Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Ayren

Ultimo Aggiornamento: 15/02/2016 19:46
OFFLINE
Post: 491
Città: SARONNO
Età: 50
Sesso: Maschile
06/01/2016 17:42



Età: 17 anni
Capelli: castani
Occhi: castani
Altezza 175 cm (in crescita)
Peso: 65 kg (in crescita)

Allineamento: caotico/buono
Skill richiesta: volontà 1




Background


La temperatura nella grotta era altissima.
Dalle fenditure aperte nelle pareti roventi colavano densi fiumi di lava, che scendevano fino al fondo dell'enorme caverna riempiendo di magma ribollente il suo letto irregolare. Enormi bracieri di metallo prezioso si ergevano sui più alti spuntoni di roccia ospitando al loro interno la furiosa danza di voraci fiamme, la cui luce rossastra serviva ad illuminare la grotta. L'aria irrespirabile era colma di fumo e di esalazioni gassose che soffiavano fuori dai grossi coni di pietra lavica disseminati su tutto il fondo del vulcano.
Il rumore sommesso della lava che scrosciava e ribolliva era coperto dai fragorosi schianti e dai tremendi ruggiti che risuonavano nella grotta, lungo le gallerie, fino in fondo ai cunicoli più stretti, dove oscure creature se ne stavano rintanate in silenzio e ben si guardavano dal venire allo scoperto.

Il drago era furibondo.

La sua spessa coda ricoperta di scaglie rosse si sollevava ripetutamente per poi abbattersi contro il pavimento, creando profonde crepe che si riempivano immediatamente di lava. Il liquido rovente schizzava con forza ad ogni colpo e le pareti della grotta tremavano lasciando cadere una pioggia di pietre e detriti. La bestia cremisi sbatteva freneticamente anche le ali, ma non per sollevarsi in volo: sfogava in quel modo la sua ira, accanendosi contro qualsiasi escrescenza rocciosa le capitasse a tiro e si accompagnava con ruggiti assordanti che anticipavano la furia del soffio di fiamma.
Andava avanti così da diverse ore, soffiando fuoco, distruggendo la sua tana e ruggendo imprecazioni contro la sorte, ma nessuno dei suoi sforzi era stato sufficiente a placare la rabbia sempre crescente - questa pareva invece alimentarsi e prosperare insieme all'impetuosità distruttiva che avrebbe dovuto calmarla - perché, per molto tempo, nulla avrebbe più dato riposo all'ira di Vesnah.

L'alfiere era morto, strappato alla vita dall'inganno e dalla meschina codardia di ignobili creature della notte, ma, prima di chiudere gli occhi per l'ultima volta, l'uomo del Nord aveva dato un chiaro ordine alla sua simbionte. “Vesnah, torna su queste terre“, le aveva detto. "Torna se puoi, e ripaga queste bestie con uno scempio altrettanto grande! Vendica il mio sangue… la mia gente… la tua Stirpe.”

E la dragonessa rossa non aspettava altro di poter esaudire quell'ultima richiesta.

Non si disperava certo per la perdita. Per quanto forte fosse il legame con il vichingo, il sentimentalismo non faceva parte del ventaglio di caratteristiche salienti della stirpe di rubino. La sua frustrazione era causata piuttosto dalle conseguenze di quella morte: l'allontanamento del drago dalla sua libertà. L'alfiere era il suo tramite. Il simulacro attraverso il quale manifestarsi, laddove non le era possibile farlo in altro modo. E, senza quel tramite, non avrebbe potuto più farlo, non avrebbe potuto obbedire all'ordine, non avrebbe potuto perpetuare la sua vendetta. Almeno fin quando non avrebbe trovato un altro corpo mortale col quale legarsi.

Ma il destino aveva pensato anche a questo.

Mentre Azhael stava morendo sotto i colpi delle Signore della Torre Oscura, Nivienne, ignara di tutto, dava alla luce Ayren. Il figlio che l'Alfiere dei Draghi rossi e la Stella del Meriggio non avrebbero mai conosciuto. Il figlio del fuoco, che avrebbe dovuto crescere senza il supporto di un padre forte e coraggioso e di una madre protettiva ed amorevole. Perché anche quest'ultima, per la volontà incomprensibile della Dea, lasciò il mondo poco dopo il parto.

Grazie alla poca luce che filtra tra i tessuti del corpo della madre, il piccolo può vedere appena le sue mani. Le tiene davanti al viso, un pollice appena appoggiato alle labbra. E' del tutto ignaro di quanto stia accadendo nel mondo che sta per raggiungere, così com'è ignaro della sua esistenza. Il suo mondo per ora è questo: il caldo ventre materno. In qualche modo si sente al sicuro, protetto dall'invisibile abbraccio della madre che a breve lo terrà in braccio e ignaro delle avversità che la vita gli riserverà. All'improvviso la sensazione di pace e di calore si fa più avvolgente e la luce aumenta di intensità, permettendogli di vedere per la prima volta i confini del guscio che per nove mesi l'ha ospitato... La sua prima casa. Sul visetto c'è un accenno di sorriso, poi qualcosa lo fa muovere e la boccuccia si serra in una linea retta. Non ha modo di tenersi stretta la sua casa, delle forze a lui sconosciute lo stanno spingendo verso la luce forte. E' la casa stessa che si muove per spostarlo verso fuori. Poi sente un tocco, estraneo, non capisce ma non è infastidito e accetta immobile quello che sta succedendo, con le piccole labbra ancora chiuse. *Addio casa* penserebbe se solo conoscesse il significato di quelle parole, mentre il mondo attorno a lui cambia radicalmente. Percepisce appena dei contorni sfocati, ma sente che tutto è diverso rispetto a casa. Non c'è nessun confine qui e il calore non è più lo stesso. Non che faccia freddo fuori, ma dentro si stava meglio! Sulla pelle può avvertire la prima sensazione dell'aria che la sfiora e il silenzio ovattato che per molto tempo l'ha cullato viene sostituito da dei suoni nuovi, più forti, più netti. Si rifugia nel contatto visivo con le proprie manine, indifeso, appena cosciente degli eventi, ma privo di preoccupazioni. Non ne ha un bambino piccolo, figuriamoci uno appena nato. E poi c'è quella luce: arriva da tutte le parti e sembra una cosa bella, quasi come il caldo che c'era dentro casa. Le cose cambiano quando, dopo gli sforzi della madre, tocca a lui farne uno: respirare. Sa che ora può farlo, ma aprire i polmoni a quell'esperienza non è facile e il trauma lo porterebbe a emettere il suo primo rumoroso pianto. Lo fa bene, liberandosi dell'angoscia, gridando con tutta la forza come se volesse dire al mondo **Sono arrivato**. E il mondo tutto, lo ascolterà. E' in quel momento che per la prima volta lei gli farà visita, perché lo stava aspettando e perché ha promesso che sarebbe tornata... Rossa come il rubino, rovente come lava fusa, terribile come l'inferno. Vesnah. E' appena un accenno quello che il neonato può percepire, ma è sufficiente per far diventare il suo gemito un terribile ed inarrestabile piagnisteo impazzito, accompagnato da una serie di movimenti frenetici di braccia e gambe...

La storia di Ayren inizia così, con un'eredità che pesa come un macigno e un'infanzia inesistente, passata inizialmente al tempio e subito dopo alla Loggia Draconica. E' qui che il piccolo fu portato pochi giorni dopo la nascita ed è qui che dovette sopportare le sempre più frequenti incursioni psichiche della simbionte.
Un lavoro duro per la mente un bambino, anche per un bambino speciale come lui.

Crebbe in fretta, così come succede a tutti i piccoli uomini nati sull'Isola, ma, a differenza degli altri bambini, Ayren crebbe privo degli affetti dei genitori, che furono sostituiti dalle poche attenzioni dei pochi Draconici presenti nelle grotte sotto la montagna e dagli aspri insegnamenti di Vesnah. Furono soprattutto questi ultimi, insieme all'ambiente inospitale che lo circondava, a creare le basi del carattere del giovane: duro e arido come la montagna dentro la quale era cresciuto; rabbioso e indisciplinato come la dragonessa che l'aveva istruito.

Tuttavia, nel suo sangue era rimasto parte del lascito di suo padre e sua madre.
Qualche briciola di cose buone.





OFFLINE
Post: 66
Età: 35
Sesso: Maschile
07/01/2016 11:50

Finalmente leggo il bg di Ayren, anche se onestamente per un pg nato in gioco mi sarei aspettato qualcosa di più, comunque:

BG APPROVATO
PARENTELA
- Figlio di Nivienne e Azhael
VOLONTA' LIV 1 APPROVATA
DESCRIZIONE FISICA PRESENTE
ALLINEAMENTO CAOTICO BUONO APPROVATO
TERRE DI PROVENIENZA: PG NATO AD AVALON - CENSIRSI CLAN NORDICO


Scheda aggiornata!
[Modificato da adhier 07/01/2016 11:52]

OFFLINE
Post: 491
Città: SARONNO
Età: 50
Sesso: Maschile
15/02/2016 19:46


In seguito a questa giocata:

freeforumzone.leonardo.it/d/11241370/-Vuoi-aiutarmi-Insegnami-qualcosa-di-utile-/discussi...

Chiedo - a vostra discrezione stabilire se accettare la role per più d'una richiesta - le eguenti skil, in quest'ordine:

Potenza lv 1
Ambidestria lv 1
Agilità lv 1


Per completezza di informazione: la giocata è stata usata anche per la richiesta della skill di clan.





Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:29. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com