Florhexia {Verbo del Mare}

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Florhe
00mercoledì 19 gennaio 2011 20:53
Sid vobis
Il mio nome è Florhexia Degl'Innocenti e sono nata nella città marinara di Pisa, penisola Italica,che si affaccia sul mar Tirreno. In virtù di questa mia origine in una regione bagnata dal Mediterraneo Mare, chiederei di essere ammessa a fare parte del Clan che raccoglie le genti provenienti dalle terre che da tale mare sono lambite.

Sid

Florhexia Degl'Innocenti

//Off: allego una giocata per chidere la skill verbo del mare liv 1.
Spero di aver ben interpretato le caratteristiche che deve avere la giocata, se non andasse bene, vi pregherei di spiegare cosa non è corretto o manca.

ZUPPA E RIFLESSIONI

RIASSUNTO: In un bettola deserta, a parte lei, in attesa di una zuppa che tarda ad arrivare, Florhexia si interroga sulla decisione di lasciare ordine monastico e penisola italica per intraprendere un viaggio in luoghi che non le piacciono e tra genti che fondamentalmente disprezza. Con una serie di riflessioni, che continuano anche durante la parca cena, giunge a capire che la sua decisione era l’unica possibile che le consentisse di ritrovare la capacitò di perdonare, condizione indispensabile per poter ritrovare la purezza di animo.

FLORHEXIA [camera piano superiore->corridoio] E’ pronta. Ha dormito un giorno intero e si è svegliata che fuori dalla finestra era già buio. Si è lavata e vestita, ha coperto con un velo i capelli, acconciati in una semplice treccia. E’ pronta per scendere>>
FLORHEXIA di sotto, nella sala di mescita. Se avrà fortuna incontrerà qualcuno. Ha indossato in abito semplice, candido, come candido è pure il velo che la copre il capo. La sua carnagione olivastra di mediterranea risalta con quel >>
FLORHEXIA colore chiaro addosso. E’ alta, robusta, statuaria. Dimostra tutte le sua trentacinque primavere, ma si può ancora definire una bella donna. A lei di questo non interessa assolutamente nulla. Attaccata alla cinta di cuoio che porta >>
FLORHEXIA in vita ha una piccola sacca, con minima parte dei suoi pochi denari. Esce dalla camera e chiude la porta dietro di sé. Si incammina lungo il corridoio, scarsamente illuminato dalle torce fumose attaccate alla pareti.

FLORHEXIA [ corridoio->scale] Percorre il corridoio. Dalla altre stanza non ode provenire alcun rumore. Il corridoio è cupo e odora di muffa e di birra e di spezie, forse provenienti dalla cucina. Raggiunge la scale ed inizia a scenderle>>
FLORHEXIA sorreggendo con la mano destra la gonna perché non la intralci nella discesa. I gradini sono corrosi, i muro mostrano langhe macchie di umidità. Tutto l’insieme le dà l’idea di un ambiante maltenuto e probabilmente>>
FLORHEXIA altrettanto mal frequentato. Ancor pochi gradini e sarà pronta per entrare nella sala.

FLORHEXIA [ scale-> sala ] Dopo l’ultimo gradino compare nella sala. Si guarda attorno. A parte l’oste non c’è nessuno. La sala è squallidamente vuota. Continua a chiedersi in che razza di città sia arrivata, in cui l’unico ostello è una topaia>>
FLORHEXIA in cui la domenica sera non c’è un anima viva a cenare o a bere in compagnia, come avviene in tutte le osterie delle città che ha attraversato sin ora. Supporre che si trattasse di una città molto povera, probabilmente >>
FLORHEXIA violenta, in cui la gente se ne sta rintanata in casa, per pura o per povertà. Si dirige verso un tavolo, uno qualsiasi, tanto sono tutti vuoti e si siede. Volge lo sguardo all’oste che pulisce il banco con uno straccio lurido.>>
FLORHEXIA Senza remora di alzare la voce, tanto la sala è vuota, gli ordina una zuppa.

FLORHEXIA [ sala-tavolo] Mentre attende che l’oste le porti la sua zuppa si guarda attorno, esplorando il locale con uno sguardo analitico. Se non ci fossero la sporcizia e le ragnatele a tenerlo in piedi probabilmente il locale le crollerebbe>>
FLORHEXIA sulla testa. Per la centesima volta da quando è giunta a Barrington si chiede in che razza di città sia giunta. Si le civiltà di misura dalle condizioni di vita, in quel posto non ci può essere nulla di ciò che lei sta cercando. Rimugina>>
FLORHEXIA queste considerazioni mentre aspetta di essere servita. L’oste è scomparso dietro una porta dalla quale le viene un rumore di stoviglie. Attende pazientemente.

FLORHEXIA [ sala-tavolo] La zuppa tarda ad arrivare. Le verrebbe da pensare che l’oste non abbia preparato niente per cena, visto che non sembra esserci un gran giro in quel posto. Approfitta di quel momento di solitudine forzata del riflettere>>
FLORHEXIA sulla sua scelta di vita degli ultimi mesi. Lascare il convento è stato per lei un atto che le è costato molto, ma dal quale non poteva esimersi. Che razza di suora sarebbe stata se il il suo animo era avvelenato dal ricordo dal rancore.>>
FLORHEXIA Il primo comandamento dato del suo credo sapeva essere la capacità di perdonare e di amare. Con il cuore avvelenato dall’odio, non erano accette né preghiere né offerte. Come poteva pensare di essere una buona>>
FLORHEXIA monaca covando il rancore dentro il suo animo? No non era possibile. Scuote la testa, seguendo il filo del suo ragionamento. Tanto lì non c’è nessuno a vederla.

FLORHEXIA [ sala-tavolo] Ancora la porta della cucina non si apre e l’oste non fa ritorno, ma lei neppure se ne accorge, tanto è assorta nei suoi pensieri. A maggior ragione non poteva essere di guida ad altre consorelle. Il vescovo aveva >>
FLORHEXIA fatto riferimento alla sua maggiore età ed esperienza, come se età ed esperienza fossero sufficienti per divenire una guida spirituale per altri. Età ed esperienza potrebbero aver un valore per una artigiano o un mestierante>>
FLORHEXIA qualsiasi, ma non per che deve essere guida religiosa. Un guida religiosa necessita un animo specchiato e purezza di virtù, non solo fisica, ma soprattutto spirituale. Non può avere mente e spirito avvelenati dall’incapacità del perdono>>
FLORHEXIA e della misericordia. La pietas nei confronti di chi abbisogna di aiuto affonda le proprie radici nella misericordia e nella capacità di perdonare le offese ricevute, senza tale capacità non può esserci amore per il prossimo.>>
FLORHEXIA E in mancanza di tale amore non avrebbe potuto adempiete bene al voto claustrale, figurasi essere badessa!

FLORHEXIA [ sala-tavolo] la porta si apre e rientra l’oste nella sala, ma lei non se ne accorge neppure, tanto è presa nei suoi pensieri. Non lo sente neppure arrivare al tavolo e resta sorpresa nel trovarselo davanti con una piatto zumante in mano.>>
FLORHEXIA Lo posa davanti a lei. *Grazie* gli risponde semplicemente. L’omone si allontana bofonchiando qualcosa. Annusa la zuppa, il profumo non è male. Prende il cucchiaio e ne assaggia una cucchiaiata, lentamente per non scottarsi.>>
FLORHEXIA Neppure il sapore è male. Anzi è decisamente appetitosa. Continua a mangiare. L’oste si ritura in cucina, nella sala si sente solo il suo rumore del suo cucchiaio sul piatto. C’è un silenzio quasi da chiesa. Un silenzio che la invita a riprendere>>
FLORHEXIA il filo dei suoi pensieri. Dunque non aveva altra scelta se non lasciare l’ordine monastico. Conosce se stessa e sa di essere incapace di compromessi, figurasi su una questione così importante come la sua missione religiosa!>>
FLORHEXIA Non poteva restare nella regola, né vi potrà tornare se non dopo aver lavato il rancore che avvelena il suo animo. Ma lasciare la sua bella Pisa, così ricca, solare e civile’. Quella scelta veramente le parrebbe ora eccessiva, >>
FLORHEXIA ora che si trova sola un una città barbara in cui non ha scoperto niente di buono, nei due giorni dal suo arrivo. A parte la zuppa.

FLORHEXIA [ sala-tavolo] Continua a mangiare e intanto continua a riflettere sulle sua decisione di lasciare la penisola Italica e intraprendere il viaggio verso il nord che la portata sino alla città di Barrington, ma più deserta che le sia capitato>>
FLORHEXIA di visitare sino ad ora. E’ stata sicuramente una decisione coraggiosa la sua, forse un po’ irrazionale. Ma ha preso ad esempio i profeti dell’Antico Testamento, quando pareva loro di aver perso il contatto con la loro Fede si allontanavano>>
FLORHEXIA dai luoghi a loro cari, si ritiravano del deserto a pregare, lontani da tutti, in penitenza e digiuno. Forse avrebbe potuto fare anche lei così, ritirasi in un eremo e cercare lì la carità perduta con la preghiera e la mortificazione >>
FLORHEXIA corporale. Ma non avrebbe mai saputo se aveva perdonato i suoi aggressori. Doveva riuscire a farlo vedendoli in faccia, avendoli di fronte. Alla luce di queste considerazioni il suo viaggio al nord era la via migliore per >>
FLORHEXIA ritrovare la capacità del perdono.

FLORHEXIA [ sala-tavolo] Presa dai suoi ragionamenti ha finito la zuppa. Le dispiace di non aver prestato alla cucina dell’oste la dovuta attenzione, poiché la zuppa la avrebbe meritata tutta, ma questa sera, nella solitudine di una sala>>
FLORHEXIA troppo vuota, è per lei serata di bilanci. Si interroga sulla reale necessità di abbandonare la penisola italica per avventurasi in quelle terre buie e fredde, tra quella gente di cui fatica a comprendere idioma ed usanze. In luoghi che finisce>>
FLORHEXIA sempre per abbandonare sentendosi ad essi così straniera. Si rende conto di essersi data la risposta poco prima. Deve viaggiare tra le gli stessi popoli barbari che hanno distrutto la sua esistenza per riuscire a trovare la via >>
FLORHEXIA del perdono. E’ troppo facile il perdono alla distanza. O forse troppo difficile quando nella mente si continuano a vedere le immagini di uomini più simili a bestie immonde che non a discendenti della stirpe di Adamo.>>
FLORHEXIA Ma forse non sono tutti così, non sono tutti violenti predoni. Non sono tutti scellerati. E’ quello che va cercando viaggiando di villaggio in villaggio, di città in città, tra le nevi dell’inverno nordico. Cerca l’uomo anche tra >>
FLORHEXIA quelle stirpi di barbari.

FLORHEXIA [ sala-tavolo] Appoggia il cucchiaio sul fondo del piatto, il rumore, seppure lieve, della posata a contato con il piatto, risuona nella sala deserta. Riprende il filo dei suoi pensieri. In fondo questa serata solitaria non le è servita solo >>
FLORHEXIA rifocillarsi, ma anche per fare chiarezza del perché si trovi un quella città in cui non conosce nessuno e che la sembra così inospitale. E’ lì in un cammino per ritrovare la fiducia nel prossimo e l’amore verso di esso. Solo quando>>
FLORHEXIA ritroverà la stessa regione da cui provenivano quegli stessi predoni che hanno ucciso le sue consorelle e hanno dilaniato le sue carni e la sua purezza, solo allora potrà mettere sé stessa alla prova, potrà mettere alla prova la sua>>
FLORHEXIA carità e la capacità di perdonare chi tanto male le aveva fatto. Solo allora potrà comprendere di essere guarita, di aver recuperato la sua integrità spirituale e la sua capacità di amare e di accostarsi all’altare con amino puro.>>
FLORHEXIA Il suo è stato un viaggio duro, difficile. Forse lo sarà ancor di più, ma sicuramente necessario. Il suo volto pensoso si illumina in un sorriso, che farebbe apparire più giovane e lascia trasparire la sua passata bellezza, >>
FLORHEXIA se solo ci fosse qualcuno ad osservarla. Ma la sala è vuota.

FLORHEXIA [ sala->scale] Si sente meglio, sia fisicamente che spiritualmente. Si sente più in forze e meglio disposta e forse non è solo merito della zuppa. Ha dato un senso al suo trovarsi a Barrington. Domani cercherò di informarsi su questa >>
FLORHEXIA isola di cui le aveva parlato la lady incontrata la prima sera. Domani cercherò di informarsi se in questa regione vi siano luoghi sacri, da visitare, da scoprire, conoscere. E’ giunta il quella città sperduta per un cammino di conoscenza>>
FLORHEXIA che la aiuterà a fare chiarezza dentro di sé a ritrovare la capacità del perdono. Ora però è tardi e sente le palpebre farsi pesanti. Abbassa la mano destra alla sacca che porta appesa alla cintura ed estrae alcune monete che >>
FLORHEXIA appoggia sul tavolo. Si alza e si dirige verso le scale. Il suo passo risuona nel silenzio della sala. E’ stata una serata solitaria, ma non triste. Le ha permesso di fare chiarezza nella nebbia che avvolgeva le sue intenzioni.>>
FLORHEXIA Le ha permesso di sentirsi più serena .

Grazie.
Florhe
00mercoledì 19 gennaio 2011 20:56
//Ho dimenticato il link alla mia scheda con l'appovazione del bg.
La aggiungo

isoladiavalon.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

Scusate la distrazione
berga94
00mercoledì 30 marzo 2011 18:49
Mare Asperum Florhexia Degl'Innocenti, le genti mediterranee ti danno il benvenuto tra di loro!
Ser Berga Asengard, Primo Console

//benvenuta nel clan! per la skill, ti chiederei una role in cui si veda di più come fai ad allontanare emozioni che cambierebbero il tuo stato d'animo, i metodi che usa, quali meditazione, concentrazione su un punto, o ricerca di ricordi passati etc. in oltre ti chiederei se possibile di vedere una role che mostri una interazione con qualche altro pg, così da vedere come la si riesce a muovere con dei presenti [SM=g7566]

RICHIESTA APPARTENENZA AL CLAN APPROVATA
RICHISTA SKILL VERBO DEL MARE NON APPROVATA



Florhe
00lunedì 25 aprile 2011 10:19
//Salve,

Provo a richiedere la skill verbo del mare liv 1 con questa giocata

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9754083&

Grazie
berga94
00giovedì 28 aprile 2011 20:25
//bene bene, bella role..direi che anche se si vede solo in qualche post e usata solo per brevi pezzi la skill possa essere approvata, anche perchè vedo un miglioramento come utilizzo dalla prima role :) indi

SKILL VERBO DEL MARE APPROVATA [SM=g7562]
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