Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
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GIANPHER

Ultimo Aggiornamento: 09/07/2014 18:22
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Post: 92
Sesso: Maschile
28/10/2008 13:17

Approvazione BG+SKILL
STORIA DI SIR GIANPHER ELFRIC MELK
" Il mio nome e' Gianpher Elfric Melk, figlio del Duca Adsom Melk, Dignitario dei Mercanti del Regno e Lady Lucienne Wulfrich morta nel darmi alla luce. Sono nato a Heavon, nelle Terre di Britannia, venni affidato da mio padre, spesso lontano per lunghi viaggi, alle cure di Mastro Melkiom Adsho, Consigliere del Priorato di Heavon e mio maestro e tutore. Gli anni della fanciullezza furono felici e grazie alle ricchezze e al rango della mia famiglia ricevetti ogni agio e conforto nonche' istruzione adeguata sotto la guida severa del mio tutore. A dieci anni entrai alla Scuola d'Armi del Regno ove ricevetti l'addestramento destinato ai cavalieri, distinguendomi, sin da cadetto, non solo nella lotta a mani nude e nel duello alla spada ma anche nelle arti, nelle lettere e negli insegnamenti giuridici. All'età di diciotto anni ricevetti l'investitura di cavaliere e lasciai la Scuola d'Armi; decisi, proprio allora, di intraprendere la carriera diplomatica e seguii mio padre nei suoi lunghi viaggi giungendo sino agli estremi del mondo conosciuto; Acquisii così esperienza e conoscenza di popoli e culture diverse che mi portarono ad affinare l'arte della diplomazia ed a sviluppare un'innata capacità empatica di percepire intenzioni e stati d'animo attraverso gli atteggiamenti dell'interlocutore. A ventidue anni persi mio padre durante un viaggio nelle gelide Terre Slave e fui io stesso a bruciarne il corpo, sommo atto d'amore, affinche' il corpo non venisse straziato dai lupi. In quei luoghi gelidi e selvaggi rischiai anch'io la morte restando due giorni sepolto sotto una valanga. Sopravvissi grazie alla mia ferrea forza di volontà e utilizzando antiche tecniche di controllo del ritmo vitale(rallentamento del battito cardiaco, concentrazione mentale, sforzo fisico) apprese da sciamani asiatici, sino a quando venni dissepolto dalla bianca prigione da Mikula Udonic del popolo nomade dei Krivic. Accolto nella sua Familia divenni suo fraterno amico e con egli affrontai un periglioso viaggio attraverso le Terre del Nord che dopo due anni mi condusse, alfine, ai confini delle Lande Finniche da dove,attraverso il Mar dei Ghiacci, feci ritorno ad Heavon. Negli Annali del Regno è possibile leggere i documenti che provano come le mie capacità di mediazione evitarono lo scontro armato tra il popolo Krivic e la Gente dei Fiordi di re Holaf Van Lander, controprova ne è la pace ancora duratura tra i due popoli nordici e la pergamena di salvacondotto che re Holaf personalmente vergò e che volle donarmi, su di essa vi è scritto:''Da Re Holaf a tutti i popoli del Nord, questi e' Sir Gianpher Elfric Melk, colui che ha riconciliato le nostre genti nemiche ricordandoci che in una guerra non vi sono nè vincitori nè vinti ma solo vittime e sopravvissuti''. Ritornato ad Heavon ritrovai, e mi innamorai, di Marygal,figlia del mio tutore, lasciata allora bambina e ritrovata fanciulla di animo leggiadro e di estrema bellezza. Desiderai allora di fermarmi per sempre ad Heavon per costruire una nuova vita stabile e sicura, lontana da perigli e godere delle discrete ricchezze ereditate e che io stesso avevo accumulato. Ma la Dea avea disegnato in ben altro modo il mio destino, infatti, giorno in cui mi apprestavo a chiederla in sposa appresi che il mio vero padre era Melkiom Adsho colui che credea mio tutore, e Marygal, quindi, mia sorella. Sconvolto e deluso, colpito nei più intimi affetti, rinunciai ad ogni mio avere e diritto in favore della incolpevole e disperata Marygal. Abbandonai Heavon di notte all'età di ventotto anni per intraprendere un cammino doloroso alla ricerca di un luogo dove ritrovare mè stesso e la serenità perduta. Il lungo peregrinare mi ha fatto conoscere la durezza della vita raminga, senza una patria, senza una casa, e vivo in questa mia solitudine che è stata sì penosa in gioventù, ma silente compagna negli anni della maturità. Ho dovuto lottare e finanche uccidere (di questo chiedo perdono ogni giorno alla Dea) per salvare la mia vita, ho conosciuto la fame e la disperazione,trovando giorno per giorno nelle piccole cose i pezzi necessari a ricomporre il mosaico di una nuova vita. Cinque anni è durato il mio cammino, finquando la pietade della Dea,e il destino che Ella ha per me disegnato, mi hanno condotto alle porte di Barrington".
" Nì fhuaras fèin aon tsuan ar seàn (Non ho trovato felicità o riposo) o chuaigh ì gcèin mo ghile mear (da quando il mio amore è partito) "

DESCRIZIONE FISICA
Capelli e corta barba: CASTANI
Occhi: VERDI
Altezza: 182
Peso: 76 Kg.

La mia eta' e' di trentatrè anni, il mio fisico integro e ben allenato. Indosso una larga camicia di lino, un giubbino borchiato di velluto marrone, un pantalone con gambali e stivali di pelle conciata alti al ginocchio, alla vita una cintura con fibbia d'argento, a tracolla un tascapane di cuoio ove ripongo cibarie e piccoli oggetti d'uso giornaliero; il mantello e' di scura lana grezza,e per ripararmi dalla pioggia ho un cappello nero di feltro a larghe falde. Porto nascosto nell'avambraccio sinistro un pugnale. Varie cicatrici di vecchie ferite sanate sul corpo.
Il mio carattere è ombroso e riflessivo, ma amo discorrere e conoscere il nuovo. Il mio animo e' generoso e protettivo. Non sopporto le ingiustizie verso i più deboli. Conosco le tecniche del combattimento a mani nude e del duello con la spada ma nè faccio uso solo se costretto poichè reputo pìù costruttiva l'arte della diplomazia alla forza bruta. Rispetto ogni ''diversità'' e mi adatto a leggi e costumi del luogo che mi ospita.

ALLINEAMENTO : LEGALE/NEUTRALE

OGGETTI ACQUISTATI : www.isoladiavalon.com/images/inventario/armi/pugnale.jpg

OGGETTO POSSEDUTO IN BG: salvacondotto (si richiede approvazione) picobeta.com/perg1299/perg1234.jpg

SKILL richiesta : DIPLOMAZIA liv.1

Questa è il mio passato, il mio presente è a Barrington, il futuro nella misericordia della Dea.
Sid vobis
Sir Gianpher Elfric Melk
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Post: 338
Sesso: Femminile
31/10/2008 11:24

Ciao!
Mi fa piacere che ogni tanto qualcuno chieda skill diverse dalle solite...complienti,bel bg!
Tuttavia dici che Gianpher sviluppa abilità che non hanno niente a che vedere con la skill che richiedi:
-ricevetti l'addestramento destinato ai cavalieri, distinguendomi, sin da cadetto, non solo nella lotta a mani nude-(skill combattimento disarmato)
-Sopravvissi grazie alla mia ferrea forza di volontà e utilizzando antiche tecniche di controllo del ritmo vitale(rallentamento del battito cardiaco, concentrazione mentale, sforzo fisico)-(skill volontà ferrea e resistenza)

Bg in modifica


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Post: 92
Sesso: Maschile
31/10/2008 14:31

>>
[Modificato da Gianpher 31/10/2008 14:37]
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Post: 92
Sesso: Maschile
31/10/2008 14:35

Ciao,
grazie per aver visionato il mio bg abbastanza celermente e anche per i complimenti (fanno sempre piacere!).
In merito alla richiesta di skill vorrei, senza per carità sollevare alcuna polemica, fare delle precisazioni su quelle considerazioni che garbatamente sollevi, e sulle quali anch'io durante la stesura della storia, mi ero soffermato a riflettere.
E' vero, che il mio pg nel background giovanile sviluppa abilità per così dire militaresche, ma chi, fra i figli di ricche famiglie dell'Alto Medioevo, non l'aveva?
Gianpher però risulta anche notevolmente portato per le arti, letteratura e materie giuridiche, e questo è un pò meno frequente tra i giovani e impetuosi cavalieri dell'epoca impazienti di menare le mani ad ogni occasione.
Per questo,(cito bg): "decisi, proprio allora, di intraprendere la carriera diplomatica e seguii mio padre nei suoi lunghi viaggi giungendo sino agli estremi del mondo conosciuto; Acquisii così esperienza e conoscenza di popoli e culture diverse che mi portarono ad affinare l'arte della ed a sviluppare un'innata capacità empatica di percepire intenzioni e stati d'animo attraverso gli atteggiamenti dell'interlocutore."
tanto è vero che egli riuscirà a sfruttare questo suo "talento" (cito) "Negli Annali del Regno è possibile leggere i documenti che provano come le mie capacità di mediazione evitarono lo scontro armato tra il popolo Krivic e la Gente dei Fiordi di re Holaf Van Lander, controprova ne è la pace ancora duratura tra i due popoli nordici e la pergamena di salvacondotto che re Holaf personalmente vergò e che volle donarmi, su di essa vi è scritto:''Da Re Holaf a tutti i popoli del Nord, questi e' Sir Gianpher Elfric Melk, colui che ha riconciliato le nostre genti nemiche ricordandoci che in una guerra non vi sono nè vincitori nè vinti ma solo vittime e sopravvissuti''. Il salvacondotto,per il quale ho chiesto approvazione,è, diciamo, una piccola trovata per avvalorare le capacità appunto del pg e quindi della richiesta di skill DIPLOMAZIA.
Il non chiedere una skill che riconduca a capacità e abilità prettamente fisiche è un "taglio" al carattere che ho voluto dare, almeno per il momento, al pg il quale pur possedendole, al momento le rinnega in quanto segnano un percorso di vita che vuol cancellare, cito : Il lungo peregrinare mi ha fatto conoscere la durezza della vita raminga, senza una patria, senza una casa, e vivo in questa mia solitudine che è stata sì penosa in gioventù, ma silente compagna negli anni della maturità. Ho dovuto lottare e finanche uccidere (di questo chiedo perdono ogni giorno alla Dea) per salvare la mia vita, ho conosciuto la fame e la disperazione,trovando giorno per giorno nelle piccole cose i pezzi necessari a ricomporre il mosaico di una nuova vita".
La volontà del pg e quella, quindi, di costruire ad Avalon non solo una nuova vita, diciamo, "materiale" ma, sulla scorta del suo vissuto e della maturità anagrafica, anche un miglioramento spirituale e caratteriale. Nonostante ciò il Gianpher pronto all'azione versione
"cavaliere ombroso" ogni tanto salta, e salterà, fuori,in qualche situazione di role, dopotutto non posso tradire l'amore per il fantasy, (cito dalla descrizione del pg) :"Porto nascosto nell'avambraccio sinistro un pugnale".
Per questo mi ripropongo di aggiungere ulteriori skill al raggiungimento dei requisiti di karma richiesti, a meno che ...dall'alto della vostra somma bontà e considerazione [SM=g7574] non decidiate di fare uno strappettino alle regole nel concedermi una ulteriore skill, diciamo, di supporto riconducibile alle altre abilità del pg. Credo di essere stato esaustivo anche se un pò lungo, in ogni caso mi atterrò a quelle che saranno le vostre decisioni.
Attendo...sid.
[Modificato da Gianpher 31/10/2008 14:35]
OFFLINE
Post: 338
Sesso: Femminile
31/10/2008 15:16

Allora...Ti ripeto ancora una volta che dal bg puoi far evincere una sola abilità,perciò è necessario che tu elimini le parti che ti ho detto,il pg può essere entrato a far parte di cavalieri ma non si può assolutamente ammettere che riesca ad avere successo nelle attività militaresche in quanto apparteneti a un'altra skill,tu hai addiritttura scritto che si distingue nella lotta a mani nude e nel duello con la spada rispetto agli altri...non va assolutamente bene.
Dovrai anche eliminare la parte in cui dici che il pg riesce a resistere al freddo o cose simili.Le skill che in seguito chiederai NON DOVRANNO AVERE NINETE A CHE VEDERE COL PASSATO DEL PG e questo è chiaramente scritto nel regolamento,dovrai postare dei role in cui ci dimostrerai che da quando è arrivato ad Avalon Gianpher ha imparato a resistere a freddo e caldo o a mantenere la concentrazione in particolari situazioni senza fare alcun riferimento al suo passato in quanto,non avendo alcuna skill da bg al di fuori della prima richiesta,il pg non potrà avere caratteristiche tali da essere migliore in certi campi rispetto ad altri personaggi non avendo le skill adatte.
Spero di essere stata abbastanza chiara!


Ps grazie per avermelo fatto notare:devi anche togliere dalla descrizione fisica il "pugnale nascosto" in quanto all'interno del gioco sono giocabili solo gli oggetti creati dai Maestri dei Mestieri.
Bg in modifica
[Modificato da Rowan.16 31/10/2008 15:19]


OFFLINE
Post: 92
Sesso: Maschile
31/10/2008 15:25

"dura lex sed lex" ...ok!!
ciao.
OFFLINE
Post: 92
Sesso: Maschile
31/10/2008 17:30

STORIA DI SIR GIANPHER ELFRIC MELK

"Il mio nome e' Gianpher Elfric Melk, figlio del Duca Adsom Melk, Dignitario dei Mercanti del Regno e Lady Lucienne Wulfrich morta nel darmi alla luce. Sono nato a Heavon, nelle Terre di Britannia, venni affidato da mio padre, spesso lontano per lunghi viaggi, alle cure di Mastro Calderon Adsho, Consigliere del Priorato di Heavon e mio maestro e tutore.
Gli anni della fanciullezza furono felici e grazie alle ricchezze della mia famiglia ricevetti ogni agio e conforto nonche' istruzione adeguata sotto la guida severa del mio tutore.
A dieci anni entrai alla Scuola del Regno quale paggio e lì nacque il mio amore profondo per le arti, le lettere e gli insegnamenti giuridici.
All'età di diciotto anni ricevetti la nomina a scudiero, e, affasciato dai racconti di mio padre e dei mercanti di ritorno dai viaggi nelle lontane Terre, decisi di intraprendere la carriera diplomatica seguendo mio padre durante le sue missioni, giunsi così sino agli estremi del mondo conosciuto, acquisii esperienza e conoscenza di popoli e culture diverse che mi portarono ad affinare l'arte della diplomazia e la capacità di leggere stati d'animo ed intenzioni attraverso gli atteggiamenti dell'interlocutore.
A ventidue anni persi mio padre durante un viaggio nelle gelide Terre Slave e fui io stesso a bruciarne le spoglie, sommo atto d'amore, affinche' il corpo non venisse straziato dai lupi. In quei luoghi gelidi e selvaggi rischiai anch'io la morte restando due giorni sepolto sotto una valanga. Sopravvissi miracolosamente grazie al voler della Dea che deviò per una tormenta il percoso di Mikula Udonic a capo del popolo nomade dei Krivic, e così venni sottratto dalla algida e bianca prigione.
Accolto nella di lui Familia divenni in breve suo fraterno amico e consigliere, con egli affrontai un periglioso viaggio attraverso le Terre del Nord durato due anni e che mi condusse, alfine, ai confini delle Lande Finniche da dove,attraverso il Mar dei Ghiacci, feci ritorno ad Heavon.
(Negli Annales del Regno è possibile leggere i documenti che provano come le mie capacità di mediazione evitarono lo scontro armato tra il popolo Krivic e la Gente dei Fiordi di re Holaf Van Lander, controprova ne è la pace ancora duratura tra i due popoli nordici e la pergamena di salvacondotto che re Holaf personalmente vergò e che volle donarmi, su di essa vi è scritto:" Da Re Holaf a tutti i popoli del Nord, questi e' Sir Gianpher Elfric Melk, colui che ha riconciliato le nostre genti nemiche ricordandoci che in una guerra non vi sono nè vincitori nè vinti ma solo vittime e sopravvissuti". Ritornato ad Heavon ritrovai, e mi innamorai, di Marygal,figlia del mio tutore, lasciata allora bambina e ritrovata fanciulla di animo leggiadro e di estrema bellezza.
Desiderai allora di fermarmi per sempre ad Heavon per costruire una nuova vita stabile e sicura, lontana da perigli e godere delle discrete ricchezze ereditate e che io stesso avevo accumulato. Ma la Dea, se da un canto mi aveva salvato la vita, dall'altro avea disegnato in ben altro modo il mio destino, infatti,il giorno in cui mi apprestavo a chiedere in sposa la dolce Mary appresi che il mio vero padre era anche il suo, Calderon Adsho, colui che credea mio tutore, e Marygal, quindi, mia sorella.
Sconvolto e deluso, colpito nei più intimi affetti, rinunciai ad ogni mio avere e diritto in favore della incolpevole e disperata Marygal. Abbandonai Heavon di notte all'età di ventotto anni per intraprendere un cammino doloroso alla ricerca di un luogo dove ritrovare mè stesso e la serenità perduta.
Il lungo peregrinare mi ha fatto conoscere la durezza della vita raminga, senza una patria, senza una casa, e vivo in questa mia solitudine che è stata sì penosa in gioventù, ma silente compagna negli anni della maturità.
Ho dovuto lottare e finanche uccidere (di questo chiedo perdono ogni giorno alla Dea) per salvare la mia vita, ho conosciuto la fame e la disperazione,trovando giorno per giorno nelle piccole cose i pezzi necessari a ricomporre il mosaico di una nuova vita.
Cinque anni è durato il mio cammino, finquando ancora una volta la pietà della Dea mi hanno condotto alle porte di Barrington".

Nì fhuaras fèin aon tsuan ar seàn (Non ho trovato felicità o riposo)
o chuaigh ì gcèin mo ghile mear (da quando il mio amore è partito)


DESCRIZIONE FISICA

La mia età è di trentatrè anni, il mio fisico integro e ben allenato. Indosso una larga camicia di lino, un giubbino borchiato di velluto marrone, un pantalone con gambali e stivali di pelle conciata alti al ginocchio, alla vita una cintura con fibbia d'argento, a tracolla un tascapane di cuoio ove ripongo cibarie e piccoli oggetti d'uso giornaliero; il mantello è di scura lana grezza,e per ripararmi dalla pioggia ho un cappello nero di feltro a larghe falde. Ho varie cicatrici di vecchie ferite sanate sul corpo.
Il mio carattere è ombroso e riflessivo, ma amo discorrere e conoscere il nuovo. Il mio animo e' generoso e protettivo. Non sopporto le ingiustizie verso i più deboli. Faccio uso della forza solo se costretto poichè reputo pìù costruttivo mediare attraverso l'arte del dialogo e della diplomazia. Rispetto ogni ''diversità'' e mi adatto a leggi e costumi del luogo che mi ospita.

Capelli e corta barba castani
Occhi verdi
Altezza 1,80
Peso 75

ALLINEAMENTO : LEGALE/BUONO

SKILL richiesta : DIPLOMAZIA liv.1

Questo è il mio passato, il mio presente è a Barrington, il futuro nella misericordia della Dea.
Sid vobis

Sir Gianpher Elfric Melk
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Post: 92
Sesso: Maschile
03/11/2008 09:31

STORIA DI SIR GIANPHER ELFRIC MELK

"Il mio nome è Gianpher Elfric Melk, figlio del Duca Adsom Melk, Ambasciatore dei Mercanti del Regno e Lady Lucienne Wulfrich morta nel darmi alla luce. Sono nato a Heavon, cittadina della contea delle Terre di Lambay governate dal Signore Agonn Beinlauss. Della mia terra conservo ancora negli occhi le bianche e inaccessibili scogliere e nelle mie orecchie riecheggia l'urlo delle onde dell'oceano che su di esse si infrangono nei giorni di mistrale; vedo le dolci colline, i verdi boschi e la nera brughiera che circondano la cittadella, e poi le spiagge e la piccola baia da dove all'alba salpano piccole barche di pescatori per farvi ritorno la sera. Lì vissi fanciullezza e adolescenza affidato da mio padre, assente per lunghe missioni, alle cure di Mastro Calderon Adsho, Consigliere del Priorato di Heavon e mio maestro e tutore. Quegli anni furono sì felici ed aggiati, infatti, grazie alle ricchezze ed al rango della mia famiglia, ricevetti ogni agio e conforto nonche' istruzione adeguata, sempre sotto la vigile guida severa del mio tutore. A dieci anni entrai alla Scuola del Regno, presso il Principato di Wicklow, e sotto gli auspici della Dea e di validi insegnanti, crebbi nel corpo e nella mente, ''mens sana in corpore sano'' iniziato agli studi di arte, letteratura e legislatura, e sottoposto a duro allenamento fisico. All'età di venti anni conclusi gli studi e ottenni il titolo di procuratore,ma affasciato dai racconti di mio padre e quelli dei mercanti di ritorno dai viaggi nelle lontane Terre, nonchè da una indole curiosa e irrequieta, decisi di intraprendere la carriera diplomatica seguendo mio mio padre durante le sue missioni. Così, attraverso vie e rotte segnate o sconosciute,nonchè perigliosi viaggi, giunsi sino agli estremi del mondo conosciuto; la conoscenza di luoghi, popoli e culture diverse mi portarono col tempo ad ottenere riconoscimenti ed incarichi portando a positivo compimento varie missioni per conto di gilde e congreghe. A ventiquattro anni persi mio padre durante un viaggio nelle gelide Terre Slave e fui io stesso a bruciarne le spoglie, sommo atto d'amore, affinche' il corpo non venisse straziato dai lupi. In quei luoghi gelidi e selvaggi rischiai anch'io la morte restando due giorni sepolto sotto una valanga. Sopravvissi miracolosamente grazie al voler della Dea che deviò per una tormenta il percoso di Mikula Udonic a capo del popolo nomade dei Krivic, e così venni sottratto dalla algida e bianca prigione. Accolto nella di lui Familia divenni in breve suo fraterno amico e consigliere, con egli affrontai un periglioso viaggio attraverso le Terre del Nord durato due anni e che mi condusse, alfine, ai confini delle Lande Finniche da dove,attraverso il Mar dei Ghiacci, feci ritorno ad Heavon. (Negli Annales del Regno è possibile leggere i documenti che testimoniano come le mie capacità di mediazione diplomatica evitarono lo scontro armato tra il popolo Krivic e la Gente dei Fiordi di re Holaf il Bianco, controprova ne è la pace ancora duratura tra i due popoli nordici e la pergamena di salvacondotto che re Holaf personalmente vergò e che volle donarmi, su di essa vi è scritto:'' Da Re Holaf il Bianco a tutti i popoli delle Terre del Nord, questi e' Sir Gianpher Elfric Melk, consigliere ed amico, colui che ha riconciliato le nostre genti nemiche ricordandoci che in una guerra non vi sono nè vincitori nè vinti ma solo vittime e sopravvissuti''). Ritornato ad Heavon ritrovai, e mi innamorai, di Marygal,figlia del mio ormai vecchio tutore, lasciata allora bambina e ritrovata fanciulla di animo leggiadro e di estrema bellezza. Desiderai allora di fermarmi per sempre ad Heavon per costruire una nuova vita stabile e sicura, lontana da perigli e godere delle discrete ricchezze ereditate e che io stesso avevo accumulato. Ma la Dea, se da un canto mi aveva salvato la vita, dall'altro avea disegnato in ben altro modo il mio destino, infatti,il giorno in cui mi apprestavo a chiedere in sposa la dolce Mary appresi che il mio vero padre era anche il suo, ovvero Mastro Calderon Adsho, colui che credea mio tutore, e Marygal, quindi, mia sorella. Sconvolto e deluso, colpito nei più intimi affetti, rinunciai ad ogni mio avere e diritto in favore della incolpevole e disperata Marygal. Abbandonai Heavon di notte all'età di ventotto anni per intraprendere un cammino doloroso alla ricerca di un luogo dove ritrovare mè stesso e la serenità perduta. Il lungo peregrinare mi ha fatto conoscere la durezza della vita raminga, senza una patria, senza una casa, e vivo in questa mia solitudine che è stata sì penosa in gioventù, ma silente compagna negli anni della maturità. Ho dovuto lottare e finanche uccidere (di questo chiedo perdono ogni giorno alla Dea) per salvare la mia vita, ho conosciuto la fame e la disperazione,trovando giorno per giorno nelle piccole cose i pezzi necessari a ricomporre il mosaico di una nuova vita. Cinque anni è durato il mio cammino, finquando, ancora una volta, la pietà della Dea mi ha guidato sino alle porte di Barrington".
Nì fhuaras fèin aon tsuan ar seàn (Non ho trovato felicità o riposo) o chuaigh ì gcèin mo ghile mear (da quando il mio amore è partito)



DESCRIZIONE FISICA


La mia età è di trentatrè anni, il mio fisico integro e ben allenato. Indosso una larga camicia di lino, un giubbino borchiato di velluto marrone, un pantalone con gambali e stivali di pelle conciata alti al ginocchio, alla vita una cintura con fibbia d'argento, a tracolla un tascapane di cuoio ove ripongo cibarie e piccoli oggetti d'uso giornaliero; il mantello è di scura lana grezza,e per ripararmi dalla pioggia ho un cappello nero di feltro a larghe falde. Ho varie cicatrici di vecchie ferite sanate sul corpo.
Il mio carattere è ombroso e riflessivo, ma amo discorrere e conoscere il nuovo. Il mio animo e' generoso e protettivo. Non sopporto le ingiustizie verso i più deboli. Faccio uso della forza solo se costretto poichè reputo pìù costruttivo mediare attraverso l'arte del dialogo e della diplomazia. Rispetto ogni ''diversità'' e mi adatto a leggi e costumi del luogo che mi ospita.

Capelli e corta barba castani
Occhi verdi
Altezza 1,80
Peso 75

ALLINEAMENTO : LEGALE/BUONO

SKILL richiesta : DIPLOMAZIA liv.1


Questo è il mio passato, il mio presente è a Barrington, il futuro nella misericordia della Dea.
Sid vobis
Sir Gianpher Elfric Melk

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Post: 92
Sesso: Maschile
04/11/2008 14:45

Salve,
ho modificato nuovamente il BG sulla scorta dei suggerimenti e di cambiamenti intervenuti durante le dinamiche del gdr, pertanto ho cambiato anche la richiesta di skill.
Questa stesura definitiva del BG annulla le precedenti.
Grazie.

STORIA DI SIR GIANPHER ELFRIC MELK

"Il mio nome è Gianpher Elfric Melk, figlio del Duca Adsom Melk, Ambasciatore dei Mercanti del Regno e Lady Lucienne Wulfrich morta nel darmi alla luce. Sono nato a Heavon, cittadina della contea delle Terre di Lambay governate dal Signore Agonn Beinlauss. Della mia terra conservo ancora negli occhi le bianche e inaccessibili scogliere e nelle mie orecchie riecheggia l'urlo delle onde dell'oceano che su di esse si infrangono nei giorni di mistrale; vedo le dolci colline, i verdi boschi e la nera brughiera che circondano la cittadella, e poi le spiagge e la piccola baia da dove all'alba salpano piccole barche di pescatori per farvi ritorno la sera. Lì vissi fanciullezza e adolescenza affidato da mio padre, assente per lunghe missioni, alle cure di Mastro Calderon Adsho, Consigliere del Priorato di Heavon e mio maestro e tutore. Quegli anni furono sì felici ed aggiati, infatti, grazie alle ricchezze ed al rango della mia famiglia, ricevetti ogni agio e conforto nonche' istruzione adeguata, sempre sotto la vigile guida severa del mio tutore. A dieci anni entrai alla Scuola del Regno, presso il Principato di Wicklow, e sotto gli auspici della Dea e di validi insegnanti, crebbi nel corpo e nella mente, ''mens sana in corpore sano'' iniziato agli studi di arte, letteratura e legislatura, e sottoposto a duro allenamento fisico. Lì fui iniziato ai doveri del rango e sottoposto a duri allenamenti, per imparare a maneggiar l'arme in duello e a superar l'agone della tenzone. All'età di venti anni affasciato dai racconti di mio padre e quelli dei mercanti di ritorno dai viaggi nelle lontane Terre, nonchè da una indole curiosa e irrequieta, decisi di seguire mio mio padre durante le sue missioni. Così, attraverso vie e rotte segnate o sconosciute,nonchè perigliosi viaggi, giunsi sino agli estremi del mondo conosciuto; la conoscenza di luoghi, popoli e culture diverse mi portarono col tempo ad ottenere altri incarichi portando a positivo compimento varie missioni per conto di gilde e congreghe. A ventiquattro anni persi mio padre durante un viaggio nelle gelide Terre Slave e fui io stesso a bruciarne le spoglie, sommo atto d'amore, affinche' il corpo non venisse straziato dai lupi. In quei luoghi gelidi e selvaggi rischiai anch'io la morte restando due giorni sepolto sotto una valanga. Sopravvissi miracolosamente grazie al voler della Dea che deviò per una tormenta il percoso di Mikula Udonic a capo del popolo nomade dei Krivic, e così venni sottratto dalla algida e bianca prigione. Accolto nella di lui Familia divenni in breve suo fraterno amico e consigliere, con egli affrontai fianco a fianco il periglio nelle Terre del Nord di Holaf il Bianco ed alfine, quando giungemmo ai confini delle Lande Finniche, attraversai il Mar dei Ghiacci e feci ritorno ad Heavon. Ritornato ad Heavon mi innamorai, di Marygal,figlia del mio ormai vecchio tutore, lasciata allora bambina e ritrovata fanciulla di animo leggiadro e di estrema bellezza. Desiderai allora di fermarmi per sempre ad Heavon per costruire una nuova vita stabile e sicura, lontana da perigli e godere delle discrete ricchezze ereditate e che io stesso avevo accumulato. Ma la Dea, se da un canto mi aveva salvato la vita, dall'altro avea disegnato in ben altro modo il mio destino, infatti,il giorno in cui mi apprestavo a chiedere in sposa la dolce Mary appresi che il mio vero padre era anche il suo, ovvero Mastro Calderon Adsho, colui che credea mio tutore, e Marygal, quindi, mia sorella. Sconvolto e deluso, colpito nei più intimi affetti, rinunciai ad ogni mio avere e diritto in favore della incolpevole e disperata Marygal, sciolsi il giuramento al Reggente e pertanto venni esiliato. Abbandonai Heavon di notte all'età di ventotto anni per intraprendere un cammino doloroso alla ricerca di un luogo dove ritrovare mè stesso e la serenità perduta. Il lungo peregrinare mi ha fatto conoscere la durezza della vita raminga, senza una patria, senza una casa, e vivo in questa mia solitudine che è stata sì penosa in gioventù, ma silente compagna negli anni della maturità. Ho dovuto lottare e finanche uccidere (di questo chiedo perdono ogni giorno alla Dea) per salvare la mia vita, ho conosciuto la fame e la disperazione,trovando giorno per giorno nelle piccole cose i pezzi necessari a ricomporre il mosaico di una nuova vita. Cinque anni è durato il mio cammino, finquando, ancora una volta, la pietà della Dea mi ha guidato sino alle porte di Barrington''.

Nì fhuaras fèin aon tsuan ar seàn (Non ho trovato felicità o riposo) o chuaigh ì gcèin mo ghile mear (da quando il mio amore è partito)

DESCRIZIONE FISICA

La mia età è di trentatrè anni, il mio fisico integro e ben allenato. Indosso una larga camicia di lino, un giubbino borchiato di velluto marrone, un pantalone con gambali e stivali di pelle conciata alti al ginocchio, alla vita una cintura con fibbia d'argento, a tracolla un tascapane di cuoio ove ripongo cibarie e piccoli oggetti d'uso giornaliero; il mantello è di scura lana grezza,e per ripararmi dalla pioggia ho un cappello nero di feltro a larghe falde. Ho varie cicatrici di vecchie ferite sanate sul corpo.
Il mio carattere è ombroso e riflessivo, ma amo discorrere e conoscere il nuovo. Il mio animo e' generoso e protettivo. Non sopporto le ingiustizie verso i più deboli. Faccio uso della forza solo se costretto.Rispetto ogni ''diversità'' e mi adatto a leggi e costumi del luogo che mi ospita.

Capelli e corta barba castani
Occhi verdi
Altezza 1,80
Peso 75

ALLINEAMENTO : LEGALE/NEUTRALE

SKILL richiesta : ESPERIENZA ARMI DA DUELLO liv.1


Questo è il mio passato, il mio presente è a Barrington, il futuro nella misericordia della Dea.
Sid vobis


Sir Gianpher Elfric Melk
[Modificato da Gianpher 04/11/2008 14:48]
07/11/2008 15:14

// Come già scritto dalla precedente moderatrice, nel bg ci sono elementi che sono compresi in altre skill, soprattutto, l'arte, la resitenza la freddo e l'abilità nella diplomazia presso altri regni e popolazioni. Questo ti porta a non descrivere bene il vero elemento che ti porterebbe a raggiungere l'approvazione della skill ovvero tale parte:

(...) Lì fui iniziato ai doveri del rango e sottoposto a duri allenamenti, per imparare a maneggiar l'arme in duello e a superar l'agone della tenzone.(...)

Dire che si può stare l'insegnamenti per l'istruzione ma devi essere più generico in merito ed approfondire le descrizioni degli allenamenti nelle armi e soprattuto quelle da duello.

Descrivi meglio tale parte mutando di poco la storia che comunque è plausibile.
Ricordo che gli oggetti validi nel gioco sono solo quelli creati dai maestri dei Mestieri, quindi appena possibile se occorre richiedi a loro la creazione di essi.

Inserisci meglio ove le tue terre sono ubicate rispetto a Barrington, sud o nord, così che per l'appartenenza al clan , se vorrai chiederla, non avrai problemi di approvazione.


BG IN MODIFICA, NON APPROVATO.
[Modificato da .delphinia. 07/11/2008 15:15]
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Post: 92
Sesso: Maschile
07/11/2008 17:51

// BG modificato, questa versione annulla le precedenti. Grazie

STORIA DI SIR GIANPHER ELFRIC MELK
"Il mio nome è Gianpher Elfric Melk,Sir, figlio del Duca Adsom Melk, Ambasciatore dei Mercanti del Regno e Lady Lucienne Wulfrich morta nel darmi alla luce.
Sono nato a Heavon, cittadina delle Terre di Lambay governate dal Signore Agonn Beinlauss, all'estremo nord-ovest delle conosciute terre, ultimo lembo di terra conosciuta oltre il quale si estende il Mare Oceano.
Chi volesse queste raggiungere,partendo da Avalon, avrebbe davanti un viaggio si lungo, andando per mare che per terraferma.
Delle mie care lands conservo ancora negli occhi le bianche e inaccessibili scogliere e nelle mie orecchie riecheggia l'urlo delle onde dell'oceano che su di esse si infrangono nei giorni di mistrale; vedo le dolci colline, i verdi boschi e la nera brughiera che circondano la cittadella, e poi le spiagge e la piccola baia da dove all'alba salpano le piccole barche di pescatori per farvi ritorno la sera cariche di grassi salmoni.
Lì vissi fanciullezza e adolescenza affidato da mio padre, assente per lunghe missioni, alle cure di Mastro Calderon Adsho, Consigliere del Priorato di Heavon e mio maestro e tutore.
Quegli anni furono sì felici ed aggiati, infatti, grazie alle ricchezze ed al rango della mia famiglia, ricevetti ogni conforto nonchè l'istruzione adeguata, sempre sotto la vigile ala severa del mio tutore.
A dieci anni entrai alla Scuola del Regno, presso il Principato di Wicklow,e, sotto gli auspici della Dea e di validi Maestri, crebbi nel corpo e nella mente, educato agli studi e all'allenamento fisico.
Lì, per esserem pronto ad onorare i doveri del futuro rango, fui sottoposto a duri esercizi per imparar a maneggiare l'armi in duello e a superar l'agone della tenzone.
Ricordo che,ancora ragazzo, ci destava il suono del corno, or di notte or all'alba, e nell'ampia coorte della regia caserma, un bastone ci ponevan in mano a simular la lunga, e con essa, due per volta in un quadrato di terra battuta di cinque passi per cinque e delimitato da un canapo , eseguivamo lunghe serie di colpi in attacco quali stoccate, rinquarti, affondi e piattoni ed a subire gli stessi colpi in difesa così da poter portare il contrattacco.
Tutto ciò per due anni finquando il Mastro D'Armi consegnò a ogniun cadetto la spada.
Una lunga semplice, con lama cieca senza filo, d'allenamento, un elsa crociata ordinaria e impugnatura di semplice osso con stringhe di pelle avvolte affginche dalla mano non scivolasse, quindi uno scudo rotondo di cuoio martellato e un cimiero d'ottone con una corta piuma, ma io, ragazzetto, sognava di esser Orlando.
Poi, appena il Mastro d'Armi ritenne adeguata la mia preparazione affrontai gli scontri in arena in singolar tenzone, anche a primo sangue, con vere spade sia lunghe che corte, oppure a due mani con a sinistra il pugnale d'attacco o lo scudo a torre in difesa.
Ancor la carne mia è segnata da molte ferite, che or sanate, mi rammentano quanto difficile ed erta sia la via e il destino di un Cavaliere. All'età di venti anni fè il Giuramento alla Dea, alla Familia e alla Patria, ricevetti l'investitura ma, affasciato dai racconti di mio padre e quelli dei mercanti di ritorno dai viaggi nelle lontane Terre, , decisi di seguire mio mio padre durante le sue missioni, assecondando così la mia indole curiosa e irrequieta.
Attraverso vie e rotte segnate o sconosciute,nonchè perigliosi viaggi, giunsi sino ai quattro estremi del mondo conosciuto.
A ventiquattro anni persi mio padre durante un viaggio nelle gelide Terre Slave e fui io stesso a bruciarne le spoglie, sommo atto d'amore, affinche' il corpo non venisse straziato dai lupi.
In quei luoghi rischiai anch'io la morte, sopravvissi miracolosamente grazie al voler della Dea, che deviò per una tormenta il percoso di Mikula Udonic a capo del popolo nomade dei Krivic, e così venni sottratto a Madama Morte.
Accolto nella Familia del mio salvatore divenni in breve suo fraterno amico e fedele braccio, con egli affrontai fianco a fianco il periglio nelle Terre del Nord di Holaf il Bianco ed alfine, quando giungemmo ai confini delle Lande Finniche, attraversai il Mar dei Ghiacci e feci ritorno ad Heavon.
Ad Heavon mi innamorai, di Marygal,figlia del mio ormai vecchio tutore, lasciata allora bambina e ritrovata fanciulla di animo leggiadro e di estrema bellezza.
Desiderai allora di fermarmi per sempre e costruire una nuova vita stabile e sicura, lontana da perigli e godere delle discrete ricchezze ereditate.
Ma la Dea, se da un canto mi aveva salvato la vita, dall'altro avea disegnato in ben altro modo il mio destino, infatti,il giorno in cui mi apprestavo a chiedere in sposa la dolce Mary appresi che il mio vero padre era anche il suo, ovvero Mastro Calderon Adsho, colui che credea mio tutore, e Marygal, quindi, mia sorella.
Sconvolto e deluso, colpito nei più intimi affetti, rinunciai ad ogni mio avere e diritto in favore della incolpevole e disperata Marygal, sciolsi il giuramento al Reggente e pertanto venni esiliato. Abbandonai Heavon di notte all'età di ventotto anni per intraprendere un cammino doloroso alla ricerca di un luogo dove ritrovare mè stesso e la serenità perduta.
Il lungo peregrinare mi ha fatto conoscere la durezza della vita raminga, senza una patria, senza una casa, e vivo in questa mia solitudine che è stata sì penosa in gioventù, ma silente compagna negli anni della maturità. Ho dovuto lottare e finanche uccidere (di questo chiedo perdono ogni giorno alla Dea) per salvare la mia vita, ho conosciuto la fame e la disperazione,trovando giorno per giorno nelle piccole cose i pezzi necessari a ricomporre il mosaico di una nuova vita.
Cinque anni è durato il mio cammino, finquando, ancora una volta, la pietà della Dea mi ha guidato sino alle porte di Barrington".

Nì fhuaras fèin aon tsuan ar seàn (Non ho trovato felicità o riposo)
chuaigh ì gcèin mo ghile mear (da quando il mio amore è partito)


DESCRIZIONE FISICA


La mia età è di trentatrè anni, il mio fisico integro e ben allenato. Indosso una larga camicia di lino, un giubbino borchiato di velluto marrone, un pantalone con gambali e stivali di pelle conciata alti al ginocchio, alla vita una cintura con fibbia d'argento, a tracolla un tascapane di cuoio ove ripongo cibarie e piccoli oggetti d'uso giornaliero; il mantello è di scura lana grezza,e per ripararmi dalla pioggia ho un cappello nero di feltro a larghe falde. Ho varie cicatrici di vecchie ferite sanate sul corpo.
Il mio carattere è ombroso e riflessivo, ma amo discorrere e conoscere il nuovo. Il mio animo e' generoso e protettivo. Non sopporto le ingiustizie verso i più deboli. Faccio uso della forza solo se costretto.Rispetto ogni ''diversità'' e mi adatto a leggi e costumi del luogo che mi ospita.

Capelli e corta barba castani
Occhi verdi
Altezza 1,80
Peso 75

ALLINEAMENTO : LEGALE/NEUTRALE

SKILL richiesta : ESPERIENZA ARMI DA DUELLO liv.1



Questo è il mio passato, il mio presente è a Barrington, il futuro nella misericordia della Dea.
Sid vobis


Sir Gianpher Elfric Melk

[Modificato da Gianpher 07/11/2008 18:11]
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08/11/2008 02:43

Bene, le correzioni son state effettuate e la descrizione della Skill richiesta è accettabile. Quindi:


BG APPROVATO
ESPERIENZA ARMI DA DUELLO liv.1 APPROVATA


{{ Alexandra Eleanor Wright di Crysanies }}
- § Regina dei Corvi ~ Hrafnaguð § -
[[ IX Suprema Maga Ancestrale ]]
- § Prima Lady della Razza Umana § -






• [ The magic is in the blood, it flows from the heart. Every time you use it, part of yourself goes with it. Only when you are prepared to give of yourself and receive nothing back will the magic work for you. ] •
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29/12/2008 11:21

2^skill
//Sottopongo al vostro vaglio richiesta per acquisizione 2^ skill di razza ovvero = POTENZA Liv.1
( Attuali punteggi = Karma :2.890 salute:400 mente:400 forza:400)

Grazie.
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ROLE BAIA

HASTINOTH [sentiero/baia] Le mura della cittadina fortificata or vengono lasciate alle spalle dal nordico, che s'appresta a mover sul sentiero che lungo la baia si protrae... Il ritmo è lento nell'incedere, la lunga chioma or viene scostata lungo le >>
HASTINOTH spalle... Stavolta non è spinto dalla ricerca di tranquillità, non è sua intenzione evedare dalla quotidianità, altresì si sarebbe diretto verso la riva per allenar il di lui fisico... Tonificare i propri muscoli è insispensabile per chi >>
HASTINOTH come lui ambisce alla congrega dei cavalieri di Avalon... Il sol risplende alto in cielo, le condizioni climatiche appaiono ottimali... Indi il passo viene lievemente accelerato per far si che la meta venga raggiunta più velocemente...
GIANPHER [sentiero/baia]Il passo sicuro, fermo, il britannico affronta il sentiero che verso la baia porta.Il clima oggi sembra voler dare una tregua alla terraferma.Il mantello che le spalle copre viene scostato da un leggero mistral che ora egli sente >>
GIANPHER pieno lambire il suo duro volto. Oltre l'altopiano la baia, egli la scorge, il luogo par deserto, in lontananza la figura di un ser si disegna, ancor non può vederne le sembianze. Il passo allora accelera, per superar anche le piccole dune>>
GIANPHER e le gibbosità del terreno che verso la riva portano.Ora gli par di scorgere il messere più delineato *ser Hastinoth...* pensa ricordando il nome del come lui aspirante alla nobile congrega.A lui ora 5 mt. è vicino ma il messere è di spalle >>
GIANPHER e par che ora i passi del britannico abbia sentito.
HASTINOTH [baia] Il loco or viene raggiunto, indi il passo viene istantaneamente arrestato... La nigra manta viene poggiata sulla sabbiosa superficie, per permetter lui di esser più libero nelle movenze... Ma d'un tratto, ancor prima che il di lui >>
HASTINOTH allenamento potesse prender principio, s'ode il rumore della sabbia che viene sollevata dietro di sè, forse dovuto ai passi di qualcuno che come lui si è portato nel loco... Il capo viene rivolto istantaneamente verso il rumore... Si tratta di >>
HASTINOTH un messere di sua conoscenza, ser Gianpher... *Dia abar messere, anche voi qui?* dimanda all'uomo...
GIANPHER [baia] il ser adesso verso lui un saluto favella ed egli di rimando :'' ser Hastinoth...'' e un leggero inchino col capo porta, lo sguardo del britannico or va al mantello del ser sulla rena poggiato e quindi dimanda :'' non mi par il tempo così >>
GIANPHER clemente da dover abbandonare il mantello, ho forse interrotto qualcosa?'' lo chiede con tono sereno e di confidenza aspettando il rimando.
HASTINOTH [baia] *Oh, avete ragione messere... Ma vedete, mi sono recato presso questo loco per compier degli allenamenti...* verbia per poi accennar un lieve sorriso all'uomo di fronte... *Voi avete da poco svolto un esame per la congrega, se la dea >>
HASTINOTH lo vorrà presto sarete un cavaliere... E scommetto che non rifiuterete affatto il mio invito ad allenarvi in mia compagnia!* vocifera per poi avvicinarsi al ser e protender la mancina verso la di lui spalla, indi un'amichevole pacca vien >>
HASTINOTH lui donata nell'attesa di una risposta...
GIANPHER [baia] ora il britannico sorride e mentre si leva il mantello, muto assenso all'invito, favella '' accetto ben volentieri, ma son piuttosto arruginito, come avevate intenzione di allenarvi?'' il mantello pone sulla rena, e con la mano>>
GIANPHER dx dal fianco sx toglie la lunga che anch'essa pone di canto, quindi entrambre le mani pone ai fianchi e le iridi rivolte al ser attendendo risposta.
HASTINOTH [baia] Il proferir del ser di fronte a lui or viene seguito da un veloce movimento del di lui capo, prima a destra, poi a sinistra... *Vedete quel masso?* dimanda al ser puntando l'indice verso una roccia posta a pochi metri da loro... >>
HASTINOTH *E' mia intenzione allenarmi duramente per riuscire a sollevarlo, è quello l'obbiettivo del mio allenamento quotidiano...* verbia... *Ma non posso di certo farcela adesso, anch'io sono un po arruginito... Io inizierei con delle flessioni...* >>
HASTINOTH favella all'amico per poi attender una di lui risposta...
GIANPHER [baia] lo sguardo ora segue l'indice dell'amico, che indica una grossa pietra posta a 3 mt. da loro, lo sguardo quindi ritorna al ser e ora le braccia al petto il britannico incrocia, uno sguardo dubbioso sul volto, quindi favella>>
GIANPHER ''amico mio...saranno circa cento chili di roccia!! così a freddo rischiamo uno violento strappo ai reni, mi associo alla vostra proposta di riscaldare prima la muscolatura!''quindi di scatto egli si distende il viso a guardar la rena, braccia>>
GIANPHER distese leggermente all'esterno della linea delle spalle che il peso sostengono, il tronco teso, addominali contratti, le gambe di pochi cm. allargate, la punta dei piedi ben poggiate, quindi il peso porta in basso, flettendo i gomiti, quasi >>
GIANPHER a toccar la rena col petto, quindi in alto il peso riporta alla postura di partenza, i muscoli del collo or si contraggono, così come l'addome ed i bicipiti.''non mi seguite?'' proferisce le parole sforzate e lievemente affaticate verso l'amico.
HASTINOTH [baia] Un ghigno or diviene sovrano sulla di lui espression, manifestato in seguito alla determinazione con la quale il ser di fronte si era portato al suolo per iniziare gli esercizi... Indi le movenze di Gianpher vengono imitate dal nordico >>
HASTINOTH che or s'appresta ad erigere il tronco, il corpo or parrebbe costituire una linea perfettamente retta, orizzontale e quindi parallela al terreno... I gomiti vengon piegati di 90° con le gemelle che esercitano tutta la pressione del corpo sulla >>
HASTINOTH sabbia... *Ma certo che vi seguo messere...* verbia con tono di voce quasi affannato... Indi i muscoli delle braccia vengon contratti per risollevar il peso del di lui addome, in seguito vengono rilassati per pemetter lui di riportarsi con il >>
HASTINOTH petto che sfiora lievemente la superficie sabbiosa... Il movimento viene ripetuto più volte, con il medesimo ritmo del messere di fronte...
GIANPHER ''19...e venti..ahuf..penso che possano bastare!'' così dicendo il britannico, ora si volge supino, con il viso al cielo, le ginocchia piega così da portar i polpacci a toccar l'interno delle cosce, le braccia piega e le mani intreccia e pone >>
GIANPHER dietro la nuca, il tronco e l'addome contratto, il bacino ben poggiato alla rena, i piedi a scaricare il movimento semicircolare del busto che ora con uno scatto dei reni porta in avanti, si che con la fronte vada a toccar quasi le ginocchia, per >
GIANPHER poi riportare in senso inverso, tenendo ben contratti gli addominali, e riportando le spalle a contatto della rena.Par silente invito all'amico a seguir con l'esercizio.
HASTINOTH [baia] *Si messere, avete ragione...* verbia in risposta... Gianpher or parrebbe intento a svolger degli esercizi per la tonificazione addominale... Indi la posa da flessione viene abbandonata ed il busto viene rivolto verso il cielo... >>
HASTINOTH Le ginocchia vengono piegate, le braccia portate al capo ed i gomiti curvati in modo da portar le gemelle a regger il di lui capo... Il busto viene spinto in avanti grazie alla spinta dei reni e alla contrazione dei muscoli del collo... >>
HASTINOTH Indi l'addome viene contratto ed il capo giunge a poca distanza dalle ginocchia, con la lunga chioma che ricade a picco sul suolo... I muscoli in seguito vengono rilassati e le spalle vengon riportate completamente adiacenti al terreno sabbioso... >>
HASTINOTH Il medesimo movimento or sembrerebbe venir ripetuto più e più volte... In seguito il nordico di riporta in piedi e verbia: *Messere, io direi di effettuare qualche esercizio di respirazione, non può farci che bene... Poi tenteremo la grande >>
HASTINOTH impresa...* verbia per poi fissarlo nell'iridi, come per cercar un sguardo di intesa...
GIANPHER [baia]l'esercizio ora vien più volte ripetuto alfine i gomiti ora poggia alla rena a far da puntello, gli avambracci aderenti al costato e le mani alle costole, le gambe flesse, quindi il favellar dell'amico ascolta e con un colpo di reni>>
GIANPHER facendo gravare il peso sui piedi, i muscoli del polpaccio carica e cosi come i quadricipiti così da portarsi ora in postura eretta.''respirazione..dite? ne convengo!'' quindi la gamba dx e la sx leggermente divarica>>
GIANPHER tra loro discostate di 30cm. il tronco eretto, le braccia lungo il corpo rilassate, così come le spalle ed il collo, quindi a sincrono il braccio destro ed il sinistro verso l'alto porta e quando queste son parallele al terreno>>
GIANPHER ogniuna compie un movimento rotatorio opposto cosi da trovarsi poi all'esterno, parallele al terreno, inspirando profondamente mentre sulle punte dei piedi si solleva, per poi il fiato mandare dalla bocca mentre le braccia verso il basso giungono.
HASTINOTH [baia] Le gambe vengon divaricate, le braccia invece divengon rigide e poste orizzontalmente, perfettamente perpendicolari al tronco... Indi viene effettuata una torsione verso destra con la mancina che vien portata in avanti, la dritta >>
HASTINOTH in direzione opposta... Il movimento viene accompagnato da una respirazione effettuata contemporaneamente alla torsione... Indi viene effettuata un'altra torsione, ma stavolta in direzion opposta alla precedente... L'esercizio viene ripetuto >>
HASTINOTH a dovere... In seguito le smeraldine si portano sul volto dell'amico... *Gianpher, adesso è giunto il momento di vedere se i nostri allenamenti sono serviti a qualcosa...* Le di lui parole vengon seguite da un movimento che l'avrebbe portato >>
HASTINOTH nei pressi del masso indicato in precedenza... *Secondo voi ce la faremo?* favella all'amico riportando l'iridi su di lui...
GIANPHER [baia]ora favellando verso il masso, si portano.Il britannico la mano destra porta al mento, mentre la sx pone al fianco, guarda il masso, ne valuta le dimensioni, poi favella all'indirizzo dell'amico '' uhm, mi pare gravoso, ma d'altronde >>
GIANPHER se non proviamo ci resterà perenne il dubbio!'' ora sorride e lesto dinnanzi alla pietra si pone.
HASTINOTH [baia] *Beh avete ragione... Ma io sono più che determinato a farcela... Un uomo di grossa corporatura ce la farebbe, ed io sono un uomo di grossa corporatura!* favella scherzosamente all'amico... *A voi l'onore del primo tentativo...* >>
HASTINOTH verbia per poi indurlo con un movimento del braccio destro ad avvicinarsi all'oggetto in questione...
GIANPHER [baia/masso] l'invito dell'amico ora asseconda, due passi ed egli si pone di fronte alla grossa pietra.ntrambe le gambe pieghi sulle ginocchia, così da formare un anglo di 90°, il busto eretto leggermente sporto in avanti, il braccio sx e il dx >>
GIANPHER avanti, così che i gomiti tocchino leggermente le ginocchia, con le mani poste alla base della pietra.Spalle e collo in tensione lo sguardo avanti.Ora lo sforzo cerca di concentrare sui bicipiti, i piedi, paralleli, cercano il massimo appoggio >>
GIANPHER sulla rena.Ora un respiro trae e nel petto lo ritiene.Le braccia si tendono in trazione col peso della pietra, quindi, quando le gemelle han ben sala la presa, con uno strappo verso l'alto, facendo forza sulle gambe si che ora>>
GIANPHER il peso maggiore gravi sulle ginocchia. Le braccia reggono, la pietra ora si stacca dalla rena e sembra da essa sollevata 20 cm.I piedi allora verso l'esterno cercan di guadagnare qualche cm. per aver più appoggio, e quindi con un'altro >>
GIANPHER poderoso scatto di reni, la grossa pietra porta all'altezza delle cosce.Le braccia verso il basso che reggono il peso, il tronco leggermente all'indietro porta, si da spostar l'equilibrio compensando il peso del masso che in avanti grava>>
GIANPHER quindi, con ultimo sforzo, effettua un leggero piegamento sulle ginocchia, e caricando i bicipiti la grossa pietra in avanti lancia.Essa ricade quasi ai piedi innanzi, ma spostata in avanti di 50 cm.Ora il britannico finalmente il fiato trattenuto>
GIANPHER manda, le gambe divaricate, il busto parallelo al terreno, le braccia verso il basso e le mani poggiate alle ginocchia.Il capo vole verso l'amico ed un sorriso stanco e ansimante gli indirizza.Madida di sudore la schiena e la fronte.
HASTINOTH [baia] *Gianpher! Ce l'avete fatta!* verbia il nordico sgranando l'iridi... Indi s'appresta a giunger nei pressi dell'amico per abbracciarlo forte a sè... *Avete visto? Sapevo che ce l'avreste fatta! Ma adesso tocca a me, auguratemi buona >>
HASTINOTH fortuna!* vocifera per poi allontanarsi da lui e mover in direzione del masso... *Vi sentite bene messere?* proferisce infine dopo aver notato l'affanno che domina la di lui espressione...
GIANPHER [baia/masso] or di sbieco guarda l'amico, un ghigno beffardo quasi deforma il viso e dando una gran pacca sulle spalle al ser favella :'' son cento chili buoni, forse con qualche aggiunta..vi aspetto amico mio..voglio proprio vedere!''il motteggio>
GIANPHER all'amico rimanda più da sprone che altro affinchè riesca.
HASTINOTH [baia] *Vedrete messere... Vedrete...* verbia all'uomo per poi afferrare il masso chinandosi sulle proprie gambe e portando le gemelle a contatto con la roccia... *A mio avviso un normale essere umano non ce la farebbe... Ma noi non siamo >>
HASTINOTH normali esseri umani, vero amico mio?* indi s'appresta ad irrigidire i muscoli delle braccia per poi far leva sulle proprie gambe... Collo e spalle si irrigidiscono, indi viene esercitata una pressione sul masso rivolta verso l'alto, >>
HASTINOTH utilizzando tutta la forza che viene posseduta in corpo... D'un tratto il masso pare sollevarsi da terra di pochi centimetri, il respiro viene trattenuto a stento... Un ennesimo sforzo porterà il masso all'altezza delle ginocchia, mentre >>
HASTINOTH il tronco viene lievemente inclinato all'indietro in modo da dosare alla perfezione l'equilibrio... Quindi le gemelle mollano la presa dal masso e la pietra ricade al suolo provocando un gran tonfo... Il nordico sente i muscoli del corpo >>
HASTINOTH particolarmente indolenziti dallo sforzo, quindi si piega sulle ginocchia con il capo rivolto verso il basso...
GIANPHER [baia/masso]recuperate sono le forze, il britannico ora verso l'amico accovacciato ed accanto alla sua dx si pone in egual postura e quindi pone la sx mano sulla spalla e a lui favella :'' non è tanto aver sollevato un peso oltre le umane forze >>
GIANPHER quel che ci deve far gioire, ma ponderare il fatto che in due la strada par più corta, i pesi sembran meno gravi, e le imprese, anche se paion impossibili, trovan una qualche strada per la giusta conclusione.Son onorato oggi di aver con voi>>
GIANPHER condiviso questa effimera gioia ser Hastinoth!'' così dicendo il britannico ora volge il passo a raccatar il manto e la lunga, quindi le indossa e all'amico pone un saluto agitando un braccio e verso l'approdo per l'isola si dirige.
HASTINOTH [baia] *Avete ragione messere, parole sagge... Il vostro verbiare vi fa onore, spero di rivedervi presto... Magari alla locanda di Avalon per un boccale di birra!* vocifera per poi mostrar un cenno col capo in saluto... Ser Gianpher or parrebbe >>
HASTINOTH intento a far ritorno presso l'isola delle mele...
------------------------------------------------------------- end----
[Modificato da Gianpher 29/12/2008 11:26]
01/01/2009 18:37

Comodo...ehehe...ho già letto il role perchè postato da Hastinoth [SM=g7563] [SM=g8891]

SKILL POTENZA LIV.1 APPROVATA




RIASSUMENDO:
BG APPROVATO/ Descrizione fisica e origini presenti
SKILL ESPERIENZA ARMI DA DUELLO LIV.1 APPROVATA
SKILL POTENZA LIV. 1 APPROVATA
[Modificato da Ambrosya0 01/01/2009 18:38]
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Post: 92
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01/01/2009 22:48

//grazie. P.S. è stato solo più veloce di me a postare![SM=g8119]
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Post: 92
Sesso: Maschile
03/03/2009 14:23

//Salve, sottopongo role allenamento in magione per skill Agilità liv.1 (K=5176).Gianpher attualmente è in Congrega nella qualità di "stalliere" partecipando tuttavia alle attività dei Cavalieri stessi, fra le quali migliorare attraverso l'allenamento il proprio fisico.
Grazie
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MAGIONE CAVALIERI 01/03/09
PLAY----------------
GIANPHER [magione] Passi decisi del britannico intento a raggiungere l’area attrezzata dove potrà tranquillamente allenarsi, fervono attorno le attività di congrega, gli armigeri severi e marziali nelle loro armature si apprestano ai cambi di guardia,>>
GIANPHER altri marciano inquadrati in piccoli drappelli o si allenano nelle aree di tiro. Percorre il viale che costeggia la magione, alle spalle delle scuderie ecco il loco, che pare deserto, un ampio spazio lungo 20 mt. e largo 5 mt all’aperto, di terra>>
GIANPHER battuta e compatta.Disseminati nei punti strategici una serie d’ostacoli. Il britannico s’indirizza al centro, con gesti rapidi porta la mano a slacciare la fibula del mantello che scivola lungo le spalle e prima che questi arrivi al bacino>>
GIANPHER vien afferrato dalla mano dritta portata alle terga con un movimento rapido semicircolare del braccio destro da sx alto a dx in basso per poi piegare l’avambraccio verso le terga, il tronco portato leggermente all’indietro le gambe larghe>>
GIANPHER quanto le spalle, i piedi paralleli, e una leggera flessione sulle ginocchia così che le nocche della man dritta tocchino i lombi e tra dita e palmo aperto cada la cappa mentre il braccio mancino asseconda il movimento con una rotazione della >>
GIANPHER spalla e del braccio da sx a dx innanzi al petto getta quindi il mantello di canto, resta in camicia e giustacuore, al fianco sx la lucente sorella sul cui pomolo poggia il palmo della mano mancina, il braccio dx disteso lungo il corpo, le >>
GIANPHER le spalle rilassate, cerca ora di concentrare la mente e trovar giusta sincronia col corpo, alfine di riuscir nel suo intento. Il percorso consta di una serie di ostacoli con diversa difficoltà di varia fattura; una catasta di tronchi>>
GIANPHER altra poco più di 3 mt, quindi un tronco poggiato agli estremi su due cavalletti, il tronco scortecciato e piallato par scivoloso per il leggero strato d'ingrassaggio dato al fine di non marcire per l'umidità; quindi in fondo al percorso un grosso>
GIANPHER canapo che discende a piombo dal fissaggio superiore posto a 5 mt dal suolo incocciato ad un robusto anello in ferro ancorato ad una traversina in legno orizzontale, su per quel canapo il britannico dovrà arrampicarsi e quindi al culmine della >>
GIANPHER della salita toccar l’anello in ferro e discendere. Le iridi seguon il percorso, la concentrazione massima, sfibbia allora la cintura con la lunga che lascia in terra, i guanti aggiusta alle mani incrociando fra loro le dita e quindi sentendosi >>
GIANPHER pronto compie uno scatto di corsa lateralmente verso dx coprendo 5 mt e portandosi alla base del primo ostacolo ovvero la piramide di tronchi che affronta d’impeto, sollevando in avanti la gamba dx che saldamente appoggia sul primo tronco>>
GIANPHER il busto porta in avanti per trovar il giusto equilibrio quindi richiama anche la gamba sx aiutandosi con le braccia che portano alternativamente ora la man dx ora la sx a trovare i giusti appligli per poi con forza spingere sulle gambe >>
GIANPHER [magione/area allenamento] (potenza+1)e quindi ergersi e ripetere il gesto sino ad arrivar in cima all’ostacolo, lì giunto si pone a cavalcioni sulla cima poggiando saldamente le mani sull’ultimo tronco, di fronte all’inguine, poi ponendo perno>>
GIANPHER sul piede dx già al di là del lato asceso, fa scavalcar il tronco alla gamba sx sollevandola quasi parallela al suolo e poi con movimento rotatorio da sx a dx si porrà seduto in cima, quindi si solleverà sulle gambe mantenendo il baricentro>>
GIANPHER piegandosi sulle ginocchia, porterà il corpo leggermenete indietro quindi le braccia si allargheranno distanziandosi 0,20 mt ognuna dal proprio fianco e porrà i palmi ponendosi quasi seduto coi glutei a sfiorare i tronchi e così compie una >>
GIANPHER rapida discesa fin quando le piante dei piedi toccheranno il suolo appena ciò avverà si ergerà ritto sulle gambe, il busto scatterà in avanti, e scaricando il peso del corpo sul piede sx la gamba dx scatterà in avanti di 1mt. circa iniziando una >>
GIANPHER corsa di altri 5 mt. che lo portera di fronte al succesivo ostacolo, la trave d’equilibrio, durante la corsa la respirazione sarà più faticosa ma cercherà di recuperare inspirando col naso ed espirando dalla bocca, le iridi ferme verso >>
GIANPHER l'obiettivo e giunto a quello con un balzo porrà la pianta del piede dx sulla trave e perpendicolare rispetto ad essa, la gamba dx diritta, la gamba sx verso l’esterno sx nel vuoto, per poi la stessa richiamare sulla trave poggiandolo avanti >>
GIANPHER a dx di circa 0,50mt, le braccia si allargheranno interamente distese il dx verso l’esterno a dx e il sx verso l’esterno a sx parallele al terreno a formare una sorta di linea unica perpendicolare al corpo e saranno uilizzate per bilanciare >>
GIANPHER l'equilibrioche cercherà ponendosi leggermente flesso sulle ginocchia ponendo il baricentro esattamente al centro del bacino, quindi muovera il primo passo portando il piede sx innanzi al dx per 0,30 mt su quel passo cercherà con le braccia a >>
GIANPHER bilanciere, di conservare l’equilibrio e quindi proverà a portare un altro passo in avanti ora ponendo però il piede dx avanti al sx così facendo cercherà di coprire la lunghezza della trave nel minor tempo possibile per poi, giunto al fine della>>
GIANPHER trave, con un balzo poggiar i piedi accostati l’uno all’altro, sulle punte di questi, piegando le ginocchia per attutir l’impatto, le braccia avanti parallele al terreno la fatica già si fa sentire e il respiro par già più affannoso.>>
GIANPHER L’ultimo ostacolo il britannico raggiunge, il canapo, quindi copre altri 5 mt in leggera corsa e appena giunto a meno di 0,30 cm.dalla grossa fune, piega le gambe su entrambe le ginocchia, quindi slancia le braccia all’unisono verso l’alto, >>
GIANPHER il più alto possibile e saldamente afferra con la mano dx e appena sotto con la sx la fune che or si trova fra le gambe quindi con i piedi cerca di serrare la corda ponendola sulla monta del piede sx e ponendo la pianta del dx su di essa.>>
GIANPHER Con la forza delle braccia cercherà allora di tirare il alto il corpo (potenza+1) fin quando il mento toccherà le mani stesse, per far ciò cercherà di aiutarsi con le gambe che spingeranno verso l’alto, portando le ginocchia verso l’alto e >>
GIANPHER ritrovando poi coi piedi l’appiglio sulla corda.Così fino a toccar la cima quindi la discesa che avverrà con accortezza, serrando con le mani ben bene la fune che verrà fatta scivolare fra i piedi che faranno da freno serrando ed allentando>>
GIANPHER così da non prender eccessiva velocità, giunto quindi a circa 1 mt.da terra lascerà la presa e piomberà a terra ammortizzando l’arrivo con un piegamento su entrambe le ginocchia. Finalmente il britannico può riprender fiato, soddisfatto>>
GIANPHER della prova impegnativa ma necessaria alfin di acquisire agilità. Il respiro è corto e le membra abbastanza stanche, ma si ripromette di non trascurar tale allenamento nei tempi futuri. Pian piano il respiro si ristabilizza, la fatica scema>>
GIANPHER il sudore abbondante ora lo richiama ad un buon bagno ristoratore. Raccatta l’arma che s’aggiusta al fianco, quindi il mantello che affagottato ripone sulla spalla sx, quindi s’indirizza allo steccato per uscir dall’arena. Quindi prenderà >>
GIANPHER la via per recarsi all'esterno della magione.
END-----------------
OFFLINE
Post: 338
Sesso: Femminile
05/03/2009 15:13

Salve!Dunque...la giocata potrebbe anche andare bene,ma non mi piace come hai giocato,ossia senza rispettare alcuna regola e riassumendo un intero allenamento in un'unica,lunghissima,azione...Ti chiedo quindi di proporci un'altro allenamento simile giocato però in maniera consona!

Skill agilità liv1 non approvata

Buon gioco


OFFLINE
Post: 92
Sesso: Maschile
15/03/2009 01:12

//Salve.se possibile vorrei capire cosa sbaglio [SM=g8909] forse Gianpher compie poche azioni per superare ogni ostacolo? Dovrei rolare delle pause di recupero fra ostacolo e ostacolo? O sarebbe meglio spezzare l'allenamento per ogni singolo ostacolo (ad esempio una role per la piramide, una per la trave una per la fune)? [SM=g10388] Te lo chiedo per aver chiaro come rolare questa e future richieste di skill in allenamento.Grazie!!
OFFLINE
Post: 92
Sesso: Maschile
17/03/2009 19:22

//Ciao.Posto a seguire una role effettuata alla foresta di luce durante le ricerche di un...cavallo [SM=g7578]
Spero sia utile per la skill agilità +1 richiesta.
Grazie, saluti!!
----------------------------------------------------------------------
GIANPHER [radura] Attende paziente, seduto su un grosso ceppo, ancora poche ore di luce, non potrebbero bastare per l'intenzione che egli si propone.Lo sguardo porta verso il sentiero, attende che Khaleina arrivi oltre che compagna egli ormai ha imparato ad apprezzarla per le sue molteplici doti, fra queste ella conosce bene la foresta, avendo spesso nelle sue lunghe passeggiate con Artio potuto perlustrare il folto.*speriamo che non tardi* penserebbe, la luce ancora filtra tra le alte frondema la ricerca potrebbe richieder molto tempo.

KHALEINA (sentiero->radura)lesto muove il passo la nordica che in ritardo si reca all'appuntamento con il suo uomo che una pergamena le aveva lasciato sul giaciglio prima di uscire,nella speranza di ritrovare il cavallo ferito e poter da esso trarre conclusioni sul cadavere ritrovato..lei si fida delle parole della strega e sente che non è lei l'artefice di quella carneficina,quindi adesso vuole scoprire chi è perchè ha fatto tutto quello..insolito ormai il suo nuovo abbigliamento non più stretti corpetti ma camicette comode per quel ventre che ora sembra crescere pian piano e che lei non smette mai di carezzare,attorno alla vita la cintola con le sue armi la lunga a sx e la corta e la frusta a dx fedeli compagne ormai l'affiancano,sebbene sa che non sarebbe più facile per lei duellare è sempre bene stare attenta..or termine il sentiero e alle smeraldini iridi si dirada la grande radura comune e lì sopra un ceppo stanzia seduto il suo amatogli sorride mentre lo avvicina verbiando''perdonatemi per il ritardo,siamo pronti?''domanda in rimando attendendo in piedi e respirando lentamente per riprendere fiato..

GIANPHER [radura]appare ora sul sentiero la cara figura, l'incedere sembra energico, ma egli si sente in colpa nel farle affrontare questa fatica, ma lei è l'unica che può veramente aiutarlo. Si alza quindi vedendola giungere, verso lei si porta a tender le braccia e farla sedere il tempo di riprender fiato, così facendo a lei verbierebbe:'' mi dispiace miacara sottoporvi a questa fatica, ma siete la sola di cui mi fidi.Dunque '' continuando mentre ella riprende il respiro'' vi proporrei di ripercorrere la strada verso il molo, quindi lì, dove lasciammo il cavallo, vedere se vi son rimaste tracce e dove esse conducono, potremmo anche trovare l'animale morto, ma se un briciolo di forze gli eran rimaste di sicuro avrà cercato disperatamente di portarsi in un qualche luogo riparato, magari per poter morire in pace, mi affido alla vostra conoscenza dei luoghi e alla vostra abilità per guidarmi nel folto, convenite? una sola cosa vi prego..al minimo segno di stanchezza non tergiversate nel chieder di fermarci, se vi sentiste male non potrei mai perdonarmelo, intesi?'' uno sguardo di tenerezza e rionoscenza verso la sua cara porta.

KHALEINA (radura)acceta di buon grado di sedere un pò per riprendere le forze necessarie ad affrontare la ricerca e poi sta ben attenta alle parole dell'amato annuendo con il capo,ben ricorda la strada per il molo e non sarà difficile ritrovarla ma intanto rassicura il suo uomo preoccupato,nonostante ella sente che lui non stia assaporando appieno quei momenti..''statene certo mio caro,ma ora andiamo prima che il figlio di apollo ceda il passo a selene''detto ciò si erge in piedi e il passO muove dritto davanti a sè per raggiungere il lago..

GIANPHER [radura]come sempre pronta e indomita la cara irlandese, ancor più bella, se mai fosse possibile, ella pare, quella nuova luce sul viso l'addolcisce, una ciocca vermiglia le cade sulla fronte e gli ultimi timidi raggi di sole sembrano indugiare nelle sue smeraldine iridi.'' andiamo dunque e speriamo nell'aiuto della Dea.'' con lei porterebbe il passo dirigendosi verso il luogo di destinazione.

KHALEINA (radura->molo)decisi i passi si muovono sul morbido terreno ormai le sembra di conoscere bene la foresta e si sente al sicuro in quel luogo nonostante l'ultimo accadimento,il sentiero si rimpicciolisce man mano che si ci inoltra fra il folto fogliame dei numerosi alberi,e ora pian piano si comincia a sentire il leggere movimento delle acque del lago sulla sponda,il molo sembra ormai essere vicino e il luogo del ritrovamento dista ormai meno di dieci metri,nessun rumore si ode nei paraggi ma ella per maggior sicurezza man destra posa sul pomolo della lunga..''ci siamo quasi''verbia sottovoce..

GIANPHER [radura/molo]segue Khaleina distanziato di un passo, il terreno del sentiero ancor è agevole anche se inoltrandosi la larghezza di esso si riduce, le fronde son quasi a sfiorare le spalle quando giunge lieve lo sciabordio dell'acque del lago.un cenno d'assenso indirizzerebbe a lei mentre i ricordi di quella notte sembran prender corpo come tristi fantasmi, nulla esterna a lei ma lo sguardo ben accorto porta attorno a prevenir eventuale pericolo.
KHALEINA (molo)la vegetazione ora si apre come mani che disciudono gli occhi a voler mostrare una sorpresa,lo sguardo volge a dx e a sx alla ricerca del cavallo o di tracce che possano palesar la sua presenza o eventuali movimenti dell'animale ed eccolo lì alla riva del lago fortunatamente ancora in vita,nonostante la zampa sx anteriore,quella ferita, sia tenuta sollevata il dito indice della mano dx ella porta dinanzi alle morbide rosee ad indicare al suo amato di far poco rumore per non destare oltre il cavallo che adesso muove le orecchie in loro direzione,li ha evidentemente sentiti,immobile resta al momento la nordica in attesa di decidere il da farsi,un passo avanti verrebbe adesso da ella portato avanti e l'animale già allarmato or cerca un fuga fra il folto indi la nordica voltandosi verso il suo uomo verbia''giriamoci attorno io andrò alla sua sx voi alla sua dx e così cercheremo di metterlo in mezzo,non potrà anadare molto lontano e veloc e ferito com'è''indi una corsa ora inizierebbe alla sx costeggiando dapprima il lago per poi inoltrarsi fra il folto e muoversi fra le fronde cercando scansarle il più possibile[skill agilità liv 1].

GIANPHER [molo]quasi un sorriso ma di sorpresa accennerebbe il britannico portando le iridi là dove era sicur di trovar la carcassa del destriero :'' ..quel cavallo pare figlio di un qualche incanto..'' verbierebbe a Khaleina che cerca di avvicinarsi al destriero, ma l'anima al sentor di essi, compie uno scarto indirizzandosi a cercar riparo, impaurito, fra il folto.Già Khaleina si precipita, ancora una volta noncurante del suo stato, un moto di stizza parrebbe provar il britannico mentre incomincia a correre cercando di portarsi più avanti alla dx del cavallo, sperando che esso non torni indietro, teme che possa colpire la sua cara, conforta che il cavallo procede quasi al passo, sicuramente l'arto ferito lo farà desistere presto dalla corsa. Nel folto la corsa si fà più difficoltosa, il marcio delle foglie umide e del muschio rendon scivoloso il fondo, ogni allungo della gamba potrebbe pregiudicare l'equilibrio ed è costretto a rallentare il ritmo lo sguardo che corre dal suolo al destriero, cercando di anticiparne i movimenti.

KHALEINA (folto)avendo raggirato il cavallo lo rivede correndo frontale al suo fianco sx,si augura che anche il suo amato sia dalla parte opposta affinchè il cavallo si veda circondato e desista dal continuare la sua lenta e zoppicante corsa anche lei comincia a stancarsi e rallenta landatura respirando profondamente e muovendosi ora lateralmente per attende che il cavallo si arrresti del tutto,nitrisce e sembra stremato,indi ella ora alzando di poco la voce verbia''Gianpher ci siete?sta per fermarsi cercherò di pararmi dinanzi a lui voi cercate di afferrare le briglie e di calmarlo sembra piuttosto spaventato e innervosito''si augura che giungano al suo oto le sue parole mentre ora cerca di superare il cavallo e allargando le mani indietreggia mantenendosi ala giusta distanza per scansare un eventuale scatto in avanti del cavallo..

GIANPHER [folto]ormai quasi raggiunto è il destriero, intravede Khaleina al lato opposto di quello a lui frontale, ora rallenta portando ben accorto il passo nella mota che pare diventar grasso sotto i piedi. Giunge il verbiare della sua dama, affannato quasi si maledice per averla messa nel mezzo di quel periglio, ma senza ella di sicuro non avrebbe raggiunto lo scopo. Con un cenno della testa, e sollevando il braccio dx che agita la mano fa cenno di aver inteso, quindi attende che ella si porti frontale al cavallo, sperando che mantenga adeguata distanza per star sicura. Parrebbe rallentare, quasi fermarsi il destriero, forse ormai rassegnato dall'inutile fuga. Adagio ma con decisione ora il britannico avanza verso il fianco dx del destriero, lo sguardo a Khaleina, giungendo ad 1mt dal cavallo.

KHALEINA (folto)qualche ramo nuovamente raggiunge la pelle delle sue braccia tenute larghe e lievi graffi le procurano,ma non ne risente la nordica che rimane intenta ad osservar il movimento del suo amato che or raggiunge dal fianco dx il cavallo distando da lui circa un metro,il cavallo continua a nitriri e spostare da una parte all'altra il suo lungo muso ella adesso lentamente si muoverebbe lateralmente verso dx per portarsi sul lato sx del cavallo e allungando pian piano il braccio sx cercando con la mano di prendere fra le dita la briglia,parlando adesso sottovoce rivolgendosi al cavallo''buono bello buono,non vogliamo farti del male''spera che giungano rassicuranti le parole all'oto della spaventata creatura mentre la mano dx carezza ora il dorso dell'animale,che or sembra cominciare a calmarsi,forse perchè stanco o forse perchè ha capito che non hanno brutte intenzioni i due con lui,fatto sta che or ha smesso di nitrire..

GIANPHER [folto]adagio con due passi copre la distanza che lo separano dal destriero, attento ad ogni movimento :'' con calma..senza fretta...Khaleina..afferrate le briglie senza strappare, potrebbe scuoter la testa con forza...'' non può fare a meno di lodare l'audacia della sua dama, che con estrema gentilezza ma energia nascosta, sembrerebbe aver afferrato le redini. Il destriero ora immobile, si lascia carezzare il manto tremante, spossato il povero animale da giorni di dolore e sicuramente affamato. Lentamente, carezzando la groppa del destriero, si porta verso il lato sx dello stesso, accanto a Khaleina, un sguardo le volge e in cuor suo ringrazia la Dea per averla scansata da ogni periglio.:'' guardate..mia cara..'' verbierebbe a lei '' la sella è malridotta, ancora lorde di sangue le redini, ricordo che schiumava sangue il povero destriero...ma potrebbe anche non essere suo..'' lo sguardo porterebbe poi verso la zampa anteriore sx, cercando di chinarsi per constatare meglio il danno.


KHALEINA (folto)ormai pacato l'animale che immobile si lascia osservare la zampa che tiene ancora sollevata,poi ne osserva bene la sella e le briglie e annuisce al dire del suo amato''cosa credete che abbia la zampa?ce la può fare secondo voi?''domanda adesso,ormai a cuore le sta la salute del cavallo che or si lascia tranquillamente carezzare,sarà affamato così alla fine ancora verbia''che ne dite di portarlo alle stalle della magione,così potremo nutrirlo e cercare qualcuno che possa dar lui un'occhiata e magari guarirlo''poi la mente improvvisamente si illumina e con entusiasmo verbia''non so se funzioni con gli animali,ma una volta seppi che sacerdotesse sono in grado di guarire ferite chissà sepotrebbe funzionare anche con un cavallo che ne dite?''domanda sperando che la sua idea possa essere praticabile..

GIANPHER [folto] si accoscia, portando la mano destra ad accarezzar il garretto del destriero, che par aver un lieve moto di dolore, si risolleva solpverando i guanti dal fango :'' portarlo alla magione dite? potremmo provare certo, al passo potrebbe anche farcela, voi pittosto, siete affaticata..non dovevo farvi correre un pericolo così grave..ma siete stata un valido compagno d'avventura sapete?'' aggiungerebbe con un sorriso.Attento ascolta il proseguire del verbiare di ella :'' io sapevo che i Druidi hanno grandi conoscenze per guarigioni ..di certo è che occorre fare qualcosa per questo dstriero, guardatelo, pur nella sofferenza ha una fiera postura e questo manto nero quando sarà ben curato non lo farà sfigurare innanzi a qualunque altro destriero in magione.'' la mano dx corre lungo il collo dell'anima, il crine scuote lievemente. ''sapete cavalcare ad amazzone?'' volgerebbe ora domanda alla sua cara attendendo il rimando.

KHALEINA (folto->sentiero)sorride alle sue parole e prontamento cerca di tranquillizzare il suo uomo preoccupato''state tranquillo sto bene,non mi sono affaticata molto e sto bene,piuttosto pensiamo a questo dolcissimo animale,e chissà potremo cominciare a pensare a dargli un nome se potremo tenerlo tutto per noi..''con entusiasmo verbia queste parole mentre or pensando alle parole del suo uomo,ricorda di conoscere bene l'arcidruida e potrebbe chiedere a lei di occuparsi della bestiola,ma sa che si trova a barrington al sanitarium e magari otrebbe allo spuntar dell'alba farci un salto''beh si anche io so che sono i druidi che si occupano di questo ma è una cosa che so possono fare anche le sacerdotesse,dovremo solo informarci e in ogni caso io potrei chiedere all'arcidruida e vedere di velocizzare la cosa,intanto pensiamo a riportarlo al sicuro,per quanto riguarga a cavalcare saprei farlo ma nelle mie condizioni visto il movimento saltellante è bene non rischiare'' indi il passo ora ella muoverebbe verso il sentiero che conduce alla cittadella cercandoo di non accelerare per non affaticare l'animale.
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18/03/2009 17:15

// Giocata al limite della sufficienza, visto che più che aver usato tale abilità sia stato uno scatto unico nella corsa verso l'animale.
Forse un master non l'avrebbe data buona.Spero di leggere però in futuro giocate un poco più articolare e ben ruolate.


RIASSUMENDO:

BG APPROVATO/ Descrizione fisica e origini presenti
SKILL ESPERIENZA ARMI DA DUELLO LIV.1 APPROVATA
SKILL POTENZA LIV. 1 APPROVATA

SKILL AGILITA' LIV I APPROVATA



SCHEDA GIOCO AGGIORNATA
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