Richiesta skill Stoicismo
//Mi scuso, per aver aperto una nuova discussione, ho dimenticato di continuare da questa cartella i miei post, chiedo venia.
Richiedo gentilmente la skill stoicismo liv.1
Sinceramente per il tipo di role ero indeciso su Verbo del mare o stoicismo. La più consona mi pare stoicismo. Faccio solo alcune premesse prima di postare la role che giustifica la mia richiesta. Il pt. Karma mi permetterebbe il 2 livello di tale skill. in quanto posseggo 9707 pt. Karma. Io parto con la richiesta del 1 liv. gkudicate voi se lo merita o addirittura merita il 2 liv.
In breve riassunto dopo 3 settimane in terraferma e svariate visite a lady Melisande il novizio convince la donna che il bene per essere protetta dai caotici è andare con lui sull'isola delle mele, alla Magione. Vi ringrazio sin d'ora per l'attenzione.
ANAWAK [vicoli-->ingresso] Il novizio arriva con passo lento ma deciso, all'ingresso del Sanitarium, sicuramente all'interno vi sarà la donna per cui si è impegnato a sacrificar sin anche la propria vita se il caso lo chiedesse, pur di salvar la sua.>>
ANAWAK Ei ha già pianificato tutto e s'ella vorrà ei la porterà sull'isola nella propria dimora, sicuramente in tal loco niuna paura lady Melisande dovrà avere. Un sorriso soddisfatto a tal pensiero dilata le vermiglie dell'italico. Lesto, un gesto>>
ANAWAK consueto, allarga il mantello per far mirare alle guardie che niuna arma possiede, indi incrociando il di loro guardo entra lesto attraversando il corridoio che lo porterà nella sala delle degenze.
MELISANDE **Camera Mortuaria** Seduta su uno dei lettini dell'Obitorio osservi attenta quel candido lenzuolo, forse un pò impolverato, che ricopre la salma che tutti credono essere Ruixue. Anche tu ci pensasti, allora, ma era semplicemente una supposizione>>
MELISANDE >> che ora sembra voler divenire quasi realtà. Non può che dispiacerti per la sorte capitata alla druida, ma quel che è fatto e indietro non si ritorna. Il puzzo sta divenendo insopportabile, ti risulta davvero difficile anche respirare>>
MELISANDE >>quindi con movimenti fluidi, felini, ti alzi e con piccoli e rapidi passi raggiungi l'ingresso. Quest'oggi indossi una veste candida, bianca come la neve che hai lasciato in Islanda. Strano come questo colore che poco ti si addice, faccia >>
MELISANDE >>risaltare la carnagione candida, facendola apparire ancor più bianca e luminosa. Le labbra appaiono quasi volgari in tutto questo contesto. I capelli sono come sempre sciolti , adagiati dolcemente sulle spalle:piccole serpi corvine che>>
MELISANDE >>catturano i viandanti con le loro spire capricciose.
ANAWAK [atrio-->sala degenze] Dall'atrio, l'omo, entra nella sala delle degenze. Stranito, non mira colei che sicuro credeva trovar nella sala, apparte qualche degente steso sulle brandine, niuno vi è, nemmeno chi conserva e si adopera per curar con>>
ANAWAK l'antica arte, gli stessi degenti. L'iridi verdi dell'omo scrutano l'intero loco, ancor incredulo, mentre slaccia il rosso manto pogiandolo sul mancino braccio. La tunica bianca ricopre dei calzoni ed una giacca di pelle marrone. Nessuna effige>>
ANAWAK a firmare la gilda d'appartenenza dell'omo. La mandritta ravviva il crine, mentre riflette su dove la dama possa essere e sopratutto or preoccupato che nulla ad ella sia successo.
MELISANDE **Ingresso-->Sala Degenza** Sebbene il sole sia nascosto tra le nuvole, sarebbe una giornata perfetta per andare a trovare il vecchio Ricard, per tormentarlo un pò con la tua voce cristallina. Ma proprio non puoi allontanarti sola, disarmata...>>
MELISANDE >>Beh non è propriamente esatto quest'ultimo punto: seminascosto tra le pieghe della veste c'è un piccolo pugnale, mentre in bella vista risalta il sacchettino contenente un piccolo aiuto in caso di pericolo. Aiuto piccolo e velenoso, si. Giunta>>
MELISANDE >>nell'atrio respiri profondamente l'aria pulita, che non sa di Morte, ma solo di fresco anche se è pungente l'odore dei medicinali usati dal carusico e dai druidi. Fai il tuo ingresso trionfale nella Sala Degenza. Frusciare delle vesti candide>>
MELISANDE >>che annuncia la tua persona. Durante la tua adolescenza erano i campanelli a suonare, le trombe ad innalzare la loro voce e tutti innanzi a te s'inchinavano e morivano. Succede, il passato è passato e il presente è di gran lunga più emozionante.>
MELISANDE >>Subito noti la figura di quello che tu credi essere Ser Rupis. Non sorridi. Distacco e freddezza quest'oggi ti caratterizzano. [Siete venuto a trovarmi di nuovo] Il tono limpido e cristallino legato all'ironia. Avanzi di qualche passo verso >>
MELISANDE >>il tuo alleato e attendi il suo dire. Cosa sarà mai successo quest'oggi?
ANAWAK [sala degenze] All'oto arriva quel frusciar di vesti che sì bene conosce, l'italico. Lesto volge e l'iridi verdi d'ei mirano colei che sempre molto bella colpisce l'omo. Non sicuro prova ciò di quando mira l'amica lady Edave... Il suo è un>>
ANAWAK guardo d'ammirazione sincera. Poi stranamente ella stò meriggio veste di candido bianco la pria volta che indossa codeste vesti... La figura avanza elegante e regale nelle soe movenze, ma altresì austera d'espressione e di verbo. La mancina>>
ANAWAK dell'omo sul fianco, mentre la mandritta al crine gratta come a dover risolver quesito. Infine posta ritta e fiera come sole, verbia mai dimentico delle buone maniere, ''Sid Vobis, milady''. Poi dimanda, ''come mai le mie becche odon sarcasmo,>>
ANAWAK ironia... nel vostro dire''? ''Forse non conoscete in me una figura amica''? Fissa ella nell'iridi attendendo tranquillamente che verbi.
MELISANDE **Sala Degenza** Altri passi muovi, nera pantera che non se altro, verso quell'umano che ti è amico. Ascolti le sue parole con particolare attenzione e il tuo volto s'apre in un sorriso malizioso, che stranamente raggiunge gli occhi e accende>>
MELISANDE >>lo sguardo di una luce indefinibile. Sensuale rispondi nei toni [Dovrei forse temere voi, messere?] Gli giri intorno, guardandolo con malizia e tranquillità come una felino crudele che osserva la sua preda prima del pasto [Voi che avete deciso>>
MELISANDE >>di render vostra la mia causa senza neanche conoscermi?] Tutte buone motivazioni per non credere nelle sue parole [Voi che state rischiando la vita per me?] ancora un quesito. Domande retoriche queste, che non necessitano una risposta, ma che>>
MELISANDE >>sono risposta alla domanda da Rupis posta. Gli stai mostrando la vera te stessa, quella che lui ha deciso di proteggere. Ti fermerai quindi davanti a lui, con l'aria di una regina che domina nel suo regno fatato. Questo sei: una regina>>
MELISANDE >>della lussuria, una sposa rinnegata e un'Amante. L'amante della Morte Rossa. Cosa potresti desiderare di più? Vorresti solo che i tuoi sogni divenissero realtà, che il tuo coltello recidesse la pelle in atroci lamenti di dolore e supplica.
ANAWAK [sala degenze] L'omo cambia la posta, or la mancina regge il gomito del destro braccio con la mandritta al viso. Pollice ed indice al mento, osservan le movenze feline, la donna pare la fiera che gira intorno alla propria preda. Non muove un sol>>
ANAWAK muscolo l'omo, freddo, rilassato... Abituato a ben altre gesta da quando in congrega è entrato, mesi e mesi di duro addestramento, morale e d'arme... Anzi d'armi in quanto addestrato all'uso di tutte.>>
ANAWAK Abbozza un sorriso furbetto, mentre ode le dimande della or ammaliante lady. Indi verbia con voce sussurrata, ma calda, avvolgente come tipico della razza mediterranea... ''sono i miei compiti che lo impongono, milady''. Un attimo attende pria di>
ANAWAK Abbozza un sorriso furbetto, mentre ode le dimande della or ammaliante lady. Indi verbia con voce sussurrata, ma calda, avvolgente come tipico della razza mediterranea... ''sono i miei compiti che lo impongono, milady''. Un attimo attende pria di>
ANAWAK parole, chi sa intender ben capirà cos'ei vorrebbe dire. Ancora vicino ad ella l'iridi fissa ametista di lei colle sue verdi. Guardo intenso che va fonder con quelle d'ella. Silente...
MELISANDE **Sala Degenza** Ferma, immobile con quel sorrisetto malizioso stampato in faccia, ascolti le sue parole con crescente interesse. Il tuo sguardo s'accende nuovamente di malizia e con i due volti vicinissimi sussurri quasi provocante [Potrei>>
MELISANDE >>capire male le vostre intenzioni messere...] giochi, oh come ti piace giocare egocentrica ragazzina buona solo a portarti a letto gli uomini. E' passato molto tempo dall'ultima volta che hai condiviso un letto con qualcuno, facendo giochi>>
MELISANDE >>che farebbero arrossire persino qualcuna come te. Il ricordo non è più doloroso, poichè altri sono i sentimenti che ora ti animano e non puoi più permetterti di stare male. Ma ricominciano i giochi. [Non sapete che sono molto maliziosa?]>>
MELISANDE >>il tono è quello di prima, quasi provocatorio e sicuramente seducente. Ti strusci un pò sull'altro e poi t'allontani con grazia andando ad appoggiarti ad uno dei lettini vuoti. Ancora pallido il volto, luminoso. Da molto tempo questi tuoi>>
MELISANDE >>atteggiamenti ti restano indifferenti. Semplicemente ti piace giocare con gli uomini, proprio come ti piacerebbe torturarli.
ANAWAK [sala degenze] Quarantuno inverni ha visto il mediterraneo scorrer, lenti... alle volte inesorabili... Tante le esperienze passate... Sorride ancora al fare di lei. Gioca la donna, preda, carnefice, carnefice, preda... Volge i passi per tornar>>
ANAWAK vicino alla vittima designata dei caotici. (Vuoi giogare col novizio, sia...) pensa ei. Siede accanto ad ella, riprendendo quel giogo di sguardi calamitati che si fondon mischiando sentimenti, animi... La favella prende il sopravvento dopo>>
ANAWAK ch'ei con gli stessi guardi sfida l'audacia della donna, ''Milady, mi trovo qui, ora da voi, per supplicarvi l'ultima volta dopo tre visite a venir sull'isola con me... Sarete al sicuro, ve lo prometto''. Tutto ciò sussurrato e scandito, movendo>>
ANAWAK le vermiglie senza quasi farle schiudere, sì tanto vicino al viso d'ella da sentirne il caldo alito sul proprio. La mandritta carezzera lievemente il di lei crine, per poi sfiorar coll'indice la gota della dama bianca.
MELISANDE **Sala Degenza** Si presta l'uomo misterioso a giocare con te. Un semplice ed efficace diversivo per trascorrere in altro modo un pomeriggio che altrimenti sarebbe andato perso. >>
MELISANDE >> Ti appoggi sulle mani esili, e tiri indietro la testa lasciando scoperto il tatuaggio: i capelli ricadono come una cascata corvina lontani dalle spalle. Morbidi al tocco rapiranno le dita di Rupis tra le loro spire avvolgenti. Cosa vuole >>
MELISANDE >>da te? Portarti nuovamente sull'isola, in quel carcere? Scuoti il capo, con solennità quasi. Alcune ciocche vanno a sfiorare il viso dell'altro in questo movimento, riapri gli occhi e lo guardi negli occhi troppo vicini ai tuoi [Non c'è nulla>>
MELISANDE >>che possa convincermi a lasciare la terraferma] asserisci poco convinta. La possibilità di operare per mano d'altri in quella terra non t'alletta più di tanto, sebbene sia meglio per te raggiungere l'isola e la salvezza, lontana dagli amici, ma>>
MELISANDE >>lontana anche dai nemici. Il tono quindi apparirà quasi insicuro, una soave sfumatura che non tutti sono in grado di cogliere.
ANAWAK [sala degenze] L'apprendista da sempre ha donato la maggior sua attenzione al guardo, all'inflessione del verbiar nonchè all'espressione del viso, sicuro che valgon più codeste, di mille parole. Coglie nella donna una certa barriera pria>>
ANAWAK indistruttibile che or pian piano va sgretolandosi. Imperturbabile alle di lei parole, coglie il resto. Gioga ancora l'omo senza farsi distogliere da quel che si pone. Indi premuroso, cortese e dolce verbia, continuando a giogar con una ciocca>>
ANAWAK ribelle di lei. ''potremmo star parecchio assieme, conoscerci meglio... Se tutto ciò a voi aggrada''. Fissa nuovamente e profondamente ella imprimendone le fattezze magnifiche. Sicuro la giovin donna, può permettersi tutta quella egocentria che>>
ANAWAK sfoggia si tanto è bella. Il crine di nero corvino è sempre piaciuto molto al mediterraneo, che or lo rimira mentre continua a giogar colla ciocca. ''Pensateci, è un opportunità che non si presenterà nuovamente... Il fato ora è dalla vostra,>>
ANAWAK domani chissà...''
MELISANDE **Sala Degenza** Incertezza nello sguardo?Viene subito cancellata e ritorna la freddezza tipica dei nordici. Lo lasci giocare con i tuoi capelli che profumano di pulito mentre ponderi circa la sua proposta. E'semplicemente terribile dover>>
MELISANDE >>scegliere tra una terra che senti tua, sebbene sia sporca e una terra che profuma, ma il cui clima poco ti si addice. Nordica fino alle ossa non sopporti quell'eterna estate. Le movenze e le parole di Rupis ti distraggono, rendendoti meno >>
MELISANDE >>lucida del solito. Con voce ferma, ma comunque sensuale riprendi a parlare [Datemi altre motivazioni... Non mi basta la possibilità di conoscervi meglio] lo sguardo angelico che s'accende di provocazione. Provocazione che cela però la verità.>>
MELISANDE >>Il gioco non vale la candela, come si sul dire.
ANAWAK [sala degenze] L'omo vede in ella sì la voglia di giogar che forse nemmeno voglia è ma proprio il suo fare insito in ella, anche però la fragilità di chi pondera attentamente cos'è per ella meglio. Studia la donne silente, fissandola, facendo sì>>
ANAWAK che entrambi loro verbino senza verbo proferire. Infine esordisce, ma sempre calmo, sussurrato senza farsi per nulla distrarre o irretire da ciò che si è proposto sin da quando arrivato a Barrington. Avvicinando le vermiglie alle becche di lei>>
ANAWAK verbia, sfiorandole sensualmente, ''Potrebbe esser milady, che voi iniziate ad interessarmi più d'un compito... Molto di più'' Inspira profondamente inalando il profumo d'ella e non facendo nulla per non farsene accorgere. Tornando a fissarla>>
ANAWAK ne studia attentamente l'espressione, ora che il viso si è allontanato da quello della dama ci un mezzo metro, il guardo invece ne cerca costante la vicinanza.
MELISANDE **Sala Degenza** Ascolti bene le sue parole e inclini il capo, lasciando ondeggiare il crine corvino. Avalon, non Avalon. Cosa ci vai a fare con quell'uomo?Ti lasci sfiorare senza muoverti minimamente, senza arrossire o provare altro>>
MELISANDE >>che non sia un vago senso di colpa legato probabilmente al fatto che dopo Rajani nessuno ha più avuto il permesso di toccarti. Ma i tempi cambiano, i sentimenti cambiano e non c'è più posto per il Dolore, ma solo per l'Odio. [Di più... di più] >>
MELISANDE >>lo inciti con quel tono che sembra piacere molto sia a te che all'altro. Ti lasci ricadere sul letto, sdraiandoti completamente come a volerlo provocare ancora di più. Semplici, innocenti arti imparate da bambina. Non dirai null'altro e>>
MELISANDE >>attenderai paziente le decisioni altrui.
ANAWAK [sala degenze] Gioca l'omo, gioca e vuol convincere la donna a che si compia quel che per ella crede sia meglio. Ella or lo incita all'oto e nel capo dell'omo solo le cristalline parole d'ella come tamburo... (di più... di più...) Ei è scaltro,>>
ANAWAK ben sà ch'ella potrebbe portarlo al in cima per poi scaraventarlo giù con forza... Si distede al fianco di lei e l'ammira sincero, ella è una bellissima donna, ammaliante e sensuale, conscio però ch'ei non è da meno. Inoltre sà come si gioga>>
ANAWAK la mandritta sorregge il capo, il gomito pogiato sul lettino, mantre con l'indice della mancina gioga a sfiorar il naso di lei seguendone la forma, ''se vi dicessi che venire ad Avalon vorrebbe dire concentrarvi meglio nei vostri intenti? La non>>
ANAWAK dovrete pensare a nulla se non a come vorrete agire in futuro''. Or avvicina le vermiglie alle becche della donna sussurando con un filo di voce, sensualmente ''che mi rispondete?'' Mentre le labbra or paiono baciare sfiorando la becca di lei...
MELISANDE **Sala Degenza** Probabilmente rinunci a qualche strana voglia, perchè ti mordi con i denti il labbro inferiore, frenandoti. [Sapete essere convincente se volete...] Decisamente non è la possibilità di ponderare sul futuro che ti sta>>
MELISANDE >>lentamente convincendo. Con lo sguardo angelico da bambina innocente, sbattendo ripetutamente le palpebre ti giri verso Rupis e lo osservi cercando di essere neutra nello sguardo e lucida nei pensieri. Cosa che sembra risultarti non troppo>>
MELISANDE >>facile, ma neanche difficilissimo. Improvvisamente qualcosa t'illumina lo sguardo, la consapevolezza che forse non sarebbe tempo sprecato quello trascorso sull'isola. Ti tiri su un gomito, lasciando ondeggiare i capelli intorno al tuo viso.>>
MELISANDE >>Con velicità impressionante avvicini le labbra morbide e scarlatte al suo orecchio e sussurri quasi vittoriosa [M'insegnerete a combattere?] sai che lui può farlo, non si sarebbe offerto di proteggerti se non sapesse impugnare un'arma.>>
MELISANDE >>L'unica arma che sai usare tu è la frusta. Torturare. Ecco la parola d'ordine.
ANAWAK [sala degenze] Ne osserva attento i repentini cambi d'espressione sinche nota sul viso di lei una nuova luce e la dimanda che sorge spontanea a colei che ammalia e seduce. Un sorriso distende le vermiglie dell'omo conscio del collegamento logico>>
ANAWAK che lady Melisande ha fatto. Favella, ''siccome gente come me ha una sola parola, quel che dico vi prometterò... Per il tempo che mi sarà concesso farò ciò che posso almeno per darvi i rudimenti dell'arte'', sincero l'omo nel verbo. Il giogo di>>
ANAWAK guardi continua, complice... L'indice dal naso or segue lieve e dolce quasi impercettibbile il filo delle vermiglie d'ella.
MELISANDE **Sala Degenza** Annuisci impercettibilmente mentre la luce dell'interesse si spegne nuovamente nel tuo sguardo. Hai ottenuto ciò che volevi: lezioni di scherma. Imparerai a tenere in mano quel maledetto pugnale, a difenderti da sola e così>>
MELISANDE >>non avrai bisogno di nessuno, se non di te stessa e qualche spia. Autonomia: assolutamente perfetto. Ti sdrai nuovamente, questa volta di lato, metà busto fuori dal lettino di degenza. [Quando partiamo?] domani ora iniziando a prepararti>>
MELISANDE >>mentalmente alla partenza. Un'altra fuga. Con un gesto rapido, elegante avvicini le gambe al petto. Che strana quella veste candida. Perchè mai oggi l'hai indossata?Non ti dona per niente.
MELISANDE >>Ti lasci sfiorare le labbra come se niente fosse e forse vorresti afferrargli le malcapitate dita, ma non lo fai, ti trattieni ancora. Probabilmente il ricordo è ancora vivido in te: la morte di un uomo che ami è sempre una tragedia.
ANAWAK [sala degenze] Osserva ella, sì fiera, sì fragile... Alcune movenze ancor dicono quanto ella è donna, femminile... L'omo scruta nel profondo col guardo e vede, sì vede quanto ella brami smaniosa quello che anch'ei con stesso sentimento or>>
ANAWAK vorrebbe, ma per entrambi l'obiettivo era altro per questa tarda sera. Entrambi pare siano arrivati ad ottenere ciò che volevano. L'omo comvincere ella in ciò che più confaceva ora alla sicurezza di lady Melisande, ella trarre utilità dal>>
ANAWAK soggiorno sull'isola. Magari se il fato e la Dea Madre han disegnato per i due un destino comune un giorno avverrà. Gli imperativi del momento son altri, pensa il novizio... Loquisce, ''Toccherebbe or brindare milady, che dite?'' Torna in eretta>>
ANAWAK postura, sicuro che quel bellissimo, eccitante e maledetto giogo non sarebbe finito ora...
MELISANDE **Sala Degenza** Rimani sdraiata in quella posizione comoda ma decisamente non adatta alla situazione. Quando ti dice del brindisi annuisce [Bisogna sigillare questo patto dopo tutto!] asserisci rimanendo ancora qualche istante sdraiata.>>
MELISANDE >>Poi, cercando ancora una volta di provocare Rupis, ti tiri su con le tue solite movenze feline. Scendi dal letto sistemandoti i capelli e la veste [Prendo il manto e andiamo in bettola] affermi con la voce cristallina di sempre, ritornando>>
MELISANDE >>la ragazza angelica che non sei mai stata. Attraversando la sala andrai a prendere il manto per poi dirigerti insieme al tuo alleato in bettola. Pomeriggio decisamente interessante.