Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Nimphadora [MEZZELFO]

Ultimo Aggiornamento: 16/12/2015 21:49
OFFLINE
Post: 1
Città: ROMA
Età: 31
Sesso: Maschile
15/12/2015 22:42

Eccomi qui!

Mi sento di fare una premessa: il Bg è stato scritto volutamente in maniera so-non so.
E' stata una scelta ben pensata, perchè voglio che il resto di Nimphadora venga scoperto On game.
Avendo già iniziato anche il gioco al Tempio con le Sacerdotesse, mi sono mantenuta su una linea già pressocchè definita.
Sono tuttavia aperta a eventuali correzioni. [SM=g8080]

Altezza: 1,75
Occhi: Azzurri Cristallini
Capelli: Cremisi
Allineamento morale: Neutrale Puro
Terre di Provenienza: Irlanda

Descrizione: Ninfadora si presenta come una donna alta un metro e settantacinque con una costituzione esile e slanciata. I tratti somatici del viso sono morbidi, con un paio di labbra carnose, e grandi occhi di un azzurro cristallino. L’incarnato si presenta latteo, con una manciata di efelidi a mò di stelle. Il crine, una morbida chioma fluente è caratterizzata da un rosso cremisi, mentre le orecchie sono appuntite, Dono o Castigo della sua Natura Mezzosangue. ≈ 80 anni ma apparentemente sul suo viso sembrano passati non più di 20 inverni. » Tatuaggi avorio le intarsiano la schiena, simboli arcani e lingue perdute.

» Ora, per il tatuaggio, ho pesanto che magari sarebbe carino se ad un certo punto si creassero delle giocate attorno a questo con Nimphy che si reca a ricercare informazioni sui simboli fatti intarsiare sul proprio corpo.


Lei è un Dono del Cielo, Luthien, Colei che Incanta, fu chiamata dalla donna elfica che la diede alla luce. Poiché appena i suoi occhi si incrociarono con i suoi ne restò incatenata, nell’estasi che solo una Madre può provare per la propria prole. Che quella Nascita, fu considerata un Abominio, non ebbe in quel momento importanza. Lei nacque dall’Amore, puro e autentico. Fu voluta e desiderata ardentemente. Lei venne a queste mondo in Segreto, protetta e Custodita con devozione. Ma Luthien cresceva, nella Solitudine, di una piccola Casa. Cresceva, lontana dagli altri bambini, distante da un Mondo che non aveva il permesso di avvicinare e fin troppo impreparata per scontrasi con la sua Crudeltà che non ammette il Perdono, che Condanna e Castiga senza possibilità di appello. Cercò di essere protetta dal Dolore, dalla Sofferenza, dalla Spietatezza degli Elfi che in lei, non vedevano una bambina ma solo un Ibrido inammissibile. Frutto di un affronto Imperdonabile. Non c’è stata Clemenza. Che ne può sapere una bambina di Odio? Ci fu del Tempo, per capire. Quando il Tempo mutò. Quando spiccando il Volo, Il Biancospino si imbattè nello Scempio e nelle Grida del Mondo. Quando i suoi occhi videro la Disperazione, la Povertà, l’Annichilimento dell’Altruismo. Fu Appellata Strega dagli Uomini, poiché i suoi capelli Cremisi e le sue orecchie, la rendevano “Diversa”, taluni ne erano intimoriti, altri la guardavano con Reverenza. Ella allo stesso modo, temprava lo Spirito, aiutando i bisognosi senza dimenticare di far calare il Giudizio ultimo su coloro che si dimostravano Immeritevoli, perpetuando il Cammino che conduce alla Meschinità dell’Anima. Il Padre, trovò la morte per mano di coloro che No, non furono in grado di perdonare quell’Unione. E fu costretta a nascondersi la Genitrice assieme all’unica cosa che restava di quell’amore. Ma il dolore fu troppo grande da sopportare e nemmeno l’amore per una figlia, riuscì’ a salvarla dal suo destino: l’infelicità. Brutale, crudele, ingiusta, poiché si abbatté su Luthien, che cresceva, sentendosi sempre più sola, tornando a scaldarsi nei deboli ricordi passati, di un calore di quella famiglia che più non era. Fu il momento di partire, di lasciarsi tutto alle spalle, senza abbracci, senza veri Addii.
E fu cosi che avvenne la nascita di Ninfadora, un nuovo nome, per sentirsi diversa. Con le orecchie soffocate sotto il crine di fuoco. Fu il periodo della Vergogna, l’atrocità di non sentirsi completi. La beffa dell’essere Meticci, sempre in bilico, in Mezzo tra le due sponde. A metà tra una parte e l’altra. Ed era agonia, frustrazione e tormento. Eppure, fu quello stesso nome ad essere carezzato dalle parole d’amore di un Uomo delle Terre di Francia. Ancora loro, gli Umani. Così come sua madre, la Sorte le fu avversa. L’ennesimo Castigo che scese dal Cielo per punirla, per punire la Colpa dalla quale era nata. Eppure erano così veri quei baci, dati in gran segreto, lontani da occhi indiscreti, lontano da un Mondo incapace di accettare chi è Diverso, nell’assurda concezione che esista un solo modo per definire cosa è Sia Accettabile nell’ordine delle cose e ciò che non lo è affatto. Ci credeva Ninfadora a quei baci e forse, alcuni di quelli, era autentici. Ma lo specchio s’infrange e va in frantumi, l’incanto si spezza e dell’Amore non ne resta più nulla, solo lacrime e sogni spezzati, scritti su una pergamena in maniera frettolosa, poiché partorite dalla Codardia. Abbandonata, su un pezzo di carta. E il cuore divenne implacabile, tormento, roso dall’incomprensione della Stessa Esistenza. Finché sul suo cammino, non si palesò una Donna: Míriel. Con le stesse orecchie deformi, sfoggiate con estrema forza. Fu presa sotto la sua Ala e ogni giorno la Nutriva, le parlò in particolare modo della Dea. Che preserva l’Equilibrio fra Morte e Vita e fra le Stagioni. Le apre una visione in un cui ogni Divinità risiede in ogni Uomo e Donna, la istruisce sulla Trina. Sui suoi Tre Volti: Arianrhod, la Fanciulla. Colei che incarna la Purezza della Vergine, portatrice di luce e di Speranza. Cerridwen la Giusta, emblema della fertilità femminile. Rhiannon, la Vecchia, colei che incarna l’aspetto più Oscuro della Dea. Dispensatrice di Saggezza e Crudeltà. Ascoltarla parlare era come sentirsi nuovamente liberi di respirare. E non c'era più quella Vergogna, le orecchie, tornarono allo scoperto, un compromesso tra l'Accettarsi e il Vedersi per quel che si è realmente. Il tempo non aveva importanza, poichè c’era altro desiderio che ascoltare Míriel, parlare della Dea, poiché esso era in grado di calmare l’Anima, perennemente in burrasca, intrappolata nella Diffidenza, schiava della Compostezza. Perdersi, Anima e Corpo. Ci fu un breve attimo, in cui la Donna, interruppe i suoi discorsi per accennarle di un Certo Cristo e di una certa Fede Cattolica, che ella aveva avuto modo di conoscere in un suo Viaggio a Roma. Ninfadora ascoltò avara i suoi discorsi sulla Chiesa, su Padre Figlio e Spirito Santo. Tre. Ancora tre. Sulla Crocifissione. Sui Santi e il Paradiso, su Lucifero e l'Inferno. Ma lei voleva sentir parlare della Dea e così chiedeva, bramando di sapere di più sul suo Culto, sui suoi Dogmi. E si fece tatuare la pelle Ninfandora, da un’amica della sua Mentore, la intarsiò con simboli arcani e lingue perdute, del colore dell’avorio, andando a tempestare la schiena. Questo fu l'ultimo Dono che Miriel scelse di darle, assieme ad una confessione: era ad Avalon che doveva recarsi, cercare e conferire con le Sacerdotesse, coloro che sono le Ancelle della Dea. Ed è stata questa la sua decisione, la più importante, la più significativa. Rifugiarsi nell’amore della Dea, lì dove tutto il resto aveva fallito.

Skill Richiesta: Conoscenze Religiose Lv.1
[Modificato da Nimphadora. 15/12/2015 22:43]

E’ misticismo, è fede, è dogma.







OFFLINE
Post: 38
Città: ROMA
Età: 29
Sesso: Femminile
16/12/2015 21:49

BG APPROVATO
SKILL CONOSCENZE RELIGIOSE LIV.1 APPROVATA
IL PG HA SIMBOLI ARCANI TATUATI SULLA SCHIENA DI CUI AL MOMENTO NON CONOSCE IL SIGNIFICATO


Buon gioco! [SM=g8079]




Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:50. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com