Ecco nuovamente riproposto il background modificato: l'ho voluto tenere di proposito piuttosto generico, dato che le vere avventure per il personaggio iniziano dall'arrivo ad Avalon; tale arrivo non l'ho scritto nel BG, perchè l'ho ruolato la prima volta che mi sono connesso(tra un errore e l'altro
), aiutato da alcuni giocatori esperti che mi hanno aiutato nel capire le meccaniche del gioco, e ovviamente non ho salvato tale giocata (figurarsi se sono sufficientemente sveglio per far ciò) pertanto non ho modo di postarla; tale ruolata possiamo riassumerla in: arriva tutto accaldato, si sofferma nella piazza, inizia a gironzolare in giro in cerca di alloggio e lo trova alla bettola, dove si insedia.
Ma torniamo al BG; riscrivo tutto così non c'è bisogno di rileggersi il post precedente (santo copia/incolla):
Nome (in)completo: Rahjid Arran (gli arabi hanno il pessimo vizio di avere diverse decine di nomi: penso sia inutile creare un elenco infinito di essi)
Altezza: 170cm
Occhi: Castano scuro
Capelli: neri, tenuti corti
Descrizione fisica: La sua corporatura è esile e la carnagione abbronzata; non presenta segni particolari
Allineamento morale: neutrale buono
Terre di Provenienza: Medio oriente, dalla città di Riyad
Clan: mediterraneo
Background: Rahjid naque 30 anni or sono da una famiglia benestante della città di Riyad; fin da bambino ha avuto un carattere cordiale e socievole, amante delle scoperte e affascinato dall’apprendimento di cose nuove.
A 10 anni, mentre giocava con gli amici per le strade della città, incontrò una ragazza straniera: non sapeva chi fosse e cosa ci facesse da quelle parti ma, nonostante avesse il volto e la testa coperti dal velo come le donne del posto,riuscì ad intravedere una ciocca di capelli rossi che fuoriusciva da sotto il velo indossato e rimase colpito dagli occhi azzurri di lei che per un istante si fermarono ad osservarlo; inebetito da quella visione particolare ed insolita per lui, la ragazza sparì tra la folla e Rahjid non ebbe più modo di incontrarla.Iniziò però a fare ricerche su quale essere potesse celarsi sotto quegli abiti e scoprì che nei paesi più a nord non era insolito trovare persone che avessero capelli rossi o addirittura biondi e occhi blu, verdi o grigi; incuriosito da questo fatto, iniziò a fantasticare di suoi viaggi alla scoperta di nuove genti e capì che avrebbe dovuto trovare un linguaggio con cui comunicare con le persone che avrebbe incontrato: decise quindi di studiare la lingua inglese, dato che si trattava di un popolo marinaro che viaggiava molto e supponeva pertanto sarebbe stato facile trovare molte persone che utilizzassero tale linguaggio.
Lungi dall’essere rissoso, una volta raggiunta e superata l’adolescenza,la sua personalità ingenua unita ad un manifesto interesse a volte eccessivo verso l’altro sesso, non hanno mancato di metterlo in cattiva luce agli occhi delle famiglie nobili della città; all’età di 20 anni, gli è quindi stato suggerito dai suoi genitori di lasciare la città onde prevenire eventuali rappresaglie contro di sè e la sua famiglia per il giro di amanti che si era riuscito a creare: tale suggerimento fu accolto da Rahjid con piacere, dato che gli avrebbe permesso di conoscere nuove culture, visitare nuovi posti e coronare il sogno che si portava dietro da 10 anni, dal fortuito incontro con la donna dai capelli rossi e gli occhi azzurri.
Giunto alle porte di Costantinopoli incontrò un “mago”: in realtà si trattava di un ciarlatano che si guadagnava da vivere con finti filtri magici. Nonostante non fosse il primo truffatore di questo tipo che Rahjid incontrava, costui dimostrò una personalità magnetica che lo affascinò; il mago in questione prese in simpatia Rahjid e gli confidò che effettivamente le sue non erano affatto magie, ma parlò di arti arcane e di maghi veri in grado di manipolare la realtà con formule ed incantesimi. Dapprima scettico, Rahjid decise che la questione meritava ulteriori approfondimenti: fu proprio nella biblioteca di Costantinopoli che lesse il primo trattato di arcanologia. Da quel momento Rahjid volle saperne di più sulla magia ed iniziò a viaggiare con lo scopo di incontrare dei maghi veri che potessero insegnargli le arti di manipolare la realtà per mezzo di incantesimi; non ne incontrò nessuno, ma raccolse molte informazioni attraverso dicerie e bibilioteche, che parlavano dell’isola magica di Avalon; la coincidenza che la destinazione fosse un’isola della Bretagna, cioè la meta che Rahjid si era prefissato da bambino, fu per lui un segno del destino che gli indicava che in quelle terre avrebbe trovato ciò che cercava e riprese quindi il suo viaggio con rinnovata determinazione.
Lingue conosciute: arabo, inglese
Skill richiesta: Conoscenze arcane
Incrocio le dita sperando sia la volta buona