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SCHEDA ZARDOZ

Ultimo Aggiornamento: 16/07/2011 14:14
OFFLINE
Post: 199
Città: MILANO
Età: 37
Sesso: Maschile
06/09/2009 14:01

BACKGROUND:



Zardoz, il terzo (figlio di Zardoz II e nipote di Zardoz I) è un nano di 46 anni proveniente dalle Montagne Azzurre, decima generazione di mastri armaioli. A seguito della morte dei genitori, uccisi in circostanze misteriose, venne affidato, con il fratello Gordoz, allo zio, un artigiano del legno. Divenuto maggiorenne (30 anni) intraprese il cammino di ''viaggiatore solitario'' attraverso i sette regni, lavorando come fabbro nelle città che lo ospitavano. Un giorno venne a sapere che il fratello Gordoz, di cui non aveva notizie da anni, viveva ad Avalon...la sua avventura nell'isola delle nebbie iniziò allora...

IL ''VIAGGIATORE SOLITARIO''. Nel regno delle Montagne Azzurre un nano che raggiunga l'età di 20 anni può imboccare tre sentieri. La strada più battuta, quella di ''pietra della società'' rende un nano uno sposo, un padre e un lavoratore produttivo per la gloria di Aule (che è il nome locale per la somma divinità nanica Moradin) e del regno. La seconda via, riservata ai nani segnati dal dono dell'Ars, è quella del ''sacerdozio runico'' e del druidismo. La porta che si apre ai pochi ''viaggiatori solitari'' conduce, invece, al mondo esterno. La loro missione è quella di vivere per 30 anni fuori dalle Montagne Azzurre al fine di apprendere le tecniche metallurgiche e alchemiche sconosciute nel regno e di portare in patria, al loro rientro, questo tesoro prezioso. In tal modo, questo regno dei nani, tanto periferico, cerca di mantenere il primato nella realizzazione di armi e armature di fattura impareggiabile. Per raggiungere questo scopo, Zardoz, come gli altri ''viaggiatori solitari'', oltre all'addestramento all'uso delle armi comune a tutti i nani adolescenti, ha appreso dai mastri fabbri nozioni teorico-pratiche in materia di fusione dei metalli, realizzazione di leghe, forgiatura e lavorazione di armi e armature ed stato introdotto dai sacerdoti ai rudimenti del linguaggio runico e alla sapienza dell'Ars. L'Alchimia di Metallo e Rune diviene così possibile nelle tozze mani di un nano. L'addestramento del viaggiatore solitario dura 10 anni (dai 20, periodo della scelta, ai 30, momento della maggiore età e della partenza). Missione secondaria affidata ai ''viaggiatori solitari'' è quella di tentare di aprire nuove vie commerciali a vantaggio del regno delle Montagne Azzurre.

Psicologia, morale e filosofia di vita: tenace, deciso, testardo ma non ottuso, è nano di principi saldi che vive ed agisce per perseguire i doveri di membro della società nanica e, in particolare, quelli del suo regno. Fedele a se stesso e agli amici, la sua parola, data dopo aver ben ponderato, è sacra. E' aperto alle altre culture e alle opinioni diverse soprattutto perché è affamato di conoscenza; a volte (o meglio spesso) critico verso i punti di vista differenti, quasi mai li condanna apertamente perché lo considera indiscreto. Ama fare nuove conoscenze e il confronto è per lui il sale della vita. In amicizia è generoso e schietto (qui la discrezione cede il passo alla sincerità), leale e affidabile. Odia la menzogna, l'ipocrisia, l'arroganza. Davanti ad una prepotenza, perpetrata verso di lui, un suo amico o un debole, non esiterà ad agire. Coraggioso, ama la propria vita, ma è pronto a metterla in gioco per un bene ''superiore''. Rispetta le leggi (quelle del suo popolo e la normativa locale), ma non osserverà supinamente una disposizione che reputa ingiusta o, peggio ancora, dannosa per il bene dell'individuo o della società; l'equilibrio tre ordine e caos è il valore supremo, non il rispetto di leggi inique.

Obiettivi professionali: Diventare un abile armaiolo, un mastro della forgia, imparare e perfezionare le tecniche della lavorazione dei metalli. Penetrare nei misteri alchemici della trasmutazione, del cambiamento psico-fisico di sé e della materia. La mistica nella metallurgia è il metallo che assume le qualità del mastro, perché il fabbro è nella sua creazione ed è la creazione. In questo Zardoz crede e questo vuole essere. La conoscenza delle rune, che cerca di far propria con tenace impegno, è diretta alla realizzazione dell'Opera: la pura materia, priva dell'Ars, è mera illusione. Interessi e passioni: Zardoz è mosso da una forte passione per le armi pesanti, nella loro duplice funzione di opere di Metallurgia e di strumenti di difesa dell'ordine sociale. Appassionato delle ''belle opere'', apprezza il lavoro artistico e manuale, soprattutto quello che si esprime nelle architetture funzionali e nei piccoli oggetti di artigianato utili alla vita di tutti i giorni. Ama la montagna e il suo habitat, ma sa apprezzare anche gli ambienti campestri e boschivi. Non subisce il fascino del mare, ma riesce a goderne se fa da sfondo ad una bella montagna! Apprezza la lettura, per il sapere che può trarre dai tomi e, a volte, per il potere della scrittura di condurlo, sognante, in nuovi e sconosciuti mondi. Non si separa mai dalla sua pipa, fattura nanesca in legno di quercia dono dello zio, che volentieri e spesso riempie della ''foglia di fumo''. Adora la buona birra (predilige quella scura preparata dai suoi parirazza) senza disdegnare tutte le altre sostanze alcoliche, soprattutto quando rappresentano il pendant liquido di gustose vivande. Peculiarità di clan (regno della Montagne Azzurre): Vista la sua provenienza (nelle Montagne Azzurre nani ed elfi vivono in armonia) considera gli elfi degni di rispetto. Ha avuto modo di rendersi conto, durante i suoi viaggi, che questo suo atteggiamento è spesso malvisto dagli altri nani (provenienti da nazioni diverse dalla sua) e dagli stessi elfi.

Il viaggio solitario di Zardoz.
Zardoz muove dalle Montagne Azzurre in direzione sud. Attraversa i ''sette regni'' (gli altri domini della stirpe nanica) fermandosi nelle principali città; ivi lavora come fabbro, cercando di apprendere le tecniche metallurgiche a lui sconosciute. Insiste, con passione, nello studio delle rune e si esercita anche nell'uso delle armi pesanti.
Giunto nella città di Skara Brae, non molte leghe di distanza da Barrington, si reca in visita ad un suo lontano parente. Questi gli parla di Avalon, città che per Zardoz rappresentava una mera leggenda e lo informa che il fratello maggiore Gordoz, anche egli "viaggiatore solitario", un anno prima aveva indirizzato lì i suoi passi.
Desideroso di ritrovare il fratello e di conoscere Avalon, Zardoz decide di partire presto alla volta di quella mitica isola. Il nano è al suo sedicesimo anno di viaggio quando mette piede nella città di Barrington.


ALLINEAMENTO: NEUTRALE BUONO


KARMA ATTUALE: 1603


Metri percorribili in un round: giovane 4
Resistenza magica : giovane +1
Infravisione : giovane +2
Sensi sviluppati : giovane n/n
Bonus taglia : giovane +1
Bonus razziale contro orchi,mezz’orchi e giganti
Capacità singolari: resistenza mentale, competenza nelle armature,esperienza armi d’assedio



SKILL FISICHE DI PARTENZA: AGILITA’ -2,FORZA +1,RESISTENZA +2


SKILL DAL PANIERE: SKILL ESPERIENZA ARMI PESANTI +1

il possessore di tale skill è addestrato nell’utilizzo di armi da guerra pesanti (spadone a due mani, ascia, mazza gotica, morning star, becco di corvo), riuscendo ad avere una maggiore efficacia nel maneggiare tali armi. La sfera di influenza agisce sulla rapidità, sulla precisione e sulla potenza dei colpi sferrati.

LIVELLO1 a questo livello la padronanza del tipo di arma consente di essere lievemente più efficace nell’uso delle armi da guerra pesanti rispetto a chi brandisce tali armi senza possedere tale skill.



SKILL DI RAZZA:

RESISTENZA MENTALE
Capacità tipica dei nani, testardi all’inverosimile. I nani hanno una psiche tutta volta alla propria materialità per dirla con Cartesio, nei nani il dualismo res cogitans (mente) res extensa (corpo), si risolve tutta a favore della seconda, gli incantesimi intesi come modificazione che il soggetto operante attua attraverso la propria arte magica modificando lo stato della psiche del soggetto ricevente, hanno poco effetto o non hanno effetto sui nani, vedi malia delle fate o fascino morboso dei cainiti. Capacità che si attua senza concentrazione, in quanto la suddetta avviene per carenza, psichica del nano e non per atto volontario. La possibilità di resistere ad incanti o capacità di altre razze aumenta con il livello.

LIVELLO 1 discrete possibilità che l’incanto non abbia alcun effetto,nel caso del nano giovane, in quanto ancora di poca esperienza,possono costituire discrimine per il master l’anzianità dell’avversario(karma)ed una migliore descrizione dell’azione(è difficile infatti che un nano a questo livello possa sfuggire allo charme di un vampiro di grado maestro o antico per quanto accurata possa essere la sua azione)

Resistenza magica
Agisce solo sugli incanti diretti al soggetto, non dà protezione alcuna contro gli incanti ad area d’effetto

LIVELLO 1 10 % possibilità di resistere

Esperienza armi d’assedio(3 livelli)
[Acquisizione tramite avanzamento di anzianità]: Noti architetti ed ingegneri,i nani sono la razza per eccellenza a cui i grandi signori si rivolgono per affidare le loro costosissime e preziosissime armi d’assedio,in particolare trabucchi e onagri che come si sa sono strumenti d’offesa a lunga gittata. Periti nel stabilire ad occhio la posizione e la distanza ottimali per il tiro ed ottimi progettisti,questa skill permette ai nani di effettuare tiri più precisi e se si è in almeno 3 personaggi a gestire l’arma in questione anche di ridurre di poco i tempi di lancio oltre che ovviamente di progettare armi d’assedio.

LIV. 1: A questo stadio il nano è ancora inesperto ed ha mosso da poco i primi passi nel complicato uso delle armi d’assedio,possiederà comunque una lieve abilità in più rispetto alle altre razze(10% in più di precisione nel tiro)

COMPETENZA NELLE ARMATURE

Il nano, grazie alla sua tozza figura che gli consente di avere un baricentro basso, ed all’esperienza di battaglie e tornei, riesce a non avere impedimento alcuno nell’uso di armature pesanti. Ovvero resta non agile, ma la propria velocità di movimento e la propria agilità non viene ulteriormente diminuita da un’armatura pesante.

LIVELLO 1 armature complete leggere (cotta di maglia) e scudo



Bonus razziale contro orchi, mezz’orchi,giganti:

Assolutamente di scarso impatto sulle dinamiche del gioco per l’uso sporadico dei png sopra elencati ma essenziale per connotare ulteriormente l’identità nanica questo bonus, motivato dalla più che ampia esperienza della razza di pietra sulle tattiche e sui comportamenti di queste razze sue ataviche nemiche, concede ai maestri della forgia una possibilità maggiorata del 20% rispetto agli altri di prevedere e quindi schivare gli attacchi di questi avversari a discrezione ovviamente dei masters.


[Modificato da Zirakzigil1987 03/10/2009 13:02]




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Post: 199
Città: MILANO
Età: 37
Sesso: Maschile
12/12/2010 19:42

allego le due role necessarie per ottenere diplomazia + 1
trattasi delle ambascerie con e senza il re presso i cavalieri.

Role 1 - nani e cavalieri, ora alleati - inserita il 05/09/2009 sul forum master sezione auto mastering

Riassunto: Darlin e Zardoz, come da accordi giungono alla magione per siglare un patto d'alleanza con i cavalieri di Avalon. La cerimonia avviene solenne alla presenza di Dankeji, Valstaf, Gianpher.
Alla fine, stabilito il patto, tutti a mangiare!!!

Commento: role molto bella e con ottimi player che ovviamente ringrazio.
DANKEJI GLI ARMIGERI AL PONTE SONO GIA' STATI INFORMATI DELL'ARRIVO DI IMPORTANTI OSPITI, UNO DI ESSI, UN'ANZIANO SOLDATO SE NE STA A GUARDA FUORI DALLA FERITOIA VERSO IL BASSO COSI' DA>>
DANKEJI >> ESSERE IL PRIMO A VEDERE L'ARRIVO DEGLI ATTESI.

DANKEJI _Cortile-Scalinata_ Una serie di fuochi è stata accesa lungo il sentiero che dal ponte conduce alla torre alata, un gruppo di abile armigeri si occupa di tenerlo a bada e sosta con lieve eccitazione ai piedi della scalinata che>>
DANKEJI >> dopo una breve serie di scalini porta all'ingresso per la sala comune. Ai piedi s'essa confabulano guardando ogni tanto in cielo la grande e bianca luna che sembra voler rischiarare l'intera Isola con la stessa intensità>>
DANKEJI >>del sole nascente al mattino. Il Bianco poco distante da essi attenche anch'ella.

DARLIN (esterno) Giungono passi pesanti da lontano, ciondoloni uomini che da lontano sembrano bimbi ma che alla luce della luna e delle fiaccole assomigliano sempre più ad altro. Tozzi, robusti, orgogliosi, fieri; Nani! Razza forte, decisa e oggi>>
DARLIN anche in trepidante attesa. Sarà firmato un patto di alleanza, sarà firmato quel patto che tanto anela il buon Darlin, Principe senza regno fino a poco fa, ma ora Re con una corona di pietra in testa. Accompagnato dal suo fedele Zardoz>>
DARLIN si appresta, tronfio e col petto gonfio, ben sistemato, ad avvicinarsi al ponte e all'entrata della magione stessa dove armigeri di guardia sapranno sicuramente del loro arrivo.

GIANPHER [cortile/scalinata]Eccitazione, curiosità, si anima la magione, con sobrie e marziali vesti.L'armatura ben lucida del novizio riflette la generossa selene, le lunghe ombre riflesse dai fuochi lungo il viale principale che dalla porta sud>>
GIANPHER portano alla scalina sembrano danzare anch'esse d'un eccitazione che pervade armigeri e novizi.La mano sx sul pomolo della lunga a sx, la postura fiera, lo sguardo che và in attesa verso il posto di guardia.Lady Dankej in testa, il britannico>>
GIANPHER e il fratello 2 m indietro alla sua dx, s'attende ora solo l'arrivo del Principe dei Nani..un nuovo corso d'alleanze s'apre per l'isola.

VALSTAF § cortile / scalinata§ Veste ufficiale quella sera alla magione , le iridi abiso g volgon verso il ponte osservando l'atteso. la maschera del volto celerebbe il sorriso nel riveder l'amico nano neiregal panni del re di valle di pietra.. >
VALSTAF L'armatura riluce sotto i fuochi dei brceri e delle torce. Cìè aria viva alla torre d'armi quella sera..il primo miracolo di quel piccolo grande nano. La spada pende alla cinta , l bracci sono incrociate dietro la schiena , la manditta>>
VALSTAF tien il manco polso, I viso è immoble, lo sguard acceso, gli ci voleva. Se l'è meritato quel piccoletto, e ora è felice di accoglierlo nlla dimora dei cavalieri . dietro di lui la sagoma del Cavaiere Bianco, prcepisce più che vede >>
VALSTAF L'attento è fisso sul ponte.

ZARDOZ (magione-esterno) Zardoz segue anche questa volta il caporazza e amico Darlin nella casa dei cavalieri. Appare sorridente nella sua tunica verde chiaro, consapevole di avere un ruolo importante negli avvenimenti di quelle giornate.>>
ZARDOZ Disarmato, le mani incrociate davanti al petto spuntano appena dalle maniche della veste; la barba ordinata in dieci trecce scure e profumate. Avanza lento a un passo da Darlin, a pochi centimetri dalla sua spalla destra.>>
ZARDOZ La luna, in tutto il suo rotondo splendore, riveste d’argento la magione degli alleati. I fuochi accesi per l’occasione dei cavalieri rappresentano il sigillo d'orato dell'ufficilità dell'avvenimento. I nani sono ormai presso il ponte levatoio.

DANKEJI ARMIGERI PONTE: FIN DA LONTANO LE DUE FIGURE TOZZE ED ORGOGLIOSE DEI NANI VENGONO AVVISTATE DAL VECCHIO ARMIGERE: E' EGLI STESSO CHE VOLTANDOSI VERSO I COMPAGNI DA' AVVISO>>
DANKEJI >> DELL'ARRIVO DI QUELLI CHE POTREBBERO ESSERE GLI OSPITI TANTO ATTESI. UN GIOVANE SOLDATO, FORSE UN FIGLIO DI ARMIGERE CORRE GIU' DALLA TORRETTA NEL CORTILE PORTANDO LA NOTIZIA,>>
DANKEJI >> UN ALTO FISCHIO MODULATO SI ODE NELLA MAGIONE E GLI ARMIGERI AI FUOCHI INIZIANO A DISPORSI UN DUE LUNGHE FILE. DAL PONTE GIUNGE NEL FRATTEMPO LA VOCE DEL VECCHIO SOLDATO: >>
DANKEJI >>**VOI LAGGIU' PARLARE E CHE IL VOSTRO NOME POSSA DARVI ACCESSO ALLA NOSTRA CASA!** ù

DANKEJI _Cortile_Scalinata_ Anche il Bianco ogni tanto guarda la luna, la grande sfera bianca che dall'alto fa piovere verso il basso la sua luce pare mostrare un volto benevolo alla terra ma storce il viso la donna, pare poco contenta anche>>
DANKEJI >> di quella compagnia, mai fidarsi della luna dice il suo istinto: la sua bontà è ingannevole e fredda, forse avrebeb preferito una notte scura per stringere l'alleanza con i signori delle grotte. Un manto candido le scende dalle spalle>>
DANKEJI >> mentre al di sotto di esso non viene portata armatura e solo la fedele lunga senza nome è stata stretta alla cinta. Inerme rispetto agli altri armigeri ed ai novizi stessi sosta ai piedi della scalinata ed all'udire il segnale solo due >>
DANKEJI >>passi avanti pone guardando in direzione del ponte e ponendo entrambe le mani sui fianchi.

DARLIN (ponte-entrata) Ecco il momento tanto atteso e che egli tanto brama durante in incontri ufficiali quale questo. ''Principe Darlin, figlio di Dirlin, figlio di Darin di Zirakzigil, Caporazza dei Nani di Avalon!'' Riferisce, impettito col vocione>>
DARLIN che lo caratterizza. Tutti in Avalon avrebbero potuto sentirlo, nessuno escluso. Che si oda il Principe Nanico, che si oda il suo incedere e la sua voce, che si oda il richiamo dei Nani ''Khazad i menu'' (I Nani arrivano!) Urla nella sua lingua>>
DARLIN utilizzando un tipico urlo di battaglia per quest'occasione tutt'altro che belligerante. Stravaganti i suoi modi di fare, forse troppo per momenti così, ma l'eccitazione è ben visibile e tangibile quasi, in lui.

GIANPHER [cortile/scalinata]Un segnale ben distinto s'ode, il convenuto fischio dai merli fa scattare come unico uomo l'armigeri a disporsi du due file ordinate e parallele lungo il sentiero.Il tramestio degli uomini ai camminamenti sul ponte levatoio>>
GIANPHER si fà frenetico se pur ordinato .Immagina il novizio adesso il ben conosciuto secco rumore cigolante degli argani del ponte. Un passo porterebbe in avanti, pur restando dietro al Bianco che si preparerebbe ad accogliere i nuovi alleati.

VALSTAF § cortile / scalinata§ Infine ci siamo, il ponte che si muove e il via vai delle guardie sulle mura, stringe a fessure le iridi anche se la notte toglie molto di quel che umana vista di normal mostra . Lo sguardo si sposta prima al >>
VALSTAF cavaliere bianco un occhiata interrogativa attendendo ordini precisi. al fratelo accanto, per poi tornar aguardare la notte e il cortile dove tra poco dovrebbero far ingresso Darlin e la scorta. il respiro è lento e regolare. mentre con la >>
VALSTAF coda ell'occhio tiene attento al Bianco pronto a prender qualsiasi cenno. .

ZARDOZ (ponte-entrata) Zardoz, sorride alla presentazione del suo re, e si annuncia a con voce chiara, ma meno roboante, con “Zardoz il terzo, di Zardoz figlio e nipote, suddito e amico di Darlin. Attende, poi, calmo e in silenzio, l’abbassarsi del ponte>
ZARDOZ pronto a seguire il caporazza nella dimora dei cavalieri.

DANKEJI IL PONTE SCENDE E SI APRE DAVATI AI DUE NANI LA MAGIONE DEI CAVALIERI...

DANKEJI _Cortile-Scalinata_ Arrivano i nani: questo è certo. Sorride la donna e si guarda attorno in cerca dei suoi novizi. A Sir Gianpher ed a sir Valstaf fa cenno di avvicinarsi ed insieme di raggiungere i due ospiti al ponte. **Per favore sir >>
DANKEJI >>accompagnate gli ospiti...non serve che vi dica di avere riguardo.** Lasciano le sua mani i fianchi, la destra va a posarsi distrattamente sull'elsa mentre il braccio opposto viene lasciato morto lungo il suo fianco, riluce il >>
DANKEJI >>piccolo anello d'argento all'indice della destra mentre . Nel frattempo gli armigeri hanno ormai preso ognuno il suo posto, due file ordinate di uomini in arme costeggiano la via per la torre della Magione e dietro di essi i fuochi >>
DANKEJI >>della Fede nel Codice e della Fratellanza ardono con forza. Sopra di tutti svetta contro le stelle la sagoma snella della torre alata, luci sono accese dietro ad alcune della strette finestre dai vetri colorati, dalla maggiore >>
DANKEJI >>della comune si vede che anche la sala è illuminata a festa

DARLIN (ponte-cortile) Illuminata a festa la magione che si intravede finalmente col ponte abbassato. L'attraversano i Nani giungendo fra le schiere di armigeri in segno di saluto. ''Aspettano qualcuno di importante?'' Sussurra all'amico affianco >>
DARLIN iniziando a ridere come suo solito, quasi a sdrammatizzare una tensione che si affetterebbe nell'aere. Una serietà che non viene a mancare quando giunge all'interno del cortile, impettendosi ancor di più e respirando forte come a far risuonare>>
DARLIN la sua gabbia toracica con forza.Un sorriso si staglia quando nota l'amico Valstaf giungere capendo che li avrebbe scortati nella sala comune.


GIANPHER [scalinata/viale]Lo sguardo del BIanco basterebbe a portare il novizio verso il superiore, ascolterebbe l'ordine e in segno d'assenso porterebbe pugno dx al cuore e lieve inchino al Cavaliere. Il passo porta fermo e deciso verso il viale >>
GIANPHER fermandosi , la mano sx alla lunga, il braccio dx disteso al fianco gemello.il tronco ben ritto e lo sguardo fiero di chi sul petto porta amate effigi, attenderebbe il fratello giungere, ponendosi poi all sua dx alla distanza di un braccio disteso

VALSTAF § cortile / ponte § Arriva infine l'ordine. uno sguardo d'intes al cavaliere, e al fratello , poi accanto a lui si avvicinerà e a paso arriverebbe fino al ponte. il passo quasi marziale lo sguardo fiero, arriva di fronte al nano. >>
VALSTAF da lontano lo scuta. tante volte l'ha visto in locanda o al tor, ma quello è un altro luogo e un altra occasione . nulla favella. mentre or si volge verso il bianco. un cenno null'altro quindi insiemea fratello si avia verso il ponte >>
VALSTAF ove attendon i nani.

ZARDOZ (cortile) Zardoz, ride sotto i baffi alla battuta dell’amico, lo guarda, dopo averlo affiancato e gli strizza l’occhio e dice solo ''impressionante la loro organizzazione...sto prendendo appunti''; sorride; indirizza, poi, lo sguardo in alto, alle>
ZARDOZ finestre della sala soprastante, accese di una forte luce. Si pone, infine, nuovamente ad un passo dietro e alla destra del sire.

DANKEJI _Cortile-Scalinata_ Una figura vestita di bianco fra lo splendore delle corazze ed il fluttuare nel lento vento della notte dei manti degli armigeri, il Bianco avanza anch'ella di qualche passo verso i due ospiti, i suoi passi >>
DANKEJI >>sono lenti e misurati, paiono quasi i primi passi di una danza, l'avvicinamento cauto di una predatore che presenti assieme la renitenza di una preda colpevole. La fronte alta, orgogliosa per i suoi uomini ed i futuri cavalieri >>
DANKEJI >>che con lei dividono il presiedere di questa alleanza, tiene le labbra appena appena aperte come per essere pronte a parlare menter eccezionalmente dietro di lei, ordinati e fini i lunghi capelli neri creano un duro contrasto>>
DANKEJI >> con la stoffa chiara del manto. Attorno al suo collo è stata avvolta più volte, come nei tempi andati era norma essere, una lunga striscia di stoffa bianca, la mano destra stringe con forza l'elsa della lunga, mentre gli >>
DANKEJI >>occhi neri non perdono di vista le schiene dei due apprendisti durante il loro allontanarsi e mentre sfilano accanto agli immobili armigeri.

DARLIN (cortile) ''Si si appunta appunta'' sussurra al Giudice Supremo. Ancora col sorriso sulle labbra, fermatosi al centro del cortile stesso e dopo un inchino col pugno al petto all'altezza del cuore si presenterebbe ancora al cavaliere che >>
DARLIN affianca il russo. ''Principe Darlin figlio di Dirlin, figlio di Darin di Zirakzigil, onorato cavaliere'' Per poi alzandosi lanciare un'occhiata amichevole a Valstaf e proferire: ''Da una birra ad un patto di alleanza...dove si arriva delle volte>
DARLIN eh amico mio?''

FABROX [vialetto / cortile esterno] Cavaliere Esploratore da' le ultime disposizioni affinche' il suo destriero sia pronto per la partenza immediata presso la Sala d'Armi. Essendo a conoscenza dell'arrivo degli ospiti, si avvia a passo rapido verso>>
FABROX >> il centro del cortile, ove i suoi compagni e gli armigeri si stanno radunando. Il suo verde mantello avvolge la sua persona, nascondendo in parte la corazza in cuoio borchiato e le armi alla cintola. Le verdi iridi scrutano quella parte del >>
FABROX >> cortile, ben illuminata dalle torce.

GIANPHER [viale/porta sud]Giunge il fratello e con esso sincronizzando il passo s'avvierebbero decisi portandosi ben presto di fronte agli autorevoli ospiti. Si fermerebbero all'unisono, 2 mt da loro, e giungerebbe ben presto all'oto del novizio>>
GIANPHER la voce robusta e spartana del nano :'' Gianpher Elfric Melk milord, è un onore ..'' rimanderebbe il saluto ponendo pugno dx al cuore e un leggero chino del capo, altrettanto farebbe con chi scorta il principe. Si defilerebbe all'ali degli ospiti >
GIANPHER e con la mano dx in gesto pacato farebbe loro cenno di precederli lungo il viale, indirizzandosi verso il Bianco che li attende.

VALSTAF § ponte sud§ Lo stivale calpesta la ghiaia del cortile mentre di fianco a Gianpher cammina verso il ponte. Allunisono il passo, la mancina all'elsa ella spada , la dx lungo il corpo in marzial posa, arriva infine di fronte al nano. a 2mt >>
VALSTAF da Darlin. '' ser Darlin , bevenuto alla magione . Valstaf Vasijlevitch onor mio'' cenno all'altro nano che ancor non ne cnosc il nome . la madritta al cuore a pugno porta a saluto . la maschera celerebbe il sorriso al dir del nano >>
VALSTAF § skill sangue freddo liv III § non isponde. non ora avrà tempo a di fuori . per or si accontenta di un breve cenno per po come l'altro aprir loro il paso, per scortarli di fronte a lady Dankeji . si scosta si che i due possano precederli .

ZARDOZ (cortile verso la sala) Zardoz si inchina cortesemente in direzione dei due cavalieri, si presenta anche nei loro confronti come ''Zardoz il terzo dalle Montagne Azzurre, per servirvi'' e li segue, dietro Darlin, fin nella sala della magione.

DANKEJI _Cortile-Scalinata_ Vede i due novizi raggiungere i nani e quindi accompagnarli avanti, alza dunque la mano destra con due dita piegate facendo segno si due apprendisti di non muoversi e non lasciare la loro posizione ai lati dei>>
DANKEJI >> sue ospiti, ma procedere a quel modo ognuno a lato di un nano poco dietro di loro. Non nota per il momento l'Esploratore che si avvicina il Bianco e rimane dunque silente inattesa che il quartetto la raggiunga, alza solo un >>
DANKEJI >> momento lo sguardo per vedere nello spazio di cielo nero lasciato deserto dalla grande madre bianca una stella cadente disegna veloce il suo viaggio con un scia dorata, un desiderio da esprimere o forse il segno che qualcosa>>
DANKEJI >> una speranza si è spezzata questa notte in qualche luogo dell'Isola.

DARLIN (scalinata) Onori immensi quella sera, troppi forse, anche se il buon Nano vi è abituato dato il suo passato a Khazad-Dum. Lento il suo incedere con le mani dietro la schiena e raggiunta la scalinata lancia occhiate verso lady Dankeji che ora>>
DARLIN scorge. Non proferirà nulla, ma si lascia guidare dal suo istinto blu, da quell'esperienza aristocratica che ha avuto modo di imparare a giovane seguendo il padre. Grande notte quella e grande la sua trepidazione per siglare finalmente>>
DARLIN questo patto.

FABROX [vialetto] Tiene sott'occhio il gruppo che si sta portando verso la Sala d'Armi e devia leggermente la sua percorrenza per raggiungerli nell'ampia ed accogliente sala. Poi la sua attenzione vien volta alla placida splendente luna, che domina >>
FABROX >> incontrastata lo spazioso cortile. Il respiro e' calmo ed il passo e' misurato, anche se l'animo e' desideroso di conoscere gli ospiti appena giunti. Or che tutti sono entrati, anch'egli segue la scia di chi ha fatto ingresso, muovendo i suoi >>
FABROX >> sui pochi scalini che precedono l'ingresso alla sala comune

GIANPHER [viale/scalinata]Si pone all'ala dell'accompagnatore del principe, come il segnale del Bianco lascia ben intendere, e d'un passo dietro accompagnerebbe chi ora rappresenta la fiera razza nanica , sin a giungere di fronte al bianco.Specula azione>>
GIANPHER sembrerebbe portata dal fratello, frutto di adeguato addestramento.Il caldo e piacevole zefir dell'isola lemme muove i manti dei novizi mentre il passo incede fermo e deciso sulla candida ghiaia, l'ombre che danzano tra i fuochi ai lati.Si >>
GIANPHER fermerebbe quindi non appena gli ospiti di riguardo fossero giunti innanzi al Bianco, attendendo.

VALSTAF § viale/ scalinata § Attende che i due nani siano passati pr poi mttersi all'ala del principe dei nani con un lieve sorriso. null'altro quindi or insieme agli altri si incammina verso il bianco tenendosi al lato al nano. coglie il >>
VALSTAF cenno del bianco anche se nulla risponde. Uno strano corteo che porta i due piccoletti nella torre, in se era sicuro delle intenzioni del nano, ma non tava a lui dare ala cosa una via definitiva. che pare alla fine abbia preso. deve esser >>
VALSTAF ansioso conoscendo il carattere del ser. l'aria fesca porta sollievo ai novizi coperti dalle armature per la visita, poco certo come ristoro, ma la notte è calma e sembra serena, in se spera solo che abbia i frutti migliori.

ZARDOZ (sala) Zardoz strizza gli occhi entrando nella sala, per renderli subito ricettivi nel passaggio dalla luce più soffusa dell’esterno a quella intensa che quivi domina. Lady Dankeji, davanti a loro, nell’orgoglio delle sue bianche vesti attira>>
ZARDOZ presto lo sguardo e l’attenzione del nano. Zardoz sorride nella direzione di lei, le mani sempre intrecciate davanti al petto, la barba quasi lucida in quell’ambiente di intensi lumi; si mantiene sempre dietro il sire.

DANKEJI _Cortile-Scalinata_ Avanza ancora di due passi per venire incontro ai due ospiti, china un poco la schiena e porta la mano destra, che con fatica lascia l'elsa della lunga, chiusa a pugno a battere sul cuore. Abbassa un>>
DANKEJI >> poco il capo nel farlo e non lo ha ancora per ben alzato, la fronte è ancora un poco abbassata verso i nani, che già si può sentire la sua voce, chiara seppur non troppo alta di volume: **Benvenuto milord Darlin ed >>
DANKEJI >>anche voi nobile Zardoz, ho gradito che siate potuti venire da noi questa sera.** Un sorriso segue una frase dividendola dall'altra e già la postura del Bianco è tornata quella originaria. **Come vi ho già detto il Consiglio>>
DANKEJI >> si è espresso e la Vostra proposta è stata accettata... alleati di un'intera razza, la cosa ci lusinga. Con il tempo avremo modo di conoscerci meglio.** Da un angolo, proveniente forse dalla comune, lo stesso >>
DANKEJI >> giovane partito dalla torretta di gran carriera se ne sta tornando indietro ma verso gli ospiti ed il Bianco ora, con attenzione morbosa e tremante regge una coppa colma di sidro.

DARLIN (sala comune) Sorride con n nuovo inchino ''Lady Dankeji è un onore per ogni Nano che risiede qui in Avalon. Stasera si scrive la storia del vostro ordine e del nostro popolo.'' Nota il pervenire del giovane>>
DARLIN con la coppa di sidro. Allunga una mano invitando il giovane ad avvicinarsi e, afferrata la coppa, beve qualche sorso per poi lasciare metà del restante al fratello Zardoz, come tradizione voleva tra i Nani, ossia far passare>>
DARLIN il contenunto di una coppa ad ogni membro ospite così da completare il benvenuto. ''Siamo qui mia signora, per dare inizio ad una nuova era, un'era di pace e splendore...per tutti''

FABROX [vialetto] Il suo incedere deciso spezza quell'impercettibile risuono dei passi dell'esploratore, mentre il mediterraneo volge lo sguardo e torce il busto indietro verso il capanno delle stalle, per constatar se gli stallieri abbiano >>
FABROX >> terminato la sellatura di Tejano... Osserva gli inservienti illuminare la porta lignea, segno che lo stallone sta per uscire. Tra poco sara' condotto innanzi all'ingresso della sala d'armi per l'immediata partenza. >>
FABROX >> Accelera quindi il passo l'esploratore, perche' intende per lo meno conoscere e portar saluto agli ospiti. Non solo cortesia, ma anche curiosita' di vederli in volto. Distano ancora qualche decina di metri, non sufficiente per >>
FABROX >> osservarne i dettagli, ma di certo adeguata per seguirne gli spostamenti.

GIANPHER [sala comune]Le torce ai millenari lumi, nel risplendere della storia della congrega negli arazzi e nelle armature che furono dei Padri . IL britannico adesso può soffermarsi a studiare gli ospiti, fieri nella postura, lignaggio d'un popolo >>
GIANPHER orgoglioso, difficilmente domo, che portino la loro proposta, ben accolta, d'allenza non potrà che rendere più sicura l'Isola sacra a possibili e futuri avvenimenti .Segue ora il discorrere del principe e del Bianco, una coppa di sidro suggella>>
GIANPHER sembra il benvenuto e all'oto giunge il giusto e fiero dire di Darlin.

VALSTAF § sala comune§ Il quartetto ora si sposta. Ode senza motto il dire del ser e del bianco. m non si muove . Nota che gli altri entrano , e per la rima volta vede volgendosi una sagoma familiare che si avvia nel vialetto verso la comune. e si >>
VALSTAF fermerebbe alla soglia. '' prego mia signora. '' apre l passo al Bianco tenendogli la porta.attenderà che ella passi dalla lignea per far ingresso, mente scruta la notte a veder se anche l'altra presenza che or gli si avvicina e riconosce >>
VALSTAF per la prima volta come l'esploratore , abbia desio a netrare altrimenti seguirà il bianco nella sala comune. gli giunge all'oto solo tatti del discorso del nano, non ne conosce i particolari, e in fondo non stanno a lui, ben conosce ormai >>
VALSTAF l'indole sua e della su razza, rudi a volte scortesi pion, imprevedibili sempre e comunque, ma sa che in fondo hanno gran cuore. ne devono aver per saper dar vita alla pietra.. anche se non gli parlerà, avrà modo di potergli comunque>>
VALSTAF dar la su presenza. nell'attesa delle solite...sue dieci birre..

ZARDOZ (sala) Zardoz si inchina profondamente al Bianco cavaliere e pronuncia “sid, milady Dankeji, è sempre un onore incontrarvi” e riceve la coppa di sidro con un cenno di ringraziamento rivolto, dapprima, con un breve sorriso, al suo sire e>>


DANKEJI >>che sarà testimone di questo patto.** Con la sinistra la donna indica al giovane di porgere la coppa a lord Darlin. **Berremo dalla stessa coppa e questo basterà, non credete milord?**. Il ragazzetto pare meno sprovveduto>>

DANKEJI >> di quanto poteva credersi e riesce in qualche modo a far tornare piena la coppa che prenderebbe potendo dalle mani di sir Zardoz. **E che un'era di pace e splendore sia...**. **A sir Gianpher.** direbbe quindi la donna>>
DANKEJI >> indicando al giovane a chi dare per primo perchè bevva anch'egli e passi poi a sua volta la coppa a sir Valstaf.

FABROX [sala comune] Supera la breve scalinata portandosi all'interno della sala comune... solo due passi per palesar la sua presenza ai compagni ed agli ospiti. Poi un breve saluto a tutti loro ''Sid et Honor Vobis, compagni, amici ed>>
FABROX >> alleati. Per chi ancora non mi conosce - ed osserva gli ospiti manentendo il loro sguardo - il mio nome e' Sir Fabrox Regaldis. Avremo occasione di far reciproca conoscenza in futuro, ne sono certo. Lady Dankeji rappresenta >>
FABROX >> degnamente non solo la mia parola ma anche quella di tutta la nostra Congrega''. Dopo aver atteso la loro replica, volgera' poi ai presenti un inchino con il capo ed il busto, per avviarsi rapidamente fuori dalla sala e montare>>
FABROX >> in sella al suo destriero. (//Fabrox PNG)

DARLIN (sala comune) ''Sia pace e che per l'isola sia un'era nuova di serenità. Sia questo profiquo per voi e per noi Nani.'' Sorride il barbuto osservando prima l'amico Zardoz, poi lady Dankeji ed infine passare in rassegna tutti gli altri

GIANPHER [sala comune]Gira la coppa tra gli astanti, porta dal valletto il novizio l'afferra con la destra e alzata verso gli ospiti e il Bianco, ne tarrebbe un sorso per poi ridarla affinchè compia il giro. Improvvisa presenza, ben accolta dal novizio >>
GIANPHER si paleserebbe in sala :'' sid et Honor ser Fabrox!'' lieto sarebbe nel rivedere il suo tutore.L'atmosfera pare cordiale pur nell'ufficialità dell'atto.

VALSTAF § soglia / s c § Attenderebe che il bianco entri e che il cavaliere quindi seguirà anch'egli nella sala comune. chiudendo la lignea dietro di se. quindi rimarrebbe in disparte. accanto a gianpher abbastanza avanti da veder e udir quel che >>
VALSTAF dicono ma non si muove ne parla. prende la coppa che gianpher gl porge e ne beve un sorso timido quindi la passa al cavaliere bianco.

ZARDOZ (sala) Zardoz saluta l’austero e autorevole uomo d’armi appena entrato con un inchino ma non riesce a presentasi come vorrebbe perché il cavaliere esce in gran fretta.>>
ZARDOZ Guarda il nano, con la soddisfazione dipinta sul volto, il passaggio della coppa, simbolo della unione di molti intenti verso un comune obiettivo. L'attenzione è di nuovo per il cavaliere Bianco.

DANKEJI _SC_Beve dalla coppa che Valstaf le porge e quindi la tiene davanti a sè. In accordo con quanto detto da lord Fabrox ufficializza infine dicendo: **Saremo alleati in guerra fino a dove la Dea saprà portarci e la dimora di>>
DANKEJI >> uno diverrà rifugio per l'altro, questo è dichiarato e pattuito, il cielo ci sia da testimone e possa a suo modo punire chi di noi dovesse infrangere l'Alleanza che questa sera stringiamo. Vi siete legati al nostro Cerchio>>
DANKEJI >> lord Darlin, avete legato la vostra gente ad esso, che possiate mai scordarlo perchè vi dico che Noi non dimetichiamo e tutto ciò che un fratello subisce il cavaliere che lo segue lo porta nel sangue come se fosse>>
DANKEJI >> suo. Di spada in spada, di vita in vita e, se così deve essere, di morte in morte, finchè vi sarà il sole per il giorno e la tenebra per la notte. E così come l'affronto si tramanda anche la benevolenza passa dall'uno >>
DANKEJI >>all'altro ne è capace e sarà al sentire il vostro nome sir Darlin che i vostri parirazza avranno accoglienza in Magione perchè esso sarà impresso nella memoria dei Fratelli fino alla fine dei tempi ed esso sarà >>
DANKEJI >> così il salvacondotto per i nani di queste terre.** Finito di parlare getterebbe con forza la coppa sul pavimento e quest'ultima si spezzerebbe in tre pezzi divenendo così inutilizzabile un'altra volta

DARLIN (sala comune) Il gesto di lei è significativo. Si china il Nano ad afferrare un coccio. ''Questo sarà nostro, lo terremo noi Nani, uno sarà per voi, l'altro sarà sepolto in territorio neutrale, fuori dalla cittadella, dove volete...Sarà>>
DARLIN ospitalità anche per voi nella nostra dimora qui sull'isola, saremmo alleati in guerra se qualche forza oscura assalterà l'isola, saremo fratelli e ci aiuteremo. I nostri discendenti conosceranno questo patto>>
DARLIN non vergato ad inchiostro o sangue, ma sull'onore.'' Sorride il buon Nano consegnando il pezzo di coppa a Zardoz affinchè lo conservi. ''Maledico qui, in questa stanza, coloro o colui che tradirà l'alleanza e che per mille anni il suo>>
DARLIN spirito non trovi pace e la sua genia porti il marchio dell'infamia. Così è deciso...''

GIANPHER [sala comune] * di due uno..infiniti punti a formare un Cerchio , unico ..forte e indissolubile, oltre la semplice alleanza, oltre la semplice forza d'urto d'armata, condivisione, fratellanza, comunione. Cenno d'assenso muto quello del britannico>>
GIANPHER portato col capo a sottolineare come le parole del Bianco siano entrate profondamente a incidere e rafforzare il giuramento alla gilda.Osserva i gesti, i cocci che si spargono, la forza di un rituale forse superfluo tra uomini d'onore e tempra>>
GIANPHER ma che come siggillo pongono i tremini dell'alleanza, da ora in poi fratelli, e il britannico n'è onorato, sguardo porta al fratello, iridi abisso che leggono quanto li lega e quanto vale un giuramento.

VALSTAF § sala comune§ Il fuoco imprime a marchio ple parole del cavaliere bianco . lascia un eco distratto il rumore del calice che si frantuma. parlano di alleanza, di legami eterni e di fratellanza. è lo spirito dell'unione. del comune intento>>
VALSTAF del simbolo stesso di una tavola che non porta alun angolo, alcun posto d'onore. si combatte si mangia e ci si ubriaca anche , si gioisce, ci si arrabbia si vince si perde e si piang.. insieme. guarda il cavaliere bianco , ha dato un sengo >>
VALSTAF forte, deciso e impossibile da dimenticare, così come il nano. la sua maledizione non lascia scampo. non risponde non ve n''è bisogno. ma come a calamita le iridi cercano.. e trovano. le sue. nella mente lo dice.. ma sa che st pensando>>
VALSTAF la stessa cosa. quindi cerca lo sguardo del nano. solo quello avrà di lui oggi. lo scintillio delle irdi abisso. quello che ei stesso aveva detto alla locanda ora è legge. di melgio on poteva sperare ne per se , ne per lui.. annuisce. >>
VALSTAF ce l'hai fata.. sembra dire il suo sguardo..

ZARDOZ (sala) il nano, con deferenza, dal sire riceve la parte della coppa rotta nella destra. Un cerimoniale di questo tipo, a seguito di parole sì profonde pronunciate dai capi, esige solo una muta condivisione da parte degli altri partecipanti.>>
ZARDOZ Egli stesso, dunque, quasi sorpreso ode la sua voce dire “sia un patto di luce, come chiare sono state le vostre nobili parole, luminosa la vostra casa, bianche le vostre insegne”>>
ZARDOZ lo sguardo, serio, rivolto prima al re, ai due nobili messeri poi e infine al Bianco cavaliere.

DANKEJI _SC_ **E sia!** Fa eco la donna al dire del nano mentre anch'ella piegandosi prende uno dei pezzi della coppa. **Tu!** Direbbe quindi dolcemente al ragazzino **Prendi l'ultimo pezzo e seppelliscilo o gettalo se vuoi nelle>>
DANKEJI >> acque del lago, lo prenderà la Dea ovunque lo lascerai ed esso non apparterrà più a noi ma all'Immortale che governa nel tempo.**. Il giovane emozionato ed assieme inorgoglito per tale compito afferra con dita>>
DANKEJI >> tremanti l'ultimo pezzetto di coccio e con cautela lo ripone in un straccetto sporco che teneva in una tasca per poi riporlo al sicuro e scappare via, veloce ed attento, per poter con valenza compiere il suo piccolo>>
DANKEJI >> ed importante dovere. Il secondo pezzo, quello in mano al Bianco e con lei alla Magione, la donna guarda per poi a sua volta assicurarsi che sia al sicuro contro ogni smarrimento in una piccola sacchetta che>>
DANKEJI >> portava nascosta in vita. Si riscuote quindi tornando agli altri **Signori, ho dato ordine di allestire una piccola tavola con cibo e bevande nella sala accanto... se gradite potete accomodarvi..**:

DARLIN (sala comune) Lo stomaco del Nano risponderà a quell'invito. Arrossendo ora e anzi, cercando di prevalicare il rumore di stomaco con un finto schiarimento di voce proferirebbe: ''Accettiamo molto volentieri milady, non disdegniamo di certo>>
DARLIN una buona tavola ben imbandita. ehehe '' e sorridente un nuovo inchino, ma già pronto con il nasone ad odorar l'aria.

GIANPHER [sala comune]Si compie quindi il rito, in silenzio osserva, onorato partecipante e attore d'un atto non frequente in quelle terre. Sorriderebbe, lievemente, al rimando del principe al sentire del banchetto, gli aggrada quel nano, nobiltà>>
GIANPHER racchiusa in dura scorza. Modi diretti ma forgiati dall'animo fiero e leale.S'appresterbbe quindi a seguirli sperando che nella convivialità del rinfresco si possa fare approfondita conoscenza.

VALSTAF § s c § é fatta. sembra dire.. il su sguardo che scioglie il gelo per aprir un timido sorriso, impossibile trattenerlo dopo il dir del nano.. si olge verso gianpher.. cenno leggero, prima di attender chegli altri si portino al desco>>
VALSTAF spera in suo che il nno si oporti bene, ma in fondo se no che nano sarebbe ? ..non fatica a imaginarne le reazioni.. pera soprattutto di poter presentare all'amico di forgia il fratello , e cerca l smeraldine non sarà certo come>>
VALSTAF le allegre della locanda ma almeno servirà a dar del tutto il benvenuto al nano. e vorrebbe che il bretone ne conoscesse l'animo . attenderebbe quindi che anche gli altri si portino di locande ce ne sono tante di momenti come quelli no.

ZARDOZ (sala comune) anche Zardoz, dando lievemente di gomito a Darlin, sorride ampiamente alla proposta del banchetto successivo alla stipula dell'accordo solenne. Si pone, comunque, sempre alle spalle del sire, in attesa che egli muova per primo.>>

DANKEJI _Sala Ovest_ Due inservienti aprono le porte della sala delle cerimonie nel centro della quale è stato allestito un lungo tavolo con cibarie adatte al palato nanico ed a quello dei servitori del Codice assieme. Il Bianco vi si>>
DANKEJI >> dirige aprendo la strada agli ospiti, scranni adatti ad essi sono stati allestiti su di un lato della tavola dove già boccali pieni di sidro li attendono. Fino a quando gli stomaci e le gole saranno soddisfatti, nani e cavalieri >>
DANKEJI >>potranno mangiare a bere e soprattutto stringere in questa prima condivisione ancora di più l'alleanza sollennemente proclamata poco prima. Il Bianco resterà con loro qualche tempo, parlando poco come è sua>>
DANKEJI >> abitudine, per poi chiedere licenza e raggiungere il suo posto di guardia sulla torretta del ponte al fianco del vecchio armigere.

DARLIN (sala ovest) Quale miglior modo di concludere un trattato se non con un pranzo? ''Permettete?'' chiede alla donna dirigendosi assime al fedele Zardoz verso la tavola, sedutosi e iniziando a mangiare e a tracanare birra. Alla maniera Nanica>>
DARLIN i patti si concludono così, con una grande festa, birra di malto, carne stagionata con l'osso e ogni altro ben di Dio. Così si concludono patti, così si conclude un'alleanza, così si cotruisce un nuovo mondo. Così un Nano si comporta.

Role 2 - inserita il 21/11/2009 sul forum master di Avalon sezione auto mastering

accettata la richiesta di collaborazione presentanta dai cavalieri
Riassunto: i nani, per mezzo della regina Brondana e del giudice supremo Zardoz, rendono la loro ambasceria alla congrega dei cavalieri. Presso la magione saranno accolti dal Supremo lady Dankeji e da ser Valstaf. Lady Dankeji chiede e ottiene dai nani ausilio nel definire gli aspetti tattico-strategici della difesa della torre delle razze. La lady riceve, inoltre, la visita di un vecchio amico, ser Actarus.

Commento: role utile per riallacciare i rapporti di alleanza e collaborazione tra cavalieri e nani dopo l'attacco subito dai primi.

ZARDOZ (magione - ponte levatoio) la serata era giunta dell'attesa ambasceria alla magione. Un nano vestito di una tunica verde scuro si avvicina al ponte levatoio a guardia della casa degli amici cavalieri. Zardoz avanza, lo scudo e l'ascia>>
ZARDOZ allacciati dietro la schiena, gli anelli della cotta di maglia occhieggiano seminascosti dalle vesti, la morningstar al suo fianco sinistro. Le insegne della sua corporazione sono nascoste sotto la cotta, invisibili a tutti. Giunge così a>>
ZARDOZ portata di voce e si annuncia alle guardie ''sono Zardoz, ambasciatore dei nani e amico dei cavalieri''.

DANKEJI ARMIGERI PONTE: VEDONO FIN DA LONTANO LA FIGURA DEL NANO IN AVVICINAMENTO GLI ARMIGERI, AL SENTIRNE LA VOCE RISPONDONO CON SICUREZZA **SIATE IL BENVENUTO MILORD, QUESTA>>
DANKEJI >> E' ANCHE LA VOSTRA CASA... UN ATTIMO E POTRETE ENTRARE!** GIA' SI SENTE INFATTI IL CIGOLIO DEL PONTE CHE S'ABBASSA.
DANKEJI _Sala Comune_ Una nuova notte per l'Isola, l'ennesima per il Cavaliere. Siede alla Rotonda il Supremo il capo piegato un poco verso destra, uno dei bracci è posato sulla sua superficie e le dita della mano guantata tamburellano>>
DANKEJI >> un ritmo che viene ripreso dalle labbra fini che, leggermente piegate in un mezzo sorriso, sembrano muoversi come per cantare mutamente una vecchia canzone. Attorno al collo è stata ripetutamente fatta scivolare stretta >>
DANKEJI >>una lunga fascia bianca, i capelli neri sono stati raccolti in molte trecce riunite quindi in un unico più grande da alcuni nastri di cuoio. Sullo schienale dello scranno è stato riposto il manto nero, alla vita è invece ancora portata>>
DANKEJI >> la lunga senza nome.

VALSTAF una ronda silenziosa e tranquilla sui bastioni, lasciando scorrere attorno a se il resto , come se gli arceri di guardia , la cittadella, le mura lontane, non esistessero . E dalle mura osserva il movimento all'entrata del ponte. >>
VALSTAF § camminamenti di ronda § Una sera lieve avvolge la torre, una brezza sfiora i vessilli sulle picche e sui merli facendoli vibrare, sembra ritornare alla vita In un respiro. dalle mura della dimora dei cavalieri osserva la notte .>>
VALSTAF si acciglia il novizio mentre or andrebbe a lasciar la sicurezza delle torri per scender giù i gradini di pietra verso il cortile richiamato dal grido della sentinella '' Nani alla porta!'' dunque son giunti gli attesi. sorride mentre affretta>>
VALSTAF l'andatura verso il cortile e l'elevatorio che lo raggiunge in una musica bassa e cupa deiardini che si sciolgono, unico urlo nel silenzio da cui è accompagnata la magione, una scala a chiocciola, una discesa , unico pezzo di mondo che dalle>>
VALSTAF alte torri vigili entra


SHON [alloggio privato 1° piano magione] stringe l'ultimo legaccio della corazza di cuoio e direttosi verso la cassapanca vicino la porta d'uscita afferra il cinturone lì poggiato e se lo cinge ai fianchi.Quindi, dopo essersi assestato la lunga al >>
SHON >> fianco sx ed il pugnale a quello dx apre la porta ed imbocca il corridoio che porta allo scalone che conduce giù alla sala comune.

ZARDOZ (ponte) Un deciso “grazie” rivolge alle guardie e un cenno di saluto con la mano mentre percorre il ponte levatoio. Si dirige a rapidi passi verso la dimora degli alleati, il volto sereno e un lieve sorriso incorniciato dalla barba scura>>
ZARDOZ ordinata in sette trecce. Si affretterebbe, alla velocità consentita dalle brevi sue leve, lungo il cortile fino all’entrata e poi verso la sala grande ove la luce alle finestre tradisce la presenza dei cavalieri all'interno.

DANKEJI _Sala Comune_ Davanti agli occhi della donna una singola pergamena vergata dalla riconoscibile calligrafia di una novizia. Smette di tamburellare le dita sul tavolo la donna e spostando la schiena indietro contro lo schienale>>
DANKEJI >> del seggio, la mando si chiude e raggiunge il mento di cui inizia a far da appoggio. L'altro braccio dapprima appoggiato su di una coscia si muove, sfiora l'elsa della lunga il Cavaliere per poi allungarsi sulla superficie del>>
DANKEJI >> tavolo verso il sottile foglio e le brevi frasi sopra di esso scritte. Scuote il capo la donna mentre afferrata la pergamena la stringe nel pugno accartocciandola. Alle rastrelliere Vormusser chiacchiera a bassa voce con un paio>>
DANKEJI >> di armigeri mentre altri due di guardia restano seri dopo essere stati ammoniti di fare il proprio dovere almeno loro dallo stesso Supremo.

VALSTAF § cortile § la porta della torre si spalanca di fronte a lui nello stesso istante in cui la figuretta del nano ti passa accanto. non ha scorta ne sembra con lui il sire.. riconosce vagamente ser zardoz ma sembra che lui non lo veda >>
VALSTAF sorride quasi il russo ma poi di nuovo si fa cupo non è una visita di piacere. le pire die morti ardono ancora nei ricordi, e così il sangue del supremo . affretta il passo tentando di raggiungere. chi è che diceva che i nani non sono>>
VALSTAF veloci? il cavaliere del Don si ripromette di dare all'insensato una decisa ripassata '' sid et honor ser zardoz vedo che stasera avete energie..'' scherza.. e a mal'affanno ma gi i affianca .per dar almeno un minimo di scorta d'onore all'alleato>>
VALSTAF e eseguir gi ordini del supremo. '' la lady vi attende il ser non è con voi? ancora indisposto? '' scende mentre già arrivano alla soglia della torre vera e propria. e li muto cenno alle guardie, si terà un passo avanti per tener aperta >>
VALSTAF la porta e permette ai piccoli ospiti di giunger per primi..

SHON [corridoio 1° piano] chiude la porta del proprio alloggio e mentre s'infila i guanti e si riassesta il cinturone sui fianchi, dirige a passo veloce verso lo scalone e lì giunto inizia a scendelo guardando se nella sala comune vi sia alcheduno.

ACTARUS [ Esterno / Verso ponte ] Un uomo , un nordico come tanti potrebbe sembrare a chi lo osserva da vicino, infatti così appare avvolto nel suo consueto manto nero che per intero ricopre la sua figura, veste elegantemente sotto quella copertura >>
ACTARUS e proprio li sotto a differenza di altro tempo si trovano le sue lame fidate di sempre, la Bastarda alla dx e la corta alla sx ( congregadeimaestrideimestieri.forumfree.net/?t=43878939 ) lame sapientemente costruite da sagge mani, così >>
CTARUS condotte da sempre dalle sue di mani, di certo dove si sta recando non sono utili alla causa, ma visti gli ultimi eventi, di cui è stato messo a conoscenza, meglio prevenire ogni possibile difesa personale, la consapevolezza di trovarsi in ACTARUS terra che da sempre è volta alla pace, non cambia la situazione attuale, a pochi metri da lui, lo spazio lasciato dal vuoto del ponte, ormai il suo nome è tornato a circolare nella città e nella magione, almeno così suppone dopo la scorsa notte.

ZARDOZ (entrata – sala comune) procede all’interno della magione il nano, quando gli si affianca il russo alleato che saluta con un sorriso e dicendo ''sid amico, come state? Il re sta meglio ma stasera non sarà della visita, ma vi manda''>>
ZARDOZ i suoi saluti'' e poi entrerebbe nella bella sala che nuovamente a bocca aperta lo lascia e a testa all’insù ad ammirare l’architettura sublime e imbambolato con lo sguardo alle pareti a trarre meraviglia dalla bellezza della tappezzeria>>
ZARDOZ ma subito nota i presenti...la dama Dankeji a cui si inchina profondamente e che saluta ''sid amica dei nani e signora dei cavalieri come state? Anche la nostra regina sta arrivando per recare il suo saluto>>
ZARDOZ a voi e ai vostri nobili cavalieri. Nota poi e saluta con un leggero inchino un altro cavaliere, mai visto prima di allora.

BRONDANA (esterno magione) con passo veloce per quanto lo permette la sua mole, si dirige verso la magione la dimora dei cavalieri..in ritardo, ma non poteva arrivare prima..un impegno improvviso l'avea trattenuta. Probabilmente Zardoz era già dentro>>
BRONDANA >> infatti gli avea detto di andare precedendola. Sbuffa e grugnisce, odia arrivare in ritardo agli appuntamenti, ha con se la sua ascia attaccata alla schiena..e un abito grigio verde molto ampio. Ora si ferma davanti all'edificio con davanti>>
BRONDANA >>ponte. Prende fiato prima di pronunciar parola 'sono Brondana figlia di Brondano, figlio di Brindano di Garagul Regina dei Nani, credo mi stiano aspettando' dice a una delle guardie di fronte a se. Sorride alla guardia attendendo che la porti >
BRONDANA >>dentro e che le dica qualcosa.

DANKEJI /ARMIGERI AL PONTE: STAVA GIUSTO PER RIALZARSI IL PONTE QUANDO UNA PICCOLA FIGURA LONTANA ARRIVA ALL'ATTENZIONE DELLE GUARDIE... L'ARMIGERE AL QUALE LA REGINA SI >>
DANKEJI >>RIFERISCE DOPO AVER SENTITO IL SUO NOME UN BREVE INCHINO FA SEGUIRE DA UN SALUTO ED DALL'ORDINE DI RIABBASSARE IL PONTE **SIATE
DANKEJI >>BENVENUTA MIA SIGNORA... VI ACCOMPAGNERO' IO STESSO ALLA SALA COMUNE**.
DANKEJI _Sala Comune_ Si alza il Supremo lasciando il suo posto alla Tavola, una occhiata a metà fra il divertito ed il severo viene lanciata in direzione della rastrelliere dove Vormusser ha fatto zittire gli altri due ed ora in piedi tutti>>
DANKEJI >> e cinque aspettano di sapere quale potrà essere il loro destino questa sera. Ma per loro fortuna pare non essere in vena di particolare severità questa sera il Cavaliere tanto che non una parola dice loro, limitandosi a >>
DANKEJI >>guardarli per qualche momento per poi voltarsi consentendogli una rapida ritirata in direzione delle cucine, restano dunque soli i due uomini di guardia. Sospira dunque la donna incrociando le braccia sovra le effigi da>>
DANKEJI >> cavaliere, verso la vetrata si dirige dunque camminando lentamente tanto da non riuscire a raggiungerla prima di aver visto il portone aprirsi e l'invitato entrare. Fermatasi scioglierebbe la braccia attendendo che il >
DANKEJI >> nano la scorga per poi porgli il suo saluto: il pungo chiuso batte sul cuore ed un leggero inchino accompagna il saluto **Sid ed Gloria milord... benreincontrato.** Per poi aggiungere **La vostra Regina? Spero di poterla>>
DANKEJI >> ben accogliere anche se non ho potuto preparare nulla...**.

VALSTAF § comune § si scosta il russo a far passare l'ambasciatore de sire, anche se in se quell'assenza di Dalrin preoccupa un pò, ma si riserva di parlarne da solo con ser zardoz a fin colloquio. per or lascia che per primo giunga alla comune
VALSTAF ove l'attende la suprema. un attimo alla sala le spalle porta per chiuder dietro di se legno, per poi anch'egli trovar lo sguardo della nordica '' sid et honor mia signora.. '' saluta mano al cuore prima di porsi di lato lascando per or>>
VALSTAF che sia il supremo a parlar per i cavalieri. a se è grato solo di veder tanto i nani quanto i confratelli ancor in grado di esser li accanto alla finestra si pone. abiti di gilda, casacca bianca con l'effige, e cotta di maglia,alle spalle>>
VALSTAF l'ampio mantello nonostante la temperatura non sia adatta a esser a pari on il quasi inverno delle gelate steppe natali.


ACTARUS [ Esterno / Verso ponte ] Compiuti i necessari passi ad accorciare le distanze utili a portarsi a vista umana dal ponte, potrà notare che il medesimo pesante marchingegno sta richiudendosi al suo giungere, segno che qualcuno ha appena fatto il >>
>>
ACTARUS suo ingresso , li arresterebbe il suo avanzare si che possa, a viso scoperto, mostrarsi a coloro che vigilano l'ingresso della magione, lo sguardo verso gli spioncini, il tono alto ma controllato [ Actarus ] lasciando spazio tempo alle >>
ACTARUS seguenti parole [ lady khaleina dovrebbe aver lasciato il mio nominativo come libero ingresso ] nessun sorriso regale, freddo il viso tipico dei nordici di coloro che sanno cosa sia il gelo sia nel temperamento sia nella vita propria, il >>
ACTARUS silenzio seguirà il gesto del capo che cenna in avanti in attesa di una risposta da coloro che vigilano con la massima attenzione e allerta verso i nuovi giunti che non facciano parte della dimora stessa, freme il sangue nelle vene, un nuovo >>
ACTARUS ritorno tra quelle mura con la speranza, che chi veramente sta cercando, sia in questa notte isolana, presente all'interno della magione stessa. Se tale concessione sarà data, non necessiterà di essere accompagnato oltre l'ingresso, lui ben >>
ACTARUS conosce la strada, e se l'esperta ha lasciato le giuste indicazioni gli armigeri dovrebbero esserne a conoscenza.

ZARDOZ (sala comune) ''si la regina sarà qui a momenti, ma lasciate che io mi informi nel mentre sul vostro stato di salute'' la fronte del nano si aggrotta per la preoccupazione ''come state? e gli altri cavalieri rimasti feriti? ho saputo delle vostre>>
ZARDOZ perdite, fidi armigeri'' qui il nano abbassa il volto e lacrime brillano sui suoi occhi e poi la voce decisa parla ''saranno vendicati!'' e resta muto fissando la bianca signora.

BRONDANA (entrata magione>sala comune) 'vi ringrazio' dice alla guardia che segue di gran carriera, guardandosi attorno non appena oltrepassa il ponte dell'entrata, non era mai entrata in quel luogo prima d'ora. >>
BRONDANA >>cammina un po' dondolante, ogni tanto alza la testa per mirar le pareti spesse dell'edificio..fa fatica star dietro al passo della guardia ''ah Brondana mi sa che devi dimagrire qualche chiletto'' si dice tra se..>>
BRONDANA >>mentre cerca di aumentare il passo seguendo sempre la guardia. Aveva saputo dell'attacco in magione e visto che Darlin era impossibilitato di venire personalmente aveva deciso di rappresentarlo lei stessa.>>
BRONDANA >> Sospira, non sa quanta strada ha da fare , ma dinanzi a se ora vede una grande porta di legno..

DANKEJI ARMIGERI PONTE: NON ANCORA UNA VOLTA IL PONTE SI TROVA AD ESSERE RIABBASSATO, DOPO UNA
DANKEJI >>REGINA UN UOMO CHE IL CUI NOME E' STATO ACCOMPAGNATO DALLA NOVIZIA DALLA PAROLA LEGGENDA, CON UN BRICCIOLO DI REVERENZA VIENE CONSENTITO L'ACCESSO AL VIANDANTE.
DANKEJI _Sala Comune_ Un cenno farebbe al novizio giusto per confermargli di restare e di aver ben fatto, quindi di qualche passo avanzerebbe verso il visitatore fino ad averlo di fronte a sè a solo un paio di metri di distanza. Sul suo >>
DANKEJI >>viso dalla pelle bianca e dai profondi ed accesi occhi neri si diffonde un sorriso sincero. **Io sto bene milord, Cerridwen mi ha soccorso per mezzo delle sua ancelle al Tempio e così è stato anche per lady Kahleina>>
DANKEJI >> purtroppo le buone notizie che posso comunicarvi cessano quì, cinque dei nostri uomini sono scomparsi e nonostante le ricerche non abbiamo ancora saputo nulla di loro ne del destino che gli è stato riservato.** Alza la >>
DANKEJI >>mano quindi in un gesto che vorrebbe invitare alla calma. **La Vendetta è un sentimento freddo che avvelena il cuore non è in noi milord ne lo desideriamo per merito nostro in fidi alleati quali voi siete ma vi assicuro che>>
DANKEJI >> coloro che ci hanno colpiti avranno a che fare con qualcosa di peggiore, l'Ira di un Cavaliere non è da sottovalutare..**


VALSTAF § sala comune§ in silenzio le iridi brace osservan la scena le parole del nano giungon come dette da lui, ma ancor più forte giunge la risposta della suprema oh si molto peggiore. quando al dolore si aggiunge il riscatto in nome del codice>>
VALSTAF il sangue versato diventa molto più di un giuramento diventa vita stratta a pungo nella mano di chi resta. appesa alle lame e ai ricordi . '' mia signora'' interviene a a tono basso ma pacato '' potremo meglio discuter se sediamo non credete?
>> VALSTAF e offrir ai nostri ospiti del sidro ...nell'attesa che giunga la regina '' quasi sibilo dalle vermiglie come se non fosse nato per udir ma per quel dialogo silenzioso di chi non ha bisogno di discorsi attende or che sia ella a dar istruzioni .

ACTARUS [ Esterno / Cortile / Verso Sala Comune ] Il passo riprende con la sua solita costanza e portamento alto, varcata la linea ipoteca che divide il mondo comune dalla casa dei Cavalieri, ricambierà il saluto degli armigeri con un semplice [ Sid ] ,
ACTARUS anche se vorrebbe usare altri termini per tale cordialità nei loro confronti, svolazza in coda il lungo manto al passo del nordico, che getta lo sguardo immediato verso il vialetto che spegne la sua corsa verso l'ingresso della comune , vera >>
ACTARUS meta di questa nuova visita alla sua ex casa, calpestano i sassi gli stivali dell'uomo lungo il vialetto, osserva le sempre curate aiuole che perimetralmente accompagnano il corso del tragitto , le luci delle fiaccole ben disposte illuminano >>
ACTARUS con chiarezza il percorso che il nordico va a compiere, così, se presto potrà, giungerà vicino alla porta che lo divide dalla sala, li altre due guardie presenti saluteranno il nordico con il tipico saluto di congrega, il suo ricambio, forse >>
CTARUS per abitudine del tempo che fu, sarà solamente di un gesto del capo ed un tocco al cuore con la destra mano, l'attesa sarà corta , il tempo di risalire quei 4 gradini e poggiare la mano sull'anta della porta, il battente sarà scosso per 3 >>
ACTARUS volte con un piccolo spazio di tempo tra l'una e l'altra ... Toc ... Toc ... Toc , attenderà parola di accesso o apertura dall'interno, non vuole di certo apparire fuori ordinanza.

ZARDOZ (sala comune) le parole della dama lo lasciano pensoso, annuisce al suo discorso, indi replica ''saggia affermazione e sagace distinguo il vostro milady, sia la vostra ira la nostra allora'' e poi solenne ''le anime dei vostri caduti>>
ZARDOZ siano stelle che nel buio di questo evento terribile rischiarino e guidino la lama del nostro giusto riscatto''. Sorride poi il nano all'offerta del russo e attende la parola della dama.

BRONDANA (magione>sala comune) ancora alcuni passi e arrivano davanti alla porta, in attesa che la guardia apri si ferma a mirar ancora l'ambiente circostante, stiracchiandosi con la mandritta una delle treccine della barba
BRONDANA >>bionda decorate con nastrini rossi e verdi come è solita portar. Si chiede quante perdite effettive i cavalieri abbiano avuto, non avea avuto ulteriori notizie a riguardo. Vede un altro uomo davanti alla porta>>
BRONDANA >>intento a bussare, ci son altre visite a quanto pare questa sera oltre a quella dei nani.

DANKEJI _Sala Comune_Alza il mento e sospira guardando per qualche istante ben al di sopra del capo dell'alleato. Le braccia tornano ad incrociarsi al di sopra delle effigi. Un cenno di assendo alle parole del novizio compie>>
DANKEJI >> ancora prima di riabbassare gli occhi sul nano e tornare alla sala anche con il pensiero. **Sì avete ragione.** Risponde quindi secca muovendosi di lato per far spazio al visitatore in modo che possa precederla in>>
DANKEJI >> direzione dei comodi e bassi divanetti posizionati in un angolo della Sala. **Vi prego Valstaf controllate..** direbbe quindi al novizio sentendo battere al portone della Comune girandosi nel frattempo dando ad esso le >>
DANKEJI >>spalle in modo da poter seguire l'ambasciatore e continuare con egli il discorso dapprima interrotto. **Sappiamo poco su quanto accaduto milord, la certezza è che chiunque fossero il loro obiettivo era la Corona e con>>
DANKEJI >> essa i suoi sostegni: noi e l'Armata. Temiamo per il popolo, possiamo sopportare che siano i nostri a morire ma altri no... le loro anime sarebbero solo un affronto all'Isola e sarebbero affatto di esempio. Il Re ha >>
DANKEJI >>preso la Torre delle Razze... possiamo contare sul vostro consiglio per bene difenderla?**.
DANKEJI ARMIGERI AL PORTONE DELLA COMUNE: SALUTA ENTRAMBI GLI ARRIVATI GLI ARMIGERI SOLO CON UN LIEVE CENNO DEL CAPO COSI' COME A LORO COMANDATO. AI DUE LATI DI EX BIANCO E >>
DANKEJI >>STIRACCHIANTE REGINA NANICA ATTENDONO CHE LA STRANA COPPIA FACCIA IL SUO INGRESSO.

VALSTAF § comune§ muto cenno di assenso e lieve inchino porta alla suprema prima di andar verso la porta che tosto aprirà alla mancina spalancandola di fronte due figure trova di cui solo una conosce '' sid et honor lady Brondana ... vi stavamo >>
VALSTAF attendendo con ansia entrate pure vi prego. '' e all'altra ingota'' sid et honor anche a voi ser. chi siete? '' nota le armi addosso, ma non porta effige, e le iridi brace lo scrutano attente più per capire che per reale e infondata ira >>
VALSTAF poi pensa che se il ser è giunto armato significa che è concesso verso la suprema scansandosi dalla porta perchè la nana e il ser siano da essa visti la interroga con lo sguardo accigliandosi ilieve mentre da essi attende rimando


ZARDOZ (divani) mentre segue la dama verso i divani, ma senza sedersi per primo per rispetto verso la sua nobile ospite, parla ''volentieri, sono a disposizione vostra e del re per ogni consiglio in tema di strategia difensiva e credo senza>>
ZARDOZ tema di essere smentito che il mio re, esperto di tattiche militari, sia a disposizione in questo senso. Ma ditemi di più in modo che possa riferire alla maestà nanica; ad esempio avete uomini a sufficienza? e quali macchine e strumenti di>>
ZARDOZ difesa nella torre?'' viene poi distratto dall'ingresso di due figure, introdotte da Valstaf: un uomo mai visto e la sua regina Brondana. Zardoz già le sorride.

BRONDANA (porta>sala comune) l'uomo terminato di bussare si volta salutandola, non lo avea mai visto prima d'ora risponde di rimando 'sid vobis!' poi la porta si apre facendo palesar una grande sala e ser Valstaf che avea incontrato una volta in locanda>>
BRONDANA >>sorride al ser e vedendo che l'altro sconosciuto le cede il passo entra nella sala salutando i presenti tra i quali vede Zardoz vicino a una donna cavaliere anch'essa ma dalla divisa di grado superiore a chiunque >>
BRONDANA >>altro dei presenti probabilmente. Si avvicina ai due e saluta 'Sid vobis, scusate il ritardo..ma ho avuto un impegno che mi ha fatto perdere un po' di tempo' .


DANKEJI _Sala Comune_ Sente il novizio che solerte si occupa di accogliere i nuovi giunti alla comune ma solo al momento di raggiungere uno dei divanetti posto di fronte alla parete su cui si pare il portone gira dietro di esso >>
DANKEJI >>tornando a volgersi verso l'ingresso. **Sì sir, non è di braccia che abbiamo bisogno quanto di informazioni e soprattutto di unione... l'Isola...** Distratta guarda frequentemente verso il portone. **Avalon sembra sempre>
DANKEJI >> di più in pericolo... e non siamo i soli a sentirlo...** Cessa di rivolgersi all'ambasciatore il Supremo. Si rilassano le braccia mentre il collo si allunga un attimo verso l'esperto e le due forme che ancora a mezzo >>
DANKEJI >>nasconde con la sua persona fino a che non lo vede scostarsi giusto appunto per consentirle di controllare l'identità dei visitatore. La figura distinguibile della regina apparirebbe per prima ai suoi occhi resa>>
DANKEJI >> ancora più riconoscibile dall'annuncio della sua venuta. Un sorriso farebbe dunque il Supremo nella sua direzione **Benvenuta!** inizierebbe a dire e continuerebbe a parlare sullo stesso tono se dietro di lei non >>
DANKEJI >>comparirebbe la mole nota dello sperduto tutore... Bloccatasi il Supremo alza un sopraciglio, le parole le muoiono in bocca mentre le labbra si serrano. Il pugno sale a battere sul petto mentre l'avvertimento preso >>
DANKEJI >>per un abbaglio della novizia le si rivela inaspettatamente esatto. Riacquistando un poco di voce continua a rivolgersi alla regina il Supremo non staccando gli occhi dall'altro Cavaliere.

VALSTAF +§ comune§ lo sguardo indagatore si porta ancora sull'uomo, a undir nome ha sobbalzo il cuore, actarus? actarus di grotteborg? uno dei cavalieri della stirpe d'oro?non cela il lieve incredulo ma al viso porta un sorriso e la dritta >>
VALSTAF al cuore prega d emozione batte al cuore, chinando il capo le iridi chiude un attimo '' bentornato cavaliere. perdonate non v'ho conosciuto. entrate, è casa vostra la lady sarà lieta di rivedervi. '' e or anche ad egli sarà aperta la strada VALSTAF '' valstaf vasijlevitch è un grande onore per me conoscervi prego.. venite'' attenderà quindi che i due siano dentro per chiudere il legno e riportarsi alla suprema '' lady Brondana, e ser Actarus milady'' introduce esitando però dietro i due. >>
VALSTAF '' se altro non v'occorre mia signora chiedo atto a ritirarmi. '' attenderebbe il dir della somma mentre nuovo cenno verrà dato ai due nani e al cavaliere un nuovo inchino e alla nordica prima di portarsi alle scale che conducono>>
VALSTAF ai piani superiori..'' resto a disposizione'' null'altro poi sale le scale sparendo nel buio


ZARDOZ (divani) il nano saluta l'amico russo che prende congedo e spettatore osserva il confronto amichevole tra il cavaliere supremo e lo sconosciuto. Un discreto colpo di tosse precedere la sua presentazione al nuovo venuto ''Zardoz ambasciatore>>
ZARDOZ del re Darlin dei nani presso i nobili cavalieri e poi si rivolge con un divertito inchino alla sua regina e resta in attesa.

BRONDANA (sala comune) si rivolge alla donna di cui non conosce il nome 'ho saputo dell'attacco alla magione spero non abbiate avuto molte perdite, noi nani saremo a vostra disposizione per ogni aiuto ' dice per poi proseguire 'credo che Zardoz >>
BRONDANA >> ve lo abbia già anticipato' poi si volta verso l'uomo che era entrato con lei, udendo Zardoz presentarsi ' io Brondana figlia di Brondano, figlio di Brindano di Garagul Regina dei Nani, lieta di conoscervi entrambi' dice per poi tornar>>
BRONDANA >> a guardare la donna.



DANKEJI _Sala Comune_ **Siete in ritardo... e di parecchio tempo anche...** Parla all'inizio con voce piuttosto bassa il Supremo, ma presto la alza senza remore ed in essa è facile scorgervi un pizzico di strana rabbia. Batte il >>
DANKEJI >>pungo chiuso poco prima sul cuore sulla parte superiore dello schienale mentre le labbra si chiudono in un'espressione seria. Gli occhi neri scappano via dal vecchio tutore, insopportabile vederlo forse in ginocchio, per >>
DANKEJI >>tornare rapidi sulla figura della Regina che suo malgrado si vede costretta ad affrontare un Supremo colto di sorpresa. **Mia signora, a nome della Fratellanza che sono chiamata come Supremo a rappresentare vi>>
DANKEJI >>cerca di respirare più profondamente per riprendere la calma perduta, chiude gli occhi e girandosi un poco di lato distoglie il viso dai presenti. Con fatica continua a rivolgersi alla regina ed all'ambasciatore. **Sì sir Zardoz>>
DANKEJI >> ringrazio per la vostra premura...**. Quì interromperebbe il discorso per cambiare tono nuovamente e rivolgendosi all'inginocchiato ordinare un **Per la Dea alzatevi!**. Ciò che era e ciò che è diventata, il Cavaliere >>
DANKEJI >>cerca di respirare più profondamente per riprendere la calma perduta, chiude gli occhi e girandosi un poco di lato distoglie il viso dai presenti. Con fatica continua a rivolgersi alla regina ed all'ambasciatore. **Sì sir Zardoz>>
DANKEJI >> ci ha già offerto il vostro appoggio, un appoggio che accoglieremo senza indugio.**Azzarderebbe dunque di guardare di nuovo in direzione del vecchio cavaliere bianco, per fare poco dopo due passi oltre il divanetto >>
DANKEJI >>nella sua direzione. Due piccole e scintillanti lacrime vengono velocemente tolte dalle guance con il dorso della mano destra.


ZARDOZ (divani) ''piacere ser'' rivolge all'uomo che concentrato appare solo sul cavaliere e notando il turbamento della dama proferisce all'indirizzo di quest'ultima ''milady la mia ambasceria è compiuta e vi lascerei al nuovo ospite se nulla>>
ZARDOZ avete da aggiungere. Se siete d'accordo rimarrei in attesa di una vostra missiva per coordinare la strategia difensiva della torre. Vi attendo e vi saluto'' Un inchino farebbe al cavaliere e un saluto anche al ser appena conosciuto>>
ZARDOZ porgerebbe in attesa delle parole della sua ospite.

BRONDANA (sala comune) osserva la Suprema avviarsi verso Actarus, probabilmente sono testimoni di un incontro tra persone che non si vedono da un bel pezzo, palese è la loro emozione. Ascolta poi le parole di Zardoz, a quanto pare la visita era conclusa>>
BRONDANA >> le dispiace di di non esser giunta prima..'vi saluto anche io, attendiamo vostre notizie a riguardo' poi guarda zardoz 'mi accompagnerete in dimora spero' sorride attendendo il dir della donna.


DANKEJI _Sala Comune_ Quasi apparentemente dimentica degli alleati la donna avanzerebbe fino a raggiungere il suo antico tutore. Le braccia abbandonate lungo il lati del corpo, alza il mento di fronte ad egli guardandolo negli >>
DANKEJI >>occhi e ritrovando in essi il riferimento perso tanto tempo prima. **Non siate sciocco... è la Dea che vi ha rimandato a noi, a me... e proprio ora nel momento del bisogno, ditemi che siete qui per rimanere...**. Si>
DANKEJI >> volterebbe dunque di scatto nuovamente verso gli ospiti con un leggero sorriso e la pelle stessa del viso illuminata da una felicità mal trattenuta. **Scusate me piuttosto... il ritorno di un Fratello mi ha distratta è non>>
DANKEJI >> sarebbe dovuto accadere, lord Zardoz la vostra gentilezza è ammirevole, mi consulterò anche con l'Armata e sua Altezza lord Guybrush e vi informerò quanto prima...**. Quindi voltandosi verso la Regina. **Vi >>
DANKEJI >>ringrazio ancora milady, spero considererete la Magione una seconda seppur modesta casa.**.


ZARDOZ (sala e magione, uscita) ''che siano onore e giustizia il sole e la luna dei cavalieri e valore le stelle'' così si congeda dal Supremo cavaliere ''e la vostra sia chiara'' di rimando ad Actarus e poi alla sua regina ''ma certo regina>>



SKILL DIPLOMAZIA 1 CONVALIDA




OFFLINE
Post: 199
Città: MILANO
Età: 37
Sesso: Maschile
16/07/2011 14:12

E ALTRE DOMANDE
La presente per richiedere a Darlin la skill diplomazia + 2

Allego le due role necessarie all'accogliemnto della richiesta.
1. Vecchia role presso il palazzo reale del 03.01.2011 in gdr automastering generici postata da me stesso;
2. Nuova role presso il palazzo reale del 16.07.2011 in gdr automastering generici postata da Actarus.

ROLE 1

ALLEANZA TRA ARMATA REALE E NANI Ultimo Aggiornamento: 03/01/2011 10.23

03/01/2011 10.23

ovvero lealtà e arte della diplomazia tra lord Griffit e ser Zardoz
RIASSUNTO:
Zardoz si reca al palazzo reale dove ha ottenuto udienza da lord Griffit. I due fanno reciproca conoscenza; sin da subito Griffit mostra verso il nano una ricambiata simpatia. Le questioni poste dal tozzo ambasciatore riguardano: 1. la richiesta di alleanza tra nani e armata reale; 2. la richiesta di partecipazione all'adunanza di capirazza e capicongrega ideata da re Darlin (con l'eventuale ottenimento della disponibilità dei giardini reali come location per l'evento); 3. ottenere notizie su re Guybrush.
Griffit risponde positivamente alle prime due richieste del nano (ponendo alcune condizioni in merito all'eventuale organizzazione della adunanza presso i reali giardini), ma nulla può dire in merito al reggente; Zardoz offre la collaborazione dei nani per condurre le ricerche. Saluti da veri amici concludono l'incontro.

COMMENTO:
role bella e utile, che molto ha fatto crescere Zardoz, come nano e come ambasciatore. Ringrazio il player di Griffit per la real serata.

Registrazione:

GRIFFIT [salone] la figura del nordico ristaglia alla luce delle ampie vetrate che danno sul giardino interno del palazzo reale, le mani strette dietro la schiena raccolgono leggermente il mantello rosso lasciando i fianchi scoperti, al sinistro pende la lunga riposta nel fodero, al destro il pugnale, gli occhi nocciola perdono il loro sguardo all'esterno dell'edificio, i lineamenti candidi sono in parte ricoperti da una corta ed ispida barba castana, mentre qualche ciuffo della chioma dello stesso colore, rompendo quello stato di stasi volge verso l'interno del salone, andando a sedersi vicino al caminetto ove ardono le fiamme scoppiettanti, preso posto su una delle poltroncine scarlatte giunge le mani davanti al mento, davanti un tavolo su cui stanno due boccali di birra, li osserva con attenzione ricordando vecchi di compagni di bevute, indi rimane in attesa che giunga chi sta aspettando

ZARDOZ (palazzo reale, verso l'interno) un piccolo nano vestito di una tunica verde e di un corto mantello dello stesso colore si avvicina trotterellando, spinto dalle piccole e tozze gambe, all'enorme mole del palazzo reale. Una capigliatura castana raccolta da un cerchietto d'ottone e una barba dello stesso tono del crine raccolta in sette trecce circondano un volto pallido dominato da profondi occhi nocciola. Uno scudo trova il suo posto sulla schiena, ben allacciato. Una ascia pende da un fodero di pelle su lato sinistro. Il movimento del corpo del nano fanno intravedere, sotto la tunica, una cotta di maglia. Avanza il nano verso il ponte di pietra che consente l'accesso al palazzo e ivi si fermerebbe, scrutando in alto come in attesa di ricevere un invito ad entrare.


GRIFFIT [salone] lo sguardo del nordico volge verso la porta percorrendo il lungo corridoio fino a perdersi dove non riesce più a distinguere nulla, all'ingresso mancano le proverbiali guardie che per molte lune hanno custodito il loco, indeciso sul da farsi opta alla fine per alzarsi e lentamente dirige il passo verso il corridoio, fra le spesse mura di pietra risuona il rumore metallico dell'armatura, le fiaccole sono accese e illuminano il percorso che conduce fuori dal palazzo, illuminano l'incuria in cui ha versato il posto mentre gli abitanti erano avvolti nel sonno, ormai il nordico si trova a pochi passi dell'ingresso, anche se non s'avvede della presenza dell'ospite, preso ad osservare attorno a se.

ZARDOZ (p.r. interno) come se prendesse fiducia, dopo un profondo respiro, avanzerebbe il nano verso l'nterno: passerebbe il ponte e con passo lento percorrerebbe la corte recandosi verso un enorme portale di pietra. Grandi colonne, dalla fattura che lo lascia ammirato, a bocca aperta, sono ai lati di questo; in alto fiori di pietra, il nano si sofferma accanto ad una delle colonne, le tocca, il dito scorre una delle scalanature. Il nano borbotta alcune parole.

GRIFFIT [ingresso] raggiunge infine il grande portone che segna la soglia tra l'esterno e l'interno del palazzo, mentre la mancina corre ad accarezzare l'elsa della lunga il soldato volge lo sguardo attorno a se fino ad incontrare una figura bassa sorridendo nel notare i gesti del nano il nordico proferisce *Sid et virtus vobis, siete voi Ser Zardoz?* così dicendo avanza verso questi fino a giungere a non più di un metro e mezzo da lui, indi con tono cortese torna a parlare *Vi stavo aspettando* così dicendo osserva il nano con attenzione, restando immobile sull'ingresso in attesa di risposta, la mancina poggia sull'elsa della lunga, la destra invece corre alla fronte a scostare un ciuffo castano che ricadeva vicino all'occhio destro

ZARDOZ (portale) un uomo in assetto marziale, lo apostrofa con gentilezza. Il nano regala un largo sorriso a quel messere dagli occhi nocciola e dai capelli castani che dalle parole si rivela essere lord Griffit, comandante dell'armata reale. Il nano, alquanto goffamente, si produce in un ampio inchino che per poco non lo porta con la faccia a terra. Evitato, di poco, il capitombolo e dopo un profondo colpo di tosse parlerebbe il nano, con tono serio e gentile ''lord Griffit è un piacere enorme per me conoscervi; sono onorato'' un nuovo piccolo inchino, l'occhio corre velocemente all'elsa della spada del messere prima di tornare, vispo e profondo, alle iridi dell'ospite. Ancora parlerebbe il nano per dire ''con me porto il saluto del mio sire Darlin, signore dei nani tutti di Avalon e Barrington'' e resterebbe in attesa della parola o del cenno di ser Griffit.


GRIFFIT [ingresso]trattiene un risolino all'inchino del nano, sorride apertamente verso questi quindi proferisce con tono cortese *Vi prego ser zardoz, non c'è bisogno di tutte queste formalità, ne merito che vi inchiniate, semplicemente basta una stretta di mano* così il nordico si avvicina al nano protendendo la man destra per stringere la sua, mentre continua ad osservare interessato il sire, non ricorda quando fu l'ultima volta che incontrò un nano, ma questo ha ben poca importanza *prego ser Zardoz entrate, così potremo parlare di quello che vi ha spinto fino a palazzo* mentre conclude la frase il pensiero non può che andare al reggente scomparso, molte sono le domande che vorticano nella sua mente, nessuna però ha una risposta, non ora almeno

ZARDOZ (p.r.) con calore ed energia il nano stringe la destra dell'uomo nella sua grossa e corta mano. Zardoz si appresterebbe, indi, a seguire Griffit verso l'interno. Direbbe solo ''certamente, vi seguo''.

GRIFFIT [ingresso->corridoio] *Prego ser, dopo di voi* così dicendo indica con un cenno della mano destra il corridoio che conduce alla sala del palazzo, indi resta in attesa che il nano si incammini prima di muoversi dietro di lui seguendolo, la mancina resta poggiata sull'elsa della lunga, mentre il nordico avanza il manto rosso ondeggia aprendosi davanti al petto e lasciando in vista le effigi della congrega a cui appartiene da ormai molte lune, *la porta che vedete alla fine del corridoio**conduce nella sala, è lì che siamo diretti* proferisce mantenendo il tono cordiale

ZARDOZ (p.r.verso il salone) precede il nano, trotterellando il più veloce che può, il messere. Annuisce alle indicazioni di Griffit ed entra, guardando e ammirando a testa in su gli ambienti mentre procede, nel salone.

GRIFFIT [salone] raggiunto infine il salone il nordico si porta ala fianco destro del nano *Prego ser Zardoz, se volete accomodarvi* così dicendo indica un paio di poltroncine scarlatte poco distanti dal fuoco, una di esse era quella che lo ospitava fino poco prima, rapido si avvia verso questa per poi fermarsi davanti ad essa in attesa che il nano segga sulla propria, con un gesto della mano destra indica quindi i boccali sul tavolino *Sul tavolo c'è qualcosa che spero possiate gradire*detto questo osserva or con attenzione il ser per poi tornare a parlare *sono tutto orecchie ser zardoz* così dicendo contempla per un breve attimo il boccale davanti a se poi l'attenzione va tutta al nano


ZARDOZ (salone) il nano grato si avvicina bella poltroncina a lui destinata. Con sguardo ancora più grato apprezza l'offerta beverina. Prendendo la coppa la alzerebbe verso quella del cavaliere dicendo ''beve alla vostra salute e ai futuri rapporti tra armata reale e nani: che essi siano contraddistinti da generosa amicizia e da lealtà...'' e con tono solenne ''si la lealtà la virtù più apprezzata da noi nani'' indi si accomoderebbe sulla poltrona prima di continuare a parlare proprio questo è il primo motivo della mia visita'' le mani leggermente alzate e ferme ad ispirare fiducia [diplomazia+1] ''sire Darlin, per mia bocca, vi porta l'offerta di amicizia e la richiesta di una alleanza tra l'armata reale e la nostra gente''. Con un sorriso pieno di fiducia il nano attende la risposta dell'uomo.

GRIFFIT [salone] ascolta attentamente le parole del nano mentre la destra si protende al boccale afferrandolo *alla vostra e a quella dei vostri fratelli*proferisce alzando il boccale e portandolo alle labbra ove ne trae un profondo sorso, quindi lentamente torna a poggiarlo sul tavolino *una richiesta di alleanza da parte dei nani, interessante, finora la nostra congrega ha stretto alleanze solo con altre congreghe e mai con intere razze, ma non vedo nessun motivo perchè ciò non possa**accadere, anzi, sono certo che non possa che essere una cosa assai positiva* dicendo questo sorride verso il nano

ZARDOZ il nano sorride all'uomo prima di dire soddisfatto ''si, lord Griffit, anche sire Darlin e noi tutti riteniamo fondamentale un'alleanza tra i nani e la nobile armata reale. Il nostro re cerca, infatti, di avere solidi rapporti di amicizia con le congreghe che lottano, come noi nani, per la luce e il bene. Guardiani e cavalieri, ad esempio, hanno ricambiano già, ufficialmente, la nostra alleanza'' Una pausa ed un secondo sorso per il nano prima di dire ancora“Lord Griffit” direbbe il nano,facendo una pausa, le mani a formare una sfera come a sottolineare l’importanza della questione che si sta per rappresentare [diplomazia+1] “il mio sire Darlin sta organizzando una grande adunanza di tutte le razze e di tutte le congreghe. Scopo dell'incontro è quello di trovare risposte al grande sonno che tutti ci colse: unire le esperienze e le idee di tutti potrebbe aiutarci, pensa il mio re, a capire meglio gli accadimenti e ad affrontare nel modo più ortodosso il futuro; re Darlin ritiene pericoloso continuare a navigare nell'ombra e nel dubbio: occorre affrontare la questione per risolverla e questo il prima possibile. I nostri alleati cavalieri, guardiani e druidi, per bocca dei relativi capicongrega, hanno risposto positivamente all'idea di sire Darlin. Quale la vostra risposta in merito?'' concluderebbe il nano ricomponendosi tranquillo sulla poltrona, gli occhi bonari nelle iridi di ser Griffit.


GRIFFIT [salone] ora l'attenzione si fa maggiore, la mano destra si porta al mento, le dita scorrono sulla corta barba castana che ne ricopre i lineamenti *Tutte le congreghe dite* quindi pensieroso riflette per un breve attimo, quindi presa una decisione torna a proferire sicuro *sono d'accordo con la vostra idea, chissà...forse riusciremo finalmente a gettare un po’ di luce sul mistero che tutti quanti noi attanaglia...il lungo sonno che ha avvolto tutti noi* il volto del nordico ora è serio ed impassibile, mentre la mente esamina attentamente passo a passo quanto accaduto fino ad ora

ZARDOZ (salone) annuisce il nano alle parole del suo illustre ospite prima di dire ancora ''per il luogo dell'incontro sire Darlin pensava alla torre delle razze, ma se ciò non fosse possibile'' nuova pausa del nano che guarda un momento in basso prima di tornare sul volto dell'uomo ''Il mio sire Darlin mi ha pregato di chiedervi una grossa cortesia, il corpo e le mani protese verso l'altro come a voler cercare il di lui aiuto "potrebbe, a vostro parere, condursi questa adunanza nei giardini del palazzo reale, solo qualora fosse impossibile organizzarli in un altro luogo intendo?''.

GRIFFIT [salone] inarca un sopracciglio il nordico *I giardini interni al palazzo reale intendete? quelli che si vedono dalla vetrata di questa sala? o parlate di quelli che sono sorti davanti al palazzo?* le cose sono cambiate da quando il sonno lo fece prigioniero, dal suo risveglio il nordico ha notato alcune differenze qua e la, questa è una di quelle differenze

ZARDOZ "Lascerei voi decidere il luogo che ritenete più adeguato all'incontro" risponde il nano prima di aggiungere "Il mio re si impegnerebbe personalmente a garantire la corretta condotta degli esseri caotici presenti all'incontro chiedendovi la cortesia di organizzare un servizio di controllo e di ordine; ritengo, se voi siete d'accordo, che potremmo chiedere ed ottenere facilmente il supporto dei guardiani in questa azione. Ritenete che tutto questo sia possibile?'' chiederebbe con tono gentile e pacato il nano.


GRIFFIT [salone] lo sguardo del nordico è serio, freddo, ma le parole vengono ugualmente scandite con cura e un'attenta gentilezza, non v'è motivo d'esser scortesi *Ser zardoz, non vi mentirò, se parlate dei giardini che stanno fuori dall'ingresso, non**muoverò nessuna obbiezione, ma vi prego di non chiedermi di far entrare dei caotici all'interno del palazzo, se questo non sarà strettamente necessario, in caso contrario, se non vi sarà nessun altro modo, se tutte le altre opzioni non saranno possibili, solo allora potrei rassegnarmi all'idea che dei caotici varchino la soglia che voi avete superato poco fa, e se mai dovesse accadere, sarebbe solo sotto stretta sorveglianza* terminando andrebbe a bere un sorso di birra quindi starebbe in silenzio, ad osservare la reazione del nano alle sue parole.

ZARDOZ (salone) serio è anche il nano, annuisce gravemente prima di dire ''capisco e posso condividere la vostra risposta. ''Se fosse necessario organizzare l'adunanza nei giardini non vi chiederei di andare oltre il vostro volere e le necessità dell'armata reale''. Un sorso di birra per far compagnia al suo ospite prima di finire ''Un’ultima questione mi ha mosso a chiedervi cortese udienza. Una pausa e un colpo di tosse prima di continuare, le mani si muovono come in una danza cercando di creare distensione e armonia [diplomazia+1] “vorrei avere notizie riguardo al reggente: sire Darlin, i nani tutti e io stesso non riceviamo da tempo notizie in merito”.


GRIFFIT [salone]*vi ringrazio ser* ascolta quindi attento la domanda successiva, e il volto del nordico a questa si fa se possibile ancor più inespressivo e cupo *Purtroppo ser zardoz non ho risposte per voi a tal proposito, non sembra esservi traccia del reggente a palazzo, non ne ho notizia dal risveglio dal lungo sonno, e questo mi addolora molto...se a questo uniamo le circostanze che sembrano incombere su di noi, il mistero di questo sonno, lo stato di abbandono che si respira tutto ciò rende le cose se possibile ancora più inquietanti*


ZARDOZ (salone verso l'esterno) il volto del nano è triste alla parole di ser Griffit; la bocca aperta per lo stupore è presto sostituita da un guizzo di speranza e dalla parole ''come vostri alleati faremo di tutto per aiutarvi nelle ricerche...fateci sapere solo dove e saremo al vostro fianco" e terminerebbe la frase con un sorriso, seguito da un veloce movimento presso l'ospite diretto a stringergli la destra con calore e a salutarlo con queste parole ''ora, oso chiamarvi amico ed alleato se me lo concedete e mi congederei da voi'' e farebbe per uscire dal salone e dal palazzo verso il giardino.


GRIFFIT [salone] si alza in piedi il nordico abbozzando un sorriso verso il nano *non vi devo concedere nulla...vi ringrazio per la vostra disponibilità ser zardoz, e vi prego di ringraziare anche ser Darlin da parte mia* indi muove la man destra verso il nano per stringere la sua *e vi prego ser zardoz, la prossima volta che ci incontreremo, chiamatemi solo Griffit* proferisce ridente, per poi restare immobile ad osservare il nano incamminarsi verso l'uscita, in questa sera una nuova alleanza è nata.

ZARDOZ (salone verso l'esterno) alle parole di Griffit il nano, prima di uscire, arrossendo un poco ribatterebbe felice, quasi ridendo ''va bene Griffit sarete servito e per voi sarò semplicemente Zardoz o, se preferirete, amico ''.
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ROLE 2


Convocazioni ed Incontri a Palazzo Reale Ultimo Aggiornamento: 16/07/2011 11.55

16/07/2011 00.18







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ACTARUS27

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Role svolto a Palazzo Reale


ACTARUS [ Esterno / Ingresso ] Ecco il Nordico per eccellenza ave rgià abbandonato presso le adeguate staccionate il Destriero e portarsi con decisione all'ingresso di Palazzo, come accordi presi ha un incontro importante con il Comandante dell'Armata Reale, mescherà di ghiaccio al volto per l'Einherjar, veste con una tunica azzurra ed un corpetto di cuoio borchiato ad ampi rinforzi metallici sulle spalle, solite armi in sua dotazione personale sono appese ai fianchi come sempre, Bastarda a dx , corta a sx ( congregadeimaestrideimestieri.forumfree.net/?t=43878939 ) inseparabili , facente ormai parte di lui medesimo, un corto manto color della notte e chioma legata alta completa la sua figura di questa notte in avanzamento presso la citta Sacra, ormai palesa la sua figura sulla soglia d'ingresso, e sicuramente le guardie dovrebbero vederlo apparire [ Ser ACtarus , dei cavalieri di Avalon ] pronuncera fiero di tono e vocalmente perfettamente comprensibile [ sono atteso dal Comandante ] in attesa di essere accolto.

GRIFFIT [giardini interni] percorre il sentiero che corre fra le fronde degli alberi e i fiori crescenti, sotto una luna quasi piena che rende i lineamenti chiari ancor più candidi, il nordico tiene le mani giunte dietro la schiena, guardandosdi intorno, cullandosi nel silenzio della sera, la spada lunga al fianco, il pettorale che avvolge il busto riflettendo quei raggi pallidi, sul grigio svettano effigi, mentre prosegue nel cammino le guardie all'ingresso s'avvedono dell'avanzare di una figura che s'arresta presentandosi, il più anziano guarda il giovane annuendo col capo, quindi si rivolge al fante *Prego, lo troverete nel salone, sempre dritto* indica verso l'ingresso dopo averlo osservato attentamente, nel frattempo il soldato raggiunge la grande vetrata aperta che segna la soglia il salone, si guarda indietro un attimo, quindi la destra sale a scostare qualche ciuffo castano prima che l'uomo superi l'uscio raggiungendo il centro della sala ed un piccolo gruppetto di poltroncine, restando in attesa

ACTARUS [ Ingresso / Giardini Interni ] Corta e ben definita nei contorni la barba che sovrasta il viso del Fante, una immagine pulita la sua che non transige nei minimi particolari in ogni occasione, la cura di se stesso è magnacale come quella dei particolri nella vita di sempre, così anche se ben conosce la dimora, ogni singolo passo e punto veduto sarà come sempre ben memorizzato, ed anche voci, volti di ogni vivente che interagisca con lui sono sempre un ricordo ferreo del suo agire, le oscure sono mirate ove lo si possa be vedere, mai nasconderebbe il suo volto a chi stima e ritiene un più che valido alleato contro il male in generale, [ grazie ] semplice la risposta del Fante a colui che dona la libertà d'ingresso verso un punto ben preciso della dimora degli alleati di sempre, e dunque s'incamminerà in quel tragitto tanto semplice quanto longilineo da non trovare confusione alcuna nel procedere come indicato, pochi passi ancora e si troverà presto alla soglia di un nuovo ingresso, e ivi giunto che toccherà di man dritta 3 volte come a richiedre un nuovo permesso d'ingresso, forse a colui che sta per incontrare esattamente.

GRIFFIT [salone] ormai giunto alle poltroncine l'attenzione del nordico viene attirata dal bussare sulla porta chiusa, abbozza un sorriso in volto e le parole escono in un sussurro *Bene* quindi si incammina verso la porta proferendo a voce più alta con tono cordiale *Avanti* mentre la mancina scivola sull'elsa della lunga legata al fianco sinistro, un gesto abitudinario che solo davanti alla dama del lago riesce a trattenere, negli incavi delle orbite i due occhi nocciola brillano curiosi, sulle pupille si riflettono le fiamme ardenti disposte lungo i muri che fungono da illuminazione del salone, salone che avvolto nel silenzio se si eccettua lo scoppiettio del legno che arde nel camino per mantenere calde le mura, tanto spesse che anche l'eterna primavera dell'isola delle mele non è sufficiente, la mano destra si porta sul fianco corrispondente, mentre il comandante resta ora fisso a tre metri dalla porta, per accogliere il nuovo giunto

ACTARUS [ Ingresso / Salone ] Nuovamente la pausa di attesa è davvero encomiabile per quanto sia breve, ottima l'organizzazione di Palazzo, puntualità e precisione d'esercizio meritano un sorriso interno nell'animo del Nordico, un ultima occhiata alla Luna che stanotte riflette ancora la sua quasi totalità di luce sutte terre care al Cavaliere, la voce dall'interno si ode chiara penetrare nel oto come non ammettere repliche di sicurezza, avanza dunque ancora per ritrovarsi dentro a mura forse si poco conosciute , ma come se le stesse regalassero già un sapore antico di casa vissuta, come se gli appartenessero, e non sarebbe difficile la sensazione trovandosi all'interno della Dimora primaria delle Reggente e dei Grando soldati dell'Armata alleata, sono pochi gli istanti di silenzio doveroso ceduti al Comandante, poco prima di competere al saluto ufficiale accompagnato dalla dx che rintocca ancora 3 volte sul cuore [ Gloria in voi ser Griffit ] non può non conoscere un uomo di tale entità e rispetto anche lui solcante queste terre da tempo immemorabile ormai, seppur il tono è assolutamente cordiale e profondo, il viso resta inespressivo e ghiacciato, ma lui è così di natura, e nulla lo smuove, nemmeno la morte stessa poichè altro non è che un pezzo del ciclo della vita [ spero di non essere in ritardo, nel caso vi chiedo venia ... ] ancor il volto mira a terra in forma di rispettoso saluto alla più alta carica della Armata Reale [ Actarus di Grotteborg è qui, come preavvisato ].

GRIFFIT [salone]il sorriso non svanisce dal volto del giovane nordico vedendo l'uomo varcare la soglia dell'ingresso, al saluto risponde con cordialità *Sid et virtus Ser Actarus* osservandolo con attenzion, scuote il capo in segno di diniego *Nessun ritardo piuttosto* ripensa al rito che li vide avversari, guarda con cura cercando le armi del cavaliere *Le vostre lame sono affilate Ser actarus?* domanda osservando con un leggero ghigno in volto, un'idea gli balza nella mente senza preavviso, aspetterà solo la risposta del nordico per scegliere come proseguire il discorso, ma prima di tutto, continuerà *Sapete perchè siete qui?* una domanda retorica in fondo, non è entrato nello specifico quando ha contattato dankeji, nel frattempo la mancina si stringe sull'elsa della lunga mentre i nocciola non si distaccano dall'uomo, prosegue nel parlare non volendo far perdere troppo tempo all'altro *Bisogna agire contro l'armata delle fiamme, e mi è stato chiesto di scegliere uomini validi per cominciare a muoverci* i nocciola si fissano negli occhi di actarus mentre ora resta in silenzio

ACTARUS [ Salone ] E naturale nel suo esercizio di qualunqu efunzione lasciare libere le oscure di osar osservare ogni dettaglio dei luoghi che vengono visitati, sia per dovere che per piacere, riscontrando ancor più l'ottima presentazione della dimora sufficentemente conosciuta dal Figlio del Ghiaccio, così come immancabile e discreto lo sguardo coglie l'intera figura del Comandante ed i suoi controni bellici ed espressivi, profondi ma brevi istanti di studio tra i due sarebebro sicuramente una logica conseguenza poco prima di riprendere il verbo controllato pacato ma deciso fin da subito si che non possa nascere incomprensione, pulizia vocale e forse un obbiettivo che sarà raggiunto al termine del colloquio [ contro il male il loro filo è ... micidiale messere , tuttavia sa essere generoso con chi merita la vita ] breve pausa in cui attende il suo proseguo perdendo di vita l'uomo alcuni istanti per osservare la parete contrapposta in un non specificato punto, ma ributterà le oscure al viso del Comandante poco prima della parola [ potevo solo presumere Comandante, ora ne ho la certezza ] scambio degli sguardi intensificato dal sottolinerare l'importanza di questo incontro [ agire per la difesa dell'Isola è nostra primaria esistenza, mi effigo portavoce dei Cavalieri per questa delicata missione, e pronto in primis a mettere la mia vita a repentaglio per il bene dell'Isola e dei loro abitanti ] altra breve pausa, in cui cerca quella attesa necessaria a comprendere ogni termine [ vi prego, esponetemi pure ogni vostra intenzione ] è chiaro che lascia l'inizio al Comandante essendo stato lui a chiedere udienza.

GRIFFIT [salone]si schiarisce la voce dopo aver ascoltato le parole del cavaliere e aver annuito con un sorriso alla sua risposta *in verità non abbiamo molto da dire, se non iniziamo a muoverci non sapremo mai come farlo bene, non possiamo gettarci a capofitto, per questo l'ideale è comporre un primo gruppo di combattenti, penso dovremmo cercare di scoprire di più dei nostri avversari avvicinandoci di soppiatto, non un numero elevato che darebbe nell'occhio, ma un numero ristretto ma abile nel muoversi, e pronto a combattere, inoltre...* sbuffa mentre un ghigno compare sul volto *Sembrava che anche i caotici fossero disposti a mettere a disposizione alcuni dei loro uomini, ma essi avanzano richieste, e ritengo ne siano già state soddisfatte abbastanza, se vogliono combattere bene altrimenti faremo da soli, non mi fido di loro* termina facendo un gesto della man destra come a voler allontanare qualcosa *Ora ser actarus, ho già preso contatti anche con altri, a breve contatterò anche i ranger, una presenza come la loro sicuramente si renderà utile, ma....ammetto che noi abbiamo avuto modo di scontrarci solo in maniera roccambolesca e...* di nuovo un ghigno si palesa sul volto *Sarei curioso di ripetere lo scontro, senza quell'assurda arma, che ne dite?* domanda, ultimamente la sua voglia di combattere è diventata decisamente alta, e l'idea di affrontare il cavaliere lo stuzzica, ma sarà il fante a decidere, mentre il soldato resterà impassibile e silente

ACTARUS [ Salone ] E' solo istinto e attenzione quello che fa cogliere la tenuta dell'elsa da parte del Comandante, non lo teme come nemico ma piuttosto come validissimo aversario, e la piccola cicatrice sul fianco dopo il duello del Rito di Beltane è la firma indelebile sulla sua validità come combattente, un paio di passi lo avvicinao e scostano sulla propria dx rispetto a lui, siche siano i fianchi sinistri di entrambi i principali attori di posizione , circa 2 mt sfasati di 1 mt sono ora a posizionarli nel salone, cura nei movimenti e atenzione a i piedi sempre regale deve essere il movimento di un Cavaliere, anche in queste situazioni, e se questi dovesse modicicare la sua posizione, riflessivo sarebbe il movimento del Nordico si da mantenere la posizione desiderata e presa a piccoli movimenti [ Malaya ... ] direbbe volendo legarsi al discorso di prima accarezzando la sua Bastarda posta sul fianco dx [ non mi ha mai deluso ... ] soffice le sue parole che si spengono in un timido ma abbozzato sorriso, roba da 2 secondi prima di sopprimerlo dietro al gelo del suo volto e nuovamente ascolterà la voce del Comandante a cui andrà al termine a rimandare con la dovuta Cordialità che spesso lo hanno contraddistinto [ è verita che noi tutti forze del bene siamo poco al corrente di questo Fantomatico esercito invasore ] si volta il viso dirigendo lo sguardo temerario al volto del suo interlocutore [ Concordo ser Griffit, credo che un manipolo di 4 uomini sia più che sufficenti, 2 Cavalieri e 2 Soldati della Armata potrebbe essere più che sufficente per dare un vero inizio di sondaggio forze nemiche ] per ora sospenderà qui una sua eventuale proposta poichè l'uomo ha già introdotto una nota piuttosto dolente e delicata della conversazione [ a tal proposito ser ... il Caos, ha mosso ancora in errore, siete al corrente che i Caotici hanno aruolato nelle loro file il ricercato numero da ordini dell'Isola ? Ombra, sappiamo con certezza ora egli milita nel loro schieramento, e ricordate bene lo stesso Ombra abbia portato minacce verso la Nostra Reggente, ora mi esprimo personalmente, ma creddo di parlare per tutta la mia Congrega, non riterrei una cosa utile avere al fianco chi potrebbe sgozzarti nel momento del Bisogno, credo che la Regina debba essere informata di questo, come lo saranno presto le Sacerdotesse, e forse una migliore chiarezza verrà decisa, personalmente non li vorrei al mio fianco mai ... ] cerca ancora con più determinazione il suo sguardo [ i Rangers, hanno attraversato un momento di stasi e di riorganizzazzione, il nuovo Signore dei Boschi sembra essere molto più in linea con gli ideali dell'Isola, tuttavia, mi sentirei di mettere in una seconda fase la loro partecipazione diretta a questa possibile prima fase di azione, così come i Guardiani, già fin troppo impegnati in seconda linea di controllo, cercherei di unire Guardiani e Rangers appunto a formare una linea protettiva alle spalle, lasciando il compito più Oneroso ad Armata e Cavalieri, ovvio questa è una mia proposta, e voi controbattere eventualmente ] sorride ma senza palesarlo al suo ultimo detto, a cui rimanderà calmo [ sarebbe un onore potermi misurare con voi con armi molto più convenevoli alle nostre attitudini, quando vorrete la Magione è sempre aperta per un Incontro tale ] non fissa nessun momento, forse ora vi sono cose molto più importanti da discutere, ma l'idea che il Comandate ha stuzzicato piace al Signore dei Tumuli, e lo cenna con il viso un paio di volte [ vi prego ser Griffit, di cosa siete al corrente di questi ... guerriglieri ! e sopratutto sarebeb gradita sapere l'intenzione dei Draconici ] cosa che tuttavia sa che sta affrontando un confratello, ma avere due versioni sarebbe sicuramente meglio.

GRIFFIT [salone] annuisce verso il nordico *So di ombra...nel momento in cui poserà il piede sull'isola dovrà scontare la sua pena...non mi sarei fidato dei caotici nemmeno se ombra non fosse stato vicino a loro, semplicemente diffido e diffiderò sempre, per quanto riguarda gli uomi, beh almeno un altro l'ho già contattato, ser azhael, era con noi al rito, ed è colui che s'è scontrato con ser leonidas per primo* si ferma un attimo a pensare quindi riprende *Per quano riguarda i ranger invece, mi spiace ma non sono d'accordo con voi, e vi spiegherò perchè, certo hanno vissuto un momento critico, ma mi sento abbastanza tranquillo con questo nuovo signore dei boschi, e anzi, sono dell'idea che renderli partecipi, oltre a giovarci nella differenziazione delle forze, sarebbe un primo passo nei loro confronti dopo quanto accaduto, un passo di fiducia, e dopotutto non stiamo parlando di un'intera congrega, ma semplicemente di un solo elemento* proferisce con tono chiaro terminando di esporre il proprio punto di vista al fante per poi riprendere *Al momento non so quanto posso sapere più di voi actarus, so che ci sono drow in questa faccenda, il loro capo è parte di questa razza, ma per quanto concerne altro purtroppo non ne so molto* scuote il capo rassegnato

ZARDOZ [esterno del palazzo reale] inatteso nella notte giungerebbe il nano. Nel mantello verde e nella tunica di pari colore chiusi gli anelli della cotta. Il volto sereno incorniciato da barba e capelli ordinati in trecce. Legata alla schiena riposa il suo scudo, al fianco sinistro occhieggia dal fodero un'ascia. Si porrebbe a portata di voce di una guardia per chiedere ''benchè l'ora sia tarda chiedo udienza al mio allegato ser Griffit'' e attenderebbe braccia conserte l'esito della sua condotta.

ACTARUS [ Salone ] [ conosco bene ser Azhael, valido uomo ] sottolineerà il valore del Draconico, non ne conosce personalmente molti, forse per la loro scelta di restare quasi sempre neutrali ad ogni evento e muoversi in privata maniera, ma rispetta ogni forma di vita che viva sull'Isola delle Mele [ siamo in linea Comandante dunque sul pensiero dei Caotici, tuttavia io fungo da portavoce di lady Dankeji, non che agli ordini della nostra Reggente e della Dea, spetterà a loro la parola ultima sul Caos, spero che come me possiate spingere verso il NO della bilancia sul loro appoggio logistico ] ascolta il dire del Comandante cennado con il capo per chiarire stia percependo ogni sigola parola da lui [ Capisco il vostro pensiero, ho incontrato e discusso con il nuovo Sigore dei Boschi, e di sicuro la vostra parola è meno estremista della mia, forse dovuta ai recenti cambiamenti e gli scontri proprio con chi precedeva l'attuale capocongrega dei Rangers, sicuramente sarebbe un ottimo banco di prova questo per loro, non posso che concordare con voi ... ] calma interiore gli fanno esprimere nuvi verbi controlalti in seguito [ alcuni di Noi stanno cercando una prima serie di risposte proprio con alcuni Draconici, spero presto di potervi portare le novità, per ora so esattamente ciò che sapete voi, Drow ... ed un possibile esercito da sconfiggere, continuando ... ] aggiunge di soppiatto [ mi metterò in prima linea con un Confratello , se vorrete fornirci un parallelo, potremmo muovere quanto prima ] sta per chiudere ma ricorda di alcuni punti mancanti [ ser Griffit, e per le poco velate parole scortesi del Re dei Mezzi Uomini ? si ha l'intenzione di fidarci anche di loro ? non vi paiono troppi azzardi tutti insieme , che dice la Reggente su tutti questi punti ... ] ora curioso lo osserva avvicinandosi ancora un pò.

Nella notte un forestiero giunge alle porte del palazzo reale, le due guardie poste ai lati dell'ingresso osservano il nano avvicinarsi e parlare, il più anziano lo fissa con fare indagatore, il volto non gli sembra nuovo, quindi si rivolge al più giovane *Accompagnalo alla sala* dice al ragazzo, che senza troppa remora si affianca al nano tenendolo ben d'occhio mentre lo accompagna lungo il corridoio fino a giungere alla sala la cui porta è ancora aperta

GRIFFIT [salone] annuisce col capo *Si, sono convinto che renderli partecipi non possa che giovare sia a loro moralmente, che a noi, purtroppo non possiamo dire di saperne molto* sbuffa palesando un ghigno in volto *ad ogni modo, se dovessimo constatare che possiamo diventare un numero consistente, seppure insufficiente per affrontare un grosso scontro, potremmo dividerci in due gruppi e agire su due fronti separatamente* si schiarisce la voce *Per quanto riguarda il re dei nani, al quale mi pare vi riferiate, c'è poco da fidarsi actarus* i nocciola si fissano negli occhi scuri del fante, uno sguardo eloquente *Non mi piace l'atteggiamente che sta tenendo, ne quello che ha tenuto* senza contare altre cose che per ora eviterà di menzionare lasciando cadere il discorso, mentre rumore di passi risuona nel corridoio fino a giungere alla sala, qui la guardia lascerà il nano tornando ai propri compiti

ZARDOZ [sala] segue come può, con passi spediti, la guardia sua scorta fino alla porta aperta del salone. Sente la voce nota di ser Griffit mentre sia avvicina; a questa replica il dire di un altro uomo. Accanto all'ingresso, le braccia conserte e la bocca distesa in un sorriso attenderebbe di essere introdotto da chi lo ha guidato o notato da chi è nella sala.

ACTARUS [ Salone ] [ Questa Trega istituita ... sta sicuramente giocando a favore sia del Caos sia dell'aRmata delle Fiamme ] scuote il volto un paio di volte in segno di dinniego prima di tornare ad osservare il Comandante riportarndosi a lui frontale a 1 mt di distanza, gli interrogativi messi sul piatto della bilancia stanno portando ad un peso eccessivo a favore del Dubbio, affrontare un nemico di cui poco si sà e senza certezze di chi si schiererà contro e non a favore moltiplica le possibili indecioni [ direi 3 fronti, siamo in maggioranza se vi è unione, ma è questa che temo possa mancare e come fu per Asgard ... ] debole silenzio in memoria di chi perse la vita in quella difesa dell'Isola [ ci si ritrovi in pochi a rischiare la pelle ... non sicuramente da parte nostra vi sarà mancanza e sono sicro anche da parte dei vostri subalterni ... ] si volta di poco, giusto lo spazio per osservare verso l'ingresso ove passi ne hanno attirato lo sguardo, non parlerà su chi appare, ma torna ad osservare il Comandante cercando ora di dargli ad intendere che sono cose da discutere in privato, il tutto con un occhilino complice [ è risaputo e scritto negli annali, i non umani spesso sono presi da manie di grandezza eccessiva ] ora attende che vi sia un proseguo , il momento è delicato e sospendere ora sarebbe controproducente.

ZARDOZ (salone) udirebbe alcune parole note pronunciate da Griffit quali ''nani'', ma senza capirne il contesto. Tossirebbe leggermente per farsi notare, rendendosi conto che il suo apparire ha interrotto una discussione importante condotta da due vecchi alleati dei nani. Un cenno di testa di saluto rivolgerebbe prima a ser Griffit padrone di casa prima di avanzare ed inchinarsi profondamente sempre allo stesso pronunciando la frase ''comandante onorato, come state? Valore alla vostra armata!'' un saluto sorridente accorderebbe a Ser Actarus a cui direbbe ''sia sempre onorata la causa dei nobili cavalieri e della dama lady Dankej mia signora e amica''. Poi ancora rivolto al padrone di casa direbbe ''mi par di capire che io abbia intrerrotto una importante discussione; spero di non disturbare'' Il sorriso sul suo volto è diretto ad entrambi i signori.

GRIFFIT [salone] abbozza una sottile risata all'ultima frase di actarus *Già...pare proprio sia così, ricordo asgard, vi fu un'importante perdita per voi cavalieri, io stesso ero con dankeji e fabrij la notte in cui le spoglie furono riportate sull'isola, ad ogni modo presto avremo modo di vedere* quindi l'attenzione del soldato viene attirata da una figura bassa che supera l'uscio, la osserva con attenzione fino a metterla a fuoco *Ah, ser zardoz* proferisce con tono leggermente cordiale, ricordando una certa differenza tra il modo che aveva usato questi per approcciarsi e quello di darlin *Cosa vi porta a palazzo?* domanda senza star troppo a girovagare intorno all'argomento, fissando gli occhi nocciola ora sulla figura di zardoz, mantenendo sempre la mancina sulla spada, mentre la destra sale a scostare qualche ciuffo ribelle

ACTARUS [ Salone ] Lo sguardo segue quello del Comandante ritornado all'ingresso del Salone ove scorge meglio ora che ... quando si parla del Diavolo spuntano le corna ... un nano si affaccia sulla soglia accompagnato da una guardia, non si tratta di colui che i due hanno menzionato e sanzionato verbalmente e forse ciò che si doveva decidere in emrito è stato fatto con quelle semplici parole, o poco più servirà ancora in merito alla linea di conduzione da prendere per escludere inserire eventuali dubbiosi alleati in difesa o in attacco verso l'Armata delle Fiamme, attende silente, mentre è chiara l'espressione dura e gelata sul volto di Colui che Guida il braccio armato del Nord, volta oltre al viso anche il corpo, perno il piede mancino e rotazione di 45° antioraria per ritrovarsi in posizione da osservare sia il Comandante sia il nano appena giunto, sopraciglia inarcate alle parole del Nano, è davero così Famoso il Nordico per essere riconosciuto da chi non ha mai veduto, oppure il mezzo uomo è attento alle effigi ? qualunque sia la soluzione finale il saluto cortese, ma gelido , sarà espresso in sua direzione [ Sid et Honor ... ser ] di nome nemmeno un accenno poichè non conosce l'Artigiano, ma che la Mutaforme sua prima lady di Congrega ritenga questo tizio suo amico è cosa che verificherà in seguito, non è qui per questo ora, si limiterà ad osservarlo come farebbe per un quasiasi sconosciuto, anche s el'obbligo per ciò che rappresenta lo farà muovere le labbra ancora in sua direzione [ Mi adopererò che la nostra Suprema abbia i vostri ragguagli ser ??? ] è chiaro l'interrogativo quasi a domandare il suo nome [ Actarus fante dei Cavalieri non mente mai ]così si presenta , in seguito torna ad ascoltare Griffit, dolore nel dolore sono quelle parole al ricordo della pematura scomparsa del su maestro d'arme, ma anche chiarezza e risposta su chi sia il Nano come nome, se corrispndesse a verità, per ora tutto farà appaello alla calma su questa introduzione.

ZARDOZ (salone) Respira profondamente il nano e si avvicina al comandante senza escludere Actarus dal suo dire ''mi porta qui, dopo lunga mia assenza da Avalon, lo stato di crisi in cui le nostre terre versano. Mi riferisco è ovvio all'attacco delle schiere oscure'' una pausa farebbe prima di continuare serio ''sono qui ad offrire il mio aiuto personale in questa vicenda come artigiano e nano ho notevole esperienza in armi da assedio. Sono inoltre qui per portare il saluto del re e del popolo dei nani tutto sia a voi sia alla regina che da non molto siede sul trono dell'isola, sia ella sempre salva e benedetta'' porterebbe la mano al cuore per accentuare il suo augurio. Si rivolgerebbe indi al cavaliere per rispondere ''Ser Zardoz è il mio nome ser Actarus, ci vedemmo solo una volta voi ed io, proprio al cospetto di lady Dankej, Questo accadde circa 18 lune or sono. La mia offerta di collaborazione in questi difficili momenti è diretta anche a voi cavalieri'' e guardando entrambi direbbe ''come posso esservi utile?'' un sorriso accompagnerebbe le sue parole.

GRIFFIT [salone] i ciuffi castani non vogliono saperne di stare al loro posto, e incessantemente ricadono sulla fronte, quando il nano parla circa ser darlin le sopracciglie del soldato si alzano impercettibilmente, trattenute a stento dalla prontezza del nordico che preferisce evitare di palesare in maniera troppo ovvia il suo pensiero (//sotterfugio liv1) *Ser zardoz mi era sembrato che ser Darlin non fosse troppo accondiscendente all'idea di collaborare con altri* dice moderando il tono per non sembrare offensivo, calibrando con cura l'intonazione, ricorda ancora le parole vergate alla rocca, tutt'altro che parole di simpatia, senza contare altre cose, il nordico continua ad osservare attento il nano, ce4rcando di capire se qualcosa si nasconde dietro di lui, se vi sia qualcosaltro a spingerlo, se sia sincero, ma per il momento non dice altro

ACTARUS [ Salone ] Ascolta e tace, anche se vorrebbe dirne di parole in merito a questo intervento, ma il Codice morale del legame con il Cavalierato lo frena, il fu Bianco è tornato forse quello di allora nell'animo, anche se non sdegna uno sguardo davvero poco da cavaliere nell'udire ciò ...ecco che avanza in nano in offerte dal gusto allettoso, ma anche che riportano a discorsi appena abbandonati dai due Uomini presenti nel Salone, ascolterà fin in fondo il dire del nano, ed in seguito quello del Comandante prima di cercare una forte doverosa controllata al suo tono nel esprimere la sua voce in direzione del Mezzo Uomo [ il tempo spesso è tiranno per chi ha ormai sulle spalle molti anni ] con queste parole da sfogo al suo autocontrollo morale riprendendo un verbo cordiale [ apprezzabile tale offerta ser Zardoz, a tal proposito vi posso chiedere una cortesia ? ... se il vostro Re, ser Drlin volesse ritagliare del suo prezioso tempo per conferire con me in Magione, ne sarei ... grato ] ma co'è diplomatico il Figlio del Ghiaccio questa notte, che sia davvero cambiato in poche settimane ? ... [ suvvia ser Griffit ] mascherà nel gelo polare il suo prossimo dire ( sangue freddo liv.3 ) nonchè adeguato ( Sotterfugio liv.1 ) [ credo forse vi sia stata della incomprensione, sono sicuro che ser darlin sarà così gentile da conferire con me in Magione, con la nostra Suprema a supervisione, il tutto si risolverà ] un occhiata complice al Comandante.

ZARDOZ (salone) serio il nano risponderebbe al ser comandante ''Il mio re è persona autentica e nobile anche se la diplomazia spesso non accompagna le sue parole. Di questo sono consapevole e me ne scuso per suo conto ser Griffit'' un inchino opporrebbe all'ospite prima di continuare ''la mia intenzione e quella ferma dei nani, re in testa, è quella di scacciare gli invasori. Cerchiamo l'aiuto di tutte le congreghe per riuscire in tale impresa. Personalmente, poichè fui artefice di alleanze con entrambe le vostre nobili congreghe, parto con la ricerca del vostro aiuto e dall'offerta del mio a voi'' calmo pronuncerebbe queste parole e con estrema naturalezza (diplomazia +1) li accompagnerebbe con gesti calmi delle mani e con sguardi penetranti rivolti ai due interlocutori un sorriso dedicherebbe ad Actarus prima di continuare''certo che porterò il vostro messaggio al re, nobile Actarus. Farò di più: accompagnerò io stesso Darlin presso la Magione se me lo accorderà. In ogni caso avete la mia parola che avrete risposta in argomento'' serio proseguirebbe ''Noto con piacere che da alleato cerichiate di far comprendere a ser Griffit che io mio re è comunque interessato a condurre, voi alleati, un'azione risolutiva contro le schiere della notte'' e ciò detto aggiungerebbe rivolto a ser Griffit ''vorrei, infine, se possibile farvi una richiesta''.

GRIFFIT [salone]osserva actarsu negli occhi, annuendo leggermente col capo, prendendo poi a rispondere con tono pacato a zardoz, evitando di commentare troppo profondamente la descrizione data, preferendo tenersi su toni più cordiali, e mascherando la sua mancanza di convinzione avendo cura di cercare di mantenere i lineamenti del volto ordinati, senza fare smorfie o emettere sbuffi, focalizzando la propria attenzione in un punto [//sotterfugio liv1], quindi prende a parlare *ebbene ser zardoz, sentiamo qual'è la richiesta che avreste* il tono pacato, pare che tutti abbiano qualcosa da chiedere, e stavolta sarà lui a lanciare un'occhiata verso il fante, inarcando leggermente il sopracciglio destro non capendo che cosa potrebbe volere il nano da lui, quindi torna ad osservare il nano rimanendo silente in attesa di ricever risposta

ACTARUS [ Salone ] Parole versate a fiumi in supporto alla causa che l'artigiano vuole condividere con chi ha da sempre difeso l'Isola dalle eterne primavere, che sia realtà quella narrata o una buona stesura di un attore di prosa il tempo chiarirà il tutto, offerta di aiuto e piccola presunzione di poter avere il dominio sulle alleanze, ma prla con stile il nano a dispetto della rude moralità di quella razza, ma come poter credere a questa nuove inviate paragonandole a quelle scontrose vergate in Rocca proprio dal primo simbolo di loro ? Osserva il Comandante al meglio per cercare in lui ed udire la nuova rispsota che ne seguirà [ Comandante come io mi sono fidato della vostra lama ] strizza ancora l'occhio [ voi Fidatevi delle mie parole ] e solo in seguito che volterà lo sguardo, ed indirizzerà le parole di rimando al Nano [ ogni buon aiuto, se coordinato e senza macchia o punta di oscurità sarà cosa gradita ser Zardoz, sono sicuro che con la volontà si possa raggiungere un punto di unione per respingere il fantomatico invasore, e credo che avremo modo di appuarare se ciò che riportate qui sia corrispettivo di verità dicutendo civilmente con il vostro Re, e chiaramente siete il benvenuto anche voi ser ... ] ( sotterfugio liv.1 ) [ credo converrete con me che il comando non può che non essere nelle mani di chi rappresenta l'Isola stessa ] aggiunge per chiudere il discorso [ vi prego parlate pure ... ] intenzionando che per il Nordico la disposizione ad udire è più palese.

ZARDOZ (salone) sereno il nano appare le mani in vista distese ad esprimere apertura e sincerità (diplomazia+1) ''chiederei tramite voi, comandante, udienza presso la regina'' e cogliendo al balzo le affermazioni di Actarus aggiungerebbe ''solo la testa può coordinare il corpo. La luce della corona regia illuminerà la strada alle forze del bene; solo così il male sarà travolto'' e battendo un pugno nella mano a simulare martello e incudine direbbe alzando il tono della voce ''giusto, ser Actarus, occorre una azione coordinata per avere successo. Condordo pienamente con le vostre parole'' Di nuovo calmo aggiungerebbe ''riferirò la nostra conversazione al re e cercherò di organizzare un incontro anche con i cavaliere, come detto. Ma prima ho necessità di incontrare la regina'' e si volgerebbe e nuovamente a ser Griffit, losguardo fiducioso sui suoi occhi, per avere risposta.

GRIFFIT [salone]guarda e ascolta actarus, quindi si focalizza nuovamente sul nano, inarcando il sopracciglio destro, c'è così tanta differenza tra le parole di darlin e quelle di questo nano che si chiede se veramente facciano parte della stessa razza, o che forse sia all'oscuro di alcune cose? ad ogni modo annuisce alla richiesta del nano *Posso farvi incontrare chi si occupa dell'isola ora, non penso sia un problema* se ripensa a darlin ora gli viene quasi da ridere, ricordando tutto quello che egli ha scritto *Adesso è giunta l'ora di ritirarmi, vedrò di organizzarvi questo incontro ser zardoz* dice pacatamente *E ora signori Sid et virtus* proferisce osservando i due e aspettando che entrambi facciano altrettanto prima di allontanarsi e prendere in direzione delle stanze per andare a riposare

ACTARUS [ Salone ] Qualche passo si muove nel Figlio del Ghiaccio, forse solamente per smuovere i muscoli degli arti inferiori da troppo tempo immobili in quel salone, così nel suo muoversi lento si troverà come inconsapevolmente spalle all'ingresso, nenache volesse impedire una fuga dei presenti, e da li che può comunque essere sia veduto che vedere entrambe i due che inrattengono colloquio questa notte, forse ora involontariamente è più vicino al nano che al Comandante, ma la solfa non cambia, li vede li ascolta da quella posizione nuova tovata, e come solito fare le mani si portano a giocherellare sui pomoli delle else ai propri fianchi, nessuna velata minaccia, e solo il suo modo di fare quando preso con attenzione dai più svariati discorsi [ ben dite ser Zardoz, ma serve putroppo anche molto coordinamento logistico tecnico, o le armi putroppo non combatteranno con noi, ma contro di noi ... abbiamo un supporto spirituale nella nostra Dea, ed uno morale dalla Reggente, il Pendragon non mancherà di sicuro, ma atutto questo, la forza dei combattenti non potra esimersi ... ma cosa principale, la fiducia di chi metterà a rischio la propria pelle per ritrovare la pace e la serenità, non si può accettare troppi galli in un pollaio ! ] la sua Ira abbatte i Malvagi ! 6° voce del Codice, del Sacro Codice [ si credo si debba tornare ai propri compiti, Gloria in voi ser Griffit, vi attendo in Magione, come attendo voi ser Zardoz con il vostro Re quanto prima ... Honor ] tre colpi al cuore e le spalle che saranno la loro ultima immagine.

ZARDOZ (salone) appare soddisfatto ora il nano; un inchino rivolgerebbe a ser Griffit accompagnato dalle semplici parole ''vi ringrazio, comandante''; un cenno di assenso alle parole di Actarus ''bene detto cavaliere'' e un ''avrete mie notizie'' in risposta alla affermazione di quest'ultimo. Prenderebbe, dunque, congedo dai due uomini prima di uscire dal palazzo reale.





Riassunto :

Come richiesto dal Comandante Griffit, Actarus viene inviato come referente dei Cavalieri per chiarimenti riguardanti l'Armata delle Fiamme, i due si trovano a condividere in sintonia alcuni aspetti della vicenda, tra cui se fidarsi del Caos come supporto di battaglia, sulla fiducia ai Rangers, come alleanza con i Guardiani e supporto dei Draconici, purtroopo la stessa cosa non è cos' verso i Nani per le scortesi parole di Darlin, ne lmente i due discutono giunge a palazzo proprio un Nano, Zardoz che sembra andare contro corrente con quanto i due stavano discutendo, ovviamente a lui non si è dato modo di comprendere i pensieri, i 3 li lasciano con intenti di ritrovarsi quanto prima, ognuno con le proprie idee da mostrare.


Commento :

Role filata via velocemente, caduto a fagliolo l'arrivo del nano , ottimi spunti prossimi serviti su un piatto d'Argento

Grazie a tutti.


PS. prima che possano nascere polemiche, vorrei precisiare che la conoscenza che Ombra e nelle file del Caos è dimostrabile in ON in role interne dei Cavalieri prese da fonti ( la moglie di Ombra )sicure che credo siano pertinent al gioco, e non che si pensi sia una rivalsa del Player verso Player

Ci tengo a precisare sta cosa per non fomentare voci già fin troppo Disturbanti su di me, Grazie e tutto, Buon gioco.


Ser Actarus di Grotteborg
Umano appartenente al Clan dei Nordici
Signore dei Tumuli , Einherjar


§§§§ Honor et Virtus sunt Viae Vitas Mea §§§§



16/07/2011 11.55

un nano non fa primavera ...
bhe finalmente, dopo molto tempo, entro in una role.
Ringrazio i player di Actarus e Griffit, che seguo sempre dalle quinte e che ammiro per la scintillante bravura nel condurre le role e per la compostezza come giocatori; prende vita il mio nano accanto ai due guerrieri! Grazie ad entrambi!

Nel merito dei fatti di gioco ricordo che il mio nano è stato assente, come ha detto ad inizio role, per lungo tempo da Avalon.
Torna in una terra assediata, in cui le vecchie alleanze, di cui lo stesso Zardoz fu protagonista (a lui si deve l'alleanza con l'armata reale, lo stesso nano è ambasciatore presso la magione dei cavalieri) ormai vacillano; rapporti difficili tra re Darlin e le due congreghe ne hanno preso il posto. Riscirà Zardoz a ricomporre tutti i pezzi ancora una volta (sempre che il player abbia il tempo di farlo muovere in Avalon?)?

Alla prossima avventura!

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16/07/2011 14:13

ALTRE DOMANDE
Avevo dimenticato di scrivere per chiedere:

1. a quanti punti karma Zardoz acquisirà i bonus + 3 raziali come
nano adulto?
2. a quanti punti potrà chiedere la quarta skill? (ha già armi pesanti + 1 dalla creazione del bg e diplomazia + 1, ora sta chiedendo diplomazia + 2 ed ha oltre 10.000 punti).

Grazie Darlin, attendo una tua risposta.
ciao!




OFFLINE
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16/07/2011 14:14

SKILL DIPLOMAZIA +2 APPROVATA, SCHEDA AGGIORNATA

1) Le abilità razziali aumentano automaticamente ogni 9000 karma. Sono tre gradini che vanno dal giovane 100-9000, adulto 9000-18000, veterano 18000 in poi. Al momento sei ancora adulto quindi avrai le skill razziali +2 (e le skills di clan anche).

2) Stando indietro con le skills puoi richiedere subito il livello 3 di diplomazia.
Ho calcolato i tuoi steps:

500 (bg) Esp. armi pesanti +1
3500 diplomazia +1
6500 diplomazia +2
9500 NUOVA SKILLS
12500 SKILLS SUCCESSIVA

Al momento hai circa 10000 di karma quindi sei tra i 9500 e i 12500. Devi richiedere la skill dei 9500 visto che sei indietro.
So già come giochi, quindi almeno mi bastano due role per approvarti il livello 3 della diplomazia se desideri quella, o una sola role per una skill che ancora non hai.





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