Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

BIBLIOTECA AULA DI TEATRO

Ultimo Aggiornamento: 23/10/2008 21:52
OFFLINE
Post: 934
Sesso: Maschile
23/10/2008 21:52

Il corpo come strumento ed il linguaggio corporeo-verbale
La parola “drama” dal greco significa “azione”, quindi drammaturgia E' porre in atto un’azione.
L’idea del Teatro inteso come “drama-azione” ha indirizzato la mia ricerca verso un Teatro nel quale l’Attore “agisce” e non “re-cita” nel senso di ripetere pi_ o meno meccanicamente, secondo schemi o modelli espressivi spesso imposti, ma impersona, interpreta, insomma Ë “Attore”, cioË colui che “agisce”.
Per ottenere questo risultato, è necessario uscire dai limiti che la parola “Teatro” ci impone, permettendo all’Attore e al suo corpo di non relegare la propria esperienza ad un vissuto asettico-spettacolare, che limita l’esperienza dell’attore all’apprendimento di tecniche adatte alla riproposizione di un modello espressivo preconfezionato.
Il concetto di “drama-azione” mi ha evidenziato il corpo come strumento “primario”, cioè il primo strumento espressivo dell’attore e di tutti gli esseri umani.
Il continuo uso del corpo come strumento espressivo “primario” ha fatto sì che nascesse la possibilità di usarlo come mezzo attraverso il quale porre in atto un processo di autodefinizione elevando il corpo a strumento di conoscenza.
Inoltre, per primario, intendo il corpo come strumento espressivo, utilizzato molto prima di qualsiasi possibilità espressiva articolata secondo un linguaggio verbale, sia logico che artistico, sia nel senso di evoluzione umana, che nel senso evolutivo dell’individuo stesso. “Il bambino”, infatti, si forma prima fisicamente e soltanto in un secondo tempo, dopo aver emesso dei suoni, può iniziare a far uso di un linguaggio articolato verbalmente per esprimersi. » noto inoltre, che l’essere umano ha avuto bisogno di milioni di anni, dalla sua comparsa sulla Terra sotto la forma di una cellula, prima di poter essere in grado di utilizzare un linguaggio verbale articolato.
Per primario, infine, intendo il corpo utilizzato tanto quanto lo scalpello per lo scultore, il pennello per il pittore, la penna per lo scrittore...
Attualmente il veicolo principale della comunicazione è il linguaggio verbale. Molte persone credono, del resto, che il linguaggio verbale sia il mezzo più importante e più rilevante tra i soggetti umani. Le ricerche in questo campo, tuttavia, ci dimostrano che anche il linguaggio non verbale, corporeo ha estrema importanza nel campo della comunicazione.
Si è notato, infatti, come l’attività gestuale, l’uso dello spazio interpersonale e del proprio corpo, la qualità tonale della voce e lo stesso tatto funzionino tutti come dei sistemi di comunicazione che influenzano le persone molto di più di quanto faccia il linguaggio verbale.
Questi sistemi di comunicazione non verbale, tuttavia, sono spessissimo utilizzati e/o ricevuti inconsapevolmente. Solo degli studi teorici avanzati e degli specifici esercizi pratici sono in grado di rendere una persona capace di controllarli con facilità.
Venendo a conoscenza di queste possibilità di ricerca si acquisisce il vantaggio di poter interpretare e usare coscientemente questi sistemi comunicativi e favorire lo sviluppo armonico di tutti i sistemi di comunicazione che fanno parte di una persona, compreso naturalmente il linguaggio verbale.
Nel processo di formazione dell’attore è necessaria la ricostruzione di un Io corporeo, atto a produrre degli elementi che rendano possibile una utilizzazione organizzata dei sistemi di movimento, nei suoi aspetti di micro e macro gestualità ri-armonizzati anche rispetto alla verbalizzazione.
In fondo la verbalizzazione avviene perchè si mette in movimento, cioè si attiva, attraverso l’immissione e l’emissione di aria, un’altra parte del corpo, dei tendini, “le corde vocali”
Quindi sostenuto da una dimensione di movimento, viene elaborato anche l’aspetto verbale dell’attore con il potenziamento della voce per mezzo dell’apprendimento dell’uso dei risuonatori corporei, lo sviluppo della vocalizzazione, il canto, la dizione, la voce e la parola come prolungamento del corpo, il mezzo per gettare un ponte emozionale tra l’attore e lo spettatore.





.:° Sono sempre stato da solo, naturalmente; sono stato creato per essere solo. La differenza è che ora lo sono non perché lo hanno deciso gli altri ma per mia libera scelta. Sono libero di essere esattamente ciò che sono, e di non sentirmi diverso per questo motivo (T.B.)°:.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:33. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com