SCHEDA PERSONAGGIO - Psyenth

Psyenth


- Drago bronzo femmina
- Allineamento neutrale buono
- Forma umanoide: umana
- Forma animale: orso

Karma: 939 (02.09.11)
Denari trasportati: 1260
Denari depositati: 0
Forza: 400
Salute: 400
Mente: 400

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BG

Capitolo I
La nascita del drago di Bronzo
Per un anno quel piccolo uovo rimase abbandonato in una piccola grotta vicino ad un laghetto. Un uovo dalla scorza dura, dal colore biancastro, ricoperto da macchie più scure. Chissà quale creatura lì aveva lasciato il suo uovo, lasciandolo al freddo e al gelo, nascosto tra foglie e rami. Chissà perché nessuno era andato di nuovo a prenderlo.
Una piccola vita lì dentro si muoveva. Un piccolo drago femmina, pronto ad uscire, pronto per vivere, ma con una domanda che continuava a balzargli alla mente. “Dove è la mamma?”.
Un giorno di primavera un raggio più caldo toccò il guscio dell’uovo. Ecco, era arrivato il momento per lei di uscire da quell’uovo. Con le corna sulla testa e sul muso iniziò a romper il guscio, veloce, con la fretta di uscire. Aveva aspettato anche troppo tempo, adesso non poteva più attendere.
Uscì così prima la testa e quel raggio di sole accecò per un attimo gli occhioni verdi di smeraldo del drago. Il suo era un corpicino piccolo e dalla pelle ricoperta di squame giallo-verdognole. Quelle scaglie che dure e lucenti facevano rimbalzar quasi la luce del sole. Ognuna di esse era a forma di lacrima, ma tutte insieme rivestivano il corpo del drago. Nella cassa toracica il cuore cominciò a batter forte. Ecco una nuova scoperta per lei: la vita.
Prima di iniziare a guardare dove si trovava, la cucciolotta di drago iniziò a guardar il suo corpo. Quelle quattro zampe che poggiavano perfettamente per terra. Ma ancor qualcosa si nascondeva alla sua vista e fu quando iniziò a muover tutto il corpo che si accorse delle piccole ali che si trovavano sulla schiena, vicino ai glutei.
La prima cosa che fece il piccolo drago, dopo essersi ben osservato, mangiò il suo uovo, che gli conferì forza e riempì il suo stomaco.
Dopo aver fatto questo, iniziò a camminare a quattro zampe verso il piccolo laghetto, cercando la sua mamma. Ma non trovò nessuno e, caso volle, cadde dentro l’acqua.
Scoprì in questo modo di esser portato per il nuoto e riuscir a respirare sott’acqua.
Quando tornò in superfice comprese che nessuno sarebbe venuta a prenderla lì e decise che sarebbe iniziato il suo viaggio.

Capitolo II
L’umana forma
Da quel lontano giorno in cui nacque, il piccolo drago di bronzo fece molti viaggi, volando alto nel cielo, crescendo sempre di più. Ma un giorno curiosità iniziò a far parte di lei e si fermò a guardare il comportamento degli umani. Non li conosceva, non li comprendeva. Eppure l’affascinavano alquanto. Così desiderò di esser come loro. Fu in quel momento che per la prima volta assunse la sua umana forma. Il corpo si rimpicciolì di molto. Le quattro zampe si trasformarono in gambe e braccia. Le ali sparirono, così come le squame. Gli occhi rimasero cangiarono colore, divenendo azzurro intenso, mentre i capelli erano del colore dell’oro. Il corpo umano era quello di una ragazzina che dimostrava circa sedici anni, alta un metro e cinquanta, magrolina e dal corpo esile. Guardò bene quel nuovo corpo, comprendendo che avrebbe potuto studiar gli uomini in quella forma. La forma di una giovane umana.

Capitolo III
L’orso bruno
Ma l’aspetto da ragazza non gli bastava, perché presto si stancò di stare tra gli umani. E dopo aver ripreso la sua forma da drago, vagò per alcuni anni tra foreste selvagge dove iniziò a comprendere la vita degli animali, così diversa da quella di una bambina e da quella di un drago. Così iniziò a desiderare di diventar un animale e presto ci riuscì. Si trasformò pian piano. Le scaglie sparirono, diventando pelo lungo e bruno su tutto il corpo. Il muso divenne più piccolo, ma allungato, gli artigli pure. Non vi erano più nemmeno le corna, ma solo delle piccole orecchie scure e pelose ai lati del grande testone. Alto due metri, robusto e forse pericoloso. Il suo corpo era divenuto quello di un orso bruno. Così gli fu possibile vivere nella foresta tra gli animali, scoprendo quel corpo da orso.

Capitolo IV
Arrivo ad Avalon
Il Cucciolo di Drago continuò i suoi viaggi, ma presto si stancò di star da solo. Di un’isola gli era stato detto, dell’Isola Sacra di Avalon. Non sperava più di reincontrare i suoi genitori, ma forse in quei luoghi avrebbe potuto trovare dei suoi simili e crescere vicino a loro. Da qui…inizia la sua storia. La storia di Psyenth, ragazzina, orso bruno… ma soprattutto Drago di Bronzo.

Il viaggio ha inizio, che sia il fato a narrar ora le gesta del piccolo bronzeo.

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FORMA DRACONICA
Drago di Bronzo cucciolo
Squame: Giallo-Verdognole tendenti al bronzo
Altezza: 2 metri
Lunghezza: 5 metri
Metri percorribili (in volo): 20
Metri percorribili (a terra): 9
Resistenza Magica:+2
Infravisione: +2
Sensi sviluppati: Udito, vista, olfatto. (Malus al Tatto.)
Bonus Taglia: -2
Skill fisiche di base: Agilità: +5 (in volo E in acqua) -3 (al suolo); Forza: Non paragonabile; Resistenza: +5 (in volo E in acqua) 0 (al suolo)


GIURAMENTO AL PENDRAGON

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FORMA UMANA
Nella sua forma umana si mostra come una ragazzina di circa 16 anni, con gli occhi azzurri e i lunghi capelli biondi. Il suo corpo è esile e magro, alta un metro e cinquanta. La pelle diafana e il viso angelico.

Metri percorribili in un round: 5
Resistenza magica: +1
Sensi sviluppati: [olfatto]
Bonus taglia: 0
Skill fisiche di base:
umano: agilità +1, forza +3, resistenza +2

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FORMA ANIMALE
Orso Bruno
Nella sua forma animale si mostra come un orso , alto due metri, dal pelo lungo e marrone, con le orecchie a punta ed una piccola coda.

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SKILLS DA PANIERE COMUNE:

CONOSCENZE NATURALI (3 livelli)
il possessore di tale skill è un esperto dei fenomeni naturali, della flora e della fauna della zona. Riconosce generalmente frutti della natura commestibili da quelli non commestibili, i processi naturali della crescita di animali e piante, proprietà particolari di alcuni tipi di erbe.

LIVELLO1 a questo livello il possessore della skill è all’inizio nell’apprendimento dei misteri naturali, riesce ad avere una conoscenza generale della flora e della fauna e a riconoscere cibi naturali commestibili e non commestibili.


Presenza: 30/08/2011 15.10.45