Shirael

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{Elrien}
00sabato 28 novembre 2015 20:05
Raggiunti i 500 punti karma posto qui il bg del mio nuovo personaggio, assieme alla richiesta skill


Capelli: neri
Occhi: verdi
Altezza: 1,65 m
Peso: 54 Kg
Età: 14 anni
Descrizione: si tratta di una ragazzina dal corpo acerbo e dalla lingua affilata. Una zazzera di capelli scuri incornicia il viso animato da vividi occhi verdi, gli zigomi poco pronunciati e il volto ancora tondo lasciano intuire la sua giovane età. La corporatura è tutt'altro che esile, le braccia e le gambe presentano la muscolatura tipica di chi ha passato buona parte della propria vita all'aperto.

Allineamento: neutrale puro

Provenienza: Nira, un paese inventato situato nel cuore del Nord

Richiesta skill: esperienza armi da guerra leggere livello 1


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Le torri d'Argento di Nira svettano sul monte Kenaz, nel cuore del Nord. Da lì lo sguardo può spaziare fino a raccogliere l'intera valle e il villaggio che si estende alle pendici della montagna. Shirael è nata qui. Qui ha vissuto per i primi anni della sua vita, insieme ai suoi fratelli nella casa dei loro padri, fino a quando nel giorno del suo undicesimo compleanno un ospite inaspettato bussò alla sua porta. Che si trattasse di un evento eccezionale lo comprese subito: lo lesse nello sguardo preoccupato di sua madre e nell'esitazione di suo padre. Suo padre non esitava mai. Quando l'uomo aprì la porta l'immagine di un carro ornato di gemme e campanellini argentei invase i loro occhi: sul retro stavano quattro ragazzini, tre maschi e una femmina, con l'aria confusa e i vestiti gualciti, come se si fossero vestiti in gran fretta. Davanti all'uscio stava invece una donna, la donna più bella che Shirael avesse mai visto “E' giunto il tempo delle messi. Fatevi da parte, figli di Nira. Vostra figlia è stata scelta” A quelle parole sua madre irruppe in un singhiozzo, e fu presto avvolta dall'abbraccio di suo marito. I fratelli della ragazzina si voltarono invece a guardarla con aria stupita, perché tutti loro conoscevano il significato di quelle parole.
Undorean, la torre più alta che le mani degli uomini di Nira abbiano mai costruito, rifulge nell'argento splendente della sua architettura. E' lì che si riuniscono i saggi della Valle, è lì che viene custodito il loro più antico tesoro, la gemma celeste, una reliquia antichissima che cadde dal cielo quando il Mondo era ancora immerso nell'ombra. E' proprio a Undorean che, ogni vent'anni, vengono condotti dodici fanciulli. Lì vengono istruiti dai Saggi e cresciuti per essere tali, un giorno. Lì fu portata Shirael.
“Conoscete tutti le cinque Torri: Undorean è la dimora dei Saggi Custodi, nasconde la Reliquia e accoglie i prescelti. Undarsen, la Torre della Spada, è la casa dei Guerrieri ed è grazie a loro che possiamo dormire sonni tranquilli. Undrael, la Torre degli Dei, ospita invece le immagini divine e i nostri sacerdoti. Undamer, la Torre delle Arti, è abitata dai musici e dagli scultori, dai pittori e dai danzatori. Furono loro per primi a creare le Torri, molto prima che voi nasceste. Undraven è l'ultima Torre, in alto e tra le nuvole, sulla cima del monte Kenaz; ma non conoscerete il suo mistero prima di aver completato il vostro addestramento. Ognuno di voi ha il suo destino in pugno: tenetelo stretto, vi condurrà sulla retta via” Così disse la donna ai piedi della torre, e fu allora che per la prima volta Shirael entrò in Undorean, sognando Undarsen e immaginando Undraven.
Il Saggio incaricato di istruire Shirael venne scelto il giorno seguente: Versen era il Dunwir, lei la sua Nivraim, la sua allieva, la sua ombra. Per prima cosa imparò a leggere e a scrivere, poi a far di conto. Ogni sera attorno al fuoco Versen le raccontava le storie dei dèi e della sua gente. Ogni mattina la giovane Nivraim percorreva la valle e la montagna per conoscere il territorio. Poi venne il vero allenamento: esattamente un anno dopo aver varcato la soglia di Undorean a tutti i fanciulli venne donato un oggetto diverso: ad alcuni furono donati strumenti musicali, ad altri libri antichi, ad altri ancora scrigni preziosi. A Shirael fu donata una spada.
“Tieni gli occhi aperti, Shirael. Gli occhi non mentono mai. L'arte della spada è una scienza dell'anima, e se osservi con attenzione non puoi sbagliare” La Sala d'Armi puzzava di sudore. Un inserviente, nell'angolo, puliva tracce di sangue rappreso alla luce fioca delle lucerne. L'ora del pasto era passata da un pezzo, ma Maestro ed Allieva erano ancora lì “Si, Dunwir” rispondeva sempre, ogni volta, l'elsa di Dragùl stretta in una mano ancora troppo piccola e il volto arrossato dalla fatica. Poi si lanciava nuovamente all'attacco, nel tentativo di disarmare l'avversario. Tutte le sere tornava nella sua stanza dolorante e stremata, ma la piccola Nivraim sapeva bene che ogni livido l'avvicinava di un passo ad Undarsen e a Undraven.
“Sei troppo impetuosa, mia giovane allieva. Impara dall'acqua. L'acqua dei fiumi scorre placida e tranquilla, ma con costanza scava la roccia e la distrugge. Ci sono troppe fiamme nel tuo cuore, il vento soffia con troppa rabbia nella tua anima. Devi essere equilibrata” Anche questo era solito ripeterle Versen, ogni qual volta le lame si incrociavano e, inevitabilmente, la ragazzina finiva a gambe all'aria.
Allo scadere dei primi due anni di addestramento, i fanciulli vennero riuniti nella grande Sala della Torre. Prima di intraprendere la seconda parte della loro istruzione, ognuno di loro assieme al proprio Dunwir avrebbe dovuto lasciare Nira per conoscere il mondo esterno. Lì, lontano dall'Ombra di Kenaz, avrebbero deciso se tornare indietro oppure abbandonare per sempre quella Via. Fu così che in un giorno d'estate Shirael lasciò Undorean assieme al suo Maestro, dirigendosi a sud. Assieme cavalcarono a lungo, incontrando i popoli che vivono lontano dalle Torri e non conoscono il segreto della Reliquia, fino ad arrivare al Mare.
“Tu l'avevi mai visto il mare, Dunwir?” chiese la ragazzina una volta raggiunta la costa, gli occhi ricolmi di quella meravigliosa stranezza. C'erano navi nere e lunghe, con vele bianchissime a gareggiare con le nubi. L'aria era riempita dai richiami dei gabbiani, e le onde si scontravano con tenace caparbietà contro i frangiflutti. “Si, Nivraim. Quando avevo la tua età io l'ho visto. E ho visto le terre che ci sono al di là di esso. E' lì che ti sto portando” In quel momento la giovane si rese conto che il suo maestro non aveva poi sempre ragione: a tutto poteva pensare guardando quell'immensa distesa rigonfia ed urlante, ma non alla pace dell'animo.
Fu una breve traversata; presto i due raggiunsero un'altra costa, e conobbero un altro paese. Ogni mattina, cavalcando di contrada in contrada, Versen le parlava ancora di Nira, affinchè non dimenticasse. Ogni sera, prima di andare a dormire, si esercitavano con la spada.
Accadde una notte. Dormivano all'addiaccio, attorno ad un fuoco ormai sopito. Ripensandoci nei giorni successivi Shirael comprese che le cose non sarebbero potute andare diversamente. Certo, avrebbe potuto immolarsi a sua volta e morire accanto al suo Dunwir, affrontando gli uomini che calarono su di loro, ma le sue gambe la portarono via, correndo verso la foresta e rispondendo ad un istinto troppo forte per essere ignorato. Il mattino dopo, quando tornò nel punto in cui la sera prima si erano coricati, vide che non restava quasi niente se non braci spente e occhi ciechi spalancati sull'impietosa luce del giorno. Shirael li chiuse, e senza guardarsi indietro riprese a camminare.



Fehrer
00domenica 29 novembre 2015 13:36

Shirael
Descrizione Fisica: Presente
Allineamento: Neutrale Puro
Terra di provenienza: Nira (Fantasia) [CENSIRSI NEL CLAN NORDICO]

Skill da bg: Armi da guerra leggere I



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