L'isola di Avalon

Ileronk (PG INESISTENTE)

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    Ileronk
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    00 17/03/2008 19:31
    {Verbo del Mare 3}
    Sid Vobis,
    posto ivi meam postulationem de appartenenza.

    Il mio pg è nato a Neapolis e credo che più mediterraneo di così si muore!!!^_^

    Comunque questo è il link del bg(approvato) del mio pg:

    freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7333444

    Per la skill:
    se è possibile, gradirei voce del mare, sperando che sia in linea con il mio pg!!!

    Grazie mille,
    Ileronk




    §...Ave et Vale...§
  • ==leia==
    00 26/03/2008 20:19
    L'ammissione nel clan non è un problema ma la richiesta skill deve essere supportata da giocate che comprovino l'abilità del tuo personaggio nel campo specifico.

    Per cui

    Verbo del mare lv.1 NON APPROVATA.
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    Ileronk
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    00 27/03/2008 16:13
    Si...si lo so...infatti non era una vera e propria richiesta, mi serviva sapere solo se era in linea con il mio pg...comunque posto qui alcune ruolate che spero siano sufficienti ed adatte per la skill verbo del mare lv. 1:

    ILERONK >> di influire sul suo umore...no...preferisce restare sereno...

    ILERONK [vicoli] annoiato, il ragazzo desidera fare una passeggiata tranquilla...il tempo nuvoloso mette una certa tristezza...erano lontane le solegiate giornate di infanzia tra i boschi e il mare...ma non permette ai ricordi nè a qualcos'altro >>
    ---------------------------------------------------------------------
    ILERONK >> madamigella Oudine?...

    ILERONK >> andare via...egli era bravo a risollevare il suo animo e a restare calmo e tranquillo...ma riusciva a farlo con gli altri?...il ragazzo allora sorride alla damigella e le dice ''Comunque bellum semper est riveder volti amici, non trovate >>

    ILERONK [piazza - fontana]'' Dispiace multum etiam mihi''...dice il ragazzo, poco sollevato ma comunque triste...e la tristezza invadeva anche gli occhi della damigella ed il ragazzo poteva vederla...un cappio che quando stringe non si agginge ad >>
    ----------------------------------------------------------------------
    ILERONK >>...ma la cosa più spaventosa è il suo stato di quiete che lo rende imprevedibile''...detto questo sosta un pò...poi aggiunge ''Cos'altro gradireste sapere, madamigella?''...

    ILERONK >> volumi antichi appellatus est Flama Dolens...beh difficilus non est indovinare il perchè...molte volte è stato la causa di morte e distruzione...sed nunc nostra imago est...infatti è il riferimento di tutti noi che vivamus lì...>>

    ILERONK [fontana] il ragazzo è lieto di quella domanda ma, sebbene è doloroso far riafforare la causa di una così grande sofferenza, non permette ai ricordi di turbarlo e dice ''Oh beh...il suo nome è Vesuvius...è molto noto dalle mie parti...in alcuni >>


    Non sapevo se postare tutto o solo una parte...quindi onde evitare errori ho postato le intere ruolate...

    grazie mille per l'approvazione di appartenenza

    Ileronk





    §...Ave et Vale...§
  • ==leia==
    00 29/03/2008 20:41
    Un po' pochino, per non dire quasi nulla.

    Se guardi la mole di materiale fornita dalla player di Teobromie, ti renderai conto che la tua non è sufficiente.

    Se vuoi postare qui i link di giocate postate su altri forum, per noi è lo stesso.
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    Ileronk
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    00 20/06/2008 10:00
    Posto ivi alcune role per la richiesta della skill Verbo del mare liv. 1:

    Riassunto:Ileronk si reca in biblioteca.Ivi preso dallo studio e dalle riflessioni non si smuove al saluto di Claudiette

    CLAUDIETTE [entrata] la mia mente era oscura mentre
    percorrevo il lungo corridoi che mi portava alla biblioteca..guardavo
    il vuoto avanti a me, i miei pensieri tristi mi conducevano in quel
    luogo dove ebbi serenità>>

    CLAUDIETTE silente i passi,silente il respiro,nel manto scuro
    avvolta fino al capo,con la mano libera il lungo crine colorpece,apre
    lentamente la porta dell'uscio,respira profondamente per capire gli
    odori dei manoscritti,si dirige verso il tavolo più vicino

    ILERONK [giardino > atrio] Si apre una nuova giornata di
    studio...il ragazzo cammina lento...i pensieri affollano la
    mente...''Novum volumen lecturus sum'' pensa il ragazzo, felice di
    proseguire i suoi approfondimenti...entrato nel giardino si dirige >>

    ILERONK >>[atrio > sala comune] quindi verso l'atrio...giunto ivi
    non indugia troppo e si accinge a proseguire verso la scura
    porta...silente, la apre e la sala si apre dinanzi ai suoi occhi quasi diserta, se non per una damigella...ma preso dai >>

    ILERONK >>[sala comune - scaffali laterali] suoi pensieri, tosto si
    dirige verso gli scaffali laterali, sicuro di trovare ciò che cerca...

    CLAUDIETTE [tavolo]si accomoda al tavolo poggiando la sacca in
    terra,cinge tra le mani il manoscritto di suo interesse con avidità.si
    curva su di esso,pronta ad imprimere le singole parole in
    mente,sente dei passi ma non ci presta attenzione,dall'andatura >>

    CLAUDIETTE sembra un uomo,pensa,continua nella sua lettura.

    ILERONK [scaffali laterali > tavoli] Non a lungo dura la ricerca...tosto prende il volume e si dirige verso i tavoli, ove prepara l'occorrente per la scrittura...presi i suoi soliti appunti si cimenta in una lettura approfondita, accompagnata da una >>

    ILERONK >> riflessione riguardo gli usi di quel popolo così vicino
    alle origini del suo...''Etrusci''....

    CLAUDIETTE [tavolo]lieta di ciò che ha appreso,si solleva chiude
    con delicatezza il manoscritto,rivolge un lebile sguardo verso
    l'uomo,''sid vobis messer'' e si dirige verso l'uscita.

    ILERONK [sala comune - tavoli] Nulla cattura l'attenzione del
    mediterraneo in riflessione, neanche tal saluto...la lettura è divenuta
    ormai parte del suo essere, ciò che non vi appatiene risulta un'ombra
    fugace...

    ILERONK [tavoli] ''De Etrusciorum religione''...la voce silente del
    ragazzo è percettibile appena, ma non l'interesse per i suoi studi,il
    quale è percepibile 'ad quattor milia ab urbe lapidem'...libri
    rituales...libri fulgurales...libri haruspini...>>

    ILERONK >> tal parole annota, consapevole della loro importanza...lo mito della nascita di tal religione porta il ragazzo a riflettere sulle credenze degli uomini, che negli anni si sono evolute e sono cambiate...

    ILERONK [tavoli > scaffali centrali > atrio] Il ragazzo termina il
    volume dopo ore passate ad una lettura approfondita...dopo aver
    messo ordine, si alza e si dirige verso gli scaffali laterali per riporre
    il tomo al suo posto...tosto si dirige poi >>

    ILERONK >> verso l'uscita.
    ---------------------------------------------------------------------
    Riassunto:Ileronk si reca in biblioteca per proseguire alcuni approfondimenti.Giunto alla filosofia si pone alcune domande esistenziali a cui da una risposta che serba per sè.

    ILERONK [giardino > atrio > sala comune] Dopo il ristoro il
    ragazzo decide di riprendere li studi...tosto attraversa il giardino e l'atrio per ritrovarsi nella sala comune, nuovamente diserta...non
    idugia troppo sull'uscio ed entrato, si reca >>

    ILERONK [sala comune - scaffali laterali > tavoli] presso gli
    scaffali laterali riprende il tomo ''De Graeciae Historia I '' si reca presso i tavoli e ivi riprende a leggere e ad annotare donde si era fermato...nulla, spera, lo interrompi...dalla >>

    ILERONK >> [sala comune - tavoli] filosofia, molto amata dal
    ragazzo in quanto ''Animae medicina est'', passa alla colonizzazione...un sorriso appare sul volto del ragazzo nel leggere il nome della sua città natala, grande colonia, appartenente alla >>
    ILERONK >> Magna Grecia...ma prosegue, ancor più deciso...

    ILERONK [tavoli] i suoi appunti confronta con quelli che porta
    sempre seco, per accertarsi che nulla di importante è stato
    tralasciato...con fare ancor più sereno, ora che ha concluso il primo
    tomo, richiude codesto...lì seduto il ragazzo osserva>>

    ILERONK >> il sole calante che penetra dalla finestra, mentre la
    sua mente si interroga circa i problemi posti negli anni dalla
    filosofia...è lecito chiedersi qual'è il fine della propria vita?...lo è?...o è meglio viver e tralasciar tutto?...>>

    ILERONK >> eppur qualcun ha risposto a tal domanda ma...è
    valida la risposta ora...il ragazzo esamina se stesso...scruta nel suo animo...d'un tratto prende a scribacchiar su un foglio di
    pergamena...ciò che vi scive solo il messer può saperlo ma di >>

    ILERONK >>[tavoli > scaffali] certo la sua riflessione è giunta ad
    una conclusione...tosto ripone il tutto nella tasca con gli appunti,
    mette ordine e si reca nuovamente presso gli scaffali per riporre il
    volume...ivi da un rapido sguardo ai tomi che >>

    ILERONK [scaffali laterali > uscio] presto avrebbe letto...ancora
    preso dai suoi ragionamenti il ragazzo si incammina lento verso
    l'uscio, ivi si volta verso la sala...avrebbe voluto restar ancora ma la stanchezza è tal da non concederglielo...così >>

    ILERONK >>[biblioteca > bettola] esce e rientra nuovamente nella
    nebbia che lo avvolge, per andare verso la bettola, dove avrebbe
    sostato per la notte...
    ---------------------------------------------------------------------
    Riassunto: Ileronk si reca in biblioteca per leggere dei trattati filosofici, che lo portano, come di consueto, a riflettere e ad analizzare alcuni aspetti della vita che affronta e che hanno affrontato i genitori.Nel dialogo con Meinwen, Ileronk riflette su una frase che detta alla damigella.

    ILERONK [giardino>atrio]Avanza lento il giovane mediterraneo, come sempre assorto nei suoi pensieri...quel dì si sarebbe dedicato all' ''otium'', più precisamente alla tanto amata filosofia.''Philosophia non infligit'' pensava fra sè mentre percorreva il giardino in direzione dell'atrio.Più volte si era riproposto di rileggere i trattati di Gorgia o Aristotele...oggi il giorno ugioso infonde un desiderio maggiore.Pensando, prese ad aricciar il pizzetto come suo consueto, mentre i capelli ricadono lungo la schiena.La lunga giacca segue l'incedere dei passi lenti, che non agginge ad accelerar.

    GETHIEL_ [°Biblioteca°] *Sono mortificata non volevo interrompere il vostro lavoro.... comunque madame vorrei presentarmi il mio nome è Lady Gethiel Dhalia..* detto ciò fa un lieve inchino e con la mancina tira su un lembo della veste.

    MEINWEN [sala comunune] nessun disturbo milady, il solito studio quotidiano, piacevole e desiderato, ma anche molto noiso a volte'' un sorriso increspa le dolci labbra, macchia rosea nell'incarnato di porcellana, '' il mio nome è Meinwe McAbedeen'' continua mentre il piccolo furetto albino continua a perlustrare il tavolo...

    ILERONK [atrio > sala comune]Superato il giardino il ragazzo entra nell'atrio, seguito dai suoi pensieri...porta la mano sinistra all'interno della tasca sinistra della giacca e ivi comincia a cercar qualcosa.Trovatolo estrae dalla tasca un foglio di pergamena, provacando il dolce suono delle catenine sulla sua mano.Nell'osservar il foglio sosterebbe non più di un minuto, dopo il quale ripartirebbe alla volta dello scuro portone che da alla Sala Comune, riponendo il foglio nella tasca e pensando al disegno e al nome della congrega a cui appartiene tale simbolo.

    GETHIEL_ [°sala comune°] °Avete un animale molto grazioso....come si chiama?* chiede incuriosita la fanciulla, mentre si avvicina alla donna.Si porta davanti alla donna in modo tale da poter osservare meglio l'animaletto, e poter guardare con le iridi smeraldine il volto della dama. Ella osserva la donna, sorridendo lievemente in attessa che ei risponda, e dalla bisaccia estrae un libro, con grazia lo ripone nello scaffale della biblioteca e nuovamente va a porsi dinanzi alla ragazza.

    MEINWEN [sala comune] seguono gli occhi dorati i movimenti della donna... ''Mael - risponde - il suo nome è Mael.... se posso aggiungere, era il nome di mio padre...'' conclude sorridendo poi sul suo cuore cala un velo ripensando al passato, ma non lo dà vedere e aggiunge sorridente, ''e voi milady Gethiel, siete un'assidua frequentatrice della biblioteca?'' lo sguardo viglie fisso neglio cchi verdi dell'altra, dopo essersi alzata dal sedile ed essersi appogiata al lungo tavolo, tendendo a stiracchiare le braccia esili, intorpidite dall'immobilità dovuta allo studio....

    GETHIEL_ Or la dama punta le iridi verso la dama,poi va a prender verbo *Se non sono troppo invadente milady..posso chiedervi di grazia cosa vi ha portato qui ad Avalon?* accenna un velato sorriso,sperando di non essere stata troppo avventata.

    ILERONK [Sala Comune - uscio > scaffali laterali]Trovatosi dinanzi allo scuro portone lo apre silenziosamente, per non recar disturbo a coloro che vi sono all'interno.Entrato da un rapido sguardo alla sala e nota due damigelle intente a dialogare.Rapido le saluta con un ''Sid Vobis'' e un lieve cenno del capo,richiude il portone, per poi dirigersi verso gli scaffali laterali alla ricerca dei trattati filosofici.

    MEINWEN [sala comune] gli occhi fermi e sorridenti, valutano la dama nel contempo, si posano sui suoi capelli corvini, sull'ovale del viso mentre risponde ''voglia di novità, riscatto e conoscenza...ecco cosa mi portò nelle terre di Avalon'' si interrompe allo schiudersi della porta, un uomo con lunghi capelli rossi entra salutando ''sid vobis'' è la cortese risposta, poi la sua attenzione è di nuovo sulla damigella...'' e voi milady? '' lascia così in sospeso la domanda, guardando distrattamente il piccolo Mael scendere dal tavolo e sparire fiutando il pavimento, dietro gli scaffali della sala, incurante del dialogo e dell'attenzione della dama bruna...

    GETHIEL_ [°sala comune°] saluta calorosamente il messere e accenna un sorriso..poi si rivolge alla dama..*Sono giunta qui ad Avalon assieme a mio fratello...a lungo abbiamo vagato senza meta, dopo aver perso i nostri genitori in un'incendio...ma se mi chiedete qualcosa sulla mia infanzia vi premetto sin da adesso che non ho solo ricordi sfocati... come lo sono i volti dei miei genitori*

    ILERONK [Scaffali laterali]Tosto il ragazzo comincia la sua ricerca.Lento lo sguardo scorre i tomi riposti sugli scaffali...sa che non a lungo dovrà cercare.Ed eccolo il tomo desiderato: il titolo è scritto in greco è ciò fa supporre al giovane che il contenuto sia scritto in tale lingua.Ciò non lo preoccupa...il graco è parte delle sue origini ed è dall'infanzia che lo comprende perfettamente, avendo avuto come insegnante la madre.Tosto si accingerebbe a prenderlo se non fosse per uno squittio alle sue spalle.Voltandosi il ragazzo nota un furetto dal candido pelo, la cui espressione, caratterizzata dagli occhi vispi e dal rapido movimento del naso, non tradisce il verso che il ragazzo comprende essere sinonimo di curiosità [affinità naturali liv.1]

    MEINWEN [sala comune] un tenero sorriso si disegna sulle labbra della dama, sa bene cos'è il dore e la perdita e soprattutto sa cosa vuol dire la solitudine....'' mi dispiace lady Gethiel, non volevo riportare alla vostra mente ricordi sì spiacevoli,''e prometto di non fare domande indiscrete, se non vorrete essere voi ad aprirvi spontaneamente'' e aggiunge...''conosco il dolore e la perdita milady, ma a volte penso che non si può crescere senza passare nella forgia....'' conclude attendendattendendo risposta, ma perchè invece non ci accomodiamo sui divanetti, staremo più comode'' e nel dire ciò indica ucon un grazioso gesto il divano di fronte e muove qualche passo in quella direzione.... quandecco lo squittio di Mael attira la sua attenzione ''scusate milady, il mio piccolo amico sarebbe capace di rosicchiarsi un intero libro se non vado a controllare ciò che sta facendo'' detto ciò allunga il collo color della neve mentre il suo sguardo dorato vaga in cerca del piccolo furetto...

    GETHIEL_ [°sala comune°] *Non fa nulla mia cara, ognuno di noi ha i suoi scheletri nell'armadio...e mi dispiace se ho riportato anche dentro di voi ricordi spiacevoli...ma si sa la sofferenza fortifica...* china il capo...poi ritorna a guardar negli occhi la dama. *Suvvia basta cattivi ricordi...cerchiamo di divertirci...siete una brava persona..

    ILERONK [Scaffali laterali > tavoli]Lento si avvicina al furetto con un sorriso sul volto.Piegatosi sulle ginocchia solletica dolcemente l'animale dietro l'orecchio sinistro con la mano destra, dopodichè con delicatezza porta le mani poco dopo le zampe anteriori e lo solleva dolcemente, eregendosi anch'egli.Tosto si dirige presso i tavoli e, avendo ascoltato le parole della damigella, risponde ''Quae fortuna! L'ho preso in tempore, altrimenti avrebbe fatto una grande scorpacciata!

    GETHIEL_ [°sala comune°] or la dama va ad osservare il messere rimanendo vicina alla lady. Poi va a fissare il piccolo animaletto.°Mia cara scusatemi, ma ho alcune faccende da sbrigare...spero di ritornare presto..* sorride dolcemente alla dama poi favella *arrivederci sir..* detto ciò si allontana frettolosamente dalla biblioteca.

    MEINWEN [sala comune/tavoli] ed ecco che dagli scaffali laterali della sala avanza il ser appena entrato recando tra le mani il suo piccolo e peloso amico '' o vi ringrazio sir... il mio amico è sempre affamato anche a dispetto della sua piccola taglia '' dice mentre con un sorriso allunga le mani per prendere il piccolo Mael ''benedetto furbacchion - dice poi rivolto al furetto - non ti posso lasciare libero in un luogo sì delicato...'' detto questo rivolge di nuovo lo sguardo alla dama che nel frattempo saluta frettolosa '' a presto lady Gethiel... mi ha fatto piacere incontrarvi...'' aggiunge con un gentile cenno del capo rivolta al giovane uomo dai capelli rossi '' grazie ancora messere.... mi avete evitato di essere bollata come rovina-libri, appellativo che non potrei sopportare, amando tanto lo studio ! conclude

    ILERONK [Sala Comune - tavoli] '' Nihil'' dice sorridendo alla damigella che prende il candido furetto dalle sue mani.Tosto si rivolge alla damigella intenta ad andare via ''Sid vobis''....Le parole della padrona del furetto lo portano a sorridere ''Rovina-libri avete detto?....allora io ne sarei il salvatore?'' poi aggiunge ''Bene facis ad amare studium...cultura vita est''.Tale frase pensa il giovane gli era ripetuta dai suoi genitori costantemente ''Nam ego dico heac'' pensa fra sè ''vita perennis anulus est''...rivolta alla damigella dice ''Avete uno splendido furetto''.

    MEINWEN [tavoli/ divanetto] una piccola ruga d'espressione si disegna sulla candida fronte, mentre osservail giovane dal linguaggio antico ''grazie, è da tanto che questo piccolo furetto è il mio inseparabile amico.... e per questo gli perdono tutte le birichinate'' aggiunge poi fuardando il giovane'' e voi messere, vedo che siete uno studioso, da molto tempo qui nelle terre di Avalon?'' avanza di qualche passo mentre parla, dirigendo i suoi passi verso il divanetto più vicino e accomodandosi poi con un lieve sospiro, conscia della stanchezza che avanza...

    ILERONK [Sala comune - tavoli > divanetti] Dall'espressione della damigella decide di parlar in favella corrente, lasciando il latino solo per i suoi pensieri.''Mi trovo qui abbastanza da conoscere a fondo la cittadella di Baringhton e l'Isola delle mele si sono uno studioso'' risponde alla damigella poi aggiunge ''Voi?'' mentre insieme alla damigella si dirige verso i divanetti.

    MEINWEN [divanetti] un lievissimo sorriso increspa le labbra di lei, mentre dice'' sono qui da pochi mesi, e amo molto studiare, non tanto per mia cultura quanto più per amore della scoperta del nuovo ma studio per ora solo per me, senza motivi particolari....ormai tutto il tempo che ho libero'' aggiunge con un sorriso ''ma ditemi sir il vostro nome, non è bene per una dama conversare con uno sconosciuto...'' esclama la dama mentre il piccolo Mael dopo la sua avvnetura si rifugia nella tasca del mantello nero che si appoggia sulle esili spalle della dama

    ILERONK [Sala comune - divanetti] Serio ascolta le parole della damigella poi le dice''E' giusto...diceva un grande pensatore che la meraviglia porta alla conoscienza e credete mihi con la vostra curiosità ne proverete tanta di meraviglia'' .Tale frase gli fa ricordare di non aver ancora iniziato la lettura ma sorvola.Alle ultime parole della damigella il ragazzo sorride e dice ''Scusate mihi sono un maleducato...il mio nome è Ileronk''e dopo un lieve inchino del capo chiede ''il vostro...se mi è concesso saperlo?''.

    MEINWEN [divanetti] apprezzando la serietà delle parole del giovane, ella risponde ''Meinwen, Meinwen MacAberdeen è il mio nome ed il mio piccolo amico Mael....'' poi sorride ripensando alle sue parole '' e vi devo ringraziare ancora, ser, spero proprio di provare la meraviglia che dite.... sapete, non è facile per una donna avere la strada aperta al sapere di questi tempi, per fortuna la triade veglia su queste terre e le rende speciali'' si interrompe, mentre pensa al fiume di emozioni che ha dovuto imparare a conoscere e a °gestire° da quando è arrivata qui....'' sapete ser Ileronk qui tutto è possibile...'' conclude, lo sguardo dal colore caldo e ambrato lontano e perso ma con un sorriso sempre per l'uomo che le siede accanto...

    ILERONK [S.C. - divanetti]Sorride cortesemente alle parole di madamigella Meinwen ma pensa ''Davvero tutto possibile est?'' spera anch'egli di si.Seduto accanto alla damigella guarda con tenerezza il piccolo Mael e chiede ''Vi accompagna da molto il piccolo Mael?''dopodiche rivolge i suoi occhi verde muschio verso la damigella.

    MEINWEN [Sala comune - divanetti] emozioni forti risveglia in lei il giovane con la domanda su Mael.... Mael il nome di suo padre....sente il peso delle emozioni la mediterranea, sa che è inutile ripensarci, sente che avrebbe potuto rifiutarsi ma....ora lo ha capito, sì ad Avalon lo ha capito... non avrebbe mai potuto farlo perchè lo amava troppo e forse lui troppo poco....dentro di lei questi pensieri si rimescolano ma nulla traspare dal suo viso, serena pare la dama, controllata e così solo con una breve pausa risponde '' è con me da un pò di tempo, da prima che lasciassi la casa paterna e da prima che giungessi qui....- esita - una bella fortuna anche perchè siamo così in sintonia che mi riesce facile capire cosa gli frulla per la testa e a lui riesce facile tenermi allegra e accompagnarmi ovunque io vada...''e voi sir -aggiunge - oltre allo studio a cosa vi dedicate qui, desiderate forse entrare in qualche congrega?'' pone la domanda speranzosa di non sembrare invadente al cortese giovane

    ILERONK [S.C. - divanetti]Il giovane mediterraneo scorge una punta di dolore ma spera sia solo una supposizione.Le sorride dicendo ''Gli animali sono magnifici...comprendono l'uomo meglio dell'uomo stesso''.La domanda che gli giunge lo sorprende, ma poi risponde ''Non saprei...indago sull'esistenza di una, ma forse è solo fantasia''. Non era del tutto vero: quel simbolo lo aveva visto inciso su quel portone, ma non sa se sia solo una mera coincidenza architettonica oppure una realta lampante
    pensando a ciò osserva la damigella e spontaneamente le chiede ''Voi, invece, avete già pensato al vostro futuro?''....spera di non essere stato indiscreto.

    MEINWEN [sala c./divanetti] gli piace il garbo ed il modo di fare del giovane.... pensa potrebbe essere un buon amico.... '' oh, ve lo chiedevo perchè mi piace constatare che lo stesso amore [per lo studio] porta spesso a strade diverse... io sì vorrei far parte di una congregazione... non voglio però dir nulla in proposito, solo che ormai per me è quasi un'ossessione....voi direste °odi et amo°... ed è quello che provo per la gilda desiderata...'' lo osserva intanto che la luce che entra dalle bifore comincia ad annunciare la sera....'' messere ora io dovrei andare.... ma se volete credo che stasera sarò alla locanda, se non per me perlomeno per mael..... potremmo continuare a conoscerci....spero di rivedervi presto...''intanto ella s'alza, rassettandosi con le mani il nigro mantello sull'esili spalle accompagna alle parole un gesto della mano destra... il piccolo furetto sporge il musino dalla tasca fatta per lui nel manto e si dirige verso la porta scura l'apre e la richiude poi alle sue spalle. uno sguardo poi al rigoglioso giardino dietro alla splendida vetrata ed è già al portone e poi via nei vicoli

    ILERONK [S.C. - divanetti > scaffali laterali] ''Cercherò di esserci...sempre che vi sia una barca disponibile alla baia'' le risponde, poi aggiunge ''non fate che la vostra vita diventi un Odi et amo....piuttosto Carpe diem, quam minimun credula postero'' detto ciò osserva la giovane dama andar via.Tosto si dirige presso gli scaffali laterali per prender quel volume e leggerne almeno qualche trattato di Gorgia prima di andar via...

    ILERONK [scaffali laterali > divanetti]Preso il volume si dirige nuovamente presso i divanetti per cimentarsi in una lettura filosofica.Leggere il greco lo riporta al passato, ma ciò non gli reca dolore....aveva da tempo imparato nelle sue indagini introspettive a trarre quanto più vi è di positivo dai suoi ricordi, sia che siano tristi sia che siano felici.Evita che inoltre i sentimenti influenzino i suoi pensieri, sebbene l'amore verso i genitori fosse inestimabile.Nel leggere discosta i capelli dal volto e osserva attentamente le parole del sofista.Trova affiscinante come arrivi a delle conclusioni importanti mediante ragionamenti accurati...ma se nulla esiste, nulla è conoscibile e nulla è comunicabile, che senso ha la vita? Ciò si chiede il giovane mediterraneo.Se ciò che l'uomo conosce è errato o falso,allora la conoscenza, cosa carissima al ragazzo, è vana.Il ragazzo si sofferma a pensare ''Gorgia cogit mei parentium vitam vana fuisse''....sorride beffardo e dice sottovoce ''Impossibile est'' dopodichè prosegue la sua lettura...

    ILERONK [S.C. - divanetti > scaffali laterali] Terminato l' ''Enconomio di Elena'' il ragazzo alza lo sguardo rendendosi conto del tempo tiranno passato troppo in fretta. Decide quindi di proseguire la lettura in un secondo momento.Si alza e si dirige [scaffali laterali > uscio] verso gli scaffali laterali, pensando a come il suo graco sia ancora intatto.Giunto ivi ripone il volume nella sua locazione.Tosto si dirige verso l'uscio, pensando a come la Sorte o un Dio, avesse agito nel corso di questa giornata....la vita aveva incrociato due strade.
    ----------------------------------------------------------------------
    Riassunto:Ileronk si reca in piazza dove incontra Meinwen.Alcune parole della damigella lo portano a riflettere.

    ILERONK [vicoli > piazza] Lento cammina nei vicoli della cittadella.Troppo tardi si era recato alla baia e tutte le barche avevano già preso il largo.Aveva inviato una missiva alla damigella per avvertirla che non sarebbe andato alla locanda.Lì, nel semibuio dei viali pensa al pomeriggio trascorso e memore delle letture ripensa a quelle parole forti che nei secoli erano riecheggiate sino alla sua mente.Il vento muoveva i capelli e la lunga giacca, ma assorto nei suoi pensieri non ne teneva conto.La mano destra come consueto portata ad arriciare il pizzetto, segno di profonde riflessioni

    ARSHAL [fontana] il cane s'irrigidisce e la dama abbassa la mano per accarezzarlo. Non sentendo il consueto ringhio alzarsi dalla gola del cane, abbassa gli occhi su di lui. ''Cosa succede?'' chiede in un sussurro, poi scuote la testa e torna a posare gli occhi sul cielo, immersa nei suoi pensieri.

    MEINWEN [vicolo/piazza] avanza lentamente nel buio della città ....molte cose medita e molte ancora desidererebbe fare di nuove avvolta nel caldo nigro manto avanza lenta, non ha fretta la dama, come ogni sera non ha neppure una casa, nomade improvvisata si aggira scrutando nell'ombra e come sempre dalla morte del suo mentore temendo il buio stesso, si era recata alla locanda ma non aveva avuto voglia di restare a dormire lì... aveva avuto notizia dall'amico che sarebbe rimasto in città, e forse era tornata lì per questo svolta finalmente nella piazza, un movimento nella sua tasca il furetto è lì pronto a fiutare l'aria. ancora prima di vederlo il piccolo si accorge della presenza del grosso cane nero stranger . infatti eccola lì in piazza ferma alla fontana, ma non è sola, anche un altro uomo si aggira in piazza. Ella si avvicina alla fontana con un allegro ''SID lady Arshal, come sempre in giro in compagnia di stranger!'' intanto i suoi occhi si volgono attorno crede di riconoscere nel buio il giovane ser Ileronk e incerta alza un braccio in segno di saluto.

    ILERONK [piazza]Giunto al limitar del viale, la piazza si apre dinanzi ai suoi occhi, immersa in un denso buio diradato di tanto in tanto dalla luce della luna che emerge dietro le nuvole.A prima vista appare diserta ma aguzzando la vista il giovane mediterraneo scorge la presenza di due sagome presso la fontana. Una di esse sembra salutarlo e nell'osservare bene riconosce essere madamigella Meinwen.Risponde al saluto alzando di poco il braccio e mostrando il palmo della mano, al cui movimento risuona il tintinnio delle catene sul dorso della mano

    ARSHAL [fontana] ''Sid, milady.'' risponde al saluto scuotendo la testa e distogliendo la mente dai suoi pensieri. Stranger annusa l'aria in direzione della tasca della dama, la tensione di poco prima è completamente scomparsa. ''Sì, Stranger è con me anche questa sera.'' lo osserva per un attimo ''Anche se diventa sempre più raro.'' conclude alzando le spalle.

    MEINWEN [fontana] ecco che Mael arrampicandosi al solito lungo la scarlatta gonna della mediterranea, scende a terra con un piccolo balzo finale, pronto per salutare festosamente l'amico ritrovato. ''lady Arshal, cosa c'è, mi sembrate un pò strana questa sera dice notando il leggero scuotersi della donna... intanto non si era sbagliata, al limitare della piazza ecco spuntare proprio ser Ileronk, non si era sbagliata

    ILERONK [piazza - limitar > fontana] Lento si avvicina alla fontana e nota il piccolo Mael spuntare come un fiocco di neve e planare delicatamente a terra.Giunto a distanza debita saluta le due damigelle ''Sid Vobis'' poi si volta verso madamigella Meinwen e le dice ''Vedo che non avete sostato presso l' isola...avete ricevuto meam missiva?''.Con sguardo interrogativo ma al contempo sereno guarda la damigella conosciuta nel luogo del sapere scritto.

    ARSHAL [fontana] China il capo per salutare l'uomo, poi si rivolge a lady Mainwen ''Non è accaduto nulla, milady...ma sono strana, questo è vero.'' osserva per un attimo il cielo. ''Sarà il mal tempo.'' aggiunge ''Ora devo andare, milady.'' Si alza e sorride al furetto ''Mi dispiace, devo portarti via il tuo amico.'' Si allontana con Stranger che la segue a pochi passi di distanza.

    MEINWEN [fontana] ''sid vobis lady Arshal e spero a presto...'' la saluta con una espressione un pò preoccupata in volto pensando alle sue parole... intanto rivolta all'uomo'' si ser, ho ricevuto la vostra missiva non dovevate preoccuparvi comunque'' il piccolo furetto bianco sconsolato si ferma annusando l'aria e il bordo della fontana '' lo so piccolo, il tuo amico è andato via....'' gli sussurra carezzandolo con lo sguardo

    ILERONK [fontana]''Sid vobis'' pronuncia il ragazzo in direzione della damigella che va via seguita dal cane.Poi in direzione di madamigella Meinwen ''Era mio dovere farlo'' le dice sorridendo.Il giovane mediterraneo abbassa lo sguardo su Mael che con squittii sommessi sembra voler esprimere la sua delusione[affinità naturali liv.1].Alza lo sguardo sul volto della giovane damigella e le dice ''Alquanto triste il piccolo Mael....ma dite mihi come mai non siete rimasta sull'isola?

    MEINWEN [fontana] si accomoda sul bordo la dama, stringendosi nel mantello scuro come la notte, il cattivo tempo le provoca un brivido lungo la schiena... sorride alla domanda... "credo perchè ci fosse troppo rumore, perchè da quando sono qui mi sento sempre più nomade e perchè sono attratta da questa città...'' risponde così al giovane dai capelli di fuoco, mentre con la mano aggiusta una ciocca del castano crine dietro le piccole orecchie... '' il tempo non aiuta, la sera è fredda vero?

    ILERONK [Piazza - fontana]Come dare torto alla damigella...tutti coloro che sono lì senza una congrega sono nomadi.Lui stesso lo è e ciò che lo sottolinea sono i lunghi viaggi compiuti prima di arrivare a Barringhton.'' Si la serata è fredda...stamane ha piovuto ab limitum''risponde alla damigella.Volge lo sguardo intorno...da lì era possibile scorgere la torre più alta della Fortezza Ancestrale, che si erge nel buio in modo spettrale.Alza poi lo sguardo al cielo e dice ''Forse riprenderà a scendere la pioggia...dite sia meglio andare?''.Rimane lì fermo ad osservare i nuvoloni sopra le loro teste, le braccia incrociate al petto....

    MEINWEN [fontana]credo di sì - risponde la dama- tirandosi il cappuccio in testa - creedo ci convenga trovare un riparo...spero che le nostre strade si incrocino di nuovo ser intanto mael s irisistema autonomamente nella tasca anche per trovare un pàò di calore'' ecco - dice ella indicandolo - lui ha trovato un posto'' e sorridendo si congeda dal messere ''sid vobis ser e a presto'' detto ciò si avvia verso i vicoli

    ILERONK [Piazza - fontana > vicoli] ''Sicuramente madamigella Meinwen". Sorride nel vedere Mael rifugiarsi nella tasca.Con lieve inchino del capo saluta la damigella ''Sid vobis et vale''.Detto ciò si incammina nella direzione opposta...nel fare ciò ripensa alle parole della damigella e dice fra sè ''Omnes nomadi sumus....omnes nomadi sumus in vita''.




    §...Ave et Vale...§
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    =Trago=
    Post: 187
    Città: FIRENZE
    Età: 44
    Sesso: Maschile
    00 25/06/2008 15:23
    Perdona l'attesa


    SKILL VERBO DEL MARE LIV 1 APPROVATA
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    Ileronk
    Post: 24
    Città: CASAVATORE
    Età: 33
    Sesso: Maschile
    00 25/06/2008 15:43
    Grazie mille...

    per l'attesa...figurati non ti devi preoccupare...è già tanto ciò che fai!!!




    §...Ave et Vale...§
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    Ileronk
    Post: 24
    Città: CASAVATORE
    Età: 33
    Sesso: Maschile
    00 29/09/2008 19:49
    Richiesta skill verbo del mare liv.2
    Ho raggiunto 7178 di karma...posto qui due role e spero che vadano bene!!!

    ILERONK [sentiero > radura] Era tempo che il ragazzo non metteva piede sull'isola...ed in particolare nella Foresta.Il ragazzo alza lo sguardo al cielo, trapuntato di stelle...un sospiro, carico di serenità emette dalla sua bocca.Con passo regolare imbocca il sentiero che conduce alla Radura Pubblica.Una civetta emette il suo verso sommesso, che fa comprendere al giovane mediterraneo che nulla sembra infrangere la tranquillità di quel loco ameno [affinità naturali liv.1]

    PHEDRE [sentiero] La dama si inoltra nella foresta seguendo il sentiero proveniente dalla cittadella...con passo sicuro è diretta alla radura comune. Troppo distratta in questi giorni, è riuscita a dimenticare il suo prezioso mantello alla radura.Ripensa alle parole della nonna ''il tuo è un nome infausto Phedre...un nome infausto''...quasi borbottando la ragazza fa il verso alla nonna...poi quasi pentita le viene da chieder scusa e sorride tra
    se e se e continua a camminare a passo spedito

    ILERONK [radura pubblica/sacra fonte] Le onde del Lago sono ormai
    lontane alle sue spalle quando dinanzi ai suoi occhi si apre la Radura Pubblica. Il ragazzo scruta tale loco, che a prima vista risulta essere diserto.Ode lo scrosciare dell'acqua e tosto si avvicina alla fonte di tal suono...'' Fortasse Sacra Fonte est?'' pensa fra sè.I suoi pensieri trovan conferma...l'acqua riflette il bagliore della mezza luna, non appena il ragazzo gli si avvicina.

    PHEDRE [sentiero>radura] Avanzando percepisce il rumore della fonte e dei passi attutiti dall'erba...sulla soglia della radura sbircia e scorge un ragazzo nei pressi della fonte...fa ancora qualche passo nella radura cercando con sguardo curioso il suo mantello rosso. Avanza ancor di qualche passo, strano era proprio lì vicino alla fonte che ha tolto il mantello...eppure...

    ILERONK [R.P./Sacra Fonte]Il ragazzo immerge le mani nelle acque della Sacra Fonte, per poi portarle al volto, così da rinfrescarlo.Lascia che il lieve vento asciughi gli occhi.Nel riaprirli la sua attenzione viene colta da una strana forma rossa adagiata sul verde messo lievemente dal vento...si avvicina cauto ad essa, ma non appena nota essere un mantello si china per raccoglierlo.Nel prenderlo nota che in lontananza il suono dei grilli si è interrotto e comprende che qualcuno è in avvicinamento [affinità naturali liv.1]

    PHEDRE [radura>sacra fonte] Arrivata ormai a pochi passi dalla fonte, vede il ragazzo sollevare il suo mantello da terra ''cercavo proprio quello'' dice alle sue spalle.

    LISIRYA [folto/voltocoperto] lento e poco silenzioso il passo della
    caccitrice nel fitto, occhi sempre attenti circospetti e allerta guardano tutto intorno, arco luno e faretra riposano tranquilli alle sue spalle, priva di mantello , lasciato alla grotta poco tempo fa , dopo una lunga perlustrazione seguirebbe or con fatica quasi il sentiero nascosto che tra breve dovrebbe condurre al campo ranger, i lunghi riccioli sconvolti incorniciano il viso della giovane , stanco e quasi sofferente, le guancie semicoperte sudice di fango come i capelli stessi, camicia bianca e pantaloni di canapa marrone vestono la Cacciatrice, il tessuto del braccio destro lascia intravedere sotto la spalla una visibile macchia rossa, mentre sul sx braccio una stessa ma piu piccola bagno di liquido scarlatto il puro colore della sua camicia.... passi ancor piu lenti, adesso al limitar del
    campo,,,, con l'unico e solo desiderio di tornare a casa.

    NEPHASTO [campo Ranger | alberi] toarda il sonno anche questa notte, e di nuovo l'albino si affida al dolce canto delle fronde della sua betulla, che pallida freme sotto le carezze della notturna brezza; seduto sul suo ramo più basso, giocherella con uno stelo d'erba fra le labbra, attendendo che la luna scompaia dietro la linea degli alberi... o che arrivi prima d'allora il sonno, che sarebbe cosa ancor più gradita; senza mantello, l'argentea criniera segue la danza delle foglie, sbuffando annoiata nella aria fresca della sera...

    DARASTRIX [ accampamento ranger - tenda - fuoco ] l'elfo appena
    alztato e vestito di braghe di pelle e un corpetto di cuoio nero, bracciali e gambali del medesimo materiale e colore; si appresta a uscire dalla tenda dirigendosi verso la zona fuoco indossa inoltre l'alrco e faretra a tracolla mentre alla cintola tiene la lunga elfica e la spaccaspade. cammina leggiadro e silente come suo solito ....

    YOROITSU [limitare campo volto coperto] silente il passo dell'ombra
    che rientra al campo, il guardo osserva fin quando al limitare scorge una figura barcollante, può esser solo uno di loro... veloce il passo si avvicina e arriva a circa 3mt da quella sagoma riconoscendone la figura... lesta la dx le cinge la vita portando la di lei sx attorno il proprio collo ''Che hai passato? come t sei ridotta così?'' chiede preccupato mentre l'aiuta a sorreggerla, vede solo le condizioni sommarie per ora data la poca visibilità

    ILERONK [R.P./pressi della Sacra Fonte]Il ragazzo raccoglie il mantello e si alza.Ode alle sue spalle una voce, proprio nella direzione in cui i grilli han smesso il loro canto.''Vobis est ?''risponde con una lieve nota di diffidenza, poi aggiunge ''Tenete'' e porge il mantello alla damigella.

    PHEDRE [sacra fonte] ''Grazie messere...sono venuta fin qui solo per
    recuperarlo'' allunga la mano per prenderlo aggiungendo ''E perdonate la scortesia...non vi ho neanche salutato'' poi sorride facendo un mezzo inchino indeciso.

    LISIRYA [c.r. ] alcuni passi ancor dirige verso il campo che nota la figura di Ombra avvicinarsi veloce.. si sente tirar su da lui... quasi spiazzata dal suo inusuale comportamento... annalzando il sopracciglio destro , girando il volto cosi da guardarlo negli occhi .... * Ombra,,,, non è successo niente di grave .... * dice or nascondendo quel dolore che ancor persiste in entrambe le braccia, soprattutto quando il confratello tenterebbe di tirarle su il braccio destro non riesce a trattenere un lievo increspare * aiahha.... accerboli,,,, che male... * breve pausa continuando or a camminar,,,, * non è il caso... non ti preoccupare Ombra* or direbbe distogliendo lo sguardo guardando or dritto dinanzi a se.

    NEPHASTO [c.R. | alberi] ora le palpebre vorrebbero chiudersi
    assecondando il suono delle fronde, già la mente perde il contatto con la realtà lasciandosi cullare dalla quiete della foresta... quando suoni distinti e chiari provenienti dal folto rapiscono l'albino dall'incanto del sonno; con agile movimento abbandona il suo ligneo trono sulla betulla, mettendosi meglio in ascolto una volta a terra... in direzione delle voci e dei passi porta ora il passo, a disposizione solo i coltelli da lancio dentro al corpetto; tutta
    via al nordico fantasma pare che le figure siano familiari, e la voce di Tempesta allenta le sue preoccupazioni... scruta le figure in avvicinamento e attende, accanto alla betulla...

    DARASTRIX [ c.r. zona fuoco ] si addenstra ancor di più nell'accampamento, sino a raggiungere la zona fuoco che pare deserta indi si sdraia con la schiena appoggiata a un tronco d'albero e osserva il fuoco che crepita, il suo selvaggio dimenarsi in quel caldo infernale, sospira e mette le mani dietro la testa.

    PHEDRE [sacra fonte] La ragazza indossa il mantello poi rivolta al
    ragazzo ''Sid messere e ancora grazie''. Si volta e torna sui suoi passi diretta alla cittadella.

    YOROITSU [cmpo ranger volto coperto] dall'urlo che lancia la prima cosa che gli vien in mente è che sian rotte e alle sue parole risponde ''Ooooh sta zitta e consideralo un ordine che non ammette repliche!'' ciò detto lascia scivolar delicatamente il braccio di lei tentando di portar i propi li dx alla giuntura delle ginocchia lato posteriore e l'altro alle spalle per sollevarla imbraccio ''E se ti lamenti ti appendo sulla cripta lo sai!'' facendole una linguaccia indi supera le ultime fronde che lo separano dal campo per tentare di dirigersi verso il fuoco dove la visibilità è maggiore e potrà veder di preciso in che condizioni è

    ILERONK [pressi Sacra Fonte]''Ego maleducato sum'' dice ''Sid Vobis'' e china leggermente il capo.Osserva poi la damigella andar via.Quei tratti gli giungono molto familiari...come un eco dal passato.Chiude gli occhi, scavando nella sua memoria sino riconoscere tra sè che non sono dissimili da quelli della madre e del popolo da cui discende.Gli par di rivedere i mille volti incontrati durante quel viaggio.Il ragazzo porta la mano destra al mento e prende ad arricciar lo pizzetto, in segno di profonde riflessioni, le quali trovano conclusione con ''Casus non est'' [verbo del mare liv.1]

    LISIRYA [c.r] s'irrigidisce appena sentendosi sollevare in braccio da ombra, cercherbbe di indietreggiare istintivamente , ma invano... sgrana gli occhi ascoltando il suo dire , con la destrosa sfila via la sciarpa che le copriva il viso portandola all'altezza del collo... appoggia le braccia sulle di lui spalle per reggersi... un leggero sorriso inarcano le vermiglie osservandolo per poi dire in modo cauto ingentilita dal suo fare , sa in fondo la cacciatrice che sanguinando appena le macchiano la stoffa della sua camicia sudicia e strappata.

    NEPHASTO [c.R. | alberi -> fuoco] ora che i confratelli sono più vicini e che Ombra si prende carico della sorella fra le forti braccia, ha modo di avvicinarsi di più l'albino, intercettando i due nel loro avvicinarsi al fuoco; affiancandoli, occhi sbarrati per la sorpresa e sonno ormai sparito, in tono secco e allarmato chiede spiegazioni ''Ma che...? che è successo?'' osservando il volto tirato della consorella mentre cammina a fianco del Maestro dal lato delle gambe infangate di Lisy presto in bianco spettro nota i graffi un po' dappertutto ma ancora necessita della luce del fuoco per meglio comprendere le condizioni della ragazza. ''Qui, Ombra!'' fa segno al confratello e Maestro, liberando spazio davanti al fuoco senza fare troppi complimenti ai rimasugli della cena di qualche confratello... quasi non s'avvede della presenza dell'elfo vicino alla Fiamma...

    DARASTRIX [ limitare zona fuoco ] sente passi dietro di se , di malavoglia si alza e , in guardia , scruta l'oscurità davanti a se e fa qualche passo verso i rumori , abbastanza evidenti , ce provengono poco più avanti, ora si avvede di nephasto che intento a tener aperta la strada a lisyra in braccio a yoroitsu sorride sarcastico * abbiamo già cambiato partner eh ombra? * ridacchia mentre tranquillo si rimette a sedere sul tronco. battuta di cattivo gusto ma non se ne avvedrà di certo...

    YOROITSU [c.r./pressi foco volto coperto] continua l'inceder del maestro saluta nephasto con un cenno del capo, sta per rispondere a tempesta quando le parole dell'elfo giungono alle orecchie di Ombra come lame che taglian in due quel poco di lucidità a stento era riuscito a riprendere per svolgere i suoi doveri... ringhia mentre gli occhi si ignettano di sangue dalla rabbia, nemmeno si accorge che la dx va a uno dei pugnali da lancio al cosciale alla dx per lanciarlo con un repentino movimento piantandolo a pochi centimetri dal confratello mentre la sx si porta alla scimitarra opera dei M.d.M. al dx fianco lasciando involontariamente cader in terra tepesta ''Alzati!'' non riconosce in lui il confratello adesso, ma un punto di sfogo, quella battuta sul cambio partener col dolore della morte della moglie così vicino era fuori luogo... l'ira lo ha sopraffatto,ira tenuta repressa forse troppo che ora sbotta alla scintilla che involontariamente il confratello gli ha dato ''Il prossimo ve lo pianto in gola così pesate le parole'' ringhia ancor nell'ira avendo perso coscenza di ci ha difronte accecato e furente

    ILERONK [radura pubblica > sentiero]Ancora assorto tra i pensieri il ragazzo si incammina verso il sentiero che porterebbe alla cittadella.I suoi passi sono lenti,testimoni di ciò che si anima all'interno della sua mente...un pensiero lo coglie d'improvviso...non le aveva chiesto il nome...la conferma certa...''sui nomen'' pensa fra sè...

    ______________________________________________________________________


    MAYLIAN [c.r./fuoco] Annuisce al dire di Pantera, indi solleva lo sguardo smeraldino verso le consorelle che si allontanano. ''Equilibrium!'' verrebbe detto loro...un lieve sorriso. Lo sguardo cala poi sulle Fiamme...calma appare in volto la ragazza ma qualcosa s'agita in lei. Qualcosa che infuria come quelle Eterne Fiamme. Un profondo respiro vien preso nel tantativo cercar una pace interiore, ma difficile è mettere ordine tra le emozioni che nel suo animo intraprendono una costante battaglia. Si alza dunque dal ceppo su cui era seduta e s'avvia alla sua tenda per indossare mantello e sciarpa così da dedicarsi anch'ella alla Perlustrazione. Una volta in tenda, sciarpa e cappuccio vanno a celare i tratti della Cacciatrice la faretra carica di frecce viene messa sulla schiena e l'arco di nuovo munito della sua corda, per poi essere messo a tracolla. Oltre al pugnale nello stivaletto destro, nessuna arma vien presa più. La cacciatrice così esce dalla tenda e s'avvia verso il folto.

    ILERONK [limitare foresta > sentiero] Cammina il mediterraneo con passo lento, quasi come se fosse un azione puramente meccanica, non dettata da alcuna mente, la quale, infatti, è nuovamente occupata da ragionamenti infiniti, che, apparentemente sembrerebbero senza alcun filo logico. L'aria prende ad echeggiare il frusciare della sua giacca e il tintinnio delle catenine dellamano sinistra, che tormenta come sempre il pizzetto.Distrattamente osserva la via e al limitar della foresta, imbocca un sentiero, che dovrebbe condurlo, poi, alla radura pubblica.

    MORTHOND {Radura Comune} - {Silenzio e solitudine accompagnano la tua giornata per il momento e il tuo sguardo è diretto in ogni direzione.. Cerchi di trovare un nuovo passatempo adesso che possa farti apparire l'ombra di un sorriso che ti possa far dimenticare il destino di cui fai parte.. Sospiri mentre ancora cerchi fino a quando il tuo udito sente un rumore provenire dal sentiero.. Campanello di allarme che ti avverte e subito cerchi una possibile via di fuga, una possibile strategia per non apparire ad occhi che potrebbero essere umani, se non addirittura elfici.. Inizi a correre verso il limitare della radura per cercare un possibile nascondiglio e inquadri immediatamente un piccolo cespuglio che potrebbe nascondere la tua esile figura, anche se non hai pensato che potevi semplicemente arrampicarti su quell'albero che ti faceva ombra.. Oramai hai fatto la tua scelta però..}

    MAYLIAN [folto/volto coperto] Nell'immergersi nel folto, la Cacciatrice pare quasi lasciar correre via i tormenti del suo animo. L'Equilibrio di Natura, pare darle un nuovo Equilibrio interiore. Solo Ella ci può riuscire. Il guardo smeraldino va a destra e a manca, in cerca di qualche presenza che possa disturbare la quiete di quella considera sua Madre. L'udito dovrebbe essere ben allenato a percepire suoni diversi da quelli comuni della Foresta. Per ora si avvertono soltanto quelli delle piccole creature che la popolano.Piccole macchioline bianche vede correr qua e là...ancora non riesce a spiegarsi cosa sia accaduto a quegli animali. Il passo della ragazza cerca di fondersi con tali, armoniosi suoni, Leggermente vien vien calato al suolo prima il tallone, poi cautamente tutta la pianta, posta in modo da non calpestare rami secchi o colpire sassolini [skill passo felpato liv 1]. La Cacciatrice tiene la schiena leggermente curva così da ridurre la propria figura e si mantiene sottovento, facendo si che il suo incedere si armonizzi con la vegetazione e le Ombre che essa crea. I muscoli sono pronti a scattare in caso di pericolo.

    ILERONK [sentiero > radura pubblica] Si apre il sentiero dinanzi al giovane e lungo prosegue. A poco a poco il Mediterraneo si immerge nel verde della Foresta e tosto le sue riflessioni sono interotte....un vento anomalo attraversa le foglie degli alberi, in un modo tal che par sussurar cambiamento...i vrdi occhi rivolge, nque, al cielo il giovane...un cielo ormai grigio e poco illumnato.Un canto di uccello alle sue spalle, il quale esprime desiderio di attenzione, catturerebbe a mente del giovane, ma ami quanto l'aspetto del suo padrone. Voltatosi, infatti, il ragazzo noterebbe qualcosa
    mai visto prima: l'uccello appare di un color bianchissimo, mai visto dalle iridi del Mediterraneo ''Quid evenit?'' proferisce e a lungo osserva l'animale, il cui canto attira un altro esemplare, che con esso, vola via, con cinguettii carchi d'amore.Tale sarebbe dunque il cambiamento, dettato dal vento e colto dal giovane [affinità naturali liv. 1]

    MORTHOND {Limite Radura} - {Ti nascondi adesso dietro il piccolo
    cespuglio, sperando di non essere stato notato e solo adesso realizzi l'altra idea di arrimpicarti sull'albero, ora che le smeraldine possono notare l'albero che ti nascondeva dalla vista del sole.. Storci appena le labbra pensando a ciò che potevi fare e invece hai rischiato più del dovuto.. Cerchi di metterti comodo mentre il tuo sguardo rimane sull'uomo che adesso termina il sentiero per entrare nella radura che fino a poco fa consideravi casa tua.. Sei seccato della situazione che si sta creando, ma allo stesso tempo hai troppo timore per far rispettare quella tua decisione che tra l'altro toglierebbe la libertà di decidere ad un'altra persona.. Sei sicuro che non puoi decidere per gli altri perchè tu, piccolo mezzelfo, hai imparato che gli altri decidono per te e tu non decidi per nessuno..}

    MAYLIAN [folto->radura/volto coperto] La radura comune è vicina...già si può scorgere alla vista della cacciatrice. In quell'istante avverte dei passi in lontananza...passi di chi poco percorre sentieri alberati, probabilmente o di chi non è abituato a moderare il proprio incedere. Il passo ancora moderato e silenzioso, la porta verso la radura quindi, giungendo poco dopo al suo limitare. Le iridi smeraldine si muovono su tutta l'area che caratterizza la radura, per scorgervi la figura di un uomo, del quale probabilmente era il suono dei passi. Non un suono verrebbe fatto dalla cacciatrice mentre lascia che sia un albero la sua copertura. Poggia il fianco sinistro alla corteccia che ha lo stesso colore del mantello ch'ella indossa. Resta perpendicolare all'abero, facendo sporgere solo lo sguardo per osservar l'uomo in radura, restando nascosta, quasi fusa con quella corteccia che la dovrebbe celare allo sguardo altrui [skill nascondersi liv 2].

    ILERONK [radura pubblica] Termina dunque il viale giovane, e nell'incedere nota altri animali del colore simile a quello dell'uccello e la sua mente è colta dai loro occhi rossi. Goffamente, quasi inciampa e si rende conto solo allora di essere giunto quasi al centro della radura. ivi sosta ragionando su come sia stato possibile un simile cambiamento. Scava nella sua memoria e nella sua mente, riportando alla luce, con non molta difficoltà, gli universali della dialettica, tentando di trovare una coclusione logica, che ora realmente sembra non esistere [verbo del mare liv.1]

    MORTHOND {Limite Radura} - {Osservi e cerchi di capire i comportamenti di quell'umano che è appena giunto nella radura.. Una piccola risata fuoriesce dalle tue labbra appena lo vedi inciampare e velocemente ti tappi la bocca, notando di aver fatto già un errore.. Le iridi smeraldine che si osservano intorno e poi tornano sull'umano per vedere se il suono della breve risata è stato percepito o meno.. Speri vivamente che niente abbia turbato quell'umano e che presto decida di tornarsene alla cittadina di avalon, così da lasciarti giocare ancora nella radura senza troppi problemi.. Fantastichi già sui possibili giochi che potresti fare appena la pace torna a regnare..}

    MAYLIAN [limiti radura/volto coperto] Sorride la cacciatrice nell'osservare quell'uomo...pare preso da mille ragionamenti...ha l'aria proprio dello studioso. Dall'aspetto pare che anche che un pò si trascuri. Riesce a non ridere la Cacciatrice, ma qualcun altro non lo fa. Chi altri c'è lì? Possibile che non l'abbia notato? Aguzza lo sguardo che percorre la vegetazione...e solo allora nota una piccolissima figura che si nasconde dietro un cespuglio. Si è nascosto alla perfezione...un bambino...decisamente particolare. Forse non voleva essere notato il piccolo. Indi la Cacciatrice fa un semplice passo che la allontana dalla corteccia e si volta verso la radura, rendendosi visibile, anche se ancora un pò la vegetazione la copre. ''Perdonate la mia risata, messere!'' direbbe all'uomo in radura. Insiste molto sulla propria R la cacciatrice, cercando di camuffare quello che è l'indizio più evidente del proprio accento francese. Indi, ancora tra la vegetazione, attende che l'uomo la noti, volgendo di tanto in tanto, occhiate fugaci al bambino nascosto dietro il cespuglio.

    ILERONK [centro radura]Un lieve frastuono coglie ora l'attenzione del giovane. Alcuni animali fuggono via e i loro versi proclamano di essere stati disurbati o di un pericolo vicino e, comprendendo la natura di tali richiami, il giovane osserva il punto da cui si sono dileguati. ota un ombra e tenta di delinearne i tratti, ma una voce reclama la sua attenzione. Poco distante una figura sembra rivolgergli la parola, alla quale egli risponde ''Risata?''...cerca capire la natura di tale espressione e rammenta di essere inciampato poc'anzi.''Figuratevi''aggiunge ''credo che dalla vostra prospettiva incundus stato debet essere''...nonostante la derisione, il giovane manterrebbe la calma, ricercando la pace e la serenità d'animo lui consone. [affinità naturale liv.1/verbo del mare liv.1]

    MORTHOND {Limite Radura } - {Sei ancora preoccupato per quella risata fuori luogo che ha rotto il silenzio che sembrava dominare per qualche istante.. Un'altra figura esce dal folto e tu neanche l'hai notata, non sei riuscito a sentire i movimenti di lei, ma riconosci quella divisa che indossa pure la ranger che conosci.. Sembra che lei abbia sentito la tua risata e addirittura si è presa la colpa di ciò, giustificandosi con l'umano.. Non ne comprendi il motivo, ma continui ad osservare e vorresti anche provare a chiedere qualcosa a quella figura misteriosa, ma attendi perchè non vuoi essere visto e sentito dall'altro umano che invece sembra non essersi accorto della tua risata, almeno da quanto hai capito..Ti gratti appena la testa cercando di capire se la ragazza abbia capito dove ti trovi e, dalle sue occhiate, sembra proprio di sì.. Ma tu scosti lo sguardo quando lei dona l'attenzione al tuo nascondiglio, come se fossi in grado di sparire nel nulla con il tuo solo desiderio..}

    MAYLIAN [radura pubblica/volto coperto] Ascolta il dire dell'uomo, grattandosi appena il capo coperto dall'ampio cappuccio marrone.
    ''Incunduche?'' dice sottovoce. Forse l'uomo non è di quelle parti...la sua lingua pare così strana...pare quasi antica. ''Siete uno studioso messere?'' chiede all'uomo movendo i leggeri passi nella di lui direzione, al centro della pubblica radura ''Sempre se è lecito saperlo!'' aggiuge infine appena è più vicina. Una massa di capelli rossi quelli dell'uomo che pare giovane...anche se l'aspetto lo rende più maturo. Lo scruta con occhi curiosi. Una curiosità simile a quella che gli procurò tempo addietro l'incontro con un draconico. Curiosità che fa parte delle sfumature del suo carattere.

    ILERONK [radura pubblia] Osserva la reazione della figura, che par donna...comprende il suo favellare non è chiaro e allora risponde alla domanda della damigella in lingua corrente ''Lecito è, madamigella, ed anzi, il domandar e il modo migliore per giungere alla conoscenza. Ebbene si sono uno studioso, ma la mia natur di indagatore mi spinge a porvi una domanda...chi siete voi, che desiderate conoscere se io abbai una passione pr lo studio?''. Le muschiose iridi sono ora fisse sulla figura dal volto coperto e scrutano, avide di conoscenza e di un pizzico di curiosità, i suoi movimenti.

    MORTHOND {Limite Radura} - {Ancora osservi e ascolti il dialogo tra i due cercando di capire bene o male di cosa stanno parlando.. Vorresti attirare l'attenzione della ranger, ma non sai assolutamente come.. Rifletti, rifletti e fai ipotesi su come riuscire nella tua impresa.. Sospiri mentre ti osservi intorno e cerchi qualsiasi cosa che possa ispirare la tua fantasia.. Un piccolo sasso.. La mano dx prende il piccolo sasso e poi lo osservi per passare sulla figura della cacciatrice.. Di certo non la vuoi colpire perchè sarebbe causa di grossi problemi per te, ne sei sicuro, ma forse potresti lanciarlo nelle sue vicinanze.. Rifletti ancora qualche istante, ma alla fine non ti viene nessun'altra idea e quindi decidi di lanciare il piccolo sasso, cercando di mirare vicino ai piedi della ranger..}

    MAYLIAN [radura pubblica/volto coperto] La cacciatrice andrebbe ad incrociare le braccia al petto, ascoltando incuriosita il dire dell'uomo dai lunghi capelli rossi. ''Oh messere...'' comincia a dirgli ''per essere studioso siete davvero maleducato se chiedete il nome a qualcuno senza prima presentarvi. Indi muove l'indice della mandritta in un modo che vuole essere accusatorio. In quell'istante avverte qualcosa sfiorarle il piede...pare un sassolino. Forse è stato il piccolo nascosto a lanciarlo. Cerca di dissimulare la Cacciatrice e intanto prende a camminare intorno all'uomo, strisciando un pò i passi a terra, con le braccia dietro la schiena. Giunto alle di lui spalle, volge lo sguardo lì dove il bambino è nascosto e un occhiolino verrebbe fatto nella sua direzione.

    ILERONK [radura pubblica] Come lame taglienti giungono le irritanti parole della dama, e recidono l'animo del giovane, il cui respiro ora prende ad aumentare, cosi come i battiti. Chiude gli occhi e fa appello a tutta la sua calma e, come un mare si acquieta dopo una tempesta, cosi il suo animo ritrova serenità, dopo aver tratto un profondo respiro. Calmatosi risponde ''Avete ragione, il mio nome è Ileronk'' e detto questo evita di domandare il suo, onde evitare frecciate come quella precedente. Ma intanto non pare aver colto i movimenti della ragazza e il tonfo del sasso non è stato che un
    suono lontano dalla sua mente.[verbo del mare liv.1]

    MORTHOND {Limite Radura} - {Attendi una reazione da parte di lei che pare proprio arrivare.. Un occhiolino che ti viene rivolto e tu non riesci a comprendere, a te che pare così chiaro il messaggio che volevi dare eppure così semplice non è..Rifletti mentre per quel breve istante le tue iridi smeraldine osservano quelle di lei, però non sai che gesti fare per non essere abbastanza visibile agli occhi dell'umano e quindi rimani immobile ad osservare quell'occhiolino, senza proferire parola e senza eseguire un gesto.. Sospiri ed infine torni ad attendere, prima volta che chiedi l'attenzioni e ti tocca attendere, sembra quasi un colmo..}

    MAYLIAN [radura pubblica/volto coperto] Il capo fa un lieve cenno. ''Ileronk!'' direbbe tornando frontale a lui ''Bel nome messere!'' Le verdi iridi rimangono per un istante fisse in quelle di lui. ''Avete fascino, messere...'' dice poi ''il vostro modo di esprimervi è indice della vostra cultura!'' Parole sincere quelle della cacciatrice...il tono adesso è gentile...non più quello volutamente irritante di prima. ''Ora vi saluto...il dovere mi chiama! Equilibrium!'' dice chinando leggermente il capo e prima che egli possa rispondere al saluto, si allontana, volgendo di nuovo il passo verso il folto. Si avvicina al posto ove il bambino è nascosto, e appena è sicura di essere fuori dalla visuale dell'uomo, si china anch'ella dietro cespuglio, lasciando che le Ombre della vegetazione, che aumentano grazie al sopraggiungere della sera, la coprano [skill nascondersi liv 2]. ''Ciao piccolino!'' direbbe infine al bambino, con tono bassissimo, sia per non essere udita dall' uomo in radura, sia per non spaventare il bambino. Ne osserva i tratti la cacciatrice, senza indugiare troppo però...sono tratti che già ha visto...ma che sempre l'affascinano.

    ILERONK [radura pubblica > sentiero] Il Mediterraneo coglie le parole della giovane donna, che par esprimere considerazioni veritiere ''Ringrazio vobis'' risponde ''Ave et Vale'' proferisce alla figura misterosa ormai in allontanamento. Osserva poi il cielo e notando il crepuscolo in avvicinamento, si volta e riprende il sentiero che prima lo aveva portato in quel loco, questa volta, però, con più rapidità e determinazione.

    MORTHOND {Limite Radura} - {Ecco adesso che la ranger si avvicina a te, piccolo mezzelfo.. Desideravi quell'attenzione e, adesso che ce l'hai, adesso ti senti un pò titubante.. [Sid..] Inizi a proferire a bassa voce, non per non creare attenzioni indesiderate, ma perchè è così che tieni il tono con qualcuno che consideri superiore a te.. [Ecco..] Prosegui lasciando una pausa e cercando di riflettere sulle possibili parole che vorresti usare.. Porti nuovamente la mano destra a grattare la testa e le iridi smeraldine vanno ad osservare verso l'alto.. [Beh.. Conosci Lisirya? Dovrebbe essere una tua amica...] Chiedi titubante, sapendo per logica che, essendo Lisirya una ranger, otterrà una risposta affermativa dalla ragazza..}

    MAYLIAN [limiti radura/volto coperto] Il sorriso della cacciatrice non è visibile a causa della nera sciarpa che le copre il viso, ma dagli occhi si vede ch'ella sorride. Pare timido il bambino, ma alla fine riesce a farle una domanda. ''Si la conosco!'' risponde la cacciatrice ''è una mia carissima amica!'' Torna ad essere evidente l'accento francese della ragazza....stavolta non si preoccupa di camuffarlo. Probabilmente il bambino ha conosciuto Lisirya in qualche occasione...forse sa che una ranger. ''Tu come ti chiami?'' chiede infine al bambino, con tono gentile

    ILERONK [sentiero > cittadella] Ormai nel pieno del sentiero il giovane con passo costante si dirigerebbe verso il limitare della foresta. Con la coda dell'occhio scorge uno scogliattolo ormai albino e ciò scaturisce nuovamente i ragionamenti impossibili da districare, i quali lo accompagneranno sino alla cttadella di Avalon.

    Spero siano adeguate...grazie per l'atenzione!!!




    §...Ave et Vale...§
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    =Trago=
    Post: 187
    Città: FIRENZE
    Età: 44
    Sesso: Maschile
    00 01/10/2008 17:26
    Verbo del mare liv 2 Approvata

    Anche se mi aspettavo che la ruolassi un po meglio^^...
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    Ileronk
    Post: 24
    Città: CASAVATORE
    Età: 33
    Sesso: Maschile
    00 02/10/2008 12:44
    Dispiace molo anche me che abbia ruolato così, ma purtroppo sia io che la player di Maylian dovevamo staccare...è venuta un pò frettolosa!!!

    Comunque grazie mille!!!
    [Modificato da Ileronk 02/10/2008 12:45]




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    Ileronk
    Post: 24
    Città: CASAVATORE
    Età: 33
    Sesso: Maschile
    00 01/02/2010 16:28
    Richiesta verbo del mare liv. 3
    Pedonatemi, ma non ci sto capendo nulla...ero rimasto che lo step andava richisto a 21000 (una cosa del genere) e che era necessaria una role.

    Comunque, nel caso in cui nessuna delle due opzioni debba essere soddisfatta, faccio richiesta per passare al terzo livello, avendo raggiunto i 17013 punti di karma.

    Grazie mille




    §...Ave et Vale...§
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    tyresian
    Post: 142
    Città: LIVORNO
    Età: 42
    Sesso: Maschile
    00 03/02/2010 00:11
    //Succede...!


    SKILL VERBO DEL MARE LIVELLO 3 UFFICIALIZZATA

    Buon gioco!

    °Tyresian Alidor vur Diamath°
    Ini Wer Dastudr Di Vucot Si Tepoha Frivin Wer Treskri
    °Vice Console del Clan Mediterraneo°
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    Ileronk
    Post: 24
    Città: CASAVATORE
    Età: 33
    Sesso: Maschile
    00 04/02/2010 17:10
    Grazie mille...XD!!!!




    §...Ave et Vale...§