È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

MELISANDE

Ultimo Aggiornamento: 18/05/2016 11:52
OFFLINE
Post: 209
Sesso: Femminile
14/01/2014 12:47

Maestro

Melisande

Sangue: Maestro

Doni del Sangue predominanti: Mentali

Morta la notte del 22 di Beth, 1132 D.C.

Figlia del Sangue di Ithilbor, Sposa Assassina, Luna Rossa dei Moth

Skill comuni:
- Ambidestria (1)
- Diplomazia (3)
- Furtività (2)
- Sotterfugio (3)

Skill Fisiche:
- Potenza (1)
- Resistenza (1)
- Agilità (2)
- Volontà (3)

Skill di razza:
- Dominio (3), Veggenza (3), Tenebra (3), Vigore (2), Celerità (2), Istinto (2)

CONGREGA: Maestri dei Veleni
CARICA: Gran Maestro dei Veleni
-------------------------------------------
Skill di congrega:
- Composizione di veleni Liv.5
- Usare veleni
- Resistenza ai veleni Liv.4
- Percezione dei veleni Liv.5
- Conoscenza delle erbe venefiche Liv.4
- Conoscenza dei veleni animali Liv.5
- Conoscenza dei veleni Liv.5
- Botanica venefica Liv.1
- Tocco venefico Liv.5
- Ascendente Liv.5

***

Allineamento: Caotico Neutrale
Terra di origine: Islanda
Occhi : Ametista
Capelli : Corvini
Peso : 55 kg
Altezza : 168 cm

Ha 23 anni, ma il tempo sembra non sfiorarla neppure, in qualunque senso scorra. Se dico che ha la pelle diafana, capelli di un nero così intenso che sotto la luce risplendono di sfumature blu e occhi di un color ametista da sembrare pietra, affermo solo la verità. Le parole danno solo un’idea vaga della sua bellezza.

Segni Particolari: Un tatuaggio a forma di mezzaluna dietro l’orecchio sinistro. (da approvare)

Lingue conosciute: Namarro e Latino

***

BACKGROUND

Sono nata nella terra del ghiaccio e del fuoco: una terra misteriosa e lontana, destinata a pochi eletti. Non sono molti, infatti, coloro che possono vantare le mie antiche origini: mia madre, Katrín, era la moglie di un Duca, Gunnar. Il nostro castello era situato a ridosso della scogliera, il nostro dominio prendeva il nome di Vik: castello e terre circostanti. Non erano povere, anzi, malgrado il freddo e il gelo eravamo ricchi. Non credo che il matrimonio dei miei genitori sia stato felice. Io ero la secondogenita, nata per errore e del sesso sbagliato: nella mia terra le donne servono solo per procreare e stipulare accordi: oggetti nelle mani di padri e madri. Avevo un fratello, Igor, più grande di me di 12 anni,amato da tutti per la sua virilità e stupidaggine: non ho mai avuto un dialogo costruttivo con lui, ne provo affetto ora, a distanza di anni per la sua persona. Insomma… sono nata nel giorno, penso, più bello dell’anno: durante la notte più lunga e credo di aver fatto soffrire talmente tanto mia madre che me ne rallegro.
Ero una bambina molto tranquilla, crescevo in buona salute e trascorrevo le mie giornate con la nutrice, che amavo più di mia madre, per quanto si possa definire amore la pura e semplice indifferenza. Ed è stata lei ad insegnarmi quella capacità che tutti m’invidiano: studiare i volti delle persone e cercare di capire i loro pensieri, le loro emozioni; un’arte complessa che all’inizio presi come gioco: la sofferenza del volto di mia madre quando andava a letto e la gioia e la soddisfazione negli occhi di mio padre quando si svegliava, gli occhi maliziosi di mio fratello rivolti alle cortigiane di palazzo. Studiavo tutti, mi piaceva, era un gioco all’inizio, poi il gioco si è tramutato in autentica arma, un’arma letale.
All’età di dieci anni sapevo leggere, scrivere, conoscevo il protocollo a memoria e mi apprestavo a fidanzarmi con un giovane duca delle terre vicine. Avevo un’ottima conoscenza di tutto quello che concerne la letteratura, la musica il canto: lungi dal raggiungere la perfezione, la mia voce sembrava estremamente interessante per l'insegnante di canto, partecipavo alle sue lezioni molto passivamente senza applicermi e sbadigliando di tanto in tanto, perfettamente consapevole dell'inutilità di quello studio: a cosa mi sarebbe servito, d'altronde, chiusa in una torre a crescere un figlio? Sebbene l’indifferenza e la freddezza caratterizzassero ogni mio respiro, ero brillante ed intelligente e amavo far male al mio prossimo: era una mia specialità e lo è ancora, devo ammettere con fierezza. A quel tempo una strana religione si stava affacciando, una nuova religione, chiamata Cristianesimo, ma la mia famiglia, e di conseguenza io, non ci affacciavamo al nuovo culto: noi eravamo fedeli a Freyja, la madre terra che tutto può e tutto ama. Beh, per lo meno la mia famiglia, a me semplicemente non importava. Cosa sono gli dei?! Isolata nel castello sulla scogliera, trascorrevo le mie giornate ad osservare il mare o a leggere qualche vecchio tomo in biblioteca. Un giorno però, del tutto casualmente, notai che uno scaffale era spostato: così mi avvicinai e mi accorsi che in realtà era uno scaffale mobile che nascondeva una sezione a me sconosciuta della biblioteca. Aprii la porta che conduceva alla zona proibita e ne varcai la soglia ritrovandomi in uno spazio angusto, fiocamente illuminato e pieno di libri sconosciuti e molto antichi; iniziai quindi a leggerli… parlavano di miti perduti di una terra sconosciuta: Avalon. Iniziai quindi ad apprendere in segreto qualcosa più grande di me e troppo complicato da capire: avevo allora soltanto 13 anni. La mia giovane mente era molto attiva e brillante e avvicinandosi il giorno delle nozze presi una decisione che non rimpiangerò mai: iniziai a preparare la mia fuga. Non amavo i miei genitori, non amavo la triste solitudine del palazzo e non amavo l’uomo che volevano costringermi a sposare. Amavo però la libertà e desideravo scoprire il mondo al di la del mare blu. Quindi all’età di 15 anni, dopo aver preparato minuziosamente la mia fuga, m’imbarcai su una nave per la remota Inghilterra. Approdai in questa nuova terra tutta da scoprire sola e senza amici, sola com’ero sempre stata e sempre volevo stare. Un giorno… non troppo vicino, ne troppo lontano, seguendo quella che a me sembrava una lucciola,o forse una fata, mi persi in mezzo alla nebbia e del tutto casualmente approdai in quella terra che tutti chiamano Avalon e che tempestava i miei sogni proibiti.


[Modificato da Nianna 18/05/2016 11:51]



I knew all the rules but the rules did not know me
guaranteed..





Grazie Serafin *_*
OFFLINE
Post: 26
Sesso: Femminile
18/05/2016 11:52


KARMA ATTUALE 23824 (18/05/2016)

Nianna
--------------------
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:56. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com