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IRISYAN (PG DECEDUTO)

Ultimo Aggiornamento: 31/07/2014 10:17
29/07/2014 14:51

NOME: IRISYAN McSHYER

PUNTEGGIO: 514 Karma

ALLINEAMENTO: Legale Buono

ASPETTO FISICO: Bambina di 6 anni di età. Minuta, piccola nell'ossatura ma slanciata e snella. Ha lunghissimi capelli biondi chiari, occhi di un azzurro intenso e vispi, molto sinceri. Alta 112 cm, 20 kg circa. Irisyan è una nobile contessina delle Fiandre orientali.

ORIGINI: Nasce nel Regno di Gand, FIANDRE ORIENTALI

RICHIESTA: Sotterfugio +1



-BACKGROUND-



Straniera nella sua patria, straniera nella sua terra, un giorno tornerà a prendersi ciò che altri le hanno tolto.

Irisyan McShyer è il gioiello di Gand, la sua Gemma preziosa, la scia d'Argento che cavalca il cielo ed oltrepassa le nuvole. Il richiamo dorato del sangue e dell'Eredità della sua terra. Nel giorno della sua nascita, la cittadella, capoluogo delle Fiandre Orientali, pulsava di vita, di gioia, di innumerevoli desideri per il futuro della Terra e dei suoi fiumi, per la ricchezza e l'amore dei costumi fiamminghi del Nord. "E' nata la contessina, E' nata la Speranza!" Sotto l'albero della vita, riecheggiavano stramazzi di esultanza e di felicità. Irisyan nasceva in un giorno di calda estate, figlia dei Conti McShyer, la più importante e nobile famiglia di Gand, a loro il Re aveva confermato terre e possedimenti, quali suoi fedelissimi servitori e molto, moltissimo prestigio. Ogni cosa al palazzo era per lei, Gand in quei giorni era completamente assorbita dai festeggiamenti per la sua nascita che durarono lunghissimi giorni. L'evento era atteso, quando Serwell e Gyres, avevano annunciato le loro nozze più di un anno fa, fu tutto veloce, pochi mesi dopo la bella Gyres rimase incinta, il giorno più atteso, poiché la discendenza dei McShyer avrebbe garantito orgoglio e stima al Re e a tutta Gand. Irisyan crebbe forte, sana e bella. A cinque anni le venne affidato un Maestro di lettere e di calcolo per imparare a leggere e a fare di conto, ma purtroppo come in tutti i reami la minaccia incombe. Purtroppo l'invidia, la rabbia, la mal sopportazione di quella continua umiliazione risentiva gli animi dei duchi di Bruges, rivali da sempre della ridente e placida Gand. Anche loro attendevano da sempre un riconoscimento reale, di omaggio dal Re, ma questo non arrivò mai, mai più attesa fu più crudele per la famiglia Fretys, duchi rinomati sì di Bruges, ma anche spesso vestiti di violenza, furbizia per mali fini nell'acconsentire l'accrescimento del loro potere territoriale. Meschini, spesso ombrosi. Inaffidabili per la giustizia del re. Non gliela fecero passare ai McShyer tutta quella gioia e tutta quella felicità, così decisero, i conti dovevano morire, anche la piccola. Non fu difficile mandare sicari al palazzo, farli vivere come servitori, degni ed onesti dei conti. Infiltrati è il termine giusto, studiarono tutti i movimenti e le abitudini della famiglia, perfino le chiacchiere nella notte dei due amanti. Quando decisero il modo ed il giorno in cui quell'assassinio sarebbe stato perpetrato, tutta la servitù era fuori al villaggio, consueti i conti a lasciare loro un giorno libero e festivo, non c'era occasione migliore per i sicari, due uomini grossi e alti, massicci, abili vendicatori. Furono rapidi, nella stanza da letto, accoltellati nelle loro vestaglie, mentre il sangue, copioso, rigava le gote di Serwell e Gyres, entrambi ebbero uno ed ultimo nome sulla bocca: Irisyan… Ma Irisyan non era al palazzo quella notte, era fuori anche lei con le damigelle, serve graziose e di compagnia nei giochi. La voce si spanse furente, nervosa, incredula. "Sono stati assassinati! I conti sono stati uccisi, che Disgrazia, Calamità!" E poi tutto cambiò, mutò, v'era fuoco, fiamme, scuderie appiccate, il caos più incontrollato irruppe, cercavano Irysian. Irysian aveva fiori tra le mani, una ghirlanda a cingerle la teste, il suo sorriso da bambina di sei anni si infranse per sempre. Era piccola, ma i conti erano i suoi genitori, e la guerra era scoppiata inevitabile per lei, contro di lei, cercava lei. Tutta Gand proteggeva Irysian, ma non avrebbero potuto nasconderla per sempre, così le diedero un nuovo nome, abiti diversi, una nuova identità. Doveva fuggire e doveva farlo quella stessa notte. "Devi andare via Irisyan, se ti trovano, ti ammazzano, uccidono anche te, ti cercano! Non puoi rimanere a Gand, devi allontanarti da Bruges, sono loro i colpevoli, i mandanti, i Duchi! Maledetti loro, la loro sete di rabbia e di vendetta non si placherà mai finchè tu avrai vita. Un giorno tornerai, piccola, un giorno riconquisterai la tua terra e la tua casa!" così concitata parlava Belmer la sua damigella, una giovane donna di meno di vent'anni messa al fianco da subito di Irisyan. Così corse via, si inventò un'altra identità, mentendo, camuffando tutto della vera lei, vestita da maschio, i capelli raccolti dentro un berretto di stoffa verde, sporca in viso, dalle ceneri e dal fumo. Lasciò Gand, ma per tutto il Reame delle Fiandre era ricercata con tanto di immagine che lei stessa vedeva e strappava dai muri della sua terra. Imparò a mentire, senza tentennamenti, mutando anche quel genere di movimenti e gesti da bambina che tanto la evidenziavano. Dormì per lunghi giorni in una locanda, vendeva di giorno dei pezzi di carne andati a male, che il macellaio le rifilava per far due soldi. "Ma tu non conosci Irisyan McShyer? C'è un bel botto di soldi se la consegnamo viva a Bruges, tu gli assomigli bambino." Tutto questo incalzava Irysian a calarsi ancor di più nella finzione di essere Goed, il bambino, unico figlio maschio del pescatore del porto. "E chi è Irisyan Mcshyer? Io conosco solo la vicina della mia capanna, macellaio." la vocina era scomparsa, un'altra più fiera e maschile le apparteneva, lo guardava con i tratti induriti del viso, assottigliando le palpebre, per poter celare quella forma rotonda da bambina. Durò molto tempo questo "gioco" della finzione, ma intanto lei piangeva di notte i suoi amati genitori, di cui non ha avuto nulla, tutto era rimasto a palazzo, perfino i ricordi della sua piccola vita. Un giorno però il macellaio la scorse con i capelli sciolti nella sua camera e fu un attimo che riconobbe la bambina nobile che gli avrebbe fatto guadagnare una ricchezza per lui impensabile. Irisyan fece in tempo a sfuggire dalle sua mani enormi, piccola si divincolò da quella morsa e scappò verso il porto, proprio lì, su un mercantile riuscì a trovare rifugio, nascondendosi nella chiglia di questa. Vestita così, da maschio, per giorni continuò a mentire, senza che nessuno dei naviganti si accorse che lei era una bambina, che lei era colei che tutta la Fiandra cercava per salvarla o condannarla. Non trovò pace, non ci fu mai pace su quella nave, sempre, ovunque andasse sentiva parlare di Irisyan McShyer, ma lei non era più Irisyan, lei era Goed, pescatore, povero, senza gonne, e fiori, senza giochi. "Hey ragazzo!" disse uno di quelli solo sul ponte della nave. "Tirami quella cima." quando questo le parlava credendo che lei fosse un bambino, Irisyan tirava un sospiro di sollievo, alla fine il sotterfugio l'aiutò a scappare, a nascondersi, ancor di più a salvarle la vita. Certo è che quella nave era diretta nella nordica Inghilterra, sarebbe dovuta scendere e alla fine lo fece nel modo più assurdo, imprevisto e rischioso. Uno di questi se la prese con Goed, un giorno in cui gli saltavano i nervi, Goed non aveva lavato bene il ponte, questo era marcio, puzzolente secondo lui, ma era una scusa bella e buona per picchiarlo, già una volta quello ci aveva provato, ma Goed, il bambino del mercantile, venne salvato dalla Fortuna, questa volta invece quello aveva una frusta tra le mani e la costa era vicina, era già stata buttata l'àncora. Goed, non ebbe scelta, si buttò giù dalla nave, l'acqua lo rapì completamente, quando lo videro volare giù gridarono tutti. "Pazzo ragazzo!la corrente non ti salverà!" Goed ed Irysian… chi arriverà ad Avalon, spostato dalla corrente, da zattere ed assi di legno? Ma questa è la storia che dovrà iniziare.


Spero che sia sufficiente, in caso seguirò i consigli per le modifiche. [SM=g8071]

Grazie!
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Post: 1.759
Sesso: Femminile
29/07/2014 15:47

Dunque, bella storia bella idea, ciò che mi perplimeè che una bimba di 6 anni riesca a fuggire da sola e a camuffarsi così bene....considerando anche l'allineamento scelto.

Potresti affiancare qualcuno nella fuga della bimba, qualcuno che la aiuti.
Questa cosa la userei anche per giustificare l'apprendimento della skill in quanto la compagnia di un adulto scaltro che le insegna a camuffarsi e a fingersi chi non è di certo è valido supporto,potresti perdere il tuo accompagnatore al porto quando sgusci via dal macellaio.

Non trovo però completamente calzante con la skill richiesta gli episodi e, anche se sono molto simili si rischia di avere una mescolanza tra:


SOTTERFUGIO (3 livelli)

il possessore di questa skill è dotato di un grande carisma e di molta sagacia, è in grado di modificare l’impostazione della propria voce e i manierismi soliti per indurre uno o più interlocutori in inganno. Nel caso gli interlocutori avessero la skill “empatia” si comparerebbero i livelli delle skill, in caso di parità il tentativo di inganno viene scoperto.

LIVELLO1 a questo livello il possessore della skill è all’inizio dell’apprendimento dell’arte dell’imbroglio, riuscendo ad ingannare una o più persona semplicemente occultando il proprio stato d’animo o nascondendo qualche informazione senza darlo a vedere.




ARTISTA DELLA FUGA (3 livelli)

il possessore di tale skill sviluppa la capacità di liberarsi da vari tipi di impedimenti alla propria libertà di movimento, riuscendo così a compiere movimenti disarticolati per favorire il liberarsi ora da una presa avversaria ora da dei legacci. (non significa successo automatico nell’azione, quello dipende dalla descrizione delle azioni da parte dei pg. Semplicemente nel caso di una presa corpo a corpo, il confronto del livello della skill “combattimento disarmato” dell’aggressore con la skill “artista della fuga” dell’aggredito può dare al master una idea della familiarità dei pg con taluni movimenti, ma l’esito dipende sempre dalla descrizione delle azioni.

LIVELLO1 a questo livello il possessore della skill è all’inizio nell’apprendimento dell’arte del liberarsi tramite movimenti disarticolati: riesce a sottrarsi alla presa di un avversario (a parità di livello della skill combattimento disarmato) o a sciogliere nodi fatti con dei legacci improvvisati (lembi di tessuto, bende, stracci, ecc.)



Opterei quindi per risistemare tale aspetto, da bg posso chiedere una sola skill. Scegli tu durante la modifica come rendere il tutto più adatto ad una bambina di 6 anni...

BG NON APPROVATO IN ATTESA DI MODIFICHE
[Modificato da EDAVE 29/07/2014 15:50]

Edave
Rettore degli Ospitalieri di Avalon
Wendingo Mannari



L'opinione è un'idea che possedete voi mentre, la convinzione, è un'idea che possiede voi.




31/07/2014 09:38

Eccomi! Allora ho apportato le modifiche richieste, ho affiancato alla piccola un ragazzotto capace nell'arte dell'inganno, accorciato la parte in cui fugge. Speriamo! [SM=g8079]

NOME: IRISYAN McSHYER

PUNTEGGIO: 514 Karma

ALLINEAMENTO: Legale Buono

ASPETTO FISICO: Bambina di 6 anni di età. Minuta, piccola nell'ossatura ma slanciata e snella. Ha lunghissimi capelli biondi chiari, occhi di un azzurro intenso e vispi, molto sinceri. Alta 112 cm, 20 kg circa. Irisyan è una nobile contessina delle Fiandre orientali.

ORIGINI: Nasce nel Regno di Gand, FIANDRE ORIENTALI

RICHIESTA: Sotterfugio +1




BACKGROUND


Straniera nella sua patria, straniera nella sua terra, un giorno tornerà a prendersi ciò che altri le hanno tolto.

Irisyan McShyer è il gioiello di Gand, la sua Gemma preziosa, la scia d'Argento che cavalca il cielo ed oltrepassa le nuvole. Il richiamo dorato del sangue e dell'Eredità della sua terra. Nel giorno della sua nascita, la cittadella, capoluogo delle Fiandre Orientali, pulsava di vita, di gioia, di innumerevoli desideri per il futuro della Terra e dei suoi fiumi, per la ricchezza e l'amore dei costumi fiamminghi del Nord. "E' nata la contessina, E' nata la Speranza!" Sotto l'albero della vita, riecheggiavano stramazzi di esultanza e di felicità. Irisyan nasceva in un giorno di calda estate, figlia dei Conti McShyer, la più importante e nobile famiglia di Gand, a loro il Re aveva confermato terre e possedimenti, quali suoi fedelissimi servitori e molto, moltissimo prestigio. Ogni cosa al palazzo era per lei, Gand in quei giorni era completamente assorbita dai festeggiamenti per la sua nascita che durarono lunghissimi giorni. L'evento era atteso, quando Serwell e Gyres, avevano annunciato le loro nozze più di un anno fa, fu tutto veloce, pochi mesi dopo la bella Gyres rimase incinta, il giorno più atteso, poiché la discendenza dei McShyer avrebbe garantito orgoglio e stima al Re e a tutta Gand. Irisyan crebbe forte, sana e bella. A cinque anni le venne affidato un Maestro di lettere e di calcolo per imparare a leggere e a fare di conto, ma purtroppo come in tutti i reami la minaccia incombe. Purtroppo l'invidia, la rabbia, la mal sopportazione di quella continua umiliazione risentiva gli animi dei duchi di Bruges, rivali da sempre della ridente e placida Gand. Anche loro attendevano da sempre un riconoscimento reale, di omaggio dal Re, ma questo non arrivò mai, mai più attesa fu più crudele per la famiglia Fretys, duchi rinomati sì di Bruges, ma anche spesso vestiti di violenza, furbizia per mali fini nell'acconsentire l'accrescimento del loro potere territoriale. Meschini, spesso ombrosi. Inaffidabili per la giustizia del re. Non gliela fecero passare ai McShyer tutta quella gioia e tutta quella felicità, così decisero, i conti dovevano morire, anche la piccola. Non fu difficile mandare sicari al palazzo, farli vivere come servitori, degni ed onesti dei conti. Infiltrati è il termine giusto, studiarono tutti i movimenti e le abitudini della famiglia, perfino le chiacchiere nella notte dei due amanti. Quando decisero il modo ed il giorno in cui quell'assassinio sarebbe stato perpetrato, tutta la servitù era fuori al villaggio, consueti i conti a lasciare loro un giorno libero e festivo, non c'era occasione migliore per i sicari, due uomini grossi e alti, massicci, abili vendicatori. Furono rapidi, nella stanza da letto, accoltellati nelle loro vestaglie, mentre il sangue, copioso, rigava le gote di Serwell e Gyres, entrambi ebbero uno ed ultimo nome sulla bocca: Irisyan… Ma Irisyan non era al palazzo quella notte, era fuori anche lei con le damigelle, serve graziose e di compagnia nei giochi. La voce si spanse furente, nervosa, incredula. "Sono stati assassinati! I conti sono stati uccisi, che Disgrazia, Calamità!" E poi tutto cambiò, mutò, v'era fuoco, fiamme, scuderie appiccate, il caos più incontrollato irruppe, cercavano Irysian. Irysian aveva fiori tra le mani, una ghirlanda a cingerle la teste, il suo sorriso da bambina di sei anni si infranse per sempre. Era piccola, ma i conti erano i suoi genitori, e la guerra era scoppiata inevitabile per lei, contro di lei, cercava lei. Tutta Gand proteggeva Irysian, ma non avrebbero potuto nasconderla per sempre, così le diedero un nuovo nome, abiti diversi, una nuova identità. Doveva fuggire e doveva farlo quella stessa notte. "Devi andare via Irisyan, se ti trovano, ti ammazzano, uccidono anche te, ti cercano! Non puoi rimanere a Gand, devi allontanarti da Bruges, sono loro i colpevoli, i mandanti, i Duchi! Maledetti loro, la loro sete di rabbia e di vendetta non si placherà mai finchè tu avrai vita. Un giorno tornerai, piccola, un giorno riconquisterai la tua terra e la tua casa!" così concitata parlava Belmer la sua damigella, una giovane donna di meno di vent'anni messa al fianco da subito di Irisyan. "Ti affido a Togret, lo riconoscerai giù al villaggio, è un ragazzetto alto e magro, dai capelli neri, ha un ciuffo che gli scivola sul viso, piccola mia, lui ti aiuterà a scappare!" Così corse via, ed in effetti Togret pareva proprio attenderla davanti l'ingresso di una locanda mal messa, alle porte del Villaggio. Togret non perse molto tempo, la sua vita da ladruncolo di strada gli insegnò tutti i trucchetti per imbrogliare e mentire alla gente, insegnò le stesse cose ad Irisyan. "Tu sei piccola, dolce e sei nobile, ma da oggi farai tutto quello che ti dico io. Scegli un nome, cambia la tua identità, entra dentro il tuo nuovo io, studia la tua voce, CAMBIALA, studia i tuoi gesti, CORREGGILI, affinché siano parte di te, del tuo nuovo I! Vestiti di altri abiti e fai tuoi anche quelli. Nell'arte dell'inganno devi essere convincente, ma prima di tutto devi convincere te stessa che sei un'altra persona. Fai morire Irisyan e decidi tu chi vuoi essere da oggi e fino a quando questo mascheramento ti servirà." le parole di Togret erano lezion, prima di partire e lasciare Gand, Irisyan dovette allenarsi un bel po' di giorni prima di far venire alla luce il Bambino Goed, perfino nel modo in cui camminava era mutata, anche nel modo di prendere il boccale di birra che imparò a bere lei, dimenticando quei sapori dolciastri dei dolci e del cibo di casa sua. Vestita da maschio, i capelli raccolti dentro un berretto di stoffa verde, sporca in viso, dalle ceneri e dal fumo. Quando Togret capì che era pronta le diede un piccolo bacio sulla fronte e fu così che lasciò Gand. Continuava ad essere la ricercata numero uno delle Fiandre per lei avevano appeso immagini con il suo volto di bambina, che lei stessa vedeva e strappava dai muri della sua terra. Si abituò a mentire, senza tentennamenti, mutando anche quel genere di movimenti e gesti da bambina che tanto la evidenziavano. Dormì per lunghi giorni in una locanda, vendeva di giorno dei pezzi di carne andati a male, che il macellaio le rifilava per far due soldi. "Ma tu non conosci Irisyan McShyer? C'è un bel botto di soldi se la consegnamo viva a Bruges, tu gli assomigli bambino." Tutto questo incalzava Irysian a calarsi ancor di più nella finzione di essere Goed, il bambino, unico figlio maschio del pescatore del porto. "E chi è Irisyan Mcshyer? Io conosco solo la vicina della mia capanna, macellaio." lo guardava con i tratti induriti del viso, assottigliando le palpebre, per poter celare quella forma rotonda da bambina. Durò molto tempo questo "gioco" della finzione, ma intanto lei piangeva di notte i suoi amati genitori, di cui non ha avuto nulla, tutto era rimasto a palazzo, perfino i ricordi della sua piccola vita. Un giorno però il macellaio la scorse con i capelli sciolti nella sua camera, e fu un attimo che riconobbe la bambina nobile, che gli avrebbe fatto guadagnare una ricchezza per lui impensabile. Irisyan fece in tempo a fuggire si divincolò da quella morsa e scappò verso il porto, proprio lì, su un mercantile riuscì a trovare rifugio, nascondendosi nella chiglia di questa. Non abbandonò mai gli abiti di Goed, né la sua voce ruvida, né i gesti duri senza alcuna eleganza e per giorni continuò a fingere, senza che nessuno dei naviganti si accorse che lei era una bambina, che lei era colei che tutta la Fiandra cercava per salvarla o condannarla. Non trovò pace, non ci fu mai pace su quella nave, sempre, ovunque andasse sentiva parlare di Irisyan McShyer, ma lei non era più Irisyan, lei era Goed, pescatore, povero, senza gonne e fiori, senza giochi. "Hey ragazzo!" disse uno di quelli solo sul ponte della nave. "Tirami quella cima." quando questo le parlava credendo che lei fosse un bambino, Irisyan tirava un sospiro di sollievo, alla fine il sotterfugio l'aiutò a scappare, a nascondersi, ancor di più a salvarle la vita. Certo è che quella nave era diretta nella nordica Inghilterra, sarebbe dovuta scendere e alla fine lo fece nel modo più assurdo, imprevisto e rischioso. Uno di questi se la prese con Goed, un giorno in cui gli saltavano i nervi. Goed non aveva lavato bene il ponte, questo era marcio, puzzolente secondo lui, ma era una scusa bella e buona per picchiarlo, già una volta quello ci aveva provato, ma Goed, il bambino del mercantile, venne salvato dalla fortuna, questa volta invece quello aveva una frusta tra le mani e la costa era vicina, era già stata buttata l'ancora. Goed non ebbe scelta, si buttò giù dalla nave, l'acqua lo rapì completamente, quando lo videro volare giù gridarono tutti. "Pazzo ragazzo!La corrente non ti salverà!" Goed e Irysian… chi arriverà ad Avalon, spostato dalla corrente, da zattere ed assi di legno. Ma questa è la storia che dovrà iniziare.
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Post: 1.759
Sesso: Femminile
31/07/2014 10:17

BG APPROVATO
DESCRIZIONE FISICA PRESENTE
TERRE DI PROVENIENZA PRESENTI - FIANDRE: CENSIRSI CLAN NORDICO
ALLINEAMENTO LEGALE BUONO

SKILL SOTTERFUGIO 1 APPROVATA


SCHEDA GIOCO AGGIORNATA

Edave
Rettore degli Ospitalieri di Avalon
Wendingo Mannari



L'opinione è un'idea che possedete voi mentre, la convinzione, è un'idea che possiede voi.




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