Novizio
Raine
Sangue: Novizio
Doni del sangue predominanti: Fisici.
Morta il 28 coll.
Rinata la stessa notte come Hell degli Inferi,Oscura fenice.
Ultimogenita Di di Sleiv, Corvo Sfregiato dei Moth.
Skill Comuni:
Esperienza armi da rissa Liv.1
Sotterfugio Liv.1
Ambidestria Liv.2
Volontà ferrea Liv.3
Combattimento disarmato Liv. 1
Esperienza armi da tiro Liv. 1
Lingue Parlate: Draconico, Elfico, Drowish, Nordico, comune
Skill di Razza: Dominio Liv.I,Veggenza Liv.I,Tenebra Liv.I,Vigore Liv.II,Celerità Liv.II,Instinto Liv.II.
Allineamento: Caotico Neutrale
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Descrizione:
Capelli: D'ebano, lunghissimi
Occhi: Blu-neri
Altezza: 1,68
Peso: 58 Kg.
Fisica: DUCTOR DEI CAVALIERI DEL CAOS, DEMAGOGO.La Valchiria rinata come Hel degli Inferi, Oscura Fenice . __ASPETTO Gli occhi di un blu tanto scuro da sembrare neri, come il cielo notturno. Nella luce brillano come stelle, al buio si confondono prendendo un velo di tenebra. I capelli color ebano, lunghissimi che formano spesso boccoli in fondo morbidi e lucenti. La pelle vellutata, sericea e candida, le labbra morbide e un viso da bambina, il taglio degli occhi grandi ed espressivi. Le forme sono generose. Si muove in modo naturalmente elegante e sensuale. ___ALTRO: Cicatrice piuttosto lunga sul fianco sinistro causata da un Tondo di una spada lunga durante un allenamento. Cicatrici bianche sui palmi delle mani da ustione durante l'incendio alla bettola. In quanto Succube Non Invecchia, per cui il suo aspetto rimarrà per sempre quello di una diciassettenne.
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BACKGROUND
Non sembrava possibile sfuggire al fascino di quelle terre. Le cascate zampillavano, ricche e numerose, centinaia di catenelle d'argento che tintinnavano giù dai monti. Si esercitava a cantare nella sommità di esse sotto le grotte glaciali e sognava di divenire bardo e con la lira girare il mondo...La sua voce era una melodia tanto dolce e trasparente che la chiamavano Icemelody.
Amava quel posto, pur sapendo di non farne parte fino in fondo. Raine era era figlia di padre mediterraneo dal quale aveva preso solo i capelli scuri e un pò della capacità di linguaggio, riusciva in certi momenti ma discontinuamente a percepire l'animo degli altri. Dalla madre, nordica di una famiglia di Celti, invece, quasi tutto: il corpo, snello ma sensuale e il modo di pensare, e l'idea di dover conservare sempre il sanguefreddo rispetto ai coetanei. Era nata su lidi lontani, ma i suoi genitori erano morti e il mare, che aveva rubato le loro vite, aveva risparmiato la sua. Divenne più cupa e decise così di non inseguire più il suo sogno per ora, ma di addestrarsi nell'uso delle armi, in particolare le lame brevi come la spada corta e i pugnali, che i suoi maestri abilmente sapevano usare. Durissimi gli allenamenti duravano dall'alba alla sera, apprese le forme dell'arte, si addestrava anche in segreto e talvolta per tutta la notte....come se non esistesse altro. Ad ogni modo, laddove abitava, in questo modo, le sembrava di essere VIVA.
Ma la Morte e il Nulla sono sempre in agguato. Aveva 16 anni un giorno, quando tornò da uno dei suoi viaggi..e al posto della valle incantevole di cui sempre restava vittima....non rimanevano che polvere, cenere e desolazione. Le fiamme avevano divorato tutto. Vagò per giorni e fu catturata da uomini che pensavano di imbrigliare la libertà, e di domare il suo orgoglio. Per anni si ritrovò ad avanzare...avanzare...avanzare, strisciando a capo chino. Esistere le sembrava già faticoso, la parola ''vivere'' non le causava che dolorosi ricordi. Non aveva una patria. Non c'era nessun posto, al mondo, per lei...dove Tornare.
La sua vita cambiò radicalmente quando il cuore le si abbeverò di uno strano sentimento, una commistione di Rabbia, Vendetta e Odio. Aveva scoperto il nome di chi le aveva sottratto tutto. Aveva un Nemico. Aveva ancora un motivo per vivere.
Era impossibile per qualunque uomo riuscire a ucciderlo. Ma lei non era un uomo. La vide, il nemico e la trovò bella, la comprò, la volle. E lei risucchiò la propria anima che vorticava di ira all'interno del corpo, resistette all'impulso di rifiutarlo.In una bottega da un oscura figura acquistò un veleno potente e letale. Il nemico dunque ebbe il suo corpo ma lei prese la sua anima. Grazie a uno stiletto nascosto nell'interno della manica lo avvelenò con un unico, preciso colpo della lama intinta in un mortale veleno. Con quell'abilità affilata negli anni come una spada, dopo i difficili addestramenti combattè le due guardie dell'uomo, solo per resistere, perchè in fondo, la sua guerra era già vinta e non le importava più di nulla. Quasi per istinto impugnò la sua spada sequestrata dal nemico, il cui nome era Canzone perchè simile ad essa era il suono che ne scaturiva quando Raine Icemelody la faceva vorticare. Non seppe mai come, ma sfuggì. Si salvò e si recò ad Avalon.
Questa è la sua storia, i cui frammenti si perdono nell'immensa voragine del suo cuore. Ora ha paura di se stessa, è solo una fanciulla spaventata che ha portato un peso troppo grande per lei. Le dita delicate e candide furono sporche di sangue...a volte le fissa, e chissà quale dolore c'è in lei. Nonostante ciò è felice, perchè libera: può correre nei boschi, sentire la sabbia sotto i piedi, respirare il vento, può sorridere. Ha 20 anni.
Attende solo che venga la primavera nel suo cuore, a sciogliere il ghiaccio in cui è imprigionata. Poi potrà muovere le ali, e che siano ali di demone non le importerà, finchè potrà volare.
Raine è nata in Irlanda (Hibernia) a Cuilcagh, dove si trovano le grandi montagne, foreste e un Complesso di Grotte prossime a Marble Arch. Oltre, più a ovest, l’oceano Atlantico dove i suoi genitori hanno perso la vita. Il dominio era dei Celti che chiamavano la regione Connaught.
La sua Terra l’Irlanda, la Natìa terra che tante e molteplici emozioni le scatenavano: le Cascate l’ammirazione, le Foreste l’amore, il mare l’odio. I suoi genitori si erano conosciuti perchè il padre, Dareico, era inizialmente un mozzo dei marinai, italiano. Giunto su quelle terre si era lì stabilito, scegliendo forse il fascino delle terre a un mare di cui comunque sentì sempre nostalgia. La madre, Delwyn, era invece Celta, i due si sono conosciuti e innamorati e dal loro amore è nata Raine. Fu un amore difficile, osteggiato dalla famiglia di lei, ma vissero solitari e felici. Ma erano divisi…lui desiderava il mare e lei i monti…per un lungo periodo si stanziarono a Cuilcagh, viaggiando sempre molto in quelle zone. Poi dopo alcuni anni ella decise di cedere al suo consorte, accompagnandolo in un breve viaggioper mare, da cui non fecero mai ritorno, lasciando Raine alla famiglia di Delwyn alle pendici dei monti. E loro. pur con qualche sguardo ostile a quei capelli neri come ebano, la accolsero quasi come una di loro, sebbene la fanciulla conservasse sempre natura un po’ schiva.Finchè non fu tutto distrutto ella visse coi Celti dell’Irlanda.
ASPETTO
Capelli:D'ebano, lunghissimi
Occhi: Blu-neri
Altezza: 1,68 m
Peso: 58 Kg.
Descrizione:
Gli occhi di un blu tanto scuro da sembrare neri, come il cielo notturno. Nella luce brillano come stelle, al buio si confondono prendendo un velo di tenebra. I capelli color ebano, lunghissimi che formano spesso boccoli in fondo morbidi e lucenti. La pelle vellutata, sericea e candida, le labbra morbide e un viso da bambina, il taglio degli occhi grandi ed espressivi. Le forme sono generose. Si muove in modo istintivamente elegante e sensuale.
Segni particolari:
-Cicatrice piuttosto lunga sul fianco sinistro.
-Cicatrici bianche sui palmi delle mani da ustione durante l'incendio alla bettola.
-Segno quasi impercettibile sul mento, causato dal veleno corrosivo DeMarsia.
-sul collo di raine, lato destro il segno della cauterizzazione del morso di vampiro, a fuoco, un segno lungo 7 cm e largo non più di 1,5
Animali posseduti: 3 cavalli arabi
[URL=http://i50.tinypic.com/2qvy5fl.png]KARMA ATTUALE 6946