Berkal [PG ESILIATO]

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Ghadia
00martedì 3 novembre 2009 17:38
Nome completo: Berkal Ild'danroth

Clan di appartenenza: Drow Puri

Carica di Clan:Harl (sono tutti i Drow al servizio della casata, non importa la divinita’ adorata anche se devono portare rispetto a Lolth)

Allineamento: Neutrale Malvagio

Punti Karma: 3381


BG:



Ho deciso di partire con la notte
Non porterò niente con me
solo io e i miei pensieri
Non chiederò alla luna che mi
Illumini la strada lascerò
Che il gocciolio del mio sangue
Mi guidi

Il primo vagito venne soffocato dall’oscurità che soffocava ogni suono. L’acqua filtrava dal terreno sovrastante. Il

fango si adagiava sul mio giaciglio. Le piccole iridi color dell’ambra, presentavano piccoli pigmenti dorati. La

pelle color dell’ossidiana, e i miei capelli parevano raggi di luna rubati al cielo in una notte d’estate. Piccolo,

adagiato in quel fangoso cumulo di paglia sul quale mi trovavo, avvolto nel mio piwafwi , scalpitavo, e digrignavo il

viso, quasi a voler contraddire ogni gesto, ogni parola degli astanti, solo al suono della sua voce il mio animo si

placava, l’odio e la malvagità che governavano il mio essere si calmavano. Udii quel famigliare suono, e capii che

quello sarebbe stato il mio nome per sempre, sarei stato per tutti Berkal Ild'danroth. Solo nell’udir mia madre

parlare, divenivo quasi un angioletto. Un angelo rinnegato, un elfo oscuro, questo ero e ben presto ne avrei scoperto

le conseguenze a mie spese. Agile mi muovevo sia in superficie che nel sottosuolo, mi sentivo tutt’uno con gli

aracnidi, li sentivo miei simili, li vedevo come fratelli di sangue. Io figlio della figlia della suprema

sacerdotessa, somma custode e protettrice del volere di colei che ci ha generati, la Dea Lolth, vivevo protetto da

quell’oscura aurea. Allontanato dai miei simili, odiato da elfiche creature di luce, osservavo il mondo con odio

malcelato, e intanto l’odio, la perfidia e la malvagità crescevano forti in me, divenni cattivo, malvagio , il mio

corpo era solo un contenitore di quella perfidia che mi teneva in vita, il mio spirito urlava la sua sete di sangue.
Gli aracnidi erano come fratelli, veneravo come ogni membro della mia razza quei piccoli esseri a 8 zampe, sognavo di

diventare grande e poterli imitare, fin da piccolo provavo a camminare sui soffitti, mi arrampicavo su pareti

verticali, spesso cadevo.ma continuavo a riprovare, ero ambizioso, desideroso di avere un posto negli alti ranghi

gerarchici della mia famiglia, ma arrivavo sempre secondo, difficile primeggiare per un maschio in una società

matriarcale.
Mi allontanai da loro, mi allontanai dal fango, dal ventre di quella terra che mi aveva cresciuto come un figlio, era

giunto il momento di essere libero, abbandonai colei che mi diede la vita. Mi sentivo un rinnegato, l’odio era mio

nei confronti dei miei fratelli, anche loro provavano questo sentimento verso di me. Ripudiai anche la mia casata,

quel nome lo rinnegavamo, lo tenevo lontano e ben presto tutti mi conobbero solo con il nome di Berkal ... il figlio di

nessuno, non una casta di appartenenza, nessuna relazione con il passato . Odiavo tutto ciò che era diverso da me, mi

muovevo nell’oscurità, avvolto dal freddo abbraccio della terra, mi muovevo agile. Raccoglievo ricchezze lungo i miei

viaggi, ogni incontro , ogni sosta era un bottino, preziosi oggetti che raccoglievo come trofeo. Una ricchezza fatta

di oggetti di pregiata fattura, una ricchezza personale, che mai lascerò. In me albergano i più disparati

sentimenti ...
Ira, invidia, accidia, lussuria ... il sangue ribolle nelle mie vene, atavici sentimenti che mai mi abbandoneranno.
Continuai il mio vagare senza meta, percorsi chilometri, approdai in diverse piazze, conobbi molte persone, ma

nessuna di queste potè mai veder la mia vera natura, il volto perennemente coperto da una spessa tela di cotone,

celava ogni mio lineamento,il corpo avvolto sempre dal piwawfi solo le iridi si potevano intravedere, nessuno

avrebbe mai potuto osservar la mia natura, fissare la mia pelle color dell’onice.
Mi fermai in un villaggio, dove conobbi un uomo, un umano, non si preoccupò mai del mio aspetto fisico, egli era un

uomo anziano, ormai troppi inverni avevano segnato il suo esile corpo, gli occhi erano ormai due piccole cavità

infossate in quella piccola scatola cranica ricoperta da un sottile strato di pelle tutto gruttoluto. Colui che mi

insegnò la vita era cieco, non mi additò mai come diverso, anzi mi insegnò a mostrare al mondo ciò che il mondo

voleva vedere.
I giorni passavano ed io apprendevo sempre di più questa tecnica di inganno, ero diventato abile a celar ogni verità.

Dinanzi agli uomini che male vedevano il colore della mia pelle, raccontavo avventure immaginarie nelle quali per

colpa di chissà quale incantesimo ero divenuto così...la pelle color dell’ossidiana e capelli color argento, come i

raggi della luna , che scivolano sulla terra per adornarla nelle notti buie. Quelle notti che io adoro, quelle notti

in cui parlo con Lolth e in lei rivedo mia madre.
La mia natura urlava, scalpitava per uscire allo scoperto, dovevo essere libero, dovevo essere me stesso. Dovevo

primeggiare in tutto, io ero l’essere superiore e decisi che anche colui che mai vide chi ero davvero doveva perire.

Avvolto dal buio della notte posi fine alla sua ormai inutile vita, un taglio netto sotto il mento, la lama scorreva

liscia come se affondasse nel burro. Non un gemito, non provai alcun dolore, solo piacere.
Mi mostravo alla gente per quello che non ero, potevo sembrar buono, esser prodigo, ma dentro me l’odio urlava, il

malvagio scaturiva e talvolta uccidevo, corpi che abbandonavo dietro di me, sulla mia strada un selciato di carni, di

sangue, la morte silente camminava dietro me, portandosi dietro un silenzio rotto dal pianto di chi è rimasto in

vita.
Sono e sarò sempre superiore a chiunque incroci sul mio cammino , nemmeno coloro che dividono la razza con me,

possono pensare di poter essere al mio livello, io sono Berkal, io sono l’oscuro, io sono l’aracnide...io sono un

drow puro.
La notte, e la sua oscurità mi hanno condotto qui, un isola il cui dolce profumo di mele ubriaca, e rende tutto

troppo dolce, fuggirò nuovamente, tornerò a cercar la mia strada, o semplicemente esplorerò ancora una volta il

ventre della madre terra, e in lei troverò la mia casa e costruirò il mio destino. Non ho più nulla se non il mio

nome, la mia casata ho ripudiato fuggendo da loro, solo la madre terra mi darà una nuova identità.. Avalon sarà il

tramonto di un nuovo giorno.


DESCRIZIONE FISICA

Capelli:bianco lucente-argento

Occhi: Ambra con pigmenti dorati

Altezza: 1,60

Peso: 55 kg


descrizione : non presenta cicatrici o segni di spade, i capelli si mostrano corti molto corti, il colore bianco che

si unisce all'argento crea la perfezione come la luna che si mostra alla terra, lineamenti marcati che disegnano un

volto ben lavorato mostrando quella pelle scura come le tenebre che avvolgono la luna, il fisico anche se minuto è

ben tornito e allenato, ma che lo fa sembrare un ragazzino tra i 18 20 per un essere umano, ma tutti sanno mai

fermarsi all'aspetto soprattutto di un drow

non amo descrivermi potrei essere eccelso nel farlo. ma amo citare una frase che mi hanno dedicato, Voi siete l’angelo della distruzione ... Siete lo scopo finale, vedrete il mondo crollare. infuria dentro di voi il male eterno odio distruzione sono pilastri del vostro essere.
Crudele, senza cuore, Voi vi sentite l'essere supremo superiore anche se verrete toccato dalla fredda mano della sorella morte...
Raggiungerete i vostri obiettivi ,sarete superiore continuando ad odiare il resto del mondo


Età:

Giovane (livello 1) Fino a 8999 karma


Caratteristiche di razza:


Metri percorribili in un round: 6 (giovane)
Forza: -1
Resistenza: 0
Agilità: +2
Sensi sviluppati: Udito, Vista, Olfatto (giovane, adulto, veterano)
Bonus taglia: 0 (giovane, adulto, veterano)


Capacità singolari:


Bonus:

- RESISTENZA MAGICA: LIVELLO 1 10 % possibilità di resistere
- INFRAVISIONE: LIVELLO 1 visibilità 10 metri
- PASSO SILENTE
- MUOVERSI NELL’OSCURITA’

Malus:

- ODIO ATAVICO
- VISTA SENSIBILE
- UDITO SENSIBILE
- AMBIZIONE
- DIFFICOLTÀ A COMPRENDERE LA DIVERSITà
- PERDITA DI AGILITÀ E VELOCITÀ PER USO DI ARMI PESANTI

Incanti di razza:

- FUOCO FATUO
- GLOBO DI TENEBRA
- MOVIMENTI DEL RAGNO
- RAGNATELA

Descrizione incanti


Fuoco fatuo:
Questo incantesimo di bassa potenza consiste nel lanciare su un obiettivo (animato o non) una getto triangolare di fiamme porpora. Queste fiamme si posano sul soggetto e se questo viene colpito, verrà avvolto senza causargli danni diretti. La durata dell'incantesimo è di 3 turni (2 per i nani) dopo i quali il fuoco svanisce. L'intensità delle fiamme è bassa e pertanto non acceca i i soggetti non sensibili alla luce. Un soggetto colpito da questa magia subirà però degli svantaggi quali:
- sarà estremamente visibile e pertanto i colpi sferrati su di lui avranno molte più possibilità di andare a segno. Inoltre coloro che sono colpiti da questo getto di fiamme magico non avranno benefici da incantesimi o abilità che comportano una loro sparizione (del genere invisibilità, nascondersi fra le ombre e simili) perché anche se la loro figura scomparirà i loro contorni saranno sempre avvolti dal fuoco porpora rendendoli visibili. Anche nascondersi non serve a molto se è fatto in maniera approssimativa e dietro nascondigli di poco più grandi di colui che si nasconde.
- andrà in preda al panico per 1 turno (questa durata del panico è per esseri con un intelligenza pari o superiore agli umani). Nel caso l'intelligenza del bersaglio sia inferiore a quella di un umano (come un goblin o un orco ad esempio) la durata del panico sarà di 2 turni, mentre se il bersaglio colpito teme particolarmente il fuoco (vampiri, qualunque altro essere, ad esempio: esseri del genere vegetale come driadi e treant, mostri non morti senzienti come wraith, lich, esseri del genere acqua e ghiaccio come frost worm, golem di ghiaccio o elementari d'acqua e altri nemici che in genere temono il fuoco) la durata del panico sarà di 3 turni.
I nani a causa della loro naturale impermeabilità nei confronti delle magie non entrano in panico ma subiranno un leggero stato confusionale per un turno.

DROW GIOVANE (Fino a 8999 P/K): il drow, dopo 2 turni di concentrazione, grazie alle sue doti di magia innata proprie della razza elfica, riesce a lanciare l’incanto "fuoco fatuo" che arriva fino a 3 metri dal drow che lo esegue. La durata dell'incantesimo è di 3 turni (2 per i nani) (SKILL valida solo di NOTTE PER I PURI)


GLOBO DI TENEBRA
Questo incantesimo consiste nel far apparire una zona di oscurità in un luogo prescelto. Essa può essere creata o in una zona (ed in questo caso resterà lì finché non ne finisce l'effetto o non viene annullato da un incantesimo dissolvi magie) oppure su di un bersaglio, mirando ad esempio alla testa di un nemico (ed in questo caso le tenebre si sposteranno col bersaglio e l’effetto dell’incanto sarà rimosso solo allo scadere dell'effetto, o da un incantesimo dissolvi magie o dall'entrata in una zona di non magia). In tale zona di tenebra non si può vedere in nessun modo né con visioni speciali come infravisione o scurovisione, né con altri tipi di visione magica. Nessuna creatura di nessun piano può vedere in questa zona di oscurità assoluta e nemmeno chi ha lanciato l’incanto. Tuttavia gli altri sensi funzionano normalmente nei confronti di questa zona buia.Chiaramente, fin tanto che una persona si trova all’interno di tali tenebre magiche, (che essa sia all'interno di essa oppure sia oltre l'osservatore con le tenebre frapposte nel mezzo) non potrà essere soggetta ad incantesimi che richiedono il contatto visivo né potranno essere eseguiti tiri mirati verso di essa.

DROW GIOVANE (Fino a 8999 P/K): il drow riesce ad eseguire il “globo di tenebre” in un raggio di 5 metri in tutte le direzioni [dimensione zona di tenebra in ambienti chiusi 3x3m] da dove si trova, dopo essersi concentrato per 3 turni. Altresì può creare un globo 3m di diametro su di un bersaglio. Durata della zona/globo di tenebra 3 turni. (SKILL valida solo di NOTTE PER I PURI)

MOVIMENTI DEL RAGNO
Questo incantesimo permette a chi lo riceve [solo il drow] di scalare le pareti, spostarsi su superfici verticali o camminare sui soffitti esattamente come un ragno. La creatura che subisce l’effetto deve avere le mani e i piedi ben appoggiati sulla superficie, senza tenere niente in mano. L’individuo si arrampica a metà del suo normale movimento e non può trasportare con sé persone o oggetti particolarmente ingombranti.

DROW GIOVANE (Fino a 8999 P/K): il drow, dopo 3 turni di concentrazione, grazie alle sue doti di magia innata proprie di razza, riesce ad utilizzare i "Movimenti del Ragno" per 3 round.

RAGNATELA
Questo incantesimo crea un ammasso di fili appiccicosi molto resistenti che compare entro una distanza variabile dal drow in base alla sua anzianità, che può essere lanciato per rendere impraticabile un ambiente quale una stanza, piuttosto che un tunnel, o stesa tra alcuni alberi etc etc…atta a imprigionare tutti coloro che vi sono al suo interno o che vi cadano dentro e ostacolando coloro che tentano di attraversare tale l’area. Se lanciata in una zona priva di appigli, i fili della ragnatela si afflosciano a terra (imprigionando comunque le creature presenti nell’area d’effetto), viceversa fanno presa sugli appigli circostanti (come muri, rovi, alberi, tende, ecc.). Ovviamente, date le dimensioni della ragnatela, essa è totalmente inutile contro esseri di dimensioni enormi o superiori [vedi Draghi], che riescono a liberarsi dai filamenti appiccicosi impiegando semplicemente un turno.
In alternativa il drow può lanciare la ragnatela contro un bersaglio, formando attorno a questo una sorta di involucro detto Bozzolo, molto più compatto e resistente della ragnatela.
La ragnatela persiste fin quando non viene distrutta. La tela è abbastanza resistente da sostenere il peso dei minuti Drow, che sono anche gli unici esseri a non rimanerne imprigionati e a potervi camminare sopra. Altresì la tela è molto resistente, tanto da rivelarsi difficile da distruggere con mezzi diversi dal fuoco.
Nella Tabella sottostante viene mostrato come la ragnatela e il bozzolo abbiano resistenza proporzionata alla forza di chi vi è imprigionato. Al termine dei turni la creatura che vi è rimasta intrappolata si libererà.
(Ad esempio un umano con forza pari a 0 resta imprigionato nella ragnatela ad area per 2 turni e nel bozzolo per 6 turni)

Essendo la tela del bozzolo più concentrata rispetto a quella ad area, i tempi per liberarsi sono quasi doppi.




DROW GIOVANE (Fino a 8999 P/K): il drow riesce a tendere una ragnatela in un raggio di 5 metri in tutte le direzioni [dimensione della ragnatela 3x3m] da dove si trova, dopo essersi concentrato per 3 turni. Altresì può creare una sorta di bozzolo imprigionante su di un bersaglio. Durata della ragnatela, fino a quando non viene distrutta.


Skill:

Sotterfugio liv.2

Equipaggiamento:

- Piwafwi:Sia i Drow Puri che i Drow Rinnegati di giorno devono indossare un mantello speciale di nome Piwafwi, senza di esso i Drow bruceranno alla luce, in qualsiasi luogo si trovino. Tale mantello gli viene consegnato alla nascita.Il manufatto è in grado non solo di non far penetrare i raggi luminosi, ma anche di non permettere al calore corporeo di fuoriuscire, rendendo il drow invisibile alla Infravisione.
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