GASHIM

Con la presente richiedo cortesemente approvazione BG e prima skill (combattimento disarmato).

NOME PG - GASHIM

Karma punti 600

ASPETTO
Capelli Castano scuro
Occhi Verdi
Altezza 1,75 m
Peso 75 Kg

ALLINEAMENTO: LEGALE BUONO

DESCRIZIONE FISICA/CARATTERIALE
Fisico asciutto e muscoloso occhi verdi e capelli castano scuro lunghi raccolti in una treccia.
Baffi e pizzetto dello stesso colore dei capelli ad adornare il mio volto dalla carnagione olivastra.
Di carattere sono riservato e talvolta scontroso.

SKILL DA BG RICHIESTA: Combattimento disarmato Liv. 1

BACKGROUND
Gashim Azad il mio nome, nacqui il giorno 9 del mese di Beth nell’anno 1092 in Persia nella città di Lingeh, città di mare e di guerrieri.
Ho sempre avuto un rapporto difficile con mio padre, un uomo violento ed egoista mentre il mio affetto per mia madre, donna dedita segretamente alla medicina e alle arti divinatorie e dalla quale imparai ad amare la natura, è sempre stato grande nonostante ella, almeno ai miei occhi, sembrava avere più attenzioni per il mio fratello adottivo e più piccolo Sandmar …… mia sorella Alsheena era la mia debolezza, era la più piccola della famiglia, nata quando ero già quasi un uomo, mi ha fatto scoprire il mio lato paterno e sentimentale.
Poco avvezzo al gioco e alla compagnia degli altri ragazzi ero piuttosto scorbutico, introverso e irrequieto, mi divertivo solo quando c’era da menare la mani e mi piaceva spesso intromettermi nelle scazzottate organizzate da mio fratello con la sua banda di amici scapestrati…….nella mischia gli rifilavo sempre qualche bel cazzottone……ero invidioso di lui? Si, forse lo ero ma allo stesso tempo lo amavo e cercavo di proteggerlo dagli altri e, quando potevo da mio padre prendendomi io la colpa di qualche sua marachella.
Ma fu proprio per il mio carattere cosi irrequieto che non seppi restare a lungo con le mani in mano nel mio villaggio….per poi cosa? Per fare il mercante come mio padre? No….e fu per questo che in giovane età mi arruolai presso l’esercito del Califfo Mahmud di Ghazna combattendo per lui nelle campagne belliche per la conquista dell’India nord-occidentale divenendo alla fine delle spedizioni comandante della base Persiana nel Punjab Indiano.
Presto mi feci strada nella gerarchia militare grazie alla mia astuzia e alle mie doti naturali per il combattimento corpo a corpo, diventando il comandante della squadra di incursori del nostro esercito.
Fu proprio nel corso di quelle campagne militari che mi guadagnai il soprannome di “Elefante Persiano” grazie ad un’azione militare che fu fondamentale per la vittoria nel Punjab.
Avevamo combattuto per 3 anni consecutivi sulle montagne del Kashmir affrontando le tribù locali che si rivelarono molto più ostiche di quanto avevamo previsto ed eravamo giunti nella foresta ai margini del Piccolo lago di Ranjit dove attendemmo tutta la notte prima di sferrare l’ultimo attacco alla guarnigione reale del Sultano Ajlabhas pronta ad aspettarci sulla sponda opposta del lago.
Durante quella notte, non riuscivo a dormire, l’ansia per la battaglia dell’indomani si faceva sentire cosi come ad un certo punto riuscii a sentire dei suoni…..suoni che presto seppi riconoscere.
Erano barriti degli elefanti da Guerra del nemico.
Svegliai la mia quadra e comunicai al generale Hasfahsar le mie intenzioni…….subito attraversammo il lago per mezzo di alcuni tronchi galleggianti per raggiungere la sponda opposta dove, a circa 20 metri dalla riva si trovava il grande recinto contenente i 40 elefanti da guerra del nemico.
Era notte, uccidemmo i 10 soldati di guardia al recinto ma uno sfuggi correndo verso il campo base poco distante per dare l’allarme…..partii all’inseguimento come una bestia infuriata, lo raggiunsi braccandolo da dietro ed afferrandolo per la vita….rotolammo in terra iniziammo a lottare…..mi resi solo allora conto di aver perso la mia scimitarra mentre lui era armato del suo Kriss…..tentò più volte di piantarmelo in corpo e quasi ci riuscì ferendomi al fianco ma proprio in quell’azione riuscii a bloccargli la mano destra e a disarmarlo…..mi prese al collo con la sinistra stringendolo mentre gli torcevo il braccio destro e lo torsi cosi forte da spezzarlo…..mollò la presa ma a quel punto emise un urlo che gli ricacciai in gola tappandogli la bocca e torcedogli a mia volta il collo finchè……questo cedette lasciando il soldato esanime…….prendemmo gli elefanti ed uno dei nostri tornò ad avvertire che la missione si era conclusa con successo……poco dopo attaccammo il campo base in sella agli elefanti e subito dopo arrivò il nostro esercito……li prendemmo di sorpresa, la battaglia durò 5 giorni e 5 notti ma alla fine conquistammo il Punjab ed oltre a guadagarmi quel soprannome venni premiato con il comando della guarnigione che presidiò negli anni successivi la regione.
Durante quegli anni mantenni poco i contatti con la mia famiglia, qualche lettera con mia madre…..accolsi quasi con piacere la notizia della morte di mio padre…..mia madre aveva finito di soffrire ma seppi, ini una delle sue ultime missive che mio fratello, dopo aver prestato servizio presso il regno di Ungheria si era trasferito in una terra lontana, in un’isola dal fascino misterioso…..Avalon.
Un giorno, stanco di combattere, e stanco di quel caldo torrido ed umido, decisi di lasciare il Punjab ed il mio esercito per tornare a casa ma aimè, mia madre era morta, mia sorella in sposa ad un ricco mercante francese e di mio fratello si erano perse le tracce cosi, decisi di partire alla volta di Avalon per poterlo incontrare di nuovo e chissà magari ricordargli chi era il più forte prendendolo di nuovo a pugni come ai vecchi tempi di quando si era ragazzi.

scarso e essenziale ma passabile

BG APPROVATO
DESCRIZIONE FISICA PRESENTE
TERRE DI PROVENIENZA PRESENTI CENSIRSI CLAN MEDITERRANEO
ALLINEAMENTO LEGALE BUONO

SKILL COMBATTIMENTO DISARMATO LIV 1 APPROVATA

FRATELLO DI SANDMAR


SCHEDA GIOCO AGGIORNATA