E ALTRE DOMANDE
La presente per richiedere a Darlin la skill diplomazia + 2
Allego le due role necessarie all'accogliemnto della richiesta.
1. Vecchia role presso il palazzo reale del 03.01.2011 in gdr automastering generici postata da me stesso;
2. Nuova role presso il palazzo reale del 16.07.2011 in gdr automastering generici postata da Actarus.
ROLE 1
ALLEANZA TRA ARMATA REALE E NANI Ultimo Aggiornamento: 03/01/2011 10.23
03/01/2011 10.23
ovvero lealtà e arte della diplomazia tra lord Griffit e ser Zardoz
RIASSUNTO:
Zardoz si reca al palazzo reale dove ha ottenuto udienza da lord Griffit. I due fanno reciproca conoscenza; sin da subito Griffit mostra verso il nano una ricambiata simpatia. Le questioni poste dal tozzo ambasciatore riguardano: 1. la richiesta di alleanza tra nani e armata reale; 2. la richiesta di partecipazione all'adunanza di capirazza e capicongrega ideata da re Darlin (con l'eventuale ottenimento della disponibilità dei giardini reali come location per l'evento); 3. ottenere notizie su re Guybrush.
Griffit risponde positivamente alle prime due richieste del nano (ponendo alcune condizioni in merito all'eventuale organizzazione della adunanza presso i reali giardini), ma nulla può dire in merito al reggente; Zardoz offre la collaborazione dei nani per condurre le ricerche. Saluti da veri amici concludono l'incontro.
COMMENTO:
role bella e utile, che molto ha fatto crescere Zardoz, come nano e come ambasciatore. Ringrazio il player di Griffit per la real serata.
Registrazione:
GRIFFIT [salone] la figura del nordico ristaglia alla luce delle ampie vetrate che danno sul giardino interno del palazzo reale, le mani strette dietro la schiena raccolgono leggermente il mantello rosso lasciando i fianchi scoperti, al sinistro pende la lunga riposta nel fodero, al destro il pugnale, gli occhi nocciola perdono il loro sguardo all'esterno dell'edificio, i lineamenti candidi sono in parte ricoperti da una corta ed ispida barba castana, mentre qualche ciuffo della chioma dello stesso colore, rompendo quello stato di stasi volge verso l'interno del salone, andando a sedersi vicino al caminetto ove ardono le fiamme scoppiettanti, preso posto su una delle poltroncine scarlatte giunge le mani davanti al mento, davanti un tavolo su cui stanno due boccali di birra, li osserva con attenzione ricordando vecchi di compagni di bevute, indi rimane in attesa che giunga chi sta aspettando
ZARDOZ (palazzo reale, verso l'interno) un piccolo nano vestito di una tunica verde e di un corto mantello dello stesso colore si avvicina trotterellando, spinto dalle piccole e tozze gambe, all'enorme mole del palazzo reale. Una capigliatura castana raccolta da un cerchietto d'ottone e una barba dello stesso tono del crine raccolta in sette trecce circondano un volto pallido dominato da profondi occhi nocciola. Uno scudo trova il suo posto sulla schiena, ben allacciato. Una ascia pende da un fodero di pelle su lato sinistro. Il movimento del corpo del nano fanno intravedere, sotto la tunica, una cotta di maglia. Avanza il nano verso il ponte di pietra che consente l'accesso al palazzo e ivi si fermerebbe, scrutando in alto come in attesa di ricevere un invito ad entrare.
GRIFFIT [salone] lo sguardo del nordico volge verso la porta percorrendo il lungo corridoio fino a perdersi dove non riesce più a distinguere nulla, all'ingresso mancano le proverbiali guardie che per molte lune hanno custodito il loco, indeciso sul da farsi opta alla fine per alzarsi e lentamente dirige il passo verso il corridoio, fra le spesse mura di pietra risuona il rumore metallico dell'armatura, le fiaccole sono accese e illuminano il percorso che conduce fuori dal palazzo, illuminano l'incuria in cui ha versato il posto mentre gli abitanti erano avvolti nel sonno, ormai il nordico si trova a pochi passi dell'ingresso, anche se non s'avvede della presenza dell'ospite, preso ad osservare attorno a se.
ZARDOZ (p.r. interno) come se prendesse fiducia, dopo un profondo respiro, avanzerebbe il nano verso l'nterno: passerebbe il ponte e con passo lento percorrerebbe la corte recandosi verso un enorme portale di pietra. Grandi colonne, dalla fattura che lo lascia ammirato, a bocca aperta, sono ai lati di questo; in alto fiori di pietra, il nano si sofferma accanto ad una delle colonne, le tocca, il dito scorre una delle scalanature. Il nano borbotta alcune parole.
GRIFFIT [ingresso] raggiunge infine il grande portone che segna la soglia tra l'esterno e l'interno del palazzo, mentre la mancina corre ad accarezzare l'elsa della lunga il soldato volge lo sguardo attorno a se fino ad incontrare una figura bassa sorridendo nel notare i gesti del nano il nordico proferisce *Sid et virtus vobis, siete voi Ser Zardoz?* così dicendo avanza verso questi fino a giungere a non più di un metro e mezzo da lui, indi con tono cortese torna a parlare *Vi stavo aspettando* così dicendo osserva il nano con attenzione, restando immobile sull'ingresso in attesa di risposta, la mancina poggia sull'elsa della lunga, la destra invece corre alla fronte a scostare un ciuffo castano che ricadeva vicino all'occhio destro
ZARDOZ (portale) un uomo in assetto marziale, lo apostrofa con gentilezza. Il nano regala un largo sorriso a quel messere dagli occhi nocciola e dai capelli castani che dalle parole si rivela essere lord Griffit, comandante dell'armata reale. Il nano, alquanto goffamente, si produce in un ampio inchino che per poco non lo porta con la faccia a terra. Evitato, di poco, il capitombolo e dopo un profondo colpo di tosse parlerebbe il nano, con tono serio e gentile ''lord Griffit è un piacere enorme per me conoscervi; sono onorato'' un nuovo piccolo inchino, l'occhio corre velocemente all'elsa della spada del messere prima di tornare, vispo e profondo, alle iridi dell'ospite. Ancora parlerebbe il nano per dire ''con me porto il saluto del mio sire Darlin, signore dei nani tutti di Avalon e Barrington'' e resterebbe in attesa della parola o del cenno di ser Griffit.
GRIFFIT [ingresso]trattiene un risolino all'inchino del nano, sorride apertamente verso questi quindi proferisce con tono cortese *Vi prego ser zardoz, non c'è bisogno di tutte queste formalità, ne merito che vi inchiniate, semplicemente basta una stretta di mano* così il nordico si avvicina al nano protendendo la man destra per stringere la sua, mentre continua ad osservare interessato il sire, non ricorda quando fu l'ultima volta che incontrò un nano, ma questo ha ben poca importanza *prego ser Zardoz entrate, così potremo parlare di quello che vi ha spinto fino a palazzo* mentre conclude la frase il pensiero non può che andare al reggente scomparso, molte sono le domande che vorticano nella sua mente, nessuna però ha una risposta, non ora almeno
ZARDOZ (p.r.) con calore ed energia il nano stringe la destra dell'uomo nella sua grossa e corta mano. Zardoz si appresterebbe, indi, a seguire Griffit verso l'interno. Direbbe solo ''certamente, vi seguo''.
GRIFFIT [ingresso->corridoio] *Prego ser, dopo di voi* così dicendo indica con un cenno della mano destra il corridoio che conduce alla sala del palazzo, indi resta in attesa che il nano si incammini prima di muoversi dietro di lui seguendolo, la mancina resta poggiata sull'elsa della lunga, mentre il nordico avanza il manto rosso ondeggia aprendosi davanti al petto e lasciando in vista le effigi della congrega a cui appartiene da ormai molte lune, *la porta che vedete alla fine del corridoio**conduce nella sala, è lì che siamo diretti* proferisce mantenendo il tono cordiale
ZARDOZ (p.r.verso il salone) precede il nano, trotterellando il più veloce che può, il messere. Annuisce alle indicazioni di Griffit ed entra, guardando e ammirando a testa in su gli ambienti mentre procede, nel salone.
GRIFFIT [salone] raggiunto infine il salone il nordico si porta ala fianco destro del nano *Prego ser Zardoz, se volete accomodarvi* così dicendo indica un paio di poltroncine scarlatte poco distanti dal fuoco, una di esse era quella che lo ospitava fino poco prima, rapido si avvia verso questa per poi fermarsi davanti ad essa in attesa che il nano segga sulla propria, con un gesto della mano destra indica quindi i boccali sul tavolino *Sul tavolo c'è qualcosa che spero possiate gradire*detto questo osserva or con attenzione il ser per poi tornare a parlare *sono tutto orecchie ser zardoz* così dicendo contempla per un breve attimo il boccale davanti a se poi l'attenzione va tutta al nano
ZARDOZ (salone) il nano grato si avvicina bella poltroncina a lui destinata. Con sguardo ancora più grato apprezza l'offerta beverina. Prendendo la coppa la alzerebbe verso quella del cavaliere dicendo ''beve alla vostra salute e ai futuri rapporti tra armata reale e nani: che essi siano contraddistinti da generosa amicizia e da lealtà...'' e con tono solenne ''si la lealtà la virtù più apprezzata da noi nani'' indi si accomoderebbe sulla poltrona prima di continuare a parlare proprio questo è il primo motivo della mia visita'' le mani leggermente alzate e ferme ad ispirare fiducia [diplomazia+1] ''sire Darlin, per mia bocca, vi porta l'offerta di amicizia e la richiesta di una alleanza tra l'armata reale e la nostra gente''. Con un sorriso pieno di fiducia il nano attende la risposta dell'uomo.
GRIFFIT [salone] ascolta attentamente le parole del nano mentre la destra si protende al boccale afferrandolo *alla vostra e a quella dei vostri fratelli*proferisce alzando il boccale e portandolo alle labbra ove ne trae un profondo sorso, quindi lentamente torna a poggiarlo sul tavolino *una richiesta di alleanza da parte dei nani, interessante, finora la nostra congrega ha stretto alleanze solo con altre congreghe e mai con intere razze, ma non vedo nessun motivo perchè ciò non possa**accadere, anzi, sono certo che non possa che essere una cosa assai positiva* dicendo questo sorride verso il nano
ZARDOZ il nano sorride all'uomo prima di dire soddisfatto ''si, lord Griffit, anche sire Darlin e noi tutti riteniamo fondamentale un'alleanza tra i nani e la nobile armata reale. Il nostro re cerca, infatti, di avere solidi rapporti di amicizia con le congreghe che lottano, come noi nani, per la luce e il bene. Guardiani e cavalieri, ad esempio, hanno ricambiano già, ufficialmente, la nostra alleanza'' Una pausa ed un secondo sorso per il nano prima di dire ancora“Lord Griffit” direbbe il nano,facendo una pausa, le mani a formare una sfera come a sottolineare l’importanza della questione che si sta per rappresentare [diplomazia+1] “il mio sire Darlin sta organizzando una grande adunanza di tutte le razze e di tutte le congreghe. Scopo dell'incontro è quello di trovare risposte al grande sonno che tutti ci colse: unire le esperienze e le idee di tutti potrebbe aiutarci, pensa il mio re, a capire meglio gli accadimenti e ad affrontare nel modo più ortodosso il futuro; re Darlin ritiene pericoloso continuare a navigare nell'ombra e nel dubbio: occorre affrontare la questione per risolverla e questo il prima possibile. I nostri alleati cavalieri, guardiani e druidi, per bocca dei relativi capicongrega, hanno risposto positivamente all'idea di sire Darlin. Quale la vostra risposta in merito?'' concluderebbe il nano ricomponendosi tranquillo sulla poltrona, gli occhi bonari nelle iridi di ser Griffit.
GRIFFIT [salone] ora l'attenzione si fa maggiore, la mano destra si porta al mento, le dita scorrono sulla corta barba castana che ne ricopre i lineamenti *Tutte le congreghe dite* quindi pensieroso riflette per un breve attimo, quindi presa una decisione torna a proferire sicuro *sono d'accordo con la vostra idea, chissà...forse riusciremo finalmente a gettare un po’ di luce sul mistero che tutti quanti noi attanaglia...il lungo sonno che ha avvolto tutti noi* il volto del nordico ora è serio ed impassibile, mentre la mente esamina attentamente passo a passo quanto accaduto fino ad ora
ZARDOZ (salone) annuisce il nano alle parole del suo illustre ospite prima di dire ancora ''per il luogo dell'incontro sire Darlin pensava alla torre delle razze, ma se ciò non fosse possibile'' nuova pausa del nano che guarda un momento in basso prima di tornare sul volto dell'uomo ''Il mio sire Darlin mi ha pregato di chiedervi una grossa cortesia, il corpo e le mani protese verso l'altro come a voler cercare il di lui aiuto "potrebbe, a vostro parere, condursi questa adunanza nei giardini del palazzo reale, solo qualora fosse impossibile organizzarli in un altro luogo intendo?''.
GRIFFIT [salone] inarca un sopracciglio il nordico *I giardini interni al palazzo reale intendete? quelli che si vedono dalla vetrata di questa sala? o parlate di quelli che sono sorti davanti al palazzo?* le cose sono cambiate da quando il sonno lo fece prigioniero, dal suo risveglio il nordico ha notato alcune differenze qua e la, questa è una di quelle differenze
ZARDOZ "Lascerei voi decidere il luogo che ritenete più adeguato all'incontro" risponde il nano prima di aggiungere "Il mio re si impegnerebbe personalmente a garantire la corretta condotta degli esseri caotici presenti all'incontro chiedendovi la cortesia di organizzare un servizio di controllo e di ordine; ritengo, se voi siete d'accordo, che potremmo chiedere ed ottenere facilmente il supporto dei guardiani in questa azione. Ritenete che tutto questo sia possibile?'' chiederebbe con tono gentile e pacato il nano.
GRIFFIT [salone] lo sguardo del nordico è serio, freddo, ma le parole vengono ugualmente scandite con cura e un'attenta gentilezza, non v'è motivo d'esser scortesi *Ser zardoz, non vi mentirò, se parlate dei giardini che stanno fuori dall'ingresso, non**muoverò nessuna obbiezione, ma vi prego di non chiedermi di far entrare dei caotici all'interno del palazzo, se questo non sarà strettamente necessario, in caso contrario, se non vi sarà nessun altro modo, se tutte le altre opzioni non saranno possibili, solo allora potrei rassegnarmi all'idea che dei caotici varchino la soglia che voi avete superato poco fa, e se mai dovesse accadere, sarebbe solo sotto stretta sorveglianza* terminando andrebbe a bere un sorso di birra quindi starebbe in silenzio, ad osservare la reazione del nano alle sue parole.
ZARDOZ (salone) serio è anche il nano, annuisce gravemente prima di dire ''capisco e posso condividere la vostra risposta. ''Se fosse necessario organizzare l'adunanza nei giardini non vi chiederei di andare oltre il vostro volere e le necessità dell'armata reale''. Un sorso di birra per far compagnia al suo ospite prima di finire ''Un’ultima questione mi ha mosso a chiedervi cortese udienza. Una pausa e un colpo di tosse prima di continuare, le mani si muovono come in una danza cercando di creare distensione e armonia [diplomazia+1] “vorrei avere notizie riguardo al reggente: sire Darlin, i nani tutti e io stesso non riceviamo da tempo notizie in merito”.
GRIFFIT [salone]*vi ringrazio ser* ascolta quindi attento la domanda successiva, e il volto del nordico a questa si fa se possibile ancor più inespressivo e cupo *Purtroppo ser zardoz non ho risposte per voi a tal proposito, non sembra esservi traccia del reggente a palazzo, non ne ho notizia dal risveglio dal lungo sonno, e questo mi addolora molto...se a questo uniamo le circostanze che sembrano incombere su di noi, il mistero di questo sonno, lo stato di abbandono che si respira tutto ciò rende le cose se possibile ancora più inquietanti*
ZARDOZ (salone verso l'esterno) il volto del nano è triste alla parole di ser Griffit; la bocca aperta per lo stupore è presto sostituita da un guizzo di speranza e dalla parole ''come vostri alleati faremo di tutto per aiutarvi nelle ricerche...fateci sapere solo dove e saremo al vostro fianco" e terminerebbe la frase con un sorriso, seguito da un veloce movimento presso l'ospite diretto a stringergli la destra con calore e a salutarlo con queste parole ''ora, oso chiamarvi amico ed alleato se me lo concedete e mi congederei da voi'' e farebbe per uscire dal salone e dal palazzo verso il giardino.
GRIFFIT [salone] si alza in piedi il nordico abbozzando un sorriso verso il nano *non vi devo concedere nulla...vi ringrazio per la vostra disponibilità ser zardoz, e vi prego di ringraziare anche ser Darlin da parte mia* indi muove la man destra verso il nano per stringere la sua *e vi prego ser zardoz, la prossima volta che ci incontreremo, chiamatemi solo Griffit* proferisce ridente, per poi restare immobile ad osservare il nano incamminarsi verso l'uscita, in questa sera una nuova alleanza è nata.
ZARDOZ (salone verso l'esterno) alle parole di Griffit il nano, prima di uscire, arrossendo un poco ribatterebbe felice, quasi ridendo ''va bene Griffit sarete servito e per voi sarò semplicemente Zardoz o, se preferirete, amico ''.
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ROLE 2
Convocazioni ed Incontri a Palazzo Reale Ultimo Aggiornamento: 16/07/2011 11.55
16/07/2011 00.18
IP: Nascosto
ACTARUS27
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Registrato il: 10/08/2005
Avalonese
Utente Veteran
Role svolto a Palazzo Reale
ACTARUS [ Esterno / Ingresso ] Ecco il Nordico per eccellenza ave rgià abbandonato presso le adeguate staccionate il Destriero e portarsi con decisione all'ingresso di Palazzo, come accordi presi ha un incontro importante con il Comandante dell'Armata Reale, mescherà di ghiaccio al volto per l'Einherjar, veste con una tunica azzurra ed un corpetto di cuoio borchiato ad ampi rinforzi metallici sulle spalle, solite armi in sua dotazione personale sono appese ai fianchi come sempre, Bastarda a dx , corta a sx ( congregadeimaestrideimestieri.forumfree.net/?t=43878939 ) inseparabili , facente ormai parte di lui medesimo, un corto manto color della notte e chioma legata alta completa la sua figura di questa notte in avanzamento presso la citta Sacra, ormai palesa la sua figura sulla soglia d'ingresso, e sicuramente le guardie dovrebbero vederlo apparire [ Ser ACtarus , dei cavalieri di Avalon ] pronuncera fiero di tono e vocalmente perfettamente comprensibile [ sono atteso dal Comandante ] in attesa di essere accolto.
GRIFFIT [giardini interni] percorre il sentiero che corre fra le fronde degli alberi e i fiori crescenti, sotto una luna quasi piena che rende i lineamenti chiari ancor più candidi, il nordico tiene le mani giunte dietro la schiena, guardandosdi intorno, cullandosi nel silenzio della sera, la spada lunga al fianco, il pettorale che avvolge il busto riflettendo quei raggi pallidi, sul grigio svettano effigi, mentre prosegue nel cammino le guardie all'ingresso s'avvedono dell'avanzare di una figura che s'arresta presentandosi, il più anziano guarda il giovane annuendo col capo, quindi si rivolge al fante *Prego, lo troverete nel salone, sempre dritto* indica verso l'ingresso dopo averlo osservato attentamente, nel frattempo il soldato raggiunge la grande vetrata aperta che segna la soglia il salone, si guarda indietro un attimo, quindi la destra sale a scostare qualche ciuffo castano prima che l'uomo superi l'uscio raggiungendo il centro della sala ed un piccolo gruppetto di poltroncine, restando in attesa
ACTARUS [ Ingresso / Giardini Interni ] Corta e ben definita nei contorni la barba che sovrasta il viso del Fante, una immagine pulita la sua che non transige nei minimi particolari in ogni occasione, la cura di se stesso è magnacale come quella dei particolri nella vita di sempre, così anche se ben conosce la dimora, ogni singolo passo e punto veduto sarà come sempre ben memorizzato, ed anche voci, volti di ogni vivente che interagisca con lui sono sempre un ricordo ferreo del suo agire, le oscure sono mirate ove lo si possa be vedere, mai nasconderebbe il suo volto a chi stima e ritiene un più che valido alleato contro il male in generale, [ grazie ] semplice la risposta del Fante a colui che dona la libertà d'ingresso verso un punto ben preciso della dimora degli alleati di sempre, e dunque s'incamminerà in quel tragitto tanto semplice quanto longilineo da non trovare confusione alcuna nel procedere come indicato, pochi passi ancora e si troverà presto alla soglia di un nuovo ingresso, e ivi giunto che toccherà di man dritta 3 volte come a richiedre un nuovo permesso d'ingresso, forse a colui che sta per incontrare esattamente.
GRIFFIT [salone] ormai giunto alle poltroncine l'attenzione del nordico viene attirata dal bussare sulla porta chiusa, abbozza un sorriso in volto e le parole escono in un sussurro *Bene* quindi si incammina verso la porta proferendo a voce più alta con tono cordiale *Avanti* mentre la mancina scivola sull'elsa della lunga legata al fianco sinistro, un gesto abitudinario che solo davanti alla dama del lago riesce a trattenere, negli incavi delle orbite i due occhi nocciola brillano curiosi, sulle pupille si riflettono le fiamme ardenti disposte lungo i muri che fungono da illuminazione del salone, salone che avvolto nel silenzio se si eccettua lo scoppiettio del legno che arde nel camino per mantenere calde le mura, tanto spesse che anche l'eterna primavera dell'isola delle mele non è sufficiente, la mano destra si porta sul fianco corrispondente, mentre il comandante resta ora fisso a tre metri dalla porta, per accogliere il nuovo giunto
ACTARUS [ Ingresso / Salone ] Nuovamente la pausa di attesa è davvero encomiabile per quanto sia breve, ottima l'organizzazione di Palazzo, puntualità e precisione d'esercizio meritano un sorriso interno nell'animo del Nordico, un ultima occhiata alla Luna che stanotte riflette ancora la sua quasi totalità di luce sutte terre care al Cavaliere, la voce dall'interno si ode chiara penetrare nel oto come non ammettere repliche di sicurezza, avanza dunque ancora per ritrovarsi dentro a mura forse si poco conosciute , ma come se le stesse regalassero già un sapore antico di casa vissuta, come se gli appartenessero, e non sarebbe difficile la sensazione trovandosi all'interno della Dimora primaria delle Reggente e dei Grando soldati dell'Armata alleata, sono pochi gli istanti di silenzio doveroso ceduti al Comandante, poco prima di competere al saluto ufficiale accompagnato dalla dx che rintocca ancora 3 volte sul cuore [ Gloria in voi ser Griffit ] non può non conoscere un uomo di tale entità e rispetto anche lui solcante queste terre da tempo immemorabile ormai, seppur il tono è assolutamente cordiale e profondo, il viso resta inespressivo e ghiacciato, ma lui è così di natura, e nulla lo smuove, nemmeno la morte stessa poichè altro non è che un pezzo del ciclo della vita [ spero di non essere in ritardo, nel caso vi chiedo venia ... ] ancor il volto mira a terra in forma di rispettoso saluto alla più alta carica della Armata Reale [ Actarus di Grotteborg è qui, come preavvisato ].
GRIFFIT [salone]il sorriso non svanisce dal volto del giovane nordico vedendo l'uomo varcare la soglia dell'ingresso, al saluto risponde con cordialità *Sid et virtus Ser Actarus* osservandolo con attenzion, scuote il capo in segno di diniego *Nessun ritardo piuttosto* ripensa al rito che li vide avversari, guarda con cura cercando le armi del cavaliere *Le vostre lame sono affilate Ser actarus?* domanda osservando con un leggero ghigno in volto, un'idea gli balza nella mente senza preavviso, aspetterà solo la risposta del nordico per scegliere come proseguire il discorso, ma prima di tutto, continuerà *Sapete perchè siete qui?* una domanda retorica in fondo, non è entrato nello specifico quando ha contattato dankeji, nel frattempo la mancina si stringe sull'elsa della lunga mentre i nocciola non si distaccano dall'uomo, prosegue nel parlare non volendo far perdere troppo tempo all'altro *Bisogna agire contro l'armata delle fiamme, e mi è stato chiesto di scegliere uomini validi per cominciare a muoverci* i nocciola si fissano negli occhi di actarus mentre ora resta in silenzio
ACTARUS [ Salone ] E naturale nel suo esercizio di qualunqu efunzione lasciare libere le oscure di osar osservare ogni dettaglio dei luoghi che vengono visitati, sia per dovere che per piacere, riscontrando ancor più l'ottima presentazione della dimora sufficentemente conosciuta dal Figlio del Ghiaccio, così come immancabile e discreto lo sguardo coglie l'intera figura del Comandante ed i suoi controni bellici ed espressivi, profondi ma brevi istanti di studio tra i due sarebebro sicuramente una logica conseguenza poco prima di riprendere il verbo controllato pacato ma deciso fin da subito si che non possa nascere incomprensione, pulizia vocale e forse un obbiettivo che sarà raggiunto al termine del colloquio [ contro il male il loro filo è ... micidiale messere , tuttavia sa essere generoso con chi merita la vita ] breve pausa in cui attende il suo proseguo perdendo di vita l'uomo alcuni istanti per osservare la parete contrapposta in un non specificato punto, ma ributterà le oscure al viso del Comandante poco prima della parola [ potevo solo presumere Comandante, ora ne ho la certezza ] scambio degli sguardi intensificato dal sottolinerare l'importanza di questo incontro [ agire per la difesa dell'Isola è nostra primaria esistenza, mi effigo portavoce dei Cavalieri per questa delicata missione, e pronto in primis a mettere la mia vita a repentaglio per il bene dell'Isola e dei loro abitanti ] altra breve pausa, in cui cerca quella attesa necessaria a comprendere ogni termine [ vi prego, esponetemi pure ogni vostra intenzione ] è chiaro che lascia l'inizio al Comandante essendo stato lui a chiedere udienza.
GRIFFIT [salone]si schiarisce la voce dopo aver ascoltato le parole del cavaliere e aver annuito con un sorriso alla sua risposta *in verità non abbiamo molto da dire, se non iniziamo a muoverci non sapremo mai come farlo bene, non possiamo gettarci a capofitto, per questo l'ideale è comporre un primo gruppo di combattenti, penso dovremmo cercare di scoprire di più dei nostri avversari avvicinandoci di soppiatto, non un numero elevato che darebbe nell'occhio, ma un numero ristretto ma abile nel muoversi, e pronto a combattere, inoltre...* sbuffa mentre un ghigno compare sul volto *Sembrava che anche i caotici fossero disposti a mettere a disposizione alcuni dei loro uomini, ma essi avanzano richieste, e ritengo ne siano già state soddisfatte abbastanza, se vogliono combattere bene altrimenti faremo da soli, non mi fido di loro* termina facendo un gesto della man destra come a voler allontanare qualcosa *Ora ser actarus, ho già preso contatti anche con altri, a breve contatterò anche i ranger, una presenza come la loro sicuramente si renderà utile, ma....ammetto che noi abbiamo avuto modo di scontrarci solo in maniera roccambolesca e...* di nuovo un ghigno si palesa sul volto *Sarei curioso di ripetere lo scontro, senza quell'assurda arma, che ne dite?* domanda, ultimamente la sua voglia di combattere è diventata decisamente alta, e l'idea di affrontare il cavaliere lo stuzzica, ma sarà il fante a decidere, mentre il soldato resterà impassibile e silente
ACTARUS [ Salone ] E' solo istinto e attenzione quello che fa cogliere la tenuta dell'elsa da parte del Comandante, non lo teme come nemico ma piuttosto come validissimo aversario, e la piccola cicatrice sul fianco dopo il duello del Rito di Beltane è la firma indelebile sulla sua validità come combattente, un paio di passi lo avvicinao e scostano sulla propria dx rispetto a lui, siche siano i fianchi sinistri di entrambi i principali attori di posizione , circa 2 mt sfasati di 1 mt sono ora a posizionarli nel salone, cura nei movimenti e atenzione a i piedi sempre regale deve essere il movimento di un Cavaliere, anche in queste situazioni, e se questi dovesse modicicare la sua posizione, riflessivo sarebbe il movimento del Nordico si da mantenere la posizione desiderata e presa a piccoli movimenti [ Malaya ... ] direbbe volendo legarsi al discorso di prima accarezzando la sua Bastarda posta sul fianco dx [ non mi ha mai deluso ... ] soffice le sue parole che si spengono in un timido ma abbozzato sorriso, roba da 2 secondi prima di sopprimerlo dietro al gelo del suo volto e nuovamente ascolterà la voce del Comandante a cui andrà al termine a rimandare con la dovuta Cordialità che spesso lo hanno contraddistinto [ è verita che noi tutti forze del bene siamo poco al corrente di questo Fantomatico esercito invasore ] si volta il viso dirigendo lo sguardo temerario al volto del suo interlocutore [ Concordo ser Griffit, credo che un manipolo di 4 uomini sia più che sufficenti, 2 Cavalieri e 2 Soldati della Armata potrebbe essere più che sufficente per dare un vero inizio di sondaggio forze nemiche ] per ora sospenderà qui una sua eventuale proposta poichè l'uomo ha già introdotto una nota piuttosto dolente e delicata della conversazione [ a tal proposito ser ... il Caos, ha mosso ancora in errore, siete al corrente che i Caotici hanno aruolato nelle loro file il ricercato numero da ordini dell'Isola ? Ombra, sappiamo con certezza ora egli milita nel loro schieramento, e ricordate bene lo stesso Ombra abbia portato minacce verso la Nostra Reggente, ora mi esprimo personalmente, ma creddo di parlare per tutta la mia Congrega, non riterrei una cosa utile avere al fianco chi potrebbe sgozzarti nel momento del Bisogno, credo che la Regina debba essere informata di questo, come lo saranno presto le Sacerdotesse, e forse una migliore chiarezza verrà decisa, personalmente non li vorrei al mio fianco mai ... ] cerca ancora con più determinazione il suo sguardo [ i Rangers, hanno attraversato un momento di stasi e di riorganizzazzione, il nuovo Signore dei Boschi sembra essere molto più in linea con gli ideali dell'Isola, tuttavia, mi sentirei di mettere in una seconda fase la loro partecipazione diretta a questa possibile prima fase di azione, così come i Guardiani, già fin troppo impegnati in seconda linea di controllo, cercherei di unire Guardiani e Rangers appunto a formare una linea protettiva alle spalle, lasciando il compito più Oneroso ad Armata e Cavalieri, ovvio questa è una mia proposta, e voi controbattere eventualmente ] sorride ma senza palesarlo al suo ultimo detto, a cui rimanderà calmo [ sarebbe un onore potermi misurare con voi con armi molto più convenevoli alle nostre attitudini, quando vorrete la Magione è sempre aperta per un Incontro tale ] non fissa nessun momento, forse ora vi sono cose molto più importanti da discutere, ma l'idea che il Comandate ha stuzzicato piace al Signore dei Tumuli, e lo cenna con il viso un paio di volte [ vi prego ser Griffit, di cosa siete al corrente di questi ... guerriglieri ! e sopratutto sarebeb gradita sapere l'intenzione dei Draconici ] cosa che tuttavia sa che sta affrontando un confratello, ma avere due versioni sarebbe sicuramente meglio.
GRIFFIT [salone] annuisce verso il nordico *So di ombra...nel momento in cui poserà il piede sull'isola dovrà scontare la sua pena...non mi sarei fidato dei caotici nemmeno se ombra non fosse stato vicino a loro, semplicemente diffido e diffiderò sempre, per quanto riguarda gli uomi, beh almeno un altro l'ho già contattato, ser azhael, era con noi al rito, ed è colui che s'è scontrato con ser leonidas per primo* si ferma un attimo a pensare quindi riprende *Per quano riguarda i ranger invece, mi spiace ma non sono d'accordo con voi, e vi spiegherò perchè, certo hanno vissuto un momento critico, ma mi sento abbastanza tranquillo con questo nuovo signore dei boschi, e anzi, sono dell'idea che renderli partecipi, oltre a giovarci nella differenziazione delle forze, sarebbe un primo passo nei loro confronti dopo quanto accaduto, un passo di fiducia, e dopotutto non stiamo parlando di un'intera congrega, ma semplicemente di un solo elemento* proferisce con tono chiaro terminando di esporre il proprio punto di vista al fante per poi riprendere *Al momento non so quanto posso sapere più di voi actarus, so che ci sono drow in questa faccenda, il loro capo è parte di questa razza, ma per quanto concerne altro purtroppo non ne so molto* scuote il capo rassegnato
ZARDOZ [esterno del palazzo reale] inatteso nella notte giungerebbe il nano. Nel mantello verde e nella tunica di pari colore chiusi gli anelli della cotta. Il volto sereno incorniciato da barba e capelli ordinati in trecce. Legata alla schiena riposa il suo scudo, al fianco sinistro occhieggia dal fodero un'ascia. Si porrebbe a portata di voce di una guardia per chiedere ''benchè l'ora sia tarda chiedo udienza al mio allegato ser Griffit'' e attenderebbe braccia conserte l'esito della sua condotta.
ACTARUS [ Salone ] [ conosco bene ser Azhael, valido uomo ] sottolineerà il valore del Draconico, non ne conosce personalmente molti, forse per la loro scelta di restare quasi sempre neutrali ad ogni evento e muoversi in privata maniera, ma rispetta ogni forma di vita che viva sull'Isola delle Mele [ siamo in linea Comandante dunque sul pensiero dei Caotici, tuttavia io fungo da portavoce di lady Dankeji, non che agli ordini della nostra Reggente e della Dea, spetterà a loro la parola ultima sul Caos, spero che come me possiate spingere verso il NO della bilancia sul loro appoggio logistico ] ascolta il dire del Comandante cennado con il capo per chiarire stia percependo ogni sigola parola da lui [ Capisco il vostro pensiero, ho incontrato e discusso con il nuovo Sigore dei Boschi, e di sicuro la vostra parola è meno estremista della mia, forse dovuta ai recenti cambiamenti e gli scontri proprio con chi precedeva l'attuale capocongrega dei Rangers, sicuramente sarebbe un ottimo banco di prova questo per loro, non posso che concordare con voi ... ] calma interiore gli fanno esprimere nuvi verbi controlalti in seguito [ alcuni di Noi stanno cercando una prima serie di risposte proprio con alcuni Draconici, spero presto di potervi portare le novità, per ora so esattamente ciò che sapete voi, Drow ... ed un possibile esercito da sconfiggere, continuando ... ] aggiunge di soppiatto [ mi metterò in prima linea con un Confratello , se vorrete fornirci un parallelo, potremmo muovere quanto prima ] sta per chiudere ma ricorda di alcuni punti mancanti [ ser Griffit, e per le poco velate parole scortesi del Re dei Mezzi Uomini ? si ha l'intenzione di fidarci anche di loro ? non vi paiono troppi azzardi tutti insieme , che dice la Reggente su tutti questi punti ... ] ora curioso lo osserva avvicinandosi ancora un pò.
Nella notte un forestiero giunge alle porte del palazzo reale, le due guardie poste ai lati dell'ingresso osservano il nano avvicinarsi e parlare, il più anziano lo fissa con fare indagatore, il volto non gli sembra nuovo, quindi si rivolge al più giovane *Accompagnalo alla sala* dice al ragazzo, che senza troppa remora si affianca al nano tenendolo ben d'occhio mentre lo accompagna lungo il corridoio fino a giungere alla sala la cui porta è ancora aperta
GRIFFIT [salone] annuisce col capo *Si, sono convinto che renderli partecipi non possa che giovare sia a loro moralmente, che a noi, purtroppo non possiamo dire di saperne molto* sbuffa palesando un ghigno in volto *ad ogni modo, se dovessimo constatare che possiamo diventare un numero consistente, seppure insufficiente per affrontare un grosso scontro, potremmo dividerci in due gruppi e agire su due fronti separatamente* si schiarisce la voce *Per quanto riguarda il re dei nani, al quale mi pare vi riferiate, c'è poco da fidarsi actarus* i nocciola si fissano negli occhi scuri del fante, uno sguardo eloquente *Non mi piace l'atteggiamente che sta tenendo, ne quello che ha tenuto* senza contare altre cose che per ora eviterà di menzionare lasciando cadere il discorso, mentre rumore di passi risuona nel corridoio fino a giungere alla sala, qui la guardia lascerà il nano tornando ai propri compiti
ZARDOZ [sala] segue come può, con passi spediti, la guardia sua scorta fino alla porta aperta del salone. Sente la voce nota di ser Griffit mentre sia avvicina; a questa replica il dire di un altro uomo. Accanto all'ingresso, le braccia conserte e la bocca distesa in un sorriso attenderebbe di essere introdotto da chi lo ha guidato o notato da chi è nella sala.
ACTARUS [ Salone ] [ Questa Trega istituita ... sta sicuramente giocando a favore sia del Caos sia dell'aRmata delle Fiamme ] scuote il volto un paio di volte in segno di dinniego prima di tornare ad osservare il Comandante riportarndosi a lui frontale a 1 mt di distanza, gli interrogativi messi sul piatto della bilancia stanno portando ad un peso eccessivo a favore del Dubbio, affrontare un nemico di cui poco si sà e senza certezze di chi si schiererà contro e non a favore moltiplica le possibili indecioni [ direi 3 fronti, siamo in maggioranza se vi è unione, ma è questa che temo possa mancare e come fu per Asgard ... ] debole silenzio in memoria di chi perse la vita in quella difesa dell'Isola [ ci si ritrovi in pochi a rischiare la pelle ... non sicuramente da parte nostra vi sarà mancanza e sono sicro anche da parte dei vostri subalterni ... ] si volta di poco, giusto lo spazio per osservare verso l'ingresso ove passi ne hanno attirato lo sguardo, non parlerà su chi appare, ma torna ad osservare il Comandante cercando ora di dargli ad intendere che sono cose da discutere in privato, il tutto con un occhilino complice [ è risaputo e scritto negli annali, i non umani spesso sono presi da manie di grandezza eccessiva ] ora attende che vi sia un proseguo , il momento è delicato e sospendere ora sarebbe controproducente.
ZARDOZ (salone) udirebbe alcune parole note pronunciate da Griffit quali ''nani'', ma senza capirne il contesto. Tossirebbe leggermente per farsi notare, rendendosi conto che il suo apparire ha interrotto una discussione importante condotta da due vecchi alleati dei nani. Un cenno di testa di saluto rivolgerebbe prima a ser Griffit padrone di casa prima di avanzare ed inchinarsi profondamente sempre allo stesso pronunciando la frase ''comandante onorato, come state? Valore alla vostra armata!'' un saluto sorridente accorderebbe a Ser Actarus a cui direbbe ''sia sempre onorata la causa dei nobili cavalieri e della dama lady Dankej mia signora e amica''. Poi ancora rivolto al padrone di casa direbbe ''mi par di capire che io abbia intrerrotto una importante discussione; spero di non disturbare'' Il sorriso sul suo volto è diretto ad entrambi i signori.
GRIFFIT [salone] abbozza una sottile risata all'ultima frase di actarus *Già...pare proprio sia così, ricordo asgard, vi fu un'importante perdita per voi cavalieri, io stesso ero con dankeji e fabrij la notte in cui le spoglie furono riportate sull'isola, ad ogni modo presto avremo modo di vedere* quindi l'attenzione del soldato viene attirata da una figura bassa che supera l'uscio, la osserva con attenzione fino a metterla a fuoco *Ah, ser zardoz* proferisce con tono leggermente cordiale, ricordando una certa differenza tra il modo che aveva usato questi per approcciarsi e quello di darlin *Cosa vi porta a palazzo?* domanda senza star troppo a girovagare intorno all'argomento, fissando gli occhi nocciola ora sulla figura di zardoz, mantenendo sempre la mancina sulla spada, mentre la destra sale a scostare qualche ciuffo ribelle
ACTARUS [ Salone ] Lo sguardo segue quello del Comandante ritornado all'ingresso del Salone ove scorge meglio ora che ... quando si parla del Diavolo spuntano le corna ... un nano si affaccia sulla soglia accompagnato da una guardia, non si tratta di colui che i due hanno menzionato e sanzionato verbalmente e forse ciò che si doveva decidere in emrito è stato fatto con quelle semplici parole, o poco più servirà ancora in merito alla linea di conduzione da prendere per escludere inserire eventuali dubbiosi alleati in difesa o in attacco verso l'Armata delle Fiamme, attende silente, mentre è chiara l'espressione dura e gelata sul volto di Colui che Guida il braccio armato del Nord, volta oltre al viso anche il corpo, perno il piede mancino e rotazione di 45° antioraria per ritrovarsi in posizione da osservare sia il Comandante sia il nano appena giunto, sopraciglia inarcate alle parole del Nano, è davero così Famoso il Nordico per essere riconosciuto da chi non ha mai veduto, oppure il mezzo uomo è attento alle effigi ? qualunque sia la soluzione finale il saluto cortese, ma gelido , sarà espresso in sua direzione [ Sid et Honor ... ser ] di nome nemmeno un accenno poichè non conosce l'Artigiano, ma che la Mutaforme sua prima lady di Congrega ritenga questo tizio suo amico è cosa che verificherà in seguito, non è qui per questo ora, si limiterà ad osservarlo come farebbe per un quasiasi sconosciuto, anche s el'obbligo per ciò che rappresenta lo farà muovere le labbra ancora in sua direzione [ Mi adopererò che la nostra Suprema abbia i vostri ragguagli ser ??? ] è chiaro l'interrogativo quasi a domandare il suo nome [ Actarus fante dei Cavalieri non mente mai ]così si presenta , in seguito torna ad ascoltare Griffit, dolore nel dolore sono quelle parole al ricordo della pematura scomparsa del su maestro d'arme, ma anche chiarezza e risposta su chi sia il Nano come nome, se corrispndesse a verità, per ora tutto farà appaello alla calma su questa introduzione.
ZARDOZ (salone) Respira profondamente il nano e si avvicina al comandante senza escludere Actarus dal suo dire ''mi porta qui, dopo lunga mia assenza da Avalon, lo stato di crisi in cui le nostre terre versano. Mi riferisco è ovvio all'attacco delle schiere oscure'' una pausa farebbe prima di continuare serio ''sono qui ad offrire il mio aiuto personale in questa vicenda come artigiano e nano ho notevole esperienza in armi da assedio. Sono inoltre qui per portare il saluto del re e del popolo dei nani tutto sia a voi sia alla regina che da non molto siede sul trono dell'isola, sia ella sempre salva e benedetta'' porterebbe la mano al cuore per accentuare il suo augurio. Si rivolgerebbe indi al cavaliere per rispondere ''Ser Zardoz è il mio nome ser Actarus, ci vedemmo solo una volta voi ed io, proprio al cospetto di lady Dankej, Questo accadde circa 18 lune or sono. La mia offerta di collaborazione in questi difficili momenti è diretta anche a voi cavalieri'' e guardando entrambi direbbe ''come posso esservi utile?'' un sorriso accompagnerebbe le sue parole.
GRIFFIT [salone] i ciuffi castani non vogliono saperne di stare al loro posto, e incessantemente ricadono sulla fronte, quando il nano parla circa ser darlin le sopracciglie del soldato si alzano impercettibilmente, trattenute a stento dalla prontezza del nordico che preferisce evitare di palesare in maniera troppo ovvia il suo pensiero (//sotterfugio liv1) *Ser zardoz mi era sembrato che ser Darlin non fosse troppo accondiscendente all'idea di collaborare con altri* dice moderando il tono per non sembrare offensivo, calibrando con cura l'intonazione, ricorda ancora le parole vergate alla rocca, tutt'altro che parole di simpatia, senza contare altre cose, il nordico continua ad osservare attento il nano, ce4rcando di capire se qualcosa si nasconde dietro di lui, se vi sia qualcosaltro a spingerlo, se sia sincero, ma per il momento non dice altro
ACTARUS [ Salone ] Ascolta e tace, anche se vorrebbe dirne di parole in merito a questo intervento, ma il Codice morale del legame con il Cavalierato lo frena, il fu Bianco è tornato forse quello di allora nell'animo, anche se non sdegna uno sguardo davvero poco da cavaliere nell'udire ciò ...ecco che avanza in nano in offerte dal gusto allettoso, ma anche che riportano a discorsi appena abbandonati dai due Uomini presenti nel Salone, ascolterà fin in fondo il dire del nano, ed in seguito quello del Comandante prima di cercare una forte doverosa controllata al suo tono nel esprimere la sua voce in direzione del Mezzo Uomo [ il tempo spesso è tiranno per chi ha ormai sulle spalle molti anni ] con queste parole da sfogo al suo autocontrollo morale riprendendo un verbo cordiale [ apprezzabile tale offerta ser Zardoz, a tal proposito vi posso chiedere una cortesia ? ... se il vostro Re, ser Drlin volesse ritagliare del suo prezioso tempo per conferire con me in Magione, ne sarei ... grato ] ma co'è diplomatico il Figlio del Ghiaccio questa notte, che sia davvero cambiato in poche settimane ? ... [ suvvia ser Griffit ] mascherà nel gelo polare il suo prossimo dire ( sangue freddo liv.3 ) nonchè adeguato ( Sotterfugio liv.1 ) [ credo forse vi sia stata della incomprensione, sono sicuro che ser darlin sarà così gentile da conferire con me in Magione, con la nostra Suprema a supervisione, il tutto si risolverà ] un occhiata complice al Comandante.
ZARDOZ (salone) serio il nano risponderebbe al ser comandante ''Il mio re è persona autentica e nobile anche se la diplomazia spesso non accompagna le sue parole. Di questo sono consapevole e me ne scuso per suo conto ser Griffit'' un inchino opporrebbe all'ospite prima di continuare ''la mia intenzione e quella ferma dei nani, re in testa, è quella di scacciare gli invasori. Cerchiamo l'aiuto di tutte le congreghe per riuscire in tale impresa. Personalmente, poichè fui artefice di alleanze con entrambe le vostre nobili congreghe, parto con la ricerca del vostro aiuto e dall'offerta del mio a voi'' calmo pronuncerebbe queste parole e con estrema naturalezza (diplomazia +1) li accompagnerebbe con gesti calmi delle mani e con sguardi penetranti rivolti ai due interlocutori un sorriso dedicherebbe ad Actarus prima di continuare''certo che porterò il vostro messaggio al re, nobile Actarus. Farò di più: accompagnerò io stesso Darlin presso la Magione se me lo accorderà. In ogni caso avete la mia parola che avrete risposta in argomento'' serio proseguirebbe ''Noto con piacere che da alleato cerichiate di far comprendere a ser Griffit che io mio re è comunque interessato a condurre, voi alleati, un'azione risolutiva contro le schiere della notte'' e ciò detto aggiungerebbe rivolto a ser Griffit ''vorrei, infine, se possibile farvi una richiesta''.
GRIFFIT [salone]osserva actarsu negli occhi, annuendo leggermente col capo, prendendo poi a rispondere con tono pacato a zardoz, evitando di commentare troppo profondamente la descrizione data, preferendo tenersi su toni più cordiali, e mascherando la sua mancanza di convinzione avendo cura di cercare di mantenere i lineamenti del volto ordinati, senza fare smorfie o emettere sbuffi, focalizzando la propria attenzione in un punto [//sotterfugio liv1], quindi prende a parlare *ebbene ser zardoz, sentiamo qual'è la richiesta che avreste* il tono pacato, pare che tutti abbiano qualcosa da chiedere, e stavolta sarà lui a lanciare un'occhiata verso il fante, inarcando leggermente il sopracciglio destro non capendo che cosa potrebbe volere il nano da lui, quindi torna ad osservare il nano rimanendo silente in attesa di ricever risposta
ACTARUS [ Salone ] Parole versate a fiumi in supporto alla causa che l'artigiano vuole condividere con chi ha da sempre difeso l'Isola dalle eterne primavere, che sia realtà quella narrata o una buona stesura di un attore di prosa il tempo chiarirà il tutto, offerta di aiuto e piccola presunzione di poter avere il dominio sulle alleanze, ma prla con stile il nano a dispetto della rude moralità di quella razza, ma come poter credere a questa nuove inviate paragonandole a quelle scontrose vergate in Rocca proprio dal primo simbolo di loro ? Osserva il Comandante al meglio per cercare in lui ed udire la nuova rispsota che ne seguirà [ Comandante come io mi sono fidato della vostra lama ] strizza ancora l'occhio [ voi Fidatevi delle mie parole ] e solo in seguito che volterà lo sguardo, ed indirizzerà le parole di rimando al Nano [ ogni buon aiuto, se coordinato e senza macchia o punta di oscurità sarà cosa gradita ser Zardoz, sono sicuro che con la volontà si possa raggiungere un punto di unione per respingere il fantomatico invasore, e credo che avremo modo di appuarare se ciò che riportate qui sia corrispettivo di verità dicutendo civilmente con il vostro Re, e chiaramente siete il benvenuto anche voi ser ... ] ( sotterfugio liv.1 ) [ credo converrete con me che il comando non può che non essere nelle mani di chi rappresenta l'Isola stessa ] aggiunge per chiudere il discorso [ vi prego parlate pure ... ] intenzionando che per il Nordico la disposizione ad udire è più palese.
ZARDOZ (salone) sereno il nano appare le mani in vista distese ad esprimere apertura e sincerità (diplomazia+1) ''chiederei tramite voi, comandante, udienza presso la regina'' e cogliendo al balzo le affermazioni di Actarus aggiungerebbe ''solo la testa può coordinare il corpo. La luce della corona regia illuminerà la strada alle forze del bene; solo così il male sarà travolto'' e battendo un pugno nella mano a simulare martello e incudine direbbe alzando il tono della voce ''giusto, ser Actarus, occorre una azione coordinata per avere successo. Condordo pienamente con le vostre parole'' Di nuovo calmo aggiungerebbe ''riferirò la nostra conversazione al re e cercherò di organizzare un incontro anche con i cavaliere, come detto. Ma prima ho necessità di incontrare la regina'' e si volgerebbe e nuovamente a ser Griffit, losguardo fiducioso sui suoi occhi, per avere risposta.
GRIFFIT [salone]guarda e ascolta actarus, quindi si focalizza nuovamente sul nano, inarcando il sopracciglio destro, c'è così tanta differenza tra le parole di darlin e quelle di questo nano che si chiede se veramente facciano parte della stessa razza, o che forse sia all'oscuro di alcune cose? ad ogni modo annuisce alla richiesta del nano *Posso farvi incontrare chi si occupa dell'isola ora, non penso sia un problema* se ripensa a darlin ora gli viene quasi da ridere, ricordando tutto quello che egli ha scritto *Adesso è giunta l'ora di ritirarmi, vedrò di organizzarvi questo incontro ser zardoz* dice pacatamente *E ora signori Sid et virtus* proferisce osservando i due e aspettando che entrambi facciano altrettanto prima di allontanarsi e prendere in direzione delle stanze per andare a riposare
ACTARUS [ Salone ] Qualche passo si muove nel Figlio del Ghiaccio, forse solamente per smuovere i muscoli degli arti inferiori da troppo tempo immobili in quel salone, così nel suo muoversi lento si troverà come inconsapevolmente spalle all'ingresso, nenache volesse impedire una fuga dei presenti, e da li che può comunque essere sia veduto che vedere entrambe i due che inrattengono colloquio questa notte, forse ora involontariamente è più vicino al nano che al Comandante, ma la solfa non cambia, li vede li ascolta da quella posizione nuova tovata, e come solito fare le mani si portano a giocherellare sui pomoli delle else ai propri fianchi, nessuna velata minaccia, e solo il suo modo di fare quando preso con attenzione dai più svariati discorsi [ ben dite ser Zardoz, ma serve putroppo anche molto coordinamento logistico tecnico, o le armi putroppo non combatteranno con noi, ma contro di noi ... abbiamo un supporto spirituale nella nostra Dea, ed uno morale dalla Reggente, il Pendragon non mancherà di sicuro, ma atutto questo, la forza dei combattenti non potra esimersi ... ma cosa principale, la fiducia di chi metterà a rischio la propria pelle per ritrovare la pace e la serenità, non si può accettare troppi galli in un pollaio ! ] la sua Ira abbatte i Malvagi ! 6° voce del Codice, del Sacro Codice [ si credo si debba tornare ai propri compiti, Gloria in voi ser Griffit, vi attendo in Magione, come attendo voi ser Zardoz con il vostro Re quanto prima ... Honor ] tre colpi al cuore e le spalle che saranno la loro ultima immagine.
ZARDOZ (salone) appare soddisfatto ora il nano; un inchino rivolgerebbe a ser Griffit accompagnato dalle semplici parole ''vi ringrazio, comandante''; un cenno di assenso alle parole di Actarus ''bene detto cavaliere'' e un ''avrete mie notizie'' in risposta alla affermazione di quest'ultimo. Prenderebbe, dunque, congedo dai due uomini prima di uscire dal palazzo reale.
Riassunto :
Come richiesto dal Comandante Griffit, Actarus viene inviato come referente dei Cavalieri per chiarimenti riguardanti l'Armata delle Fiamme, i due si trovano a condividere in sintonia alcuni aspetti della vicenda, tra cui se fidarsi del Caos come supporto di battaglia, sulla fiducia ai Rangers, come alleanza con i Guardiani e supporto dei Draconici, purtroopo la stessa cosa non è cos' verso i Nani per le scortesi parole di Darlin, ne lmente i due discutono giunge a palazzo proprio un Nano, Zardoz che sembra andare contro corrente con quanto i due stavano discutendo, ovviamente a lui non si è dato modo di comprendere i pensieri, i 3 li lasciano con intenti di ritrovarsi quanto prima, ognuno con le proprie idee da mostrare.
Commento :
Role filata via velocemente, caduto a fagliolo l'arrivo del nano , ottimi spunti prossimi serviti su un piatto d'Argento
Grazie a tutti.
PS. prima che possano nascere polemiche, vorrei precisiare che la conoscenza che Ombra e nelle file del Caos è dimostrabile in ON in role interne dei Cavalieri prese da fonti ( la moglie di Ombra )sicure che credo siano pertinent al gioco, e non che si pensi sia una rivalsa del Player verso Player
Ci tengo a precisare sta cosa per non fomentare voci già fin troppo Disturbanti su di me, Grazie e tutto, Buon gioco.
Ser Actarus di Grotteborg
Umano appartenente al Clan dei Nordici
Signore dei Tumuli , Einherjar
§§§§ Honor et Virtus sunt Viae Vitas Mea §§§§
16/07/2011 11.55
un nano non fa primavera ...
bhe finalmente, dopo molto tempo, entro in una role.
Ringrazio i player di Actarus e Griffit, che seguo sempre dalle quinte e che ammiro per la scintillante bravura nel condurre le role e per la compostezza come giocatori; prende vita il mio nano accanto ai due guerrieri! Grazie ad entrambi!
Nel merito dei fatti di gioco ricordo che il mio nano è stato assente, come ha detto ad inizio role, per lungo tempo da Avalon.
Torna in una terra assediata, in cui le vecchie alleanze, di cui lo stesso Zardoz fu protagonista (a lui si deve l'alleanza con l'armata reale, lo stesso nano è ambasciatore presso la magione dei cavalieri) ormai vacillano; rapporti difficili tra re Darlin e le due congreghe ne hanno preso il posto. Riscirà Zardoz a ricomporre tutti i pezzi ancora una volta (sempre che il player abbia il tempo di farlo muovere in Avalon?)?
Alla prossima avventura!
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