Dunque, eccomi qua
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Finalmente, faccio anche io richiesta per la skill di clan, e chiedo Berserk....
Questa la giocata che ho a supporto, in essa Veser, perdendosi nei ricordi di un passato difficile e tormentato recentemente da nuovi incubi, sente montare una forza rabbiosa che lo porta a vedere al posto del manichino con il quale si allena, il volto di colui che ha reso la sua infanzia un inferno....
Veser [Sala Allenamenti] A quanto pare, l’allenamento eseguito pochi giorni addietro ha avuto i risultati sperati. La tensione presente in quel momento scemò completamente alla fine dei pochi ma a quanto pare appaganti esercizi. Ed è proprio per questo che ora, senza neanche pensarci su tante volte nell’Alloggio, è pronto a ripetere questi ultimi. Stavolta, neanche il peso del pettorale talvolta indossato a rallentarlo. Torso completamente nudo e leggeri pantaloni usati proprio per queste occasioni.
Veser [Sala Allenamenti] Qualcosa è diverso, si. L’incubo avuto appena la notte prima ancora popola la di lui mente, quasi a voler ricordare tante atrocità e problemi del passato ormai rintanati solamente in un angolo di sé. O almeno credeva. E soprattutto, quel viso….Quel dannato volto è tornato a tormentare la sua vita, è un dato di fatto. Se mai l’avesse abbandonata ovviamente.
Veser [Sala Allenamenti] Tenta di scrollarsi via quei pensieri concentrandosi solamente sul presente, ed il presente vale a dire per lui allenamento, tanto allenamento. Sviluppo fisico e mentale. E per sviluppare la mente, non c’è spazio per oscuri ricordi, non si cresce altrimenti. “Gia, bisogna guardare avanti…” mormora nel silenzio generale, quasi come se pensare solamente tale frase non bastasse. Porta lo sguardo sul fantoccio distante circa due metri da lui, annuendo lievemente, a ricordare il compito della serata.
Veser [Sala Allenamenti] Comincia a muovere il passo verso il manichino colmando lentamente la distanza che li separa, un’ avanzata inesorabile. Nel mentre, gia la mano destra si apre completamente e si richiude, nel tentativo di sgranchirla e prepararsi. Ormai è vicino il manichino, mezzo metro al massimo, e qui scatta il tutto. Si piega il braccio destro, al punto da far risultare l’avambraccio perfettamente parallelo al terreno. Ruota lievemente il busto verso destra, per assecondare il colpo che tra non molto verrebbe sferrato. Attimi di adrenalina, implementati da sempre più frequenti visioni del tiranno tanto odiato. Esse ormai non si limitano ad apparire solamente nei sogni, ma a quanto pare anche da sveglio, e molto chiare.
Veser [Sala Allenamenti] Il braccio destro verrebbe portato all’indietro per caricare il colpo, lentamente, dato che, forse la stanchezza, forse altro, la parte del fantoccio che dovrebbe rappresentarne il volto assume le sembianze di Doner, colui che popola i suoi incubi. Chiude un istante gli occhi, rimanendo immobile in tale posizione, sperando in un brutto scherzo appunto della stanchezza, ma niente da fare. L’effetto funziona per poco, ancora davanti al suo sguardo crede di vedere il francese, e comincia a montare la rabbia. Digrigna i denti, sferrando con forza il colpo. Ruotando il busto completamente verso sinistra la spinta è elevata, il braccio effettua un movimento ad arco, se la mano reggesse l’elsa di una spada il colpo verrebbe comunemente chiamato tondo dritto, da destra verso sinistra ovviamente. Una traiettoria orizzontale che se ben portata farebbe impattare il pugno contro il mento del semplice manichino, davanti ai di lui occhi molto di più.
Veser [Sala Allenamenti] Non basta, non basta. La rabbia cresce, ansima appena il Tuor. Chissà cosa riesca a provocare in tale maniera il ragazzo. Risate di scherno intorno a lui, pare di rivivere i tempi in cui, non riuscendo a compiere un esercizio, veniva deriso dai *compagni* di viaggio. Inizia a mormorare agitato “Basta, basta….” Ma a questo punto, le risate crescono, così come parrebbe crescere la potenza, alimentata dalla furia e l’ira. Lo sguardo incandescente a questo punto si fisserebbe sul fantoccio, ai suoi occhi ridente anche lui, deridendolo. “Basta!” stavolta urlerebbe, gettandosi sul manichino e rovesciandolo così al pavimento, lui sopra. Afferrerebbe il *collo* del fantoccio con la mano sinistra, ritirando all’indietro il braccio destro, medesima posizione di prima, che risulterà a 45° rispetto al pavimento, il pugno rivolto al volto del manichino.
Veser [Sala Allenamenti] La Sala scompare a poco a poco ai suoi occhi, una sensazione di adrenalina lo costringe a non fermarsi. Tenterebbe di colpire ripetutamente e rapidamente il volto del fantoccio con il pugno destro, i colpi non vengono portati né con precisione né tantomeno con accuratezza. Urla il ragazzo, lo sa. Avverte le urla che in realtà appartengono a sé stesso, ma le ode come se venissero da un mondo lontano, da cui ora è ben distante…Ma sa realmente cosa sta accadendo, o quanto sta combinando? No, una furia cieca si è impadronita di corpo e mente, potrebbe accusare dolore al polso o alle nocche ma non se ne curerebbe, l’unico obiettivo rimane quello di procurar dolore, quello che secondo lui sta facendo, e ciò lo spinge a proseguire. Si sente estremamente potente, mai aveva avvertito tale sensazione.
Veser [Sala Allenamenti] Ora vede…Vede il volto precedentemente ridente e derisorio coperto di sangue…Sangue che in realtà sgorga sul volto del manichino, il suo sangue…Il sangue che fuoriesce ora dalle nocche stesse della mano destra. Sente la rabbia scemare, a poco a poco. Avverte la stanchezza improvvisa che fa dolere decisamente il braccio destro, un ultimo colpo, lento e impreciso, verrebbe portato, ancora come se effettuasse un tondo dritto, tanto impreciso che la mano destra ora aperta si poggia con cura al pavimento, alla sinistra del fantoccio. Risente dei colpi portati senza consapevolezza, sembra di aver colpito un macigno…Porta con una smorfia di dolore la mano sinistra sulla spalla destra, mentre con un colpo di reni che costa non poca fatica si darebbe una spinta verso sinistra, con l’obiettivo di smontare da sopra al manichino. Se tutto andasse a buon fine, si ritroverebbe disteso sul pavimento ad osservare in su, verso l’alto. Immensa sensazione di stanchezza prende corpo, mentre respira affannosamente.
Veser [Sala Allenamenti] Piano il lume della ragione torna a popolare corpo e mente, quasi non ricorda a questo punto per quale arcano motivo la destra sanguini copiosamente ed il braccio dolga tanto. La gola sembrerebbe secca, il risultato che dunque ha effettivamente urlato, e non poco. Rischiara poco la voce, come a voler giovare del gesto, alzando lievemente il capo per poter osservare la porta della Sala, ed esser sicuro che nessuno abbia assistito alla scena. La cosa positiva, l’unica a quanto pare, è che lo sfogo ha dato alla fine i suoi frutti: non c’è comunque più rabbia, sembra consumata, e le visioni degli incubi avuti le notte precedenti hanno abbandonato, almeno per ora, la sua mente.
Veser [Sala Allenamenti] Piano tenterebbe di sollevar la schiena e mettersi così seduto, notando quanto impossibile sia compier tale gesto facendo leva sul braccio destro, quasi addormentato. Sposta lo sguardo sul manichino ridotto male, c’è sangue sul pavimento intorno ad esso, a confermare quanto accaduto sia stato prodotto da lui. Quel che non sa, è che sembrerebbe esserci stato un aumento sostanziale della potenza spinto dalla rabbia e dalla furia, alimentato dagli amari ricordi del passato. Scuote lievemente il capo, riflettendo sul fatto che non avrebbe riconosciuto alcuno dei confratelli, aumentando la pericolosità del gesto. Mai avrebbe dovuto risuccedere, men che mai alla Loggia.
Veser [Sala Allenamenti-->Corridoio Alloggi] E dunque, inutile crogiolarsi su quel che è stato. Non vi è rimedio. Tenta di alzarsi ricordando la riflessione appena avuta ed usando all’ultimo momento il braccio sinistro come leva, altrimenti le urla molto probabilmente sarebbero tornate a far visita ai Draconici…Un’ ultima occhiata al fantoccio, prima di ruotare completamente il busto per dargli le spalle e dirigersi verso la porta, aprendola piano e portandosi nel corridoio, la sinistra che regge ancora il braccio destro privo di forze.
Veser [Corridoio Alloggi-->Alloggio] Il passo è lento, ogni metro percorso egli par voltarsi indietro, come uno sguardo attento a ciò che è stato compiuto. Decide mentalmente che, quanto prima possibile, avrebbe affrontato la situazione, intanto c’è solo voglia e bisogno, tanto bisogno, di riposare. Così silenziosamente supera ogni camera dove probabilmente dietro un confratello riposa. Chissà se qualcuno abbia udito le grida del ragazzo, impossibile gli pare che siano passate inosservate. Male dunque se ciò fosse successo alla luce del giorno, magari sotto l’osservazione di qualche superiore…Ed eccola, la porticina al suo alloggio, ancora di salvezza per le stanche membra. E così, mentre la porta si richiude alle sue spalle, torna il silenzio generale nei corridoi della vasta Loggia…o forse, nei meandri della stessa, c’è qualcuno che non trova pace come il Tuor?
Spero vada bene anche se cortina....Ci sarebbe un'ultima cosa, siccome al momento della richiesta ho 6000 e rotti punti karma, se mi dovessi veder approvata la skill a che livello sarebbe?? Attendo^^