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richiesta approvazione bg e skills

Ultimo Aggiornamento: 14/12/2010 17:10
OFFLINE
Post: 199
Città: MILANO
Età: 37
Sesso: Maschile
12/07/2009 14:21

Richiesta skill
Sid richiedo Potenza +2 e riporto qui alcune role...spero bastino altrimenti proverò a metterne delle altre. grazie




+(riva) Per una bella giornata come quella ci vuole un allenamento come si deve e il Nano è assai desideroso di mettersi alla prova. Un masso di notevoli dimensioni dista pochi metri dal barbuto e sarà proprio quello l’oggetto del desiderio>>
+<< della giornata. Avvicinatosi, dunque, lo scruterebbe facendoci qualche giro attorno e annuendo in segno di approvazione si sistemerebbe presso lo stesso e poggiando le mani a terra inizierebbe una sorta di riscaldamento con delle flessioni.

+(riva) La giornata è calda ma il Nano sa resistere all’inferno che il sole scatena sulla terra. I muscoli sono in tensione, perfetti nella loro forma e che lentamente iniziano a scaldarsi, pronti per lo sforzo fisico maggiore che dovranno presto sopportare>>
+<< “30…31…32…33” conta inspirando mentre si solleve ed espirando mentre si piega. Movimenti ritmati dal respiro e dalla resistenza stessa dei muscoli che si contraggono >>
DARLIN e si distendono. Ancora non sente la fatica, ben altro ci vuole. 50...51...52...conta nel movimento su e giù con cui i muscoli vanno a scaldarsi.

DARLIN (riva) Si alza muovendo le bracci verso l'alto e verso il basso per poi volgersi verso la roccia. Si piega sulle ginocchia abbassandosi all'altezza del masso>>
DARLIN Le braccia gli si stringono attorno e le mani si preparano al sollevamento. Qualche attimo di silenzio e di concentrazione prima di stringere la morsa e iniziare i sollevamenti. Il masso si solleva da terra lentaente, il sangue pulsa, >>
DARLIN le vene si gonfiano in testa e la faccia si arrossa. Lo sforzo è notevole (potenza +1) ma per il buon Nano questo e altro ci vuole per metterlo giù. Riesce a mettere le gambe diritte, ben tese e resterebbe nella posizione da in piedi per >>
DARLIN qualche istante con il masso che sembra pesare sempre pioù come se qualcuno ci si sedesse sopra. Le braccia, gonfie, iniziano a dolore, ma egi deve resistere.

DARLIN (riva) Il Masso è ancora in braccio al barbuto che non cessa nello sforzo. Respira affannosamente e profondamente per ingrandire i polmoni e farvi entrare più aria. Perfino dei passi sono mossi in avanti, una piccola camminata inizialmente, poi>>
DARLIN un piccolo trotto sotto il peso del masso. Inizia a grondare di sudore e divenire sempre più rosso, come un peperone. I muscoli sono tesissimi, sia delle braccia, che delle gambe. Le vene dei bicipidi si mostrano>>
DARLIN completamente e pulsano di sangue nemmeno stessero per scoppiare. Pochi metri ancora e avrebbe lasciato il masso anche perchè un lieve mal di schiena inizia a farsi sentire.

DARLIN (roccia) Lascia cadere il masso a terra con un tonfo...La schiena duole un poco poichè molto del peso è stato scaricato sulla stessa. Si appoggia al masso mentre cerca di riprendere fiato. Si tocca nella parte dolorante...>>
DARLIN ''Forse è meglio farla finita per oggi.'' Farfuglia mentre si reinginocchia a terra e ponendo le mani con i palmi sulla sabbia continuerebbe con le flessioni...

DARLIN (riva) 50...51...52...53...54... Continua a contare fino ad arrivare a sessanta. Si fermarà poi...per oggi ha davvero concluso. Si rialza col petto scoperto e si appoggia alla roccia...''Uff che fatica...meno male che mi tengo in allenamento >>
DARLIN altrimenti...panf...panf...'' Si siede sulla roccia stessa prendendo aria e lasciandosi accarezzare dal vento fresco.



ROLE 2

DARLIN (fortezza dei ghiacci-scale) Quanta roba carica sulle sue spalle il buon Nano quella sera lasciato tutto solo nella fortezza dei ghiacci. Lady Dite è uscita con uno strano tizio sfregiato al volto che ricorda di aver visto tempo fa, ma del>>
DARLIN quale non sa il nome. A lui la custodia della fortezza ora che mai è silenziosa quando il Nano è al lavoro. Su e giù per le scale, a petto nudo il barbuto porta casse su casse piene di roba da mangiare e di vestiti. I letti e le camere da>>
DARLIN letto sono sistemate. La vecchia legna è stata bruciata, ormai inutile e le casse ancora buone venivano utilizzate per sistemare le ultime cose. Ora si trova nel salone principale e deve percorrere ben sei rampe di scale con l'ultima cassa>>
DARLIN piena di vecchi ferri. ''Uff...questa roba non finisce più.'' bofonchia e caricandosi sulle spalle quella montagna di ferri vecchi pesanti almeno un centinaio di chili come minimo, inizia a salire le scale, gradino dopo gradino, già sudando>>
DARLIN al terzo passo.

DARLIN (fortezza dei ghiacci-scale) ''Panf...panf...'' parlotta il Nano con quella cassa sulle spalle più grande di lui. I ferri si muovono all'interno stridendo fra loro e rovinando i timpani cerumosi del principe. I muscoli tesi, le braccia possenti>>
DARLIN ingrossatesi nello sforzo di portare quel peso enorme. ''Sei rampe...una fatta'' Non si riposa nemmeno senta che le gambe quasi cedono, ma altro ci vuole per abbatterlo; vecchio guerriero che sa il fatto suo ''Avoglia a caricare i mobili qua>>
DARLIN ci stiamo anni'' sospira cercando di non disperdere ossigeno e mantenendo la respirazione regolare. I muscoli delle gambe si tendono e poi si rilassano con la stessa sincronia con la quale i muscoli delle braccia si allenano con pesi uno dopo>>
DARLIN l'altro. Sudato e già zuppo è a metà della seconda rampa e mai pare vedere la fine di quella interminabile chiocciola di gradoni.

DARLIN (fortezza dei ghiacci-scale) Termina la seconda rampa e via subito con la terza senza aspettare di riposarsi. Digrigna i denti sotto il peso insistente della cassa che sarebbe sicuramente scivolata di mano se non indossasse i guantoni da lavoro>>
DARLIN e altrettanto sicuramente gli ferirebbe le mani. Con la lingua di fuori cerca di resistere convogliando tutte le sue energie sulle braccia e sulla schiena che aiuta a sorreggere il peso che lentamente lo schiaccia in avanti incurvandogli la>>
DARLIN colonna vertebrale. Ma la dura scorza di quel principe è davvero di ottima fattura e ci vuole altro per abbatterlo. Resiste senza timore di farsi male e, paonazzo in volto, raggiunge anche la quarta rampa.

DARLIN (fortezza dei ghiacci-scale) Ormai c'è quasi. La quarta rampa è difficile come le altre se non di più poichè i dolori alle braccia iniziano a farsi sentire e la schiena anche implora pietà. Con gli occhi che strabuzzano di fuori anela il >>
DARLIN raggiungimento della quinta rampa che lo proietterebbe al piano superiore e da lì salire poi all'ultimo piano da raggiungere. Sarebbero molte di più le rampe di scale da fare, ma al momento si fermerà al sesto piano dove deve sistemare>>
DARLIN la stanza che sarà adibita ai pranzi di congrega. Il sudore scende dalla sua fronte come una cascata di diamanti di rugiada che si insunuano nella barba zuppandola completamente. Le forti e pelose braccia iniziano a tremare>>
DARLIN così come le gambe ormai quasi al limite. La quinta rampa finalmente immediatamente intrapresa nella sua scalata senza interruzioni di sorta nemmeno per respirare. I polmoni si schiacciano sotto il peso stesso della cassa ormai pesantissima>>
DARLIN e che pare ben più pesante di un quintale.

DARLIN (fortezza dei ghiacci-scale) Tornano in mente i ricordi della miniera quando portava sacchi e sacchi di rocce per poi girarli negli abissi di Khazad-dum. Si ricorda dei chilometri e chilometri che percorreva con in spalla sacchi di quaranta>>
DARLIN chili. Certo ora con le scale è tutto più difficile poichè c'è più pendenza rispetto alle gallerie sotterranee dei Nani che sono perfettamente parallele col terreno e che sprofondano solo con delle piccole scalinate che conducono ad >>
DARLIN altri corridoi paralleli. Qui si tratta di sei rampe di scale, fatte tutte d'un fiato e con una cassa che sembra sempre più gravosa, come se qualcuno vi ci fosse saltato sopra. Ansima ora il Nano che vede infine le ultime scale, gli ultimi>>
DARLIN gradini.

DARLIN (fortezza dei ghiacci-sala da pranzo) Eccoci infine alla sala da pranzo e ormai giunto con la lingua di fuori la cassa viene posta sul pianerottolo e spinta con le ultime forze lontano dai gradoni. ''Uff che fatica'' E appoggiatosi alla cassa >>
DARLIN riprende fiato sventolandosi con la mano sinistra per avere un pò d'aria. Il riposo non dura a lungo però e, rialzatosi, controlla ora la cassa che è da aprire. ''Oh no ho scordato il piede di porco di sotto!'' Qualche accidente mentre>>
DARLIN osserva dal parapetto in pietra le scale che ha percorso. Una smorfia di disapprovazione per poi voltarsi verso la cassa e pensare ''Oh pazienza si farà col metodo di mio Nonno'' Avvicinatosi al contenitore lo squadra attentamente per poi>>
DARLIN alzare il pugno destro verso l'alto e col braccio perfettamente perpendicolare al terreno. Un mezzo saltello contemporaneo alla caduta del braccio che come un elastico buca in un solo colpo il coperchio della cassa stessa (potenza +1) >>
DARLIN Un secondo colpo poi stavolta portato dalla sinistra ma con la stessa modalità e la cassa viene aperta. Vengono estratti allora i cimieri di ferro che da tempo immemore erano contenuti lì. Alcuni erano pezzi di un'armatura, schinieri, elmo>>
DARLIN polsini, parte delle spalle. Altri erano vecchi candelabri ammaccati e cornici di specchi ormai completamente arrugginite. ''Mmm...dovranno essere trattate con qualche diavoleria...bah lavoro da donne!'' esclama mentre si carica qualche >>
DARLIN cianfrusaglia e si addentra nella sala da pranzo completamente sguarnita. Solo le finestre in alto e il grande rosone portavano luce. ''Servirebbero i candelabri...ah devo comprarli...'' avvicinandosi al grosso tavolo in marmo presente al >>
DARLIN centro della stanza stessa. Appoggia lì le diavolerie che ha tra le mani tornando poi a prendere le altre.


DARLIN (fortezza dei ghiacci-sala da pranzo) ''Servirebbe una pulita.'' proferisce mentre sistema anche gli ultimi cimieri. Li appoggia tutti sul tavolo in marmo ormai scheggiato da chissà cosa e che avrà sicuramente perso molto del suo valore. Ha però>>
DARLIN un valore importante per gli inquilini perchè al momento è l'unico tavolo della fortezza. Qualche candela solo illumina la stanza quando la luce della luna non basta. Si guarda attorno ora che ha acceso un'altra candela rendendosi conto >>
DARLIN del lavoro fatto in quei giorni...La stanza era pulita. Tutti i veli, le coperte, le stoviglie rotte e le porcellane ormai disintegrate erano state rimosse. Certo ancora sporcizia da qualche parte ma il grosso era stato fatto. Ci si era >>
DARLIN liberati del grosso dell'impiccio. Soddisfatto il Nano esce dalla stanza diretto verso le stanze adiacenti.


DARLIN (fortezza dei ghiacci-cucina) Ecco poi la cucina. Con passo goffo si guarda attorno in quella che è la seconda cucina della dimora. Una grande stanza con un grande camino completamente ripulito e pronto all'uso; già perchè dovette perfino pulire>>
DARLIN da solo la canna fumaria rischiando di restare incastrato. Un miracolo che non rimase intrappolato per poi, nero di fuliggine, promettersi che non avrebbe mai più messo la testa in un buco del genere. Presso la finestra vi era un buco>>
DARLIN un foro nel pavimento che serviva per gettare l'acqua sporca attraverso un canale in pietra e che gettava via quei tipi di rifiuti fuori la fortezza, ma dove di preciso, non si sa. Esce dopo questo breve giro e si dirige nuovamente nei>>
DARLIN corridoi per dare un occhi anche alle altre stanze.




DARLIN (dimora dei ghiacci-corridoio) Con la fiamma della candelina tremula si affaccia all'entrata senza porta delle varie stanze; la prima sembrava essere una sorta di cella per detenuti poichè i primi tempi egli trovò delle manette attaccate>>
DARLIN al muro e anche uno scheletro che vi marciva legato. Pulita attendeva solo dei mobili per poterci fare uno studio forse o altro in base alle esigenze dei druidi. L'altra era anch'essa una stanzetta piccolina ma con la particolarita di >>
DARLIN avere delle sorta di fontane scolpite in pietra. Ora di quelle ''fontane'' non resta praticamente molto e più di una volta il Nano si è chiesto chi mai poteva realizzare una tale opera idrica tanto da portare acqua a livelli tanto elevati. >>


DARLIN Vi erano poi un'altra infinità di stanze, tutte simili tra loro, molte delle quali apparecchiate come cubicula all'occorrenza per gli ospiti.


DARLIN (fortezza dei ghiacci-scale torre ovest) Si dirige ora verso una rampa di scale che dovrebbe condurre verso la grande torre ovest. Le altre torri erano tutte in buono stato e la loro particolarità era di avere solo una stanza posta all'ultimo >>
DARLIN piano. Carceri anche quelle probabilmente, almeno così sospetta il buon Nano. La torre ovest oltre ad avere solo una stanza aveva in parte crollato il muro dalla cui frana si poteva sbirciare dall'alto la fortezza e la zona dei magazzini>>
DARLIN posta alla base stessa della dimora presso la torre est. Le mura restanti sembravano solide e parevano resistere anche se era meglio tenere >>
DARLIN sotto osservazione la zona ed evitare che qualcuno ci mettesse piede. Raggiunge infine la stanza che desiderava visitare e che ancora non aveva sistemato; aperta la porta o quel poco che ne rimaneva, il Nano si trova in una stanza pentagonale>>
DARLIN assai strana nella forma e nelle caratteristiche che presentava. Ha difatti sui muri una serie di dipinti parietali antichi, in parte cancellati dal tempo, in parte corrosi dall'umidità e dal degrado. Alcune erano immagini di vita quotidiana>>
DARLIN altre di vita esoterica o con rappresentazioni di riti particolari. Al centro della stanza, sul pavimento, vi era disegnato, presumibilmente con la stessa tecnica, un sole con cinque raggi che si dilungavano fino a punti precisi della stanza>>
DARLIN andando a toccare delle iscrizioni, le uniche presenti nella camera fra i dipinti ''Acqua, Terra, Fuoco, Aria e Etere'' Gli elementi, quattro più uno. Il Nano si guarda attorno sbalordito del luogo che ancora non aveva mai visto. Le condizioni>>
DARLIN erano pietose con ragnatele e scarafaggi dappertutto, ma quella stanza aveva un non so che di magico e di mistico.


DARLIN (torre ovest- scale) Se ne va dunque, lentamente e lasciando la stanza al suo consueto buio.






OFFLINE
Post: 95
Città: GIARDINI NAXOS
Età: 34
Sesso: Maschile
15/07/2009 12:52

re:
Skill approvata, ho già provveduto a modificare la scheda.


fredda la mano,le ossa,il cuore,freddo il corpo del viaggiatore,non vede quel che il futuro gli porta quando il sole è calato e la luna è morta.
----------------------------------------
udito il suono improvviso,amaro,le abbracciò e disse:-figlie,oggi vostro padre non è più.tutto di me è perduto,e non avrete più il peso di occuparvi di me;un peso duro, o so.ma una sola parola scioglie tutte le pene;non avrete mai da nessuno un amore più grande del mio.[...]tutti e tre piangevano,singhiozzavano abbraciati.quando il pianto s'acquetò,e non si udiva più un suono,d'improvviso una voce grido verso di lui;per la paura a tutti si rizzarono i capelli sul capo.era un dio che lo chiamava più e più volte:-edipo,edipo,perchè tardiamo ad andare?da troppo tempo indugi.[...]edipo,toccando le sue figlie con le sue mani incerte disse:-ora,figlie mie,dovete avere un animo coraggioso,e sopportare di andarvene di qua senza vedere o sentire quello che non è lecito.[....]partimmo,ma dopo pochi passi ci siamo voltati indietro;non c'era più edipo da nessuna parte,solo teseo che teneva la mano davanti agli occhi,come vedesse qualcosa di terrificante,impossibile da sopportare.....






OFFLINE
Post: 4
Città: ROMA
Età: 51
Sesso: Maschile
09/08/2009 20:00

richiesta approvazione bg Zardoz
Salve buon ferragosto in anticipo,

Posto la mia richiesta di approvazione di bg.
Sulla base di quanto leggerete appare evidente l'interesse del nostro per metallurgia e alchimia.
Ho letto sul forum dei nani che esisterebbe uno skill di artigiano (che comprende anche le conoscenze alchemiche). Sarebbe perfetto per il nostro, ma ho letto anche, se non erro, che è sospeso come skill attivo.
Chiederei perciò:
conoscenze arcane di primo livello
che sono fondamentali per un nano votato alla Grande Opera, il cui martello batte su una incudine tutta metafisica per la realizzazione del sé prima che delle armi stesse. Ovviamente cercherei poi di entrate nella corporazione dei maestri dei mestieri come matricula addetto alla forgiatura.
Chiedo anche, se possibile, di portare dal regno delle Montagne Azzurre, la mia pipa (ho anche un’immagine se occorre). Ha forma di un’ascia nanesca da lancio (ovviamente le dimensioni restano quelle di una normale pipa, lunghezza 12 cm. larghezza massima 4 cm.) ed è dono ed opera dello zio artigiano del legno che ha allevato il giovane Zardoz a seguito della morte dei genitori. La pipa porta incisa sul lato destro una runa a forma di Zeta (iniziale del nome del proprietario) ed è di legno di quercia. Il dono è stato fatto il giorno della partenza di Zardoz dalle Montagne Azzurre.

Nel ringraziarvi per la vostra attenzione,
porgo i miei omaggi.

Roberto / Zardoz

Segue bg da approvare.

Zardoz, il terzo (figlio di Zardoz II e nipote di Zardoz I) è un nano di 46 anni proveniente dalle Montagne Azzurre, decima generazione di mastri armaioli. A seguito della morte dei genitori, uccisi in circostanze misteriose, venne affidato, con il fratello Gordoz, allo zio, un artigiano del legno. Divenuto maggiorenne (30 anni) intraprese il cammino di ''viaggiatore solitario'' attraverso i sette regni, lavorando come fabbro nelle città che lo ospitavano. Un giorno venne a sapere che il fratello Gordoz, di cui non aveva notizie da anni, viveva ad Avalon...la sua avventura nell'isola delle nebbie iniziò allora...

IL ''VIAGGIATORE SOLITARIO''. Nel regno delle Montagne Azzurre un nano che raggiunga l'età di 20 anni può imboccare tre sentieri. La strada più battuta, quella di ''pietra della società'' rende un nano uno sposo, un padre e un lavoratore produttivo per la gloria di Aule (che è il nome locale per la somma divinità nanica Moradin) e del regno. La seconda via, riservata ai nani segnati dal dono dell'Ars, è quella del ''sacerdozio runico'' e del druidismo. La porta che si apre ai pochi ''viaggiatori solitari'' conduce, invece, al mondo esterno. La loro missione è quella di vivere per 30 anni fuori dalle Montagne Azzurre al fine di apprendere le tecniche metallurgiche e alchemiche sconosciute nel regno e di portare in patria, al loro rientro, questo tesoro prezioso. In tal modo, questo regno dei nani, tanto periferico, cerca di mantenere il primato nella realizzazione di armi e armature di fattura impareggiabile. Per raggiungere questo scopo, Zardoz, come gli altri ''viaggiatori solitari'', oltre all'addestramento all'uso delle armi comune a tutti i nani adolescenti, ha appreso dai mastri fabbri nozioni teorico-pratiche in materia di fusione dei metalli, realizzazione di leghe, forgiatura e lavorazione di armi e armature ed stato introdotto dai sacerdoti ai rudimenti del linguaggio runico e alla sapienza dell'Ars. L'Alchimia di Metallo e Rune diviene così possibile nelle tozze mani di un nano. L'addestramento del viaggiatore solitario dura 10 anni (dai 20, periodo della scelta, ai 30, momento della maggiore età e della partenza). Missione secondaria affidata ai ''viaggiatori solitari'' è quella di tentare di aprire nuove vie commerciali a vantaggio del regno delle Montagne Azzurre.

Psicologia, morale e filosofia di vita: tenace, deciso, testardo ma non ottuso, è nano di principi saldi che vive ed agisce per perseguire i doveri di membro della società nanica e, in particolare, quelli del suo regno. Fedele a se stesso e agli amici, la sua parola, data dopo aver ben ponderato, è sacra. E' aperto alle altre culture e alle opinioni diverse soprattutto perché è affamato di conoscenza; a volte (o meglio spesso) critico verso i punti di vista differenti, quasi mai li condanna apertamente perché lo considera indiscreto. Ama fare nuove conoscenze e il confronto è per lui il sale della vita. In amicizia è generoso e schietto (qui la discrezione cede il passo alla sincerità), leale e affidabile. Odia la menzogna, l'ipocrisia, l'arroganza. Davanti ad una prepotenza, perpetrata verso di lui, un suo amico o un debole, non esiterà ad agire. Coraggioso, ama la propria vita, ma è pronto a metterla in gioco per un bene ''superiore''. Rispetta le leggi (quelle del suo popolo e la normativa locale), ma non osserverà supinamente una disposizione che reputa ingiusta o, peggio ancora, dannosa per il bene dell'individuo o della società; l'equilibrio tre ordine e caos è il valore supremo, non il rispetto di leggi inique.

Obiettivi professionali: Diventare un abile armaiolo, un mastro della forgia, imparare e perfezionare le tecniche della lavorazione dei metalli. Penetrare nei misteri alchemici della trasmutazione, del cambiamento psico-fisico di sé e della materia. La mistica nella metallurgia è il metallo che assume le qualità del mastro, perché il fabbro è nella sua creazione ed è la creazione. In questo Zardoz crede e questo vuole essere. La conoscenza delle rune, che cerca di far propria con tenace impegno, è diretta alla realizzazione dell'Opera: la pura materia, priva dell'Ars, è mera illusione. Interessi e passioni: Zardoz è mosso da una forte passione per le armi pesanti, nella loro duplice funzione di opere di Metallurgia e di strumenti di difesa dell'ordine sociale. Appassionato delle ''belle opere'', apprezza il lavoro artistico e manuale, soprattutto quello che si esprime nelle architetture funzionali e nei piccoli oggetti di artigianato utili alla vita di tutti i giorni. Ama la montagna e il suo habitat, ma sa apprezzare anche gli ambienti campestri e boschivi. Non subisce il fascino del mare, ma riesce a goderne se fa da sfondo ad una bella montagna! Apprezza la lettura, per il sapere che può trarre dai tomi e, a volte, per il potere della scrittura di condurlo, sognante, in nuovi e sconosciuti mondi. Non si separa mai dalla sua pipa, fattura nanesca in legno di quercia dono dello zio, che volentieri e spesso riempie della ''foglia di fumo''. Adora la buona birra (predilige quella scura preparata dai suoi parirazza) senza disdegnare tutte le altre sostanze alcoliche, soprattutto quando rappresentano il pendant liquido di gustose vivande. Peculiarità di clan (regno della Montagne Azzurre): Vista la sua provenienza (nelle Montagne Azzurre nani ed elfi vivono in armonia) considera gli elfi degni di rispetto. Ha avuto modo di rendersi conto, durante i suoi viaggi, che questo suo atteggiamento è spesso malvisto dagli altri nani (provenienti da nazioni diverse dalla sua) e dagli stessi elfi.

Il viaggio solitario di Zardoz.
Zardoz muove dalle Montagne Azzurre in direzione sud. Attraversa i ''sette regni'' (gli altri domini della stirpe nanica) fermandosi nelle principali città; ivi lavora come fabbro, cercando di apprendere le tecniche metallurgiche a lui sconosciute. Insiste, con passione, nello studio delle rune e si esercita anche nell'uso delle armi pesanti.
Giunto nella città di Skara Brae, non molte leghe di distanza da Barrington, si reca in visita ad un suo lontano parente. Questi gli parla di Avalon, città che per Zardoz rappresentava una mera leggenda e lo informa che il fratello maggiore Gordoz, anche egli "viaggiatore solitario", un anno prima aveva indirizzato lì i suoi passi.
Desideroso di ritrovare il fratello e di conoscere Avalon, Zardoz decide di partire presto alla volta di quella mitica isola. Il nano è al suo sedicesimo anno di viaggio quando mette piede nella città di Barrington.

Sid
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Città: GIARDINI NAXOS
Età: 34
Sesso: Maschile
24/08/2009 17:21

RE:approvato
Credo che nonostante io abbia rassegnato le dimissioni fino alla nomina di un nuovo caporazza possa continuare a sbrigare la parte burocratica del ruolo per evitare a nuovi eventuali player di avere il gioco ingiustamente bloccato(se cosi non è prego l'amministrazione di intervenire). Per questo motivo approvo il background decisamente ben composto ma se posso dare un consiglio, per un nano forgiatore come il tuo anche se dalla personalità abbastanza complessa,serve poco la skill conoscenze arcane di certo più adatta ad aspiranti maghi o sacerdoti, io sarei più per potenziare una skill fisica semmai, ma il mio resta solo un consiglio ovviamente.



fredda la mano,le ossa,il cuore,freddo il corpo del viaggiatore,non vede quel che il futuro gli porta quando il sole è calato e la luna è morta.
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udito il suono improvviso,amaro,le abbracciò e disse:-figlie,oggi vostro padre non è più.tutto di me è perduto,e non avrete più il peso di occuparvi di me;un peso duro, o so.ma una sola parola scioglie tutte le pene;non avrete mai da nessuno un amore più grande del mio.[...]tutti e tre piangevano,singhiozzavano abbraciati.quando il pianto s'acquetò,e non si udiva più un suono,d'improvviso una voce grido verso di lui;per la paura a tutti si rizzarono i capelli sul capo.era un dio che lo chiamava più e più volte:-edipo,edipo,perchè tardiamo ad andare?da troppo tempo indugi.[...]edipo,toccando le sue figlie con le sue mani incerte disse:-ora,figlie mie,dovete avere un animo coraggioso,e sopportare di andarvene di qua senza vedere o sentire quello che non è lecito.[....]partimmo,ma dopo pochi passi ci siamo voltati indietro;non c'era più edipo da nessuna parte,solo teseo che teneva la mano davanti agli occhi,come vedesse qualcosa di terrificante,impossibile da sopportare.....






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Post: 199
Città: MILANO
Età: 37
Sesso: Maschile
29/08/2009 00:09

Mi permetto di aggiungere una cosa. Come già supposto tempo fa e confermatomi da Erebo la razza dei Nani non può avere una skill quale conoscenze arcane. Credo sia sfuggito questo ad Alabard. Dato che Zardoz lavora in forgia, come suggerisce lo stesso Ala, consiglio a Zarzod di chiedere un'altra skill.

Le skill non acquisibili sono le seguenti:

-cavalcare
-affinità naturali
-conoscenze arcane
-artista della fuga
-empatia
-esperienza armi in asta

Perciò:

BG APPROVATO IN PARTE. IN MODIFICA RIGUARDO LA SKILL DA RICHIEDERE

Grazie




OFFLINE
Post: 199
Città: MILANO
Età: 37
Sesso: Maschile
29/08/2009 12:31

Re: Per BG di Morak
La storia va bene e anche la skill richiesta è idonea...
perciò:

BG APPROVATO

SKILL POTENZA+2 APPROVATA




OFFLINE
Post: 4
Città: ROMA
Età: 51
Sesso: Maschile
04/09/2009 16:54

richiesta approvazione bg Zardoz, SKILL ARMI PESANTI + 1
Accetto, dopo aver meditato sulle parole del precedente e dell'attuale caporazza, il consiglio di chiedere una skill differente(del resto la scheda di razza parla chiaro!). Sceglierei allora, se il principe Darlin è concorde, uso delle armi pesanti + 1, in considerazione dell'addestramento iniziaro dall'età di 20 anni e particolarmente intenso fino alla partenza del nano dalle Montagne Azzurre. Grazie dell'attenzione.
P.S. Darlin ti prego di autorizzare l'uso della mia pipa! Grazie
OFFLINE
Post: 199
Città: MILANO
Età: 37
Sesso: Maschile
04/09/2009 19:29

PER ZARDOZ

APPROVAZIONE BG E SKILL ESPERIENZA ARMI PESANTI LIV. 1




OFFLINE
Post: 199
Città: MILANO
Età: 37
Sesso: Maschile
11/10/2009 12:20

Richiedo la Potenza +3. In merito a ciò e per rispetto di tutti posto qui tre role di gioco.

ROLE 1

DARLIN (Dimora Nani-prima del ponte) Da solo il buon Darlin si da da fare per sistemare l'angolo riservato agli ospiti che verranno a visitare la propria dimora. Non si tratta propriamente di una stanza, bensì di un angolo composto da alcune nicchie>>
DARLIN e da pietre dove sostare seduti, magari dopo un lungo viaggio. Il punto da sul baratro nero e profondo dal quale emergono strani rumori e venti tepor morte. Non sa dove siano i suoi sudditi, nè cosa stiano facendo, ma si appresta a compiere>>
DARLIN un pò di sano esercizio fisico cercando di sviluppare ancora di più la sua muscolatura. C'è da chiudere l'ingresso alla stanza e quindi anche l'accesso al ponte, al momento sprovvisto di ingresso vero e proprio. L'arco di pietra deve>>
DARLIN essere sigillato in qualche modo.

DARLIN (Dimora Nani-sala ospiti) Si ingegna il barbuto sire guardandosi attorno per cercare di scovare qualcosa che gli possa essere utile. Poco distante scorge un enorme masso di poco più alto di lui e largo il doppio. Sorride e avvicinatosi lo>>
DARLIN scruterebbe cercando di capire come prenderlo. La roccia non era perfettamente livigata e alcuni appigli erano presenti quasi fatti di proposito. Si aggrappa con tutto se stesso all'imponente masso cercando di sollevarlo. Piega leggermente>>
DARLIN le gambe forzando i muscoli delle coscie mentre le braccia si allargano nel tentativo di coprire il maggior spazio possibile e aggrappandosi a quelle aperture. Il volto si fa rosso, le vene si gonfiano evidenziandosi sia sulle braccia che>>
DARLIN in fronte all'altezza delle tempie. ''Uff...quanto pesa'' Proferisce o tenta di farlo mentre forza, anche con l'aiuto della schiena nel tentativo di alzare quel masso (potenza+2).

DARLIN (dimora dei Nani-sala ospiti) Lo sforzo e supremo. Le braccia si ingrossano mostrando le vene e gonfie di sangue. Il masso si solleva di poco da terra, di pochi centimentri. La schiena si inarcua all'indietro prendendo su di sè il peso del>>
DARLIN masso stesso. Le gambe si muovono ora verso destra, prima la destra, poi la sinistra, cercando di trasportare l'enorme macigno. Il respiro si fa affannato, il petto è schiacciato dalla roccia così come le braccia cominciano di già a >>
DARLIN dolere. Inizieranno poi a tremare, così come la schiena ad essere punta da fitte e le gambe a risentire della pressione su se stesse. I denti si digrignano, ma nulla di più, finchè stridendo non danno il via al lascito della pietra che cade>>
DARLIN pesantemente a terra.

DARLIN (dimora Nani-sala ospiti) Il peso del masso è insostenibile davvero. Il buon re poggia sulla roccia stessa una mano proferendo ''Tanto alla fine vinco io!'' Tutta la testardaggine, tutta la tigna di un Nano in quella frase. E' una promessa>>
DARLIN per le prossime volte il Nano riuscirà a spostare quella roccia e a farne da porta per la dimora.



ROLE 2

DARLIN (dimora Nani-sala ospiti) E ritorna finalmente il buon Nano verso quella roccia che per troppo gli ha dato problemi e che per troppo lo ha sfidato con il suo peso. Non vi sarà bisogno di rimboccarsi le maniche poichè il barbuto vi si reca a torso>>
DARLIN nudo presso la stanza. Quella pietra giace ancora lì, spostata da nessuno. ''Stavolta ti sistemo...'' bofonchia avvicinandosi. Prende un bel respiro osservando ancora attorno se davvero non si era mai spostata prima d'ora. Si gonfia il petto>>
DARLIN per poi finalmente mettersi all'opera ponendo le mani larghe sula pietra e tentare di spingere l'enorme masso. Per molti giorni si è allenato...non può di certo mancare di spostare quel peso, deve farcela, anche perchè deve liberare >>
DARLIN il passaggio per il tunnel da usare per gli ospiti

DARLIN (dimora Nani-sala ospiti) Le gambe si piantano al suolo, le mani si piegano sotto il peso della roccia, i muscoli si ingrossano. Perfino con la faccia si mette a spingere il barbuto principe mostrando i muscoli del collo e delle spalle>>
DARLIN possenti come quelle di un cavallo. Spinge con tutto se stesso cercando di trattenere il respiro nei polmoni e regolare così il respiro per lo sforzo immane che sta compiendo. Senza sosta continua, mentre a terra si va formando una sorta>>
DARLIN di solco a causa della pressione esercitata dai piedi contro il terreno stesso. Il volto si fa viola dopo essere passato per la gradazione del rosso. Le vene sembrano esplodere sotto la pressione del sangue che pulsa forsennatamente. Lo stesso>>
DARLIN sospiro ''Uff....uff...uff...uff...'' Sembra provnire da un antro di una caverna dove lavora incessanetemente un mastro ciclopico, sudato e che pulsa contro l'incudine col suo martello. La roccia non intende spostarsi se non di qualche millimetro.

DARLIN (dimora Nani-sala ospiti) Il masso scricchiola, forse qualcosa si muove...Ultime battute, ultimi sforzi per braccia che ora tremano...Si tremano per la fatica dello sforzo, per quel terrificante sforzo che lo sta distruggendo. La roccia infine si >
DARLIN va spostando (potenza+2). Si ce la fa...ce l'ha fatta a spostarlo e a farlo rotolare sulla nuda roccia allargando il varco che permetterà poi di uscir fuori dalla grotta. Continua a spingere, continua ancora fino a spostarlo di 3 metri.

DARLIN (dimora Nani-sala ospiti) Il Nano cercherebbe di muovere il masso ancora di quache metro (potenza+2) Addirittura sollevandolo. Le mani si imprimono quasi sulla roccia conficcandosi nel corpo stesso del macigno. Le gambe flesse e forzute farebbero>>
DARLIN da sostenitore al già pensante corpo del barbuto che ora prenderebbe un peso acor maggiore col masso che finalmente riesce a sollevare da terra anche se di pochi centimentri. Lo sforzo è tale che non riusirebbe però a camminare, o a muvere>>
DARLIN passi molto lunghi, tanto da dover poi riporre nuovamente il masso a terra, ma almeno liberando il tunnel.

DARLIN (dimora Nani-uscita) Soddisfatto il Nano inizierebbe quasi a ballare e a cantare a squarciagola. E' lieto che ciò sia avvenuto e che abbia fatto tutto da solo senza l'aiuto di nessuno. Indolenziti i muscoli, andrebbe a baciarli, i suoi adorati>>
DARLIN bicipiti prima di allontanarsi ancora cantando.


ROLE 3

DARLIN (bancone) Al solito è in bettola a strozzarsi l'arrosto e le sue dieci birra. Ingurgita come un maiale bevendo e ruttando e facendo cadere pezzi di carne a terra. Ricard resta a guardare disgustato da quella visione davvero terribile. Non ha ritegno il Nano, Principe più di nome che di fatti, almeno per quanto riguarda le maniere a tavola. Non si limita, davvero, un porco nel trogolo si comporterebbe in maniera migliore.
NARWAIN {†{Camera-Bettola}†}{Non sei uscita dalla tua camera,sei rimasta lì tutto il giorno ad allenarti con la spada..E' importante non perdere l'abitudine..Ed ora sei seduta ai piedi di quel letto mal'andato che scricchiola ad ogni minimomovimento..Quel posto sembra voler cadere proprio a pezzi..Sospiri..Poggi bene a terra la pianta di entrambi i piedi per così applicare una leggera forza per tirarti su..Le scure iridi tue si muovono veloci alla ricerca diquella spada che hai abbandonato sull'unica sedia lì presente..La afferri con la mandritta,stringendola forte..le nocche delle mani perdono il loro naturale colorito per la presa ma poco t'importa. Veloce attraversi la piccola camera aprendo con la mano libera la porta dolorante che quando si richiude lascia dietro di te un rumore sinistro..}
DARLIN (bancone) ''Ricard...dammene altri 6 boccali di birra''. Finendosi di scolarsi la decima birra. Emette un rutto terribile, quasi un ruggito che scuote la locanda. ''Ah ci voleva...ma c'è ancora qualcosa...'' Un peto che brucerebbe se qualcuno mettesse nei pressi una fiaccola. ''Ah...si ora decisamente meglio ahahaah'' ride sguaiatamente battendo la mano sul bancone lasciandosi andare a qualche altro improperio di fondoschiena.
NARWAIN {†{Camera-Bettola}†}{Percorri quel corridoio scricchiolante,piano piano,tanto non hai fretta..Ed ecco le scale. Poggi la mancina sul corrimano e lentamente scendi le scale..Un odore di birra di malto e arrosto invade la stanza.. Un espressione gelida su quel dolce volto mentre odi una fragorosa risata provenire dallo stanzone principale..La spada lunga che non hai riposto nel fodero tintinna lievemente ad ogni passo,quasi per avvertire che qualcuno scenda,anche se lo scricchiolare delle assi rendeva fin troppo ovvia la sua presenza..}
DARLIN (bancone) Nonostante il chiasso che combina alcuni scricchiolii giungono alle suo orecchie. Si volge col boccone che per metà esce dalle sue fauci. Gli occhi si illuminano quando nota con piacere una presenza che da tempo non vedeva. Da quella prova di resistenza alla baia durante l'inverno passato. ''Ah milady...cove va?'' Chiede col boccone che cade quasi a terra, nemmeno fosse un cane che mangia. La mano sinistra sventola in aria con concitazione verso la sua allieva, una delle tante a dire il vero. Ormai molti chiedono di essere allenati da lui, nobile Nano dalle mie faccende.
NARWAIN >>momento non sembra..Ma almeno sembra felice di vederti,dopo tanti mesi d'assenza..}''Oh!Da quanto tempo Maestro..Sentita la mia mancanza?''{quel sorrisetto gelido e malizioso gli rivolgi mentre ti avvicini al bancone per poi prendere posto alla sua destra,osservando Ricard portargli 6 pinte..}''Mai stata meglio..''{rispondi al verbo che ei ti rivolge..Facendo attenzione mantieni con la mancina il fodero della Lunga mentre l'altra lentamente la ripone producendo unleggero suono metallico..Lo scuro sguardo poi riporti al nano mentre le gemelle appoggi su quel bancone logoro..}
DARLIN (Bancone) Sorride il Principe girandosi ancora verso il suo pasto facendo tintinnare a sua volta l'ascia da battaglia dietro la schiena. ''Ah sono lieto che state bene,,,vi vedo in forma...fatto esercizi come vi avevo chiesto di fare?'' sorride per poi mettersi a ridere battendo ancora le mani sul bancone ''Ricard porta da bere per la mia allieva...Pago io!'' Ancora ridendo come un folle sgambettando contro il bancone come un folle.
NARWAIN {†{Bancone-Bettola}†}{Lievemente porti la destra ad accarezzar il pantalone nero in pelle scamosciata nera, come il piccolo bustino,adornato con stemmi in bronzo..Ancor gli sorridi,impassibile,}''Come mi avevate chiesto,è ovvio,sopratutto durante il mio viaggio..A proposito di allenamento,spero di poter riprenderlo con voi molto presto..''{rivolgi una veloce occhiata all'oste che veloce s'affretta verso la cucina per soddisfare l'ordine del principe}''Ho saputoche siete diventato Caporazza,mastro Darlin,mi congratulo con voi''{una maschera impenetrabile è il tuo volto,non un sentimento trapela,se non quelli che vuoi mostrare..la mancina tamburella velocemente sul banco,giocherellando, mentre tu silente rimani in attesa..}
DARLIN (bancone) Riderebbe il Nano per poi gonfiare il petto e con orgoglio proferire ''Ah si si...son re...grande re...il più grande di tutti e riporterò gloria nella mia razza, gloria e illustri giorni, ci potete contare!'' Orgoglio trapela da ogni poro, un orgoglio che non può essere misurato in alcun modo. Molto più facile sarebbe contargli i peli della barba, non di certo misurare lo smisurato orgoglio e la smodata ambizione che sembrano trovare difficile coabitazione in un corpo tanto minuto. ''E voi invece? Come è andato il vostro viaggio?'' Chiede alla donna ancora masticando pezzi d'arrosto sbrindellati.
NARWAIN {†{Bancone-Bettola}†}{ Smette d'un tratto di tamburellare..Quel viaggio..I sicari del tuo primo Maestro,l'elfo..periti per tua mano..anche se ne manca ancora uno all'appello..}''Molto soddisfacente devo dire..anche se,a dire il vero,avrei preferito concludere i miei affari una volta per tutte..''{sorridi gelida..hai dato poco conto all'orgoglio del nano,dopotutto è ovvia una reazione del genere..Ed ecco Ricard ritornare, stringendo con la mandritta la pinta a te destinata..Non ha fatto alcun accenno il Principe al loro allenamento,ma ben sai che non dimenticherà ciò che gli è stato detto..a differenza che con gli altri,in lui riponi fiducia,dopotutto insieme avete passato tristi e gioviali momenti..gli devi molto..anche se tutto questo non può essere affetto,almeno non ancora..}
DARLIN (bancone) ''Bene capisco...''mormora infilandosi in bocca un boccone, l'ultimo. ''Devo dire che mi chiedevo che fine aveste voi fatta, ma son lieto di vedervi. Ultimamente sono stato molto impegnato e non ho girato molto. Spero che i miei insegnamenti siano bastati e che li terrete sempre a mente. ''Sorride posando ora sul bancone dei soldi prima di scolarsi l'ultima birra. ''Ora vogliate perdonarmi milady ma devo andare...ho degli esercizi da fare...'' Dice mostrando il bicipite gonfio. ''Aahahah...dovrò spaccar pietre...''
NARWAIN {†{Bancone-Bettola}†}{afferri la pinta con la mandritta portandola alle carnose labbra..poche sorsate ed ecco che la finisci tutta..Su quello sei identica a tuo padre..Scuoti il capo..altri ricordi che riaffiorano..Sorridi al nano che >>
NARWAIN >>ti mostra il bicipite allenato..}''Se non vi spiace,vorrei prender parte agli allenamenti anche io..''{silente poi attendi ancor seduta su quello sgabello con la mandritta poggiata sul bancone e la gemella sulla tua gamba tenuta a pugno..}
DARLIN (bancone) Sorride il Nano all'udire la favella di lei ''Ah mi chiedete di essere allenata eh? Ahahaha'' ride ''Certamente...'' Le meningi non si devono spremere molto tanto che il Nano non fa altro che spostarsi dal bancone ad un tavolo lì vicino.''Venite...vi faccio vedere una cosa...Conoscete quello che gli umani chiamano Braccio di Ferro? Ebbene provata a vincermi...!'' E si va sedendo su una sedia invitando la donna a sedersi avanti a lui. ''Coraggio venite...prometto che no vi farò male...almeno spero ahaah'' Ride divertito
NARWAIN {†{Bettola}†}{Sorridi soddisfatta,mentre facendo forza sulle gambe ed aiutandoti con la mandritta ti rialzi avvicinandoti al tavolo ove ei ha preso posto,esattamente di fronte a lui..ghigni divertita al detto suo..prendi posizione,poggiando sul tavolo il gomito destro e tenendo il braccio prolungato verso il nano formando una specie di angolo retto. Aspetti con la mano aperta mentre ancor lo osservi}''Allora,cominciamo?''
DARLIN (tavolo) Sorride il buon Nano allungandosi andando a congiungere la mano sua con quella di lei. Non sono due amanti che si prendono mano nella mano, tutt'altro. Sono due sfidanti in questo momento. ''Coraggio spingete più che potete...cercate di battermi '' Proferisce. Egli resterà fermo col braccio, immobile, come una montagna, sarà la donna a dover spingere e a dover impegnarsi. ''Concentratevi e cercate di non pensare ad altro. Concentratevi sul vostro braccio sulla vostra forza...'' Osserva poi il braccio di lei ''Certamente un braccino come il vostro non può molto contro un colosso come il mio '' e se lo batte con la sinistra '' Ma vediamo che combinate!''
YOROITSU [esterno incappucciato] lenti i passi del giovane maestro tra le strade della cittadella, è tornato dall'isoletta e fortunatamente il prezzo pagato al capo delle guardie gli ha reso possibile rientrare senza problemi. nero manto cela la figura e nero cappuccio è stato calato dopo l'entrata sul capo per celar i tratti del volto. sotto il manto alla vista delle persone son celate la scimitarra al sx fianco la corta al dx, i pugnali da lancio al cosciale a dx, il pugnale personale e quello di congrega al cosciale a sx e il corpetto in metallo legero. le nere iridi spaziano attente lungo il vicolo ormai poco manca alla bettola, speranzoso non ci siano molte persone
NARWAIN {†{Tavolo-Bettola}†}{ Sorridi gelida mentre ascolti attentamente il detto d'ei..Basta scherzare,ora si fa sul serio..Chiudi per un paio di secondi inspirando ed espirando,abbassando ed alzando il diaframma per permettere l'entrata e la fuoriuscita dell'aria dai polmoni..Ecco osservi il nano mentre vai imprimendo forza a tutto il braccio per permettere così l'abbassamento del braccio dell'avversario..Spingi, per quel che ti è possibile, il braccio del nano verso sinistra cercando di fargli toccare la superficie del tavolo logoro..}
SSENUS † Interno || Stanza † Tornata dalla sala comune non meno di qualche ora fa, adesso sta li, immobile seduta su quel letto che caldamente la coccola di notte, teneramente la accoglie di giorno, volgarmente quando il piacere carnale decide di prendere il sopravvento. Ma adesso rimembra guardando un vecchio dipinto, un vecchio ritratto appeso al muro della stanza, candelabri spenti alcuni più logori, più usurati di altri, altri sono più nuovi ma anch'essi si spegneranno. Perché ogni cosa che esiste deve pur finire, perché la mente umana a ciò si limita, a concepire la propria vita dentro quattro mura e nulla più. Sdraiata la spada sta sul tavolo che accoglie anche una bottiglia di vino per metà vuota, per chi è pessimista, metà piena per chi è ottimista. Coperta di una maglia pesante con maniche molto lunghe la Margot si alza dal letto, dirigendosi verso quel tavolo, protendendo la mano destra in avanti come per afferrare già la spada che porrà al fianco come per prendere un qualcosa di irrimediabilmente irraggiungibile.
DARLIN (tavolo) Riderebbe di gusto il Nano sorpreso dalla forza della donna. ''Ohoho'' si lascerebbe scappare, ma nulla di più. Si concentrerebbe egli stesso sul suo braccio divagando da ciò che gli sta attorno. In un attimo, facendo ricorso alla sua forza senza strafare. Non può certo rompere il braccio alla donna. Con una lieve spinta riporterebbe dunque le mani esattamente verticali, come di partenza. La donna ha forza, questo sì, tanto che il muscolo, nel movimento, si è andato gonfiando sotto la casacca marroncina per lo sforzo, seppur non eccessivo. (potenza+2).
YOROITSU [esterno incappucciato] il passo ora andrebbe scemando quando alla vista si palesa la bettola fino a fermarsi innanzi la lignea. la mancina fuoriesce dal manto posandosi sulla maniglia per aprir la porta quanto basta per sgattaiolare dentro richiudendola dietro di se. ne verbo ne guardo per ora ai presenti, solo alla finestra che par chiusa e verso questa dirigerebbe passo che non si dovrebbe minimamente udire quasi come il piede non tocchi terra
NARWAIN {†{Tavolo-Bettola}†}{Non v'è più sul volto tuo quel sorrisetto malizioso,sei seria e la tua espressione rimane gelida ed immutata se non per il sorriso..Certo la forza che hai impresso non basta..Stringendo ancor più forte la presa fai ancor più pressione sul braccio piccolo ma muscoloso del nano..ancora pochi sono i centimetri di vantaggio,e sono dovuti alla sola volontà del principe. Sai benissimo che avesse voluto già avrebbe vinto...Il nero sguardo dal nano va sulle mani strette in una morsa e le osservi attenta,aumentando pian piano la forza..almeno per quel che ti è possibile..Una ciocca bionda e ribelle va a rigare il volto tuo,ma non te ne curi,in quel momento non esiste altro se non il tuo Maestro e il vostro allenamento..}
SSENUS † Scale || Bettola † L'afferra, rossi pometti che incorniciano il suo volto di fanciulla, colei che è diventata grande in un tempo troppo piccolo (cit.). La mandritta afferra l'elsa, l'alza staccandola dal tavolo come un guerriero che prepara il proprio armamentario prima della sua ultima battaglia. Colui che ricerca calma fuori dal normale. Labbra murate tra di loro, come se vi fosse una sorta di colla a tenerle attaccate, sembrano non aver bisogno di respirare, poiché il naso lo fa al posto loro. Sembrano essere li per pura figura, per far si che i pometti rossi non risultino l'unica cosa rossa nel viso. In realtà quelle labbra hanno parole importanti da dire, sono ordini che vengono impartiti, sono parole con significati ben precisi. Pone con calma siderale la propria arma al fianco destro, mentre con passo lesto si dirige verso la porta sistemandosi ancora la spada al fianco. Apre la porta lentamente, varca l'uscio e poi si dirige verso le scale sempre con quella aria di profonda e radicata superiorità che la contraddistingue, superiorità derivata da sicurezza, una sicurezza acquisita. Ed avanza imperterrita come il conto alla rovescia del tempo che verrà.
DARLIN (tavolo) ''Ora resistete sotto pressione'' Volge con la sua forza, sempre non eccessiva (potenza+2) il braccio di lei verso la destra della dama. Il braccio andrà piegandosi lievemente verso il basso sotto la spinta del bicipite del Re. Ad un certo punto le due braccia si fermeranno.La spinta non risulterà più necessaria, ma sarà solo opera di contenimento. Con un'angolazione di 45° la donna faticherà molto di più nel tentare di rovesciare le cose e per far questo dovrà ricorrere solo ed esclusivamente alla sua forza di volontà, alla sua decisione e alla voglia di far vedere a quel barbuto ubriacone di che pasta è fatta.
YOROITSU [tevolo incappucciato] si avvicina alla finestra dunque la mancina andrebbe a spalancarla *sempre avere una via di fuga* penserebbe indi siede al tavolo a 1mt dalla finestra dandole il fianco dx e rimanendo frontale alla porta il guardo solo ora si poserebbe sui due studiandoli senza dar molto peso a quello che succede, ma da molto non vedeva un nano l'ultimo visto fu l'amico krien. sorride appena sotto il cappuccio mentre ricordi di tempi passati gli vengon in mente
NARWAIN {†{Tavolo-Bettola}†}{Ed ecco che il nano riporta le cose a suo vantaggio..Angolazione di 45°..a tuo svantaggio..Una piccola gocciolina di sudore riga la tua tempia..Silenzio..Ti esterni da tutto e da tutti..Le tue labbra si curvano lievemente verso sinistra..è una smorfia si,ma non di dolore..Imprimi tutta la forza che hai in quella morsa..Il muscolo del braccio ora è più teso mentre lo sottoponi ad uno sforzo ancora maggiore di quello precedente..Espiri ed inspiri con regolarità..Cerchi di riportare la situazione in parità..da quarantacinque divengono 50,55,60..fino a ritornare nella posizione iniziale..Lo sforzo e grande ma resisterai,orgogliosa come sei non puoi arrenderti in alcun modo..E' quella la vera sfida..Mantenendo la potenza in egual misura sogghigni soddisfatta però rimanendo silente,senza distrarti..}
CRAISE [esterno-bettola]passi frettolosi quelli della figura ammantata,che sembra dirigersi alla bettola,lo sguardo abbassato a guardar le punte degli stivali,tracce di mota evidente che aveva preso nel bosco,la diritta scesa inerme sul fianco dx a stringere colei che le dava forza e protezione,la sua arma,svoltando l'angolo ecco giungere al grande portone della bettola,la sua casa per il momento,con la diritta spingerebbe con foga la lignea,per poi sbatterla alle sue spalle...
SSENUS † Scale || Sala Comune † Scorre la mancina semi chiusa, quasi fosse una conca, sul passamano. Scendono lentamente i piedi producendo un lieve e accogliente rumore quando battono sugli scalini. Batte anche la spada sulla coscia producendo un tepido rumore metallico mascherato però dallo sbattere del fodero contro la coscia. Spunta adesso come una sposa ad un matrimonio da dietro le quinte chiamate scale, per fare la sua comparsa nel palco scenico della bettola. Sorride guardando una mezza zuffa compiuta proprio qui nella sala comune. ma sorride e nulla più non avendo notato ancora chi siano i protagonisti della zuffa e non avendo notato neppure il fratello poco più in la vicino alla finestra, figurarsi quanto peso da agli avventori che animano la bettola. Silenzio, c'è la Margot occhio
DARLIN (tavolo) Sorride il Nano quando la posizione torna verticale. Non si cura dei presenti nemmeno di lady Ssenus che da poco è scesa dai piani superiori. ''Complimenti...ma dovrete fare di meglio sapete? Siete stanca? Sudate''Contrariamente a lui che, seppur unto e appiccicoso non è di certo dato dal sudore ma dal grasso dell'arrosto che gli è volato in faccia prima mentre mangiava. Ancora un movimento del braccio stavolta più calzante e con uno sforzo maggiore. La donna ha tigna e testardaggine come poche tanto che ora il braccio si va piegando a 30°
YOROITSU [tavolo incappucciato] osserva ancora il fare dei due inarca il dx sopracciglio al dire del nano, ma la figura della sorella cattura la di lui attenzione. rimarrebbe ad osservarla qualche istante per poi dire in tono da ella udibile sperando riconosca la voce ''Ma che belle fanciulle che s’agirano in questo posto' ' null'altro aggiungerebbe facendo cenno con la mancina all'oste di avvicinarsi al tavolo
NARWAIN {†{Tavolo-Bettola}†}{Ed ecco che ritorni seria e gelida..Dai l'impressione d'essere stanza,ma è stato proprio lui ad insegnarti a resistere,quindi come può pensare che tu ammetta una cosa del genere?..Il nano riporta la situazione a suo vantaggio...Ed ecco che ti ritrovi a pochi centimetri dal tavolo,sta a te ora riportare la situazione a tuo vantaggio..Tenti ancor più tutti i muscoli del braccio,mentre la gemella si stringe a pugno sulla tua gamba.. la potenza sembrerebbe impressa con maggiore forza ed in fatti velocemente riprendi vantaggio riportando le mani nella posizione iniziale..Ma ora non hai alcuna intenzione di fermarti lì e dargli la possibilità di prendere nuovamente il vantaggio,anche se sai che così accadrà..il tuo braccio va or piegando il suo, 120° gradi più o meno da come la vedi tu, all'incirca la posizione che ei prima ti ha imposto..}
CRAISE [bettola-sala]varcato l'uscio le smeralde andrebbero a posarsi sugli astanti,non poteva mancare il principe darlin,ha fare gli onori,indaffarato a duellar con una giovane donna,se sua moglie era presente ....e un leggero sorriso si fa spazio fra la vermiglia,mentre i tuoi passi sicuri ti porterebbero al bancone,guardando l'oste indaffarato con gentilezza[giovane un bicchiere di sidro!!!]e di nuovo la tua attenzione cadrebbe sul duello che pareva vedere la donna sottosforzo .....
SSENUS † Sala Comune † Entra tranquillamente tra i tavoli quando sente esclamare qualcosa da qualcuno, socchiude gli occhi come cenno di disperazione e disapprovazione, inspira ed espira per poi voltarsi a vedere che dice tale frase, e con molta sopresa scorge suo fratello Yoroitsu. «Mi avete tirato un bello scherzo.. e fatto una bella sorpresa.» Forse li per li neanche avrà notato i due che si azzuffano, o almeno non avrà notato chi sono, ma ora li guarda meglio, ne riconosce il nano li in mezzo. «Ossignore Darlin!» Esclama mentre si dirige verso Yoroitsu guardando poi quest'ultimo con espressione cordiale. Si avvicina al tavolo, e, quando si troverà a pochi centimetri da esso col il piede rigido a formare 90° proprio dove la caviglia del destro afferrerebbe una gamba dello sgabello come fosse un uncino, tirandola verso se affinche tutto lo sgabello possa spostarsi e permettere una comoda seduta a Ssenus.
DARLIN (tavolo) ''Però ne avete di forza...ma credo che la dovremo finire qui voi che dite? C'è troppa gente, non vorrei che pensassero che mi lasci battere da una donna ehhe'' Proferirebbe. Nonostante sia da tempo che i due sono in tensione il Nano reagisce bene non facendo trasparire stanchezza, anche perchè, effettivamente non la sente (resistenza+2). Così decide di dar fine all'incontro dando un ultimo sforzo al braccio gonfio e venoso che con un ultimo sforzo riporta la situaizione prima in pareggio poi alla fine, alla vittoria (potenza +2) Probabile anche che la donna senta un lieve dolore alla spalla, dato lo strattone.
YOROITSU [tavolo incappucciato] osserva la sorella avvicinarsi, sorride appena a quel dire poi sentendo l'esclamazione verso il nano volge per un istante a quello il guardo per tornare su di lei ''Bè non riuscivo a starti lontano'' direbbe mentre l'oste li raggiunge ''Una nanica e quello che prende questo bel fiore'' indicando con la dx la sorella. indi a ella tornerebbe ''Non avendo tue notizie son venuto a sincerarmi che sia tutto a posto''
NARWAIN {†{Tavolo-Bettola}†}{ Sorridi gelida mentre ei riporta tutto alla normalità per poi concludere velocemente..Una leggera fitta alla spalla,ma non tanto grave..}''Concordo..Comunque spero di continuare presto la nostra piccola sfida'' ti massaggi lievemente la spalla per poi sederti correttamente dopo una veloce spolveratina agli abiti di pelle scamosciata nera [Guardare inventario]..Solo allora noti che altri son giunti alla bettola..Per te ora davvero troppo affollata..Una giovane dai capelli rossi vicino ad una figura incappucciata..una terza è appena giunta,poco vi badi..Le gemelle si muovono poi sul capo per risistemar quelle ciocche ribelli che sul volto eran ricadute..Dorata chioma che tu tanto detesti..}






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16/11/2009 18:24

Richiesta approvazione BG Torik
Richiedo, avendo superato i 500 punti karma, l'approvazione del BG e della prima Skill.

Torik Nasoscuro, Figlio di Dunolg, del Clan dei Neromaglio.

La nascita di Torik fu l'evento più importante e atteso dell'anno nel prestigioso Clan dei Neromaglio. La giovane sposa di Dunolg era alla sua prima gravidanza, e tutti si aspettavano che l'erede del grande guerriero sarebbe stato ancora più forte e potente del valoroso padre. Eppure nessuno poteva aspettarsi quello che in realtà accadde.
Torik nacque apparentemente morto, nessuno sapeva spiegarsi il perchè di quella nascita già carica di lutto. Un corpicino chiaro, con una macchia che si estendeva sul naso, scendendo lungo le narici e finendo ad accarezzare le gote, una voglia di color scuro, quasi nero, che sembrava quasi l'estensione innaturale di quegli occhi tanto neri e profondi. Eppure dopo pochi istanti di immobilità quel copricino fu scosso da un brivido, gli occhi si aprirono e il piccolo nano cominciò a dimenarsi, era vivo, era forte, ma qualcosa di strano aleggiava nel suo comportamento a volte iracondo a volte troppo pacato.
I sacerdoti di Moradin erano inquieti, quel segno sul volto significava molto probabilmente che egli era destinato a grandi cose, eppure quell'aspetto sinistro incuteva in loro un certo sospetto.
Torik crebbe normalmente e passò la sua infanzia protetto dal calore della famiglia e del Clan tutto, vide la nascita di due sorelle e di queste diventò il fiero protettore, fino a quando compì il ventesimo anno di età e cominciò l'addestramento militare. Il giovane nano sembrava entusiasta di cominciare ad essere istruito sull'arte della guerra, l'arte di suo padre che tante volte l'aveva reso orgoglioso per la fama che portava all'interno del Clan, eppure, nonostante si impegnasse molto, la sua amica Tara e il suo amico Diorin lo superavano in forza e abilità, qualunque arma fosse loro consegnata e in qualunque tecnica si cimentassero.
Questo inizialmente non aveva scoraggiato di certo il giovane Torik, ma col passare del tempo egli si sentiva sollevato quando dopo gli allenamenti poteva tornare all'enclave o aiutare la madre nel suo lavoro rude ma importante di minatore; piuttosto che il puro combattimento preferiva destreggiarsi col piccone e ascoltare le parole degli ingegneri.
Con il raggiungimento dell'età adulta fu quasi un sollievo quando egli fu convocato presso il tempio di Moradin, dove l'Alto Sacerdote gli communicò il suo destino, che fin dalla sua nascita era stato scritto e stabilito. Torik, il giudice dell'anima, sarebbe stato iniziato a servire il grande dio dei nani, egli che era nato con il segno della morte in volto, avrebbe aiutato i nani nelle battaglie, infondendo loro il coraggio e la volontà di Moradin.
Torik era fiero del suo incarico, nonostante sapesse che questo avrebbe portato dolore al padre. Quante volte Dunolg gli aveva insegnato che l'ascia sarebbe stata la sua fedele compagna e il martello lo strumento con cui proteggere il Clan e trovare la gloria. Il padre lo aveva istruito alla forgia, egli che primeggiava nella costruzione delle armi, gli aveva insegnato tutto quello che concerneva la fabbricazione di armi e la lavorazione dei metalli più nobili. In quei pochi momenti passati assieme aveva fatto si che tutte le sue conoscenze passassero al figlio, poiché anche Torik, secondo le sue previsioni, sarebbe stato un valido combattente.
Il giorno della sua investitura a chierico di Moradin, ricordando quei momenti passati Torik socchiuse un attimo gli occhi, era certo che la sua strada era decisa fin dalla nascita, ed era giusto che così fosse, nonostante le aspettative paterne non fossero coincidenti.
Nei venti anni che seguirono il suo addestramento fu rigoroso, egli imparò a presenziare ai riti di nascita e morte, imparò che l'anima di un nano cambia corpo dopo il trapasso, e che il corpo non è altro che un involucro dell'anima che deve essere mantenuto forte e vigoroso per proteggere e custodire quest'ultima.
Imparò a valorizzare la guerra come strumento della potenza di Moradin, e imparò anche a curare e rinvigorire i suoi compagni.
Ma non si limitò a presenziare durante i riti, ne quantomeno a celebrarli; molto spesso e sempre più sovente col passare degli anni, Torik veniva inviato quale messo tra i vari templi di Moradin. Si destreggiava a placare le poche discussioni che nascevano all'interno del Clan e ben presto fu conosciuto da tutti non più come il figlio di Dunolg, ma come Torik Nasoscuro, una persona concreta ed affidabile.
Ma trascorsi i vent'anni al tempio, Torik sentiva che il suo spirito combattivo era ancora vivo dentro di lui, non poteva trascorrere tutta la vita nel Clan e sempre più spesso accettava piccole missioni, per lo più indirizzate a recuperare reliquie o simboli sacri dispersi oltre le montagne. Ogni volta aveva fatto ritorno dalle sue missioni, ma ogni volta che usciva dall'enclave la sua gita si allungava sempre di più, tanto che l'ultimo viaggio era durato quasi sei mesi. In quel lungo viaggio Torik era stato inviato a recuperare una preziosa reliquia di Moradin, un guanto d'oro forgiato per un glorioso sacerdote del passato, colui che si narrava avesse difeso un intera roccaforte con il suo martello leggendario. Erano solo leggende forse, ma quel guanto era stato trovato da alcuni minatori, tra le macerie di un tempio di Moradin di un Clan ormai caduto in rovina. Per quel guanto i minatori erano stati massacrati da un gruppo di mercenari ma qualcuno era riuscito a fuggire portando con se la reliquia, e compito di Torik fu andare incontro a questi minatori per mettere in salvo il prezioso oggetto. Il successo di questa missione mise in luce il giovane nano a cui furono affidate diverse altre missioni.
Fu proprio l'Alto sacerdote che un giorno si ritrovò ad affidare una missione molto particolare al giovane nano.
“Torik, la via per noi nani è sempre stata lunga e impervia, nulla conosciamo dei clan nanici del sud, poche notizie sono arrivate fino a noi e temiamo per la sorte di alcuni nostri parenti, incamminati verso la leggendaria isola di Avalon. Arriva fino alle acque del sacro lago, cerca notizie dei Neromaglio e scopri cosa ne è stato dei valorosi Clan che un tempo costruivano in quella zona le loro roccaforti. Se vi è ancora qualche nano, aiutali a ritrovare la forza e la fede in Moradin, solo seguendo i suoi dettami e credendo in lui i nani torneranno all'antico splendore di un tempo”
Detto questo nulla aggiunse, e a Torik non rimase che fare fagotto verso questa ennesima avventura.

Descrizione fisica:

Torik è alto 1,30 cm e pesa all'incirca 83 kg.
Età: 50
Capelli e barba sono lunghi e rossi, la barba è accuratamente intrecciata e acconciata con fermagli riportanti i simboli del Clan e di Moradin. La colorazione della pelle è molto chiara eccezion fatta per una voglia di colore marrone scuro sul naso, che si estende lungo le gote a mo di farfalla. Veste in maniera semplice e porta sempre al collo un medaglione recante il simbolo di Moradin.
Sembra piuttosto curato per essere un nano, la corporatura è muscolosa ma non ostentata, il taglio dei capelli e della barba è curato e pulito.

Skill richieste:

Diplomazia LIV 1
)

Particolati richieste:

Medaglione con inciso il simbolo sacro di Moradin, forgiato in metallo poco prezioso ma con rifiniture in oro.
[Modificato da Torik. 16/11/2009 18:25]
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Post: 199
Città: MILANO
Età: 37
Sesso: Maschile
17/11/2009 14:38

BG APPROVATO

SKILL DIPLOMAZIA I APPROVATA




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Post: 95
Città: GIARDINI NAXOS
Età: 34
Sesso: Maschile
13/12/2010 19:33

Richiesta approvazione skill: volontà ferrea liv.3
Richiedo l'approvazione della suddetta skill ed allego qui di seguito la giocata che ho ruolato ad essa finalizzata(che si colloca temporalmente,per ovvietà di cose, prima della role giocata questa mattina con darlin). Richiedo inoltre di aggiornare nella mia scheda pg l'attuale ammontare dei miei pt karma che lasciai fermo a 39.000 nella sezione caratteristiche generali mentre ora ho raggiunto i 52.500 pt karma circa. Ringraziando in anticipo per l'attenzione,ecco il role:


ALABARD [montagne cresta di drago-50 miglia circa dal territorio di Barrington]Le montagne cresta di drago sono un massiccio montuoso che si estende a diverse miglia di distanza dalla cittadina di Barrington. Il territorio che le circonda è assolutamente>>

ALABARD >>incontaminato e selvaggio. Le creature che ivi risiedono sono spesso fra le più feroci e spietate ed i sentieri che si inerpicano verso la sommità dei monti per poi scendere alle loro spalle a valle sono infidi e stretti come mulattiere,di certo>

ALABARD >>solo un pazzo,si potrebbe pensare, oserebbe avventurarsi in questi luoghi senza compagnia e forse tale è la creatura tozza e ben piazzata che avanza curva sui sentieri rocciosi facendo rimbombare le gole a causa del frastuono degli stivali>>

ALABARD >>ferrati che calza ai piedi.

ALABARD [montagne cresta di drago] Chi è dunque costui?chi pervaso da una folle stoltezza osa sfidare i monti e le insidie che su di essi risiedono? Alabard...Alabard Mandimartello..eletto di clangeddin dio delle asce gemelle,forse un tempo questo nome>>

ALABARD >>avrebbe detto qualcosa a chi lo ascoltava,gli avrebbe ricordato un re dei nani,un guerriero che tra mille errori e difetti è riuscito a sopravvivere a sfide ed imprese spesso ben più grandi di lui,ma ora...ora dopo tanto tempo chi mai potrebbe>>

ALABARD >>ricordare tale nome ed il passato che porta seco....mesi e mesi di oblio,di vergognoso esilio hanno di certo cancellato il ricordo di questo nano nelle menti dei più eppure egli nel tentativo di sconfiggere i demoni che ne affliggono l'anima>>

ALABARD >>e di ritrovare se stesso ha deciso di sfidare le insidie di questi monti per temprare l'animo ed essere pronto al ritorno nella terra a cui più di tutte ha dato e da cui più di tutte ha ricevuto....

ALABARD [montagne cresta di drago-presso la sommità,fonti di kremer]Ardua e perigliosa è la salita fino alla sommità dei monti cresta di drago, ma il nano che di questi territori ha una discreta conoscenza avendo partecipato in gioventù ad una spedizione>>

ALABARD >>esplorativa ne possiede una discreta conoscenza e sa benissimo di essere vicino alle fonti di una piccola cascata che da origine ad un altrettanto piccolo fiume che fende la vallata sottostante, il luogo perfetto per accamparsi in vista>>

ALABARD >>di un ormai sempre più prossimo tramonto.

ALABARD [sommità delle montagne cresta di drago-fonti di kremer] Madido di sudore è il volto dell'eletto di clangeddin una volta terminata l'ultima svolta del sentiero prima che dinanzi all'unico occhio rimastogli si apra il maestoso spettacolo della>>

ALABARD >>cascata che cercava preceduto ovviamente dal rombo dell'acqua che si infrange sulle rocce. L'astro solare si appresta ormai ad affondare lontano ad ovest quando il nano liberatosi del pesante zaino da viaggio,approntato un giaciglio di fortuna>>

ALABARD >>e raccolta un pò di legna e radici per quello che è possibile trovare su un sentiero di montagna si appresta a liberarsi anche dei sudici e laceri vestiti da viaggio che porta. La sua intenzione è infatti quella di approfittare della cascata>>

ALABARD >>per immergersi li dove il getto delle acque è meno vigoroso e possa permettergli di temprare grazie alla rigidità del clima ed al freddo pungente delle acque la sua volontà già salda ed incrollabile.

ALABARD [sommità delle montagne cresta di drago-fonti di kremer]La posizione che il nano assume una volta entrato li dove l'acqua delle cascate piomba sulla roccia con meno vigore, di quelli sopportabili anche se a mala pena e per brevi periodi>>

ALABARD >>dagli appartenenti al popolo di pietra, è quella classica che si utilizza per la meditazione, con le gambe incrociate al petto e le ginocchia rivolte all'esterno,le braccia parimenti incrociate sui pettorali in una posa plastica ed inamovibile...

ALABARD [sommità delle montagne cresta di drago-fonti di kremer] Il rigore della serata invernale ed i metri cubi d'acqua che si riversano sulle spalle e sul corpo del nano iniziano a farsi sentire già dopo i primi minuti di questa dura prova a cui>>

ALABARD >>lo stesso ha deciso di sottoporsi,grande è la concentrazione che egli richiama a sé per restare vigile e presente a se stesso[skill volontà ferra liv. 2] ma ha deciso che deve resistere almeno per mezz'ora al vigore della cascata,deve dimostrare>

ALABARD >>a se stesso di possedere ancora un animo ed una volontà forte e salda...

ALABARD [sommità delle montagne cresta di drago-fonti di kremer]Passano rapidi i minuti portando seco il volto pallido ed incolore della luna che ora alta in cielo si offre insieme alle stelle sue ancelle al nano impegnato in questa dura prova. All'>>
ALABARD >>eletto sembra davvero passata un'eternità quando,scuotendo i muscoli provati ed intorpiditi,fa per sollevarsi e sottrarsi cosi dopo quasi mezz'ora alla forza delle acque ed alla rigidità del clima. Egli si affretterà cosi ad accendere un fuoco>>

ALABARD >>con la legna raccolta in precedenza per asciugare se ed i vestiti che nel frattempo, dopo averli dismessi, ha bagnato anch'essi nelle acque delle fonti. Solo una volta fatto ciò si appresterà a riposare tenendosi sempre vigile per prevenire>>

ALABARD >>i pericoli che un simile ambiente nasconde. Avalon è ormai vicina ed il nano pronto a tornarvi.






fredda la mano,le ossa,il cuore,freddo il corpo del viaggiatore,non vede quel che il futuro gli porta quando il sole è calato e la luna è morta.
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udito il suono improvviso,amaro,le abbracciò e disse:-figlie,oggi vostro padre non è più.tutto di me è perduto,e non avrete più il peso di occuparvi di me;un peso duro, o so.ma una sola parola scioglie tutte le pene;non avrete mai da nessuno un amore più grande del mio.[...]tutti e tre piangevano,singhiozzavano abbraciati.quando il pianto s'acquetò,e non si udiva più un suono,d'improvviso una voce grido verso di lui;per la paura a tutti si rizzarono i capelli sul capo.era un dio che lo chiamava più e più volte:-edipo,edipo,perchè tardiamo ad andare?da troppo tempo indugi.[...]edipo,toccando le sue figlie con le sue mani incerte disse:-ora,figlie mie,dovete avere un animo coraggioso,e sopportare di andarvene di qua senza vedere o sentire quello che non è lecito.[....]partimmo,ma dopo pochi passi ci siamo voltati indietro;non c'era più edipo da nessuna parte,solo teseo che teneva la mano davanti agli occhi,come vedesse qualcosa di terrificante,impossibile da sopportare.....






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Età: 37
Sesso: Maschile
14/12/2010 17:10

SKILL VOLONTA' FERREA +3 APPROVATA




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14/12/2010 17:10

SKILL VOLONTA' FERREA +3 APPROVATA




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