//Sempre nell'intenzione di richiedere la skill verbo del mare vi posto un'altra role, se non dovesse andar bene richiedo ufficiali lezioni per fare una role adatta
Vi posto solamente un pezzo della role, così che non dobbiate subirvi anche il pezzo iniziale che non c'entra niente^^
Riassunto iniziale : Yvonne si reca nella camera dell'amica Serafin alla locanda, per cercare di comprendere gli ultimi strani atteggiamenti di quest'ultima. Serafin quindi confessa i suoi tormenti e, terminato il racconto, chiede ad Yvonne di raccontarle del suo passato a lei ancora sconosciuto..
YVONNE |primo piano/camera Serafin|''Se non andrà a buon fine, sar stato tempo perduto e sangue amaro, ma se non provassi avresti il rimorso per sempre..'' afferma, mentre s'atteggia nel levarsi dalle spalle il nero mantello, e distoglier la>>
YVONNE sacca a tracolla che finirà sulle onde delle lenzuola, mostrando fiera un lembo della lignea pelle del flauto che sempre con lei si porta. ''Anche per i Cavalieri decidesti di tentare, ed or ancora attendi una sentenza..ma se mai non ci avessi>>
YVONNE provato...cosa è meglio per te Serafin?''
SERAFIN °°{{Camera 1°piano/giaciglio}}°°Parole che dietro di se portano una realtà dolorosa e veritiera...sarebbe stato come in un duello per lei...la possibilità di perdere o di fuoriuscirne vittoriosi...ma se mai le spade si sarebbero sguainate mai>>
SERAFIN lo avrebbe saputo...°di rimorsi ne ho avuti fin troppi nella vita...se una storia fra noi non dovesse prender vita,vorrà dire che sarà stato meglio così...anche se io desidererei tutt'altro!°un sorrisetto sghembo e malizioso alle sue ultime >>
SERAFIN parole seguite da un sospiro che le riporta il profumo intenso del nordico alle sue stesse nari...come se egli fosse accanto a lei in quel momento.lo sguardo le ricade dritto sullo strumento nascosto nella sacca dell'amica del quale si scorge>>
SERAFIN solo un lembo...rialza gli occhi puntandoli in quelli della musicista come per far intendere la sua prossima richiesta°vorrei che mi allietassi con la tua musica...ma pria di questo...avrei una domanda da farti alla quale puoi decidere di non>>
SERAFIN rispondere,ed io stanne certa,non mi sentirei offesa se così fosse...°or pensa riportando i ricordi ad un loro vecchio incontro alla locanda,proprio quando una lite le avea contrapposte°una volta mi dissi che avevi dovuto cambiar il tuo vero>>
SERAFIN nome in passato...mi raccontasti fugacemente dei tuoi genitori...ma senza rivelarmi mai tutto...ecco...la domanda giunge spontanea°retorico il suo fare,mentre con occhi timorosi osserva la donna in attesa di una sua qualche reazione...
YVONNE |primo piano/camera Serafin|Parole che non s'aspetta provengon dalla melodica voce dell'amica, che distesa la osserva in attesa di risposta. Il ricordo s'impossessa di lei rigettandola nei tempi di quando era fanciulla, tempi>>
YVONNE che tante volte avea tentato di abbandonare, anche cambiando identità, ma che a nulla era servito. Ben rimembra ogni particolare, fino a quell'ombra, che sugl'iridi era apparsa, a renderla cieca. Il respiro si farebbe più veloce, se non>>
YVONNE si applicasse nel renderlo lieve, riuscendoci appieno, mentre i battiti sente scolpir in lei quel che sul volto non trasparirà per suo volere. La rabbia, la tristezza, il rimpianto d'aver preso un percorso differente da quello del resto della famiglia,>>
YVONNE frenati dalla quiete e dalla razionalità, non altereranno i suoi lineamenti, sì da non dar nulla a vedere alla sorella che altrimenti ne avrebbe a male. L'iride sul viso dell'altra si posa ''Sono nata in Gallia, in una famiglia>>
YVONNE di buone origini e di fermi valori, che mi ha allevata facendomi conoscere ed apprezzare l'arte. Mi giunse persino la bella notizia che a breve avrei avuto una sorella. Presto tutto però fu perduto e la gioia dimenticata. Tra le mie amicizie>>
YVONNE v'era una fanciulla, figlia della confidente di mia Madre, che non molto apprezzava le mie doti : a parer suo oscuravano la sua primogenita..indi la sua crudeltà la costrinse a compiere gesti estremi, senza cuore riuscì a sterminare la mia>>
YVONNE famiglia..solo io riuscì a scappare..'' breve pausa, sì da sostenere ancora quella calma attraverso il respiro lungo e misurato ''Non fu però contenta di questo..attraverso Magia..o non saprei che altro..riuscì a >>
YVONNE rendermi cieca..Quindi fui costretta ad vivere di sola musica e ospitalità di brava gente. Finchè la fortuna non tornò a bussare alla mia porta. Incontrai per caso, colei che su ordine di quella donna avea attuato l'incanto sui miei iridi>>
YVONNE e con gentilezza mi restituì la vista. Tornai però a girovagare, finchè non giunsi qui,ove incontrai Manila..'' conclude. Non grandi sforzi avea dovuto compier per mostrar quella pacatezza che da sempre l'accompagna. Ancor il guardo posa sulla>>
YVONNE dama sdraiata. Un sorriso. ''E ho trovato te..''
SERAFIN °°{{Camera 1°piano/giaciglio}}°°Si morde le labbra con calma pria ancor che la donna inizi il suo racconto...il timor di poter causare una qualche reazione negativa su di lei ben presto svanisce.l'artista dona il suo verbo raccontando del suo>>
SERAFIN passato che or non mostra più le sue ombre..un passato crudele e pieno di ferite forse inguaribili...ma il modo in cui yvonne s'accinge a pronunziar quanto accaduto parrebbe quello di una narratrice del tutto estranea alla storia,come distaccata>>
SERAFIN da una realtà che con lei non ha nulla a che vedere.forse con il tempo ha imparato a mostrarsi agli altri del tutto indifferente circa il suo passato,nascondendo profonde ferite con una corazza invisibile che porta il nome di paura...la paura>>
SERAFIN che tutto ciò che il suo cuore e la sua mente hanno vissuto possa ripetersi...effimere sarebbero parole di dispiacere nei confronti della donna che è seduta al suo fianco...or non v'erano davvero più segreti fra di loro...conosceva la sua>>
SERAFIN storia della quale non avrebbe menzionato più alcun verbo..il ricordo alle volte fa male ancor più di ciò che nella realtà accade...ed ella ne è a conoscenza,forse più di tutti...così un sorriso flebile si interpone fra quei cupi ricordi°come>>
SERAFIN hanno potuto pensare di privar tutto il mondo della sola vista di questi due splendidi smeraldi che possiedi?!?una tale crudeltà dimostra gesti ignobili!°i candidi denti si palesano circondati dalle dolci labbra,mentre ella si rialza con il>>
SERAFIN busto prendendo la medesima posizione dell'artista...le gambe incrociate e le mani che sorreggono il volto...all'ultimo verbo pronunziato dalla musicista lo sforzo per ricacciar dentro le lacrime è tanto..e con molta fatica vi riesce...°già>>
SERAFIN sorella da strapazzo...°un tremolio nella voce che rivela un emozione...°allora..avresti il tempo di regalarmi qualche nota?°supplichevole il suo sguardo...
YVONNE |primo piano/camera Serafin|Osserva l'amica or a lei dinanzi, mentre un lieve sorriso d'affetto si palesa sul suo volto. Quasi si dispiace di parer forse fredda alla sorella, con cui avrebbe condiviso ogni cosa. Ma troppa>>
YVONNE tristezza e troppo dolore già s'insinuano tra i pensieri di quella donna cui tanto si era legata e per nulla avrebbe appesantito quel tormento con le sue lacrime. Quella calma per altri inusuale è per lei necessaria, anche a costo>>
YVONNE d'apparir glaciale. ''D'accordo!'' assente, mentre tra le gemelle approda il flauto fuoriuscito dalla sacca, che or delle sue labbra s'avvolge. Posiziona esperta le dita sui fori, per poi dare voce a quello strumento find'ora dormiente. Un suono>>
YVONNE lieve e basso vien scandito, mentre or s'innalza a dar vita ad una sonata malinconica ma liberatoria al tempo stesso. Gl'iridi si chiudono, mentre s'immagina un bosco diserto, dove il Silenzio regna sovrano, se non per quella voce >>
YVONNE leggera, che attraversa le fronde ed in alto si porta, verso la Luna che in alto risplente. Tenui le luci di piccole creature che il bosco abitano, mentre or danzano, guidate da un ritmo un poco più veloce ma che rimane su toni pacati. >>
YVONNE Tranquillità e pace trasmette quel motivo, le membra si ammorbidiscono, come certo sarebbe stato per la mente di quelli che avrebbero udito quel suo componimento improvvisato, che ancor non vede la sua fine. {Intrattenere liv.2}
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//questa volta sono ottimista!
Lady Yvonne Marcelle
Musicista d'Accademia