il mal di gola, per il catarro, le scottature o per far rimarginare le ferite e via con un campionario di rimedi infallibili.
Beh non che la cosa fosse stata poco indolore anche perché oltre alle sue bacchettate sul dorso delle mani ad ogni mio errore, egli mi lasciava preparare pozioni decotti, tisane o unguenti di semplice realizzazione facendomele provare per verificarne la bontà e…..spesso e volentieri, grazie soprattutto alla mia disattenzione, queste risultavano essere sbagliate.
Ricordo perfettamente quella volta che dovetti preparare un unguento per curare le infiammazioni della pelle: ero soddisfatto, quella mattina presto, andai da solo per boschi a raccogliere fiori di portulaca, alcune viole e alcune foglie di piantaggine che, unite con polpa di zucca e cera d’api avrebbero costituito il composto miracoloso.
Una volta ultimata la preparazione nel suo laboratorio egli mi fece provare il rimedio anche se non avevo alcuna infiammazione ma……non avevo raccolto foglie di piantaggine, bensì di ortica urens, ottima si ma per altri rimedi e fu cosi che mi riempii di bolle ed iniziai a grattarmi e a saltare qua e la per il laboratorio per ore mentre Gesualdo rideva a crepapelle della mia disavventura.
Al raggiungimento dei miei 16 anni mia madre morì ed io venni accolto nel monastero.
Dopo circa un anno mi costrinsero ad indossare i panni del postulante; non avrei mai voluto fare il monaco, la mia fede era una fede di facciata ma quella era l’unica casa che avevo, e lui, nonostante tutto la mia unica famiglia cosi continuai a rimanere li aiutandolo nella sua attività di erborista.
L’anno successivo divenni novizio e, passato un altro anno, alla vigilia del mio ordinamento come monaco benedettino, durante la notte, usufruendo del passaggio segreto che Gesualdo utilizzava per le sue scappatelle notturne, fuggii dal monastero dandomi al vagabondaggio.
Giravo per villaggi e grazie alla mia abilità con le erbe riuscivo a guadagnarmi da vivere curando qua e la chi ne avesse bisogno e rimediando qualche pezzo di pane, una mela, raramente qualche soldo……mi bastava ma si sa, chi utilizza erbe e guarisce la gente non essendo un cerusico o un monaco viene presto accusato di stregoneria e cosi fu.
Dovetti fuggire ben presto perché divenuto soggetto di una vera e propria persecuzione religiosa e girovagai per anni prima attraversando l’Italia e poi la Francia facendo i lavori più disparati ma continuando a ricercare erbe per campi e boschi per non perdere la mia abilità.
Un giorno incontrai in una locanda nei pressi di Lione un viandante che mi raccontò di essere stato curato da un erborista, un druido lo chiamò, in un’isola della Gran Bretannia, un’isola dove sempre risplende il sole e dove questi “druidi” svolgono la loro attività sotto la protezione della Dea venerata da quelle parti.
Non ci pensai su due volte e partii presto alla volta di Avalon, forse, per la prima volta, avrei potuto fare tutto ciò per il quale ero stato educato.




OFFLINE
Post: 510
Sesso: Maschile
26/04/2016 13:41

Grazie!


Cadno
Descrizione Fisica: Presente
Allineamento: Caotico Buono
Terra di provenienza: Montecassino [CENSIRSI NEL CLAN MEDITERRANEO]

Skill: Conoscenze Naturali I


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