È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Flaunilys (Fata)

Ultimo Aggiornamento: 31/08/2016 18:29
OFFLINE
Post: 191
Sesso: Femminile
25/07/2016 18:22

Nome completo: Flaunilys Amrhey dy Nollick
Anni: circa 2 (pg nato ad Avalon il 21/12/2014)
Luogo di provenienza: Isola di Avalon
Lingue parlate: comune e faerico

Famiglia: Auree
Peso: 120gr
Altezza: 30cm
Occhi: Ambra
Capelli: Bianchi
Pelle: Giallo chiaro, crema
Aura: Oro pallido
Ali: molti disegni a forma di occhio, sfumature d’oro, nero e bianco
Segni particolari: voglia biancastra a forma di mezzaluna sulla fronte

Allineamento da BG: Neutrale Buono
Karma: 3047
Richiesta skill da BG: Conoscenze Naturali liv.1
Link alle role approvate:
>>QUI<< Fla ha una visione del frutto dell'Oblio e di come utilizzarlo.
>>QUI<< Fla maneggia, taglia e dà ad Haynes il frutto dell'Oblio.
>>QUI<< Fla impara, a spese di Haynes, gli effetti del Frutto e potrà usare questa esperienza per correggere la dose da dare agli Ospiti.


Background:
Tutto cominciava con una risata. Una risata incontrollabile, priva di gioia e dolorosa perché forzata; le persone non riuscivano a fermarsi e si sbellicavano in faccia ai propri cari, al lavoro, alla sofferenza, alle autorità, alla morte. Poi il riso passava e iniziava un peggioramento progressivo: le orecchie si coloravano in modi strani, lo stomaco non tratteneva più alcun cibo, la debolezza incalzava, la febbre faceva tremare tutto il corpo. E dopo ancora, durante la fase finale, comparivano la tosse e la cianosi. Le cure esistevano, ma erano limitate nel numero e non tutti erano così fortunati da potervi accedere.
Si dice che siano stati due unicorni a spargere l’infezione originaria di questo strano male, con i loro parassiti e le loro deiezioni; una notte, alla baia di Barrington, un gruppo di cittadini entrò in contatto con queste magiche creature e da quel momento in breve tempo la malattia iniziò a dilagare, sulla terraferma e sull’Isola delle mele. Bastava veramente poco perché quello strano morbo si propagasse; avvicinare amici e conoscenti non era sicuro, fare una visita di conforto agli infermi era impensabile. Persino lavorare o fare semplici commissioni significava rischiare la malattia. Sentire una risata in lontananza faceva tremare chiunque fosse a portata d’udito; c’era ben poco per cui gioire e quel suono, quando compariva in modo irrefrenabile, poteva significare solo l’inizio dell’incubo per un’altra infelice famiglia.

Neanche il Popolo di Faerie restò immune da questa peste.
Di tutte le Fate, fu Hyade l’Ondina ad incontrare direttamente gli unicorni, quella dannata notte. Uno di questi animali urinò nel lago e la creatura acquatica ebbe la sfortuna di finire nel mezzo di una pozza rosa dal sentore di fragola.
No, per fortuna non è questo il modo in cui io fui concepita. La mia nascita arriva più avanti nella storia, ci arriveremo.
Fu così, in questo modo abietto e bizzarro, che l’allora Guida delle Fate si ammalò. Iniziò a ridere, poi le orecchie le si fecero viola, quindi dei piccoli ed insidiosi tagli si aprirono sulla sua coda, facendole perdere a poco a poco linfa vitale ed energia. Non poteva più giocare né nuotare bene. Cercava l’aiuto dell’acqua, ma il suo elemento non la guariva; mandava segnali alle sue sorelle, ma loro non andavano da lei. Ciò che, però, la faceva soffrire più di tutto, era l’impossibilità di prendersi cura del suo laghetto e delle creature che lo abitano: costringere una Fata, soprattutto una d’acqua, a restare inattiva, obbligarla al riposo, impedirle di svolgere i compiti quotidiani che lei stessa si è scelta è come soffocare lentamente la sua essenza. Per questi motivi, l’Ondina si decise infine a mettere da parte il proprio orgoglio per chiedere aiuto al Popolo degli Alti, e come sua meta scelse il Tempio dell’Isola.
Vi giunse una notte in groppa ad un rospo, stremata dalla malattia, e lì incontrò delle Sacerdotesse. Tra queste vi era anche lady Mitrhil, Stella dell’Alba. Le energie della Stella, anch’essa malata, scemavano di minuto in minuto, rendendola solo l’ombra della bellezza delicata che era; il suo stomaco rigettava il cibo, le gambe stanche faticavano a reggerla, eppure la sua natura generosa le impediva di guardare la Fata bisognosa senza provare compassione. Per lei, Mitrhil invocò lo sguardo amorevole di Arianrhod: raccolse in sé il potere concessole dalla Dea Fanciulla e ne indirizzò la luce divina sulla creatura acquatica per donarle la guarigione. Quel potere investì tutto l’essere della Fata, che era impreparata, inerme e vulnerabile di fronte a quel prodigio. Il potere di Mitrhil traeva forza dall’influsso dell’Acqua e della Luce e quella fusione di elementi inondò il corpicino della creatura di puro Amore, causandole un’emozione profonda che pervase il suo cuore… e che infine traboccò.
Un’unica energia germogliò quella notte nel petto della Fata grazie al generoso gesto della Stella dell’Alba e lì iniziò a vorticare con lentezza, nutrita dalla sua linfa e dai sentimenti generati dalla visione dell’Amore di Arianrhod. La presenza inequivocabile di quella vita intrecciò per sempre i destini di Hyade e Mitrhil, una dei pochi Umani a cui la Fata giurò di dedicare il proprio cuore. Qualche giorno dopo, la Stella dell’Alba tornò dall’Ondina per controllare il suo stato; richiamando di nuovo il potere della Dea, andò a sondare l’essenza più profonda della Fata. Mentre il suo sguardo era posato sulla creatura generata grazie al suo stesso intervento, la vide dividersi a metà. L’Amore aveva dato il via a quel germoglio di vita, ma sia Luce che Acqua avevano contribuito con pari potenza, perciò nel petto dell’Ondina si originarono due creature distinte. Ecco, questo è il modo in cui mia madre concepì me, nata dalla Luce, e la mia gemella, nata dall’Acqua di quell’Incanto.
Un evento meraviglioso era appena accaduto, poiché i gemelli nel mondo delle Fate sono un avvenimento fausto e talmente raro da essere considerato unico. La nostra splendida esistenza era stata scambiata per una sola fino a poco tempo prima della nostra nascita, che ebbe luogo proprio durante il giorno di Yule. Nostra madre fu talmente felice, talmente orgogliosa di noi da soprannominarci i due Gioielli del Tempio. Mentre eravamo ancora nella forma astrale, ci ha sempre detto che secondo lei non è un caso che siamo state concepite e venute al mondo proprio tra i periodi di Samhain e Yule, quando la luce è pronta a rinascere dalle tenebre e la terra raccoglie le forze per poter poi fruttificare in primavera. A suo dire, la Dea ha pronto un disegno per noi, un disegno importante che dovremmo intuire e seguire… io però questo non lo so. Voglio solo godere di questa vita che mi è stata concessa con generosità! Voglio danzare nella luce, voglio scoprire ciò che il mondo può offrire e voglio donare con altrettanta generosità di quanto io ho ricevuto!

Sono stata concepita dalla Luce pura del volto di Arianrhod; sono il frutto dell’amore altruista e disinteressato di Mitrhil, Stella dell’Alba, e ho rischiarato con la mia inaspettata esistenza l’oscura malattia di mia madre. Mi chiamo perciò “Dono dorato dell’Amore divino”, che contratto nella lingua delle Fate diviene Flaunilys Amrhey. E giacché sono nata alla vita esterna quando la lunghissima notte di Yule stendeva le sue dita sul mondo, il mio ultimo nome è dy Nollick, in onore della festa delle luci e della rinascita. Sono gemella di Cliejeen Sollys dy Nollick, “Brillante Goccia-Gioiello”, Naiade d’acqua, con cui condivido la medesima scintilla natale. Non ci somigliamo molto, se non che entrambe portiamo sulla fronte una voglia colorata a forma di mezzaluna.

Subito dopo la nascita, la nostra storia non è proseguita nel migliore dei modi. Per qualche motivo, io e mia madre perdemmo Cliejeen, ci separammo da lei e sparimmo da Avalon. Quando finalmente riuscimmo a tornare sull’amata Isola, mia madre aveva perso memoria del luogo dove eravamo state; presto però ci ritrovammo con Cliejeen e scoprimmo che la mia sorella-di-linfa nel frattempo era cresciuta, mutando in forma eterea mentre io ero rimasta in forma astrale. Ma eravamo insieme e nient’altro aveva più importanza. Per un po’ di tempo noi tre non ci separammo più: Hyade insegnava a Cliejeen molte cose e io cercavo di seguire i loro discorsi, ma tutto ciò che potevo fare era godere dei loro sentimenti di amore e galleggiare in aria come un piccolo sole.
Poi, un giorno, mia madre si allontanò di nuovo. Qualcuno dice che sia stata attirata da una specie di Fate acquatiche che su Avalon non esiste e che sia andata con loro in un regno lontano, forse lo stesso luogo dove noi due siamo sparite per così tanto tempo. Io tutto questo non lo so perché sono diventata adulta solo in seguito alla sua partenza.
Era il periodo di Beltane, la stagione in cui inizia la parte più luminosa dell’anno. Mi trovavo nella Radura delle Fate, a galleggiare dietro i sentimenti di Sylhel e di Haynes, nostra Ospite, quando apparve la Regina. Mi chiamò a sé e con il suo volere mi spinse a raggiungere il mondo materiale, a diventare adulta. Una pioggia di scintille d’oro cadde intorno a me, come a volermi regalare un primo approccio al mondo che fosse affine alla mia natura; il mio corpo fisico si manifestò intorno alla mia essenza, facendomi entrare nella sensorialità. La Regina poi, ancor prima che riuscissi a pronunciare le mie prime parole, mi diede un compito di grande rilevanza: comunicare alle altre Fate il modo corretto di usare il frutto dell’Oblio. La prima cosa importante che feci fu proprio permettere ad Haynes di lasciare la Radura faerica, dandole da mangiare un pezzo del frutto dell’Oblio come aveva imposto la Regina. Purtroppo, però, la bambina era stata rimpicciolita dalla magia della Radura e le mie mani inesperte tagliarono per lei troppa polpa, causandole perciò la perdita di gran parte dei ricordi. Quando riacquistò dimensioni normali per una piccola Umana l’accompagnai al Tempio, dove fortunatamente incontrò suo padre, anche se lei non ne conservava memoria e non riconosceva più nessuno. Non la lasciai finché non fui convinta che sarebbe stata accudita in seno alla sua famiglia, ma ancora adesso cerco un modo per riparare al mio errore e all’infelicità che ho causato.
Più passavano i miei giorni e più scoprivo Avalon e le sue genti. Assetata di conoscenza, parlavo con chiunque, volando tra Isola e Barrington senza una meta precisa. Fu parlando con una bambina infelice e sfortunata, Naresh, che scoprii cosa voleva dire essere una Fata nata dalla luce di Arianrhod: improvvisamente non avevo altro scopo nella vita che sollevare Naresh dall’infelicità, e l’avrei fatto a qualunque costo. Questa importante decisione smosse in me il potere naturale del mio Popolo, permettendomi di usare gli Incanti faerici. Così l’Ammaliai, convincendola di averle tolto Dolore e Paura e di averle donato Coraggio e Felicità. Non so se poi la mia illusione funzionò, ma da quel momento seppi che in me c’era del potere e che potevo usarlo per restituire al mondo la Luce che mi aveva dato la vita.


Aspetto:
La creatura misura all’incirca 30 cm, senza contare le ali che ne aumentano ancora di più la statura, facendola arrivare a sfiorare i 40 cm. Le sue fattezze sono abbastanza proporzionate, anche se appaiono un po’ troppo esili ed allungate, come se tendessero a slanciarsi verso l’alto; tutto il corpo è sempre raccolto all’interno di un involucro di luce dorata, pulsante e vibrante di vita ed energia. Le ali sono semi-trasparenti, percorse da venature d’oro e dipinte di disegni bianchi e neri che a qualcuno paiono simili ad occhi; ampie ed alte sulla schiena, spuntano da sopra la sua testa per almeno 1/3 della lunghezza del suo corpo, conferendole un’aria solenne. Il visino dalla linea dolce ospita vivaci occhi a farfalla dalle iridi color dell’ambra. La pelle è di un color crema satinato che a volte profuma di latte appena munto, senza che per questo ci sia un valido motivo. Certe altre volte, invece, il suo passaggio lascia nell’aria un odore di spezie vanigliate e fiori bianchi, soprattutto dopo che ha girovagato nella Radura faerica. Le sue labbra color del miele, poi, trovano sempre un motivo per sorridere e creare due fossette sulle guance, anche se sono gli occhi quelli che maggiormente esprimono le sue emozioni e che si strizzano ad ogni sorriso. I capelli ondulati sono lunghi fino al fondoschiena, ma spesso sono raccolti in acconciature intrecciate e complesse che come minimo ne dimezzano la lunghezza visiva; sono fili setosi, bianchi come la neve, ma che alla luce risplendono di bagliori d’oro bianco. {{Bianchi come il chiaro di luna… e ancora più bianchi, perché in essi non ci siano Ombre.}} Normalmente la sua postura è elegante e leggera sia in volo sia sulla terra e spesso tiene il vertice del capo rivolto verso il cielo, come se dovesse reggere una corona invisibile. Al centro della fronte v’è una strana macchia biancastra, come una voglia, che però sulla pelle color crema si nota solo per caso; a guardarla potrebbe sembrare una luna crescente [//non a forma di ‘U’, ma a forma di parentesi tonda chiusa ‘)’ ] e quando la sua linfa vortica per un Incanto o per una forte emozione è possibile che quella macchia brilli di luce d’oro e che da questa parta un’innocua scintilla. A volte le piace volare ornata solo dai propri capelli sciolti, altre volte la diverte crearsi dei vestiti eterici sontuosi e ingombranti, che però svolazzano così elegantemente all’aria che il suo cuore gioisce nel guardarli; altre volte ancora le piace copiare fin nei minimi dettagli la veste di un’Alta qualsiasi, mettersi dietro di lei e imitare tutte le sue mosse, un po’ per dispetto e un po’ per apprendere.


Carattere:
Vista la particolarità della sua nascita, Flaunilys non può che essere una Fata caritatevole, generosa, pura di cuore, tendenzialmente indulgente e benevola verso gli altri. Trae un profondo interesse dalla comunicazione con le altre creature; in ogni incontro, cerca sempre di scovare anche la più piccola sfumatura di bontà nell’animo altrui, con il rischio di rendersi profondamente triste se non riesce a trovare nulla. La sua apparenza mescola spensieratezza e solennità, tanto che ad un osservatore superficiale potrebbe apparire a volte come una creatura leggera, altre come una Fata superba; in realtà nessuno di questi due aspetti separati può descriverla appieno e sotto la letizia, sotto l’alterigia, vi sono un’intelligenza vivace e sentimenti intensi. La sua natura amorevole raramente può vederla ostile a qualcuno, ma ciò non significa che sia una sciocca sempre indulgente. Può trovare antipatici l’egoismo, la stupidità, la superbia, ma tenderebbe sempre a guardare oltre queste caratteristiche, per cercare nell’altro anche solo un briciolo di sentimenti positivi. Inoltre potrebbe offendersi se si accorgesse che chi le parla la sta trattando come una creatura piccola e sciocca, ma anche in quel caso cercherebbe di far capire all’altro che sbaglia senza perdere la sua naturale serenità. È davvero raro suscitare in lei della vera ostilità, eppure è possibile e coloro che ci riescono bene sono quelli che uniscono egoismo, stupidità e superbia a pura crudeltà: i cacciatori di Fate, i bestemmiatori della Dea, i traditori della parola e gli assassini di innocenti sono tra questi. Incontrarli è raro, ma potrebbe capitare e allora… allora il richiamo della linfa di sua madre e di sua nonna rivela l’aspetto più nascosto di lei, quello che la tramuta in una implacabile e gelida Erinni.


OFFLINE
Post: 18
Sesso: Femminile
26/07/2016 16:53

Ciao! Il bg sarebbe perfetto, del resto sono tutti fatti avvenuti in on. Però non posso ancora approvartelo perchè i pg nati su Avalon devono raggiungere i 3500 punti karma (qui)

Appena li raggiungi passiamo subito all'approvazione!



°° Miss Anomalia faerica 2015 °°
°° Artiglio delle Gocce Ancestrali °°

OFFLINE
Post: 191
Sesso: Femminile
28/07/2016 12:06

Ah ecco, doveva esserci qualcosa che avevo dimenticato. xD
Aspetto senza problemi! [SM=g7562]


OFFLINE
Post: 191
Sesso: Femminile
14/08/2016 18:15

3500 punti appena fatti!
Nel frattempo ho fatto un'altra role che potrebbe giustificare la skill da BG richiesta, ma non l'ho salvata io e non è stata ancora postata nel forum master. Se servirà, la linkerò appena possibile.^^


OFFLINE
Post: 18
Sesso: Femminile
17/08/2016 21:08

Per me va già bene così, ma se mi riporti il link della nuova giocata appena viene postata è anche meglio così rendiamo la richiesta ancora più solida [SM=g8071]


°° Miss Anomalia faerica 2015 °°
°° Artiglio delle Gocce Ancestrali °°

OFFLINE
Post: 191
Sesso: Femminile
31/08/2016 17:28

>>>Ecco la role<<< dove Fla impara a riconoscere l'anice (e vede tante piante che nella foresta di luce non esistono, ma senza conoscerne il nome).


OFFLINE
Post: 18
Sesso: Femminile
31/08/2016 18:29

Perfetto, quindi...

BG APPROVATO
SKILL CONOSCENZE NATURALI LIV.1 APPROVATA




°° Miss Anomalia faerica 2015 °°
°° Artiglio delle Gocce Ancestrali °°

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:07. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com