Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
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NANI

Ultimo Aggiornamento: 28/08/2013 10:47
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Sesso: Maschile
17/11/2007 19:30

I SIGNORI DELLA ROCCIA

I nani sono la razza di pietra e di terra più famosa. Tutti sanno che i nani sono rozzi e forzuti , violenti e cocciuti e al tempo stesso attratti dall’oro e da tutti i minerali preziosi che si trovano nelle profondità della terra. Benché questi luoghi comuni siano in parte veri, in realtà sfiorano soltanto la superficie di tutto ciò che questa nobile razza incarna. 

DESCRIZIONE

I nani sono per la loro costituzione creature massicce e compatte. Arrivano scarsi al metro e quaranta di altezza, ma hanno la stessa statura e stazza di creature alte circa il doppio. In proporzione, le loro braccia sono molto lunghe e le loro mani si protendono verso il basso fino quasi a sfiorare gli stinchi. Tuttavia, i loro torsi, cosi come le loro gambe, sono adeguati alla loro statura. Tanto i maschi quanto le femmine sono muscolosi, con braccia ben sviluppate e spalle e fianchi larghi. In genere la speranza di vita di un nano può arrivare a superare i 400 cicli,i figli della pietra non amano inoltre i cavalli e l’acqua in particolar modo. I nani amano i vestiti semplici, funzionali e senza fronzoli. Prediligono le sfumature di marrone e di grigio con tessuti ricavati dalla terra stessa. I nani raccolgono le propaggini delle radici e le lavorano al telaio per fare calzoni e sopravvesti molto robusti. Coltivano anche funghi porosi che sono raccolti, essiccati, trattati e filati in un tessuto flessibile e sericeo, la cosiddetta seta terrea. Infine i pellami e le pellicce sono molto comuni, soprattutto quella di talpa e di tasso. Il principale indumento di un nano è di solito una tunica semplice e aperta con maniche larghe e comode che si possono rimboccare o portare lunghe. Questa tunica per lo più è fatta di tessuti sottili e leggeri, come cotone, lino o seta terrea, e può essere indossata aperta o chiusa con bottoni d’osso, di legno o di metallo. Sopra la tunica in genere un nano indossa un secondo strato, costituito da una giacchetta o da una veste comoda e ampia. Questa seconda veste può essere tessuta o filata a spirale per creare un indumento vero e proprio, molto simile all’incastro degli anelli di una cotta di maglia. La foggia degli indumenti di un nano di solito consente di riconoscere le sue origini(o il suo clan di appartenenza). I nani sono orgogliosi delle loro chiome, tanto dei capelli(entrambi i sessi)quanto delle barbe(i maschi). La passione nanica per le trame e i disegni geometrici vale per il taglio dei capelli come per qualsiasi altra cosa, con trecce intricate che sono portate sia dai maschi che dalle femmine. Una treccia di tre ciocche potrebbe essere più che sufficiente per la vita di tutti i giorni, ma in un’occasione importante si potrebbero incontrare nani venerabili o reverendi che portano trecce di venti ciocche o trecce più piccole, ma annodate insieme. Anche se molti dipinti raffigurano i nani come fabbri unti di grasso o minatori coperti di polvere, la verità è assai diversa. La familiarità dei nani con gli ambienti del sottosuolo consente loro di trovare e di sfruttare sorgenti calde, polle e fiumi sotterranei che forniscono acqua corrente e bagni pubblici agli insediamenti nanici di ogni tipo.


PSICOLOGIA

Coloro che incontrano un nano avventuriero per la prima volta potrebbero giudicarlo gretto, austero, taciturno e inflessibile. Le culture umane, soprattutto quelle che privilegiano i diritti o i bisogni dell’individuo su quelli del gruppo, sono spesso in contrasto con le suscettibilità dei nani. I nani vivono in ambienti chiusi, con poche possibilità di spazi personali o riservati. L’espansione di qualsiasi insediamento urbano è fortemente condizionata dalla sua ubicazione e dalla roccia su cui è fondato. Scavare nella roccia nuovo spazio vitale può essere costoso,complesso e persino azzardato. Per ogni città nanica in un complesso spazioso di caverne infinite, esistono migliaia di piccoli villaggi in cui ogni singola stanza è stata scavata nella roccia. Come conseguenza i quartieri residenziali sono molto ristretti e di solito ospitano intere famiglie allargate. Una società di persone che vive a stretto contatto ogni giorno, deve, per necessità, favorire i bisogni del gruppo rispetto a quelli dell’individuo. Il rispetto della legge diventa di primaria importanza, poiché soltanto in una società regolata i processi si possono giudicare in modo equo e le prospettive di giudizio si mantengono ragionevoli per tutti. Questa peculiarità culturale si è trasformata in un’ abitudine radicata in quasi tutti i nani ed è considerata una virtù di questo popolo. Chi onora i propri doveri e rispetta la legge, talvolta con sacrifici personali, è considerato un eroe del suo clan e viene considerato un esempio per gli altri. Onore, dovere, coraggio, stoicismo e lealtà sono giudicate le più nobili virtù della vita nanica. Questa continua intimità forzata ha portato la cultura nanica a sviluppare un atteggiamento di intimità mentale. Quindi, le emozioni sono considerate espressioni molto personali, e non vengono volentieri condivise al di fuori della cerchia famigliare o del clan. Se un nano ammette qualsiasi tipo di gioia o di dolore, è un segnale di quanto sia cresciuta la stima nei confronti del suo prossimo. Altrettanto vale per le confessioni personali di qualsiasi tipo, incluse le sconfitte o le vittorie. Quando si tratta delle altre razze e delle altre culture, i nani sono incredibilmente tolleranti, nonostante la fermezza nelle loro posizioni. Questo atteggiamento dipende in larga parte dalla cocciutaggine insita nell’anima di ogni nano. Un vecchio proverbio nanico recita: “non puoi scoprire i difetti del tuo lavoro se guardi troppo quelli del lavoro altrui”.

VITA DEI NANI

L’arte in quanto tale ha poco spazio nella vita dei nani. La sostanza è considerata tanto importante quanto la forma se non forse qualcosa di più. Un oggetto utile è comunque apprezzato anche se semplice, mentre un oggetto bello con nessuna utilità viene considerato uno spreco di tempo ed energie. Al tempo stesso, nessun nano artigiano vero e proprio è considerato degno dell’oro che chiede se le sue creazioni non sono belle oltre che funzionali. Tutti sono in grado di creare un oggetto semplice ed utile, ma solo un vero maestro può creare oggetti che fanno la felicità di chi li possiede e li custodisce. Non esiste alcun oggetto di artigianato nanico perfetto che non sia anche finemente inciso, laccato, intagliato oppure intarsiato con legno o metalli. L’amore è considerato una delle grandi virtù della vita nanica. L’amore per la famiglia, l’amore per l’onore, l’amore per il clan e la patria, queste sono considerate le migliori motivazioni che un nano possa avere. I nani si possono sposare quando entrano nell’età adulta più o meno verso i quarant’anni. Con il consenso dei genitori , alcuni matrimoni potrebbero essere celebrati persino prima, ma la tradizione scoraggia questa pratica. I nani credono nel matrimonio a vita. La monogamia è fortemente incoraggiata e le relazioni romantiche al di fuori del matrimonio sono considerate potenziali cause di instabilità e disordine sociale. Ciò premesso, si capisce perché il corteggiamento è un processo lento e lungo, che di solito dura tre anni o più. Entrambe le famiglie dei futuri sposi e il capo clan devono dare il loro consenso alla coppia prima che il corteggiamento vero e proprio possa iniziare. Se il consenso non viene dato, allora il corteggiamento non può iniziare. Quelle anime sventurate che vengono sorprese ad amoreggiare senza il consenso ufficiale possono andare incontro a separazioni forzate, multe e persino l’esilio. Tanto la famiglia del nano quanto quella della nana provvedono alla dote della coppia, e il capo clan offre in dono denaro o altri oggetti di valore a ogni coppia di sposi novelli. I matrimoni combinati sono diffusi tra le famiglie dei nani, soprattutto tra membri dello stesso clan. Quali che siano le ragioni alla base di una coppia, amore o questioni più mondane, un matrimonio è sempre vissuto come una grande festa. E’ ovvio inoltre che la legge impedisce categoricamente i matrimoni con le altre razze, in primo luogo a causa della sterilità che ciò comporterebbe e in secondo luogo perché ciò viola le tradizioni degli antenati ed è malvisto dalla comunità e dal clan. Il valore in battaglia e l’addestramento militare hanno un gran peso nell’educazione di ogni nano. Intraprendere la carriera militare è considerata una vocazione onorevole, e il valore in battaglia è importante per la reputazione di un nano tanto quanto lo sono le buone maniere per gli abitanti di superficie. A partire dal ventesimo anno di età, i nani e le nane sono addestrati nelle arti della guerra. I nani, per la loro forza e la loro stazza , preferiscono le armi più pesanti come le asce e i martelli. E’ raro che un nano venga addestrato in un’ arma a distanza che non sia la balestra o l’ascia da lancio, considerati gli spazi angusti in cui di solito i nani si trovano a combattere. I nani hanno ben poca paura della morte. Sono rassegnati alla lotta per la sopravvivenza e alle inevitabili perdite che li attendono. Tuttavia, se per questo motivo qualcuno li definisse fatalisti, non avrebbe colto un aspetto essenziale del loro carattere: la gioia di vivere e di lottare ogni giorno. I nani imparano fin dalla giovane età come Moradin il padre di tutti abbia creato l’universo nella sua forgia eterna. La maggior parte dei forestieri è consapevole di questa parte della tradizione e delle credenze naniche per aver avuto a che fare con i nani e, conoscendo questo aspetto, si crede ben informata. Tuttavia i forestieri non si rendono conto che l’analogia non si ferma li. Cosi come un fabbro può prendere un pezzo di metallo rotto o piegato, fonderlo e con quello forgiare un nuovo oggetto, i nani credono che Moradin faccia altrettanto con le anime del suo popolo. La morte è soltanto il portale per una nuova vita. Quando i nani diventano vecchi e deboli, molti tra loro nutrono la speranza di rinascere nella forgia di Moradin e di iniziare cosi una nuova vita. Coloro che muoiono sono compianti, ma tutti sanno che i vivi piangono in realtà per il loro dolore e non per quello dei defunti. I riti funebri dei nani di solito vengono celebrati con la cremazione. I nani non credono infatti che il corpo fisico sia necessario nell’aldilà; viceversa preservarlo è talvolta considerato un ostacolo per una rapida e felice rinascita. I nani più famosi e valorosi sono spesso celebrati nei dipinti o con altre opere d’arte, mentre le ceneri dei più grandi guerrieri sono talvolta incluse nelle armi nuove di forgia, lasciate poi in custodia ai loro discendenti.

SOCIETA’ E CULTURA

Il pilastro della società nanica è il suo senso di comunione. I principi osservati dai nani, cosi come le virtù che li ispirano, si basano su una ricca cultura legata a vincoli familiari, civici e religiosi che tengono saldamente uniti tutti i nani. I nani, come illustrato dalla loro concezione di Moradin, credono che un regnante dovrebbe essere tanto il signore quanto il padre di coloro che sono sotto la sua egida. Un re dovrebbe governare e amministrare quanti gli giurano fedeltà, ma sempre con amore e attenzione alla prosperità del suo regno negli anni. I monarchi nanici, nonostante il loro potere quasi assoluto, governano con l’appoggio di un consiglio. I clan sono un elemento sempre presente nella vita dei nani. Nella vita personale di un nano la gerarchia del potere parte da se stessi, sale fino al patriarca della sua famiglia, poi prosegue fino al suo capo clan, quindi continua fino al re della sua città o nazione e infine termina con il gran re. Chiunque occupi uno di questi ranghi al di sopra del suo ha diritto di chiedere i suoi beni e i suoi servigi, qualora fosse necessario. Il clan è il più forte baluardo di un nano e con la forza dei suoi numeri può proteggere tutti i suoi membri.

I NANI E LE ALTRE RAZZE

Il loro temperamento pragmatico e la loro natura onorevole vengono in aiuto ai nani quando hanno a che fare con altre razze e culture. Benché da un punto di vista diplomatico alcune alleanze siano migliori di altre, esistono soltanto poche nazioni con cui i nani non sono neppure riusciti a trovare un minimo accordo. Elfi: Le relazioni diplomatiche tra elfi e nani sono famose per la loro natura volubile. In verità i punti di vista delle due razze sono molto lontani e ciò ha causato innumerevoli incomprensioni ed incidenti diplomatici nel corso degli anni. I modi di vedere le cose degli elfi e dei nani si basano su diverse concezioni della vita, del dovere e del ruolo che l’individuo ha nella società. Tuttavia, nonostante le differenze, le due razze di solito trovano un accordo sui principi basilari(e più importanti). Gnomi: I nani considerano gli gnomi come parte della loro famiglia, per certo una famiglia lontana, ma in ogni caso parenti. Secondo le leggende dei nani, gli gnomi un tempo erano membri della razza nanica che si separarono dal gruppo più grande per seguire i precetti di un antico dio nanico della magia di nome Garal. Questo dio fu cosi compiaciuto delle gesta dei suoi seguaci che li ricreò a sua immagine e somiglianza, trasformandoli da nani in gnomi. Quindi, i nani provano una miscellanea di affettuoso divertimento verso le invenzioni e la cultura degli gnomi e un profondo orgoglio per le molte virtù e i punti di vista che le due razze condividono. Mezzelfi: I nani non hanno preconcetti nei confronti dei mezzelfi, poiché ogni individuo riflette la cultura in cui è cresciuto. Se non altro, il punto di vista dei mezzelfi risulta più facile da accettare a un nano di quello degli elfi o degli umani. Nel caso di un mezzelfo, i caotici modi degli elfi sono temprati dai principi umani di ordine e di rigore, cosi come la scarsa lungimiranza degli umani viene attenuata dalla previdente accortezza del sangue elfico. Umani: Le nazioni umane variano da un luogo all’altro, ma ciò che sembrano avere tutte in comune è la loro breve memoria culturale. I nani talvolta pensano di avere molte cose in comune con gli umani, un gruppo che è in grado di assorbire prontamente tutte le virtù della cultura nanica e apprezzarle allo stesso modo. Gli umani possono agire quasi come se fossero nani veri più di qualsiasi altra razza. Tuttavia, possono anche essere simili agli elfi, o persino cosi tenebrosi come i mostri che tendono agguati negli abissi sotterranei. Questa flessibilità morale ed etica è molto frustrante per la mentalità nanica e costringe i nani a soppesare di continuo la loro passione per l’adattabilità e le virtù umane con l’incongruenza della società umana in costante mutazione.

STORIA E FOLCLORE

I nani si credono il popolo civilizzato più antico del mondo, e potrebbero avere ragione. Sicuramente, ben pochi potrebbero contendere questo primato. Sepolti sotto le catene montuose più remote nei meandri delle loro città sotterranee, i nani avrebbero potuto passare inosservati al resto del mondo per millenni. Le loro città più grandi sono secolari; le loro capitali risalgono fino alle origini dei primi insediamenti nanici conosciuti. Il cambiamento è contrario al pensiero nanico, perciò non ci si deve stupire per il loro attaccamento alla tradizione. I nani credono di essere i discendenti mortali di Moradin il padre di tutti, dio della forgia. I miti delle origini sono numerosi, vanno dai racconti intorno al fuoco alle parabole del tempio, ma le leggende più diffuse sono incentrate su Moradin e la sua forgia, con la quale avrebbe creato il mondo, forgiando il fuoco, il metallo e la pietra dei primordi e fondendole a suo piacere. In questo modo, egli creò il mondo. Tuttavia il mondo che aveva creato era vuoto e privo di vita, pieno di meraviglie, ma senza anima. Moradin contemplò su questo aspetto per molto tempo e benché compiaciuto dalla bellezza della sua creazione, non gli dava la felicità. Allora, Berronar, la sua dolce sposa e compagna, gli consigliò e lo esortò a creare delle creature che si prendessero cura del suo mondo. In questo modo, ella disse, queste creature sarebbero state l’anima che mancava al mondo e gli avrebbero dato la felicità. Moradin capi quanto fossero sagge le parole della sua sposa e iniziò a creare queste creature. Colpi molte volte con il suo martello, e molte volte non fu contento del risultato. Nel tentativo di creare la razza perfetta, potè creare soltanto imperfezioni. Una per una, le gettò sulla superficie del mondo, per vivere al meglio delle loro possibilità. Ancora una volta il suo cuore si riempi di tristezza e la luce divina sulla sua fronte si attenuò. Berronar, la madre saggia, ancora una volta lo consolò. Gli suggeri di guardare nel suo cuore. Soltanto la avrebbe potuto trovare ciò che cercava. Moradin fece come gli era stato suggerito e, quando fini, seppe che le sue nuove creazioni erano di suo piacere. Fu cosi compiaciuto che fin da quando soffiò la vita in queste creature, le trovò degne del mondo che aveva creato. Quindi per essere sicuro che si prendessero cura del mondo, non le mise in superficie, ma nel cuore più profondo del suo gioiello cosi che potessero custodirlo ed essere la sua anima.

LINGUAGGIO

Il linguaggio dei Nani, o Khazalid, è una lingua molto antica. Durante i millenni di storia nanica questo linguaggio è cambiato molto poco, assorbendo solo alcune parole dalla lingua di Umani ed Elfi. Questa dura opposizione al cambiamento è indubbiamente collegata al senso di tradizione che ogni Nano notoriamente possiede. Si sa infatti che i Nani sono estremamente contrari ad ogni tipo di cambiamento e ad ogni nuova idea, specialmente se queste ultime provengono da altre razze. I Nani sono noti per il loro arcigno comportamento, infatti esprimono i loro pensieri con poche parole e cautamente. Vero è però che, quando i Nani iniziano a bere molta birra, come ad esempio in occasione delle loro feste, diventano più loquaci ed intonano canzoni sulle montagne, sui giorni passati o sulle loro imprese eroiche. Inoltre i Nani hanno una voce profonda e roca e quando sono presi dall'entusiasmo, le parole non si distinguono veramente più. I Nani, oltre a possedere un linguaggio unico, possiedono anche un tipo di scrittura unico al mondo, l'alfabeto runico. Questo alfabeto nacque con lo scopo di essere facilmente inscritto sulla pietra. Ogni runa infatti è composta da linee rette facilmente tracciabili con uno scalpello. In questo particolare tipo di scrittura sono incluse rune che rappresentano suoni specifici e rune che rappresentano concetti e idee, quindi molte volte esistono due modi per scrivere una parola, con una singola runa o con una sequenza di rune. I Nani inscrivono le rune sui loro scudi e sui loro stendardi come segno di appartenenza ad un certo clan o famiglia. Questo è il modo più facile per un guerriero di proclamare la sua identità. Il Khazalid è liberamente parlato da tutti i Nani, ma è comunque molto raro che altre razze lo sentano parlare se non sul campo di battaglia. I Nani preferiscono non diffonderlo. Questa lingua riflette pienamente il loro spirito e le loro preoccupazioni. Difatti esistono centinaia di parole per descrivere minuziosamente i vari tipi di roccia, tunnel, passaggi sotterranei, e minerali preziosi. Si narra (e chi ha curato questa sezione della Roccaforte Ve lo può confermare personalmente giurando sulla sua barba grigia) che i Nani possiedano oltre cento parole per descrivere l'oro, in base alla sua lucentezza, al colore ecc. Per non annoiare il visitatore casuale, che potrebbe anche essere un Orecchie a punta (non voglio nemmeno pensarci, la solo idea mi dà i brividi) in questa sede la parola "oro" è stata tradotta con quella di uso comune (notare come essa sia simile alla parola "amare" e alla parola "cuore"…). Le altre sono semplicemente troppo numerose da potere essere elencate qui, e sono tesoro dei Nani. Infine una curiosità: quando un gruppo di Nani esce per una bevuta serale, un'attività popolare è la canzone dell'oro, con la quale ogni Nano è tenuto a turno a dire una parola che indichi l'oro. Ogni Nano deve dire una parola diversa dall'altro, e chi ne dice una già pronunciata o non riesce a pensarne una deve pagare una penitenza. Questa penitenza generalmente consiste nell'offrire un giro di birra a tutta la compagnia. Per non pagare la penitenza il malcapitato può anche inventare una parola nuova. In questo caso se gli altri presenti decidono di accettare la parola questo Nano non subirà la penitenza, e una nuova parola per descrivere l'oro sarà stata "forgiata"!I modi di dire e le frasi che seguono sono molto comuni nella cultura nanica: “Varathika gelm uvalar”. Una traduzione letterale di questa frase in nanico è “Quella è una pietra cattiva”. I nani usano questo idioma per descrivere ciò che in superficie sembra perfetto, ma che in realtà nasconde difetti. “Vorum dwakar geddum?””che cosa direbbero i miei antenati?” Talvolta i nani usano questa espressione per manifestare stupore e meraviglia, ma spesso per fare sapere il loro disappunto. “Huram kaugri hurmfar”.” Fai cadere il gigante.” Questo idioma nanico descrive un’astuzia, in particolare un trucco che equilibra lo scontro tra due nemici impari. “Nyr doch!” In dialetto arcaico nanico, questa frase significa “Mordi la mia ascia”, ma la maggior parte dei nani non conosce l’origine di questa espressione.

AFORISMI SUI DOMINATORI DELLA MONTAGNA

<> Dal libro delle massime di un morto sconosciuto, in <>, conservato nel tempio delle cento colonne, eretto in onore di Palandiell a Zamina, regno di Ran Ribastur. <> Detto popolare tramandato oralmente nella marca della nebbia, nella regione nordorientale del regno dell’ Idoslan. <> Dalle annotazioni sui popoli della terra nascosta, sulle loro peculiarità e particolarità, grande archivio di Viransiensis, regno del Tabain, redatte dal magister folkloricum M.A. Het nell’anno del 4299° ciclo solare. <> Dalle annotazioni sui popoli della terra nascosta, sulle loro peculiarità e particolarità, grande archivio di Viransiensis, regno del Tabain, redatte dal magister folkloricum M.A. Het nell’anno del 4299° ciclo solare. <> Detto popolare tramandato oralmente nel sud del Sagrein.

[Modificato da Kubren 28/08/2013 10:47]





.:° Sono sempre stato da solo, naturalmente; sono stato creato per essere solo. La differenza è che ora lo sono non perché lo hanno deciso gli altri ma per mia libera scelta. Sono libero di essere esattamente ciò che sono, e di non sentirmi diverso per questo motivo (T.B.)°:.
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28/08/2013 10:37

SKILLS E CARATTERISTICHE PRINCIPALI 

Metri percorribili in un round: giovane 4, adulto 4, veterano 4
Resistenza magica: giovane +1, adulto +1, veterano +1
Sensi sviluppati: giovane n/n, adulto n/n, veterano n/n
Bonus taglia: giovane +1, adulto +1, veterano +1

Capacità singolari:
resistenza mentale, competenza nelle armature, Bonus razziale contro orchi, mezz’orchi e giganti.

Skill fisiche di partenza: agilità -2, forza +1, resistenza +2 

Skill non apprendibili dal paniere comune per limiti di razza:
- agilità
- artista della fuga
- cavalcare
- conoscenze arcane
- empatia
- esperienza armi ad asta
- affinità naturali 


RESISTENZA MENTALE
Capacità tipica dei nani, testardi all’inverosimile. I nani hanno una psiche tutta volta alla propria materialità per dirla con Cartesio, nei nani il dualismo res cogitans (mente) res extensa (corpo), si risolve tutta a favore della seconda, gli incantesimi intesi come modificazione che il soggetto operante attua attraverso la propria arte magica modificando lo stato della psiche del soggetto ricevente, hanno poco effetto o non hanno effetto sui nani, vedi malia delle fate o fascino morboso dei cainiti. Capacità che si attua senza concentrazione, in quanto la suddetta avviene per carenza, psichica del nano e non per atto volontario. La possibilità di resistere ad incanti o capacità di altre razze aumenta con il livello. 

LIVELLO 1: 10% da sommare al dado, che l’incanto non abbia alcun effetto,nel caso del nano di 1° livello, in quanto ancora di poca esperienza,possono costituire discrimine per il master l’anzianità dell’avversario(karma)ed una migliore descrizione dell’azione.

LIVELLO 2: 20% 10% da sommare al dado, di possibilità che l’incanto non abbia alcun effetto.

LIVELLO 3: 30% 10% da sommare al dado, di possibilità che l’incanto non abbia alcun effetto.


COMPETENZA NELLE ARMATURE
Il nano, grazie alla sua tozza figura che gli consente di avere un baricentro basso, all’esperienza di battaglie e tornei, e all'abitudine diffusa di indossare costantemente un'armatura, riesce a ridurre al minimo l'impedimento causato dalle armature.
I nani non subiscono le penalità aggiuntive di agilità, non riducono il movimento e non si affaticano mai quando indossano un'armatura, a seconda del loro livello.

LIVELLO 1: Il nano non subisce nessuna penalità di agilità, movimento e affaticamento con armature leggere.
Se il nano indossa armature medie o pesanti, questa skill equivale al primo livello di competenza nelle armature da paniere comune per quanto concerne il calcolo dei malus.

LIVELLO 2: Il nano non subisce nessuna penalità di agilità, movimento e affaticamento con armature leggere e medie.
Se il nano indossa armature pesanti, questa skill equivale al secondo livello di competenza nelle armature da paniere comune per quanto concerne il calcolo dei malus.

LIVELLO 3: Il nano non subisce nessuna penalità di agilità, movimento e affaticamento con armature leggere, medie e pesanti.


Resistenza magica
Agisce solo sugli incanti diretti al soggetto, non dà protezione alcuna contro gli incanti ad area d’effetto 
LIVELLO 1 10 % possibilità di resistere Infravisione Capacità di vedere in assenza di luce.
LIVELLO 2 visibilità 15 metri Bonus razziale contro: orchi, mezz’orchi,giganti Assolutamente di scarso impatto sulle dinamiche del gioco per l’uso sporadico dei png sopra elencati ma essenziale per connotare ulteriormente l’identità nanica questo bonus, motivato dalla più che ampia esperienza della razza di pietra sulle tattiche e sui comportamenti di queste razze sue ataviche nemiche, concede ai maestri della forgia una possibilità maggiorata del 20% rispetto agli altri di prevedere e quindi schivare gli attacchi di questi avversari a discrezione ovviamente dei masters. 

Esperienza armi d’assedio(3 livelli)
[Acquisizione tramite avanzamento di anzianità]: Noti architetti ed ingegneri,i nani sono la razza per eccellenza a cui i grandi signori si rivolgono per affidare le loro costosissime e preziosissime armi d’assedio,in particolare trabucchi e onagri che come si sa sono strumenti d’offesa a lunga gittata. Periti nel stabilire ad occhio la posizione e la distanza ottimali per il tiro ed ottimi progettisti,questa skill permette ai nani di effettuare tiri più precisi e se si è in almeno 3 personaggi a gestire l’arma in questione anche di ridurre di poco i tempi di lancio oltre che ovviamente di progettare armi d’assedio. 
LIV. 1: A questo stadio il nano è ancora inesperto ed ha mosso da poco i primi passi nel complicato uso delle armi d’assedio,possiederà comunque una lieve abilità in più rispetto alle altre razze(10% in più di precisione nel tiro) 
LIV. 2: A questo stadio il nano ha appreso diverse nozioni sull’uso e sulla progettazione delle armi d’assedio ma non ha ancora completato il suo apprendimento,possiede una discreta abilità in più rispetto alle altre razze(20% in più di precisione nel tiro,capacità di progettare arnesi “semplici” come le catapulte) 
LIV. 3: A questo stadio il nano ha ormai completato il suo ciclo di studi sull’argomento ed ha acquisito una notevole perizia in più rispetto alle altre razze nell’uso e nella progettazione di armi d’assedio.(30% in più di precisione nel tiro,capacità di progettare qualsiasi arma d’assedio,possibilità di ridurre di un round il tempo di lancio se si è almeno in 3 pg a gestire l’arma in questione).

[FINIRE DI SISTEMARE]
Kubren delle Ombre
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28/08/2013 10:46

PANTHEON NANICO

La religione occupa un posto profondo e ricco di significato nei cuori di molti nani. I templi sono luoghi di cultura e di preghiera, dove i bambini imparano le rune e la loro storia e i nani vanno a rendere omaggio a Moradin. Man mano che un bambino cresce gli viene insegnato tutto sugli dei e sulle loro leggende.


Moradin

Divinità maggiore nanica 
Appellativi: Il Forgiatore di Anime, Padre dei Nani, Padre Onnipotente 
Simbolo: Martello e incudine. 
Allineamento: Legale Buono.

I miti narrano che Moradin si sia incarnato da roccia, pietra e metallo, e che la sua anima sia un tizzone di fuoco. Egli ha forgiato i corpi dei primi nani con gemme e metallo e vi ha infuso l’anima quando li ha raffreddati con il suo soffio. Moradin è il condottiero del pantheon nanico ed è stato lui a decidere dalla superficie gli dei malvagi dei derro e duergar. Moradin è una severa divinità paterna, burbera e intransigente, dura come la pietra quando si tratta di proteggere la sua razza eletta. E’ un giudice inflessibile ma giusto, incarnazione di forza e di volontà. Ispira le invenzioni dei nani e punta costantemente migliorare questa razza, incoraggiando la loro natura positiva, l’intelligenza e l’armoniosa esistenza con le atre razze buone. Il suo martello è arma e attrezzo allo stesso tempo e il suo nome è Martello dell’Anima. Dogmi: Moradin è il padre e il creatore della razza dei nani. Rendigli onore emulando i suoi principi e la sua abilità nella metallurgia. La saggezza deriva dalla vita ed è temprata con l’esperienza. Fai avanzare la razza dei nani in tutte le aree dell’esistenza. Porta innovazioni con nuovi procedimenti e abilità. Fonda nuovi regni e terre di clan, difendendo quelli già presenti da ogni minaccia. Onora i capi del clan così come onori Moradin. 


Clangeddin Silverbeard

Divinità dei Guerrieri nanici 
Appellativi: Padre della Battaglia, Signore delle Asce Gemelle, la Roccia delle Battaglie 
Simbolo: Due asce da battaglia incrociate. 
Allineamento: Legale Buono

Quando un nano marcia in battaglia, gli inni a Clangeddin Silverbeard echeggiano nel suo cuore di guerriero. I nani che combattono per professione o scelta onorano il Signore delle Asce Gemelle a parola e con i fatti, impegnandosi all’onore in battaglia, alla perfezione nell’addestramento e alla saggezza nella guerra. Clangeddin non si ritira mai da una sfida, non concede compromessi e non si arrende mai, anche quando tutto è perduto, Clangeddin cova uno speciale tipo odio verso i giganti e i pelle verde e si dice che la naturale resistenza dei nani sia suo dono. Dogmi: L’ora più alta del popolo nanico giunge tra i colpi e le azioni di guerra. Cogli l’opportunità di difendere i tuoi simili e assicurare la loro vittoria ovunque si scateni il conflitto. Assapora la sfida di un buon combattimento e non indugiare mai di fronte alle avversità, per quanto infauste. Non rinunciare mai alla vita in modo folle, ma il più grande onore è il proprio sacrificio per la giusta causa sul campo di battaglia. Quando non stai combattendo, preparati fisicamente, tatticamente e accumulando risorse per il prossimo conflitto. 


Berronar Truesilver

Dea maggiore nanica 
Appellativi: La Madre Riverita, Madre della Sicurezza 
Simbolo: Due anelli d’argento 
Allineamento: Legale Buono

Berronar Truesilver è la matriarca del pantheon nanico. In quanto sposa di Moradin, Berronar ritieni suo dovere agire come una figura di autorità per gli dei nanici, utilizzando le sua affilate doti di negoziazione e il suo carattere calmo come un balsamo per tenere unita l’intera razza nanica. La Madre Riverita aiuta Moradin nella guida del destino del popolo nanico dando il suo saggio consiglio ai più fidati chierici ortodossi nanici. Dogmi: I figli di Moradin sono sempre riscaldati dall’abbraccio della Madre Riverita. Prenditi cura del cuore e della casa, traendo forza e sicurezza dalla verità, dalle tradizioni e dalla regola della legge. Unisciti agli amici, ai parenti, e al clan negli scopi comuni. Non soccombere alla miseria dell’avarizia o ai mali del conflitto, ma porta sempre speranza, salute e conforto ai bisognosi.


Dumathoin

Divinità dei nani di montagne 
Appellativi: Custode dei Segreti Sotto la Montagna, il Custode Silente. 
Simbolo: Una gemma sfaccettata all’interno di una montagna.
Allineamento: Neutrale.

Nel lontano passato Dumathoin preparò le montagne per la venuta dei nani. Nominato loro patrono da Moradin stesso, la divinità silenziosa mise vene di metalli preziosi in luoghi, dove un giorno potessero essere scovate e inventò innumerevoli colori per infinità di gemme per abbellire il reame terreno dei suoi eletti. Ogni nani non dovrebbe mai dimenticare le proprie origini e i nostri antenati abitavano in Montagne. Dogmi: Percorri le profonde e silenziosi strade di Dumathoin. La bellezza è posta nella scoperta e nella lavorazione, non nel possesso. Mantieni i luoghi dei nostri morti inviolati e ben conservati. Non tollerare i non-morti.


Sharindlar

Dea della guarigione, pietà e amore romantico.
Appellativi: Signora della Vita e della Pietà, la Danzatrice Splendente
Simbolo: Una fiamma che si innalza da un ago d’acciaio.
Allineamento: Caotico Buono

Quando un nano si ammala o è colpito in combattimento, spesso mormora una preghiera a Sharindlar, la dea nanica della guarigione e della pietà. Quando i nani abbandonano i loro medi taciturni per una serata di danza o quando un guerriero indurito dalle battaglie si scioglie per accettare i voti di matrimonio per il suo amore d’infanzia, Sharindlar viene invocata come dea della gaiezza, del romanticismo e della danza. Dogmi: Sii misericordioso a parola e con i fatti. Tempera la rabbia e l’ostilità con il comportamento costruttivo e caritatevole. I figli di Moradin devono vivere in sicurezza e diffondersi. Abbraccia il dono della vita con entusiasmo e grazia. Mantieni e incoraggia i riti tradizionali di corteggiamento e di matrimonio. 


Abbathor 

Dio nanico dell’avarizia 
Appellativi: Grande maestro di avarizia, Signore dei Tesori, Dragone di Avarizia 
Simbolo: Un pugnale ingioiellato. 
Allineamento: Neutrale Malvagio.

Abbathor non è sempre stato malvagio. La creatura che poi divenne nota come il Dragone di Avarizia originariamente si interessava alla naturale bellezza di gemme e metalli, ma si estraniò dal suo pantheon quando Moradin nominò Dumathoin patrono dei nani di montagna, una posizione che Abbathor aveva ambito fin dalla nascita. In seguito egli cambiò la tradizione e l’onore della razza nanica con l’inganno e la furtività. Gli era stato negata la cosa che più desiderava, quindi da allora ha deciso che se qualcosa gli piace, se la prende. Vista la naturale tendenza dei nani ad essere preda dell’avarizia molti hanno ceduto al seducente richiamo di Abbathor. Il signore dei Tesori cerca ora di convertire al suo credo l’intera razza nanica, l’offesa più grande che possa immaginare di fare a Moradin. Abbathor ammassa oggetti preziosi e gemme con una foga che si può definire sensuale e si reca ovunque per ottenere ciò che vuole. Dogma: La ricchezza di Avalon fu creata per qui nani abbastanza abili da catturarla con qualsiasi mezzo. Apprezza il possesso di tutta la ricchezza che brilla o luccica, poiché da motivazione per il possesso di tutto ciò che è prezioso. L’avarizia è bene, poiché da motivazione per il possesso di tutto ciò che è prezioso. Tuttavia non saccheggiare la ricchezza dei nani e non cospirare contro di loro, perché il conflitto in nome dell’avarizia mina la forza del clan. 


Vergadain

Dio della ricchezza, fortuna, astuzia e ladri. 
Appellativi: Re Mercante, il Padre Corto, il Nano Ilare 
Simbolo: Una moneta d’oro. 
Allineamento: Neutrale

Apparentemente Vergadain rappresenta la ben nota dedizione all’arte del mercante, la personificazione di un buon affare raggiunto dopo un’infuocata contrattazione. Egli si compiace nell’arte della compravendita, sia che si tratti di un’intricata negoziazione riguardante la vendita di un tiro di cavalli, oppure si tratti del piano elaborato per irrompere nella stalla dopo la vendita, riappropriarsi dei cavalli e venderli nuovamente nella prossima città. Dogmi: Benedetti siano gli intraprendenti, il cui favore porta sia ricchezza che buona sorte. Lavoro duro, sii furbo, cerca il miglior affare e il Re Mercante ti coprirà d’oro. Tratta gli altri con rispetto, ma non evitare le tue responsabilità, cercando di ottenere un affare migliore per te che non per loro.


BIBLIOGRAFIA E ALTRE FONTI 
Per la creazione di questo documento e per rendere al meglio la concezione nanica avalonese, di chiaro stampo tolkeniano, ho attinto a fonti scritte e online che ritengo opportuno menzionare: Il signore degli anelli( J.R.R. Tolkien)Lo hobbit(J.R.R. Tolkien)Il silmarillion,versione illustrata(J.R.R. Tolkien)Le cinque stirpi(Markus Heitz)La guerra dei nani(Markus Heitz)Razze di pietra, D&D(David noonan,Jesse Decker, Micelle Lyons)Orchi,saga di tre libri,i guardiani dei lampi,le legioni del tuono,i guerrieri della tempesta(nonostante la diversa concezione dei nani non mancano tuttavia gli esempi di coraggio e maestria bellica di questa nobile razza, autore: Stan Nicholls)Forum nanico avalonese 

Un ringraziamento particolare a tutti gli amici e compagni di gioco che mi hanno preceduto lasciando un contributo indimenticabile alla nostra piccola ma splendida comunità ruolistica nanica. Dedicato a tutti coloro che portano nel loro cuoreIl piccolo eppure grande popolo dei nani 
Kubren delle Ombre
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