Bonaseraaaa..sono di nuovo io a rompervi di nuovo le balle che bello!
Approvazione skill cercasi!
In questo caso...
Sotterfugio liv.1
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MOTIVAZIONE RICHIESTA SOTTERFUGIO LIV.1:
LIVELLO1 a questo livello il possessore della skill è all’inizio dell’apprendimento dell’arte dell’imbroglio, riuscendo ad ingannare una o più persona semplicemente occultando il proprio stato d’animo o nascondendo qualche informazione senza darlo a vedere.
Allora,in realtà il motivo è semplicissimo ed è tutto riconducibile alla congrega di appartenenza di Serafin..ranger=segretezza..e la segretezza come si raggiunge?con il sotterfugio!!ghgh no seriamente..un ranger,come nel caso della role che troverete qua sotto,ha bisogno di mantenere l'anonimato,di essere in grado di fingersi qualcun'altro per questioni di regole di gilda..Serafin si rende conto che per mettere alla prova l'aspirante ha bisogno di testarne il sangue freddo,entrando nella parte di un brigante che oltretutto cerca di apparire come nemico dei protettori dell'equilibrio..quindi attua una vera e propria messinscena,o almeno ci prova..si rende conto che,a seguire questa esperienza,per conferire maggior validità al ruolo che sceglie di interpretare deve migliorare questa capacità..ed ecco perchè vorrei chiedere questa skill.
ps:la role come al solito devo incollarla qua..si trova in una sezione protetta del forum ranger..vi do il permesso di odiarmi!
ROLE:
SERAFIN [Albero/Folto]E' appesa a quel ramo da quanto?Ore,presumibilmente.Ma non ha la minima voglia di approdare sul terreno.Anzi,a dire il vero,si sente molto più al sicuro al di sotto di quel tetto naturale,a così poca distanza dalla volta celestina,che non a contatto diretto con il sottobosco verso il quale ciondolano pigramente i suoi stivaletti.E' a distanza di sicurezza da occhi indiscreti,>>
SERAFIN perciò la sciarpa è calata lungo il collo,lasciando che solo il cappuccio si prenda la briga di coprire come meglio può i suoi capelli ondulati,di cui qualche ciocca spunta oltre i bordi della stoffa verdognola,come alga sfuggita dalla superficie.Una di quelle si para dinanzi alla sua fronte,tagliandola trasversalmente fino ad infastidire la punta del naso,per questo arricciato nel >>
SERAFIN tentativo di ricacciare indietro il prurito dovuto a quel tocco.Ma poi le labbra carnose e rosate si increspano con foga da un lato,ricreando una piccola fessura per permettere al fiato di fuoriuscire in uno sbuffo corposo.La ciocca smette di darle fastidio.La luce può tornare ad investire completamente l'ovale del suo volto che,ad ogni istante trascorso sotto i baci dell'astro diurno,diviene>>
SERAFIN sempre più ambrata e sempre meno pallida,proprio come avveniva quando era poco più di una ragazzina,durante gli anni trascorsi nelle sue terre natie,quelle che le hanno consentito di trattenere sangue mediterraneo nelle vene.Sarà anche per questo che,il più delle volte,non crede di essere completamente..umana?Un animale,a dirla tutta,considerando il fatto che ormai trascorre più>>
SERAFIN tempo lassù che non a terra.Una gamba,rivestita dal cotone marrone scuro dei pantaloni,dondola da un lato dello spesso ramo su cui sostiene le sue terghe..l'altra invece è sospesa dall'altro,mentre le mani si ritrovano ad aggrapparsi al centro delle stesse,quasi ad avvinghiare completamente la fronda nella sua circonferenza.Il busto è inclinato dinanzi a se,così che possa riposare,>>
SERAFIN letteralmente,con il petto sul legno e mantenere il dorso rivolto alla chioma dell'albero che la sorregge.Una guancia per questo è schiacciata contro il ramo..vorrebbe quasi trovare la forza di addormentarsi così,ma sa che sarebbe troppo rischioso e che potrebbe fare un capitombolo da un momento all'altro,perciò si mantiene sveglia e vigile,con gli zaffiri vispi che spaziano nei dintorni.
SONHJA [Foresta Luce/Radura semplice/ Pressi fonte] Le palpebre chiuse, il volto che viene accarezzato dolcemente dai raggi del Sole che si fa largo tra le fronde della quercia dove vi è poggiata la schiena della mezza. Questa è seduta su quell�erba morbida e fresca, di quel verde così brillante che richiama le iridi dello stesso colore e che per ora sono celate. I capelli sono >>
SONHJA >>intrecciati in una traccia che le ricade sul davanti della spalla sinistra giù sul morbido seno coperto da una camiciola color della sabbia, comoda, con le braccia fasciate da della stoffa marroncina. A cingerle i fianchi un cinturone di cuoio al quale vi è legato un sacchettino nero in cui ha nascosto il disegno del padre>>
SONHJA >>suo e i denari, quei pochi che si ritrova. Le gambe sono fasciate da un paio di pantaloni in pelle che ne risaltano le femminili forme: una è tenuta completamente distesa sul morbido terriccio, mentre la compagnia ha solo la pianta del piede ben salda al suolo, il ginocchio è tenuto verso l�alto e su questo l�avambraccio della mancina vi è poggiato completamente disteso. >>
SONHJA >>La dritta invece affonda tra i fili d�erba, carezzandoli dolcemente, segno che la mezzosangue non sta dormendo. Bene in vista le orecchie appuntite, sempre attente, che per ora non la mettono in allarme e la lasciano riposare. Perché è questo che sta facendo la mezza, riposa, ma non dorme, si lascia cullare dal >>
SONHJA >>rumore delle foglie al passaggio di una leggera e piacevole brezza, e dal cinguettio degli uccelli.
HEWARD [folto/volto coperto/ 50 mt a Sud da Fonte] inoltrato tu sei nella boscaglia che è , per te silvano, anche casa tua ..assiso tu tieni adesso ai piedi di una gigantesca quercia concedendoti un po� di riposo durante il gir tuo di ronda..accanto a te giace sull�erba la balestra ..ligneo strumento tuo di caccia e di difesa..ad ascoltar ti presti le sinfonie pacate e dolci della natura.. >>
HEWARD accese brillanti le nigre tue dal baglior riflesso delle dita calde di Apollo che a filtrar vanno dalle alte chiome degli alberi diffondendo una soffusa magica atmosfera nel sottobosco..a tuo agio ti trovi facendo parte della verdeggiante boscaglia..tu..essere che sei nato nella foresta ti immergi nelle braccia benevoli e selvagge di Madre Gea..tua seconda genitrice alla quale non >>
HEWARD sol il figlio ma da anni anche sei umile e fedele suddito..vivi in essa perché essa ti fa dono di vivere..nulla ti può distogliere dalla sensazione che tu provi..la sensazione di esser parte integrante di quel sistema ti fa capir dell�utilità della tua vita..a volte si è utili ma non indispensabili ma tu senti che grande è la consapevolezza di esser parte del grandioso regno ove la >>
HEWARD più piccola creatura apporta il proprio modesto >>
HEWARD contributo....la tortora fugge il falco e il falco rispetta la tortora se sazietà avverte..equilibrio ..sol quello vien dettato come legge non scritta..la foglia che accarezzata è dalla goccia di rugiada che lenta scivola via..vive di quel fluido e si disseta per donar poi alla pianta tutta risorsa indispensabile..le radici assorbono l�acqua del terreno ..sviluppate esse in grovigli che >>
HEWARD sondano la terra..penetrano ovunque alla ricerca del nutrimento..e i alto gli uccelli che spola fanno dalli rami al suol per creare opportuna dimora per la prossima futura nidiata..è l�istinto che li guida come l�istinto guida te..una forza interiore misteriosa che ti spinge ad agir per un comune scopo..la sopravvivenza..uno scambio continuo fra esseri viventi e ascolti in silenzio che >>
HEWARD la voce che voce non ha ma sol fruscii e brusii sommessi..
SERAFIN [Albero/Folto]Per un attimo si concede di calare le palpebre sugli occhi..solo per un secondino..pessimo errore!La sinfonia naturale che la Madre le concede di recepire costituisce una ninnananna perfetta che concilia completamente con il sonno e la stanchezza provate.Respira,lentamente,profondamente,gonfiando la cassa toracica che cozza con il ramo e inarcando per questo la schiena,quasi a>>
SERAFIN risvegliare la forma delineata dell'arco che riposa assieme alla faretra sul suo dorso,a contatto diretto con il corpetto verde smeraldo che riveste il suo busto sottile.Nessun mantello ricopre ulteriormente le fattezze della giovane Crepuscolo che rischia di appisolarsi da un momento all'altro.E' talmente assorta nella quiete che la attornia da non rendersi nemmeno conto della comparsa di>>
SERAFIN un suo confratello,qualche metro più in giù,che,vuoi per volere del fato vuoi per pura coincidenza,decide di riposarsi per qualche istante nei pressi della quercia sulla quale la ranger prende appoggio,con le gambe flessuose che ciondolano ancora da un lato all'altro del legno,forse proprio sulla stessa linea invisibile nella quale rientra il capo coperto di Falco.Eccolo,Morfeo la sta >>
SERAFIN attirando lentamente a se,penetra con i suoi artigli nella mente dell'umana,trascinandola lontano,offuscando ogni senso,cullandola verso il più puro e semplice..vuoto!E' questo ciò che avverte,con più efficienza e prepotenza di un istante fa,sotto le suole degli stivaletti ed è solo per mezzo dell'istinto se si ritrova,fortunatamente,ancora appesa al ramo,ma in una posizione completamente>>
SERAFIN rovesciata rispetto a quella iniziale.In effetti a causa di quel breve,ma efficace,momento di distrazione,il suo corpo è scivolato da un lato della fronda che la sostiene permettendo alle gambe di lasciarsi andare in un unica direzione e,se non fosse per le braccia ancorate al legno al punto da circondarlo del tutto,a quest'ora avrebbe di certo qualche cosa di slogato,se non addirittura>>
SERAFIN rotto.Si sostiene perciò con le sole braccia,mentre il resto è sospeso nel vuoto,tanto che le gambe ciondolano come rami inermi nell'aria,a pochi metri di distanza dal cacciatore che ora,per mezzo di un'occhiata rapida e frastornata verso terra,può intercettare chiaramente pur senza riconoscerlo del tutto visto com'è bardato.''Accidenti..'' mormora sforzandosi di non guardare più giù.Ora >>
SERAFIN dovrà fare uso di tutta l'agilità e la forza che possiede per riacquistare un sostegno valido..molto probabilmente l'udito sviluppato del ranger a quest'ora avrà di certo colto qualcosa di 'anomalo' sopra di se,magari scambiandola per un animale,chissà..in fondo in questo momento sembra tutto fuorché un essere umano!
SONHJA [Foresta Luce/Radura semplice/ Pressi fonte] Si perde, il Nero Cigno, nell�ascoltare lo zampillar delle acque fresche della Fonte, il suo lento scorrere, incessante, il suo dolce strofinarsi contro il marmo che la contiene. Suono soave che l�aiuta a mettere in ordine i pensieri che da giorni or mai affollano la sua mente: la ricerca continua è vero, ma non porta i suoi frutti,>>
SONHJA >> eppure quella mezza che ha conosciuto è così terribilmente somigliante all�amato padre, ma quella non ricorda, il nome della foresta in cui entrambe sono nate in lei non ha sortito l�effetto voluto�Una parte della mezzosangue sa che è lei, se lo sente, ma come convincerla? Come riportarle alla mente gli avvenimenti passati? Possibile che non ricordasse nemmeno il nome? >>
SONHJA >>Sospira la mezza, andando ad innalzare quanto può il torace cercando di prendere quanta più aria può attraverso le narici che nel contempo fiutano la zona: ma né l�olfatto sviluppato né l�udito capace in egual modo, doni della razza eterna, riportano motivo d�allarme. Ma comunque la mezzelfa decide di sollevare pian piano le palpebre, che in breve mettono>>
SONHJA >>mettono a fuoco la radura in cui si trova. Un altro battito di quelle ciglia lunghe, per essere sicura di aver preso completa visione prima di�*Ma cosa�?* volta di scatto il capo verso la fonte del rumore, ma da un alberello lì vicino, le cui foglie sono mosse dalla leggera brezza, fuoriescono di un paio di uccelli, passerotti, che veloci sono scappati via cinguettando >>
SONHJA >>allegramente. Falso allarme. Il canto degli uccelli ha coperto ben altro in realtà, ma che purtroppo la mezza non ha potuto udire, troppo lontana com�è da Crepuscolo e dall�altro Ranger. La mezza quindi rimane lì, con un espressione rilassata ora sul volto, le smeraldine perse ad osservare la vegetazione, nel punto in cui i due passerotti si sono diretti, svanendo >>
SONHJA >>tra le ombre della vegetazione.
HEWARD [ folto>verso fonte/ volto coperto]..un bisbigliar discreto dunque..basta..basta ascoltar il fastidioso chiacchiericcio degli esseri pensanti..parole piene del nulla..ora tu sei qui..lontano dal mondo costruito e artefatto..completamente immerso nella purezza naturale che innanzi a te si spalanca e tu incantato godi di quel momento unico che non si può descrivere..ruvida è la corteccia >>
HEWARD sulla quale la schiena tua riposa..assiso e assorto cerchi di renderti invisibile..assorbito dallo spettacolo che si mostra..il giorno apre il sipario alla bellezza la quale vien ostentata con superbia et eleganza..e la notte il sipario caro e la natura nasconde dietro dentro di se i suoi segreti..nascosti e inviolabili da chi sentor non ha..esser ciechi anche vedendo è cosa triste e >>
HEWARD avvilente..ma adesso basta meditar.. è tempo che tu vada..l�upupa il verso suo cupo e ritmato fa udir che annuncia il tramonto..niun manto rechi t�avvolge..indossi l�ampia camicia color cenere e su di essa il corpetto che parte fa della divisa..largo il cinturon di cuoio borchiato dal quale a destra pende la custodia di pelle delli dardi e infilato di traverso al sinistrorso lato il >>
HEWARD coltel tuo da caccia..guantate son le gemella tua e raccogliendo da terra la tua balestra con sinistra e tracolla la riponi..staresti per avviarti verso la Sacra Fonte a rigurgidar va le limpide acque quando qualcosa accade..sul crin tuo corvin legato in una coda senti che qualcosa ti ha colpito..leggero impatto è stato e quel qualcosa rotola giù a terra..ti chineresti per raccoglier >>
HEWARD l�oggetto che il cranio tuo per un attimo ha baciato..non sterco d�uccello nemmen piccolo e minuto rametto ma grumo di fango rinsecchito..da quanto in qua dal ciel piove fango??..ti stacchi da quel tronco e il guardo porti lassù ove v�è groviglio di rami e foglie che s�intrecciano in una verdeggiante cortina..miri con attenzion e due gambe pendenti vedi sbucar.e da quelli stivali >>
HEWARD ignoti che calzano li ignoti piedi quel grumo di fango si è staccato ..[ chi v�è lassù!..fatevi vedere cennò giuro che v�infilso come un pollo!..] gridi per farti udir e nel contempo torni a sfilar dalle spalle la balestra..nella parte mediana con la sinistra la trattieni e la destra lesta a sfilar dalla custodia va un darso..pronto saresti a caricar l�arma..ma ancor t�avvedi di un�altra >>
HEWARD ignoti che calzano li ignoti piedi quel grumo di fango si è staccato ..[ chi v�è lassù!..fatevi vedere sennò giuro che v�infilzo come un pollo!..] gridi per farti udir e nel contempo torni a sfilar dalle spalle la balestra..nella parte mediana con la sinistra la trattieni e la destra lesta a sfilar dalla custodia va un dardo..pronto saresti a caricar l�arma..ma ancor t�avvedi di un�altra >>
HEWARD presenza.
SERAFIN [Albero/Folto]Gli stivaletti ancora penzolano nel vuoto al pari delle gambe ed il fiato è spezzato nella gola a causa dello spavento provato,per questo tenta di chiudere ostinatamente gli occhi,come se con quel gesto potesse trovare la forza di guadagnare quel minimo di coraggio necessario a farla rinsavire e soprattutto riapprodare sul ramo o nel caso contrario scivolare verso terra.>>
SERAFIN Passato anche il batticuore improvviso,grazie all'aiuto di un respiro rigenerante e più lungo dei precedenti,permette alle palpebre di allontanarsi dalle iridi e al suo sguardo di piantarsi in direzione del sottobosco,specie ora che quella minaccia raggiunge chiaramente il suo udito,frastornandola forse in maniera peggiore rispetto a quella perdita di quota non prevista dalla sua volontà.>>
SERAFIN ''Falco!'' esclama a gran voce con un moto di irritazione convulsa.E' un esordio dal duplice significato:ha riconosciuto il confratello,pur senza averlo visto chiaramente e tenta a sua volta di farsi riconoscere,per fargli intendere che non è il caso che il fratello le lanci quell'intimidazione poiché ora la preoccupazione principale è tutt'altra.Certo,fa bene ad essere prudente lui visto che>>
SERAFIN si è visto arrivare un grumo di fango sul capo e ha avuto modo di scrutare solo un paio di gambe penzolanti..ma lei ora ha altro a cui pensare!Per esempio tornare con i piedi per terra..ed è quello che tenta di fare lasciando che una sola mano rimanga aggrappata al legnoso sostegno mentre l'altra passa rapidamente a raggiungere la gemella,permettendole di mantenersi avvinghiata sullo stesso>>
SERAFIN lato e quindi al corpo di rotearsi leggermente,raggiungendo la traiettoria immaginata per il suo volo improvviso,tutto questo senza smettere di appigliarsi alla forza di volontà e all'agilità[+1][agilità migliorata +1]possedute che la rendono più selvaggia che mai in questo istante.''Spostati di lì o rischio di prenderti..'' lo invita calorosamente,con un tono di voce decisamente più >>
SERAFIN pacato tanto da risuonare quasi ironico,incitandolo ad allontanarsi di qualche passo dalla porzione di terreno che intravede per ora,l'unica che non è ostacolata dalla presenza di altri rami spuntati dal nulla.Solo quando il confratello seguirà il suo consiglio le sue gambe cominceranno a penzolare avanti e indietro,con la spinta che il resto del corpo le conferisce,quasi a prendere lo >>
SERAFIN slancio necessario prima di lasciarsi andare del tutto,abbandonando la presa delle mani sul ramo e flettendo le gambe per non rischiare di raggiungere il suolo in malo modo ma approdare sul terreno con la grazia di un felino che ha appena deciso di andare a caccia.Le suole sfiorano il sottobosco e gli arti molleggianti le concedono una posizione che la ritrae accovacciata su se stessa,se non>>
SERAFIN fosse che l'istante dopo si rialza,lentamente,stiracchiando la schiena e cercando con lo sguardo il ranger,affermando in sua direzione,come se nulla fosse..''E' da tempo che non ti vedevo,va tutto bene?'' regalandogli un sorriso delle labbra carnose prima di farsi scivolare la sciarpa sul resto del volto ed occultare quindi i suoi tratti,cominciando ad incamminarsi verso la radura comune..
SONHJA [Foresta Luce/Radura semplice/ Pressi fonte] Eppure lì il Nero Cigno si sente a casa. Lei che nella foresta ci ha passato la maggior parte della sua vita, tra gli insegnamenti del padre suo, e tra le invettive contro il suo essere impuro e meticcio, che l�hanno segnata, è vero, fatto sta che non riesce a familiarizzare facilmente con quella razza eterna, che l�hanno >>
SONHJA >>l�hanno privata della madre, della sorella, del padre, e di un luogo da chiamare casa. E� vero, Voldern è il luogo in cui è nata, ma non vi si è mai sentita legata, ora che è lì invece, avverte una sensazione di appartenenza unica, persa com�è in quella quiete eterna. La mandritta che fino a quel momento affondava le dita lunghe in quel mare si steli d�erba fresca, si >>
SONHJA >>sposta sulla gota destra, ora arrossata dalle carezze incessanti dei raggi del Sole. La accarezza a sua volta, notando di essere leggermente accaldata: forse è il caso di spostarsi un po� all�ombra. Allontana il capo e la schiena dal tronco della forte quercia, quel tanto che basta per non strusciargli contro, i palmi delle gemelle vengono poggiate al suolo, e immettendo>>
SONHJA >>una certa forza nelle braccia, aiutandosi anche con le piante di entrambi i piedi, ora entrambe ben salde sul terriccio, solleva i glutei dal suolo, e muovendo prima un piede e poi l�altro d�innanzi a se, muovendosi verso destra, stesso movimento che viene imitato dalle braccia che si muovono dietro la schiena, in egual modo (//Agilità lv.1) permettendole di raggiungere >>
SONHJA >>senza problemi l�ombra della quercia. Una volta raggiunta si lascerebbe cadere, sul morbido tappeto, questa volta però senza andare a poggiarsi sul saldo tronco, bensì stendendosi completamente, con le braccia dietro la nuca che fungono da cuscino, la gamba destra poggiata sul ginocchio sinistro la cui pianta del piede è >>
SONHJA >>completamente poggiata al suolo per sorreggerlo. Il piede destro con lo stivaletto in pelle beige invece ondeggia leggermente in aria, spensierato quasi. Ma la mezza in realtà è in ascolto, rumori lontani, troppo per essere distinguibili, probabilmente sarà qualche altro volatile che si diletta nel canto...
HEWARD [folto/ volto coperto/ 50 mt da Fonte]..saccheggiator di nidi forse o qualche bracconier che s�apposta per catturar incaute prede..ahhhh..se fosse un di loro lo faresti venir giù come una pera matura e con te sarebbe cascato proprio male..la mira certo non ti manca (esperienza armi da tiro + 1; abilità armi da tiro + 2)..staresti or per infilar nella parte superior del teniere il dardo >>
HEWARD per caricar l�arma quando una voce di lassù..il proprietario di quei stivali sporchi di fango..si fa udire penetrando nelli padiglion tuoi puntuti..sgrani gli occhi perché quel timbro riconosci e non distogliendo il guardo attento su quelle alte ramaglie con stupor esclami..[ ..Crepuscolo????..]..rimani un attimo silente e immoto come paralizzato da quella sorta di scoperta che par >>
HEWARD alquanto strana..incredulo allor dimandi..[ oh che ci fai lassù??..a contar le uova delli nidi o le foglie di codesto generoso vegetale??..ti ho scambiato per cacciator di frodo e meno male che ti ho riconosciuta..poteva costarti caro!]..ancor del tutto appar in toto ella dall�infratto e tentennando il capo il dardo torni ad infilar nella custodia..la sinistra che sosteneva il teniere >>
HEWARD ancor stretto tieni fermo e il braccio destro interamente ad infilar lo vai fra cinghia e legno..con un colpo di spalla riponi così l�arme a tracolla..al fin la vedi che con agilità ella cerca di venir giù dalli rami..or ne sei certo..all�avvisar di essa che in bilico rimane sostenendosi sol con le braccia per dar vita allo finale salto tu indietreggi di due passi evitando che ella addosso >>
HEWARD ti rovini..attendi or che ella ad effettuar vada lo salto..si lascia andandar ella con un balzo che la fa pria accovacciar al suolo per poi rimandata in alto data la flession delle articolazioni basse che in quel caso fungon da molla ammortizzante..ritorna ella in equilibrio perfetto dopo l�attutir dell�impatto..innanzi a te or si mostra e tu ponendo sui fianchi le gemella chiuse a >>
HEWARD di rimando riveli..[ Equilibrium Regit mia cara..è un vero piacere rivederti�sto bene io e tu come te la passi??] dimanderesti ad ella con ton pacato ma ad un tratto ti sembra avvertir qualcosa.. una presenza..la destra sollevi e l�indice pronunci diritto e appoggiar lo vai sulla punta del naso..[..ssshhhhhhh!!!!]..sussurreresti alla consorella tua ..[..hai sentuto anche tu quel che io >>
HEWARD ho sentito ora?...da quella parte!..] ( skil di razza : udito sviluppato) col guardo ad indicar ella una zona prossima alla fonte..[ v�è qualcuno..ne son certo..andiam a dare un�occhiata !].
SERAFIN [Folto->Radura/Volto Coperto]Si sgranchisce tutta e ad ogni gesto le ossa scrocchiano leggermente,ormai completamente rinvigorita dal contatto diretto con il sottobosco tanto che la stanchezza rifugge via come è giunta,permettendole di dimenticare l'accaduto e soprattutto il pisolino interrotto.''Non contavo le uova!Dormivo..'' ammette senza problemi,facendo spallucce,come una ragazzina che>>
SERAFIN dice tutta la verità una volta colta in flagrante.Recepisce il rimando del confratello ed è un nuovo sorriso quello che anima le sue labbra,anche se al di sotto della sciarpa stavolta,per poi essere seguito da una risposta pronta e sincera ''Sono ancora viva e vegeta,perciò me la passo più che be..'' ma è costretta ad abbassare il volume della voce ad ogni sillaba e infine a zittirsi del tutto>
SERAFIN poiché Falco la avvisa,ed in questo momento non può far altro che credere quanto quel nome gli calzi davvero a pennello,di una probabile e terza presenza nei paraggi.E' per questo che anche lei,seguendo la traiettoria dello sguardo altrui,sposta le iridi sul punto indicato dal cacciatore,assottigliandole pur senza scorgere nulla,per poi ricondurre gli zaffiri su di lui e mormorare >>
SERAFIN ''Vorrei ricordarti che le mie orecchie sono tonde fratello..'' vorrebbe quasi schernirlo amichevolmente con quel verbo,per poi procedere nella stessa direzione,ovvero quella della radura,raggiungendo il confine più prossimo con la stessa,il più silenziosamente possibile [Passo Felpato liv.2] e celandosi perfettamente dietro un arbusto,inghiottita dall'ombra che sembra quasi accoglierla >>
SERAFIN benevolmente tra le sue braccia[Nascondersi liv.3]Il capo si inclina da un lato e con gli occhi sbircia il perimetro circolare della radura spaziando completamente all'interno della stessa finché non intercetterà una figura distesa e apparentemente sonnecchiante sull'erba 'La foresta concilia proprio il sonno allora..' pensa fra se e se,riconoscendo,anche se solo dopo lunghi istanti di >>
SERAFIN studio accorto,la mezzelfa già incontrata presso questo stesso luogo.Solo stamane ha avuto modo di leggere il messaggio che ella ha affisso alle spalle della Sacra Fonte,rendendo noto il suo interesse di voler entrare a far parte delle loro fila,divenendo a tutti gli effetti un aspirante da tortur...ehm,da tenere sott'occhio..attenderà dunque l'arrivo del confratello e se solo egli dovesse>>
SERAFIN affiancarla sussurrerebbe,inclinandosi in sua direzione con il capo,quasi a voler rendere quel verbo un soffio che intercorre in quel misero spazio di distanza concessa ''Si tratta della nuova aspirante..non renderle noto chi sei,ne cosa fai da queste parti..mettiamola alla prova..'' lo invita,regalandogli un'occhiata eloquente con i suoi zaffiri prima di allontanarsi da lui,nel tentativo>>
SERAFIN di raggiungere la zona nord della radura e quindi 'colpirla' da più direzioni..avanza,implacabile,nella speranza che il confratello possa aver colto il suo suggerimento,senza palesarsi tuttavia,non ancora almeno..
SONHJA [Foresta Luce/Radura semplice/ Pressi fonte] Ancora sta lì stesa, mentre osserva attentamente l�ondeggiare delle foglie, notando alcune che sono più giovani di altre e quindi più piccole e aggraziate nei movimenti, e di un verde più intenso e puro. Un sorrisino sfugge alla mezzosangue nel notare come uno scoiattolo seduto tranquillo su un ramo la osservi con quegli >>
SONHJA >>occhioni color nocciola, inclinando incuriosito la piccola testolina da un lato, andando poi a lisciarsi il pelo del muso con le zampette anteriori, muovendo appena la folta coda, prima di poggiarle sul tronchetto del ramo e correre veloce verso la folta chioma dell�albero. Il sorriso le si allarga, e va così a scoprire la dentatura bianca e perfetta che si >>
SONHJA >>ritrova mentre si stiracchia, distendendo per bene i muscoli delle braccia e delle gambe al suolo. Si risolleva facendo un balzo, curvando le spalle e piegando le ginocchia al petto dandosi poi una spinta con le braccia per ritrovarsi con le gambe flesse e le punte dei piedi al suolo (//Agilità lv.1), nel sentire dei passi farsi sempre più vicini, sempre più distinti; >>
SONHJA >>il suo è un tentativo a dir poco inutile quello di eclissare la sua presenza all�ombra della quercia, appiattendosi contro il suo tronco. Ma è un gesto istintivo, più che voluto, non crede in realtà di aver motivo di nascondersi: dopo tutto le hanno riferito che quella è un isola pacifica�I respiri si fanno più brevi e controllati, se non fosse per un leggero abbassamento e >>
SONHJA >>rialzamento del torace infatti, potrebbe sembrare che la mezza sia entrata in apnea. Poi nulla�cessa ogni suono, o quasi. Il vento produce ancora quel lieve fruscio, l�acqua continua a zampillare� La treccia, ondeggia appena sul seno suo, mentre decide di distaccarsi dal tronco e riportarsi alla luce raggiungendo pian piano il centro della radura, andandosi inconsapevolmente>>
SONHJA >>a mostrare per bene ai due Ranger: i passi li aveva sentiti, eppure ora sembrano scomparsi, come pure lo strano mormorio in lontananza�Che se lo fosse solo immaginato? Le gemelle la seguono e le ricadono lungo i fianchi, sembrerebbe rilassata se non fosse per i pugni stretti e le dita ben serrate; un espressione fredda e distaccata sul volto, non più il sorrisino >>
SONHJA >>dolce che ha rivolto allo scoiattolo�
HEWARD [folto>radura/ volto coperto]..�dormivo� apostrofa ella e un sorriso sulle labbra si disegna ..un sorriso che data la benda di seta lo si può solo intuir..[..bene allor ti ho dato la sveglia..comunque ti trovo in gran forma !]..ripensi a quel salto da vero atleta circense..e poi nel seguitar riprendi..[..lo son che son rotondi li padiglioni tua ma nella foresta ogni cosa ha il suo rimore..>>
HEWARD quel che intendo adesso è un rimor diverso..ma adesso vedrai che ho ragione..]..le stai dietro giusto di un passo e ad imitar la vai nei movimenti..scivoli via con passo leggero che forse nemmanco tu avverti..[passo felpato liv.1] e nel nasconderti ti immedesimi in quel che ti circonda o almeno cerchi di farlo..penetrar in quel che tu conosci senza che nessuno se ne avveda..renderti >>
HEWARD fluido..parte di quell�ecosistema che ti circonda.. ti celi e ti mimetizzi come una felide fiera in cerca della preda..[ nascondersi liv 2] ed ecco che con dolcezza le gemella a divaricar va un folto cespuglio di felci e noti anche tu chi adesso placidamente e serenamente è disteso sul verde tappeto..una fanciulla parrebbe davver di bell�aspetto che par dormiente..ancor sussurrando a >>
HEWARD Crepuscolo..[..già..l�atmosfera di pace al riposo invoglia..] e quando a sentir vai le parole di colei che t�accompagna annuisci compiaciuto..[..ho letto la richiesta affissa presso la Fonte..è quindi costei che desìo ha di esser dei nostri?..bene, se tu la conosci come testè hai dimostrato di conoscere permettimi che anche io abbia lo piacer di conoscerla..massì ..facciamo come >>
HEWARD tu dici ..�mettiamola alla prova�..]codesta strategia ti par ti stimola alquanto..niun male tuttavia recheresti a quell�esser che par indifeso..rimani fermo dove ti trovi mentre silente la sorella tua sfila via da te andandosi a posizionarsi nel lato opposto ove tu ti trovi..tutto succede adesso senza che la fanciulla che par assopita se ne accorga..intanto costei si stiracchia e la >>
HEWARD posizion eretta riprende..par esser sospettosa o alme ti pare che ella lo sia..dal vegetal presso il quale costei era assopita si stacca per raggiunge quasi il centro della radura..ora la fanciulla è allo scoperto e alquanto vulnerabile..
SERAFIN [Folto/Volto Coperto]La direzione è sempre la stessa.Il Crepuscolo giunge da Nord ed è verso la radura che muove i propri passi.Lento,come solo la luce che si attarda a scomparire oltre la linea dell'orizzonte potrebbe esserlo,implacabile,come le ombre che inghiottiscono gli ultimi riverberi dell'astro diurno senza lasciare nemmeno uno spiraglio alla luminosità dei suoi raggi,ma soprattutto>>
SERAFIN silenzioso e furtivo,pronto ad incarnare una volta tanto quella versione di se che il suo stesso nome richiama,quella più oscura e funesta e che solitamente non riesce ad attribuirsi per natura ed indole ma che in questo caso rispecchia completamente lei,la figura che si appresta a consumare e ridurre,attimo dopo attimo,la notevole distanza dall'aspirante.L'ha vista allontanarsi dal suo>>
SERAFIN momentaneo nascondiglio,alzarsi dall'appoggio scelto e raggiungere il centro di quel piccolo approdo d'erba ed ora continua ad osservarla.Si erige con l'aria di chi avverte un mutamento ricercando la tempestività d'azione per prevenirne l'arrivo immediato,per tentare di non farsi cogliere impreparata dal sopraggiungere di..cosa?In fondo la mezza non potrebbe nemmeno minimamente immaginare>>
SERAFIN ciò che l'attende oltre la barriera di arbusti e foglie,di un verde talmente accecante da riuscire a confondere e mimetizzare perfettamente quello sbiadito del lungo mantello che la riveste,e che la adocchia con un paio di zaffiri intagliati nella porcellana di un volto che al momento non possiede linee al di fuori di quelle concesse dal solo sguardo.L'arco è ancora sorretto dietro la>>
SERAFIN schiena assieme alla faretra che contiene le frecce ma non è di questo che si servirà per uscire allo scoperto.Ha bisogno di tempestività e non ha intenzione di concedere un istante in più all'aspirante perciò,avvertendo solo infine il richiamo del confratello che,per mezzo di un semplice verso naturale riprodotto da egli stesso la avverte di un suo prossimo congedo,si chinerebbe piegando>>
SERAFIN le ginocchia per raggiungere con la dritta,rapidamente,l'apertura laterale dello stivaletto corrispondente ed andare a sfilare il pugnale ivi incastonato,agguantandolo dall'impugnatura ed estraendolo con un gesto netto e preciso.Rimettendosi in piedi,mantenendo ancora per un po la sua copertura grazie all'aiuto di un albero scelto come nascondiglio[Nascondersi liv.3]comincerebbe a scuotere>>
SERAFIN i rami più prossimi con l'intenzione di anticipare l'arrivo,inventato sul momento,di un qualche animale di grossa stazza o magari di un gruppetto di uomini per nulla accorti per poi spostarsi rapidamente sulla sua destra,continuare a percorrere il perimetro esterno del folto dal quale a breve spunterà,con la speranza di attrarre la sua 'preda' altrove [Passo felpato liv.2]
SONHJA [Centro Radura � Pressi fonte] Niente più fruscii, niente più rumori, persino la Natura sembra zittirsi nell�instante in cui le smeraldine del Nero Cigno si spostano da un cespuglio ad un altro, soffermandosi su quelli più in ombra, fin dove la sua dote le può permettere (//Sensi sviluppati: vista). Le gemelle lente vanno a posarsi ognuna sul fianco più vicino a loro e più >>
SONHJA >>facile da raggiungere, cingendolo appena con il pollice che poggia dietro di esso e le altre quattro dita di entrambe le mani che son portate d�innanzi, per poi fermarsi. Unici movimenti che permettono di capire che la mezza è viva e non è parte integrante di quel luogo come statua, è il leggero movimento del petto che si abbassa e si alza appena ad ogni impercettibile >>
SONHJA >>respiro; dalle palpebre che si aprono e si chiudono con una velocità straordinaria e le cui ciglia formano una cornice perfetta per quelle iridi color dello stesso color delle foglie della radura. Un verso si mischia agli altri della radura fino a quel momento quieta. Un solo verso, al quale non ne seguono altri. Strano, ma chissà perché la mezzosangue non gli da molta >>
SONHJA >>importanza. Poi un fruscio, proveniente da sinistra, le smeraldine si spostano in direzione del rumore, alcuni rami vengono smossi da qualcosa, o qualcuno. Flette leggermente il busto, distaccando le gemelle dai fianchi, così da avere più libertà di movimento nel caso in cui sarebbe stato necessario: fatto sta che uomo o animale che fosse stato a far muovere quelle >>
SONHJA >>foglie, Sonhja è disarmata; doveva solo sperare che le abilità e i movimenti �felini� degli eterni potessero aiutarla, sempre se fosse accaduto qualcosa, ma per il momento dal cespuglio non esce nulla�
SERAFIN [Folto->Radura/Volto Coperto]Gli stivaletti sfiorano il terriccio ma senza dare l'impressione alcuna di farlo per davvero..ed in effetti vorrebbe quasi poter accarezzare il suolo che l'ha in qualche modo generata,rigurgitata dal nulla apparente nel quale è stata rintanata per tutto questo tempo..e pensare che solo qualche istante fa se ne stava appollaiata sulla cima di un albero a >>
SERAFIN sonnecchiare beatamente e soprattutto a tentare di non pensare,se non fosse per il fatto che ha perso l'equilibrio poiché si è lasciata investire completamente da Morfeo ed è riuscita a ritrovarlo solo ad un soffio dalla mancata catastrofe.Adesso è sveglia,decisamente,e pronta ad attuare un piano i cui primordiali e complici binari sono stati divisi lasciandola sola a percorrere questo >>
SERAFIN tragitto ma non per questo meno decisa nella sua realizzazione.La preda non da segni di cedimento,si mantiene eretta e vigile,apparentemente pronta a ricevere ciò che a breve potrebbe investirla,servendosi delle uniche armi che sembra possedere in questo istante:i sensi.Ma,così facendo,magari anche involontariamente,non fa altro che continuare ad esporsi,senza muoversi di un centimetro dalla>>
SERAFIN sua posizione iniziale e limitandosi ad attendere..perciò ora Crepuscolo ha modo di osservare il fianco sx dell'aspirante,trovandosi alla sua destra e mantenendosi in linea con lei e anzi,continuando ad avanzare in direzione sud-est fino a superarla,magari con l'intento di arrivare alle sue spalle e di coglierla di sorpresa.E' un intento la cui realizzazione dipende tutta dalla prontezza >>
SERAFIN e rapidità d'azione con la quale si appresta ad uscire dal folto ma soprattutto dagli spostamenti,qualora ve ne fossero,della mezza.Perciò se ella dovesse rimanere ferma,rivolgendo la parte frontale del proprio corpo nella direzione dalla quale il rumore di rami scossi è giunto e dandole in questo modo le spalle,la ranger fuoriuscirebbe dal folto mantenendo lo sguardo fisso sulla sua>>
SERAFIN schiena e avanzando,passo dopo passo,con la stessa calma e accortezza con la quale è giunta [passo felpato liv.2] fino ad arrivare a raggiungere almeno 2 metri di distanza da Sonhja,sussurrando infine alle sue spalle ''Non provare a muoverti di un centimetro!'' e in questa intimidazione vorrebbe ricercare attraverso l'aiuto della sciarpa e della sua stessa volontà un tono realmente minaccioso>>
SERAFIN e soprattutto..mascolino!
SONHJA [Radura � Pressi Fonte] Lentamente il piede destro si sposta verso il lato opposto andando ad incrociarsi con il suo compagno toccando infine il morbido terriccio, movimento che ripete il piede sinistro riportandola nella posizione iniziale, camminando così parallelamente al punto in cui fino a qualche attimo prima si erano mosse i rami di un cespuglio attirando la sua >>
SONHJA >>attenzione, dirigendosi verso la fonte, non sospetta minimamente che alle sue spalle si muove qualcosa, nascosto e favorito dalle ombre della foresta e dalle capacità apprese forse proprio in quei luoghi. Le smeraldine del Nero Cigno si spostano dalla foresta alla fonte, osservando lo zampillare delle acque pulite e invitanti anche, rinfrescanti sicuramente, ma sono >>
SONHJA >>ben altri i pensieri che ora attanagliano la mente della mezza, silente, con l�istinto che la mette in guardia, eppure non scorge ancora nulla, non ode nessun rumore molesto, se non quelli della natura stessa. Eppure ecco che qualcosa le si avvicina di soppiatto, lei non lo vede visto che le giunge alle spalle, un atteggiamento da codardi è certo, ma Crepuscolo >>
SONHJA >>evidentemente ha in mente chissà quale scherzo. La mezzosangue non si volta nel sentire una voce dietro di lei, a più di due metri di distanza, che le ordina di non muoversi: il cuore com�è normale che sia comincia a pompare sangue all�impazzata, ma la mezza cerca comunque di dissimulare la cosa prendendo una bella boccata d�aria cercando di schiarire la mente �E se lo >>
SONHJA >>facessi?� direbbe voltando appena il visino verso destra per cercare di guardare di sottecchi colui che l� aveva fermata�
SERAFIN [Radura/2 metri alle spalle di Sonhja/Volto Coperto]Segue istante dopo istante gli spostamenti compiuti dalla Mezza che,attratta,seguendo dunque gli intenti e le aspettative della ranger,dal rumore di fogliame da ella stessa prodotto,presta l'attenzione a quell'angolo di foresta per poi puntare la fonte,quasi a scansare qualsiasi altra ipotesi di pericolo o forma di minaccia nei paraggi.>>
SERAFIN Non può certo immaginare o presumere che è proprio alle sue spalle che si trova l'assalitore,l'ombra della Foresta appena rigurgitata dal folto e gettata come niente fosse al centro di quello spiazzo circolare e morbido che la accoglie con fare benevolo,secondo il trattamento della stessa Crepuscolo che pare quasi voler accarezzare con le suole degli stivaletti l'erba anziché calpestarla. >>
SERAFIN Lo scherzo,la pantomima o la prova,che dir si voglia,sembra assumere la piega desiderata poiché l'effetto sorpresa riesce pienamente,cogliendo impreparata la vittima che non si volta ma rimane inchiodata al fazzoletto di terra prescelto eppure,senza perdersi d'animo,rispondendo a tono alla provocazione..'Ha un bel caratterino la mezza..' pensa tra se e se,calcolando,in quella che pare una>>
SERAFIN frazione di istanti,lo spazio che le divide e tentando,al contempo,di immedesimarsi nel ruolo che quest'oggi ha deciso di rivestire,quello del Brigante.Ed è un ghigno quello che si apre sul volto,per quanto coperto dalla protezione della sciarpa,della mediterranea che accoglie su di se quella falce di luna a seguire la quale una risatina che si sforza di risuonare come gutturale e perfida >>
SERAFIN prende vita.''Ti ritroveresti sprovvista della tua lingua serpentina in men che non si dica..'' beh certo,visto che ormai è in ballo tanto vale andarci a fondo a questa storia e aggiungere un po di condimento non ha mai fatto male a nessuno,anche se,ovviamente,l'aspirante tutto questo non può che prenderlo per vero.Ad aggiungere veridicità al suono della sua minaccia intervengono le sue >>
SERAFIN movenze che la spingono a consumare il più rapidamente e silenziosamente possibile [passo felpato liv.2],malgrado il suo intento primario non sia quello di nascondersi ormai quanto di apparire inafferrabile,i due metri che la dividono da Sonhja per tentare di appoggiare contro la sua schiena,premurandosi di non ferirla e soprattutto cercando di anticipare una mossa avventata della stessa,la >>
SERAFIN punta del pugnale sorretto nella mandritta..magari in questo modo le avrebbe dato ascolto..sta solo improvvisando e solitamente è un angioletto..
ARYAL [Foresta>verso radura] I piedini scalzi viaggiano veloci e leggeri tra un'albero e un'arbusto, così come ad andare in avanscoperta di un'ambiente famigliare, sommariamente rassicurante per la bimba. Ella appare con una vestina del fu color pesca, sgualcita in qualche piega, i nastrini del corpetto penzolano, tormentati dalle manine di lei, i capelli arruffati e con qualche fogliolina, ben o >>>
ARYAL male legati con ciuffi d'erba e di felci che le darebbero un'aspetto al quanto bizzarro, ma, per la bimba è essere al quanto ordinati e di certo così non le andrebbero a coprire gli occhietti vispi e attenti. Sarebbe ella ancor lontana dalla radura stessa, e ignara delle presenze altrui, indi si muoverebbe attenta e veloce, grazie all'agilità di razza e alla visposità denota nei bambini,>>
ARYAL passetti che quatti e veloci saltellano qua e la muovendosi attentamente, cercando di recare il meno rumore possibile, almeno secondo i giochi che faceva con i propri fratelli quando si nascondevano nel bosco vicino casa.]
SONHJA [Radura � Pressi fonte] Storce appena il sottile nasino, contraria al fatto che ancora una volta qualcuno la minaccia di fare qualcosa nel caso in cui avesse fatto qualcosa: un affermazione invero che risveglia fin troppi ricordi. Ma respira piano, e anche se il cuore continua a battere furiosamente dentro di lei, stringe i pugni, decisa ovviamente a non farsi mettere di >>
SONHJA >>nuovo i piedi in testa, fosse stato brigante o chiunque altro. Ma comunque la mezzosangue è accorta e anche se vorrebbe dirgliene quattro preferisce tacere per ora e vedere in che modo prenderanno la piega le cose. La treccia le ricade morbida sul seno sinistro e scivola ancora più giù nel momento che porta il mento all�altezza della spalla destra, permettendo così >>
SONHJA >>alle smeraldine di avere un ottima visione dell�uomo: uomo, o almeno così pare, anche se comunque avverte delle note più acute nel timbro della voce, ma anche se fosse stata donna l�avrebbe osservata con lo stesso sguardo severo. Soprattutto quando la vede avvicinarsi con il pugnale puntato, che brilla alla luce del sole che passa attraverso le verdi e >>
SONHJA >>lucide figlie degli alberi sopra le loro teste. Non si muove ancora, nemmeno quando avverte la punta dell�arma sul corpetto di cuoio dietro la schiena, anche se deve frenare l�istinto di reagire e sfuggire a quella minaccia.
SERAFIN [Radura/Spalle Sonhya/Volto Coperto]Il primo tentativo che compie è quello di immedesimarsi nella sua 'vittima'..piuttosto altruista e ammirevole come pensiero se sopraggiunto dalla mente di chi si ritrova con il coltello dalla parte del manico,letteralmente,in una situazione che sfiora i limiti massimi della tensione assoluta provata da un essere vivente,almeno per quanto riguarda >>
SERAFIN Sonhja poiché per Crepuscolo non vi è altro che egoistica adrenalina fusa al divertimento di chi è consapevole che non vi è niente di realmente pericoloso o che potrebbe rivelarsi come tale in tutta questa storia.In realtà non si era prefissata niente..non aveva ideato questo genere di prova,se così vogliamo definirla,per lei,come non l'ha fatto con nessuno dei tanti aspiranti che sono >>
SERAFIN passati fin'ora dinanzi al suo sguardo.Agisce d'impulso,seguendo l'istinto che governa l'anima selvaggia e dinamica incastrata nel suo corpo di donna,come se in questo momento volesse assumere le sembianze di un burattinaio pronto a guidare lo stesso involucro che la racchiude e a spingerla laddove le idee che tempestano la sua mente attimo dopo attimo le suggeriscono.Ritrovandosi nei suoi>
SERAFIN panni,molto probabilmente,la Serafin di qualche tempo fa,forse anche molto tempo fa,non avrebbe fatto altro che reagire,ribellarsi,stupidamente,pur di non darla vinta all'ingiustizia di chi vuole predominare sfruttando un pieno svantaggio sulla sua preda.La Serafin di adesso,o meglio Crepuscolo,grazie all'esperienza accumulata nel tempo all'interno dello stesso branco al quale aspira la>>
SERAFIN mezza,non farebbe altro che attendere il momento più adatto per rovesciare la situazione,scovare un punto debole dell'avversario,attraverso una distrazione magari,ed infine agire..e sembra proprio che Sonhja questo genere di lucida consapevolezza l'abbia già raggiunto poichè non si oppone al suo aggressore,limitandosi ad inclinare il volto per osservarla e ritrovando nient'altro che una>>
SERAFIN figura incappucciata e armata alle sue spalle pronta a fingersi brigante oltre che uomo.Può immaginare le maledizioni ed imprecazioni che la mente dell'aspirante dovrebbe accogliere in questo istante ma non per questo decide di allentare la presa,anzi..aggiunge ''Ora,se non ti dispiace,dimmi dove diavolo si nascondono quei farabutti boscaioli della foresta che si fregiano dell'appellativo di>>
SERAFIN protettori dell'equilibrio..''e dicendo questo,con tono che si sforza di suonare ancora una volta come minaccioso e tempestivo,con la punta del pugnale accarezzerebbe la schiena della mezza fino ad aggirarla completamente,allontanare l'acciaio dalle sue braccia e riportarlo infine dinanzi al suo petto,fronteggiarla ed inchiodarla con lo sguardo,sforzandosi di mantenere fede alla recita..
ARYAL [pressi radura] Avanza attenta la bimba in quella vegetazione che a tratti la ricopre e la nasconde, arbusti, felci, rampicanti, alberi dal grosso fusto, ridurrebbe quindi in breve tempo le distanze dalla radura, attenta nell'avvanzare, quatta e silenziosa andrebbe di conseguenza a ridurre le distanze con la radura stessa, meta della bimba, quindi avanzerebbe ancor senza alterare il suo >>
ARYAL zizzagare qua e la tra gli alberi e gli arbusti, le felci ed ogni riparo che la foresta le potrebbe donare, un veloce avanzare potrebbe caratterizzare la bimba, sino a quando le aguzze iridi celestine si piantano, la vicino alla fonte, due sconosciute, arresta la bimba, dovrebbe avere l'umana voltata di spalle e la mezza la potrebbe vedere in volto per alcuni istanti, prima che con >>
ARYAL accucciarsi veloce in un'arbusto tenti il suo rifugio per non esser vista [**skill: Manto di Yavanna**] la stessa piccola statura della bimba e il profondo contatto con la natura le potrebbero permettere quel facile e naturale nascondiglio per lei, manine che s'intrufolano veloci tra le foglie e i rami selvatici, così come l'erba potrebbe nasconder i passi di lei, li accucciata attraverso >>
ARYAL quell'arbusto, gli occhietti vispi della bimba osserverebbero la situazione che si sta svolgendo tra le due, che, dovrebbero esser, rispetto al nascondiglio di lei, circa 15 mt. Non si muove la bimba, occhietti che non scosterebbero dal volto della mezza, cercando di osservarla attentamente, attratta forse, dalle puntute di lei, ma, non direbbe ne compirebbe altro]
SONHJA [Radura � Pressi fonte] Ha comunque alle spalle i suoi settant�anni, e l�esperienza e una parte della saggezza accumulata le suggeriscono di non compiere azioni avventate e che probabilmente sono inutili: da quella situazione probabilmente può uscirne anche senza far ricorso alle abilità ereditate dall�eterna razza, unica arma a sua disposizione. A denti stretti schiude>>
SONHJA >>appena le labbra dai quali fuoriesce un sibilo leggero come a voler imitare il verso che fanno solitamente i serpenti, quasi in risposta alla definizione data alla sua lingua poc�anzi. � Cosa volete?� E la risposta non tarda ad arrivare, anche se più che una risposta le sembra un ordine, l�ennesimo, proveniente dalle labbra del brigante. Un fulmine a ciel sereno: cosa >>
SONHJA >>voleva quello dalla *casa* a cui aspira?...Un sorrisetto le si allarga sul volto nel momento in cui le vermiglia si schiudono curvandosi verso l�alto e sollevando le gote arrossate, andando a svelare quelle perle in fila, una dentatura perfetta invero �Mi spiace deludervi, ma non so nemmeno di cosa state parlando�Sono nuova di qui� le sfuggirebbe anche una mezza risata, >>
SONHJA >>simbolo per chiunque la conoscesse che stava mentendo: il Nero Cigno è fatto così, non sa mentire�Avverte la punta del pugnale spostarsi lentamente dalla schiena al ventre, ma senza affondare e quindi senza provocarle dolore alcuno, probabilmente non è nelle intenzioni del brigante dagli occhi azzurro cielo�Aspetta�Lì ha già visti prima�Quell�azzurro intenso e quel >>
SONHJA >>taglio dell�occhio femminile le sembrano particolarmente familiari�Inarca lievemente un sopracciglio, spostando gli occhi dal *brigante* alla vegetazione e viceversa, ancora incapace di vedere la piccola elfa nascosta e intenta a guardare la scena�
SERAFIN [Radura/Pressi Fonte/Volto Coperto]Già..settant'anni alle spalle e si ritrova a contrastare una donna i cui vent'anni non mentono affatto ma mostrano chiaramente,anche se non è proprio questo il caso visto come è imbacuccata sotto tutti quei centimetri di stoffa,ciò che realmente è.Una giovane appena maturata ma che porta dentro di se tratti di quel sapore acerbo che appartiene ad una >>
SERAFIN mela appena caduta dal suo ramo..non può dirsi per questo meno schiva,accorta o furba della mezza..forse è proprio questo che la vita all'interno della foresta le sta concedendo con così tanta generosità..esperienza,ed è sulla stessa che si basa per portare avanti la sua commedia da quattro soldi che riscuote comunque successo oltre che un pubblico vero e proprio!In effetti non può sapere >>
SERAFIN che un paio di occhi celestini stanno osservando,in questo preciso istante,proprio loro due,il finto brigante e la mezzelfa..perchè forse,molto probabilmente,a quest'ora avrebbe già infoderato il pugnale inconsapevole del fatto che dietro il corpo di un'apparente ragazzina si nasconde in realtà un elfo..è strano,vi è finzione nei corpi di ciascuno di loro meno che nel suo..ma compensa >>
SERAFIN indossando i panni di un farabutto al quale lei stessa prenderebbe il muso a pugni dalla mattina alla sera.La replica dell'aspirante raggiunge il suo udito causando un assottigliarsi istantaneo dei zaffiri incastonati nel suo volto e puntati nelle smeraldine della mezza che fronteggia senza abbandonare la presa del pugnale,continuando ad accarezzarle il ventre con la punta dell'arma.>>
SERAFIN Quella risata è sinonimo di falsità e la ranger questo può intuirlo non certo poiché conosce bene la personalità del Cigno quanto poiché ha letto in prima persona la richiesta affissa dalla stessa dietro la fonte.Conosce i cosiddetti protettori dell'Equilibrio ma fingendo l'esatto opposto non fa altro che guadagnarsi una prima briciola di fiducia da parte di Crepuscolo,perchè è esattamente>>
SERAFIN quello che si aspettava di sentire da lei..''Ah davvero?E' un peccato..poiché quei maledetti hanno un conto in sospeso con me..affermano di proteggere l'Equilibrio della Foresta..'' alza il tono della voce cercando di modularla al punto da farla risuonare teatralmente incredula e scettica..''fandonie!Non vi è niente di equilibrato in un'isola che non ha conosciuto nient'altro che primavera..''>>
SERAFIN e a questo punto alza il pugnale per raggiungere con cautela l'altezza del mento dell'aspirante,pur senza sfiorarne la carne con la punta ''Voi non credete..?'' ed è una nuova prova,anche se inconsapevolmente per la mezza,quella che le ha appena messo dinanzi..
ARYAL [pressi radura/nascosta tra la vegetazione] Osserva attenta la bambina, andando a zittire e a cercare di restare il più ferma possibile e accucciata su se stessa, li tra quell'arbusto e quell'erba che dovrebbero naturalmente aiutarla, presto anche le parole, sconosciute per la maggior parte del loro discorso, solo per la bimba, suoni senza significato, almeno per chi non consoce bene il >>
ARYAL loro linguaggio, difficile da capirlo, e da parlarlo per la bimba, quindi gran parte delle loro parole per lei sono solo suoni, ma essendo l'umana girata di spalle verso la bimba, forse ella non potrebbe di certo vedere il suo pugnale ne i suoi movimenti, solo occhietti che sono posati su di lei, per lunghi e intensi attimi, attimi in cui il respiro della bimba rallenta, il silenzio è >>
ARYAL fisso e nessun movimento è compiuto da lei, solo le manine a scansare un rametto o due per poter meglio vedere lei, e proprio a Serafin che le sarebbe di spalle *Tentare* un contatto, quel naturale elfico contatto [skill* Sussurro di Manwë*], senza parol venga detta ne suono emesso, ella Potrebbe sentir elfiche e lontane parole, forse --''''chi tiete?...''''-- solo quelle due, ed poi silenzio,
ARYAL come se nulla, fosse invariato, ne ella mossa ne detto da una silenziosa spettatrice]
SONHJA [Radura � Pressi fonte] Attente, le smeraldine osservano gli occhi del *brigante* che si riducono ad un paio di piccole fessure azzurre come se cercasse di carpire qualcosa dallo sguardo della mezzelfa, alla ricerca di qualcosa probabilmente, che forse ha trovato... Il sorriso si tramuta ancora, tornando ad assumere un espressione seria il nero cigno stringe ancor più i >>
SONHJA >>pugni e le unghie delle dita sottili affondano ancora di più nelle carni morbide, ovviamente non tanto da ferirsi, ma tanto che le nocche, per via della pelle tesa, diventano pian piano sempre più bianche. �Secondo me l�unica cosa che qui è fuori luogo siete voi�Altrimenti l�equilibrio sarebbe più che perfetto�� >>
SONHJA >>combattuto, per quello stesso principio per cui vorrebbe combattere al fianco dei Rangers�Stringe ancor più i denti, cercando comunque di rimanere calma quanto può.
SERAFIN [Radura/Pressi Fonte/Volto Coperto]La mezza sta trattenendo a stento la rabbia,dimostrando un autocontrollo che non è da tutti e forse canalizzando la tensione con l'aiuto di una calma che la sua stessa stirpe,o almeno la metà esatta di ciò che rappresenta,le ha concesso.Eppure risponde a tono alle provocazione del finto brigante,sfoderando un coraggio che,in casi estremi,avrebbe potuto>>
SERAFIN stabilire la differenza fra la morte e la vita ma che ora come ora non fa altro che generare soddisfazione nella mente di Crepuscolo.E si dimostra avida di conoscenza la ranger,poiché non è affatto stanca di testare la tempra dell'aspirante nel tentativo di capire di che pasta è fatta ma soprattutto fino a che punto potrebbe spingersi.Le parole stanno per sgorgare nuovamente dalle sue labbra>>
SERAFIN quando un verbo,distante e apparentemente indecifrabile,raggiunge la sua..mente?E' impazzita?Se l'è davvero immaginato,preda di un'interpretazione che in questo momento potrebbe tenerla impegnata al punto da non farle distinguere più la realtà dalla fantasia,oppure l'ha sentito davvero?Già,ma ha sentito..cosa?Che senso potrebbe attribuire a quella voce ma soprattutto da dove è giunta?>>
SERAFIN E allora,senza abbandonare comunque la presa del pugnale e quindi mantenendo la punta dello stesso a pochissima distanza dal mento della mezza,comincia a guardarsi intorno.Non si sposta con il corpo..sono solo le celestine a guizzare a destra e a manca come impazzite,spostandosi ora da una parte del folto ora dall'altra per poi ritornare sul Cigno e guardare la stessa con vago sentore di>>
SERAFIN scetticismo..forse le sue orecchie smussate le conferiscono quel genere di poteri ma non ha mai avuto modo di riscontrarli con Mac..potrebbe averglieli tenuti nascosti per mantenere un segreto sulla propria razza?''Ah sì..e ditemi,che senso ha per voi questo benedetto Equilibrio?'' la prova deve comunque giungere al termine ma è decisamente scioccata,tanto che la stessa mezzelfa potrebbe>>
SERAFIN rendersene conto con un'occhiata più accurata..''Chi siete?'' domanda ad alta voce,inconsapevole di aver utilizzato lo stesso quesito dell'elfa,liberando la mezza dalla sua apparente minaccia e allontanando lentamente l'arma dalla sua figura,pur mantenendosi vigile e attenta ad una prossima reazione,semmai dovessi esserci,da parte sua.Non vi è traccia di inganno nella sua voce stavolta,non>>
SERAFIN tenta di camuffarla o renderla minacciosa..vi è solo curiosità mista a evidente stupore..le iridi continuano a saettare ovunque fuorché nella direzione nella quale dovrebbero spostarsi,ovvero dietro le sue spalle..
ARYAL [pressi radura/nascosta tra la vegetazione] Rimarrebbe nascosta la bimba, lunghi attimi in cui i toni delle due si fronteggiano e lei, che non ne capisce nulla di cosa parlano,ascolta il silenzio, quel silenzio che caratterizza quei momenti di restar così ferma, andando solo a guizzare con le iridi vispe prima sulla figura girata di spalle e poi sulla mezza, ma torna sulla figura di spalle >>
ARYAL dal tono che usa nella voce le potrebbero sembrare delle domande, chissà cosa cerchi, e perchè proprio li, la bimba nelle sue scampagnate non ha trovato nulla, quindi evidente che quello che ha perso non era li, allora nel medesimo modo precedente, cercando di mantenere fisse le celestine sulla figura nascosta, ella tenterebbe nuovamente di rimandare verso lei e, pultroppo in elfico, >>
ARYAL lingua che la bimba padroneggia meglio [skill:Sussurro di Manwë]--''..Cogia abete pelso?...''-- chiede, ignara che forse lei non la capisce, ed allor, spostando dopo lunghi attimi di silenzio lo sguardo sulla dama che el verrebbe frontale dal suo nascondiglio, nel medesimo modo di communicare, e in elfico ella tenterebbe di chiederle --''''...cogia abete pelso?...''-- nessuna parola dalla bimba
ARYAL sarebbe emessa nella squillante voce e li sarebbe celata, lasciando quel tentato contatto che potrebbe, forse, portare nelle loro menti le parole elfiche di una bimba
SERAFIN [Radura/Pressi Fonte/Volto Coperto]Non vi è alcuna risposta da parte della mezzelfa che forse non fa nemmeno in tempo a recepire il messaggio telepatico del 'fantasma della Foresta' o comunque a replicare poiché si appresta a congedarsi da lei,sfruttando la momentanea distrazione della ranger nei riguardi di questo 'qualcosa' che per ora non ha identità o forma se non una voce.>>
SERAFIN Ed è così che,preoccupandosi di voltarsi indietro con uno scatto repentino nel recepire nuovamente quell'insignificante favella, perderà definitivamente di vista l'aspirante ed è solo reindirizzando uno sguardo dinanzi a se che se ne rende conto,sbuffando animatamente dalle labbra e gonfiando per questo il tessuto della sciarpa che le occulta.Di certo non è finita qui con il Cigno..>>
SERAFIN Questo è solo il primo passo compiuto della lunga strada che la attende e che ha deciso di compiere..eppure,almeno per il momento,non essendovi traccia di pericolo in quei sussurri insensati,almeno per lei,decide di incastrare il pugnale nella cintola che avvinghia i suoi fianchi,portandolo in una posizione che vede la punta rivolgersi al terreno e l'impugnatura al cielo che va ad >>
SERAFIN imbrunirsi minuto dopo minuto..ed è allora che,rialzando lo sguardo e spostando nuovamente le celestine fin dove la sua umana e difettosa vista le consente,esclamerà ad alta voce..''Chiunque tu sia..qualunque cosa tu sia..sappi che non è divertente!'' ma non ha ancora perso la pazienza,infatti per ora mette solo il broncio,incrociando le braccia sotto il petto e concedendosi un istante per >>
SERAFIN riflettere nel silenzio delle sue considerazioni..ed ora che ci pensa bene le è capitato solo una volta,memorabile e indimenticabile,nella vita di 'sentire le voci'..è successo un giorno non molto distante,alla locanda,in presenza di un ragazzo e di una bellissima elfa,tanto regale da poter essere tranquillamente scambiata per la regina di Avalon..era strana,certo,diversa,ma non per >>
SERAFIN questo talmente stramba al punto da portarla a credere che il messaggio telepatico giungeva proprio da lei..un trillo melodico e soprattutto in lingua comune,un tripudio di musicalità e armonia..mentre di questi messaggi non capisce un'acca,nel vero senso della parola..forse è solo il suo cervello ad essere difettoso dannazione!Ma siccome vuole tentare di scoprire se è realmente pazza >>
SERAFIN oppure ciò che le ha accade ha un senso ben preciso decide di prendere posto proprio al centro della radura,nella speranza che l'attesa venga premiata dalla scoperta del vero,assumendo un atteggiamento tutto fuorché minaccioso-e che ora come ora farebbe ricredere la mezzelfa riguardo alla sua identità di brigante-tornando a farsi sentire ''Io sono qui e puoi venirmi a prendermi..'' enuncia>>
SERAFIN con sfrontatezza,adagiando i palmi ai suoi fianchi e sorreggendosi sul tappeto d'erba..
ARYAL [pressi radura/nascosta tra la vegetazione] Una delle due dame si allontana lasciando sola quella figura celata, che, le potrebbe infondere un po di timore, la studia dal suo nascondiglio per lunghi momenti silenziosamente, cerca di studiarne i movimenti per tentare di capire se possa ella esserne pericolo o meno, la guarda restare li ferma, non capendo granchè di quel che dice, ma la vede li>>
ARYAL e sente la sue parole, così andando a tacere lunghi attimi, andando a strofinarsi un po gli occhietti con le manine, tenterebbe di scivolare appena fuori dal proprio nascondiglio, così forse potrebbe svelare la propria posizione alla donna, ma, se ella potrebbe portare attenzione, si potrebbe accorgere di una figura che pian piano le si avvicina, almeno, di ridurre la distanza di circa 5 mt, >>
ARYAL portandosi così a circa 10 mt da lei, appena fuori dagli arbusti ella tenterebbe nuovamente quel contatto verso di lei, così nel medesimo tono precedente, ella tenterebbe, ma or cercando un parlato comune, di farle percepire come prima --**...tiete amica di duido?...**-- e si, solo il druido sapeva della bimba quindi, forse l'aveva mandata lui li, la bimba allora resta li ferma, pronta a >>
L'ho spezzata perchè il seguito non serve per l'approvazione della skill!Buona lettura