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Scheda Dwalinga

Ultimo Aggiornamento: 18/10/2009 19:01
OFFLINE
Post: 1
Città: MILANO
Età: 50
Sesso: Maschile
17/10/2009 12:48

C’era un tempo in cui, intorno al fuoco sedevano una piccola nanerottola di pochi anni, curiosa e con grandi occhi verdi, ed un vecchio burbero ultracentenario, con la sua benamata pipa e la barba lunghissima fino ai piedi. C’era un tempo in cui il profumo del sandalo e del tabacco si mischiava a quello di zuppe e arrosti. In quel tempo, Pillgrim il Vecchio più e più volte ha narrato a Dwalinga le gesta dei suoi pari e dei suoi avi, che operosi popolavano la “Città Nascosta” fatta di grotte sotterranee, cunicoli e gallerie, sotto la cittadella di Ars, vicino alle cascate di Ars. Quel tempo ora non c’è più, un esercito di orchi ha ridotto a ferro e fuoco la “Città Nascosta” e chi è sopravvissuto si è spostato su altre terre.

Questa la storia: Dwalinga , diretta discendente di Durin, fondatore di una delle casate che diedero origine alla razza dei nani è figlia di Uren Scudodiquercia il Saggio e Ulla, sua unica sposa. Il ceppo discende da Farin Scudodiquercia e la leggenda narra ch’ei salvò la sua regina scampandola da un attacco di orchi facendosi scudo con dei robusti tronchi di quercia, trovando rifugio in una grotta dopo averlii distratti con astuzia e furbizia. Lei è la quinta di sette fratelli, tutti maschi e tutti abili minatori, forgiatori e guerrieri. Dwalinga ha un buffo visetto rotondo e paffuto, coperto da efelidi, dal quale risaltano le grandi e smeraldine iridi. La corporatura è tozza e robusta, morbide le femminee forme, piccole e paffute le sue mani, muscolose le braccia. E’ alta 115 cm, lunghi crini rossi son lasciati liberi sulle spalle, ordinati di tanto in tanto in piccole treccioline, ed una simpatica zazzera le solletica la fronte. Ora ha già superato 97 primavere. Il carattere è solare e buono ma è altresì testarda, tutela e sostiene la sincerità dell’agire, del verbo non tradisce mai un amico e l’onore è il suo verbo.
Ulla, la madre la avrebbe sempre voluta far maritare con un uno dei figli di Petrak, abile cuoca della “Città Nascosta” ma Dwalinga si è sempre ribellata a questo destino ascrittole, la madre l’avrebbe voluta immersa fra mestoli e tegami, ma Dwalinga quando poteva e non vista raggiungeva la cittadina di Ars, passando attraverso la galleria dei funghi e percorrendo uno stretto cunicolo scavato da uno dei suoi fratelli. E’ qui che conobbe un alto umano. Da subito una profonda ed innocente amicizia ha legato i due, un confidente ed informatore sulla vita e le abitudini di Ars divenne l’umano. Sempre più spesso Dwalinga scappava attraverso i cunicoli per raggiungerlo sulla terra emersa. Si incontravano sempre nel solito posti, vicino alle gelide acque delle cascate, sempre ai primi vespri della sera.
Un dì accadde che alcuni briganti tesero un’imboscata ai due per depredarli dei loro pochi averi. La nana e l’umano furono legati, incappucciati ed abbandonati all’interno di una grotta derelitta, sul fondo di una gola profonda, buia ed impervia. Ma fu proprio questa la fortuna dei due, i briganti avevano sottovalutato la destrezza della nana, nel muoversi e spostarsi fra grotte e caverne. Dwalinga riuscì a liberarsi da quei legacci, sciogliendo abilmente i nodi degli stracci che le tenevano le mani dietro la schiena e i nodi che le cingevano le caviglie, indi liberò l’amico. Riuscì a guidarlo dentro quella caverna, riportandolo alla luce. Non semplice fu la loro uscita: si imbatterono in bestie feroci e Goblin affamati. Sia l’umano che la nana riuscirono a sottrarsi a questi improvvisati nemici, talvolta nascondendosi e talvolta affrontandoli a mani nude o scagliando massi e tronchi. Vicini alla luce l’umano fu preso ad una caviglia da una trappola metallica e ancora una volta la rossa seppe liberarlo e restituirgli la momentanea perduta libertà.
La loro amicizia ne uscì fortificata e come prova di essa l’umano le donò un ciondolo di mithril alla rossa, ciondolo che or porta sempre legato al collo.

Ora è giunta ad Avalon, dopo aver errato valicando e conoscendo molte terre, costretta a fuggire dalla “Città Nascosta” quando aveva appena 43 primavere, proprio quando il suo regno in cui abitava fu distrutto e devastato dagli orchi; ora una magica porta ne impedisce l’accesso ma il suo sogno è quello di riabitare un dì le proprie terre.



Chiedo approvazione skill "Combattimento disarmato" e il possesso del ciondolo di Mithril, quale dono dell'umano.
OFFLINE
Post: 199
Città: MILANO
Età: 37
Sesso: Maschile
18/10/2009 19:01

BG APPROVATO

SKILL "COMBATTIMENTO DISARMATO" APPROVATA


Il ciondolo va bene




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