richiesta seconda skill
Teobromie sta studiano nella biblioteca di Barrington ogni testo che riesce a recuperare sulla religione. Lo scopo è quello di approfondire e migliorare le conoscenze trasmessole dalla Dama del Bosco di Broceliande, sua madre adottiva. Altra passione della quale la giovane Teobromie sta approfondendo le conoscenze è lo studio della botanica e dell'utilizzo delle erbe sia per impiego medicinale che per impiego rituale.
skill richiesta: conoscenze religiose liv. 1
[Conoscenze religiose (3 livelli): il possessore di tale skill è un erudito nello studio dei misteri religiosi, riguardanti la Triade o religioni antiche. Sarà in grado di riconoscere invocazioni e maledizioni, simboli religiosi e araldica dei culti.
Livello 1: il possessore della skill è all’inizio nell’apprendimento dei misteri religiosi, riesce ad avere una conoscenza generale della religione avalonese, di quelle antiche e a riconoscere simboli religiosi di religioni attualmente praticate anche fuori Avalon.]
Motivazione: Teobromie è stata allevata nel culto della Dea, Fonte della Vita, Madre della Terra, della Depositaria del Sapere.
Teobromie è sempre stata una fedele della Triplice Dea, adesso è all'inizio del Cammino, al quale si sente chiamare dalla Dea Madre.
alcune giocate in relazione allo studio:
(scusate, è un po' lungo... sono 5...
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RIASSUNTO: Teobromie va in biblioteca per riportare un libro preso in prestito dopo averlo studiato, poi cercherà la prossima fonte di sapere alla quale dissetare il suo spirito. Per un po' resterà a studiare in biblioteca, poi tornerà a casa col libro da studiare.
Location: Biblioteca di Barrington
TEOBROMIE [estermo] La ragazza percorre a passo spedito le vie della cittadina. Arrivata alla costruzione che ospita la bilbioteca, la fanciulla sele i gradini, appoggia la mano sul pomello della porta e spinge il battente.
TEOBROMIE [atrio] La giovane varca la soglia ritrovandosi nell'atrio. Mentre lo attraversa, le mani della giovane escono da sotto il mantello verda scuro per sganciare il fermaglio sotto la gola.
TEOBROMIE [sala comune] entrata nella sala di letturala ragazza si avvicina al braciere che spande un delizioso tepore intorno. La ragazza sfila il suo mantello e lo appoggia su un divanetto lì vicino insieme ad una grossa sacca di panno che appoggia delicatamente sulla seduta. Dalla borsa esce il capo grigio di una gatta che osserva il nuovo ambiente e poi si riacciambella per riprendere il suo sonno. La ragazza si avvicina al braciere tendendo le mani illividite dal freddo. Dopo essersi ritemprata, la ragazza torna al divanetto dove ha lasciato il mantello e dalla tasca estrae il libro che aveva preso per studiare e lo va a ricollocare al suo posto sullo scaffale. Indi la fanciulla si avvia tra gli scaffali cercando il nuovo testo da studiare. trovato il testo che cercava, la ragazza torna ai divanetti, si siede e si immerge nella lettura. il tempo scorre lentamente mentre la giovane legge sul divanetto. infine la giovane si alza, infila il libro nella tasca del mantello che si rimette sulle spalle, accarezza la Grisella e prende la sacca, quindi si avvia verso l'atrio, una volta attraversato il quale varcherà il portone istoriato e si avvierà per le viuzze della cittadina.
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RIASSUNTO: Teobromie va in biblioteca per riportare un libro preso in prestito dopo averlo studiato, poi cercherà la prossima fonte di sapere alla quale dissetare il suo spirito. Per un po' resterà a studiare in biblioteca, discorrendo ogni tanto con gli altri ospiti della biblioteca, poi tornerà a casa col nuovo libro libro da studiare.
Location: Biblioteca di Barrington
TEOBROMIE [strade della cittadina] la fanciulla cammina stringendosi nel suo mantello verde scuro. I passi svelti la conducono verso l'edificio che ospita la biblioteca.
RUIXUE (atrio scaffali)i piedi nudi, non fanno rumore sulla pietra, mentre supera l'atrio e raggiunge gli scaffali. inizia a guardare i vari libri, in una lingua a lei non del tutto comprensibile e ne prende uno, grosso e pesante.
ENYA (sala)*si io lo farei per te perché è qualcosa che ti parte da dentro,perché l'amore non ha parole per essere spiegato,lo senti e basta*riprende*non può essere insegnato * lo guarda
PHOBOS [sala]Sbuffa ampiamente alle parole di lei ''allora, ti faccio un esempio ''e si accomoda su una poltrona ''Ipotizziamo che io ti faccia da scudo in uno scontro, e muoia. Tu mi ami. Come faresti a vivere dopo? Se davvero ami una persona, permetteresti che muoia?'' E si stravacca sulla poltrona ''Io credo che l'Amore non sia questo. Credo sia, imparare a difendersi per difendere senza morire.''
KLAM entra triste e pensieroso, preoccupato di ciò che non accadrà... sentendo ciò, sobbalza e contesta le parole di phobos '' l'amore è un sentimento da difendere a volte anche con la morte...'' detto ciò esce dalla sale a passo svelto ankor peggio di prima
TEOBROMIE [porta-atrio] Arrivata al portone di legno istoriato, la ragazza spinge il battente della porta. Varcata la soglia, la giovane attraversa il pavimento lustro dell'atrio senza far rumore in direzione della sala comune dalla quale sente uscire il brusio di una conversazione seguito da un uomo che si dirige tanto velocemente all'uscita da non vederla.
RUIXUE (sala)dopo aver preso il libro, si dirige verso la sala, alla ricerca di un posto dove poter sedere e vede alcune poltrone. prende posto su una di queste, senza badare ai discorsi dei due e inizia a sfogliare le pagine, ci sono molte figure. di cose che non conosce ma che la attirano, come ad esempio, dei grossi animali alati, che sembrano dei leoni, ma che hanno la coda di serpente e poi un'altra, dove c'è un cavallo con un corno in testa. si guarda intorno, alla ricerca di qualcuno che la possa aiutare, a capire cosa siano, ma le uniche persone che vede, al momento stanno parlando e la terza, è ancora lontana, per essere interpellata. rimane perciò in attesa, per chiedere qualcosa non appena avranno finito...
TEOBROMIE [sala comune] la giovane entra nella sala ''sid vobis'' saluta le altre persone nella sala. quindi si dirige verso il divanetto vicino al braciere, che spande un delizioso tepore intorno, per sfilarsi il mantello, dalla cui tasca capace estrae il volumetto sul quale ha studiato le erbe ed il loro impiego nella cura delle affezioni per riporlo con cura sullo scaffale dal quale lo ha preso.
ENYA (sala)*ma infatti l'amore non è una cosa che si può programmare od organizzare * si ferma nel sentire le parole di un giovane uomo per poi vederlo uscire dalla biblioteca * giusto l'amore va oltre la morte, phobos,e non ti scusare per l'educazione che hai avuto * si ferma per salutare la giovane donna appena entrata *sid a voi milady*
PHOBOS [Sala]''Alle ultime parole di ENYA sbotta, non si cura degli altri presenti ''Ma cosa stai dicendo?'' e si punta sulla poltroncina ''L'Amore è stupido se porta a fare queste cose!'' e sospira ''Cosa dovrei piangere Vita natural durante sulla tomba di chi amerei?''e sbatte le mani sui braccioli ''Ma fammi il piacere!''
RUIXUE (sala)saluta la ragazza e poi, si volta appena verso il signore che parla con lei ''scusate...vi dispiacerebbe abbassare un pò la voce? sto leggendo.''tono dolce, che però non nasconde la serietà del momento, prima di ritornare alla sua occupazione ed ecco un'altra figura, che questa volta riconosce, essendo solo un cavallo, anche se ha le ali
TEOBROMIE [divanetti] sentendosi salutare la ragazza alza lo sguardo e scorge la figura nota di una dama ''Sid vobis, Lady Enya. Sono felice di rivedervi,'' le risponde con un caloroso sorriso, per poi bloccarsi fissando con aria sorpresa l'uomo che sbotta.
KIRYAL [scale] la dama entra cautamente dalla lignea porta, saluta con un cenno. Poi si dirige agli scaffali, incrociando gli occhi dei presenti
ENYA (sala)*mi dispiace milady ha alzato un attimo la voce* sorride sente poi una voce familiare *sid lady teobromie come state?* si alza e la abbraccia con calore *è da molto che non ci vediamo* si siede poi di nuovo sulla poltrona *l'amore non è stupido e sacrificare la propria vita è un atto coraggioso *bisbiglia
PHOBOS [Sala]''Gne gne gne'' Il volto si torce in una espressione di disgusto ''Non pensare che tutto il mondo è rose e fiori, ENYA. Un giorno, se andari in viaggio, vedrai che è così'' e sospirando torna a stravaccarsi sulla poltroncina
RUIXUE (sala)sorride lieve, nel sentire ciò che lui dice, ma senza distogliere gli occhi dalle pagine, tranne che per quando trova la figura di un enorme animale. assomiglia ad un orso, ma ha il muso lungo e i denti affilati ''lupo...mannaro...''riesce a leggere dopo un pò ''che cos'è'''domanda poi, come se fosse la cosa più naturale del mondo, rivolgendosi verso di lui ''che significa, sir?''e resta in attesa di una risposta.
PHOBOS - [Sala]''Dite a me?'' punta il dito indice della destra sul suo petto, osservando RUIXUE. E' semplicemente un animale notturno. La sua storia è lunga, e potrebbe annoiarvi o spaventarvi'' sospira. ''Comunque sia, se volete sedetevi e potrei spiegarve
TEOBROMIE ''eh.. uomini, creature dal sangue caldo!'' sorride la giovane avvicinandosi alla dama e ricambiano l'abbraccio con calore. ''tutto bene. il mio studio procede... e voi? vi vedo più serena...''
RUIXUE (sala)''beh, intanto potete cominciare con il raccontare. sarò io poi, a decidere se avere paura oppure no.''chiude il libro, poggiandolo a terra e riporta lo sguardo sul sir, in attesa che inizi a parlare...
PHOBOS [Sala]Sospira ''Il lupo Mannaro è una creatura particolare. E' l'espressione del profondo Animo degli uomini''Serio è il suo dire ''Sebbene la Licantropia è considerata più una malattia che uno status, come quello dei Vampiri ad esempio''Prende fia fiato. ''Un Licantropo, o Lupo Mannaro, infetta un altro essere olo con il morso, a differenza dei Cainiti che hanno ben altro modo di far passare altri alla loro situazione. Allo scoccare della Luna Piena, l'essere infettato si trasforma in ciò che avete visto''respira ancora l'ultima volta per aggiungere ''un Krinos, ovvero un essere ibrido. Metà Lupo e metà Uomo''
TEOBROMIE [scaffali] arrivata agli scaffali, la giovane appoggia ''Cura delle affezioni umane con le erbe” e si lascia attrarre da un libercolo piccino e un poco sciupato lì a fianco, ''L'impiego religioso delle erbe”' è inciso in modo appena percettibile su cuoio, una volta scuro ma ora logoro per il tempo trascorso.
RUIXUE (sala)''ho capito.''replica dopo essersi alzata ''quindi, nel caso dovessi vederne uno, saprò che non è un orso.''sorride ''mi sapreste indicare un posto dove comprare qualcosa per vestire?''domanda ''fa freddo fuori...''si guarda intorno per la biblioteca. un pò le dispiace dover lasciare quel posto caldo. ma non può certo andare in giro senza vestirsi un pò meglio, per restare anche più calda.
PHOBOS [Sala]Sospira. Prende il suo tabarro nero e lo porge alla ragazza, evidenti gli stracci che ne mostrano parte del corpo ''Tenete questo nel fratempo, là fuori è pieno di pazzi'' sospira. ''Per i Vestiti troverete qualcosa in Piazza credo.''
TEOBROMIE [divanetti] il libriccino sembra così vecchio e vissuto... *chissà quante altre mani lo hanno aperto e sfogliato* si domanda la fanciulla aprendolo e divorando già le nozioni al suo interno, mentre si avvia ai divanetti senza nemmeno staccare gli occhi dalle parole vergate in una calligrafia minuta ed ordinata.
RUIXUE (sala)prende quello strano abito dalle sue mani ''che cosè?''domanda, non sapendo da che parte girarlo per indossarlo. lo tiene quindi stretto tra le braccia, senza fare altro, rimanendo con sguardo interrogativo.
PHOBOS [Sala]''E' un tabarro..Un mantello con un cappuccio. Servirà a coprirVi e a nascondere gli stracci che indossate, e che mostrano fin troppo cosa celate sotto''Non la guarda, né in viso né altrove, il volto completamente girato altrove.
TEOBROMIE - [divanetti] accoccolata sul divanetto, la giovane prosegue assorta la sua lettura, la testa leggermente inclinata di lato le sopracciglia mobili sugli occhi curiosi.
RUIXUE (sala)''grazie...''lo prende e se lo rigira ancora un paio di volte tra le mani, prima di trovare l'apertura. lo indossa e lo chiude, tenendolo con le mani. il cappuccio però, lo lascia giù ''fatto...''dice dopo qualche istante''quando avrò qualcosa di intero addosso, ve lo riporterò. mi sapete dite, dove potrei trovarvi, per restituirvelo?''chiede, mentre si stringe un pò più addosso l'indumento.
PHOBOS [Sala]''Potete lasciarlo anche qui, su uno dei divanetti. Passerò quando sarà il momento. Ora andate al Mercato''Sospira ''E non ringraziatemi'' aggiunge in un secondo momento ''Non l'ho certo fatto per pietà''
RUIXUE (sala)''non ve l'ho chiesta.''replica, visto che dopotutto, è stato lui a darle il suo mantello ''farò come dite...''gli passa davanti, iniziando ad incamminarsi verso l'atrio ''sid...''dice dopo averlo raggiunto e aperto il grosso portone, escedall'edificio, allontanadosi alla ricerca del posto che lui le ha detto...
PHOBOS [Sala]''ALmeno non le saltano addosso''esclama ''conoscendo quanti piccoli casanova ci sono, stupidi''e si accoccola meglio sulla poltrona
TEOBROMIE [salacomune] freneticamente la ragazza infila il libriccino nella capace tasca del mantello e si sistema il mantello sulle spalle. ''sid vobis, messere'' saluta compitamente mentre segue la ragazza che le pare essere di poco più grande, fuori dalla sala e dopo aver attraversato l'atrio varca la soglia per ritrovarsi in strada.
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RIASSUNTO: Teobromie torna in biblioteca per studiare, e cercherà nuovamente un testo, che si è rivelato molto importante per la sua preparazione. Per un po' resterà a parlare con lady Enya poi tornerà a studiare.
Location: Biblioteca di Barrington
RUIXUE [portone atrio]raggiunto il portone, lo spinge. il lieve cigolio, ormai sta iniziando a diventare familiare, sebbene sia fastidioso. una volta dentro, se lo chiude alle spalle e inizia a camminare giù per l'atrio. i passi lievi, sempre cercando di
guarda intorno per quel posto silenzioso. sembra non esserci nessuno, per ora e cammina tranquilla verso la sala, per compiere la sua ''missione.''
KLINGEN [esterno, stradelle] Passeggiando per le strade barringtonesi, ora ch'è giorno, restando con le spalle appoggiate ai muri, lo gnomo avanza con estrema attenzione. Sarà perché sentiva di cercare qualcuno in particolare che si è...fermato davanti la biblioteca? Intanto si appresta ad entrare spingendo il pesante portone.
RUIXUE [sala]raggiunta la sala grande, si guarda un pò intorno, prima di raggiungere le poltrone. lascia l'indumento sopra una di esse e voltata la testa, vede poco distante da lei due giovani ''sid...''dice, rivolgendo un lieve sorriso ad una lady, vista ieri, assieme a quello strano tipo che le faceva i versi. prende poi posto su un'altra poltrona e sospira, sentendone la morbidezza, oltre che la comodità. giusto qualche minuto, solo per riposare e poi leggere qualcosa.
TEOBROMIE [porta-atrio] Arrivata al portone di legno istoriato, la ragazza spinge il battente della porta. Varcata la soglia, la giovane attraversa il pavimento lustro dell'atrio senza far rumore in direzione della sala comune dalla giunge il sommesso mormorio di una conversazione e il frusciar delle pagine girate delicatamente dalle mani di persone.
KLINGEN [interno] Lo gnomo avanza nell'atrio lasciandosi prendere dalla visione del giardino. Poco dopo raggiunge la sala comune, dove aveva intravisto una sagoma infilarsi appena prima. Avanza e raggiunge la porta, ma attende un attimo prima...d'entrare.
ENYA (sala)si appoggia allo schienale della poltrona per essere più comoda e vede entrare una giovane donna* sia a voi milady* sorride e poi la vede chiudere gli occhi per riposarsi,poi di gira di nuovo e aspetta una sua risposta.
RUIXUE [sala]ha chiuso gli occhi? non se n'è accorta. alza la testa e sorride ''sid a voi...oggi, il vostro amico strano non c'è.''dice dopo essersi messa in piedi. si incammina verso uno scaffale lì vicino, per cercare di nuovo il grosso libro preso ieri, ma non lo trova e così, torna indietro e si avvicina alla giovane lady, restando in attesa di una sua risposta...
TEOBROMIE [sala comune] la giovane entra nella sala *sid vobis, mie signore* saluta le dame nella sala, le stesse che incontrò il giorno prima* che piacere ritrovarvi!* poi sorride allo gnomo * sid vobis messere!*
KLINGEN [sala comune] Sentendo anche già un saluto rivolto a lui non appena posato piede sulla soglia, decide di entrare. ''Sid a voi!'' dice rivolto alle presenti. Poi si accorge di lady Enya: ''Sid a voi cara madamigella!'', e si incammina tra gli...scaffali, quasi per nascondersi. Lo gnomo avverte il saluto di lady Enya e allunga il collo. Poi subito dopo prende il primo libro che gli capita sotto mano, ovvero un manuale di botanica, e lo apre in una pagina a caso, ovvero quella che tratta della bugola, pianta sempre verde tappezzante, originaria dell'Europa e dell'Asia occidentale. Così prende a leggere quelle informazioni interessanti
ENYA (sala)vede arrivare dalla soglia* sid lady teobromie come state?*e poi vede messer klingen nascondersi dietro gli scaffali*sid messer klingen*alza leggermente la voce per farsi sentire,poi si rivolge verso lady ruixue*no stamane non c'è messer>>> phobos,vi ha disturbato ieri pomeriggio?*
RUIXUE [sala]sorride ''no, milady. anzi, nonostante tutto, è stato gentile. mi ha prestato il suo mantello, per coprirmi un pò, visto che ieri avevo addosso degli stracci.''indica verso la poltrona, dove ha messo l'indumento che le era stato prestato ''oggi, mi sono comprata questa, nuova.''dice, riferendosi alla tunica che ha indosso ''gli avevo detto, che gli avrei riportato il suo mantello, non appena avessi avuto addosso qualcosa di decente. così è stato.''si sposta dalla spalla sinistra una lunga ciocca di capelli. voleva comprarsi anche un fermaglio, ma ci ha rinunciato, per ora...
ENYA (sala)si alza prende il mantello accanto a lei e si alza e saluta tutti i presenti* adesso devo andare via lady riuxue ma sicuramente messer phobos arriverà a momenti* si dirige verso l'uscita* sid messer klingen* alza leggermente la voce e si allonatana e sbatte leggermente la porta nel chiuderla.
KLINGEN KLINGEN [sala comune] Avverte un saluto, riconsoce la voce e si desta dal libro e dai suoi pensieri. Gli piacerebbe sapere se anche in foresta crescono delle bugole, tranquilli ma affascinanti fiori, detti anche fiori di San Lorenzo. Così, ripetendo l'inchino a lady Ruixue e agli altri, si avvia verso la porta per uscirne. Attraversa di nuovo l'atrio e se ne va ... ripetendo l'inchino a lady Ruixue e agli altri, si avvia verso la porta per uscirne. Attraversa di nuovo l'atrio e se ne va.
RUIXUE [sala]''ma se non so...''la porta viene chiusa ''neanche chi sia...''sbuffa appena e quando si volta, vede uno gnomo ''sid...''dice facendo un inchino verso di lui e poi, anche verso l'altra lady, intravista ieri. anche lei qui. torna di nuovo agli scaffali e riprende la ricerca del grosso libro ''forse, è stato spostato...''pensa, mentre si muove in un fruscio di seta. un altro sbuffo, nel vedere che quel libro, proprio non c'è.
TEOBROMIE [divanetto>scaffali] la ragazza appoggia il mantello poi si avvicina agli scaffali, proprio dove ieri ha trovato il libriccino scritto da Lady Laifaiel
RUIXUE [sala]ancora cerca quel libro, ma non lo trova. sta anche iniziando ad avere sete e così, dopo aver salutato la lady appena arrivata con un ''sid''e un lieve sorriso, si avvia anche lei fuori dall'edificio. tanto, l'unica cosa che doveva fare, per quella mattina era riportare il mantello.
TEOBROMIE [scaffali>divanetto] la ragazza prende dallo scaffale il volumetto ''I tre Volti della Dea'', torna al divanetto, e vi si accoccola aprendo il volume.
TEOBROMIE [divanetto] la fanciulla gira un altra pagina della preziosa cartapecora sulla quale, vergata con calligrafia sottile e scolorita, continuando il suo studio.
TEOBROMIE [divanetto -> tavolo] dopo aver studiato il libro, la fanciulla si alza, recupera dalla sua borsa un quadernino e si avvia al tavolo, ove si siede. Presa una penna appuntita, la giovane la intinge nell'inchiostro seppia a disposizione e si accinge a copiare il testo sul quadernino aperto di fronte a lei.
TEOBROMIE [tavolo] il tempo scorre lento mentre la giovane copia con certosina pazienza il testo.
TEOBROMIE [tavolo scafali] terminato il suo compito, la giovane si alza e si avvia agli scaffali ove rimetterà il volumetto a posto e cercherà il prossimo testo da studiare.
TEOBROMIE [scaffali] la giovane cerca tra i rotoli di pergamena e ne trova uno tutto impolverato legato da un nastro viola. sciolto il cinto di stoffa, la fanciulla svolge la pergamena e si avvede di aver scovato un vero tesoro: ''Le rune sono il sussurro segreto del mondo...'' comincia lo scritto. eccitata per la scoperta di questa perla di sapere, la fanciulla i avvia spedita verso il tavolo per studiare la carta e trascivere il contenuto nel suo quadernino.
ENYA (strada-ingresso)dopo aver compiuto tutte le sue commissioni nella cittadina di barrington ritorna nel luogo della mattutina,la biblioteca,il sole è ormai alto nel cielo,e tutte le persone sono ormai tutti nelle loro case per mangiare il proprio pasto,il passo è svelto e deciso e si avvia verso l'edificio di pietra,apre delicatamente l'ingresso di legno,il luogo è caldo e accogliente,ma isolato adesso,si toglie il mantello e si siede su una poltrona,si guarda attorno.
TEOBROMIE +[tavolo] finito il lavoro sul suo quadernino, la giovane si stiracchia con un sospiro di beatitutine
ENYA (sala)si alza per prendere un volume sugli usi e i costumi degli abitanti della cittadina di barrington, si avvicina agli scaffali e vede lady teobromie ad un tavolo le sussurra*sid lady teobromie*sorride*vi disturbo?*
TEOBROMIE [tavolo] ''sid vobis Lady Enya. quale inaspettato piacere incontrarvi nuovamente in biblioteca!'' saluta sorridendo la nuova venuta ''non mi disturbate affatto.'' conclude riavvolgendo su se stessa la pergamena sulla quale ha studiato
ENYA (scaffali)*è vero stamane sono andata via di corsa perché dovevo fare delle commissioni al mercato*sorride*vi va di parlare un po’ sedute su una comoda poltrona vicino al camino?*
TEOBROMIE [tavolo]la giovane lega la preziosa pergamena col suo nastro viola ''volentieri. mi farà bene fare una pausa nel mio studio.'' la fanciulla muove alcuni passi verso il ripiano delle pergamene e vi riadagia il rotolo che teneva in mano con attenzione, Quindi prende il vicino legato da un cinto di pelle e torna al tavolo per appoggiarlo. ''eccomi. vi raggiungo subito, Lady Enya.'' risponde alla dama avvicinandolesi.
ENYA (sala)lascia stare la ricerca del volume e si avvia verso le poltrone,si siede su una poltrona vicino al camino*cosa stavate studiando lady teobromie?*
TEOBROMIE [poltrone]''sto studiando gli usi delle erbe per curare e guarire, ma sto studiando anche tutto quelo che trovo sulla nostra religione, visto che mi sto preparando perchè ho chiesto di essere ammesas tra le Sacerdotesse quale novizia''
ENYA *auguri allora lady teobromie,vi sentite pronte per questo passaggio così importante?*
TEOBROMIE [poltrone]''è molto che mi sto preparando, questa è una fase molto lunga. sarà la Dea a stabilire quanto dovrà durare.'' un sorriso appena accennato appare sulle labbra della giovane. '' E Voi Lady Enya, cosa fate in questo periodo?''
ENYA (sala)*io sono in un periodo di confusione,devo decidere cosa fare della mia vita,per adesso conosco più persone possibili,almeno posso conoscere più punti di vista* sorride
TEOBROMIE la giovane ascolta attenta le parole della dama vicino a lei ''Avete perfettamente ragione. anch'io penso che questo sia un buon modo di comprendere le cose.''
ENYA (sala)*e poi vi sono molti segreti e io sono una persona molto curiosa e vorrei sapere tutto*ride
TEOBROMIE [poltrone]''molti segreti, Lady Enya?'' domanda con curiosità!cosa intendete?''
ENYA (sala)*sono solo miei pensieri ma secondo me ci sono come in tutte le società non credete?forse sono io che volo troppo con la mente*sorride verso la giovane donna
TEOBROMIE il sorriso torna allegro sulle labbra della giovane ''sicuramente ci sono molti segreti sotto il cielo! però non tutti possono essere svelati, altrimenti ci troveremo ad affrontare tutto il contenuto del vaso di Pandora in una volta sola. credo che questo sarebbe troppo. Troppo per qualunque creatura.''
ENYA (sala)*ha ragione lady ma il mio desiderio è troppo grande e molte volte io vago con la mente,è un mio grande difetto*appoggia la mano sulla sua testa
TEOBROMIE ''Penso significhi solamente che abbiate voglia di conoscere ciò che ignorate. Non ci trovo nulla di negativo in questo. Anch'io ho questo desiderio di conoscenza...'' risponde la giovane guardando negli occhi la dama.
ENYA (sala)*è un desiderio immenso lady*sospira
TEOBROMIE '' vi comprendo'' aggiunge sorridendo complice ''è proprio uno dei motivi che mi spinge verso le sacerdotesse, quello di arrivare alla fonte della conoscenza!''
ENYA (sala)*e riguardo le simpatie?*
TEOBROMIE ''Simpatie?'' la giovane aggrotta le sopracciglia in fare interrogativo ''se intendete amicizie, ho trovato molte persone simpatiche e disponibili qui ad avalon.''
ENYA (sala)*ma io intendo simpatie simpatie...*strizza un attimo l'occhio
TEOBROMIE sorridendo la giovane risponde alzando le mani ''no, quel tipo di simpatie al momento non mi interessano''
ENYA (sala)*fate bene,fate bene io sono stata intrappolata purtroppo*sorride e squote la testa
TEOBROMIE ''mmm... dal vostro viso non si direbbe essere stata una bella esperienza.''
ENYA (sala)*è l'amore che in un momento tocchi il cielo con un dito per la felicità,e subito dopo ti trovi sette metri sotto terra*
TEOBROMIE ''suvvia, non può essere così tragica...'' fa la giovane avvicinandosi alla dama
ENYA (sala)*no non è così tragica la situazione,sono troppo sensibile e mi sono innamorata*sorride*e posso essere gelosa anche di situazioni molto stupide..mi sento molto stupida*sorride e abbassa la testa un pò vergognosa
TEOBROMIE ''sono cose che capitano.'' sorride per dimostrare alla dama di aver compreso ''La gelosia, il mostro dagli occhi verdi... un sentimento comprensibile e a volte poco controllabile... Però non bisogna soffocare gli altri, bisogna che tutti abbiano il loro spazio vitale di movimento... in caso contrario si tende a scappare...'' conclude la giovane
ENYA (sala)*si capisce così tanto?*arrisisce*non l'ho ancora incontrato quindi posso pensare a cosa dire e fare*
TEOBROMIE guardando la vicina arrossire, giovane poggia un momento la sua mano su quella della dama ''penso che dobbiate seguire il vostro cuore e non la gelosia.''
ENYA (sala)*avete ragione*sorride*seguirò il mio cuore,non bisogna essere cattivi e gelosi altriementi poi mi sentirei più in colpa di prima*
TEOBROMIE ''la gelosia è una cattiva consigliera. Se darete ascolto a lei, perderete tutto. l'amore è un fragile seme che deve gerogliare ed essere curato. la gelosia vi direbbe di nasconderlo, na un tenero virgulto ha bisogno della luce e dell'acqua. allo stesso modo il vostro signore, ha bisogno di spazio e fiducia.''
ENYA (sala)*giusto lady teobromie adesso vado*abbraccia la dama in modo amichevole si alza prende il mantello e si allontana salutando la giovane donna con un sorriso*sid lady teobromie ci rivedremo presto*e chiude dietro si lei la porta di legno.
TEOBROMIE dopo aver abbracciato la dama, la giovane la segue con lo sguardo fino alla sua uscita dalla sala comune. Quindi si avvia nuovamente al tavolo dove stava lavorando.
TEOBROMIE [tavolo] arrivata al tavolo la giovane allunga la mano verso il rotolo che l'attende sul piano. *la dolce lady Enya sembra proprio smarrita nel suo amore.* pensa sorridendo *ma ora basta! vediamo cosa ho qui* si riprende silenziosamente la ragazza mentre scioglie la stringa di cuoio. la sottile pergamena crepita sotto le dita della giovane che la svolge e legge le prime righe *nel corso dei secoli le candele sono diventate elemento importante nelle pratiche divinatorie e nei vari rituali...* un lampo di interesse si accende negli occhi della giovane che lesta si siede per studiare il testo e copiarlo nel suo quadernino.
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RIASSUNTO: Teobromie è in biblioteca per studiare; intorno a lei le altre persone parlano e discutono, ma concentrata nello studio la giovane Teobrimie non si accorge nemmeno che il tempo passa.
Location: Biblioteca di Barrington
MAEBA [entrata]la dama sosta all'entrata. un insolito silenzio regnava in quel luogo. s'avvicina allora al camino e siede sulla poltrana di fronte ad esso. scruta quel fuoco che ormai andava spegnendosi.
MAEBA s'alza e siede al tavolo vicino alla finestra. un candida luce penetra da essa. prende allora dalla sacca i suoi fogli e comincia a disegnare.
TEOBROMIE [scaffali] la giovane si alza e si reca a cercare un testo tra gli scaffali. finalmente trova quello che cerca: ''Oggetti sacri utilizzati dalle sacerdotesse in Avalon''. col libro stretto sul cuore, quasi fosse un tesoro, la fanciulla torna al su scranno e ricomincia a studiare.
WAKKA mentre la dama riprende con gli studi giunge nella stanza messere Wakka.''sid lady maeba'' dice il messere entusiasta delle presenza della dama
MAEBA la dama, sentendosi chiamare, distoglie la sua attenzione dai fogli. uno strano messere sosta alle sue spalle. ''Sid a voi. cosa desiderate?'' chiede stranita.
TEOBROMIE [scranno] il libriccino sembra così vecchio e vissuto... *chissà quante altre mani lo hanno aperto e sfogliato* si domanda la fanciulla aprendolo e divorando già le nozioni al suo interno,
WAKKA ''la cercavo...avevo bisogno di parlarle...''dice il messere intimidito dinanzi alla bellezza della dama.
MAEBA ''ditemi''e sposta la sedia rivolgendola al messere.
TEOBROMIE [divanetto] la fanciulla gira un'altra pagina della preziosa cartapecora sulla quale, vergata con calligrafia sottile e scolorita, sono descritti gli oggetti utilizzati dalle sacredotesse, continuando il suo studio.
TEOBROMIE //scusate no divanetto! sono allo scranno!
WAKKA il messere rimane in silenzio per pochi secondi.le sue labbra rimangono chiuse.''la vostra bravura nel disegnare.quella passione...mi hanno colpito..e..la sua è bellezza non è minore alla sua bravura''.dice il messere quasi balbettando.
MAEBA la dama prova un grande imbarazzo.''come mai questa affermazione?''
TEOBROMIE [scranno] per un lungo momento la fanciulla rilegge una pagina poi quasi con furia, riprende a scrivere sul quadernetto.
BORELBUS il giovane messere appena entrato si sedette difronte al camino per leggere un libro..
WAKKA ''in verità..non c'è modo di spiegare la mia affermazione..ora non è la mia mente a parlare..bensi il mio cuore..''dice il messere.
MAEBA la dama nota la presenza di un nuovo messere: sir Borelbus. raccolti allora i suoi disegni e messi nella sacca, esce dalla biblioteca per recarsi alla baia.
WAKKA il messere rimane sconcertato dall'uscita improvvisa della dama.inseguirla sarebbe un errore.cosi si avvicina a sir borelbus,cercando conforto da parte dell'amico.
BORELBUS stancatosi di leggere il libro il messere uscì..
TEOBROMIE [scranno>uscita] la giovane, resasi conto dell'ora tarda, Teobromie raccoglie in fretta le sue cose *sono in ritardo! Madama Filippa ha ragione! se arrivi tardi, la cena si fredda!* pensa la ragazza. quindi si allaccia il mantello e corre alla port per ritonare alla locanda.
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RIASSUNTO: Teobromie va in biblioteca per continuare la sua preparazione. In biblioteca incontrerà Ser Nahmanen, che dopo poco tempo sarà chiamato da Primarosa e scappa farfugliando il nome della sua amata. Preoccupata per i suoi amici, la giovane si raccoglie in preghiera prima di tornare a studiare.
Location: Biblioteca di Barrington
TEOBROMIE [porta-atrio] Arrivata al portone di legno istoriato, la ragazza spinge il battente della porta. Varcata la soglia, la giovane attraversa il pavimento lustro dell'atrio senza far rumore in direzione della sala comune.
TEOBROMIE [atrio>sala] la giovane attraversa la sala fino a raggiungere il tavolo ove è soltia accomodarsi per studiare ed appoggia sul tavolo il suo quadernino.
TEOBROMIE [scaffali] arrivata agli scaffali, la giovane si mette alla ricerca di un nuovo testo da studiare.
NAHMANEN [esterno/corridoio centr.] Pel freddo che ancora ghermiva le fredde brughiere del nord che in seguito raggiungeva barringhton, il poeta ancora vestiva con indumenti pesanti e non bastava lo stemperato sole a scaldarlo. Per la mancina mano tenea>>due fascicoli di pergamene con invitante scritto al loro interno ancor in progressivo sviluppo perchè la mente dell'uomo pareva inarrestabile, ogni volta che scrive rilegge e mai ne è soddisfatto del suo lavoro. Nitriti di quache ronzino vibranonella fresca aria che sbarazzina smuove i corti capelli. La destrosa mano tiene chiusi i lembi del verdastro mantello innanzi alla gola °Con quest'aria mi buscherò un malanno° pensa il poeta che or solo il naso e gli occhi sporgon dal manto. Come ladro, dal lesto passo, sale i pochi gradini che lo conducon al portone e una volta raggiunta la cima la destrosa rilascerà la presa e sulla cesellata si pone aprendo uno spiragli di luce per la metà della lunghezza del corridoio centrale. La sua entrata reca e alle spalle chiude con tonfo. Lieve smorfia d'aria viziata; niuno avea aperto le finestre e la destrosa sale a tapparsi le nari per lo sgradevole vizio presente nell'aree. Subito si avvicina alla prima finestra alla sinistra poggia la raccolta sul primo tavolo, e si avvicina ad uno sgabello poggiandolo contro la parete al di sotto della finestra. Vi sale tendendo in aria le braccia per poi sbloccare l'aperta e spalancare le imposte socchiuse arieggiando quella parte di sala
TEOBROMIE [scaffali] la ragazza prende dallo scaffale il volumetto ''Festività in Avalon'', mentre torna al tavolo si accorge che un qualcuno è entrato nella sala comune. Sporgendosi verso la porta la giovane riconosce Ser Nahmanen ''Sid vobis, Mon signore''lo saluta sorridendo.
NAHMANEN [corridoio centr/s.c] I libri riafferra mentre nuovamente man mano che procede verso il fondo s'imbosca nelle file che ad affluenti parton dal corridoio centrale per far meglio arieggiare tutta la biblioteca. Recupera infine i suoi volumi e si avvia verso il fondo della prima sezione della biblioteca. Lesto raggiunge il tappeto che ricopre la vasta sala comune fin ai piedi del camino e in quadrata posizione son poste delle poltrone innanzi al camino, tre scrittoi vuoti e alcuni tavoli disposti lontano dal camino fuori dal tappeto ove accanto ad uno scaffale nota una milady impreziosita del calore del camino che rende colorat d'una tramonana luce i dintorni del medesimo. Squillante saluto ed ei si volta colto alla sprovvista ''Sid et ars milady Teobromie..'' china il capo sorridendole garbatamente ''é da molto che siete qui?'' dimanda mentre poggia le pergamene sul tavolo indi si sfila il mantello per poggiarlo allo schienale. Infine ricopre quei pochi metri che distan dai tre scrittoi e s'accomoda sullo sgabello di quello accanto al medesimo di proprietà del cancelliere. S'accomoda poggiando la scarsella che finora era rimasta celata ed estraendo il regalo che Primarosa gli avea donato per l'ammissione agli artisti.
TEOBROMIE [pressi tavolo] ''sono arrivata da poco. giusto il tempo di appoggiare le mie cose e cercare un nuovo testo da studiare'' per conferma alza la pergamena arrotolata che tiene in mano.
NAHMANEN [scrittoio/atrio/esterno] Ged giunge di corsa con missiva tra le mani ..Primarosa..lo mandava a chiamare..era stata anticipata la visita con la sacerdotessa Eiluned al tempio..solo ella avrebbe potuto dare esito affermativo o negativo alla maternità di Primarosa. Emozionato ma calma mostra {skill:sangue freddo(liv1) } interponendo la ragione all'ansia e all'agitazione. Lesto recupera le pergamene riponendole nella scarsella, per lo stesso fa con i doni dell'amata ''Perdonatemi devo scappare..Primarosa..'' non temrina la frase che si alza e con rapidi passi paragonabili ad una svelta marcia percorre il corridoio centrale..troppo preso dai suoi pensieri l'ultimo tratto vien fatto di corsa per poi ''Perdonatemi devo scappare..Primarosa..'' non temrina la frase che si alza e con rapidi passi paragonabili ad una svelta marcia percorre il corridoio centrale..troppo preso dai suoi pensieri l'ultimo tratto vien fatto di corsa per poi chiuder fragorosamente l'uscio alle di lui spalle e sparire diretto al molo per giunger al tempio.
TEOBROMIE ''già scappate?'' chiede la fanciulla con apprensione ''vi hanno portato brutte notizie?'' ma Ser Nahmanen sordo alle domande è già andato. *speriamo che non ci siano brutte notizie. Che la Dea vi assista, amico mio.'' la giovane si raccoglie in preghiera, affidando alla Dea il suo amico Ser Nahmanen e per la Stella sua compagna, per la quale nutre un'immensa e sconfinata ammirazione.
TEOBROMIE [tavolo] quindi si avvia al tavolo ove comincia il suo studio.
TEOBROMIE [tavolo] il tempo scorre lentamente, mentre la giovane continua a intingere la penna nel calamo per copiare con certosina pazienza il testo.
KIRYAL [atrio] così nel caldo pomeriggio la dama decide d'andar alla biblioteca. Un buon libro è proprio quello che ci vuole. Attraversa frettolosamente l'atrio per poi salir le scale in silenzio l'interno della struttura è illuminato da candele e i raggi del sole che filtrano, [scale] ella sale con grazia finchè non si ritrova davanti alla porta che apre con cautela, entrando nella biblioteca... ivi scorge una dama intenta nella lettura, la sauta con un sorriso *Sid, lady*
TEOBROMIE [tavolo] La giovane alza lo sguardo dal libro innanzi a lei ''Sid vobis, milady'' saluta cordialmente, poi torna alla lettura. Per un lungo momento la fanciulla rilegge una pagina poi riprende a scrivere sul quadernetto.
TEOBROMIE [tavolo] La giovane alza lo sguardo pensoso dalla pergamena e resta a riflettere con lo sguardo perso nel vuoto.
TEOBROMIE [divanetto] la fanciulla prende un'altra pagina della preziosa cartapecora continuando il suo studio.
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Va bene?
grazie mille!
a presto!