Le Fate, come tutte le altre razze, conoscono perfettamente il linguaggio comune in uso su Avalon e lo usano per dialogare in pubblico, anche se spesso adoperano un gergo faerico tutto particolare.
Quando si trovano tra loro, però, abbandonano le usanze degli Alti: si danno del 'tu', non usano titoli cortesi come 'lady' o 'sir', non si chiamano tra loro con titoli politici; utilizzano il saluto delle Fate al posto del 'Sid' per benedire sorelle e amici e usano anche un linguaggio molto lontano dal comune. Un linguaggio fatato e misterioso che gli Alti chiamano lingua mannese, o manx.
Il manx (Gaelg Vanninagh) è una lingua celtica insulare propria dell'isola di Man. Il mannese deriva dal medio irlandese (risale infatti al V secolo) e si è estinto nel XX secolo con la morte dell'ultimo madrelingua, Ned Maddrell, nel 1974; da allora, però, il mannese ha avuto una rinascita grazie ad appassionati cultori di madrelingua inglese e nel 2008 è stata dichiarata di nuovo Lingua Vivente.
(cfr. Wikipedia)
Nel nostro GdR prendiamo in prestito alcuni vocaboli da questo pittoresco e raro linguaggio per arricchire il nostro gioco e la vita dei nostri personaggi.
Da ora in poi possiamo dire che, come gli Elfi, le nostre Fate saranno tutte normalmente bilingue: conosceranno e parleranno fluentemente sia il comune che il mannese, che loro chiamano semplicemente 'il linguaggio faerico'.
Durante l'ON possiamo continuare tranquillamente a parlare con gli altri senza specificare in continuazione se la nostra Fata parla comune o meno, ma in certi casi, se vogliamo, possiamo introdurre in gioco qualche parola o frasetta in linguaggio faerico.
Una Fata parlerà in faerico per comodità, per vezzo, oppure per scelta precisa; potrebbe parlare in faerico con una sorella in presenza di un Alto per disorientarlo, oppure potrebbe scegliere di battezzare un Amico delle Fate con un nome creato in lingua faerica per distinguerlo dagli altri Alti ed elevarlo di status.
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