Samarah

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samarah.
00sabato 25 luglio 2009 15:13
§ Salute a voi, il mio nome è Niamh, ma a molti sono ormai sconosciuto, fui pastore, e vagabondo tra le nevi della regia Uppsala, Perla del Nord, corona delle normanne terre . Perchè qui giungo? Solo gli dei forse lo sanno, non ho ne terra ne casa anche se un tempo trovai le mie mura tra le casupole di pietra delle montagne di Svezia. Fu li che si scrisse la mia storia , insieme a quella di chissà quanti altri. ora son anima, e non più canto, ma lo stesso voglio donarvi ua un ultimo seme, la memoria di colei che porto. Che sia quercia o strenue rovina, a voi deciidere.. a cuor che ascolta niente è celato.

----------

Salde radici della memoria. O dei Che innalzate a sacro fuoco immortale
I luoghi oscuri del mondo Sia oro la mia voce
Che resista al sonoro sgretolarsi del tempo! Allora canterò. Non tacerò
Di fronte al muto urlare dei passi Verso il distante richiamo del giorno.
Renderò parola immutabile il sussurro dimenticato della storia.

Qui. Dove tutto ebbe fine .Dove la luna getta la sua luce argento
Sulle profondità silenziose, La, dove soltanto il mio corpo addormentato resta
Inquieto testimone A memoria di coloro che il fato segnò
D’oro e d’argento prima della fine dei giorni..
E d’odio e sangue.che rese di purpureo manto la collina intrisa.

Dai regni in rovina nacque. Bambina di neve dalle bianche mani.
Al nord dell'immutata Svezia .Dagli alberi antichi. Delle memirei di pietra e ghiaccio.
Memorie di popoli, cantano Sussurro di colei che fu per me luce e fuoco, sorte
Colei che il fato scelse. E la divina madre .
Non tra i grandi la scelse. Figlia del denaro, ma d'esso reclusa a dorata
come si chiude un debole fringuello.
Figlia della neve. Samarah ti mise il primo sole, e l primo brivido fu anche il più forte.
Tra pietra e sete avesti passo, e oro e gioielli a vanto fino alla rosa alba che piede il tuo piede
passò nudo alle sacre vestigia della divina .
Vergine Verde, Lÿnną signora delle Acque
sposa della terra. E di Yrrøs Trono delle tempeste e dei Mari
De suo diadema ti cinse, del sacro fuoco la fronte, e di incensi e ambre .

Quanto dolce l tuo canto, quanto l guardo infinito dei tuoi occhi
curiosi e mai domi di ogni cosa..e così crescesti.. tra le paterne prigioni di nulla e affari.
Fino al giorno in cui alla nuova avesti Selene, e nudo piede a calzar la sacra via dei protetti..
Eppure.. forse fu fato e forse fu destino..
che vide l tuo gioco bagnarsi dell'immutata goccia della pioggia .. e sotto quattro pietre ricever ristoro ..e la prima tua fiamma,...
Dalle alte mura, dai palassi vuoti cercasti il tuo cuore forse?
Tra le spighe dorate , con la voce del vento, ’odore della terra, lo splendore del sole,
Dalle campagne, dimora degli umili.
E si fermò.. nell'inquieto viaggiar delle gregge nel suo cantar che rallegra animi e tempo.,.

Ah dolce fevore elgi amanti.. quanto ti furon quei giorni..
di nubi bassi nell'estati assolate, e spigne di grano a sfiorar le vermiglie
cantando storie con un vecchio liuto per compagno.
La sua voce.. ah la sua voce.. quanto ti fu fatale..
eppure , anche oltre l'orizzonte del fanciullo si celò l grido funesto del tradimento
e sussurro ingenuoe distratto all'oto del tuo servil padre.. fe rabbia e follia rapaceò
Si alzò.
E la sua vendetta fu terribile Quando la luna vecchia svanisce nel cielo,
tra lo scalpiccio dei cavalli , e la nuova nasconde tra veli neri di fuliggine
il suo corno incantato.E salì, condotta dal fato oscuro
Che forgia gli animi ribelli, fuoco sacro che plasma nella prova.



Camminasti tra i sentieri desolati Recando aiuto e conforto a popoli spezzati.
Quando la rovina calò sugli uomini ti spogliasti del tuo oro per aggiunger piaghe alle tue bianche mani.ma essi ti fuggirono
Non riconobbero la tua voce. Ti chiamarono estranea e fuggirono i t uoi occhi


Da molti amata, passi amici sulla strada del cammino,
voci si unirono alla tua, dalla medesima sorte legati.
E da essa stessa divisi . Inondarono di volti e parole di luce il tuo cammino.

…Coloro che ora dimorano ove solo le stelle conservano i nomi…

Giunse infine.
Attimo di immensa felicità e di dolore estremo denso, Il giorno buio.
Cuore cosa ho già dimenticato! Devo chiamare alla memoria la pazzia degli uomini!…
la follia dle contar le lacrime che cadevan al fiume come trascinate da gran vento..
il suo corpo martoriato..ah folle folle mano avversa! Perchè tanto dolo?

Non posso tacere Il giorno che fece tremare la terra!
Il sangue che ne irrigò le vie !Ne il cuore trafitto del nemico!

..L’ora in cui la Fiamma tornò ai suoi lidi di luce…
La luna, nostra eroica madre, pianse.

E fu un lento e immondo sprofondar , di nebbie e fiumi di trepida
come folgia al vento . Ti raccolsero, le progenie rinnovate ,
fanciulla divenuta leggenda - Quattro assi di lengo per barca, e sotto solo la via al destino..
e a te , celebrata in un canto, rese lode la luce velata del giorno dietro il brillare dei calici.

E la luna tornò a far soffiare il suo velo di luce
Tra i capelli corvini del cielo. Limpido del sangue lavato. Era una nuova alba.
E per secoli interi continuò a splendereUn sole velato, carico di una nuova attesa.
E la sponda . Che ti vide di nuovo ferma. Estranea, e perduta, fiocco di neve dimenticato dal cielo.

Eppure,
sono rimasta sola a narrare, parlando alla pietra, a infrangere il riposo dei corpi
in questo luogo di santità. Solo mi fu dato di sapere
E sola mi dolgo, a richiamare la coscienza
Ferma sull’immagine di una donna,
La memoria, labirinto dell’orgoglio e della vigliaccheria della mia razza
Mi riporta, evoca il tuo sguardo. Perduto.

Qui, dove lo spirito di coloro che morirono per volere del mondo,
sono poeta di ricordi di donne, tutte.
la Mia mano sull’elsa della spada,
e nell’altra un libro. Saggezza dei tempi.
Qui il mio ultimo canto,
a ricordare , ammonire, la grande ombra.
Narrerò , racconterò.
richiamerò alla mente gli orrori della notte di sangue.

Ma la progenie è sorda E non presterà ascolto alla mia voce

Mostrerò loro la vanità del mondo, il dolce amaro sorriso del potere,
che conduce l’uomo alla pazzia.

Ma la progenie è cieca, Come cieca è la luna errante.
Io sono solo un poeta, e la mia voce è nulla.

Narrerò. Ma non capiranno.Canterò. Ma non ascolteranno.
E alla fine, di nuovo verrà. §


Samarah Saibir nasce ad Uppsala, capitale del regno Normanno sotto la dominazione vichinga. Il padre Høstrag era un ricco mercante spesso quindi distante da casa, cosìcchè Samarah crebbe con la madre Erienne e con la tutrice , ancella del tempio di Lÿnną. poco avvezza agli agi di quella vita amava spesso fare lunghe passeggiate tra le montagne dela sua terra , libera e in veti tutt'altro che regali come il desiderio apterno al voleva. Tra la gente del posto divenne, Usignolo , per la sua voce angelica e squillante a volte. Fu durante una di queste che trovò per caso una casupola di pietra ove che le rimase per molto tempo come il suo " posto dei sogni" . passava ore in quella costruzione semidristrutta, a leggere, a tessere o immaginando viaggi in terre lontane. Col passare delgi anni smise di girovagare , ma tornava sempre li quando voleva star sola . Cosa che successe spesso dopo il 15 anni. un po per le continue liti dei suoi genitori sul suo futuro un po perchè li aveva incontrat una persona. Si chiamava Niahm ed era allora un pastore ribelle di 16 anni con due enormi occhi castani e l'aspetto sempre disordinato che col passar del tempo divenne suo compagno di quelle ore solitarie. Disse spesso in futuro ch'ei sapeva "tante storie quanti i cristalli di neve sulla collina "Ed era vero. cantava con voce melodiosa e passava delle ore a spiegare alla bambina le diversità dei fiori e delle piante che crescevano in quella regione. Crebbero inzieme , scappando appena potevano uno dai propri doveri l'altra dallo studio e dalle prediche del padre perchè trovasse marito. Non ci volle molto perchè i due si legassero. anche quando dopo i 18 anni, samarah , per fuggire al matrimonio con un nobilotto della capitale a cui era stata promessa, e forse influenzata dalla madre e dalla tutrice, espresse il desiderio di esser introdotta nel tempio di Lÿnną e ne divenne a sua vola ancella, i loro incontri si fecero rari e presero a vedersi nei giardini del tempio . Fu per caso, o forse per destino che una delle serve li vide e ne informò il padre. Durante unanotte di peino invero le guardie del padre fecero irruzione nella casupola ove dormiva in attesa di lei il pastore e lo uccisero proprio mentre ella giungeva. A samarah non rimase ce la fuga. tornata al tempio fu aiutata dalle consorelle che la nascosero e alle prime luci dell'alba la misero su un carro diretto fuori città. la travrsata fu lunga e difficile ma alla fine riusciì a arrivare ad un villaggio su un fiume. stanca e stremata ricevette aiuto dai pescatori li rimase nascosta per vari anni, sempre con la paura che gli uomini di suo padre la cercassero. Si fece amica una delle sagge del villaggo, e durante uan grossa epidemia divenne la sua aiutante nel curare quella gente. Tuttavia nonostante il suo impegno , fu sempre considerata estranea ed ella temette sepe che da un giorno ad un altro le truppe del padre sarebbero comparse. come infatti fu. il resto ricorda poco. la corsa verso il fuime la zattera rubata e la corrente che la trascinava via. E poi la nebbia,oltre la quale conobbe l'isola.

Aspetto: 25 anni, bionda, occhi azzurri, pelle chiarissima da sembrare di porcellana . ha un carattere piuttosto chiuso , ama l'arte e la natura.

Allineamento : Legale Neutrale .

skill richiesta : conoscenze religiose liv 1
Ambrosya0
00martedì 28 luglio 2009 13:02
Davvero un bg notevole per la stesura di questa ballata.

Chiedo ancora alcune modifiche:

- inserire l'altezza (come da descrizione fisica in scheda) e eventuali Segni particolari del corpo

- correggere alcuni errori di battitura sparsi nel testo in prosa:

Col passare delgi anni
Crebbero inzieme = insieme
Durante unanotte di peino = manca lo spazio e non capisco la parola peino cos'è
durante uan grossa
la corsa verso il fuime

Insomma ce ne sono alcuni sparsi per la scrittura affrettata e rapida, dato che ci sei correggi ^^

BG NON APPROVATO,IN ATTESA DI MODIFICHE
samarah.
00martedì 28 luglio 2009 14:35
§ Salute a voi, il mio nome è Niamh, ma a molti sono ormai sconosciuto, fui pastore, e vagabondo tra le nevi della regia Uppsala, Perla del Nord, corona delle normanne terre . Perchè qui giungo? Solo gli dei forse lo sanno, non ho ne terra ne casa anche se un tempo trovai le mie mura tra le casupole di pietra delle montagne di Svezia. Fu li che si scrisse la mia storia , insieme a quella di chissà quanti altri. ora son anima, e non più canto, ma lo stesso voglio donarvi ua un ultimo seme, la memoria di colei che porto. Che sia quercia o strenue rovina, a voi decidere.. a cuor che ascolta niente è celato.

----------

Salde radici della memoria. O dei Che innalzate a sacro fuoco immortale
I luoghi oscuri del mondo Sia oro la mia voce
Che resista al sonoro sgretolarsi del tempo! Allora canterò. Non tacerò
Di fronte al muto urlare dei passi Verso il distante richiamo del giorno.
Renderò parola immutabile il sussurro dimenticato della storia.

Qui. Dove tutto ebbe fine .Dove la luna getta la sua luce argento
Sulle profondità silenziose, La, dove soltanto il mio corpo addormentato resta
Inquieto testimone A memoria di coloro che il fato segnò
D’oro e d’argento prima della fine dei giorni..
E d’odio e sangue.che rese di purpureo manto la collina intrisa.

Dai regni in rovina nacque. Bambina di neve dalle bianche mani.
Al nord dell'immutata Svezia .Dagli alberi antichi. Delle memirei di pietra e ghiaccio.
Memorie di popoli, cantano Sussurro di colei che fu per me luce e fuoco, sorte
Colei che il fato scelse. E la divina madre .
Non tra i grandi la scelse. Figlia del denaro, ma d'esso reclusa a dorata
come si chiude un debole fringuello.
Figlia della neve. Samarah ti mise il primo sole, e l primo brivido fu anche il più forte.
Tra pietra e sete avesti passo, e oro e gioielli a vanto fino alla rosa alba che piede il tuo piede
passò nudo alle sacre vestigia della divina .
Vergine Verde, Lÿnną signora delle Acque
sposa della terra. E di Yrrøs Trono delle tempeste e dei Mari
De suo diadema ti cinse, del sacro fuoco la fronte, e di incensi e ambre .

Quanto dolce l tuo canto, quanto l guardo infinito dei tuoi occhi
curiosi e mai domi di ogni cosa..e così crescesti.. tra le paterne prigioni di nulla e affari.
Fino al giorno in cui alla nuova avesti Selene, e nudo piede a calzar la sacra via dei protetti..
Eppure.. forse fu fato e forse fu destino..
che vide l tuo gioco bagnarsi dell'immutata goccia della pioggia .. e sotto quattro pietre ricever ristoro ..e la prima tua fiamma,...
Dalle alte mura, dai palassi vuoti cercasti il tuo cuore forse?
Tra le spighe dorate , con la voce del vento, ’odore della terra, lo splendore del sole,
Dalle campagne, dimora degli umili.
E si fermò.. nell'inquieto viaggiar delle gregge nel suo cantar che rallegra animi e tempo.,.

Ah dolce fevore elgi amanti.. quanto ti furon quei giorni..
di nubi bassi nell'estati assolate, e spigne di grano a sfiorar le vermiglie
cantando storie con un vecchio liuto per compagno.
La sua voce.. ah la sua voce.. quanto ti fu fatale..
eppure , anche oltre l'orizzonte del fanciullo si celò l grido funesto del tradimento
e sussurro ingenuo e distratto all'oto del tuo servil padre.. fe rabbia e follia rapace
Si alzò.
E la sua vendetta fu terribile Quando la luna vecchia svanisce nel cielo,
tra lo scalpiccio dei cavalli , e la nuova nasconde tra veli neri di fuliggine
il suo corno incantato.E salì, condotta dal fato oscuro
Che forgia gli animi ribelli, fuoco sacro che plasma nella prova.



Camminasti tra i sentieri desolati Recando aiuto e conforto a popoli spezzati.
Quando la rovina calò sugli uomini ti spogliasti del tuo oro per aggiunger piaghe alle tue bianche mani.ma essi ti fuggirono
Non riconobbero la tua voce. Ti chiamarono estranea e fuggirono i t uoi occhi


Da molti amata, passi amici sulla strada del cammino,
voci si unirono alla tua, dalla medesima sorte legati.
E da essa stessa divisi . Inondarono di volti e parole di luce il tuo cammino.

…Coloro che ora dimorano ove solo le stelle conservano i nomi…

Giunse infine.
Attimo di immensa felicità e di dolore estremo denso, Il giorno buio.
Cuore cosa ho già dimenticato! Devo chiamare alla memoria la pazzia degli uomini!…
la follia dle contar le lacrime che cadevan al fiume come trascinate da gran vento..
il suo corpo martoriato..ah folle folle mano avversa! Perchè tanto dolo?

Non posso tacere Il giorno che fece tremare la terra!
Il sangue che ne irrigò le vie !Ne il cuore trafitto del nemico!

..L’ora in cui la Fiamma tornò ai suoi lidi di luce…
La luna, nostra eroica madre, pianse.

E fu un lento e immondo sprofondar , di nebbie e fiumi di trepida
come folgia al vento . Ti raccolsero, le progenie rinnovate ,
fanciulla divenuta leggenda - Quattro assi di lengo per barca, e sotto solo la via al destino..
e a te , celebrata in un canto, rese lode la luce velata del giorno dietro il brillare dei calici.

E la luna tornò a far soffiare il suo velo di luce
Tra i capelli corvini del cielo. Limpido del sangue lavato. Era una nuova alba.
E per secoli interi continuò a splendereUn sole velato, carico di una nuova attesa.
E la sponda . Che ti vide di nuovo ferma. Estranea, e perduta, fiocco di neve dimenticato dal cielo.

Eppure,
sono rimasta sola a narrare, parlando alla pietra, a infrangere il riposo dei corpi
in questo luogo di santità. Solo mi fu dato di sapere
E sola mi dolgo, a richiamare la coscienza
Ferma sull’immagine di una donna,
La memoria, labirinto dell’orgoglio e della vigliaccheria della mia razza
Mi riporta, evoca il tuo sguardo. Perduto.

Qui, dove lo spirito di coloro che morirono per volere del mondo,
sono poeta di ricordi di donne, tutte.
la Mia mano sull’elsa della spada,
e nell’altra un libro. Saggezza dei tempi.
Qui il mio ultimo canto,
a ricordare , ammonire, la grande ombra.
Narrerò , racconterò.
richiamerò alla mente gli orrori della notte di sangue.

Ma la progenie è sorda E non presterà ascolto alla mia voce

Mostrerò loro la vanità del mondo, il dolce amaro sorriso del potere,
che conduce l’uomo alla pazzia.

Ma la progenie è cieca, Come cieca è la luna errante.
Io sono solo un poeta, e la mia voce è nulla.

Narrerò. Ma non capiranno.Canterò. Ma non ascolteranno.
E alla fine, di nuovo verrà. §


Samarah Saibir nasce ad Uppsala, capitale del regno Normanno sotto la dominazione vichinga. Il padre Høstrag era un ricco mercante spesso quindi distante da casa, cosìcchè Samarah crebbe con la madre Erienne e con la tutrice , ancella del tempio di Lÿnną. poco avvezza agli agi di quella vita amava spesso fare lunghe passeggiate tra le montagne dela sua terra , libera e in vesti tutt'altro che regali come il desiderio paterno la voleva. Tra la gente del posto divenne, Usignolo , per la sua voce angelica e squillante a volte. Fu durante una di queste che trovò per caso una casupola di pietra ove che le rimase per molto tempo come il suo " posto dei sogni" . passava ore in quella costruzione semidristrutta, a leggere, a tessere o immaginando viaggi in terre lontane. Col passare degli anni smise di girovagare , ma tornava sempre li quando voleva star sola . Cosa che successe spesso dopo il 15 anni. un po per le continue liti dei suoi genitori sul suo futuro un po perchè li aveva incontrato una persona. Si chiamava Niahm ed era allora un pastore ribelle di 16 anni con due enormi occhi castani e l'aspetto sempre disordinato che col passar del tempo divenne suo compagno di quelle ore solitarie. Disse spesso in futuro ch'ei sapeva "tante storie quanti i cristalli di neve sulla collina "Ed era vero. cantava con voce melodiosa e passava delle ore a spiegare alla bambina le diversità dei fiori e delle piante che crescevano in quella regione. Crebbero insieme , scappando appena potevano uno dai propri doveri l'altra dallo studio e dalle prediche del padre perchè trovasse marito. Non ci volle molto perchè i due si legassero. anche quando dopo i 18 anni, samarah , per fuggire al matrimonio con un nobilotto della capitale a cui era stata promessa, e forse influenzata dalla madre e dalla tutrice, espresse il desiderio di esser introdotta nel tempio di Lÿnną e ne divenne a sua vola ancella, i loro incontri si fecero rari e presero a vedersi nei giardini del tempio . Fu per caso, o forse per destino che una delle serve li vide e ne informò il padre. Durante una notte di pieno invero le guardie del padre fecero irruzione nella casupola ove dormiva in attesa di lei il pastore e lo uccisero proprio mentre ella giungeva. A samarah non rimase ce la fuga. tornata al tempio fu aiutata dalle consorelle che la nascosero e alle prime luci dell'alba la misero su un carro diretto fuori città. la traversata fu lunga e difficile ma alla fine riuscì a arrivare ad un villaggio su un fiume. stanca e stremata ricevette aiuto dai pescatori li rimase nascosta per vari anni, sempre con la paura che gli uomini di suo padre la cercassero. Si fece amica una delle sagge del villaggio, e durante una grossa epidemia divenne la sua aiutante nel curare quella gente. Tuttavia nonostante il suo impegno , fu sempre considerata estranea ed ella temette sempre che da un giorno ad un altro le truppe del padre sarebbero comparse. come infatti fu. il resto ricorda poco. la corsa verso il fiume la zattera rubata e la corrente che la trascinava via. E poi la nebbia,oltre la quale conobbe l'isola.

Aspetto: 25 anni, bionda, occhi azzurri, pelle chiarissima da sembrare di porcellana . ha un carattere piuttosto chiuso , ama l'arte e la natura. Altezza 1.70.

Allineamento : Legale Neutrale .

skill richiesta : conoscenze religiose liv 1
samarah.
00martedì 28 luglio 2009 14:39
Devo aver ricorretto tutto. per gli errori di battitura me ne son accorta da poco mi si incanta la tastiera e praticamente sono costretta a scrivere come i bambini lettera per lettera . [SM=g9589] [SM=g9589] [SM=g9589]

a volte una me ne salta ma io se non me ne accorgo mette prima quella successiva poi si connette e dice - ah ecco mancava quella- con la conseguenza che la mette dopo. o non la mette del tutto. abbiate pazienza o sommi ,

tra 1 sett vado in ferie e lo porto in assistenza. [SM=g8890]
Ambrosya0
00martedì 28 luglio 2009 15:38
Ok^^

si ti capisco per un pò ho avuto la tastiera di gomma...brrr
Perfetto ora [SM=g9459]


BG APPROVATO
SKILL conoscenze religiose liv 1 APPROVATA
Allineamento : Legale Neutrale
TERRE D'ORIGINE + DESCRIZIONE FISICA PRESENTI

IL PG è ORIGINARIO DELLA SVEZIA, CENSIRSI NEL CLAN NORDICO



SCHEDA AGGIORNATA


_samarah_
00lunedì 24 gennaio 2011 18:01
Scusate domanduccia. Ho gia postato l'altra volta il bg e è stato approvato, dato che non posso riprendere i punteggi lo posso ritenere valido cmq come approvazione? o ne devo far approvare un altro?


Thanks


[SM=g9461]
Rowan.16
00lunedì 24 gennaio 2011 22:27
E' valido, certo =)
Se non ti sei ancora censita al clan nordico ti invito a farlo quanto prima.
Puoi chiedere a Kubren di ripristinarti i 500 punti karma indispensabili per l'approvazione del bg [SM=g7566]
_samarah_
00martedì 25 gennaio 2011 16:12
Ho gia chiesto a Kubren , ho passato anche il link del bg ma ha detto che non era possibile. [SM=g8122] [SM=g8122] [SM=g8122]

che faccio?





[SM=g9461]
EDAVE
00martedì 1 marzo 2011 10:25
Mi chiedevo se questa questione fosse stata risolta?
_samarah_
00sabato 21 maggio 2011 23:34
Skill Espressività artistica ( musica) liv 1
Salve. Questo è il link al forum master



freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9788680


Skill richiesta: Espressività artistica ( musica) liv 1


se ne servono altre ditelo.
Aileen.
00domenica 22 maggio 2011 13:43
Da nuovo iter è necessaria una motivazione per cui il tuo pg vuole una skill.
Quindi
Skill, espressità artistica liv 1, NON approvata
in attesa di motivazione
_samarah_
00domenica 22 maggio 2011 21:14
Motivazione: la mia pg ha fatto molte giocate col flauto, quindi è normale credo che via via che fai pratica con uno strumento apprendi qualcosa di piu della tencica. non potendo far sentire la musica a chi legge, mi limito a descrivere quello che dovrebbe o potrebbe raccontare all'orecchio di chi ascolta quello che suona. Ovviamente in questa giocata non parlo, quindi non chiedo la skill poesia, ma quella di musica se ti serve ti posto di seguito tutte le role che ho fatto col flauto, ma non tutte sono su forum master.


Attendo novità.
Nivienne
00lunedì 23 maggio 2011 15:57
Per ovvi motivi avevo già letto la giocata, che è bastevole per il primo step di musica. Naturalmente per un lv.2 serviranno altre giocate.
Anche la motivazione portata va bene.

Riassumendo:

BG APPROVATO
SKILL CONOSCENZE RELIGIOSE LV 1 APPROVATA
SKILL ESPRESSIVITA' ARTISTICA (MUSICA) LV 1 APPROVATA

DESCRIZIONE FISICA PRESENTE
ALLINEAMENTO: LEGALE/NEUTRALE
TERRE DI ORIGINE PRESENTI: SVEZIA (CENSITA NEL CLAN NORDICO)



Edit: Scheda in gioco aggiornata

_samarah_
00venerdì 8 luglio 2011 21:30
Skill richiesta Conoscenze naturali liv 1
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9846311


Motivazione: lezione della diaconessa dell'alba all'iniziata. in questa role samarah impara le proprietà delle erbe a riconsocerle per caratteristiche, e a identificarle in mezzo ad altre.

se ne servono altre ditelo.
mikyy=))
00venerdì 8 luglio 2011 22:10
Avendo già letto la giocata e tenendo conto della gilda a cui appartieni passo all'approvazione.


BG APPROVATO
SKILL CONOSCENZE RELIGIOSE LV 1 APPROVATA
SKILL ESPRESSIVITA' ARTISTICA (MUSICA) LV 1 APPROVATA
SKILL CONOSCENZE NATURALI LV 1 APPROVATA


DESCRIZIONE FISICA PRESENTE
ALLINEAMENTO: LEGALE/NEUTRALE
TERRE DI ORIGINE PRESENTI: SVEZIA (CENSITA NEL CLAN NORDICO)

_samarah_
00martedì 31 gennaio 2012 20:42
Skill conoscenze naturali +2
Vengo a chiedere la skill CONOSCENZE NATURALI LIV 2


queste sono le role.



freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10104020&

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9846325


se ne servono altre ne posto.


Motivazione una lezione dopo l'altra la nordica apprende a piccoli passi l'arte di usare e di raccogliere le erbe, e altri segreti del " mestiere" sotto la guida dlele sue superiori.



ps: ho notato che nella mia scheda conoscenze naturali 1 non e'ancora messa.


mikyy=))
00martedì 31 gennaio 2012 22:16
Re:


BG APPROVATO
SKILL CONOSCENZE RELIGIOSE LV 1 APPROVATA
SKILL ESPRESSIVITA' ARTISTICA (MUSICA) LV 1 APPROVATA
SKILL CONOSCENZE NATURALI LV 2 APPROVATA


DESCRIZIONE FISICA PRESENTE
ALLINEAMENTO: LEGALE/NEUTRALE
TERRE DI ORIGINE PRESENTI: SVEZIA (CENSITA NEL CLAN NORDICO)



Scheda in gioco aggiornata
_samarah_
00domenica 6 maggio 2012 20:33
skill conoscenze arcane liv.1
tesseavalon.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=...


In questa role, la nordica apprende i primi segreti delle rune dalla ex signora di avalon, callista, poco più che una prima infarinatura dei rudimenti dell'arte, riservando il resto a quando la dea sceglierà per lei la via.



Se ci fosse bisogno di altre role ditelo.
==leia==
00lunedì 7 maggio 2012 15:39
Più che altro questa non è leggibile, essendo sul forum delle sacerdotesse.

_samarah_
00venerdì 11 maggio 2012 21:29
mi dicono che la sezione è aperta comunque la posto
mi perdonino se per una volta la posto.


________________________

CALLISTA {.Sentiero.} . La luna non è ancora alta nel cielo, eppure il suo bagliore dipinge d'argento fuso il sentiero lastricato che dalla dimora delle Figlie della Triade sale in alto, come una serpe pronta all'attacco, con i denti che già gocciolano di mortale veleno, lassù sulla sommità, in quelle antiche pietre. Una bella serata. Ovviamente. Imbolc è passato, è scivolato tra le candide dita della mezzelfa come una stoffa invisibile, incapace di farsi afferrare. E' quello il motivo per cui il suo abito non ricalca la luce che Arianrhod ha portato con sè, sull'Isola, sul mondo e sulle acque. No, Callista è vestita di un nero profondo, tetro come il cielo può esserlo senza le stelle. Spiccano così i suoi occhi, chiari e dal taglio leggermente felino, mentre si volge ad osservare l'iniziata che cammina al suo fianco, libera oltre le mura materne del Tempio { Qual è la prima festa che avete festeggiato con noi, Samarah? } Un nome che ha un suono ed un ricordo differente rispetto a quello di colei che vestiva il rosso. Anche i colori e le terre natie non sono le stesse. Lei, la nordica, assomiglia fin troppo alla mezzelfa per non farle chiedere, tra un passo e quello successivo, in una danza che non ha più bisogno d'essere studiata, quanto abbiano veramente in comune, le due { Sai cos'è il Ragnarok? } Spezza così quel filo conduttore intrecciato dapprima, lo recide con la forza di quei capelli che ondeggiano, liberi come le renne e i salmoni.

SAMARAH - {sentiero} E' strano. A volte anche quando la vita sembra prender i suoi ritmi le sue routines, e le giornate passano silenziose quiete e tranquille, arriva sempre qualcosa che distoglie il corso per crearne un altro. un filo diverso di una stessa trama, un punto di rottura che genera a volte dubbio, a volte novità. E quella per lei è una novità. percepisce la sua presenza piu che vederla. lo sguardo è volto a veder dove caspita mette i piedi per non far proprio ora una figuraccia. E' stata una novità, e ora se ne domanda il perchè. perchè la somma in persona la strappa dalle quotidiane attività del tempio per portarla al tor? Non che ne sia tedio, arshal ha spesso fatto lezione li anche a lei. ma forse perchè fin dal primo incontro la mezza le è parsa imperscutabile, forse per il ruolo che ricopre o il semplice non esser abituata alla sua presenza, che genera qualche domanda di troppo nella testa bionda della nordica svedese. Solleva con la mancina un lembo dlela veste azzurra, e cerca di seguire la via idealmente tracciata dalla donna scritando di tanto in tanto il sentiero per veder dove vanno. la notte di avalon è un perenne incanto, il vento leggero accarezza il crine non troppo corto ma neanche tanto lungo da esser domanto. rimane una via di mezzo di ragazza cresciuta me che rifiuta di esser domata fino in fondo. A un tratto la voce della somma rompe il silenzio ed ea volge lieve il capo per andar a metter a fuoco la mezza accanto a lei { samhain credo.. - risponde diretta - ma non ne sono certa a dire il vero, è passato molto tempo}sincera la nordica.. mentre or va a ridistender le linee della fronte per tornar a guardarla lievemente stupita. {ne so poco per la verità, mi dicevano che fosse la battaglia tra le forze della luce e quelle delle tenebre , uno scontro tra i nostri dei, al seguito dle quale il mondo viene distrutto.. conoscete le nostre storie?} chiede ma forse si pente subito dlela richiesta. Ovvio che si è la somma come potrebbe non conoscere.. o così si immagina.. ciononostante ora guarda la donna con curiosità.. sarebbe la prima persona che le parla della sua patria da quando l'ha lasciata..

CALLISTA {.Sentiero.} . Nonostante le parole che scorrono tra le loro chiome dorate, poggiandosi sulle spalle alla stessa altezza, i piedi nudi della Dama del Lago non si arrestano, lasciandosi guidare dai profumi degli alberi di melo fioriti, seminati lungo la collina in un ordine perfetto, seguendo le linee del potere che sempre più su, più in alto, va a manifestarsi nella sua maestosità. Gli occhi della mezzelfa seguono, per un breve attimo, il contorno di quella stellina vuota che la sua stessa mano ha disegnato, parecchi giri di luna fa { Samhain...} Un soffio, una parola, un respiro. Fu anche la sua prima festività al Tempio. Che sia questo il destino per la sorella dall'abito color dell'alba? Lo stesso senso di vuoto, la stessa solitudine che l'hanno intrappolata in quel corpo sempre troppo esile? La stessa catena che la costringe ad essere così distante, fredda e pericolosa. Eppure in lei c'è ogni colore, ogni sfumatura, ogni vibrazione. Forse, ma non questa sera, non sotto quella stella dipinta nell'oscurità, nera come il peggior incubo incontrato. Lo sguardo si alza leggermente, per permetterle di scorgere il cerchio dei menhir ora a pochi soli metri da entrambe. Annuisce lentamente, riprendendo le stesse parole dell'Iniziata { Uno scontro tra i nostri Dei, sì } E' la verità, non potrà mai dire altro che la verità, la Somma Stella { Vengo dalle tue stesse terre, ricordi? Ma in fondo, la leggenda del Ragnarok non è altro che la storia di ogni terra e di ogni popolo. Ricorda, Samarah, tutte le Dee sono un'unica Dea e tutti gli Dei sono un unico Dio. Chiamali come vuoi, basta che li ascolti. } La sua voce è calma, roca e pacata, come se ogni cosa oltre alle sue parole non possa esistere { Ci sarà un inverno terribile, tutti i legami sociali si scioglieranno e le stelle si spegneranno. Ci saranno alluvioni e terremoti.} Ripete tutto quanto con una cantilena, come un testo imparato a memoria [//Conoscenze religiose +3]. { Fortunatamente quelle terre ci hanno lasciato anche ben altro, ecco perchè ti ho chiesto se possiedi quelle conoscenze. }

SAMARAH {sentiero} E ora? quale sarà esito? si volge a guardare la somma dando di tanto in tanto occhiata al terreno avendo cura di tener sollevata la veste appena per evitar di cadere ma di non scoprire le caviglie piu di tanto. è scalza anche lei, come sepre d'altronde le cattive abitudini sono dure a morire.. specie per chi ha tutta intenzione di dimenticarsene.. ma la conforta il fatto che anche la somma stella lo è. Nonostante carica e ruolo. Non risponde. non ancora e si limita ad ascoltare anche il succesivo dire annuendo seria anche se in effetti no, non lo ricordava che la mezza fosse originaria della sua stessa patria. Al successivo, torna a guardare la strada rimanendo qualche attimo nei suoi pensieri, tornando a ridistender la fronte ma colpita forse troppo dalla sua affermazione. perchè lo è. di quelle che non si possono nergare come dire che la notte è nera e il giorno ha il sole. {avete ragione . Potrei dirvi che state citando una qualsiasi profezia di un qualsiasi indovino di un qualsiasi dio.. o dea.. ma ho il sospetto che stiate parlando del futuro , e neppure tanto tirato a indovinare come molti delgi esiti dei veggenti di uppsala. in fondo vanno tutti li..non ci vogliono interiora e rune per capirlo.. sembra che la fine sia la sola cosa che unisce tutti e tutte. Posso osare chiedervi se sia stata una visione o solo una impressione dalla vostra ? } il tono rimane serio, ma tranquillo, sebbene or faccia di tutto per tener il passo della somma verso i menhir , provando persino ad alzar lievemente i lembi esterni della labbra in un sorriso tirato( sangue freddo +2) mascherando dietro la cortesia il cupo del discorso . Ma se anche la suprema ne è a sentore cambia discorso ed ea ne è sollevata. {purtroppo no. erano unicamente per le sacerdotesse superiori al tempo di Lhynna io ci son uscita che da ragazza quindi non ne son mai stata iniziata..}alza le spalle scrollando la testa bionda per tornar a ea e ascoltarne rimando.

CALLISTA {.Sentiero.Tor.} . Sembra che quei piedi nudi riescano ad avvertire solamente il solletico della fresca erba piuttosto che le imperfette rotondità di alcune pietre. Il sentiero termina e davanti a loro par che solo l'eternità possa estendersi oltre, verso l'oscurità della notte spezzata dai raggi della luna, giù, fino alle acque del lago. Lo sguardo della Somma Stella rimane fermo sul volto della giovane accanto a lei solo il tempo necessario per un battito di bionde ciglia, nulla di più. Dopo quel breve attimo di esitazione, la lascia dietro di sè, per avvicinarsi con maggiore velocità ad uno dei punti di confine, soglie tra la vita e la morte, linee ben marcate tra la terra ed il vuoto. { Una visione del genere? No, fortunatamente no. } Non c'è davvero alcun sorriso su quelle labbra che si tendono verso la notte, seguite dalle gambe che, agili e sicure nei movimenti, scelgono il posto migliore per creare questa altalena priva di pericolo { E' solo una leggenda, di quelle necessarie al popolo per comprendere i misteri. } I suoi occhi non sono più rivolti verso Samarah, ma la sua voce rimane comunque a lei dedicata { O forse arriverà anche il Ragnarok } Nessuna profezia, nessun spergiuro, nessuna speranza. Non c'è nessun profumo nella sua gola, tranne quello della morte. Eppure è proprio la stessa iniziata a salvarla, a nominare quello strumento di divinazione che sempre porta con sè, venticinque segreti custoditi in un sacchetto nero, quasi invisibile, che urla a gran voce la sua presenza, scivolando verso terra, quando questa si fa più vicina, nel chinarsi ed infine sedersi della mezzelfa { Al Tempio di Avalon, al contrario, si insegnano. }

SAMARAH {sentiero-> tor} Avanzano ancora, e incoscia, attende la risposta piu di quantio ea stessa avrebbe forse sperato. e quando arriva, solleva lieve le labbra dando un sorriso. { in fondo come detto, ogni cosa arriverà alla sua fine, anche se gli indovini non lo vogliono } alza le spalle { ho sempre visto fare e dire cose sbandierando la '' volontà '' di un qualche dio.. ma ora che sono qui, anche se da poco, credo di aver capito che neppure coloro che sono sue ancelle maggiori possono conoscer fino in fondo i suoi disegni... ma fa parte della cosa} forse la sola cosa di cui può dirsi certa senza temer di esser ripresa dalla somma . ora la cima è piu vicina e la nordica continua a seguire il sentiero mentre gia i menhir si stagliano alla notte come fossero guardiani stessi dell'isola. {mi piacerebbe lo ammetto. ma allora lasciavo alle superiori il se e quando spiegarle.. ho sempre pensato che ci fosse un motivo valido per cui prima di un certo tempo non vengono mai insegnate} Forse ora comincia a capirne il motivo della passeggiata serale, quindi trae un grosso e profondo respiro preparandosi come sempre a recepire il massimo che può sia essa di lezione esplicita o , come spesso avveine al tempio, implicita.

CALLISTA {.Tor.} . Le parole di Samarah giungono calme e tranquille alle orecchie appuntite della Dama del Lago, seduta su quello che ha tutta l'aria di essere il ciglio di un burrone. Non la osserva, no. Proprio come non la riprende, perchè è verità ciò che esce dalle labbra della nordica, la semplice verità che le Sue figlie sono donne, esattamente come tutte le altre. { Siamo solo suoi strumenti. Le abbiamo offerto la vita e Lei se la prende, poco a poco, oppure tutta in una volta. } E com'è dolce il profumo dell'Isola, da quel punto, dall'alto. La secca curva della collina, le rocce sporgenti poco più in là, fino alle alte torri del Palazzo Reale. { A differenza di altri, noi riusciamo ad interrogarla. E, spesso, Lei risponde. } Non ha detto sempre, no. In un qualche modo, la sua voce ha accentuato la parola ''spesso'', graffiandola con artigli invisibili, marcandola con un tono grave e profondo { Le figlie dell'Oscura utilizzano in questo modo le rune } Automaticamente la mano sinistra va a cercare quel piccolo sacchetto, slegandolo dalla cinta dell'abito con un movimento secco e deciso { Le Sacerdotesse di Arianrhod e di Cerridwen le utilizzano come talismani, invece. Qualsiasi sarà la scelta che la Triade farà della tua vita, saranno tue compagne } Dà per scontato che, un giorno, l'altra diverrà Sacerdotessa. O forse, le piace farglielo credere; non per un gioco crudele, quanto per farle comprendere a cosa e per che cosa ha offerto la sua stessa vita, rimettendosi alle decisioni di una divinità che non è poi così misericordiosa. { Sono dei potenti simboli di energia. E' per questo che non vanno nè insegnate nè utilizzate con facilità. } Con una leggera torsione del collo il suo sguardo va a cercare la figura dell'Iniziata { Ed è per questo che vi parlerò solo della loro esistenza, senza scendere in quei dettagli che sono bagaglio di una Sacerdotessa. }

SAMARAH {cima del tor }proseguono veros la vetta giungendovi. Ascolta ora il dire della mezza la nordica , ringraziandi dentro di se arshal per averla cosi a lungo guidata in quella via.. {a volte come vuole Lei, e a volte il fedele riesca a aver quel che ha chiesto.. }pensa a nixi e al rituale fallito. {immagino che ne avrete di richieste. molti pagherebbero per sapere il domani..- alza le spalle - ma non son del tutto convinta che mi piacerebbe. dando per scontata la fine, epr tutti uguale, non so cosa farei se sapessi dove finirò. } commenta e impercettibilmente il tono si abbassa . poi torna in toto di attenzione e sguardo alla somma ora che le discioglie il nodo di quella chiamata inaspettata. annuisce unicamente { cosa sono di per se semplici lettere ? o sono simboli? }chiederebbe a basso tono per poi andar attender che la somma disciolga qualcuna delle sue passate curiosità in merito.

CALLISTA {.Tor.} . A differenza dell'iniziata, il corpo della Dama del Lago rimane comodamente seduto a terra, lasciandosi cullare da antiche nenie di potere che non alle sue orecchie appuntite arrivano, bensì al suo intero corpo, senza dimenticare nulla. Nonostante questa invisibile battaglia che rimane distante dai chiari occhi verdi mostrati ora alla nordica, un'aria di calma e di tranquillità viene emanata dai movimenti della mezzelfa e perfino dalle sue parole, mormorate con la solita gracchiante voce che al Tempio ormai sono abituate ad udire { Sì, a volte capita di ricevere molte richieste. Purtroppo non sempre l'Oscura risponde. } I rituali falliti non sono numericamente inferiori a quelli con un buon esito. { Per questo le Sacerdotesse del Vespro devono imparare a distinguere il periodo esatto per le divinazioni. Un po' come le Figlie di Arianrhod sanno quando avverrà il parto e quelle di Cerridwen il momento esatto per festeggiare la ruota dell'anno } Suonano sicure le sue parole, a conferma che nulla di tutto questo dovrebbe essere sconosciuto a Samarah { Vuoi sederti qui accanto a me? } In effetti la seduta non ha l'aria di essere particolarmente comoda, con quei piedi a penzoloni nel nulla della notte, eppure la Somma Stella allunga il suo braccio sinistro, ad indicare all'altra la possibilità di condividere lo stesso destino, sotto la luna e le stelle { Sono lettere... e sono simboli. Il loro alfabeto si chiama Futhark, dalla sequenza dei primi sei segni che lo compongono }

SAMARAH {Cima del tor} Tiene la veste con ambo le mani prima di andar a raccoglierla alle gambe e tentare di sedersi senza finir catapultata in terra. si mette alla destra dela somma ascoltandone il rimando in silenzio rispettoso, mentre ne osserva la cupa e severa figura. tuttavia stavolta la svedese non interrompe la suprema fino al termine del dire quando annuisce rendendosi conto che in fondo non ci aveva neppure pensato a mettersi a sedere vista la conversazione. {vi ringrazio}annuisce lieve con muto e cortese cenno di mento. {una divinazione in diversi periodi dell'anno ha quindi diversi esiti?}chiede corrugando appena la fronte, interessata alla cosa mentre si distende la stoffa azzurra sulle gambe andando a incorciare le gambe e far si che nulla sia visibile del corpo bianco della novizia. {come ne determinano il giusto allora?} prende mentalmente atto anche di ciò che la mezza gli dice sugli altri tre volti { perdonate la domanda, forse non è neppur mio compito saperlo,in tal caso non me ne avrò se non me ne darete risposta è piu che altro una mia.. constatazione.. leggere le rune e i loro significati non ha nulla a che veder con le visioni vero? sono cose distinte.. }cortese e pacata la nordica, come sempre tenta di prender il massimo da quelle conversazioni indirette o meno. ha il dubbio di risultar invadente alla somma ma ormai il dado è tratto ed ea ne attende rimando in silenzio.

CALLISTA {.Tor.} . Lo sguardo della Somma Stella segue i movimenti dell'Iniziata, fino a che questa fa terminare la sua delicata discesa verso il terreno fresco di una rugiada notturna che scomparirà solamente al sopraggiungere dell'alba. Un piccolo sorriso accompagna le parole che al vento la nordica regala, raggiungendo senza alcuna difficoltà l'udito sviluppato della mezzelfa. Un sorriso che non è destinato a sopravvivere alla sua stessa padrona. { Ogni Sacerdotessa conosce questi momenti. Anche la luna ha una particolare influenza, ma queste non sono cose che posso insegnarvi ora, Samarah } Sussurra il suo nome con quanta più delicatezza possa fare quella voce roca { Le Rune sono una fonte inesauribile di potenza, possibilità, suggerimenti. Sono anch'esse un metodo divinatorio, ma questo non basta. Bisogna saperle leggere. Vedi? } E così dicendo, capovolge parzialmente il sacchetto di velluto nel suo grembo, lasciando che meno di una decina di piccole pietre scivolino nel suo grembo. Alcune di esse hanno un simbolo, una lettera, incisa nella pietra di luna { Non toccare mai le rune di un'altra persona, le appartengono, esattamente come il cuore } le candide dita ne scostano alcune, per far sì che l'iniziata riesca ad osservare l'alfabeto runico { Ognuna di loro ha un suono differente. E non solo. Un'immagine, una condizione specifica che riguarda la vita dell'essere umano, un significato che trascende l'esperienza personale per connettersi ad un'esperienza comune e condivisa di un popolo. } La stella tinta di nera pece sulla sua fronte va a specchiarsi in quella vuota accanto { Non è facile comprenderle, ma non pensare che siano solo uno strumento di divinazione. Loro... parlano }

SAMARAH {Cima del tor} Rimane in silenzio ancora, e ritorna la sensazione avuta fin da quando ha conosciuto arshal le prime volte e è stata '' introdotta'' alla via delle sacerdotesse. Il paragone, almeno nella sua mente con la sua vita passata di aspirante ancella di Lhynna, rimane ancora fortemente rsdicato, troppo forse.. e ea è costretta riportarsi attenta su quanto le dice la somma stella, andando a scacciar il pensiero..costringendosi a rimanere ancorata alla vita presente gia di epr se difficile. non interrompe la sacerdotessa fino alla fine stavolta attendendo che pian piano le vengano disvelati i misteri di quelle antiche tradizioni che in fondo le appartengono da sempre come figlia del nord ma che fino ad allora mai ha saputo fino in fondo. se non per quell'alone di fascino e di mistiche che appartiene alla parte puramnet4e spirituale di un popolo, o di tutti i popoli del freddo nord patrimonio di pochi, speranza di molti. . annuisce all'ammonimento sulle rune, crede di capir cosa intenda..e andrebbe a guardare i sassi incisi caduti sulla veste della somma {capisco. come si leggono?}domanda alla fine .

CALLISTA {.Tor.} . Lentamente, il suo sguardo che dapprima era fermo in quello di Samarah, va a cercare l'infinità e l'oscurità totale davanti a sè, proiettata verso l'Isola che si stende ai suoi piedi, fino alle acque del lago che le stelle le permettono di vedere [//Visione crepuscolare] { Solo le Figlie di Rhiannon hanno questa conoscenza } Sceglie di rispondere subito all'ultima domanda formulata dall'Iniziata, come a voler mettere dei paletti su quello che è concesso alle labbra della Dama del Lago svelare. In realtà, le ha già detto tutto quanto. Eppure nella sua voce, nelle parole non dette, nel profumo di antichi ricordi che lenti riaffiorano, ella riesce a percepire una nota stonata rispetto a quanto le viene elargito, sopra quella collina. [//Empatia +2]. Qualcosa che nemmeno ricorda di aver provato, ma che sicuramente ha vissuto sulla sua pelle. { Se un giorno verrai scelta da uno dei Suoi volti, comprenderai che quanto non possa dirti è un mistero che nessuna potrai mai insegnarti. Lo potrai solo vivere, giorno per giorno, sulla tua pelle. } Parole che vengono donate all'immensità che ha dinnanzi, fino a che il viso non torna verso la sua interlocutrice { Impara a temerLa, Samarah. E' il primo consiglio che ti dò. } Non c'è sorriso. E perchè dovrebbe esserci?

SAMARAH {Cima del tor}torna a guardare la notte del tor, è limpida e profumata decisamente una cornice alquanto strana per i discorsi ameni delle due donne, aprlano di fato, di misteri che vanno oltre l'umana conoscenza. quel livello di sacro e di superiore che rimane sempre attorno ai veggenti che inevitabilmente gli stacca dalla realtà, e li colloca su un piano diverso. quell'ago tra ombra e luce, tra morti e vivi, tra realtà vera e.. l'oltre. vedere e capire è dono raro. annuisce seria, come a dire che altro non domanda e che la risposta le basta. {la temo.}adduce a tono basso e serio{l'ho sempre temuta}.°° forse di piu di quanto non temessi castighi e maledizioni detti fin troppo leggeri dai veggenti o presunti tali°° forse gia.. il vivere la dea sulla pelle. lo sente e lo respira ogni giorno al tempio , e l'ha vissuto a imbolc. tirna ad annuire {credo di capire. si. ad ogni modo vi ringrazio}e torna come un anatema non detto le parola della somma stessa del primo giorno.- potrebbe chiedervi tutto- {non so ancora cosa ea voglia da me, ma se saranno i veli dell'oscura a chiamarmi me ne rammenterò. } un sigillo di ceralacca argentea , che la luna fa brillare sopra di loro. e torna solo la voce del vento, nella notte del tor.

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ricapitolando: skill richiesta conoscenze arcane liv.1
==leia==
00sabato 12 maggio 2012 10:47
A me nega l'accesso, altrimenti non chiedevo nulla e approvavo.

BG APPROVATO
SKILL CONOSCENZE RELIGIOSE LV 1 APPROVATA
SKILL ESPRESSIVITA' ARTISTICA (MUSICA) LV 1 APPROVATA
SKILL CONOSCENZE NATURALI LV 2 APPROVATA
SKILL CONOSCENZE ARCANE LV.1 APPROVATA

DESCRIZIONE FISICA PRESENTE
ALLINEAMENTO: LEGALE/NEUTRALE
TERRE DI ORIGINE PRESENTI: SVEZIA (CENSITA NEL CLAN NORDICO)


SCHEDA DI GIOCO OK.
_samarah_
00domenica 13 maggio 2012 20:20
Ho scoperto dov'è l'arcano, la sezione è aperta ma si deve richiedere di esser ammessi. per quello non era visibile credo..

pardon non lo sapevo.


_samarah_
00sabato 8 dicembre 2012 16:44
skill richiesta : volontà ferrea 1
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10398275

skill richiesta : volontà ferrea 1


In entrambe le role , la nordica cerca il contatto con la dea " estraniandosi" dall'esterno prima di effettuare l'incanto.

se poi non è abbastanza ditemi voi.




Nivienne
00lunedì 10 dicembre 2012 13:28
Allora,
bene le giocate per la skill, ma manca la motivazione a supporto. Quindi non posso approvarti la richiesta. Appena scrivi due righe di motivazione passo all'approvazione.

BG APPROVATO
SKILL CONOSCENZE RELIGIOSE LV 1 APPROVATA
SKILL ESPRESSIVITA' ARTISTICA (MUSICA) LV 1 APPROVATA
SKILL CONOSCENZE NATURALI LV 2 APPROVATA
SKILL CONOSCENZE ARCANE LV.1 APPROVATA

Skill Volontà ferrea lv. 1 non approvata, in attesa di motivazioni

DESCRIZIONE FISICA PRESENTE
ALLINEAMENTO: LEGALE/NEUTRALE
TERRE DI ORIGINE PRESENTI: SVEZIA (CENSITA NEL CLAN NORDICO)



Valstaf
00lunedì 10 dicembre 2012 20:35
Re: skill richiesta : volontà ferrea 1


In entrambe le role , la nordica cerca il contatto con la dea " estraniandosi" dall'esterno prima di effettuare l'incanto.

se poi non è abbastanza ditemi voi.








EDAVE
00lunedì 10 dicembre 2012 20:42
A dire il vero con motivazione io intenderei la spiegazione legata non alla modalità usata per acquisire la skill ma al perchè ritiene di volerla acquisire, del perchè pensa ad una utilità, del perchè il pg deve avere questa e non un'altra. Quindi come ha detto Nivienne attendiamo motivazione esaustiva.
_samarah_
00lunedì 10 dicembre 2012 20:44
skill richiesta : volontà ferrea 1
Riposto col giusto pg scusate..


motivazione :Come neo sacerdotessa della dea samarah impara pian piano ad aver un contatto con la dea molto intimo e personale, per " essere il suos trumento" come spesso sole dire. è una crescita graduale e introspettiva che la porta a intensificarlo, soprattutto nei momenti degli incanto quando deve incanalare il potere della trina per farlo maniofestare.


Spero ora vada bene nel caso ditemo voi.
Nivienne
00lunedì 31 dicembre 2012 11:34
La discussione era scesa un pò, ma l'abbiamo recuperata.
Ok, questa motivazione va bene! [SM=g7562]
Hai spiegato molto meglio il perchè il pg Samarah dovrebbe richiedere proprio questa skill.
Bene =)

BG APPROVATO
SKILL CONOSCENZE RELIGIOSE LV 1 APPROVATA
SKILL ESPRESSIVITA' ARTISTICA (MUSICA) LV 1 APPROVATA
SKILL CONOSCENZE NATURALI LV 2 APPROVATA
SKILL CONOSCENZE ARCANE LV.1 APPROVATA
Skill Volontà ferrea lv. 1 approvata

DESCRIZIONE FISICA PRESENTE
ALLINEAMENTO: LEGALE/NEUTRALE
TERRE DI ORIGINE PRESENTI: SVEZIA (CENSITA NEL CLAN NORDICO)


Scheda in gioco aggiornata
_samarah_
00sabato 26 ottobre 2013 18:42
Skill volontà 2
Dunque chiederei la skill volontà ferrea +2

queste sono le role

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10609169

freeforumzone.leonardo.it/d/10730318/-o-Quando-l-arte-da-i-suoi-frutti-o-Prima-Visite-a-Laoghaire-/discussi...

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10689391&

Motivazione: Man mano che vive al tempio, Samarah " impara" a avere il contatto con la dea, e a essere il suo tramite, che si, diventa per esempio le sue mani, quando guarisce, o nel caso della role di visita di gravidanza, i "suoi" occhi, ma che si " manifesta" tramite un più stresso legame tra la sacerdotessa e la Bianca appunto, che si impara via via tramite l'aumento della capacità di concentrarsi su di se e su di lei, non esattamente facile per una come samarah , abituata a.. vagare con la mente.Questo significa che se cresce la parte più intima della sacerdotessa, cresce anche il rovescio della medaglia, il peso di usar eil suo potere cresce con l'apprendimento di esso. Chiederei quindi l'approvazione non tanto per la cura o l'uso del potere, quanto appunto, per la sua crescita a livello mentale.


speso sia sufficiente sia come role che come motivazione, nel caso ditemi.
Ardia.
00martedì 5 novembre 2013 14:50
Ok, nella prima la skill è ruolata più che nelle due successive, ma ne hai portate 3, quando ne servivano 2, quindi va bene:

BG APPROVATO
SKILL CONOSCENZE RELIGIOSE LV 1 APPROVATA
SKILL ESPRESSIVITA' ARTISTICA (MUSICA) LV 1 APPROVATA
SKILL CONOSCENZE NATURALI LV 2 APPROVATA
SKILL CONOSCENZE ARCANE LV.1 APPROVATA
Skill Volontà ferrea lv. 2 approvata


DESCRIZIONE FISICA PRESENTE
ALLINEAMENTO: LEGALE/NEUTRALE
TERRE DI ORIGINE PRESENTI: SVEZIA (CENSITA NEL CLAN NORDICO)
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