Dodaiux

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dodaiux
00sabato 9 agosto 2008 12:13
chiedo l'approvazione di questo bg

Chi nasce in un giorno di sole, il sole lo porta dentro - Ca nàschere cun su sole, su sole giùghe intro

La sua famiglia? Mille famiglie....
di alcune ricorda molto, di altre quasi nulla, ma ogni volto lo porta nel cuore....
Nasce il penultimo giorno del mese di duir, nella terra che gli antichi chiamavano Ichnusa, un'isola immersa nel mare, sempre visitata da venti, sul versante occidentale rivolta verso il regno ispanico. Sua madre, una semplice cortigiana, ebbe Dodaiux da una relazione clandestina con il regnante, rimase nascosta con la bambina per il tempo necessario a metterla al mondo, poi la lasciò nel tempio del regno.
Crebbe accudita dalle sacerdotesse fino all'età di 5 anni, poi cominciò il suo girovogare per le famiglie del regno.
L'ultima famiglia che si prese cura di lei aveva altri figli a cui pensare, tanti talmente tanti da non ricordarne il nome, li radunava per numero... così quando un giorno giocando sola in una radura non distante dalla casa, si perse, nessuno venne a cercarla.
Il suo carattere allegro e gentile, le ha sempre permesso di trovare aiuto, la sua voglia di imparare tutto e l'attenzione che dedicava a chi incontrava la rendeva una bambina ricercata da tutti...
Nel mese di nion di molti inverni fa, mentre da sola cantava in un sughereto, si innoltrò nel fitto della boscaglia e fece l'incontro che cambiò la sua vita: una donnina piccola con un volto sorridente solcato da rughe che trasmettevano saggezza; la bambina si innamorò di quel volto e corse incontro alla dama sorridendo, con il solito entusiasmo e le chiese subito di tenerla con lei. Quella donnina avrebbe rappresentato tutta la sua storia e forgiato il suo carattere. Delfina era il suo nome, viveva in una casa nel bosco, veggente, sapiente, guaritrice, capace di comunicare con tutti gli esseri che abitano sulle nostre terre.
Dodaiux cresceva con Delfina in quell'atmosfera governata dall'energia vitale, dalla forza rigeneratrice e misteriosa della natura, dai cicli di sole e di luna, di vita e di morte... Delfina le insegnò che la morte torna ad essere vita, che ogni albero, gemma, fiore e frutto, acqua e pietra, creatura animale o vegetale... tutto ha uno scopo... le parlava della grande madre, dei mille nomi che possiede in ogni angolo della terra... e parlava lei di Avalon, della terra da cui proveniva...
Le insegnava a parlare con le fate, con I folletti e gli gnomi, le insegnava I nomi delle piante, degli arbusti ed il loro uso, I rudimenti delle medicazioni... lei osservava ogni gesto della sua maestra che parlava con lei attraverso racconti e proverbi sviluppando nella fanciulla la capacità di raccontare storie e scrivere poesie farcendole di disegni per aiutarne la comprensione...
Una mattina Dodaiux, fu svegliata dal pianto delle fate, dal triste suono degli strumenti dei folletti, sembrava la casa sospesa nel tempo... corse dalla sua nonnina, come soleva chiamarla, e la trovò sul letto, sorridente, sembrava dormisse... Delfina se ne era andata, vita, morte, vita...
Non pianse, la sua nonnina non avrebbe voluto, raccolse poche cose e decise di raggiungere Avalon, la terra della sua maestra di cui voleva calcare le orme...
Delfina un giorno le aveva detto: 'le persone care non muiono mai, finisce il loro corpo, ma il loro spirito vive dentro coloro che amano', e lei Delfina la amava

questa è la sua storia precedente, quanto la grande madre vorrà ancora donarle su avalon sarà il tempo a decretarlo...

Nè cane da caccia, nè uomo valente moriranno mai giovani – Nè cane de piga, nè homine balenti, ndè mori' mai bezzu
Fai del bene e non guardare a chi – Faghe su bene, et no mires ad quie
All'interno di un monte si può entrare, nel cuore di un uomo no – In corpus di unu monte si podet intrare, in corpo de unu homine no
confida in tutti e fidati di pochi – Confida in totu, et fidati de pagos


non so se sia possibile richiedere più skill, se fosse possibile richiedo conoscenza naturale, conoscenza religiosa
dodaiux
00martedì 12 agosto 2008 01:36
ops... chiedo venia... ho modificato la precedente versione del mio bg, visto che una sola skill mi è concessa, vorrei richiedere la skill conoscenze naturali... siate clementi a voi il mio nuovo bg [SM=g7520]

Chi nasce in un giorno di sole, il sole lo porta dentro - Ca nàschere cun su sole, su sole giùghe intro

La sua famiglia? Mille famiglie....
di alcune ricorda molto, di altre quasi nulla, ma ogni volto lo porta nel cuore....
Nasce il penultimo giorno del mese di duir, nella terra che gli antichi chiamavano Ichnusa, un'isola immersa nel mare, sempre visitata da venti, sul versante occidentale rivolta verso il regno ispanico. Sua madre, una semplice cortigiana, ebbe Dodaiux da una relazione clandestina con il regnante, rimase nascosta con la bambina per il tempo necessario a metterla al mondo, poi la lasciò nel tempio del regno.
Crebbe accudita dalle sacerdotesse fino all'età di 5 anni, poi cominciò il suo girovogare per le famiglie del regno.
L'ultima famiglia che si prese cura di lei aveva altri figli a cui pensare, tanti talmente tanti da non ricordarne il nome, li radunava per numero... così quando un giorno giocando sola in una radura non distante dalla casa, si perse, nessuno venne a cercarla.
Il suo carattere allegro e gentile, le ha sempre permesso di trovare aiuto, la sua voglia di imparare tutto e l'attenzione che dedicava a chi incontrava la rendeva una bambina ricercata da tutti...
Nel mese di nion di molti inverni fa, mentre da sola cantava in un sughereto, si innoltrò nel fitto della boscaglia e fece l'incontro che cambiò la sua vita: una donnina piccola con un volto sorridente solcato da rughe che trasmettevano saggezza; la bambina si innamorò di quel volto e corse incontro alla dama sorridendo, con il solito entusiasmo e le chiese subito di tenerla con lei. Quella donnina avrebbe rappresentato tutta la sua storia e forgiato il suo carattere. Delfina era il suo nome, viveva in una casa nel bosco, veggente, sapiente, guaritrice, capace di comunicare con tutti gli esseri che abitano sulle nostre terre.
Dodaiux cresceva con Delfina in quell'atmosfera governata dall'energia vitale, dalla forza rigeneratrice e misteriosa della natura, dai cicli di sole e di luna, di vita e di morte... Delfina le insegnò che la morte torna ad essere vita, che ogni albero, gemma, fiore e frutto, acqua e pietra, creatura animale o vegetale... tutto ha uno scopo... le parlava della grande madre, dei mille nomi che possiede in ogni angolo della terra... e parlava lei di Avalon, della terra da cui proveniva...
Le insegnava I nomi delle piante distinguendo quelle officinali da quelle aromatiche e quelle aromatiche da quelle puramente ornamentali. Capì come modi diversi di conservazione delle stesse potessero modificarne uso, uso che variava a seconda dei dosaggi... La differenza tra pianta e arbusto e come ogni singola parte che componeva il mondo vegetale potesse essere utilizzata, dalle radici alle foglie, dai fiori alle bacche... e poi le muffe ed I veleni che da queste si potevan ricavare, veleni che se ben dosati potevano anche avere effetti curativi... già gli effetti curativi... con una pazienza che Dodaiux vorrebbe possedere le insegnò come si strutturava un essere vivente fatto di spirito e corpo. Di come lo spirito fosse diviso in auree, e come ogni aurea influenzasse la mente ed il corpo... Di come il corpo si componeva: la pelle, I muscoli, gli organi interni e lo scheletro... e come questo corpo potesse venir ferito, contuso, lacerato, infilzato, la differenza era importante da capire... perché diverse ne potevano essere le cure, e diversa la natura che poteva aiutare a farlo... per una contusione ed un po' di gonfiore bastavano gli impacchi di malva infusa in acqua posta sul fuoco, e per le ferite dell'anima quali ad esempio delle problematiche relazionali un estratto di rosa sandalo geranio bergamotto arancio amaro ed incenso opportunatamente mescolati e posti su una pezza per poter essere annusati senza che il naso tocchi la stessa potessero esser d'aiuto...
le ferite da taglio ed I diversi tipi di taglio, quando poteva bastare un po' d'acqua e sale per poter togliere I batteri e quando serviva altro, quando dovevan esser semplicemente bendate e quando andavan ricucite...
persino le pietre potean servire alle diverse razze, ed anche le pietre non sono tutte equali, le pietre, le pietre preziose ed I cristalli la forza che le stesse imprigionano ed il loro colore come cambia, quanto ad esempio quelle gialle possano aiutare ad espellere I corpi estranei, e quanto I cristalli posti in determinati modi possano influenzare l'umore delle persone..
Sette volte sette per sette volte sette sarebbero stati gli anni che dovevan passare per poter apprendere tutto quanto Delfina conosceva, ma una mattina Dodaiux, fu svegliata dal pianto delle fate, dal triste suono degli strumenti dei folletti, sembrava la casa sospesa nel tempo... corse dalla sua nonnina, come soleva chiamarla, e la trovò sul letto, sorridente, sembrava dormisse... Delfina se ne era andata, vita, morte, vita...
Non pianse, la sua nonnina non avrebbe voluto, raccolse poche cose e decise di raggiungere Avalon, la terra della sua maestra di cui voleva calcare le orme...
Delfina un giorno le aveva detto: 'le persone care non muiono mai, finisce il loro corpo, ma il loro spirito vive dentro coloro che amano', e lei Delfina la amava

questa è la sua storia precedente, quanto la grande madre vorrà ancora donarle su avalon sarà il tempo a decretarlo...

Nè cane da caccia, nè uomo valente moriranno mai giovani – Nè cane de piga, nè homine balenti, ndè mori' mai bezzu

Fai del bene e non guardare a chi – Faghe su bene, et no mires ad quie

All'interno di un monte si può entrare, nel cuore di un uomo no – In corpus di unu monte si podet intrare, in corpo de unu homine no

confida in tutti e fidati di pochi – Confida in totu, et fidati de pagos

dodaiux
00venerdì 22 agosto 2008 11:01
sid vobis!
scusate, di nuovo torno... [SM=g8127] mi sono resa conto di non aver inserito la descrizione fisica che invece riporto nella scheda del pg... [SM=g10255]
tra l'altro nell'inventario in scheda pg riporto delle pietre di varia natura raccolte durante i viaggi, vorrei poterle rolare, mi chiedevo quindi se non dovessi inserire anche quelle...
a questo punto, riposto la richiesta d'approvazione del bg inserendo queste due parti

Chi nasce in un giorno di sole, il sole lo porta dentro - Ca nàschere cun su sole, su sole giùghe intro

La sua famiglia? Mille famiglie....
di alcune ricorda molto, di altre quasi nulla, ma ogni volto lo porta nel cuore....
Nasce il penultimo giorno del mese di duir, nella terra che gli antichi chiamavano Ichnusa, un'isola immersa nel mare, sempre visitata da venti, sul versante occidentale rivolta verso il regno ispanico. Sua madre, una semplice cortigiana, ebbe Dodaiux da una relazione clandestina con il regnante, rimase nascosta con la bambina per il tempo necessario a metterla al mondo, poi la lasciò nel tempio del regno.
Crebbe accudita dalle sacerdotesse fino all'età di 5 anni, poi cominciò il suo girovogare per le famiglie del regno.
L'ultima famiglia che si prese cura di lei aveva altri figli a cui pensare, tanti talmente tanti da non ricordarne il nome, li radunava per numero... così quando un giorno giocando sola in una radura non distante dalla casa, si perse, nessuno venne a cercarla.
Il suo carattere allegro e gentile, le ha sempre permesso di trovare aiuto, la sua voglia di imparare tutto e l'attenzione che dedicava a chi incontrava la rendeva una bambina ricercata da tutti...
Nel mese di nion di molti inverni fa, mentre da sola cantava in un sughereto, si innoltrò nel fitto della boscaglia e fece l'incontro che cambiò la sua vita: una donnina piccola con un volto sorridente solcato da rughe che trasmettevano saggezza; la bambina si innamorò di quel volto e corse incontro alla dama sorridendo, con il solito entusiasmo e le chiese subito di tenerla con lei. Quella donnina avrebbe rappresentato tutta la sua storia e forgiato il suo carattere. Delfina era il suo nome, viveva in una casa nel bosco, veggente, sapiente, guaritrice, capace di comunicare con tutti gli esseri che abitano sulle nostre terre.
Dodaiux cresceva con Delfina in quell'atmosfera governata dall'energia vitale, dalla forza rigeneratrice e misteriosa della natura, dai cicli di sole e di luna, di vita e di morte... Delfina le insegnò che la morte torna ad essere vita, che ogni albero, gemma, fiore e frutto, acqua e pietra, creatura animale o vegetale... tutto ha uno scopo... le parlava della grande madre, dei mille nomi che possiede in ogni angolo della terra... e parlava lei di Avalon, della terra da cui proveniva...
Le insegnava I nomi delle piante distinguendo quelle officinali da quelle aromatiche e quelle aromatiche da quelle puramente ornamentali. Capì come modi diversi di conservazione delle stesse potessero modificarne uso, uso che variava a seconda dei dosaggi... La differenza tra pianta e arbusto e come ogni singola parte che componeva il mondo vegetale potesse essere utilizzata, dalle radici alle foglie, dai fiori alle bacche... e poi le muffe ed I veleni che da queste si potevan ricavare, veleni che se ben dosati potevano anche avere effetti curativi... già gli effetti curativi... con una pazienza che Dodaiux vorrebbe possedere le insegnò come si strutturava un essere vivente fatto di spirito e corpo. Di come lo spirito fosse diviso in auree, e come ogni aurea influenzasse la mente ed il corpo... Di come il corpo si componeva: la pelle, I muscoli, gli organi interni e lo scheletro... e come questo corpo potesse venir ferito, contuso, lacerato, infilzato, la differenza era importante da capire... perché diverse ne potevano essere le cure, e diversa la natura che poteva aiutare a farlo... per una contusione ed un po' di gonfiore bastavano gli impacchi di malva infusa in acqua posta sul fuoco, e per le ferite dell'anima quali ad esempio delle problematiche relazionali un estratto di rosa sandalo geranio bergamotto arancio amaro ed incenso opportunatamente mescolati e posti su una pezza per poter essere annusati senza che il naso tocchi la stessa potessero esser d'aiuto...
le ferite da taglio ed I diversi tipi di taglio, quando poteva bastare un po' d'acqua e sale per poter togliere I batteri e quando serviva altro, quando dovevan esser semplicemente bendate e quando andavan ricucite...
persino le pietre potean servire alle diverse razze, ed anche le pietre non sono tutte equali, le pietre, le pietre preziose ed I cristalli la forza che le stesse imprigionano ed il loro colore come cambia, quanto ad esempio quelle gialle possano aiutare ad espellere I corpi estranei, e quanto I cristalli posti in determinati modi possano influenzare l'umore delle persone..
Sette volte sette per sette volte sette sarebbero stati gli anni che dovevan passare per poter apprendere tutto quanto Delfina conosceva, ma una mattina Dodaiux, fu svegliata dal pianto delle fate, dal triste suono degli strumenti dei folletti, sembrava la casa sospesa nel tempo... corse dalla sua nonnina, come soleva chiamarla, e la trovò sul letto, sorridente, sembrava dormisse... Delfina se ne era andata, vita, morte, vita...
Non pianse, la sua nonnina non avrebbe voluto, raccolse poche cose e decise di raggiungere Avalon, la terra della sua maestra di cui voleva calcare le orme...
Delfina un giorno le aveva detto: 'le persone care non muiono mai, finisce il loro corpo, ma il loro spirito vive dentro coloro che amano', e lei Delfina la amava

questa è la sua storia precedente, quanto la grande madre vorrà ancora donarle su avalon sarà il tempo a decretarlo...

Nè cane da caccia, nè uomo valente moriranno mai giovani – Nè cane de piga, nè homine balenti, ndè mori' mai bezzu

Fai del bene e non guardare a chi – Faghe su bene, et no mires ad quie

All'interno di un monte si può entrare, nel cuore di un uomo no – In corpus di unu monte si podet intrare, in corpo de unu homine no

confida in tutti e fidati di pochi – Confida in totu, et fidati de pagos

ASPETTO FISICO: capelli corvini, carnagione olivastra. figura armoniosa anche se di bassa statura, dalle forme rotonde, bocca carnosa e sempre pronta al sorriso, carnagione olivastra, non ancora solcata da rughe che denotino le sue numerose primavere....
CARATTERE: Di carattere allegro, sempre ben disposto verso gli altri, testarda e lunatica, dalla parlantina veloce, sembra un folletto, un giullare sempre pronto a tirar sorrisi dai volti altrui.
INVENTARIO: Indossa vesti di color verde, non si separa mai da un nastro rosso (unico ricordo della sua maestra), sandali ai piedi, pur potendola incontrare spesso scalza. Porta con se una sacca dove ripone il suo mantello nero dal cappuccio molto largo e le maniche ampie, degli abiti da uomo consistenti in una camicia molto ampia di colore chiaro e pantaloni stretti corti fino al polpaccio, una matita e qualche foglio dove appunta le sue impressioni e disegna quanto non vuole dimenticare. All'interno della sua sacca custodisce alcune pietre da lei personalmente raccolte durante i suoi viaggi.
ALLINEAMENTO: Neutrale puro


Spero questa volta vada meglio... [SM=g7637] ed, ora, fiduciosa... attendo [SM=g7574]
.delphinia.
00sabato 6 settembre 2008 16:41
// Fai richiesta per due skill ma all'atto della presentazione del bg per l'approvazione puoi richiederne solo una.
Secondo la tua scelta modifica il bg eliminando gli elementi che potrebbero cozzare con la seconda skill che elimini.
Inoltre dando una lettura rapida la bg mi sono resa conto che nelle conoscenze naturali inserisci anche la conoscenza di creazione di veleni. Ricorda che la skill è al I livello quindi troppa conoscenza della materia non posso accettarla.
Cerca di essere più vaga nelle conoscenze.
per quanto riguarda le pietre, non puoi ruolarle a meno che non sono oggetti trovati dopo l'arrivo nel gioco. Potrai giocare magari con un master di trovarle nel gioco, allora saranno valide oppure farne richiesta ai maestri dei mestieri per comprarle.

Attendo dunque la scelta della skill e la modifca dei bg.
Riposta il tutto senza dimenticanze, se occoreranno altre modifiche lo farò presente di seguito.
Grazie


BG IN MODIFICA NON APPROVATO.
dodaiux
00sabato 6 settembre 2008 20:38
la skill che vorrei richiedere insieme al bg è conoscenze naturali, da quanto avete scritto ho capito che dovrei essere più vaga... ma chiedo se gentilmente spiegazioni su quale punto in particolare dovrei rendere meno preciso, sicuramente quello sulla conoscenza dei veleni, ma è l'unico che devo modificare?
vi ringrazio anticipatamente
dodaiux
00domenica 7 settembre 2008 00:53
provo... ho modificato il bg, tolto le pietre, e sono qui a chiedere nuovamente l'approvazione e la skill conoscenze naturali...

ho sottolineato la parte modificata sperando di facilitare il vostro compito...

Chi nasce in un giorno di sole, il sole lo porta dentro - Ca nàschere cun su sole, su sole giùghe intro

La sua famiglia? Mille famiglie....
di alcune ricorda molto, di altre quasi nulla, ma ogni volto lo porta nel cuore....
Nasce il penultimo giorno del mese di duir, nella terra che gli antichi chiamavano Ichnusa, un'isola immersa nel mare, sempre visitata da venti, sul versante occidentale rivolta verso il regno ispanico. Sua madre, una semplice cortigiana, ebbe Dodaiux da una relazione clandestina con il regnante, rimase nascosta con la bambina per il tempo necessario a metterla al mondo, poi la lasciò nel tempio del regno.
Crebbe accudita dalle sacerdotesse fino all'età di 5 anni, poi cominciò il suo girovogare per le famiglie del regno.
L'ultima famiglia che si prese cura di lei aveva altri figli a cui pensare, tanti talmente tanti da non ricordarne il nome, li radunava per numero... così quando un giorno giocando sola in una radura non distante dalla casa, si perse, nessuno venne a cercarla.
Il suo carattere allegro e gentile, le ha sempre permesso di trovare aiuto, la sua voglia di imparare tutto e l'attenzione che dedicava a chi incontrava la rendeva una bambina ricercata da tutti...
Nel mese di nion di molti inverni fa, mentre da sola cantava in un sughereto, si innoltrò nel fitto della boscaglia e fece l'incontro che cambiò la sua vita: una donnina piccola con un volto sorridente solcato da rughe che trasmettevano saggezza; la bambina si innamorò di quel volto e corse incontro alla dama sorridendo, con il solito entusiasmo e le chiese subito di tenerla con lei. Quella donnina avrebbe rappresentato tutta la sua storia e forgiato il suo carattere. Delfina era il suo nome, viveva in una casa nel bosco, veggente, sapiente, guaritrice, capace di comunicare con tutti gli esseri che abitano sulle nostre terre.
Dodaiux cresceva con Delfina in quell'atmosfera governata dall'energia vitale, dalla forza rigeneratrice e misteriosa della natura, dai cicli di sole e di luna, di vita e di morte... Delfina le insegnò che la morte torna ad essere vita, che ogni albero, gemma, fiore e frutto, acqua e pietra, creatura animale o vegetale... tutto ha uno scopo... le parlava della grande madre, dei mille nomi che possiede in ogni angolo della terra... e parlava lei di Avalon, della terra da cui proveniva...
Le insegnava I nomi delle piante distinguendo quelle officinali da quelle aromatiche e quelle aromatiche da quelle puramente ornamentali. Capì come modi diversi di conservazione delle stesse potessero modificarne uso, uso che variava a seconda dei dosaggi... La differenza tra pianta e arbusto e come ogni singola parte che componeva il mondo vegetale potesse essere utilizzata, dalle radici alle foglie, dai fiori alle bacche, poi le muffe e quanto da tutte si poteva ricavare, anche avere effetti curativi... già gli effetti curativi... con una pazienza che Dodaiux vorrebbe possedere le insegnò come si strutturava un essere vivente fatto di spirito e corpo. Di come lo spirito fosse diviso in auree, e come ogni aurea influenzasse la mente ed il corpo... Di come il corpo si componeva: la pelle, I muscoli, gli organi interni e lo scheletro... e come questo corpo potesse venir ferito, contuso, lacerato, infilzato, la differenza era importante da capire... perché diverse ne potevano essere le cure, e diversa la natura che poteva aiutare a farlo... per una contusione ed un po' di gonfiore bastavano gli impacchi di malva infusa in acqua posta sul fuoco, e per le ferite dell'anima quali ad esempio delle problematiche relazionali un estratto di rosa sandalo geranio bergamotto arancio amaro ed incenso opportunatamente mescolati e posti su una pezza per poter essere annusati senza che il naso tocchi la stessa potessero esser d'aiuto...
le ferite da taglio ed I diversi tipi di taglio, quando poteva bastare un po' d'acqua e sale per poter togliere I batteri e quando serviva altro, quando dovevan esser semplicemente bendate e quando andavan ricucite...
persino le pietre potean servire alle diverse razze, ed anche le pietre non sono tutte equali, le pietre, le pietre preziose ed I cristalli la forza che le stesse imprigionano ed il loro colore come cambia, quanto ad esempio quelle gialle possano aiutare ad espellere I corpi estranei, e quanto I cristalli posti in determinati modi possano influenzare l'umore delle persone..
Sette volte sette per sette volte sette sarebbero stati gli anni che dovevan passare per poter apprendere tutto quanto Delfina conosceva, ma una mattina Dodaiux, fu svegliata dal pianto delle fate, dal triste suono degli strumenti dei folletti, sembrava la casa sospesa nel tempo... corse dalla sua nonnina, come soleva chiamarla, e la trovò sul letto, sorridente, sembrava dormisse... Delfina se ne era andata, vita, morte, vita...
Non pianse, la sua nonnina non avrebbe voluto, raccolse poche cose e decise di raggiungere Avalon, la terra della sua maestra di cui voleva calcare le orme...
Delfina un giorno le aveva detto: 'le persone care non muiono mai, finisce il loro corpo, ma il loro spirito vive dentro coloro che amano', e lei Delfina la amava

questa è la sua storia precedente, quanto la grande madre vorrà ancora donarle su avalon sarà il tempo a decretarlo...

Nè cane da caccia, nè uomo valente moriranno mai giovani – Nè cane de piga, nè homine balenti, ndè mori' mai bezzu

Fai del bene e non guardare a chi – Faghe su bene, et no mires ad quie

All'interno di un monte si può entrare, nel cuore di un uomo no – In corpus di unu monte si podet intrare, in corpo de unu homine no

confida in tutti e fidati di pochi – Confida in totu, et fidati de pagos

Aspetto fisico: capelli corvini, occhi castani, figura armoniosa anche se di bassa statura, dalle forme rotonde, bocca carnosa e sempre pronta al sorriso, carnagione olivastra, non ancora solcata da rughe che denotino le sue numerose primavere (circa trenta)....
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Di carattere allegro, sempre ben disposto verso gli altri, testarda e lunatica, dalla parlantina veloce, sembra un folletto, un giullare sempre pronto a tirar sorrisi dai volti altrui.
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Vestiario: Indossa vesti di color verde, non si separa mai da un nastro rosso (unico ricordo della sua maestra), sandali ai piedi, pur potendola incontrare spesso scalza. Porta con se una sacca dove ripone il suo mantello nero dal cappuccio molto largo e le maniche ampie, degli abiti da uomo consistenti in una camicia molto ampia di colore chiaro e pantaloni stretti corti fino al polpaccio, una matita e qualche foglio dove appunta le sue impressioni e disegna quanto non vuole dimenticare.



aspetto fiduciosa [SM=g7574]
dodaiux
00lunedì 15 settembre 2008 13:32
[SM=g7535] sid vobis,
mesta vengo a ricordarvi della mia esistenza... mi son detta nella mente: 'tanti i bg da controllar sicuramente', e per questo mi accingo a far passo soltanto adesso... [SM=g10314]
ma il mio bg è fermo lì, ne capisco la ragione ma è ancor in attesa di approvazione...
mia sovrana chiedo perdono, ma farebbe dell'approvazione un dono? [SM=g6584]
.delphinia.
00martedì 16 settembre 2008 18:02


BG APPROVATO
SKILL CONOSCENZE NATURALI LIV I APPROVATA



Conoscenze naturali (3 livelli)

il possessore di tale skill è un esperto dei fenomeni naturali, della flora e della fauna della zona. Riconosce generalmente frutti della natura commestibili da quelli non commestibili, i processi naturali della crescita di animali e piante, proprietà particolari di alcuni tipi di erbe.

LIVELLO1 a questo livello il possessore della skill è all’inizio nell’apprendimento dei misteri naturali, riesce ad avere una conoscenza generale della flora e della fauna e a riconoscere cibi naturali commestibili e non commestibili.
dodaiux
00venerdì 26 settembre 2008 20:16
sid vobis,
sono arrivata ai 3500 punti karma [SM=g8891] , e vorrei richiedere il secondo livello delle conoscenze naturali.

ecco la giocata, e speriamo vada bene, intanto ringrazio [SM=g8079]

Lyandra e Dodaiux sono sedute tranquillamente in locanda, quando entra il nano Gish, riassunto dovuto perché non ho salvato la prima parte.


LYANDRA gish entra come una furia..ti alzi alla vista della creatura...il tuo deciso passo compi verso di lui..''state bene? afferri l'animale senza aspettare risposta...prendi il tuo mantello...il primo tavolo davanti a te...e li che vai.. posi il tuo manto e vi deponi il canide..''dodaiux..serve qualcosa per pulirlo..filippa alchol..ma cosa è successo?''non hai nulla a disposizione e tenti di fermare lo scorrere del sangue con le mani..

DODAIUX (tavolo)tutto quanto state dicendo è interrotto dall'improvviso ritorno del nano, entra trafelato e pare ferito... la vostra nuova amica ne ha afferrato l'animale che tiene sempre con se e lo ha deposto sul primo tavolo... si alza e si dirige calma verso i due che sono molto agitati *potete dirmi cosa è successo? e dove con esattezza? pochi istanti potete ancora attendere voi e il vostro cane..,ma cercate di essere preciso... o sarà più difficile intervenire* poi si volta verso filippa *portate anche dell'acqua e qualche panno prima dell'alchool* il capo ora china verso la lady *voi cercate solo di tenerlo fermo per il momento*...

GISH (tavolo) il sangue del cane gocciola dalle mani della dama che lo ha preso senza dir parola...nemmeno il nano il nano proferisce se non continuando a ripetere -salvatelo vi prego!salvatelo!- il nano osserva la scena impietrito e alla domanda di Lyandra e Dodaiux risponde in maniera confusa...anche lui perde sangue ma non gli importava la cosa più importante è salvare Ess...-ero lì nella caverna dove....dove dormo di solito alla baia....poi guaiti...io corro e occhi gialli sono posati sul mio cane...e...e poi vedo altri occhi più piccoli che mi si avvicinano,mi buttano per terra e mi graffiano e mi mordono....ero confuso...confuso e urlavo Ess!,Ess!...poi un rumore,una barca si è avvicinata e lì gli occhi sono scomparsi.... vado...vado nella caverna e il mio cane in un lago di sangue...lo prendo in braccio e poi con la barca di prima sono arrivato all'isola e sono andato dove sicuro c'era gente....- poi il nano si tasta dove teoricamente c'è la benda ma non c'è mettendo in luce il suo occhio bruciato quello sinistro. .o miei dei!-.

LYANDRA [tavolo]filippa ti porta dell'acqua l'afferri .rapida..e lesta inizzi a lavare le ferite.''aiutami''proclami a dodaiux...ti volti verso gisch..il suo occhi...lnon ti disgusta hai visto ferite peggiori..e lui è stato solo un altra vittima di un cuore malvagio..povero gisch .gli ci mancava la sua adorata bestia ferita..rabbia monta dentro di te...troverai il colpevole..e pagherà..mantieni la tua fredda calma con l'aiuto della dama lavi le ferite..se la caverà..non lo lascerai perire..sai cosa significhi avere solo un cane per amico tutta la tua vita..

DODAIUX (locanda/gish)*se voi parlate così affrettato non siete d'aiuto al vostro ess, mio caro, comunque*, prende una bacinella d'acqua tra quelle che filippa ha portato e gliela pone *intanto cominciate a lavarvi il viso, che vorrei capir qualcosa di quanto avete, e se vi hanno morso da altre parti... beh verbiate dove di grazia, e se potete pulite anche quei morsi, intanto guardiamo il vostro cane*, si sposta ora verso il tavolo *e cercate d'esser lesto ma scrupoloso, che non abbia la terra modo di procurarvi infezione*... *voi continuate a lavarlo milady, cerco di tenerlo fermo sperando che il nano ci sia d'aiuto nel capir qualcosa, mi sentite vero?* verbia senza voltarsi ma aumentando il tono di voce... *dunque alcune son solo ferite cutanee, a quanto pare dite il vero, il vostro cane è stato morso... vediamo il resto* ora le sue mani preme su alcune ferite a tastarne la consistenza, per veder se ci sono lesioni interne... si guarda intorno e cerca le pezze di stoffa forse qualcuna andrà strappata per iniziare a bendarlo e ad arrestar le emorragie...

GISH (tavolo/Ess) il nano accoglie l'offerta e si lava il viso facendo attenzione all'occhio bruciato...poi un po' calmatosi ,ma comunque teso....-allora...ero nella mia dimora...è una caverna poco profonda vicino al porto della baia...non so come abbiano scoperto il posto dato che solo io so l'accesso e non penso che provenivano dalla terra....- non risponde altro e aspetta...

LYANDRA [tavolo]filippa ascoltando le parole della tua amica porge delle pezze...le ferite sono lavate..''morsi..graffi..alcune profonde altre no''esclami con fredda calma..ti occupi di quelle profonde....prendi l'alchol ma prima di proseguire ti volgi e lo porgi alla tua amica''meglio se lo tengo io..sono abituata con theor e come vedete non è di piccola stazza..disinfettate quelle profonde''sali sul tavolo e blocchi il movimento all'animale le tue mani lo tengon saldo e attendi..

DODAIUX (ess)*non mi interessa dove eravate gish, mi preme più sapere dove siete stato morso... e come il vostro cane avete trasportato... ma sia... cercate di recuperare il vostro respiro che appena terminato verrò da voi, e non sono una persona che teme di farvi male...* verbia ridendo... *va bene, milady tenetelo pur voi... fortunatamente non ha ferite sullo stomaco, ne ha sul dorso e sulle gambe... e qui... avremo da fare... avete un coltello, un pugnale, una spada? vorrei togliere i peli intorno alle ferite prima di disinfettarle... intanto, vi chiedo qualcosa per poter fermare l'emorragia alle zampe, che nell'agitazione ho reso umano questo animale* ed una risata di nuovo le scappa... *non temete, il riso mi allenta i nervi*... bagna le pezze più grandi nella bacinella e leggermente le strizza, per poi posarle sulle ferite che ess riporta sul dorso, ora le lascia li un poco affinché la fredda acqua possa arrestare un poco l'emorragia... poi prende una cinghia della spada che lyandra le passa, afferra la zampa posteriore sinistra e la lega intorno alla ferita, la tiene stretta per un po'... e poi riallenta... cosìcché il sangue possa ricominciare a circolar come si conviene... ripete più volte l'operazione... lascia un istante in più la cinghia stretta alla zampa... e torna a prender le pezze, nell'acqua le immerge nuovamente per poi strizzarle e riporle sul dorso... *riuscite a tagliare i peli che ha sul dorso? il più raso possibile, milady*...

GISH (tavolo/Ess) -mi dispiace..è che sono confuso.....dunque i graffi sono pressochè ovunque ma i morsi sono concentrati sugli arti...-il nano fissa il suo cane lì con gli occhi lucidi che fissa faticosamente il padrone... in effetti chi avrebbe potuto sapere del suo nascondiglio?....ser Artemius?...ser Guysgard..lady Ghadia....possibili ma improbabili dato che a nessuno lo aveva accennato....si siede su di una sedia e aspetta..il sonno inizia a farsi sentire e la stanchezza fa vacillare la sua mente....

LYANDRA [tavolo/ess]prendi le cinghie che tengon la spada e il fodero..a lei le passi estraendo le armi...inpugni la bastarda dalla parte della lama..stai attenta a non tagliarti radi le parti che ella ha indicato..blokki con le gambe l'animale per sicurezza..mano ferme..che lavorano attente ..le ferite son lavate ma ella deve finir di farle sanguinare..mentre tu lo tieni e rassicuri con un sorriso filippa ..

DODAIUX (ess)*così va bene milady, ma prestate attenzione, che non vorrei prendermi cura anche di voi* sorride rivolta alla dama... *mio caro gish son contenta di sapere che non avete morsi alle terga, ma sarebbe stato divertente curarvele* ora ride senza voltarsi proferendo verso il nano... poi afferra alcune pezze, le immerge nell'acqua fredda le strizza e le lancia verso il nano *afferratele vi prego, ed iniziate a posarle sul viso e sugli arti, tra poco arrivo*... prende l'alcool e lo versa su un'altra benda *milady siete stata perfetta, e visto che ci siamo... tenete leggermente aperte le ferite libere dai peli che iniziamo a disinfettarle, per ora la zampa può aspettare*...

GISH (tavolo/Ess) il nano accenna un sorriso alla frase di lady dodaiux....ormai il suo corpo chiama il riposo...stanco ,scosso,giù di morale.......-scusatemi ma io devo riposare,domani mi aspetta una giornata impegnativa!- tenta di alzarsi ma evidentemente non è del tutto a posto con le ferite e indi rimane giù e poi si posa sul viso le bende che Dodaiux aveva preparato....e aspetta continuando a guardare Ess ed a rimurginare su chi poteva essere stato...

LYANDRA [tavolo/ess]sai che si dimenerà violentemente...come se avesse ancora forza da spendere..lo immobilizzi con le gambe..gli blocchi la pancia..le mani agile apron con delicatezza le ferite il canide si dimena al tuo tocco...non molli la presa...lo immobilizzi con il peso del tuo corpo..''sbrigatevi ''esclami ..la tua voce rivela lo sforzo..anche se lieve che compi per fermarlo.

DODAIUX (ess) con la pezza ha disinfettato le ferite sul dorso, ed ora togliendo il nastro rosso che tiene in vita con la mancina, lo usa per bendarlo, ... poi sceglie tra le pezze quella più lunga, e la posa vicino alla zampa del cane, recupera la pezza d'alcool imbevuta e disinfetta la ferita... poi recupera quella poc'anzi posata sul tavolo ed inizia a bendare anche la zampa *milady potete gentilmente togliere la cinghia?, ess così è posto, fatevi aiutare da filippa a portarlo in stanza, io andrò da gish.... mi avete sentito? sto arrivandooo* volutamente scherza per allontanare la tensione dal nano... e si sposta verso di lui *mio caro, fortunatamente voi avete solo qualche graffio, ed i morsi non vi hanno procurato gravi danni* verbia mentre l'osserva e toglie le bende che nel frattempo il nano si era messo sul volto... *oh, e finalmente vi siete lavato, non ne trovate giovamento?* si volta un attimo, posa le bende bagnate e l'ultima pulita su cui versa l'alcool afferra *ed ora mio caro, brucerà un pò... ma passa in fretta, poi vi basterà un po' di riposo, raggiungerete il vostro ess...e cercate di star più attento*... *filippa, lasciate del sidro e dell'acqua nella stanza di questo signore*... si scosta, china il capo e l'osserva... *ecco fatto, mio caro... siete pronto per morfeo*...

GISH (tavolo-camere) il nano si fa medicare senza dir nulla....in questo istante i suoi pensieri sono tutti su Ess,l'unico,vero e inimitabile amico compagno di mille avventure....il nano ascolta le parole di Dodaiux ma non risponde...lo schok e la stanchezza sono elevati, ma nel contempo una felicità nel fatto che abbia ricevuto aiuto...così di pura iniziativa loro...rimarrà sempre nella sua mente....si rialza con lentezza...recupera il suo bastone,la sua sacca e prima di salire le scale.-grazie di cuore milady...chissà che avrei fatto se voi non foste state quì....chi lo sa...notte!- il nano si rigira e si dirige presso le stanza ove questa notte sarà una notta tranquilla per lo sventurate nano ed Ess.

LYANDRA [tavolo/camera gisch]scendi dal tavolo...or sospiri..mentre un sorriso rivolgi a dodaiux ''mi complimento con voi..siete stata bravissima..andatene fiera''la tua stima con poco ha concquistato..in quella movimentata notte...voi che stimate realmente solo ser Duvòn colui che vi ha cresciuto nell'antico codice..sollevi l'animale ..vacilli un'attimo sotto il suo peso..riacquisti il tuo equilibrio..e con passo deciso ti dirigi alle scale..l'impresa pare ardua ma alla fine vi giungi e con calma apri le porte della stanza del nano..lentamente vi entri e depositi la creatura sul letto..sorridi..mentri varchi la porta e riscendi..quella serata sembrava non finire..

DODAIUX (locanda)*filippa... credo di aver bisogno di un'altra pinta, quella che non ho finito ormai è calda... ed io ho bisogno di una buona birra scura e fredda*... (tavolo)or si dirige nuovamente verso il tavolo sotto la finestra ed attende che l'amica torni... si affaccia un istante e vede sarah che svolazza intorno alla locanda, fischia e sorride 'è tutto a posto mia cara, andate' pensa...

LYANDRA [scale_>tavolo]scendi le scale e scuoti il volto Wever..stendi sulla testa le braccia ..ti stiracchi..ma ancor sorridi...giungi nella sala..ma il tuo sguardo si posa sul nero manto...apparteneva a tua nonna..scuoti il capo..quella donna di bene mai te ne ha voluto..ti trattava come se fossi parte dell'arredamento..era peggio di tuo padre...il sorriso si accentua...pazienza..lo laverai ti avvicini e lo prendi..è ricoperto di sangue..filippa porta da bere al tavolo..due bicchieri..e ora parea più serena..ti avvii..e lo poggi dalla parte pulita..ti siedi e sospiri..butti il capo all'indietro e osservi il soffitto..

DODAIUX (tavolo)*siete stanca milady?* verbi mentre arriva la lady e filippa con la birra... *serata strana questa... questo gish..., ma parliamo d'altro, volete?*..

LYANDRA [tavolo]scuoti il capo..e la fulva chioma si muove libera..''oserei dire molto lunga...non trovate?...''già il suo nuovo allievo avea movimentato la serata..''ditemi..parliamo di ciò che volete''le mani sotto il mento e ascolti.

DODAIUX (tavolo)*troppo a dire lunga a dire il vero*... solleva il boccale *che dite? brindiamo? alla nostra conoscenza e a questa serata finita bene*...

LYANDRA [tavolo]la mano afferra il boccale..e tu l'osservi pensierosa..senza perder quel sorriso che avevi sul volto..''a noi..una nuova amica questo cielo ha portato fino a me le nostre strade si sono incrociate ...un tragico evento si è stagliato sta notte...ma insieme ce la siamo cavata...a una nuova amicizia''alzi il tuo calice decisa..e lo porti alle labbra assaporando il liquido fresco che ti scorre nella gola.

DANNIUD apre la porta pian piano attraversa la locanda sino ad arrivare al bancone (bancone) con un cenno attira l’attenzione di donna filippa è verbia “una pinta di birra per cortesia”

DODAIUX (tavolo)*e sia! alla nostra amicizia... spero di avervi dalla mia parte nel caso del bisogno milady siete stata abile con la lama, e non era facile*... ora la sua attenzione è distratta da un nuovo venuto... solo un *sid vobis* e poi porta il boccale alle labbra e beve...

LYANDRA”sid vobis messere''saluti con voce calma ...colui ti pare molto silenzioso..scuoti il capo e osservi la tua amica.

DANNIUD (bancone) danniud si volta verso la ledy verbia” sid vobis non volevo essere invasivo vi stavo osservando che stavate verbiando con ledy dodaiux è non volevo disturbare”

DODAIUX (tavolo)*dormiremo serene stanotte, e questo è già importante, io ora devo lasciarvi milady, vorrei andare a barrington, e fare un giro... sperando di non far cattivi incontri*, poi ascolta il nuovo entrato proferire *sid vobis messere, ci conosciamo?, scusate ma non mi par di ricordare*

LYANDRA [tavolo/esterno]''non disturbate..io e la dama ci stavamo avviando ogniuna fuori da qui''sorridi or che vedi la faccia della tua amica mentre parla..ridi divertita mentre ti alzi..e metti il mantello ragomitolato sotto il braccio''scusate devo lavarlo...sid amica mia...messere''e ti diriggi all'esterno...theor ti segue veloce mentre sparisci nelle ombre della notte.

DANNIUD (bancone) verbia''non so se la cosa puo essere utile ci siamo visti qualche tempo fa in piazza'' si gira verso la ledy che sta uscendo è con un gesto saluta

DODAIUX (tavolo/esterno)*e allora messere avremo modo di incontrarci di nuovo, or vi chiedo di congedarmi, purtroppo devo recarmi altrove*... si alza, e lesta guadagna l'uscita...

a presto spero [SM=g9459]
Rowan.16
00domenica 28 settembre 2008 13:00
Mi dispiace ma non è assolutamente sufficiente il rule che ci hai proposto per l'incremento della skill,ci servono più ruolate e devono essere anche più approfondite!

Richiesta skill conoscenze naturali liv2 respinta
In attesa di documentazioni


Buon gioco!
dodaiux
00domenica 28 settembre 2008 18:13
sid vobis,
domanda: più rolate? o più approfondite? probabilmente entrambi, ma vorrei capire bene l'approfondimento, non vorrei ritrovarmi a dover descrivere un intervento operatorio ^^
in quanto, alle più rolate, ok, provvederò a salvarne... grazie per l'attenzione
Rowan.16
00martedì 30 settembre 2008 15:12
Me ne servono altre dello stesso tipo di quella da te proposta prima,è un incremento di skill dev'essere ben documentato!
dodaiux
00giovedì 2 ottobre 2008 00:30
grazie per la specifica...
toc toc, è permesso?
piano piano io entro... provo a chieder di nuovo postando di seguito diverse role per la costituzione di un erbario da parte del pg...


FORESTA DI LUCE, POCO PRIMA DEL TRAMONTO

DODAIUX (sentiero)la mediterranea discende il sentiero che dalla cordigliera giunge fin alla foresta, quel tratto è per lei fonte di ricordi, indossa una nera veste lunga fin alle caviglie, porta con se la sacca dove all'interno è riposto l'athame, e molti fogli tra loro piegati, i capelli porta legati in una coda, nessun calzare ai piedi, dopo il lungo periodo passato all'interno della su stanza in locanda ha deciso di riprendere le attività che svolgeva prima di giungere ad avalon, ha avuto modo di riflettere su quale dovesse essere la sua strada su questa terra, quale cammino l'attendeva, così ora si reca alla foresta per iniziare il suo piccolo erbario, sperando che la memoria l'assisti, da molto non esercita tale attività... con questi pensieri fissi nelle mente giunge nei pressi del bosco di betulle e da li ode il rumore dell'acqua del rivo che li intorno scorre, è dunque vicina a realizzare il suo piccolo piano la mediterranea...

DODAIUX (sentiero/b.betulle)ora si ferma la mediterranea, si guarda intorno e nessuno scorge, silente la foresta di voci ma ricca di echi portati dagli animali tra l'altro ben visibili, quelli che osserva son tuti bianchi, chissà quale magia li avrà resi tali, cerca con lo sguardo un posto dove poter poggiare la sua sacca ed iniziare la ricerca, certo questo luogo è ricco di mille piante ben diverso dal bosco da cui proviene dove il mirto cresceva rigolioso, così come i corbezzoli, e le more, ma la natura li non era altrettanto generosa, come suo solito comincia a verbar a se stessa *ecco, quel masso andrà bene, vero?* si dirige quindi verso lo stesso e vi pone la sacca, poi rovista all'interno ed afferra l'athame che le servirà per la sua raccolta...

NARYELDE [sentiero] cammina calma la lady, assaporando la pace del luogo. Respira profondamente, quasi volessa farla sua per sempre. Accanto a lei il fido cane, che mai l'abbandona.

DODAIUX (b.betulle)or si sente pronta, dovrà solo decidere cosa intende raccoglier per prima, la mente cerca di ricordare di quale pianta sia questo il tempo balsamico, e certo non è facile ricondurlo in questi luoghi dove tutto cresce rigogliosamente o forse è più facile di quanto lei crede, potrebbe essere il tempo balsamico per ogni pianta, arbusto, o radice che volesse raccogliere

NARYELDE [sentiero] Osserva gli animali che vivono nel bosco, hanno qualcosa di strano, di fuori luogo... ma si, gli occhi. Chissà cosa sarà mai successo loro. Anche Isgard li guarda incuriosito, certo, lui occhi rossi non ne ha mai visti...

DODAIUX (b. betulle)nonostante questa estate non accenni a finire in queste terre, dovrebbe trovarsi in autunno, la mente le ricorda che è il tempo di raccolta delle radici, dei tuberi ... si, anche la primavera è tempo per quelle piante, ma in primavera di certo non si trova... così, athame alla mano, passeggia avanti ed indietro nei pressi degli alberi e scruta attenta il terreno in cerca di qualche tubero, certa di individuarne presto, le radici in questo periodo dell'anno son più ricche di succo e saranno più utili al suo intento...

NARYELDE [lascia il sentiero] la lady si ricorda del ruscello in cui spesso si è bagnata, e decide di raggiungerlo, per rilassarsi un po' sulle sue sponde.

DODAIUX (b.betulle)la prima cosa che le salta agli occhi è però la presenza di malva, ne sembra pieno il suolo, ottima pianta la malva è un emoliente, un lassativo, e viene usata per i dolori di stomaco, non ricorda la mediterranea con precisione come poterla usare, ma si accinge a raccoglierne un po', quindi si china piegando le sue ginocchia e posando le terga in basso, scava un poco la terra per raccoglierne interamente la pianta, ne prende diversi esemplari, scuote bene la terra rimasta attaccata alle radici, soffiando anche sopra per espellerla, alcune piantine sono anche in fiore, poi si rialza e raggiunge la sacca, ne estra alcuni fogli e tra di essi pone quanto raccolto, lo ripone così nella sacca e riprende ad osservare il terreno intorno a lei...

NARYELDE [b.betulle] S inoltrano nel boschetto, uno di fianco all'altra, come sempre. Poco oltre scorgono una figura, una lady, sembrerebbe, chinata a raccogliere delle erbe.Pensa che le piacerebbe conoscere il loro utilizzo, le sarebbe molto utile. A casa non se n'era mai occupata, altri lo facevano al posto suo.

DODAIUX (b.betulle)china sul terreno, ode dei passi in lieve lontananza, si volta un istante in direzione di quel rumore e le par di scorgere una dama, non ne è sicura, filtra si la luce in quella fitta foresta, ma è l'ora del tramonto e caldi colori riempiono il cielo creando giochi agli occhi, *di certo si avvicinerà non temere* verbia a se stessa, mentre nota aghi di pino nel terreno, e li raccoglie prontamente la mediterranea, si ricorda che la sua maestra le insegnò l'uso degli stessi contro la tosse e la bronchite, certo non era ora il periodo, ma se ben li avesse raccolti potevan esser utili quando l'inverno avrebbe posto le sue mani su quelle terre...

NARYELDE [b.betulle] Si avvicina alla lady, calpestando dei legnetti, in maniera che rumore segnali la sua presenza. Non la vuole certo spaventare, cogliendola di sorpresa.

DODAIUX (b. betulle)anche gli aghi di pino pose tra i fogli e poi mise nella sacca, nel frattempo rumore di legni fu più nitido a rivelarla la vicinanza dell'altra dama, si voltà verso di lei sorridendo *sid vobis milady* ed inchino disegnò nell'aria non le sembrò persona conosciuta prima e quindi continuò a parlare *mi chiamo dodaiux, semplicemente dodaiux, milady e voi?*

NARYELDE Sorride alla lady, grata per la sua cortesia. ''sid vobis, milady.'' Si inchina educatamente. ''Io sono Naryelde, e questi'' indica il cane ''E' il mio compagno Isgard.'' esita un attimo.... poi si fa coraggio e chiede ''State raccogliendo erbe medicali?''

DODAIUX (b.betulle)nota solo in quell'istante il canide della dama, la mancina batte sulla sua coscia a volerlo avvicinare ed un poco si china sperando che lo stesso risponda al suo richiamo *è un piacere conoscervi lady naryelde, si, cerco di raccoglier piante officinali, vorrei farmi un piccolo erbario, un tempo quando ero nelle mie terre era un'attività quasi quotidiana la raccolta delle piante per me, se la memoria non mi inganna dovrei saper preparare anche pozioni, ma è un po' che non mi diletto in quest'arte, e voi?* disse osservandola da come siete vestita non mi sembrate dedita a raccoglier arbusti, ma di certo l'abito spesso inganna verbiò divertita

NARYELDE Sospira. ''Direi che fino a qualche tempo fa sono stata dedita a ben poco....'' Isgard intanto si avvicin alla nuova amica, annusandola con attenzione. ''Poi ho preso delle decisioni che mihanno portata a dovermi arrangiare da sola.'' sembra riflettere. ''Pensa di vivere in un posto dove il compito di quasi tutti e di occuparsi di te....'' Sorride. ''Ma ora è tutto diverso, grazie al cielo. Comunque no, non conosco l'uso delle erbe, altri lo avevano appreso alpopsto mio. Ma mi farebbe piacere allargare le mie conoscienze in questo campo.''

DODAIUX (b.betulle)*nata da nobil stirpe* verbia sorridendo *non so se questo sia vero o meno, ma ne avete l'aspetto e il portamento, e non da tutti è il coraggio di mettersi in gioco e rinunciar agli agi, sovente anzi sembriamo portati a raggiunger tale condizione* l'osserva silente, alta più di lei in comune hanno il colore dei capelli, e forse il sangue nobile, ma lei non ama ricordare i suoi natali, è cresciuta nei boschi perché figlia indesiderata, immersa per un attimo in questi pensieri, scuote il capo e poi riprende a parlare *allora non vi dispiace aiutarmi nella mia raccolta? presto farà buio e dovrò sospendere la mia ricerca, voi ditemi pure quanto notate, poi vi spiegherò se sarà pianta utile o meno, sperando che la memoria mi assista*

NARYELDE ''Avete notato bene, milady, ma una gabbia, per quanto dorata, è sempre una gabbia.'' Sorride tra se e sè... ''Credo che ognuno di noi abbia i suoi sogni, io non ho fatto altro che rincorrere il mio.'' Indica poi il cane con un cenno del capo, ''Lei invece, non si sa pee quale motivo, ha deciso di seguire me''. Si china ad osservare le erbe. ''Vi aiuto volentieri nella vostra cernita. Mi piacerebbe mi insegnaste qualcosa... se posso osare...''

DODAIUX (b. betulle)il vostro cane è splendido, e loro più delle umane razze riconoscono chi è meritevole di rispetto e fiducia, quindi non abbiat e dubbi in proposito, in quanto a me, spero di potervi insegnare qualcosa* poi solleva lo sguardo verso il cielo, ma temo dovremo continuare la nostra ricerca in un altro momento, se vi fa piacere potremmo accordarci sul quando, per ora* e lesta si abbassa a raccogliere una pianta dai violacei fiori *accontentatevi di questa* verbia sollevandola e scuotendola per eliminar la terra *il suo nome è erba trinità, o almeno così la mia maestra mi ha detto appellarsi, dalle sue foglie è possibile ricavarne un infuso utile alle reni e al fegato* poi altri fogli prende e ripone la stessa nel mezzo e infine nella sacca. *prenderò la via del ritorno, verrete con me?* e silente attende risposta

NARYELDE ''Non sapete che gioia mi date. Quale sarebbe la vostra disponibilità?'' Risponde, tutto d'un fiato. Poi se ne rende conto, e spera di non essere stata troppo irruente.

DODAIUX (b.betulle/sentiero)*credo di recarmi nuovamente domani in tarda mattinata in questo luogo che ho trovato rigoglioso e ben adatto al mio scopo* risponde solerte mentre la sacca chiude e pone e tiene nella mancina, la veste nera poi sistema e prende a camminar verso il sentiero *mi farebbe piacere non svolgere tale compito da sola, mi piace la compagnia milady* sorride apertamente, poi piano accarezza il cane e verbia *verrete con me in locanda? mi è sopraggiunto un certo languorino*

NARYELDE ''Nel tardo pomeriggio non potete mai? purtroppo di giorno mi è impossibile in setttimana.'' Sospira, dispiaciuta.

DODAIUX (sentiero)*nel tardo pomeriggio se vi farà piacere cercherò di esservi ma dovremo munirci di torce che non sarà facile proseguir raccolta al buio* le parla mentre si allontana, sperando che la dama la segui *non temete ci sarò, ed ora milady mi rincresce ma devo congedarmi da voi, è stato un onore conoscervi*

NARYELDE ''Vi sarò immensamente riconoscente, milady, a presto!''


LOCANDA TARDA SERATA

DODAIUX (vicoli/esterno)ha fatto alcuni giri la mediterranea prima di recarsi alla locanda e far ritorno nella sua stanza, abbastanza soddisfatta per aver intrapreso il suo intento ma non per il punto in cui ora si trova, il passo è comunque deciso, il volto sorridente, tre sole piante contiene la sua sacca, ma tutto sommato lo considera un buon inizio. ha ora di fronte la porta della locanda, decisa e soddisfatta si ferma di fronte alla stessa, respirando profondamente, ora a dire il vero spera non vi sia nessuno all'interno, chiederà del latte per taita e del sidro per lei da consumare in stanza, ha fretta di catalogare e sistemare quanto ha raccolto alla foresta di luce...

DODAIUX (sala/bancone)sospinge dunque la porta subito alle narici giungono i profumi di quanto cucinato, ed ella sorride, nell'intera giornata ha mangiato una sola mela, avanza d'un passo, e poi richiude la porta, si guarda intorno e nessuno scorge, si fa dunque avanti verso il bancone, cercando con la coda dell'occhio la presenza della locandiera, le mani posa sul pianale del bancone, le punte dei piedi solleva e sbircia dietro, ancora nessuno, quindi verba *sid mamma filippa, ci siete?* e in attesa di risposta più non parla


STIOFAN [esterno/locanda] la porta di legno chiusa davanti lui appare, or il soldato guarda il legbno dinanzi ad i di lui occhi, il manto che dimosttra che ei indossa i fregi d'armata sono ben visibili come la mano destra che or salda sull'elsa si posa si muove innanzi la porta mentre or poggia prima la sinistra per poter entrar dentro, a veder chei si adagiasse all'interno, se le oscure figure bivaccassero ancora sulla sacra isola , la detsra sospinge il legno mente il piè sinistro lo porta verso dentro, nulla nota che non sia regolare, sol la schiena di donna nota al bancone, che dialoga pacificam,ente con la locadiera, lontana la compgnia della pinta mentre lo sguardo va a fissar il dipinto della dolce lullaby, un passo ancor ei si porterà a verbiar agli astanti *sid et virtus* direbbe con tono secco e deciso, per poi abbandonarsi alla lingua originaria direbbe ]e dia abar alla gente del nord se ve ne fosse*sorride ora, il turno di ronda volge a termine ed ei finalmente potra portarsi presso il suo alloggio per dar alle sue membra l'adeguato riposo, sornione il guerriero, in quanto la pace regna sull'isola, ma allerto lo spirto, prondo a calar le viscere di che ad essa attente, da giorni si aggira per i sacri luoghi dell'isola, dopo che ad esso notizia giunse per via che creature oscure e caotiche in quei meandri si aggirano, nulla in cotraruio, purcxhè si rispetti la terra che si calca

DODAIUX (bancone)la locandiera giunge e tra loro inizia un allegro colloquio, le deve star simpatica la mediterranea foss'anche perché sovente con ella si ferma a parlare, sta per ordinare quando voce giunge alle sue spalle, voce nota che da molto non udiva a dire il vero, lentamente il capo volge verso il nuovo entrato e sorridendo verbia *sid vobis ser stiofan, è molto che non ci incontriamo* osserva poi l'uomo che ha di fronte restando silente per qualche istante, sempre prova ammirazione quando l'osserva ed è certa che questo non dipende solo dallo stemma che porta *purtroppo non posso risponder al vostro nordico saluto, di altra provenienza è la mia persona, spero non me ne vorrete per questo* verbia divertita *stavo per ordinare mi farete l'onore di farmi compagnia?*, la sacca stringe ora e l'osserva sorridente, del resto è spesso insonne la mediterranea e qualche ora in più di attesa non cambierà certo la natura di quanto in essa è contenuto

STIOFAN [banco] l'odore del malto par lo tenterebbe, ma gravosi impegi lo attendono, vorrebbe bere con quella donna che cela qualcosa che carpisce la sua attenzione, porta ora la sinstra sul banco tamburellando con le dita, mentre osserva i di lei occhi il capo par squotere mentre poi andrebbe ad ella verbiare. *milady spero domanio sera di bere dal malto con voi,* or il manto par portarsi deciso oltre le spalle mentre china il capo prima verso ellla, poi verso filippa con la quale china il capo poi unsorriso volge a quest'ultima, mentre la mano va a batter sul legno, dinuovo alla lady verbierebbe * saro qui domani, perdonatemi* poi si volta e deciso si porta verso l'esterno, dove armigeni in tenuta si trovano,il passo scorre sul pavimento i legno mentre i tacchi batterebbero su di essso, alla porta ora giunge , volgerebbe di nuovo lo sguardo alla donna prioma di sparire nei vicoli colorati dalla notte, per render servizio alla reggente ed oblazione alla armata ed al al suo comandante, mentre ai merli delle torri un fischi indirizzerebbe come a richiamar a se frey il suo falco

DODAIUX (bancone)ferma la mediterranea resta, dispiaciuta nell'udir quelle parole, un poco ella si adombra, ma sorriso volge verso l'uomo *allora domani vi attendo, ma state attento che a dispetto della mia figura, il malto mi piace e reggo bene* il tono divertito dalle sue stesse parole *sid ser stiofan, a domani sera* l'ultima frase raggiunge l'uomo sulla porta, poi ella si volta ed ordina a filippa la ciotola di latte per taita ed un bicchiere di sidro per lei, la birra è bevanda che va bevuta in compagnia questo ella pensa, resta in attesa che la locandiera torni con la sua ordinazione così da potersi recare in stanza...

DODAIUX (bancone/scale)giunge la locandiera portando laciotola di latte ed il boccale di sidro su di un vassoio di legno, lo afferra la mediterranea ringraziando con un cenno del capo la locandiera, poi si appresta a raggiunger le scale, posa il sinistro piede sul primo gradino, si ferma e verso la donna (filippa) verbia *sid milady e grazie di tutto, siete sempre gentile con me, si è sentito taita nel meriggio o è stato buono?* la donna risponde con un gesto della mandritta che la invita a non preoccuparsi mentre riprende la via delle cucine, riprende allora a salir i gradini, lentamente, facendo ben attenzione che nulla si versi...

DODAIUX (stanza)è ora di fronte la porta, il vassoio tiene con la mandritta menre la mancina inizia ad aprir la porta, ed ecco che subito taita va a graffiar la porta *si, si son giunta e porto qualcosa per te, ma fai piano gattone* sussurra verso chi si trova nella sua stanza, poi si volta e con le terga spinge la porta, afferrando nuovamente il vassoio con tutt'e due le mani, è ora dentro e con una piccola spinta del piede sinistro la porta richiude, posa il vassoio sul davanzale della finestra che lesta raggiunge, ed in terra pone la ciotola di latte per taita *ecco piccolino, questo è per te* si strofina il gatto sulle sue gambe prima di iniziare a bere il latte...

DODAIUX (stanza)osserva da vicino la finestra la stanza, indecisa su dove sistemare il suo erbario, sceglie poi il tavolo posto accanto al letto e la mensola che è sopra lo stesso, quindi si reca sul letto, pone la sacca e prende i fogli che contengono le piante raccolte nel tardo meriggio, si dirige al tavolo, sposta la seggiola e si siede, la matita è sopra il tavolo in bella vista, ci vorrà poco a dire il vero per iniziare la sua opera, i primi fogli contengono la malva, intere piantine con tanto di radici e fiori, bene le pone in un sacchetto, scrivendo sopra quanto vi depone, mentre un esemplare lascia tra i fogli scrivendone dettagliatamente l'uso: decotto dell'intera pianta contro i gonfiori, infuso delle foglie come depurativo osserva bene il suo operato, e si appresta al secondo gruppo di fogli, contengono l'erba trinità, non pensava certo che l'avrebbe trovata, ma la foresta di luce le ha fatto un vero dono ponendola sul suo cammino. anche questa è stata ben raccolta sorride soddisfatta, mentre afferra un altro sacchetto sistemandovi le piante, e come prima una ne lascia per il suo erbario, in bella grafia scrive: erba trinità: infuso delle foglie utile per reni e fegato... posa la matita e si stropiccia gli occhi, lenta si stiracchia poi la schiena *taita, mi ritengo fortunata ad averne trovate solo tre, sento una stanchezza... e tu come stai gatto pigrone? ti manca la tua mamma?* il gatto con un balzo salta sul letto e col nasino all'insù pare la osservi, lei sorride e riprende il suo lavoro. restano solo gli aghi di pino, altro sacchetto a contenerne la maggioranza mentre qualcuno sistema tra i fogli, e scrive la sua descrizione. aghi di pino: utili per tosse e bronchite... ora i fogli pone sul tavolo ed i sacchetti sulla mensola... *ecco fatto taita, non ci resta che andare a dormire, domani verrai con me e proseguirò la mia raccolta*... soddisfatta la mediterranea può godersi il riposo



TOR – SERA DOPO, RACCOLTA D'AGRIFOGLIO

NARYELDE [sentiero] la lady sale in groppa al suo cavallo verso il tor. E' avvolta nel suo mantello, ma lascia il viso scoperto, affinchè lo zeforo, che ella adora, lo accarezzi, sfiorandola appena. Porta con se alcune torce, come indicato dalla sua maestra. Accanto a lei, come sempre, il fido cane. Oramai sono una sol cosa, loro due.

NARYELDE [cima de tor] raggiunge in breve tempo il luogo prestabilitoper l'incontro. Smonta dal nero destriero, che lascia libero a pascolare. Nell'attesa si perde a contemolare il firmamento, lasciando che i suoi sensi entrino in contatto con la sacralità di quel posto. Sente la dea, tutt'intorno... vorrebbe perdersi nel suo abbraccio pieno d'amore. Osserva la luna. La stessa che rimirava per ore quando era fanciulla, dalla finestra della sua camera. La stessa con cui si confidava, alla quale innalzava le sue preghiere. Quanti sogni le aveva raccontato... Ora forse la stava guardando da lassù, mentre era ad un passo dl realizzarli...

DODAIUX (sentiero)di nero vestita la mediterranea, nudi i piedi, la sacca nella mancina porta dove ha messo tutto l'occorrente per la sua raccolta, l'athame, la matita, i fogli, ed anche i sacchetti, spera di svolgere tutto il lavoro li, così da non dover poi tornare su quanto ha fatto. sale lungo il sentiero, il contatto con le nere pietre le solletica l'anima, la fa sentir parte di quella natura più che mai, mentre avanza pone il naso all'insù a riempir le nari ed i polmoni di quel soave profumo che il vento innalza, nera come non mai la volta, e nella mandritta porta una torcia la mediterranea, si chiede se la dama della sera precedente abbia ricevuto la missiva e sia giunta sul loco prima di lei...

NARYELDE [tor] si desta dai suoi sogni, e incomincia a preparare le torce, accendendole ad una ad una, e conficcandole nel terreno. Poi si guarda intorno, osservando il risultato con aria soddisfatta. Isgard si avvia lungo il sentiero, quasi avesse sentito giungere qualcuno. Forse... lady Dodaiux?

DODAIUX (sentiero/cima)una luce improvvisa le sembra illumini la cima, mentre si trova nei pressi del piccolo bosco di meli, e si appresta a sorpassarlo, quasi al trotto sembra venirle incontro il canide di quella dama, sorride e pensa 'dunque è giunta' la immagina intenta ad accendere fiaccole e si chiede se mai qualcuno dalla cittadella o dal tempio pensi ad un incendio al tor, quindi avanza ancora un poco, con l'intento di avvisarla che basteranno due fiaccole e dovranno tornare lungo il sentiero dove ha già individuato quanto le occorre

NARYELDE [tor] improvvisamente la viene agli occhi un'immagine. La sala delle feste illuminata a giorno. Suo padre e sua madre seduti al posto d'onore, dame e cavalieri che danzano. Lord G... No. La scaccia velocemente, e incomincia a guardare per terra, tra le erbe, cercando quantomeno di coglierne le differenze. E la cosa è facile, data la frande varietà.

DODAIUX (cima)vede la dama assorta nei pensieri, o almeno così le sembra, solleva la mancina e le fa un cenno di saluto, si porta vicino a lei quel tanto che basta per esser udita e non dover urlare *sid lady naryelde, vi recherò dispiacere se vi chiedo di lasciar accesa una sola torcia e seguirmi verso il sentiero?* la sacca sospesa in aria per seguire il gesto di saluto le sembra troppo vuota, e sorride non vedendo l'ora di riempirla...

NARYELDE [tor] Sente una voce che la saluta e si volta: la sua maestra è arrivata. ''Sid vobis, milady. Che piacere vedervi... Ho atteso con ansia questo momento: ci ho pensato tutto il giorno.'' Si guarda intorno perplessa. ''Forse ho esagerato un po' con la luce...'' Arrossisce di vergogna, come una scolaretta. ''Fate strada, vi seguirò''

DODAIUX (cima/sentiero)*non temete, ma dobbiamo muoverci non staremo ferme in un sol punto e poi, la maggior parte delle piante che ci occorre cresce lungo il sentiero, basteranno la torcia che ho con me* e mentre verbia piano la solleva *e un'altra che terrete voi* poi la osserva in silenzio per qualche istante *spero di non deludervi e che la dea mi guidi* verbia divertita *orsù, siete pronta? dobbiamo riprendere il sentiero*

NARYELDE [tor]Spegne le torce, tranne una, che tiene per sè, le raccoglie e le ripone nella loro sacca, che carica sul dorso del cavalo. Poi, tenendo il destriero per le redini, si avvia lungo il sentiero, al seguito della lady. Isgard intanto corre [sentiero] indietro divertito da questa nuova avventura notturna. Verbia: ''Posso dimandar come avete appreso l'uso delle erbe?''

DODAIUX (cima/sentiero)osserva naryelde spegner le torce, e sistemarle sul cavallo, e poi insieme si spostano verso il sentiero *ho vissuto per molti anni in un bosco nella mia terra, un'isola nel mar mediterraneo, ero in compagnia di una donna saggia che molte arti conosceva, tra cui quella di curare e guarire, e spesso mi portava con se a raccoglier le piante, i funghi, a volte andavamo anche in cerca di pietre e cristalli, parlava poco ma da lei ho appreso molto, il cerchio della vita per lei si è chiuso quando ancora molto avevo da imparare* sorride, mentre camminando raggiunge il Sentiero ed il bosco di meli, ma una piccola goccia dal sapore salato fuoriesce dai suoi occhi e va a posarsi sulle sue labbra, delicato pensiero che alla sua maestra regala... *ed ora eccomi qui dopo tanto tempo a ripetere quelle operazioni che erano quasi quotidianee* si guarda intorno, punta una pietra un po' più piatta delle altre e vi posa sopra la sacca *penso che potremo iniziare da qui*

NARYELDE [sentiero]Osserva la lacrima rigare il volto di Dodaiux e si rammarica di averla rattristata. ''Siete stata fortunata, mia signora. Ben pochi si sonpresi la briga di insegnar qualcosa di utile a me... Era come se dessero per scontato che tanto non mi sarebbe mai servito.'' Ripensa un attimo alla sua educazione, agli infiniti pomeriggi trascorsi al castello. ''Leggere, scrivere, far di conto. Ma soprattutto hanno cercato invano di inculcarmi l'arte della danza e del canto.'' Si passa una mano tra i lunghi capelli. ''Mia madre tentò di farmi prendere l'ago in mano. Ma fui una pesima allieva. Io avevo già trovato ed eletto un maestro, e la sua arma non era un ago.'' Si ferma ad osservare incuriosita la pietra, e la sua vegetazione. ''Ma ora torniamo a noi..


DODAIUX (sentiero)la torcia infila in terra vicino alla roccia su cui ha posato la sacca, nella stessa poi inizia a frugare, ne estra prima la matita che si infila dietro l'orecchio destro, poi le mani ripone nella sacca, ne estrae l'athame ed alcuni fogli *sapete, anchea me ha insegnato il canto, ed anche la poesia, mi ha insegnato ad amare ciò che osservo intorno a me, ed ho scoperto di saper disegnare, in quanto al ricamo, bè gli unici aghi che le mie mani hanno toccato son serviti per ricucire tagli*, sorride, parla e si dirige verso le rocce *ecco, venite questo è agrifoglio, e dobbiamo star bene attente o le nostre mani ne usciranno sanguinanti* solleva piano il lato destro della sua nera veste e lo avvolge intorno alla mancina, poi si china, tende i fogli con la mancina verso la dama sperando che li prenda, mentre l'athame tiene con la mandritta

NARYELDE [sentiero] posa la sua torcia accanto a quella della lady e la osserva prepararsi al lavoro. Si da della stupida per non essersi procurata di che scrivere. Allunga la mano per prendere i fogli che la maestra le sta porgendo. ''Questo lo conosco, veniva utilizzato come addobbo invernale, ma non ne conosco altro utilizzo'' arrossisce nuovamente, vergognandosi della sua ignoranza, poi, come per giustificarsi, agfgiunge: ''sapete, a me veniva insegnato solo quello che poteca essere utile ad una brava moglie, padrona di casa e reg.... e re...'' la parola le muore tra le labbra, spera che la lady non l'abbia sentita. In tal caso seve inventarsi qualcosa.

DODAIUX (sentiero)sorride la mediterranea ad udire quelle parole, osserva le piantine ci sono foglie ben mature ma altre giovani dovrà star attenta a non rovinare la pianta, dovrà raccoglierne le foglie mature, le radici ed un po' di corteccia. si appresta quindi con l'athame e le mani a raccogliere le foglie, e poi le pone in terra, solleva delicatamente le foglie attenta a non pungersi e con l'athame ne toglie qualche pezzo di corteccia, poi l'athame posa in terra e con le mani prende a scavare intorno a più piantine per tagliarne parti di radici da più di una in modo da non danneggiare le piante, poi le radici scrolla per eliminare la terra e verso le stesse soffia per completare l'operazione *passatemi i fogli gentilmente e se potete, nella sacca troverete dei sacchetti, ne occorrono tre, una per ogni parte dell'agrifoglio, che...* prende a ridere sotto i baffi *al momento vi confesso non mi viene in mente a cosa possa servire, ma ci penserò e tempo che voi tornate prometto che ve lo dirò, mi sforzerò di riportarlo alla mia memoria*...

NARYELDE [sentiero] osserva con silenziosa attenzione le veloci ed agili mani della dama, che lavorano sicure attorno alle piantine. Quasi le mani di un cerusiaco. Poi passa i fogli, come richiesto, e cerca nella sacca i sacchetti. Ne prende tre e li consegna alla dama. ''mi è bastato osservare con quale maestria avete lavorato attorno alle piantine” risponde, ''questa è stata la mia prima lezione. Come con la spada: prima impari a prenderla in mano, poi ad usarla. Se avrete la pazienza di sopportare ancora la mia presenza, ci sarà modo di apprendere tutto.'' Sorride, piena di gratitudine.

DODAIUX (sentiero)*ricordo, ricordo solo che serve contro la febbre e i malanni della cattiva stagione, eh milady questa sera finiremo così, sarebbe meglio raccogliere le piante durante il mattino, subito dopo che la brina abbia lasciato le stesse* prende quanto raccolto e lo sistema nei sacchetti, radunandoli poi insieme, poi un pezzo per ogni parte pone tra i fogli, e li chiude, e sopra con la matita scrive: agrifoglio influenza, si solleva e tutto ripone nella sacca, sistema la veste ed afferra la torcia *io torno in locanda milady, mi farete compagnia? vi farò recapitare una mia missiva quando tornerò a raccoglier piante se vi fa piacere*

NARYELDE [sentiero]si appresta a discendere, insieme alla dama. Richiama a sè il cane ed il cavallo. ''Mi fareste un piacere immenso, non sapete quanto. Ora però non posso accompagnarvi, si è fatto tardiormai. Ma vi cercherò di nuovo, se non vi dispiace'' saluta la dama con un inchino, sperando in cuor suo di poter continuare quelle lezioni

DODAIUX (sentiero)insieme alla dama prende la via che discende verso la cordigliera, per poi separarsi dalla dama e dirigersi verso la locanda *molto volentieri milady, raccoglier piante, chiacchierare e far la vostra conoscenza approfonditamente sarà un piacere per me* il vento porta lontano le parole, e la notte nasconderà alla vista la mediterranea, che con un forte soffio spegne la fiaccola prendendo ad osservar la volta

NARYELDE ''Sid vobis, allora, e apresto!'' D'istinto l'abbraccia, e poi si allontana nella notte.



RACCOLTA CICUTA

DODAIUX (sentiero)è notte quando la mediterranea giunge sul sentiero che conduce al tor, di nero vestita mantello e veste, nudi i piedi, capelli legati dal rosso nastro, cesta in vimini, sacchetti di lino, athame, matita e fogli, spera che questa notte le sia d'aiuto, è uscita la notte come faceva nel suo bosco in cerca di piantine di cicuta, sperando di trovarle in un piccolo spiazzo nascosto tra il bosco di meli... quella pianta le serve per il suo erbario, e forse le servirà in futuro, come sempre al contatto con la fredda pietra prova un brivido quasi d'estasi, è sola e spera non giunga nessuno...

DODAIUX (sentiero)deciso il suo passo, la luce è poca, ma sempre di notte ne andava in cerca come le aveva insegnato la sua maestra, i suoi occhi la riconsocerebbero tra mille quella piantina, continua ad avanzare fino a raggiungere il piccolo bosco, i profumi son così piacevoli, dolce il vento che li trasporta e che sente carezzarle la pelle, devia ora addentrandosi un poco, attento lo sguardo verso il basso, felice la sua espressione quando nota l'erbacee piantine alte circa un metro subito ne riconosce il fusto striato e ramoso, i fiori che ad ombrello si sporgono, e li di fronte si ferma, posa il cesto in terra sorridente e soddisfatta, dovrà stare molto attenta a non stropicciarla, ne ricorda ancora lo sgradevole odore della prima volta in cui commise quell'errore...

DODAIUX (piccola radura)sembra strano alla mediterranea vedere in quel periodo dell'anno la cicuta in fiore, davvero questo luogo sembra toccato da mano divina, e contenta solleva un poco il mantello dal lato sinistro avvolgendone con la stoffa la mano sinistra, poi dalla ceste l'athame prende per reciderne alcune foglie e dei frutti, un esemplare di foglie ed uno di frutti andrà tra i fogli mentre foglie e frutti in maggior quantità andranno a riempire i sacchetti, sa quella pianta è tossica e tutte le precauzioni prende, ma ne conosce la forza curativa se ben dosata, non sa invece come prepararla per l'uso, lo ha visto fare, e di certo si preoccuperà di imparare come ripetere quanto ha solo visto...

DODAIUX (piccola radura)taglia foglie dal basso, quelle più grandi e carnose, una ne pone tra i fogli, e quattro in un sacchetto, poi ne preleva altre più giovani, una tra fogli pone insieme a quella più grande, e solo due mette in un altro sacchetto, attenta poi la dama si guarda intorno, nessun rumore ode, nessuno a quell'ora della notte è sul tor, nessuno raggiunge il sentiero, e riprende il suo lavoro, passa ora alla corolla, una piccola parte ne stacca e tra i fogli pone, e la restante parte pone in un sacchetto, poi lentamente ripone i sacchetti nella cesta, pulisce l'athame tra i fili d'erba, e poi lo passa su una roccia, prima da un lato e poi dall'altro, lo struscia poi sul mantello, ed infine lo ripone nella cesta, sembra soddisfatta la mediterranea, ma non ha ancora finito...

DODAIUX (piccola radura)afferra un foglio, prende la matita, si mette in ginocchio posando il foglio su una roccia abbastanza piatta ed inizia a scrivere ''cicuta: si usa in gocce, pomata, cataplasmi. è tossica, ma utile per nevralgie, epilessia, tetano, tosse canina, ulcere'', poi si alza il foglio pone fra gli altri che contengono parti della pianta e tutto ripone nella cesta, riprende il suo cammino verso il sentiero...

DODAIUX (sentiero)supera il bosco di meli la mediterranea, e scende soddisfatta il sentiero gli occhi solleva al cielo, poi fischio emettono le sue labbra e sarah richiama, giungerà presto a volteggiar sopra di lei, ama quel posto quell'animale forse quanto e più di quanto lo ami lei... ed eccola infatti giungere, sarà la sua compagna verso la locanda..

DODAIUX (sentiero/cittadella)sarah sopra di lei volteggia, nella cesta porta quanto cercava, aria soddisfatta, passo leggero, è nera la volta, nero il mantello, piccola falce nel cielo selene dona, solo il nastro rosso il vento sembra muovere, ombra or diventa tra le ombre la mediterranea mentre si avvia verso la cittadella..


TOR -MELISSA E PUNTURE DI INSETTO


EDAVE  (sentiero) Sale l'erto sentiero verso il cerchio delle pietre, il corpo avvolto dal nero manto, il cappuccio a coprire le chiome che libere scenderebbero sulle spalle. I passi sono veloci e vivaci e le smeraldine oggi brillano felici la vicenda avvenuta non è dimenticata ma per il momento la mente vaga in altre direzioni verso altri pensieri. L'isola delle mele è bellissima in questo periodo e lei ha voglia di sentire lo zefiro accarezzarle le gote e scompigliarle i capelli.

DODAIUX  (sentiero)torna al tor la mediterranea di nero vestita, senza il mantello, nudi i piedi, cadono sulle sue spalle i neri capelli, porta con se taita stretto al petto, per la sua passeggiata pomeridiana ...

EDAVE  (sentiero->cima) A passi veloci risale il sentiero quasi incespicando tanto è la fretta di arrivare, si guarda intorno e con gli occhi accarezza gli alberi, li abbraccia con lo sguardo quasi li volesse abbracciare. Si ferma, appoggia un piede su un sasso a lato del sentiero solleva le braccia e posa le mani sui fianchi lasciando che i gomiti allarghino il mantello come se fossero ali di pipistrello, fa un lungo respiro, le guance arrossate e poi riprEnde rapida l'ascesa  ed ecco di fronte a lei spuntare il sacro cerchio, le dormienti pietre che osservano il mondo dall'alto. Si ferma, le osserva, le accarezza con le mani, chiude gli occhi e le ascolta, sente il lago lontano, sente il vento che soffia leggero  poi apre gli occhi ed entra nel cerchio e rimane in piedi in mezzo come a volersi fondere con le pietre che da secoli restano immutate e immutabili.

DODAIUX  (sentiero)con la luce del giorno la mediterranea par non cogliere tutti gli aspetti che aveva scorto la passata notte, e sorride a questo pensiero, di fronte a lei un'ombra lontana lungo il sentiero sale, non ne riconosce il proprietario, ma di certo sarà un suo conoscente a giudicar da quanto la vede fare, svolazzar attraverso un mantello, strano che quella strampalata idea non sia a lei venuta *piccolo taita, chissà se potessi parlare cosa racconteresti alla tua padroncina quando da   me verrà a reclamarti* verbia divertita verso il gatto, poi il busto pone verso il basso, le braccia allarga e lascia che taita vada solo lungo il sentiero quando si trova ad aver superato da poco il bosco di meli, solo le vette dei dolmen da li  ammira, ed impaziente affretta il suo passo

EDAVE  (cima) Spinta da uno strano desiderio chiudi gli occhi e allarghi di nuovo le braccia lasciando che il vento giochi con il manto e poi sotovoce inizia a canticchiare una nenia che la tua septa ti ha insegnato quando eri piccola. La pace si cala su di te man mano che vorticosamente inizi a girare ma poi ti fermi improvvisamente e resti lì impalata con gli occhi chiusi ad ascoltar il silenzio.

DODAIUX  (cima)taita allegro passeggia, corre e salta, lo osserva inseguire un insetto, e lui con il nasino all'insù lo cerca, zampetta anteriore sinistra muove nell'aria cercando di afferrarlo, poi piano sulle zampe posteriori si alza e con entrambi le  anteriori cerca di afferrarlo e colpirlo alternativamente, il flebile vento solleva fili d'erba che distraggono il gatto ed inizia a rincorrerli... sorride allegra la mediterranea mentre l'osserva e continua ad avanzare, la dama è ora vicina, ne riconosce il tono di voce che nenia all'aria regala... *edave, edave, leggiadra fanciulla, allegra amica, che anche quest'oggi la dea ti benedica* canticchia motivetto appena inventato la mediterranea, poi le braccia al cielo solleva, in aria le ondeggia a destra e poi a sinistra quasi fossero canne mosse dal vento, il busto lascia che segui il loro andare, canticchiando più volte lo stesso motivo, in attesa che l'amica si giri a guardare...

EDAVE  (cima) Una voce prorompe dal silenzio canticchiando, non apre nemmeno gli occhi ma favella sorridendo *Mia cara amica siete giunta speravo di incontrarvi* e poi ti volti verso di lei che si muove dondolando e canticchiando *Mia cara  come siete intonata* le mormori avvicinandoti, alzia le mani e le poni sulle sue braccia cercando di fermare l'ondeggiare * vi prego mi pare di essere su una barca in mezzo al lago con un pescatore ubriaco fermatevi* e poi ridi apertamente.

DODAIUX  (cima)le braccia le ferma l'amica e lei ne ride divertita *a dire il vero cominciavo a sentir male alla pancia, speravo proprio in voi per farmi fermare* le braccia ripone verso il basso e poi piano riprende a parlare *mi cercavate milady? e per quale, astruso ed arcano motivo?* inchino pone verso la dama mentre quelle parole pronuncia, con gli occhi un solo attimo non molla il giocar di taita, attenta che non si perda o la sua amica ankh le taglierà la testa

EDAVE  (cima) Lascia le braccia di Doda e con le mancine abbassa il cappuccio, con la mano destra smuove le fulve chiome e poi cerca un posto dove sedersi, individua un masso e vi si siede *Volevo solo sapere come stavate* le mormori guardandola e poi dato che conosco le vostre doti avrei bisogno di chiedervi di aiutarmi* lentamente sollevi il pantalone della gamba destra e mostri una puntua di insetto sul polpaccio *Vedete sono stata punta giorni fa e il prurito è tale che non riesco a   resistere* e ciò detto inizia a grattarti furiosamente...*Vi prego se mi volete un pò di bene curatemi* le dici maliziosamente facendole l'occhiolino * mi hanno detto che le vostre erbe fanno miracoli*.

DODAIUX  (cima)la osserva sollevare il pantalone, e rimane un poco stupita nell'udir tali parole, pensava nessuno sapesse della sua passione per le erbe, ma poi prende a parlare non facendo caso a questo piccolo particolare... *sembrano punture di zanzare,  siete stato il loro cibo, a quanto vedo... rimedi... rimedi... ne conosco due, uno vi sembrerà forse strano* sospesa nell'aria la frase rimane, mentre la bocca ella un poco storce, pensando a quanto potesse prenderla per pazza... incrocia al petto  le braccia, poi mandritta solleva e pone sul viso, mentre l'indice della stessa inizia a batter un poco sulla guancia... *mentre intorno mi guardo per veder se trovo qualche piantina di melissa... promettetimi di non prendermi per folle, e far quanto mi appresto a dirvi?*

EDAVE  (cima) Mentre ti fai osservar dall'amica non smetti di grattarti *Farò come mi dite* le favelli *purchè impediate a queste punture di prudere in codesto modo così fastidioso* poi ti imponi dismetterla e poni le gemelle in grembo stringendole  fra loro *Io poi non vi prenderò per pazza per ciò che state dicendo...*poi taci e sogghigni *io lo so che siete già pazza di vostro a prescindere ahahaha* e poni una mano sulla bocca per nasconderti le labbra increscate dal sorriso.

DODAIUX  (cima)prende a camminar la dama osservando bene quanto ha intorno *mi domando sempre se avrà effetto strofinare le foglie di melissa, nel caso dovessi trovarla, sulle vostre punture, eh, si lo so, mi son rassegnata quasi a passar per folle, ma non lo sono* verbia divertita *comunque, sia, ridete pure* piantina le sembra di aver trovato, si accuccia ad essa di fronte, e ne coglie alcune foglie dal basso, iniziando a sfregarle *diciamo che male non vi farà... dovreste strusciare i vostri ramati capelli sulle punture, par che il sebo che contengano aiuti a lenire il prurito, ora non so se per vero o per suggestione, posso assicurarvi che con me ha funzionato*, passi muove verso la sua direzione, mentre le foglie continua a  strofinare...

EDAVE  (Sasso) Ascolta rapita l'amica e poi solleva le mani verso i capelli *Se lo dite voi e non vi prendete gioco di me lo farò* Accavalli quindi la gamba sollevando quello co le punture chini il capo e afferri una ciocca di riccioli rossi poi inizia a passar con forza le punte sulla parte che prude sperando che il consiglio dell'amica sia valido, al momento ancor non senti miglioramento ma sicuramente ci vorrà un pò perchè faccia effetto quindi continui a fare quanto ti è stato  detto. Ti viene da ridere ad immaginar qualcuno che salendo al Tor veda la scena....e immagini le facce dei viandati che passano di lì.

DODAIUX  (cima)*a dire il vero ad osservarvi vien da ridere anche a me, par lo stesso rimedio funzioni anche contro l'ortica, ma ecco tenete, strofinate questo sulle punture, ne sentite il profumo? sa d'agrume, nella mia terra la melissa è chiamata anche  altro modo: erba limoncina mi pare, ed è utile per molte cose, molte davvero, e quindi, se non vi dispiace ne andrò a cogliere qualche rametto per il mio erbario* attende che prenda quanto le porge per muoversi...

EDAVE (cima) Allunghi le mani verso quanto ti porge Dodaiux e come da suo invito annusi il profumo che promana *Avete ragione, ora che ci penso mi pare che anche mia madre utilizzasse tal erba d'estate per il medesimo uso* poi abbassi le mani   e inizia pian piano a spalmare l'impasto con moto circolare stendendo l'erba limoncina su tutta la parte interessata, poi alzi le mani a coppa verso il naso e aspiri deliziata il profumo *Che buon odore, anche se non dovesse fare l'effetto sperato almenomi lascerà il corpo profumatissimo poi infili una mano nella tasca delle nere brache e tiri fuori un candido fazzoletto, lo pieghi e lo leghi alla gamba per tenere ferme le erbe e per non sporcarti. Poi con le mani riabbassi la braca a coprir il tutto e favelli verso Doda che cerca in giro *Io non conosco molto bene le erbe ma se mi mostrate cosa cercate forse potrò aiutarvi.*

DODAIUX  (cima)*la riconoscerete senz'altro dal profumo, basta toccarla perché si diffonda nell'aria, è una piantina verde, con tante foglie, ma ne prenderò solo un rametto, mentre ridiscendo il sentiero, se non vi dispiace* poi piano si volta in cerca di  taita ed inizia a chiamarlo facendo battere la lingua tra i denti con la bocca semichiusa, ed esso solerte vicino a lei compare *scusatemi, ma devo andare, tornate con me? e ...* parole sospende per qualche istante mentre la dama osserva *a dirla  tutta ho ripreso a raccoglier erbe, se vi fa piacere farmi compagnia vi farò sapere quando ne andrò alla ricerca*

EDAVE  Cima->sentiero) Vi seguo amica il vostro rimedio è ottimo avanzate che io seguo i vostri passi e ti affianchi a lei lungo la discesa

DODAIUX  (cima/sentiero)*felice che abbiate accettato, e felice d'esservi stata d'aiuto* poi piano si china ed il gatto afferra e tiene in braccio, e prende la via del sentiero che le condurrà alla cittadella, mentre sulla via raccoglie un rametto di  melissa per il suo piccolo erbario...


non ho finito, metto il link di un gdr in un automastering (seguito di uno con master erebo) dove dodaiux presta le prime cure a viral...

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7790062

ringrazio fin d'ora perché la cosa è un po' lunga [SM=g8127]

ed ora... fiduciosa attendo [SM=g9459]
dodaiux
00giovedì 2 ottobre 2008 00:32
[SM=g8869] ops [SM=g10389] skill richiesta: conoscenze naturali secondo livello, oltre a quanto sopra postato, ovviamente la cura di gish ed ess già riportata
Rowan.16
00giovedì 2 ottobre 2008 16:04
Benebene!!!
Riassumendo:

Bg approvato
Skill Conoscenze naturali liv2 approvata
dodaiux
00giovedì 1 gennaio 2009 17:50
mare asperum vobis,
sono qui a chiedere la skill affinità naturali...
posto di seguito i link a convalida della richiesta


freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8184175

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8185614

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8194559


in attesa di una vostra risposta,
sid
lady dodaiux ^^

.delphinia.
00martedì 13 gennaio 2009 15:43
// La skill richiesta è la seguente:


Affinità naturale (3 livelli)

il possessore di questa skill passa talmente tanto tempo a contatto con la natura ed i suoi elementi, da apprendere conoscenze sul comportamento animale, sulle cause che lo determinano e sul miglior modo di comportarsi in determinate situazioni.

LIVELLO1 a questo livello il possessore della skill è all’inizio dell’apprendimento del comportamento animale. Tuttavia egli è in grado di capire da alcuni segnali particolari (esempio: canto particolare degli uccelli o innervosirsi di un cavallo) la vicinanza di un pericolo incombente (predatori in caccia, temporale imminente)



Purtroppo non puoi basarti su informazioni del passato per avere tale skill ma devi giocarle apprendendole, ciò che tu fai è cercare di addomesticare i topolini, secondo conoscenze pre avalon.
Non è errata l'idea, è errato il modus, ovvero non devi addomesticarli ma capire se lo puoi fare, avvicinandoli ( i topi non si fanno avvicinare alla prima conparsa, an che perchè tale occasione avverrebbe se avessi il secondo livello di questa skill.
Attieniti alla descrzione della skill nei vari livelli mutabdo il gioco in tale senso e credo riuscirai ad ottenerla perchè l'idea è ottima.

Solo dopo aver postato ho notato ciò che hanno detto i master, in merito al'uso dei topi:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8206674




RICHIESTA SKILL NON APPROVATA
dodaiux
00mercoledì 14 gennaio 2009 01:48
//ti ringrazio, credo di aver capito cosa intendi dire... non mi resta che tentar di nuovo [SM=g8080]
dodaiux
00sabato 7 febbraio 2009 15:59
.delphinia.
00lunedì 9 febbraio 2009 20:54
//Riassumendo:

Bg approvato
Skill Conoscenze naturali liv2 approvata


Skill Diplomazia liv I approvata

molto bella la disquisizione con jhane, è quella la strada per apprendere anche gli altri livelli della skill appena ottenuta.


SCHEDA GIOCO AGGIORNATA
dodaiux
00lunedì 6 luglio 2009 09:09
vorrei richiedere conoscenze arcane livello 1
posto di seguito il link

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8241439

attendo
_Aaron_
00lunedì 6 luglio 2009 15:13
RIASSUMENDO:

Bg approvato
Skill Conoscenze naturali liv2 approvata
Skill Diplomazia liv I approvata



SKILL CONOSCENZE ARCANE LIV I APPROVATA



SCHEDA GIOCO AGGIORNATA
dodaiux
00mercoledì 23 dicembre 2009 11:18
Merios
00venerdì 25 dicembre 2009 03:03
Dunque, ho chiesto anche pareri ad un altro moderatore di razza prima di giudicare, per questo mi sono preso un pochino di tempo...
L'esito è:
Non posso approvarti la skill conoscenze Arcane liv 2 perchè richiede proprio lo studio di tale materia; Rune, astronomia, alchimia... quindi studiare ciò che riguarda l'arcano, non basta cercare di capire una runa, o visioni varie, in quanto il tuo pg non acquisisce nuove informazioni, solo può tentare di comprenderle.

Per quanto riguarda resistenza invece non vi sono problemi, per quanto lievemente discutibile mi sento di poter approvare soprattutto per ciò che concerne la seconda role:


Bg approvato
Skill Conoscenze naturali liv2 approvata
Skill Diplomazia liv I approvata
Skill Conoscenze Arcane liv I approvata
Skill Resistenza liv I approvata

Skill Conoscenze arcane liv II NON approvata.





EDIT: Scheda di gioco aggiornata
dodaiux
00giovedì 25 marzo 2010 15:26
Vorrei richiedere conoscenze naturali 3 con le seguenti giocate a supporto, ho karma superiore a 20000 e sono indietrissimo [SM=g8081] con la richiesta delle skill e quindi ne approfitto ...



http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8995968

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9004739

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8890118

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9053559
Rowan.16
00venerdì 26 marzo 2010 12:02
Ciao!
Lo stesso discorso che ho fatto ad Edave lo faccio anche a te: non basta che il pg si 'eserciti' mettendo in pratica conoscenze già acquisite, per sviluppare le conoscenze c'è bisogno che venga a conoscenza di qualcosa di nuovo, che approfondisca i suoi studi sulla flora e la fauna!

Bg approvato
Skill Conoscenze naturali liv2 approvata
Skill Diplomazia liv I approvata
Skill Conoscenze Arcane liv I approvata
Skill Resistenza liv I approvata

Skill Conoscenze naturali liv III NON approvata.


Buon gioco!
dodaiux
00mercoledì 7 aprile 2010 18:47
Ad integrazione della mia richiesta di conoscenze naturali 3 aggiungo queste giocate di studio:

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9168051&#idm102482001

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9174834
mikyy=))
00giovedì 8 aprile 2010 11:42
Non trovo il tuo allineamento morale! Potresti scrivermelo? Per il resto le giocate che porti sono bastevoli!


Bg approvato

Skill Conoscenze naturali liv 3 approvata

Skill Diplomazia liv 1
Skill Conoscenze Arcane liv 1
Skill Resistenza liv 1

Descrizione Fisica: Presente
All. Morale: Neutrale puro
Provenienza: Spagna { Mediterranea Censita }

SCHEDA AGGIORNATA



Edit: per aggiungere l'allineamento.
dodaiux
00venerdì 9 aprile 2010 09:43
ALLINEAMENTO: NEUTRALE PURO


provenienza: Spagnaaaaaaaa!!!!!! [SM=g8081]

Ichnusa: deo soe sarda [SM=g8079] (Sardegna)

ps: perdonami è la crisi d'astinenza
dodaiux
00venerdì 15 aprile 2011 15:19
Sono arrivata a Karma 23960 e dato che sono pigra sono rimasta indietro di almeno 4 skill.
Ho deciso di dare il via alle danze chiedendovi l'approvazione di
SKILL ESPRESSIVITA' ARTISTICA LIVELLO 1 - RAMO SCULTURA.

La giocata di riferimento la trovate qua

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9733038

Motivazioni
Dodaiux durante la vita di congrega si è trovata più volte di fronte a situazioni particolari che dovevano essere affrontate nei modi più disparati. Nel caso specifico una bimbetta di otto anni abbandonata dalla madre che si annoia durante la degenza...quale miglior gioco che metterle a disposizione delle maschere e alcuni colori? La skill è dunquue giustificata dalal necessità in casi specifici di creare manufatti artistici da utilizzare come "pet terapy"...considerata la povertà incipiente della congrega che deve risparmiare su tutto anche sugli scaghi pwer i degenti.
Spero di essere stata chiara attendo nuove.
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