00 26/04/2009 21:23
RICHIESTA SKILL VERBO DEL MARE LIV 1

salve! torno con una nuova ruolata, in cui spero di aver esposto bene il procedimento mentale-logico perchè megrora ritrovi la calma e la serenità dell'animo..la parte interessante è quella iniziale, ho approfittanto dello sconto fattomi dal tyresian ("Dato che il concetto l'hai afferrato piuttosto bene non chiedo una role lunga e complicata, magari uno o meglio due turni ben descritti") che oltretutto ringrazio.


RIASSUNTO: Giorni addietro megrora riceve uno schiaffo da colui che considerava il suo maestro sulla terraferma,Ater_Pectus, che la ferisce al labbro e oltretutto la minaccia di morte, per estorcerle informazioni. L'animo della mediterranea è particolarmente turbato da ciò, prova odio e rabbia,ceche e profonde, che alimentano il suo animo già attanagliato da cambiamenti. Il ricordo è vivo e costante nella sua mente, anche quando è sola nei suoi pensieri nella sua vita alla locanda di avalon. Cercherà di mantenere e reprimere emozioni scalpitanti, per affrontare la presenza di chi potrà trovare nella locanda;senza che quelle emozioni possano sopraffarla,condizionarla negativamente,e mostrare agli altri il suo turbamento,attraverso il ricordo di altri momenti, più felici, che riportano alla mente emozioni e sensazioni diverse e più pacifiche.

La role è la seguente:



CHAITLIN [Vicoli°°Locanda] Hai atteso la notte per vagare sull'isola, nel cielo si scorge a mala pena la luna, una misera striscia. mentre l'oscurità incombe, cammini con il solito portamento altezzoso, elegante e raffinato degno delle tuo origini nobili>>degno del tuo casato, un nero manto è posto sulle tue spalle, sul petto sono incise le tue iniziali, si puo scorgere però al di sotto una bianca veste, i morbidi e biondi capelli ondeggiano a ogni tuo singolo movimento, determinata dirigi il >>tuo passo verso la locanda, hai voglia di bere del buon sidro che non è paragonabile di certo a quello che ti viene servito alla bettola, arricci il naso al solo pensiero, legato ad una cintola lungo la vita il tuo fedele pugnale, piccola >>viziata sei sicura che sei giunta sull'isola solo per bere del sidro? Cosa nascondi? le tue iridi grigio azzurre scorgono ora la locanda, un lieve sorrisetto si disegna sul tuo viso mentre volgi i passi verso la porta...



NISHAN (vicoli.locanda) la balia ovviamente la segue, come al solito, a questa piccola principessa vestita di rosso. A dire il vero non è una principessa vera, ma a lei piace pensare di esserlo, talvolta, nei sogni, quando la fantasia si perde>>> nella veglia. Sorride tra se, muovendo piccoli e agili passi, pur stando attenta a non distanziare la balia. Nemmeno 13 anni dimostra il suo corpo, che adesso inizia a mostrare i cambiamenti tipici dell'adolescenza in cui questa piccola mezz'elfa dai capelli ricci e rossi sta adesso entrando. Efelidi punteggiano il bel viso dal taglio elfico, due occhioni azzurri come il cielo di sera si guardano intorno. Chissà chi ci sarà alla locanda>>>> magari qualche amico, magari il bell'elfo incontrato la volta precedente, oppure Hilm, che ormai è così diverso da lei. Scrolla piano le spalle, adesso, lisciandosi piano con la manina la veste rossa, e sistemandosi la piccola borsa di cuoio>>> dove ancora porta, come da piccola, un sacco di cianfrusaglie. E due pupazzi, regalo dei suoi genitori. Anche se adesso, ormai, non ci gioca più.


MEGRORA (camera.piano superiore) ma dove diavolo saranno finiti quegli stivalacci? deve averli fatti volare chissà dove! sembra una gatta adesso che scruta sotto il letto...uno trovato! e l'altro? ah bene,anche l'altro a poca distanza.Certo che polvere>> lì sotto! inservienti da fustigare!..ciò pensa mentre si erge in piedi la dama e infila prima lo stivale destro e poi il sinistro. Si reca allo specchio,cercando di raccogliere il biondo crine in una lunga treccia, quella ciocca mutilata>> troneggia al lato sinistro del bel viso..dannazione!..sarà difficile da nascondere fino a quando non ricrescerà! Aggiusta il corpetto sulla bianca camicia, allacciandolo stretto con un fiocchetto finale; infila bene i pantaloni nello stivaletto,>> nascondendovi anche il piccolo pugnale.Lì su quel tavolo ancora quelle dannatissime e bellissime fragole, mia dea quanti pensieri atroci suscitano, difficile lasciar la mente serena..ma la tenebra che cala, si sà, non aiuta di certo a rilassar>> le meningi..scenderà al piano di sotto, magari una buona nanica e della sana compagnia l'aiuteranno..

CHAITLIN [entrata°°bancone] Ti ritrovi innanzi alla porta senza neanche accorgertene, non presti attenzione a chi possa esserci, afferri con la mancina distrattamente la maniglia abbassandola, la porta si apre, e tu fai il tuo ingresso, silenziosa ti >>guardi intorno, impassibile la tua espressione, nessuno par esserci al momento, alzi le spalle, poco importa forse meglio così, muovi i passi verso il bancone ove la locandiera è gia pronta per l'ordinazione, ti saluta ma tu eviti accomondadoti>>su uno sgabello, aggiustando la veste proferisci * Del sidro* più nulla, non sei di molte parole quando non è necessario, lasci cadere lo sguardo sulla donnona che subito si dilegua in cucina per esaudire il tuo desiderio è questo cio che vuoi >>essere trattata regalmente proprio come una principessa, una principessa troppo egoista e viziata, le dita sfiorano il bancone iniziando a tamburellare, segno di impazienza...


NISHAN (entrata.interno) apre adesso la porta di ingresso, infilando solo la testolina, per guardarsi intorno. No, non c'è sangue, Nishan. Non devi avere paura. Ed è con questo pensiero che entra nella locanda, le orecchie a punta quasi frementi>>> forse per la paura. No, non c'è sangue alla locanda, Nishan, e adesso fatti forza. Annuisce piano tra se, adesso, muovendo i primi passi all'interno della locanda. In quel posto ci è cresciuta, ed è sempre bello tornare>>> ricorda la sua piccola amaca in cucina, i giochi con Hilm.....le manca quando era piccola, e non sapeva molte cose. Non ha nemmeno 13 anni, ma crede di essere già troppo grande. Ed ha paura. Una paura immensa. Di cosa? >>> di crescere. No, non vuole crescere. Esiste forse una pozione magica per evitarlo? Per evitare tutti quei cambiamenti del suo corpo, tutte quelle paura, e quel terrore che a volte le prende il piccolo cuore. No, non vuole crescere!>>> vuole restare bimba, ma Hilm è cresciuto. Sospira piano, adesso, muovendo passi in direzione del bancone, dove Filippa, come al solito, serve i clienti. A vederla un'enorme sorriso illumina il viso, lentiggini comprese. >>> lei non è cambiata. E non cambierà mai. ''Ciao Pippa!'' direbbe adesso, gioiosa. ''Mi daresti un succo di mirtillo?


MEGRORA (corridoio) apre la porta della sua stanza per poi chiuderla dietro di se, sbuffa un po'nervosa mentre il passo è all'apparenza disinvolto, lieve e adagio si condurrà alle scale, mentre le piccole fiaccole ,lì poste, disegnano una lunga ombra>> sul pavimento e sui lignei muri.Sembra altissima! magari lo fosse sul serio, forse la smetterebbero tutti di trattarla come una piccola damina indifesa...ceca rabbia e odio avvolgono i ricordi di quelle minacce di morte,che da giorni le >> hanno monopolizzato le tempie. Difficile pensare ad altro, l'animo è scosso e il pensiero di conseguenza sempre turbato..uno, due, tre..cerca di distrarsi contando gli scalini che la separano dalla sala comune,reggendosi al corrimano con la >> mancina,mentre gli stivaletti leggermente tintinnano a quelle meccaniche movenze...

CHAITLIN [bancone] Qualcosa ti avverte che non rimarrai sola, qualcosa come il rumore della porta che lenta si apre, lento lo sguardo si posa verso l'entrata e segue quella piccola e minuta figura inizialmente intimorita che fa il suo ingresso, la studi >>con attenzione, mentre distrattamente ti mordicchi il labbro inferiore, qualcosa di quel minuto esserino ti fa tornare indietro con il tempo, nell'amata scozia quando eri piu o meno come quella bambina, ma c'è qualcosa di diverso, le sue orecchie>sono diverse dalle tue e lei sembra cosi dolce mentre tu Chait non lo sei mai stata e come se fossi nata gia adulta con la capacità di ingannare e calcora tutto e tutti, un sorrisetto si disegna sulle labbra a quel pensiero mentre un rumore di >>passi si ode dalle scale...un altro arrivo...


NISHAN (bancone) praticamente si arrampica su uno sgabello, troppo alto per lei. Ed ecco che Filippa arriva col succo di mirtillo! Prende piano il bicchiere troppo grosso con entrambe le manine. ''Grazie Pippa'' dice adesso. Adora quella bevanda>>> che beve fin da piccolissima. Ne assapora un sorso, lasciando che scenda lungo la gola, prima di posare piano il bicchiere, e di rivolgere la sua attenzione alla dama accanto a lei, così strana. A nishan piace parlare con le persone>>> con la sua governante non può! Sempre a dirle cosa fare e cosa non fare. E infatti si è appostata all'uscio, per osservarla. Uffa a questi adulti! La guarda ancora, adesso, sorridendo ''Ciao signora'' direbbe adesso>>>sorridendo dolcemente, mentre ancora la guarda attenta, gli occhi blu scuro che quasi la scrutano


MEGRORA (scale) inutile cosi non va! come può fare per non sentire quella fiamma, chiamata rabbia, bruciarle il petto? il timbro di voce di quell'essere immondo eccheggia ora nell'oto e sembra di sentir ancora quel gelido pugnale toccarle la gola,>> stringe i pugni,è tesa e furiosa,offesa e ferita, difficile contenere quei sentimenti,potrebbe predersela con chiunque le capiti a tiro.. ma si concentra la mediterranea,sempre garbata nei modi e di presenza socievole, sa cosa significa dover>> nascondere quello che si prova, cercherà di buttar lontano quelle spiacevoli sensazioni.Lesta la mente chiamerà a se il pensiero di quel ser e di quel bacio rubato, che egli le regalò di getto e senza pensarci troppo, sorride..abbassa >> la testa, e guarda a terra, i pugni si rilassano, e la tensione alle spalle pare sciogliersi. va già meglio.. e piano l'animo si placa,mentre riprende la scesa della scala, sarà questa la magia che su di lei suscita quel messere? sempre attenta>> a non darsi troppi meriti, la mediterranea, che invece, par conoscere bene i meccanismi della sua psiche.Senza dubbio la sua capacità introspettiva le permette di raggiungere ora la calma..e quel ricordo vivo, vero e sereno le è d'aiuto..per >> appena in tempo per fare il suo ingresso alla sala...

CHAITLIN [bancone] Quella bambina cosi vivace cosi dolce ti rivolge la parola, non sorridi come questa fa ma la osservi proferendo * Dia abar cara* una strana curiosità si intravede nei tuoi occhi, cattiva si ma non puoi certo trattar male una bambina >>il tuo tono è freddo distaccato ma in un certo senso si puo scorgere quella curiosità che cerchi di nascondere, giunge il sidro, un solo cenno del capo indirizzi alla locandiera, un gesto di ringraziamento? O e solo per mandarla via? Qualcuno >>giunge come previsto nella sala, un veloce sguardo per poi tornare alla piccola * Lo sai che non si dovrebbe rivolgere la parola agli sconosciuti?* questa volta si puo intravedere un sorrisetto divertito * qual'è il tuo nome?* proferisci >>mentre nella tua mente quella vocina ritorna a parlare '' Perchè ti interessa tanto? Non è che ti stai intenerendo Chait? Non sarebbe da te sai?'' cerchi di sfuggire a quelle domande mentre concentri la tua attenzione sulla bambina in attesa della sua risposta mentre prendi tra le mani il sidro...


NISHAN (bancone) continua a sorridere, sebbene la signora non lo faccia ''Lo so, signora. Ma sai, se parli con gli sconosciuti poi li conosci, no?'' sorride ancora. Forse la signora intende dire che al mondo ci sono persone cattive>>> come nishan sa. Ma non è melgio essere buoni? Si sta meglio, e si hanno più amici. Sorride, adesso, a quella domanda ''Mi chiamo Nishan signora. E tu come ti chiami?'' è incuriosita da quella strana signora>>> che le chiede il nome. Le sorride ancora, incuriosita. ''Sai, so che ci sono persone cattive, e....ma devo darti del voi? UN signore mi ha detto che si da del voi agli adulti!'' come a dire che è una cosa molto strana, che a lei non piace.


MEGRORA (sala) le iridi leggermente si stringono per mettere a fuoco l'immagine della sala, pare vuota, se non fosse per un pigolio di poco udibile al bancone, ove si trova una bambina dal vestito scarlatto e dai ricci ribelli e una dama mai incrociata >> prima. Fa un respiro profondo, testa alta e passo disinvolto,altera la figlia di Naahn che ormai tutto cela,'' sid et mare asperum'' verbia ai presenti, un sorriso porta alle labbra, mentre quel labbro spaccato leggermente tira, come cozza ciò >> che dentro cova con la sua espressione, proprio come tira quella ferita al suo sorriso.. e lenta si dirigerà verso il bancone scostando leggermente uno sgabello, un sguardo rivolge alla piccola, già incrociata da queste parti, e osserverà per>> un attimo la dama..per poi verbiare verso la Filippa '' una nanica per favore''..

CHAITLIN [bancone] *Nishan* ripeti * è un bel nome degno di una principessa!* sorridi questa volta sapendo bene che la vanità è sempre presente negli essere viventi e tu ne sei la prova, non quanto tua fratello ma quasi,quell'animo puro e ingenuo >>però attira il tuo cosi nero e perso, * Chiamami Chait!* proferisci quasi come se fosse un ordine poi sfiorando con la destra il mento della piccola proferisci a basso tono * Io non penso che nessuno sfiorerebbe questo bel visino se mi dessi >>del voi* lasci cadere la dx al suo posto proprio come le parole appena proferite, parole non di certo dolci al contrario amare quasi come se fossero una minaccia ma non dirette alla ragazzina, fai a lei l'occhiolino mentre bevi un sorso del sidro>e ne assapori il gusto, la donna che è appena giunta nel mentre volge il suo saluto, non dedichi a lei sguardo solo un saluto freddo come il tuo tono e il tuo animo * Dia abar*...



NISHAN (bancone) chait....memorizza mentalmente quel nome, adesso, mentre il sorriso piano piano sparisce. Vuole che le dia del voi? Uffa a questi adulti come sono strani! ''Va bene signora'' dice adesso. ''Ti...vi darò dei voi, se vi piace''>>''Però è un modo strano di parlare'' si ferma un'attimo, per bere un'altro sorso di succo di mirtillo ''Comunque magari il nome è da principessa....ma io non sono una principessa, signora, anche se vivo a pal....cioè, anche se per papà e mamma''>>>''lo sono'' meglio non dire proprio tutto tutto alle persone che non conosce, no? In fondo deve stare attenta, papà dice che c'è molta gente cattiva. E chait non è propriamente simpatica. Solo ora si volta, attirata da una voce>>> alle sue spalle. Si gira, adesso, vedendo una signora con uno strano segno alle labbra. ''Ciao signora'' direbbe, dimenticandosi quanto ha detto chaitlen poco prima sugli sconosciuti ''Io mi ricordo di te!'' direbbe adesso>>>''Anche se non so il tuo nome.....ah, devo darti del voi?'' e puff! Mille parole in un secondo, come un fiume in piena!


MEGRORA (bancone) disivolta siede a circa due metri dalle stanti, sicchè ciò che viene detto è perfettamente udibile, conosceva già Megrora il nome della piccola, e già una volta ne sentì verbiare le sue domande pungenti e disarmanti, ma pare che>> stasera abbia trovato pane per i suoi dentini,piccoli, ingenui e aguzzi a volte, la dama che con lei interloquisce già pare portar con se poca giovialità (empatia liv 1) e ciò la dama l'osserva dal suo freddo e impassibile saluto nordico.Bene,>> la piccolina scandisce il suo nome..qualche indizio in più per la curiosa e attenta mediterranea..come è buffa con quella massa di ricci che ora si rivolge a lei..ride la dama divertita e lesta cambia discorso verbiando alla piccolina>>con voce pacata '' ma che bel vestito indossate stasera milady..sembrate una fragola..'' poi uno sguardo volge alla Filippa che giunge con la sua nanica..

CHAITLIN [Bancone] Ora hai trovato chi è più curiosa di te, ora capisci perchè tu non potresti mai occuparti mai di una ragazzina o forse si? be a stare con te diverebbe non proprio una brava ragazza anzi diverrebbe come te, forse è meglio di no la osservi>mentre si fionda sulla mediterranea che sembra che tu non conosca, chissà se quella piccola curiosona conosca la donna su cui cerchi informazioni? Sospiri mentre porti alle labbra il sidro e deduci che forse la ragazzina abbia trovato qualcuno di più cordiale e più propenso alle chiacchere, meglio cosi, il tuo sguardo si posa su quel liquido rosso, e la mente continua imperterrita a lavorare mentre cerchi di trovare una soluzione per avere le informazioni che cerchi...


NISHAN (bancone) umh.....se le ha dato del voi, forse è educato rispondere col ''voi'', no? ''Grazie signora'' direbbe adesso con un grande sorriso ''MA non voglio sembrare una fragola. Io voglio sembrare bella!'' questo perché ogni volta che si guarda>>> allo specchio si vede un mostro, nonostante il viso sia bello e particolare, più elfico che umano, in una gradita mescolanza di tratti. Le sorride, notando poi qualcosa di strano nel suo viso. ''Signora?''>>> domanda adesso. ''Che ti....cioè, che vi siete fatta al labbro? Siete caduta? Non fa male, vero?'' sinceramente preoccupata è la voce, mentre il visetto scruta il volto di Megrora. ''Volete mettere acqua?'' in effetti si dovrebbe fare >>> così quando ci si male.....forse.


MEGRORA (bancone) lento il movimento che porterà il boccale alle vermiglie della mediterranea, assaporando, con un breve sorso,l'amaro nettare delle sapienti mani naniche..Quella ferita al labbro ora leggermente bruciala, la piccolina oltre a gradir >> discorsi adesso pare aver anche notato la sua ferita,lesta la dama verbierà in sua direzione..'' è solo una piccola bua,qualche volta succede quando si corre troppo in fretta e si inciampa sul bagnato..'' un sorriso le rivolgerà tacendo >> ovviamente quanto accadutole..lasciamo che l'innocenza viva le sue ore serene..dopotutto è sempre una graziosa bimbetta dal viso curioso...ciò pensa mentre una breve occhiata lancia alla nordica...

CHAITLIN [bancone] Rimani a contemplare il da farsi mentre porti alle labbra il liquido che fresco scende lungo la gola, la serata sembra noiosa anche se quella bambina sa cosa e come deve domandare, un sorriso or si intravede, forse sincero mentre >>con eleganza scendi dalla sgabello, sei pur sempre una nobil donna abituata sin da piccola a essere sempre e comunque un adulta, ma forse è meglio che la piccola nishan viva ancora nella sua ingenuità per il momento almeno avrai modo di parlarle>>ancora di questo ne sei sicura quella bambina è piu astuta di quanto si possa credere e che magari possa anche a aiutarti, manipolatrice fino in fondo non cambi mai, ma in fondo perchè dovresti sei perfetta! *Nishan spero di rivederti presto>>magari quel giorno potrai anche darmi del tu, visto che il voi vedo che non ti piace molto* fai un lieve inchino * Dia abar* volgi il saluto alla ragazzina e alla donna uno sguardo, be è gia qualcosa, in altre occassioni non avresti fatto neanche quello forse dovrebbe sentirsi onorata, lasci qualche moneta sul bancone e a passi decisi ti dirigi verso l'uscio ove la notte è pronta ad accoglierti...

GEMINI )(viicoli)( un'altra notte sull'isola, un'altra ronda, cammini lento per le strade della città murata, la tua armatura con le efigi color oro fa ben capire da che luogo vieni e a quale congrega appartiene, il mantello blu accarazze l'aria>>>>i tuoi occhi azzurri si guardano intorno, le braccia seguono lo stesso movimento delle gambe, dopo aver visto che introno a te non cè nessuno, guardando davanti a te, vedi la porta della locanda, decidi di controllarla, per vedere se al suo>>>>interno tutto è tranquillo, or i passi si fanno più svelti, il respiro è regolare con il battito del cuore, una notte con una linea curva sottile gialla, vorreesti una serata tranquilla, ma ti aspetti anche dell'altro


NISHAN (bancone) ''Capito. Ma devi stare attenta, così non ti fai male'' dice ancora. Uno sguardo viene adesso donato a chaitlin, mentre la manina destra si alza in un segno di saluto, che metterebbe in vista la macchia rossa. >>> se la mano non venisse subito ritirata. Si vergogna quasi di quella macchia, sebbene non ne comprenda il significato. è una cosa strana ''Ma non resterà il segno, vero?'' dice adesso. ''Cioè, non ti resta una cicatrice?''>> e poi, quasi sottovoce ''Io ho una cosa strana. Ma è una cosa che ho solo io. E non è una cicatrice. Ma è una cosa troppo strana'' a cui nessuno ha mai dato spiegazione.


MEGRORA (bancone) ristoro porterà alla sua sete un nuovo sorso di nanica, attraversando quei condotti che sembrano tanto arsi, adesso che la mente di nuovo torna a rimurginare su quella ferita ancora non rimarginata in tutti i sensi..di nuovo la rabbia>> pare urlare ceca dentro, mentre il suo seme di morte inzia a destarsi dalla culla di nera pece, sbraitando contro l'immagine dell'immondo...un piccolo sussulto a quel pensiero, poi le labbra scosta dal boccale per fare un respiro profondo e >> riacquisire dovuta calma, la nordica chiede congedo, ma la dama non ne seguirà il fare con lo sguardo, ormai l'ha vista bene e conosce anche il suo nome con e la sua poca loquacità..l'attenzione è presto rubata dalla piccola che ora verbia>>qualcosa che pare essere un gran segreto..sorride la mediterranea senza proferire nulla oltre quella ferita, ma poi il volto si fa serio e le sopracciglia si alzano '' sul serio milady? avete allora un gran segreto!!!'' fingendo interesse, cosi da giocare un po'...poi aggiunge..''se voi mi direte il vostro..il vi dirò il mio..''..

GEMINI )(viicoli/interno)( la locanda si avvicina ancor di più, i tuoi occhi non smettono di guardarla, le flebili luci che fuoriescono dalle finestrelle fan ben riconscere a chiunque quale posto è, la mano sinistra passa sul capo come se fosse una>>>>una carezza, la spada che hai nel fianco destro, ad ogni passo tintinnia contro il metallo dell'armatura, molte cose hai da fare chissà se ne avrai l'opportunità di svolgerle il prima possibile


NISHAN (bancone) ancora guarda Megrora, adesso. ''Davvero? Facciamo uno scambio di segreti?'' sorride. La cosa le piace. ''beh, magari puoi.....indagare, no? Puoi chiedere in giro se qualcuno ne sa qualcosa, visto che io non ho idea di cosa sia!''>>> quasi da cospiratore è il tono. Ha capito che quello è una specie di gioco, ma al tempo stesso vuole vedere se megrora ne sa qualcosa. Alza piano la manina destra, nel cui palmo c'è forse una macchia, forse altro. Fatto sta, che è a forma di lupo>>''Bene'' quasi la sfida, adesso, giocosamente ''Ho questa da quando sono nata. Non ho mai capito cosa voglia dire. Tu....voi siede adulta, no?'' dice sorridendo ''E gli adulti sanno tante cose. Magari sapete cosa vuol dire''>>> sorride ancora, adesso. ''Comunque quella signora di prima non era poi tanto simpatica. Era troppo strana'' dice, cambiando di nuovo argomento, come è solita fare.


MEGRORA (bancone) guarda divertita il fare della piccoletta dai ricci ribelli, come apre la sua manina e le mostra una voglia a forma di lupo,bene bene, pare davvero singolare come la bimba affermava, lo sguardo della mediterranea ora si fa curioso e >> avvicina la destra al palmo della piccola tentando di toccare quella strana macchia, vuol vedere se è un disegno o davvero una voglia singolare....stringe gli occhi,per pochissimo poi torna ad avere un tono cospiratore per rimanere nel gioco>> dei piccoli segreti..'' bene, milady, davvero molto bella e molto singolare la vostra macchia..questo un segreto che resterà tra noi, ma non dovete mostrarla in giro..a chi non vi sembra simpatico..'' la ammonisce adesso, spera che giocando>> ella la ascolterà più volentieri di una sana predica che probabilmente su quella furbetta non funzionerebbe...poi sposta il discorso sulla nordica..ecco per esempio..'' alla dama di prima se non vi piace non dovete mostrare i vostri segreti''.

ALYRAH [piano superiore/stanza] Si alza da quella sedia, ore e ore vi ha passate ferma a leggere, e scrivere. Al rumore che quello spostamento provoca sul pavimento Ari Drizza una sola delle sue orecchie, sembra che la giri nella sua direzione....>>> >>> '' Che felino attento e curioso....'' gli dice con voce bassa, mentre ripone la sedia sotto il tavolo...Si sistema un po' i capelli, mentre va verso la finestra a tirarne le tende, era ancora giorno quando sedette a quel tavolo, >>>>>>> e solo ora se ne è allontanata. Si guarda poi le vesti, per rimanere in locanda è solita indossare una veste di lino bianca a trama fine, non se la toglierà proprio ora, anzi, cerca la mantellina da indossarci spora. Quel gatto intuisce >>>>>>> subito che si esce dalla stanza...va alla porta di legno e comincia a strusciarcisi accanto...e miagola...'' Ari...che...che inguaribile mangione che sei....'' Ride, poi si avvia alla porta

GEMINI )(esterno interno)( la porta della locanda e ora raggiunta, il braccio sinistro si allunga, mentre la mano va a prendere il pomello della porta, con una leggera spinta andresti ad aprire la porta della locanda, il cicolio annuncia l'arrivo di>>>>qualcuno, un passo esegui per ritrovarti al fianco della porta, gli occhi andrebbero a cercare i presenti che stanno comodamente in locanda, e li noti una giovane donna vista non molto tempo fa, e la piccola che incontrasti a palazzo, un'altro>>>>passo per poter superare la porta, e cambiano mano, ora andresti a richiudere quest'ultima, ti guardi intorno noti un'altra donna silenziosa che guarda la piccola, tu inizi a camminare in direzione del bancone, stacchi gli occhi dalle due donne>>>per andare a vedere la donna a te preferita, come al solito sempre a pulire quel piano del bancone *prima o poi a furia di passar lo straccio lo consuma quel legno* dici in mente, e quando saresti abbastanza vicino alle due donne andresti a>>>>dire con tono cordiale ''sid et virtus'' il volto comunque rimane serio, la tua faccia non sarà mai una maschera di ghiaccio, ma lo stesso ghiaccio che ti scorre nelle vene ti porta a non mostrare troppo le tue emozioni, i tuoi sentimenti, infine>>ora vai a guardare la piccola Nishan un lieve sorriso a lei per poi dirle ''sid piccola come mai qui?'' attenderesti la sua graziosa e squillante voce, poi ti posizioneresti in un punto del bancone.


NISHAN (bancone) ''INfatti non l'ho mostrato a chatl'' direbbe adesso, sorridendo, mentre la mano viene ritirata. ''Non sono ingenua, sapete? Quella signora è strana. e antipatica'' e Nishan non trova antipatico quasi nessuno ''Forse però sbaglio''>>> dice pensierosa ''Non si parla male delle persone. Non devo giudicarla, no? Magari oggi era solo di cattivo umore'' continua a dire, bevendo un'altro sorso di succo di mirtillo. Poi qualcuno entra nella locanda. Si gira per guardarlo>>> riconoscendolo subito ''Ciao'' lo saluta. ''Sono qui con la....governante, uffa! Nessuno mi fa mai uscire da sola. E le guardie non mi lascerebbero passare.'' si gonfiano le gote in uno sbuffo potente. Accidenti a questi adulti!>> ''Sono venuta a prendere un succo di mirtillo. Ne vuoi un pò anche tu? E come mai sei qui?'' tante domande nella mente della piccola, un pò offesa per essere stata chiamata ''piccola''. Ah, gli adulti sono strani. A volte sono simpatici, come>>>> Gemini e Megrora, ma si vedono che la considerano una mocciosa! Tutti strani gli adulti! Diventerà anche lei strana come loro, un giorno?


MEGRORA (bancone) gira verso l'alto il polso destro la mediterranea, mentre la sinistra si porta alla manica della bianca camicia per sbottonarlo, e mentre tira verso il braccio il tessuto, uno sgurdo porta alla piccola '' adesso milady vi mostrerò il >> mio di segreto'' e mentre ciò verbia spunta sull'avambraccio una voglia ..ma cala velocemente il tessuto su di essa quando avverte giungere qualcuno in locanda, lo sguardo si porterà su quel ser che già una volta ricorda di aver visto proprio qui> verbierà lesta ''sid et mare asperum con un cordiale sorriso, quale suo fare abituale..il gioco con la piccola sembra terminato, adesso pare presa dal far domande al nuovo giunto, meglio cosi, riporterà completamente la camicia sul braccio e ne>> lascerà aperto il bottone, mentre torna a posare le vermiglie sul boccale di nanica..per un breve e piccolo sorso..


ALYRAH [piano superiore-->salone] Ari le si struscia un poco alle gambe prima che lei apra quella porta, il miagolìo diventa più fitto, quando si tratta di scendere e fiondarsi in cucina a caccia degli avanzi che la Filippa di solito gli lascia quel >>>> gatto diventa inafferrabile...Apre la porta che già sembra sparito giù per le scale...La richiude attenta a non fare troppo rumore, d'altronde è già notte, alcuni degli ospiti della locanda potrebbero già dormire...>>> >>> Poggia piano i passi sul pavimento del corridoio, fatto di assi di legno accostate tra loro, anche non volendo alcuni scricchiolìi immancabilmnente si sentono venire da sotto i suoi piedi...raggiunge la scalinata, >>>>>>> ancor più attenta a dove mette i piedi visto che nel corridoio del piano di sopra c'è poca luce. Solo si avverte l'alone delle luminarie del salone salire dal vuoto delle scale, a creare un alone morbido di luce soffusa.>>>> >>> Del piccolo felino non v'è più traccia...starà già in cucina leccandosi i baffi...Scende ora, tiene in mano un pinzo della bianca veste di lino a trama fine che indossa, fino ad affacciarsi all'ingresso del salone. Alcune presenze in sala, >>>>>>> solo un volto le sembra familiare, quello appartenente a Lady Megrora, incontrata poche sere fa proprio ad uno di quei tavoli...Alcuni passi all'interno del salone, poi un ''Dia abar...'' con voce non troppo squillante...>>> >>>Si avvede ora della presenza di una bambina, forse quella la prima volta da quando è ad Avalon che incontra un essere non ancora adulto. La guarda, e le sorride. Chissà se avrà visto passare quel felino affamato...un altro volto, a lei >>>>>> sconosciuto è al bancone. Si porta anch'ella nei pressi di quel ligneo ripiano

GEMINI )(bancone)( ecco la voce squillante della piccola che inizia a fare domande su domande senza nemmeno riprender fiato, la donna che è accanto a Nishan al suo saluto ti volgi per guardarla, la noti mettersi apposto la manica della camicia ma non>>>noti nulla di starno in lei, anche perè rimani pochi sencodi a guardarla, ritorni con gli occhi dalla piccola nishan dicendo ''faccio un giro per l'isola, per controllare se ci sono cattivi'' ora lento andresti alle spalle della piccola mezzelfa>>>mentri cammini tenteresti di mettere la tua mano sinistra sul capo di nishan e senza farle del male le scompiglieresti un po i capelli, la guarderesti, poi quando la mano destra raggiunge il piano del bancone allora li ti volti a vedere lei>>>>filippa, li il sorriso si allargherebbe un po di più rispetto a quello che hai fatto alla mezzelfa, la mano sinsitra raggiunge quella destra, ed entrambe sono appoggiate sul bancone, stai per parlare, ma un'altra persona sbuca dai piani alti>>>della locanda, la guardi e noti il saluto, poi pensi a quanta gente farà il suo via vai da quelle stanze, eppure ci sei stato anche tu in passato ''dia abar'' diresti alla donna, infine ancora su filippa e da li inizieresti a dire con tono cordiale e in lingua gaelica ''dia diut madre'' ti diverti a parlarle in gaelico poi ancora aggiungeresti ''tha am pathadh orm (//ho sete) beoir (//birra) Moran taing (//grazie)'' sai che capirà mille e mille volte le hai detto così e silenzioso ora attendi



NISHAN (bancone) sgrana gli occhi vedendo quella macchia, appena intravista ''Anche tu come me!'' dice allegra. Sorride alla donna appena arrivata, ma una carezza sui capelli la distoglie. Ridacchia, sistemandosi piano i capelli ricci e ribelli>>>''QUindi controlli che non ci sono cattivi....uno c'è n'era, però, tempo fa'' scuote piano la testolina ''E mi disse cose brutte. MI disse che io sono un mezz'elfo, e che mi odieranno quel questo'' quasi sommessa è la voce, adesso>>> mentre le manine sono posate sul bancone. ''ma io ho deciso che se dovesse accadere non mi importerà. La gente a volte è stupida'' scrolla le spalle ''O forse è solo triste.'' dice ancora. ''Magari se uno è triste si arrabbia''>>''Con chi è più piccolo, no? QUesto non è bello, e io non farei mai....però succede. La gente è cattiva, a volte.'' sorride ancora, adesso ''E che fai ai cattivi quando li trovi?'' ormai l'attenzione è completamente rivolta a lui>>> visto che ha solo una vaga idea di quale sia il suo lavoro. Per lei i soldati sono solo quelli che non la fanno uscire dal palazzo da sola


MEGRORA (bancone) un bel sorso di nanica adesso fa in modo che la dama possa finire tutto il contenuto del boccale,la mancina lo riporterà sul ligno ripiano per lasciarlo definitivamente. Il ser appena giunto pare in confidenza con la piccola e ora lo>> osserva scompigliarne leggermente il ribelle crine scarlatto, sorridendo leggermente..certo quella piccola peste ha davvero una parola per tutti, sa come farsi apprezzare e per quanto si mostri adesso nella sua innocenza la mediterranea è ben>> sicura che diventerà una donna impareggiabile...conserva in se astuzia e dolcezza, simpatia e savoir faire..certo quella voglia di lupo..davvero strana...ma i suoi pensieri sono interrotti dal verbiare del ser che parole di una lingua sconosciuta> rivolge alla Filippa..solo uno sguardo per poi salutare la dama che dai piani alti giunge..si volta e cordiale la saluta'' sid lady Alyrah..felice di rincontrarvi..''


ALYRAH [salone] Il saluto datole in risposta da quel messere dal volto a lei sconosciuto non lascia dubbio alcuno sulla sua provenienza nordica...si sta avvicinando al bancone che Ari sbuca fuori dalla porta della cucina, miagolando....sembra >>>>>>> invero reclamar del cibo...che abbia già mangiato tutto o..che la Filippa non abbia serbato alcun avanzo per lui dalla cena...? Magari gli avventori che passarono a consumar il pasto serale erano di bocca buona...>>>> >>> e magari affamati più di quel micio..si saranno mangiati tutto...''Lady Megrora...che piacere incontrarvi...l'altra sera scappai all'improvviso...'' ride ripensando all'accaduto '' mi auguro che abbiate passato una buona serata... poi va >>>>>> in cerca della Filippa...quando i suoi occhi incontrano quelli della locandiera le chiede ...''una nanica Filippa... ma... piccola per favore...''


GEMINI )(bancone)( in attesa della tua birra ti volteresti a dare attenzione alla piccola mezz'elfa, ti volteresti col corpo in sua direzione, e chinandoti per arrivare pari alla sua altezza che sia in piedi o seduta la guarderesti negli occhi>>> volto serio ma non cattivo, tenteresti di darle una carezza con la tua mano sinistra sul volto di lei, precisamente sulla sua guancia destra per poi dirle ''piccola dimmi chi ti ha detto queste cose ricordi il suo nome?'' la guarderesti ancor>>>> fissa negli occhi, frasi del genere non devono essere dette, ancora peggio se vengono dette sull'isola, intanto filippa non manca di preparare le oridnazioni, una pinta e poi vai via non puoi soffermarti più di tanto, poi nuovamente schiudi le>>>> labbra tenteresti un gioco con lei dicendo ''se mi rispondi, ti dico dove porto i cattivi e cosa ne faccio'' ora attenderesti il suo dire sai che non mancherà di rispnderti.


NISHAN (bancone) sorride di quella carezza ''non ricordo il nome. Forse se ci penso bene me lo ricordo, ma....'' sorride ''secondo me non era proprio cattivo. Era solo....forse triste. un cattivo mi avrebbe insultata, forse.'' scrolla le spalle, come>>> a dire che non capisce perché dovrebbero farlo ''E mia mamma ha detto che la gente potrebbe fare così.....ma è gente che non capisce'' sorride ancora ''Comunque quell'uomo aveva un flauto. Per questo abbiamo parlato''>>>''Io dissi che è bello essere mezz'elfo, ma lui disse che non è così. Non lo capisco.....che c'è di male ad avere le orecchie a punta?'' stringe piano gli occhioni, quasi cercando di ricordare qualcosa, forse di ricordarne il nome.>>> ma non se ne ricorda affatto. Com'era? Gi....no, era un nome strano. Uff, forse se ci pensa se lo ricorderà. Anche hilm glielo disse, ma lui è diverso. Hilm lo conosce, anche se adesso è cambiato>>>''no, non me lo ricordo. Ci devo pensare e poi te lo dico, prometto'' dice posando la manina sul petto come a sugellare la promessa. ''Ma che ci fai ai cattivi?''


MEGRORA (bancone) un cenno di assenso rivolgerà alla lady,mentre il penserio lesto corre a quanto accadde quella sera..proprio quel ricordo buono che sa sempre rasserenarle l'animo..sorride '' si devo dire che la serata per fortuna prese una buona piega' senza nulla aggiungere a riguardo, poi alzandosi dallo sgabello verbia '' bè,questa sera, sono desolata, ma sono io a scappare via..è davvero molto tardi..''. La piccolina ormai è presa dai discorsi circa flauti, mezzelfi e orecchie a punta, >> ma ormai non ascolterà oltre il suo simpatico pigolare, è davvero stanca,vuole solo andare a riposare, indi verbierà cortese '' sid a voi tutti..'' rivolgendo uno sguardo ai presenti, a nishan, al ser e a lady Alyrah per poi incamminarsi verso >> verso le scale che la condurranno alla sua camera....i pesieri ormai quietati per fortuna...stanotte dormirà finalmente...


ALYRAH [---> bancone] Si avvicina al bancone, la Filippa intanto le poggia il piccolo boccale sul ripiano. Guarda poi Megrora che si allontana, la notte è scesa da un po', il sonno si fa sentire...sembra che gli altri presenti in sala siano presi >>>>>>> dai loro affari, giusto così...prende quella nanica, un saluto col capo a Megrora, poi si va a sederea al tavolo vicino alla finestra, Ari la segue, salta su una sedia di poco scancata dal tavolo. Si siede.



GEMINI )(bancone)( attendi la piccola, che cerca di ricordarsi, ti parla, ti dice molte cose, non molto interessanti, ma asclti attentamente ciò che dice, tu la guardi fissa negli occhi, aspettando che ti dica il nome, continua a parlare la mezz'elfa>>> e li un piccolo indiio te lo da, un flauto, a sentire quel'oggetto socchiudi leggermente gli occhi come se hai captato e memorizzate bene in testa quello che ha appena detto, poi ancora vedi impegnarsi la piccola, stringendo i suoi occhioni ma niente, non ti dice il nome perchè non se lo ricorda ma non mancherà di dirtelo quando se lo ricorderà, infine lei ti chiede dei prigionieri e tu giustamente come da patto andresti a risponderle, così lento ti avvicineresti con la bocca>>>>>>>>all'orecchio destro di lei, e con voce bassa andresti a dirle che solo lei può sentire ''se sono cattivi cattivi, gli strappo pezzi di corpo con la mia spada'' riprendi per un'istante fiato poi aggiungi ''ma tienilo per te non dirlo a nessuno'' ti>stacchi dal suo orecchio lentamente, continui a guardarla fissa negli occhi mentre ritorni dritto in piedi, li gli fai un'occhiolino per farle capire l'intesa, poi voltandoti verso il bancone con la mano sinistra andresti a prendere il manico>>>>del boccale, per poi avvicinare i bordi di quest'ultimo alle tue labbra e sorseggiare un pò di buon puro malto.


NISHAN (bancone.esterno) cosa? Scuote la testolina. No, di certo è una delle storie che gli adulti raccontano ai piccoli per spaventarli....''davvero....?'' direbbe in un sussurro. Non ci crede, ma è impressionata ''Pensavo li mandassi in prigione!''>>> dice adesso. ''COmunque lo tengo per me....'' sorride, adesso, alzandosi dallo scabello. ''Io vado a casa. Buona notte Gemini.....e non essere troppo cattivo con i cattivi'' gli sussurra ancora, sorridendo, prima di uscire silenziosamente >>> dalla porta, insieme alla sua governante, per tornare insieme a palazzo reale.


Grazie per l'attenzione. attendo...