// salve a tutti :) vorrei chiedere l'approvazione del mio personaggio ^^
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BG
STORIA DI HELAIN MCNEAL
Harstad Anno Domini 1111, 11° giorno di beth, scendeva la neve sul villaggio situato a nordovest della Norvegia, questo è un giorno importante, il Jarl Bjorgh sta per fare ritorno dal mare, la sua devota moglie sta per mettere al mondo il suo ultimo figlio. Fu un inverno più duro del solito, i pochi uomini rimasti a svernare nella Sippe, sono riusciti a malapena a sopperire ai bisogni dell’inverno, perfino la selvaggina era scarsa, si rimediava qualcosa con la pesca e si doveva competere con gli orsi e le foche per il cibo prima che questi entrassero in letargo. Era dura la vita nei fiordi, ma gli uomini del nord, lo erano ancora di più, non temevano il sopraggiungere dell’inverno, solo uniti potevano farcela, da soli sarebbero stati spacciati, così uomini e donne svolgevano le stesse mansioni cercando di sopravvivere. Il ritorno del Jarl portava con se una ventata di speranza, cibo, filati per l’inverno, pelli e soprattutto ricchezze. Mancava da mesi, e a dirigere la Sippe era rimasta la moglie col figlio più grande Jorghen di 15 anni, ormai entrato nel mondo degli adulti, imparava dalla madre a governare la sua grande ricchezza: La Sippe con i suoi abitanti e gli schiavi. La donna sperava in cuor suo che il bambino che portava in grembo fosse un maschio, ne aveva partoriti altri 5, tutti forti e robusti maschi, solo così poteva assicurare una buona discendenza al marito, diversamente se fosse stata femmina, si sarebbe dovuta occupare di lei diversamente, cercarle gia una famiglia con il quale stringere una solida alleanza e assicurarle una buona dote, il Jarl, non voleva figlie femmine, ma purtroppo quella fredda mattinata di beth nasce Helain la sua prima figlia femmina, un piccolo batuffolino rosa con due occhi azzurri enormi che con i suoi primi vagiti portava una ventata di allegria in quel luogo cupo. <Mi hai regalato una figlia femmina moglie> furono le prime parole del Jarl, un pizzico di delusione in quelle parole, <Tuttavia è sempre mia figlia> disse portando la figlia tra le braccia verso il centro della Sippe, sollevandola in alto e mostrandola a tutti i presenti <Mia Figlia> esclamò con un po di orgoglio, seguirono le sue parole grida esultanti di gioia e felicità, quella notte, venne fatta aprire la stanza del sidro e furono fatti dei festeggiamenti in onore della nuova nascita. <La porteremo a ovest moglie, un ricco re della terra degli scozzesi mi deve un favore, sarà una buona moglie per il figlio, e una solida alleanza> in quella stessa notte, il destino della Piccola Helain era stato già deciso.
Passarono 16 anni da quel giorno di giubilo per gli abitanti della Sippe di Harstad, Helain era diventata una bellissima giovane, in età da marito, in quegli anni era stata addestrata a sopravvivere nella Sippe, le era stato insegnato l’uso dell’arco e della spada, ma lei mostrava una predilezione più per l’arco che per la spada, con l’arco almeno poteva garantire il cibo per la sua gente, lo usava per andare a caccia, aveva imparato tutti i segreti dell’arte venatoria, col tempo era diventata un ottima cacciatrice, sapeva quando togliere la vita agli animali e quando lasciarli vivere, trascorreva le sue giornate spensierate tra la caccia e la vita nel villaggio, aveva imparato a conciare le pelli e crearne cappotti abbastanza caldi per proteggersi dal freddo, intrecciare la lana e farne delle coperte con i disegni tipici della sua cultura, e la sera si sedeva con tutte le altre ragazze accanto al grande bracere in ferro posto al centro della Casa, ad ascoltare le gesta delgi eroi e le leggende di mondi molto lontani da Midgard la terra di Mezzo, luogo degli uomini, e dei novi mondi cantati dagli Skald al calore del fuoco. A lei erano riservate tutte le attenzioni, aveva due serve a suo comando, infondo era una principessa figlia del Jarl, che era il re della Sippe. Viveva con la madre e il padre che ormai gia da qualche anno aveva smesso di andare per mare, lasciando questo compito con le redini della famiglia al suo figlio maggiore, gli altri fratelli come da tradizione, erano tutti per mare con il loro manipolo di guerrieri, Gli uomini del Nord erano figli del mare, e Odino voleva per loro un destino da conquistatori, sarebbero tornati alla Sippe da Eroi. Per Helain era diverso, non era mai andata per mare, conosceva solo i piccoli villaggi affianco al suo, sperava di andare in moglie a qualcuno di quei giovani figli degli altri capi, ne aveva conosciuto uno, era bello, forte e coraggioso, sperava fosse lui il prescelto dalla sua famiglia. Ma purtroppo non andò così, gia dalla sua nascita era stato scritto per lei un destino diverso, che l’avrebbe condotta in un’altra terra, ben presto si sarebbe dovuta preparare per affrontare un lungo viaggio, che l’avrebbe condotta ad Edimburgo in Scozia per sposare il giovane Mark McNeal del Clan dei McNeal, un clan influente delle terre scozzesi, che in passato si era avvalso dei servigi del Jarl di Harstad per cacciare i sassoni dalle loro terre e diventare così più forti. In cambio, il clan si sarebbe impegnato ad aiutare il Jarl in qualsiasi momento di bisogno, il matrimonio della figlia avrebbe fruttatto a Bjorg una solida alleanza.
Helain soffrì moltissimo quando fu costretta a lasciare la sua famiglia per salire su una drakkar alla volta di Edimburgo, ad accompagnarla il Padre, nel suo ultimo viaggio in mare, li avrebbe aspettati una lunga traversata, ed Helain imparò ben presto cosa significa vivere su una nave Vikinga. Prima di partire salutò per l’ultima volta sua madre, consapevole del fatto che non l’avrebbe più rivista, non si voltò indietro quando salì sull’imbarcazione, il suo cuore era colmo di rabbia, era stata strappata al suo mondo e venduta così al miglior offerente. Si sentiva tradita da chi l’aveva messa al mondo.
Arrivarono in Scozia in una fredda mattinata di autunno. Li il clima era meno rigido della Norvegia, e in autunno, si poteva ancora notare un barlume di verde qua e la lungo le campagne, anche se era destinato a scomparire per lasciar posto al bianco inverno. Il cielo era cupo, e Mark McNeal attendeva suo suocero e la sua futura sposa alle porte della città di Edimburgo. Helain si sentiva spaesata, non conosceva una parola della lingua di quella gente, non sapeva nulla degli scozzesi, il padre le aveva detto qualcosa durante la traversata, ma giusto nozioni rudimentali. Fu un araldo ad annunciarli con tono solenne <Il Jarl di Norvegia Bjorgh e sua figlia Helain> Mark fu il primo ad andargli incontro, era curioso e impaziente di vedere la sua futura moglie, nei giorni precedenti al loro arrivo, si era chiesto in continuazione come fosse, anche se non poteva dire di provare qualcosa per lei, ben consapevole che quello era un matrimonio di convenienza, tuttavia era curioso di sapere con chi doveva condividere il resto della sua vita. Appena la vide, sentì qualcosa di speciale in cuor suo, era contento della sua sposa, era bella, alta ed elegante nella figura, sapeva che non parlava la sua lingua, ma i tanti anni trascorsi con gli uomini di Bjorgh fecero si che lui imparasse la lingua dei Fiordi, così appena si avvicinò a lei riuscì a parlare nella sua lingua, lusingando la sua bellezza, Helain dal canto suo, non ricambio i suoi complimenti, si limitava ad annuire, era ancora adirata per quello che le era stato fatto.
Fu il tempo a renderla innamorata di suo marito giorno dopo giorno. Dopo il matrimonio e la prima notte di nozze, trascorsero un mese da soli, per conoscersi meglio, uno apprendeva dall’altra, si completavano in ogni cosa, avevano imparato a conoscersi e li legava sempre di più qualosa di forte, indissolubile, col tempo la rabbia della giovane svanì per la felicità della sua nuova vita. Tutto questo però non durò a lungo. La sua felicità venne ben presto spezzata con l’assassinio del marito ad opera del fratello per la lotta alla successione, e lei riuscì a scampare alla morte grazie alla sua vita nei Fiordi, era abile e veloce e sapeva usare le armi, non era come tutte le altre dame di corte da cui si teneva a distanza, lei era puro nord, era figlia della guerra, addestrata a sopravvivere non a vivere crogiolandosi nel lusso senza sapere come difendersi. Scappò da Edimburgo e iniziò il suo lungo viaggio che l’ha portata fino ad Avalon.
Allineamento: Neutrale Puro
Altezza: 1,70 m
Peso: 59 kg
Capelli: biondo cenere
Occhi: azzurri-blu
Provenienza: Harstad, Norvegia.
COL BG CHIEDO L'APPROVAZIONE DELLA SKILL ARMI DA TIRO