NOME COMPLETO: Haynes Ferhersdóttir ( Dal norreno: “Figlia di Fehrer “)
ANNI: 16 ( PG nato ad Avalon )
LUOGO DI PROVENIENZA: Isola di Avalon
PESO: 56 Kg
ALTEZZA: 172 cm
OCCHI: Celesti
CAPELLI: Dorati
ASPETTO:
Forma animale
In forma animale, Haynes è una lupa dal folto pelo candido come la neve di media lunghezza e dagli occhi color del ghiaccio; in prossimità della sclera e della bocca i peli sono più scuri.
Forma umana
Una figura esile dalla pelle molto chiara e dal viso incorniciato da riccioli biondi che le lambiscono la vita. Le gambe sono leggermente più lunghe del busto, delineando una silhouette slanciata e dalle fattezze ancora acerbe.
LINGUE PARLATE: Francese e Norreno
ALLINEAMENTO: Neutrale Puro
KARMA: 6033
RICHIESTA SKILL:
Da BG:
Sotterfugio liv. 1 ( Derivante da malus di razza: Segretezza )
Ascendente faerico:
Sotterfugio liv. 2
Affinità Naturale liv. 1
NB: Haynes riceve il Munus Fortunae utilizzabile 10 volte (
http://www.freeforumzone.com/d/11249996/-Rapimento-Haynes-OK-CON-INDICAZIONI-Cortese-Att-ne-master-Alias-5-5-/discussione.aspx )
STORIA:
Nascita e primi anni
L’Animorph nacque il 28 Gort 1132 dal ventre dell’allora Regina di Avalon Roseline dell’Inverno. Al momento del parto, la bambina presentava delle parti del corpo blu a causa di un morbo che aveva infettato l’intera Isola delle Mele, problema fortunatamente scongiurato grazie all’assunzione di un antidoto. Col tempo, Haynes divenne sana e forte e, per merito della magia che pregna l’aria avalonese, crebbe più velocemente del ritmo con cui i suoi genitori invecchiavano. I suoi primi anni li trascorse fra le sacre mura del Tempio della Dea, accudita e custodita dalle Sacerdotesse del Tempio quando sua madre era impegnata a Palazzo Reale. Di tanto in tanto, suo padre Fehrer veniva a farle visita, facendole delle soprese e portandole dei regali fra cui un meraviglioso pony. Tuttavia, il Biancospino non era uguale agli altri bambini: difatti, proprio come la sua mamma, Haynes aveva la capacità di tramutarsi in lupo e con essa il fardello di custodire il segreto dell’esistenza degli Animorph al mondo intero; solo al Campione dell’Isola Sacra ( Fehrer ) fu concesso di sapere di questa sua peculiarità ed egli giurò alla bambina e alla sua compagna di non farne parola con nessuno.
Vita da artista
Quando la bambina compì sei anni, Roseline decise che era il momento di occuparsi della sua istruzione e propose ad Haynes di divenire un’Allieva dell’Accademia degli Artisti di Avalon; la bambina accettò e le due si recarono da Yvonne che fu molto felice di accogliere la Principessa fra gli artisti. Grazie a questi ultimi, la Lupacchiotta imparò a leggere, a scrivere e si dilettò nella pittura e nel canto, anche se ebbe sempre l’impressione di non essere portata per le arti. All’età di dodici anni, oramai grande abbastanza per gironzolare da sola per le strade della Cittadella avalonese, il Biancospino si recò a Palazzo Reale per vedere la Regina, con la quale ebbe una lunga discussione: insieme decisero che era giunto il momento che Haynes prendesse in mano la sua vita e che apprendesse di più sulla Dea e sulla politica dell’Isola. Per questo motivo, madre e figlia si recarono al Tempio per incontrare la Dama del Lago.
Il rapimento
Passeggiando nei giardini esterni del Tempio, il Biancospino incontrò due Fate: Sylhel ed Elrien. Dopo un vivace scambio di battute, queste la convinsero a seguirle nella radura faerica. Qui Haynes conobbe altri esponenti del Piccolo Popolo ed udì le loro storie, vivendo con loro fra gli arbusti della foresta. Non sentiva il bisogno di mangiare né di bere ed i suoi capelli non si allungavano di un centimetro, solo la sua veste si insozzava e si logorava. Con le sue nuove amiche visse tante incredibili avventure tra cui assistere alla nascita di una Fata, percepire la presenza della Regina delle Fate, vedere la sua altezza ridotta a non più di 30 cm e, di conseguenza, osservare il mondo con gli occhi di una creatura del Piccolo Popolo. Nonostante la permanenza nella radura la riempisse di gioia, nella mente della ragazzina si istillò il desiderio di conoscere la via per sentiero che l’avrebbe condotta fuori dalla foresta; la fortuna mise sul suo cammino Flaunilys, giovanissima Fata di Luce alla quale la Regina aveva dato il compito di custodire il Frutto dell’Oblio. La fatina acconsentì alla richiesta di Haynes di poter tornare a casa e, ubbidendo agli ordini delle sue Sorelle, invitò l’Animorph a mangiare questo frutto che avrebbe dovuto cancellare tutti i ricordi successivi al rapimento. L’inesperienza di Flaunilys e le dimensioni magicamente ridotte della Lupacchiotta costarono caro ad Haynes: ella perse completamente la memoria, trovandosi preda di una tremenda amnesia proprio sulla strada del ritorno.
Il ritorno al Tempio
La Principessa si trovò, quindi, completamente scevra di ricordi nei giardini esterni del Tempio, là ove la sua avventura era cominciata. Flaunilys, che l’aveva seguita, le rivelò il suo nome, quello dei suoi genitori e le spiegò anche che il Biancospino stesso aveva acconsentito a farsi accompagnare sino alle sacre mura così da poterle mostrare le fattezze di una madre in carne ed ossa. Incredibilmente, dinanzi al colonnato del Tempio sostava Fehrer che, incredulo, le corse incontro per abbracciarla. Purtroppo per lui, Haynes non parve ricordarsi il suo nome né la sua identità: poté, però, avere la sensazione che quell’uomo l’avesse vista nella culla e l’avesse amata. Dopo aver appurato che l’Alfiere era suo padre, la Principessa tornò al Tempio assieme a lui e alla Fata, attendendo speranzosa il ritorno di Roseline. Essendo uscita dalla radura faerica, il tempo tornò a scorrere alla maniera avalonese e, in men che non si dica, la fanciulla raggiunse i sedici anni.
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You saw her ℬeauty but not the Iron underneath