allego le due role necessarie per ottenere diplomazia + 1
trattasi delle ambascerie con e senza il re presso i cavalieri.
Role 1 - nani e cavalieri, ora alleati - inserita il 05/09/2009 sul forum master sezione auto mastering
Riassunto: Darlin e Zardoz, come da accordi giungono alla magione per siglare un patto d'alleanza con i cavalieri di Avalon. La cerimonia avviene solenne alla presenza di Dankeji, Valstaf, Gianpher.
Alla fine, stabilito il patto, tutti a mangiare!!!
Commento: role molto bella e con ottimi player che ovviamente ringrazio.
DANKEJI GLI ARMIGERI AL PONTE SONO GIA' STATI INFORMATI DELL'ARRIVO DI IMPORTANTI OSPITI, UNO DI ESSI, UN'ANZIANO SOLDATO SE NE STA A GUARDA FUORI DALLA FERITOIA VERSO IL BASSO COSI' DA>>
DANKEJI >> ESSERE IL PRIMO A VEDERE L'ARRIVO DEGLI ATTESI.
DANKEJI _Cortile-Scalinata_ Una serie di fuochi è stata accesa lungo il sentiero che dal ponte conduce alla torre alata, un gruppo di abile armigeri si occupa di tenerlo a bada e sosta con lieve eccitazione ai piedi della scalinata che>>
DANKEJI >> dopo una breve serie di scalini porta all'ingresso per la sala comune. Ai piedi s'essa confabulano guardando ogni tanto in cielo la grande e bianca luna che sembra voler rischiarare l'intera Isola con la stessa intensità>>
DANKEJI >>del sole nascente al mattino. Il Bianco poco distante da essi attenche anch'ella.
DARLIN (esterno) Giungono passi pesanti da lontano, ciondoloni uomini che da lontano sembrano bimbi ma che alla luce della luna e delle fiaccole assomigliano sempre più ad altro. Tozzi, robusti, orgogliosi, fieri; Nani! Razza forte, decisa e oggi>>
DARLIN anche in trepidante attesa. Sarà firmato un patto di alleanza, sarà firmato quel patto che tanto anela il buon Darlin, Principe senza regno fino a poco fa, ma ora Re con una corona di pietra in testa. Accompagnato dal suo fedele Zardoz>>
DARLIN si appresta, tronfio e col petto gonfio, ben sistemato, ad avvicinarsi al ponte e all'entrata della magione stessa dove armigeri di guardia sapranno sicuramente del loro arrivo.
GIANPHER [cortile/scalinata]Eccitazione, curiosità, si anima la magione, con sobrie e marziali vesti.L'armatura ben lucida del novizio riflette la generossa selene, le lunghe ombre riflesse dai fuochi lungo il viale principale che dalla porta sud>>
GIANPHER portano alla scalina sembrano danzare anch'esse d'un eccitazione che pervade armigeri e novizi.La mano sx sul pomolo della lunga a sx, la postura fiera, lo sguardo che và in attesa verso il posto di guardia.Lady Dankej in testa, il britannico>>
GIANPHER e il fratello 2 m indietro alla sua dx, s'attende ora solo l'arrivo del Principe dei Nani..un nuovo corso d'alleanze s'apre per l'isola.
VALSTAF § cortile / scalinata§ Veste ufficiale quella sera alla magione , le iridi abiso g volgon verso il ponte osservando l'atteso. la maschera del volto celerebbe il sorriso nel riveder l'amico nano neiregal panni del re di valle di pietra.. >
VALSTAF L'armatura riluce sotto i fuochi dei brceri e delle torce. Cìè aria viva alla torre d'armi quella sera..il primo miracolo di quel piccolo grande nano. La spada pende alla cinta , l bracci sono incrociate dietro la schiena , la manditta>>
VALSTAF tien il manco polso, I viso è immoble, lo sguard acceso, gli ci voleva. Se l'è meritato quel piccoletto, e ora è felice di accoglierlo nlla dimora dei cavalieri . dietro di lui la sagoma del Cavaiere Bianco, prcepisce più che vede >>
VALSTAF L'attento è fisso sul ponte.
ZARDOZ (magione-esterno) Zardoz segue anche questa volta il caporazza e amico Darlin nella casa dei cavalieri. Appare sorridente nella sua tunica verde chiaro, consapevole di avere un ruolo importante negli avvenimenti di quelle giornate.>>
ZARDOZ Disarmato, le mani incrociate davanti al petto spuntano appena dalle maniche della veste; la barba ordinata in dieci trecce scure e profumate. Avanza lento a un passo da Darlin, a pochi centimetri dalla sua spalla destra.>>
ZARDOZ La luna, in tutto il suo rotondo splendore, riveste d’argento la magione degli alleati. I fuochi accesi per l’occasione dei cavalieri rappresentano il sigillo d'orato dell'ufficilità dell'avvenimento. I nani sono ormai presso il ponte levatoio.
DANKEJI ARMIGERI PONTE: FIN DA LONTANO LE DUE FIGURE TOZZE ED ORGOGLIOSE DEI NANI VENGONO AVVISTATE DAL VECCHIO ARMIGERE: E' EGLI STESSO CHE VOLTANDOSI VERSO I COMPAGNI DA' AVVISO>>
DANKEJI >> DELL'ARRIVO DI QUELLI CHE POTREBBERO ESSERE GLI OSPITI TANTO ATTESI. UN GIOVANE SOLDATO, FORSE UN FIGLIO DI ARMIGERE CORRE GIU' DALLA TORRETTA NEL CORTILE PORTANDO LA NOTIZIA,>>
DANKEJI >> UN ALTO FISCHIO MODULATO SI ODE NELLA MAGIONE E GLI ARMIGERI AI FUOCHI INIZIANO A DISPORSI UN DUE LUNGHE FILE. DAL PONTE GIUNGE NEL FRATTEMPO LA VOCE DEL VECCHIO SOLDATO: >>
DANKEJI >>**VOI LAGGIU' PARLARE E CHE IL VOSTRO NOME POSSA DARVI ACCESSO ALLA NOSTRA CASA!** ù
DANKEJI _Cortile_Scalinata_ Anche il Bianco ogni tanto guarda la luna, la grande sfera bianca che dall'alto fa piovere verso il basso la sua luce pare mostrare un volto benevolo alla terra ma storce il viso la donna, pare poco contenta anche>>
DANKEJI >> di quella compagnia, mai fidarsi della luna dice il suo istinto: la sua bontà è ingannevole e fredda, forse avrebeb preferito una notte scura per stringere l'alleanza con i signori delle grotte. Un manto candido le scende dalle spalle>>
DANKEJI >> mentre al di sotto di esso non viene portata armatura e solo la fedele lunga senza nome è stata stretta alla cinta. Inerme rispetto agli altri armigeri ed ai novizi stessi sosta ai piedi della scalinata ed all'udire il segnale solo due >>
DANKEJI >>passi avanti pone guardando in direzione del ponte e ponendo entrambe le mani sui fianchi.
DARLIN (ponte-entrata) Ecco il momento tanto atteso e che egli tanto brama durante in incontri ufficiali quale questo. ''Principe Darlin, figlio di Dirlin, figlio di Darin di Zirakzigil, Caporazza dei Nani di Avalon!'' Riferisce, impettito col vocione>>
DARLIN che lo caratterizza. Tutti in Avalon avrebbero potuto sentirlo, nessuno escluso. Che si oda il Principe Nanico, che si oda il suo incedere e la sua voce, che si oda il richiamo dei Nani ''Khazad i menu'' (I Nani arrivano!) Urla nella sua lingua>>
DARLIN utilizzando un tipico urlo di battaglia per quest'occasione tutt'altro che belligerante. Stravaganti i suoi modi di fare, forse troppo per momenti così, ma l'eccitazione è ben visibile e tangibile quasi, in lui.
GIANPHER [cortile/scalinata]Un segnale ben distinto s'ode, il convenuto fischio dai merli fa scattare come unico uomo l'armigeri a disporsi du due file ordinate e parallele lungo il sentiero.Il tramestio degli uomini ai camminamenti sul ponte levatoio>>
GIANPHER si fà frenetico se pur ordinato .Immagina il novizio adesso il ben conosciuto secco rumore cigolante degli argani del ponte. Un passo porterebbe in avanti, pur restando dietro al Bianco che si preparerebbe ad accogliere i nuovi alleati.
VALSTAF § cortile / scalinata§ Infine ci siamo, il ponte che si muove e il via vai delle guardie sulle mura, stringe a fessure le iridi anche se la notte toglie molto di quel che umana vista di normal mostra . Lo sguardo si sposta prima al >>
VALSTAF cavaliere bianco un occhiata interrogativa attendendo ordini precisi. al fratelo accanto, per poi tornar aguardare la notte e il cortile dove tra poco dovrebbero far ingresso Darlin e la scorta. il respiro è lento e regolare. mentre con la >>
VALSTAF coda ell'occhio tiene attento al Bianco pronto a prender qualsiasi cenno. .
ZARDOZ (ponte-entrata) Zardoz, sorride alla presentazione del suo re, e si annuncia a con voce chiara, ma meno roboante, con “Zardoz il terzo, di Zardoz figlio e nipote, suddito e amico di Darlin. Attende, poi, calmo e in silenzio, l’abbassarsi del ponte>
ZARDOZ pronto a seguire il caporazza nella dimora dei cavalieri.
DANKEJI IL PONTE SCENDE E SI APRE DAVATI AI DUE NANI LA MAGIONE DEI CAVALIERI...
DANKEJI _Cortile-Scalinata_ Arrivano i nani: questo è certo. Sorride la donna e si guarda attorno in cerca dei suoi novizi. A Sir Gianpher ed a sir Valstaf fa cenno di avvicinarsi ed insieme di raggiungere i due ospiti al ponte. **Per favore sir >>
DANKEJI >>accompagnate gli ospiti...non serve che vi dica di avere riguardo.** Lasciano le sua mani i fianchi, la destra va a posarsi distrattamente sull'elsa mentre il braccio opposto viene lasciato morto lungo il suo fianco, riluce il >>
DANKEJI >>piccolo anello d'argento all'indice della destra mentre . Nel frattempo gli armigeri hanno ormai preso ognuno il suo posto, due file ordinate di uomini in arme costeggiano la via per la torre della Magione e dietro di essi i fuochi >>
DANKEJI >>della Fede nel Codice e della Fratellanza ardono con forza. Sopra di tutti svetta contro le stelle la sagoma snella della torre alata, luci sono accese dietro ad alcune della strette finestre dai vetri colorati, dalla maggiore >>
DANKEJI >>della comune si vede che anche la sala è illuminata a festa
DARLIN (ponte-cortile) Illuminata a festa la magione che si intravede finalmente col ponte abbassato. L'attraversano i Nani giungendo fra le schiere di armigeri in segno di saluto. ''Aspettano qualcuno di importante?'' Sussurra all'amico affianco >>
DARLIN iniziando a ridere come suo solito, quasi a sdrammatizzare una tensione che si affetterebbe nell'aere. Una serietà che non viene a mancare quando giunge all'interno del cortile, impettendosi ancor di più e respirando forte come a far risuonare>>
DARLIN la sua gabbia toracica con forza.Un sorriso si staglia quando nota l'amico Valstaf giungere capendo che li avrebbe scortati nella sala comune.
GIANPHER [scalinata/viale]Lo sguardo del BIanco basterebbe a portare il novizio verso il superiore, ascolterebbe l'ordine e in segno d'assenso porterebbe pugno dx al cuore e lieve inchino al Cavaliere. Il passo porta fermo e deciso verso il viale >>
GIANPHER fermandosi , la mano sx alla lunga, il braccio dx disteso al fianco gemello.il tronco ben ritto e lo sguardo fiero di chi sul petto porta amate effigi, attenderebbe il fratello giungere, ponendosi poi all sua dx alla distanza di un braccio disteso
VALSTAF § cortile / ponte § Arriva infine l'ordine. uno sguardo d'intes al cavaliere, e al fratello , poi accanto a lui si avvicinerà e a paso arriverebbe fino al ponte. il passo quasi marziale lo sguardo fiero, arriva di fronte al nano. >>
VALSTAF da lontano lo scuta. tante volte l'ha visto in locanda o al tor, ma quello è un altro luogo e un altra occasione . nulla favella. mentre or si volge verso il bianco. un cenno null'altro quindi insiemea fratello si avia verso il ponte >>
VALSTAF ove attendon i nani.
ZARDOZ (cortile) Zardoz, ride sotto i baffi alla battuta dell’amico, lo guarda, dopo averlo affiancato e gli strizza l’occhio e dice solo ''impressionante la loro organizzazione...sto prendendo appunti''; sorride; indirizza, poi, lo sguardo in alto, alle>
ZARDOZ finestre della sala soprastante, accese di una forte luce. Si pone, infine, nuovamente ad un passo dietro e alla destra del sire.
DANKEJI _Cortile-Scalinata_ Una figura vestita di bianco fra lo splendore delle corazze ed il fluttuare nel lento vento della notte dei manti degli armigeri, il Bianco avanza anch'ella di qualche passo verso i due ospiti, i suoi passi >>
DANKEJI >>sono lenti e misurati, paiono quasi i primi passi di una danza, l'avvicinamento cauto di una predatore che presenti assieme la renitenza di una preda colpevole. La fronte alta, orgogliosa per i suoi uomini ed i futuri cavalieri >>
DANKEJI >>che con lei dividono il presiedere di questa alleanza, tiene le labbra appena appena aperte come per essere pronte a parlare menter eccezionalmente dietro di lei, ordinati e fini i lunghi capelli neri creano un duro contrasto>>
DANKEJI >> con la stoffa chiara del manto. Attorno al suo collo è stata avvolta più volte, come nei tempi andati era norma essere, una lunga striscia di stoffa bianca, la mano destra stringe con forza l'elsa della lunga, mentre gli >>
DANKEJI >>occhi neri non perdono di vista le schiene dei due apprendisti durante il loro allontanarsi e mentre sfilano accanto agli immobili armigeri.
DARLIN (cortile) ''Si si appunta appunta'' sussurra al Giudice Supremo. Ancora col sorriso sulle labbra, fermatosi al centro del cortile stesso e dopo un inchino col pugno al petto all'altezza del cuore si presenterebbe ancora al cavaliere che >>
DARLIN affianca il russo. ''Principe Darlin figlio di Dirlin, figlio di Darin di Zirakzigil, onorato cavaliere'' Per poi alzandosi lanciare un'occhiata amichevole a Valstaf e proferire: ''Da una birra ad un patto di alleanza...dove si arriva delle volte>
DARLIN eh amico mio?''
FABROX [vialetto / cortile esterno] Cavaliere Esploratore da' le ultime disposizioni affinche' il suo destriero sia pronto per la partenza immediata presso la Sala d'Armi. Essendo a conoscenza dell'arrivo degli ospiti, si avvia a passo rapido verso>>
FABROX >> il centro del cortile, ove i suoi compagni e gli armigeri si stanno radunando. Il suo verde mantello avvolge la sua persona, nascondendo in parte la corazza in cuoio borchiato e le armi alla cintola. Le verdi iridi scrutano quella parte del >>
FABROX >> cortile, ben illuminata dalle torce.
GIANPHER [viale/porta sud]Giunge il fratello e con esso sincronizzando il passo s'avvierebbero decisi portandosi ben presto di fronte agli autorevoli ospiti. Si fermerebbero all'unisono, 2 mt da loro, e giungerebbe ben presto all'oto del novizio>>
GIANPHER la voce robusta e spartana del nano :'' Gianpher Elfric Melk milord, è un onore ..'' rimanderebbe il saluto ponendo pugno dx al cuore e un leggero chino del capo, altrettanto farebbe con chi scorta il principe. Si defilerebbe all'ali degli ospiti >
GIANPHER e con la mano dx in gesto pacato farebbe loro cenno di precederli lungo il viale, indirizzandosi verso il Bianco che li attende.
VALSTAF § ponte sud§ Lo stivale calpesta la ghiaia del cortile mentre di fianco a Gianpher cammina verso il ponte. Allunisono il passo, la mancina all'elsa ella spada , la dx lungo il corpo in marzial posa, arriva infine di fronte al nano. a 2mt >>
VALSTAF da Darlin. '' ser Darlin , bevenuto alla magione . Valstaf Vasijlevitch onor mio'' cenno all'altro nano che ancor non ne cnosc il nome . la madritta al cuore a pugno porta a saluto . la maschera celerebbe il sorriso al dir del nano >>
VALSTAF § skill sangue freddo liv III § non isponde. non ora avrà tempo a di fuori . per or si accontenta di un breve cenno per po come l'altro aprir loro il paso, per scortarli di fronte a lady Dankeji . si scosta si che i due possano precederli .
ZARDOZ (cortile verso la sala) Zardoz si inchina cortesemente in direzione dei due cavalieri, si presenta anche nei loro confronti come ''Zardoz il terzo dalle Montagne Azzurre, per servirvi'' e li segue, dietro Darlin, fin nella sala della magione.
DANKEJI _Cortile-Scalinata_ Vede i due novizi raggiungere i nani e quindi accompagnarli avanti, alza dunque la mano destra con due dita piegate facendo segno si due apprendisti di non muoversi e non lasciare la loro posizione ai lati dei>>
DANKEJI >> sue ospiti, ma procedere a quel modo ognuno a lato di un nano poco dietro di loro. Non nota per il momento l'Esploratore che si avvicina il Bianco e rimane dunque silente inattesa che il quartetto la raggiunga, alza solo un >>
DANKEJI >> momento lo sguardo per vedere nello spazio di cielo nero lasciato deserto dalla grande madre bianca una stella cadente disegna veloce il suo viaggio con un scia dorata, un desiderio da esprimere o forse il segno che qualcosa>>
DANKEJI >> una speranza si è spezzata questa notte in qualche luogo dell'Isola.
DARLIN (scalinata) Onori immensi quella sera, troppi forse, anche se il buon Nano vi è abituato dato il suo passato a Khazad-Dum. Lento il suo incedere con le mani dietro la schiena e raggiunta la scalinata lancia occhiate verso lady Dankeji che ora>>
DARLIN scorge. Non proferirà nulla, ma si lascia guidare dal suo istinto blu, da quell'esperienza aristocratica che ha avuto modo di imparare a giovane seguendo il padre. Grande notte quella e grande la sua trepidazione per siglare finalmente>>
DARLIN questo patto.
FABROX [vialetto] Tiene sott'occhio il gruppo che si sta portando verso la Sala d'Armi e devia leggermente la sua percorrenza per raggiungerli nell'ampia ed accogliente sala. Poi la sua attenzione vien volta alla placida splendente luna, che domina >>
FABROX >> incontrastata lo spazioso cortile. Il respiro e' calmo ed il passo e' misurato, anche se l'animo e' desideroso di conoscere gli ospiti appena giunti. Or che tutti sono entrati, anch'egli segue la scia di chi ha fatto ingresso, muovendo i suoi >>
FABROX >> sui pochi scalini che precedono l'ingresso alla sala comune
GIANPHER [viale/scalinata]Si pone all'ala dell'accompagnatore del principe, come il segnale del Bianco lascia ben intendere, e d'un passo dietro accompagnerebbe chi ora rappresenta la fiera razza nanica , sin a giungere di fronte al bianco.Specula azione>>
GIANPHER sembrerebbe portata dal fratello, frutto di adeguato addestramento.Il caldo e piacevole zefir dell'isola lemme muove i manti dei novizi mentre il passo incede fermo e deciso sulla candida ghiaia, l'ombre che danzano tra i fuochi ai lati.Si >>
GIANPHER fermerebbe quindi non appena gli ospiti di riguardo fossero giunti innanzi al Bianco, attendendo.
VALSTAF § viale/ scalinata § Attende che i due nani siano passati pr poi mttersi all'ala del principe dei nani con un lieve sorriso. null'altro quindi or insieme agli altri si incammina verso il bianco tenendosi al lato al nano. coglie il >>
VALSTAF cenno del bianco anche se nulla risponde. Uno strano corteo che porta i due piccoletti nella torre, in se era sicuro delle intenzioni del nano, ma non tava a lui dare ala cosa una via definitiva. che pare alla fine abbia preso. deve esser >>
VALSTAF ansioso conoscendo il carattere del ser. l'aria fesca porta sollievo ai novizi coperti dalle armature per la visita, poco certo come ristoro, ma la notte è calma e sembra serena, in se spera solo che abbia i frutti migliori.
ZARDOZ (sala) Zardoz strizza gli occhi entrando nella sala, per renderli subito ricettivi nel passaggio dalla luce più soffusa dell’esterno a quella intensa che quivi domina. Lady Dankeji, davanti a loro, nell’orgoglio delle sue bianche vesti attira>>
ZARDOZ presto lo sguardo e l’attenzione del nano. Zardoz sorride nella direzione di lei, le mani sempre intrecciate davanti al petto, la barba quasi lucida in quell’ambiente di intensi lumi; si mantiene sempre dietro il sire.
DANKEJI _Cortile-Scalinata_ Avanza ancora di due passi per venire incontro ai due ospiti, china un poco la schiena e porta la mano destra, che con fatica lascia l'elsa della lunga, chiusa a pugno a battere sul cuore. Abbassa un>>
DANKEJI >> poco il capo nel farlo e non lo ha ancora per ben alzato, la fronte è ancora un poco abbassata verso i nani, che già si può sentire la sua voce, chiara seppur non troppo alta di volume: **Benvenuto milord Darlin ed >>
DANKEJI >>anche voi nobile Zardoz, ho gradito che siate potuti venire da noi questa sera.** Un sorriso segue una frase dividendola dall'altra e già la postura del Bianco è tornata quella originaria. **Come vi ho già detto il Consiglio>>
DANKEJI >> si è espresso e la Vostra proposta è stata accettata... alleati di un'intera razza, la cosa ci lusinga. Con il tempo avremo modo di conoscerci meglio.** Da un angolo, proveniente forse dalla comune, lo stesso >>
DANKEJI >> giovane partito dalla torretta di gran carriera se ne sta tornando indietro ma verso gli ospiti ed il Bianco ora, con attenzione morbosa e tremante regge una coppa colma di sidro.
DARLIN (sala comune) Sorride con n nuovo inchino ''Lady Dankeji è un onore per ogni Nano che risiede qui in Avalon. Stasera si scrive la storia del vostro ordine e del nostro popolo.'' Nota il pervenire del giovane>>
DARLIN con la coppa di sidro. Allunga una mano invitando il giovane ad avvicinarsi e, afferrata la coppa, beve qualche sorso per poi lasciare metà del restante al fratello Zardoz, come tradizione voleva tra i Nani, ossia far passare>>
DARLIN il contenunto di una coppa ad ogni membro ospite così da completare il benvenuto. ''Siamo qui mia signora, per dare inizio ad una nuova era, un'era di pace e splendore...per tutti''
FABROX [vialetto] Il suo incedere deciso spezza quell'impercettibile risuono dei passi dell'esploratore, mentre il mediterraneo volge lo sguardo e torce il busto indietro verso il capanno delle stalle, per constatar se gli stallieri abbiano >>
FABROX >> terminato la sellatura di Tejano... Osserva gli inservienti illuminare la porta lignea, segno che lo stallone sta per uscire. Tra poco sara' condotto innanzi all'ingresso della sala d'armi per l'immediata partenza. >>
FABROX >> Accelera quindi il passo l'esploratore, perche' intende per lo meno conoscere e portar saluto agli ospiti. Non solo cortesia, ma anche curiosita' di vederli in volto. Distano ancora qualche decina di metri, non sufficiente per >>
FABROX >> osservarne i dettagli, ma di certo adeguata per seguirne gli spostamenti.
GIANPHER [sala comune]Le torce ai millenari lumi, nel risplendere della storia della congrega negli arazzi e nelle armature che furono dei Padri . IL britannico adesso può soffermarsi a studiare gli ospiti, fieri nella postura, lignaggio d'un popolo >>
GIANPHER orgoglioso, difficilmente domo, che portino la loro proposta, ben accolta, d'allenza non potrà che rendere più sicura l'Isola sacra a possibili e futuri avvenimenti .Segue ora il discorrere del principe e del Bianco, una coppa di sidro suggella>>
GIANPHER sembra il benvenuto e all'oto giunge il giusto e fiero dire di Darlin.
VALSTAF § sala comune§ Il quartetto ora si sposta. Ode senza motto il dire del ser e del bianco. m non si muove . Nota che gli altri entrano , e per la rima volta vede volgendosi una sagoma familiare che si avvia nel vialetto verso la comune. e si >>
VALSTAF fermerebbe alla soglia. '' prego mia signora. '' apre l passo al Bianco tenendogli la porta.attenderà che ella passi dalla lignea per far ingresso, mente scruta la notte a veder se anche l'altra presenza che or gli si avvicina e riconosce >>
VALSTAF per la prima volta come l'esploratore , abbia desio a netrare altrimenti seguirà il bianco nella sala comune. gli giunge all'oto solo tatti del discorso del nano, non ne conosce i particolari, e in fondo non stanno a lui, ben conosce ormai >>
VALSTAF l'indole sua e della su razza, rudi a volte scortesi pion, imprevedibili sempre e comunque, ma sa che in fondo hanno gran cuore. ne devono aver per saper dar vita alla pietra.. anche se non gli parlerà, avrà modo di potergli comunque>>
VALSTAF dar la su presenza. nell'attesa delle solite...sue dieci birre..
ZARDOZ (sala) Zardoz si inchina profondamente al Bianco cavaliere e pronuncia “sid, milady Dankeji, è sempre un onore incontrarvi” e riceve la coppa di sidro con un cenno di ringraziamento rivolto, dapprima, con un breve sorriso, al suo sire e>>
DANKEJI >>che sarà testimone di questo patto.** Con la sinistra la donna indica al giovane di porgere la coppa a lord Darlin. **Berremo dalla stessa coppa e questo basterà, non credete milord?**. Il ragazzetto pare meno sprovveduto>>
DANKEJI >> di quanto poteva credersi e riesce in qualche modo a far tornare piena la coppa che prenderebbe potendo dalle mani di sir Zardoz. **E che un'era di pace e splendore sia...**. **A sir Gianpher.** direbbe quindi la donna>>
DANKEJI >> indicando al giovane a chi dare per primo perchè bevva anch'egli e passi poi a sua volta la coppa a sir Valstaf.
FABROX [sala comune] Supera la breve scalinata portandosi all'interno della sala comune... solo due passi per palesar la sua presenza ai compagni ed agli ospiti. Poi un breve saluto a tutti loro ''Sid et Honor Vobis, compagni, amici ed>>
FABROX >> alleati. Per chi ancora non mi conosce - ed osserva gli ospiti manentendo il loro sguardo - il mio nome e' Sir Fabrox Regaldis. Avremo occasione di far reciproca conoscenza in futuro, ne sono certo. Lady Dankeji rappresenta >>
FABROX >> degnamente non solo la mia parola ma anche quella di tutta la nostra Congrega''. Dopo aver atteso la loro replica, volgera' poi ai presenti un inchino con il capo ed il busto, per avviarsi rapidamente fuori dalla sala e montare>>
FABROX >> in sella al suo destriero. (//Fabrox PNG)
DARLIN (sala comune) ''Sia pace e che per l'isola sia un'era nuova di serenità. Sia questo profiquo per voi e per noi Nani.'' Sorride il barbuto osservando prima l'amico Zardoz, poi lady Dankeji ed infine passare in rassegna tutti gli altri
GIANPHER [sala comune]Gira la coppa tra gli astanti, porta dal valletto il novizio l'afferra con la destra e alzata verso gli ospiti e il Bianco, ne tarrebbe un sorso per poi ridarla affinchè compia il giro. Improvvisa presenza, ben accolta dal novizio >>
GIANPHER si paleserebbe in sala :'' sid et Honor ser Fabrox!'' lieto sarebbe nel rivedere il suo tutore.L'atmosfera pare cordiale pur nell'ufficialità dell'atto.
VALSTAF § soglia / s c § Attenderebe che il bianco entri e che il cavaliere quindi seguirà anch'egli nella sala comune. chiudendo la lignea dietro di se. quindi rimarrebbe in disparte. accanto a gianpher abbastanza avanti da veder e udir quel che >>
VALSTAF dicono ma non si muove ne parla. prende la coppa che gianpher gl porge e ne beve un sorso timido quindi la passa al cavaliere bianco.
ZARDOZ (sala) Zardoz saluta l’austero e autorevole uomo d’armi appena entrato con un inchino ma non riesce a presentasi come vorrebbe perché il cavaliere esce in gran fretta.>>
ZARDOZ Guarda il nano, con la soddisfazione dipinta sul volto, il passaggio della coppa, simbolo della unione di molti intenti verso un comune obiettivo. L'attenzione è di nuovo per il cavaliere Bianco.
DANKEJI _SC_Beve dalla coppa che Valstaf le porge e quindi la tiene davanti a sè. In accordo con quanto detto da lord Fabrox ufficializza infine dicendo: **Saremo alleati in guerra fino a dove la Dea saprà portarci e la dimora di>>
DANKEJI >> uno diverrà rifugio per l'altro, questo è dichiarato e pattuito, il cielo ci sia da testimone e possa a suo modo punire chi di noi dovesse infrangere l'Alleanza che questa sera stringiamo. Vi siete legati al nostro Cerchio>>
DANKEJI >> lord Darlin, avete legato la vostra gente ad esso, che possiate mai scordarlo perchè vi dico che Noi non dimetichiamo e tutto ciò che un fratello subisce il cavaliere che lo segue lo porta nel sangue come se fosse>>
DANKEJI >> suo. Di spada in spada, di vita in vita e, se così deve essere, di morte in morte, finchè vi sarà il sole per il giorno e la tenebra per la notte. E così come l'affronto si tramanda anche la benevolenza passa dall'uno >>
DANKEJI >>all'altro ne è capace e sarà al sentire il vostro nome sir Darlin che i vostri parirazza avranno accoglienza in Magione perchè esso sarà impresso nella memoria dei Fratelli fino alla fine dei tempi ed esso sarà >>
DANKEJI >> così il salvacondotto per i nani di queste terre.** Finito di parlare getterebbe con forza la coppa sul pavimento e quest'ultima si spezzerebbe in tre pezzi divenendo così inutilizzabile un'altra volta
DARLIN (sala comune) Il gesto di lei è significativo. Si china il Nano ad afferrare un coccio. ''Questo sarà nostro, lo terremo noi Nani, uno sarà per voi, l'altro sarà sepolto in territorio neutrale, fuori dalla cittadella, dove volete...Sarà>>
DARLIN ospitalità anche per voi nella nostra dimora qui sull'isola, saremmo alleati in guerra se qualche forza oscura assalterà l'isola, saremo fratelli e ci aiuteremo. I nostri discendenti conosceranno questo patto>>
DARLIN non vergato ad inchiostro o sangue, ma sull'onore.'' Sorride il buon Nano consegnando il pezzo di coppa a Zardoz affinchè lo conservi. ''Maledico qui, in questa stanza, coloro o colui che tradirà l'alleanza e che per mille anni il suo>>
DARLIN spirito non trovi pace e la sua genia porti il marchio dell'infamia. Così è deciso...''
GIANPHER [sala comune] * di due uno..infiniti punti a formare un Cerchio , unico ..forte e indissolubile, oltre la semplice alleanza, oltre la semplice forza d'urto d'armata, condivisione, fratellanza, comunione. Cenno d'assenso muto quello del britannico>>
GIANPHER portato col capo a sottolineare come le parole del Bianco siano entrate profondamente a incidere e rafforzare il giuramento alla gilda.Osserva i gesti, i cocci che si spargono, la forza di un rituale forse superfluo tra uomini d'onore e tempra>>
GIANPHER ma che come siggillo pongono i tremini dell'alleanza, da ora in poi fratelli, e il britannico n'è onorato, sguardo porta al fratello, iridi abisso che leggono quanto li lega e quanto vale un giuramento.
VALSTAF § sala comune§ Il fuoco imprime a marchio ple parole del cavaliere bianco . lascia un eco distratto il rumore del calice che si frantuma. parlano di alleanza, di legami eterni e di fratellanza. è lo spirito dell'unione. del comune intento>>
VALSTAF del simbolo stesso di una tavola che non porta alun angolo, alcun posto d'onore. si combatte si mangia e ci si ubriaca anche , si gioisce, ci si arrabbia si vince si perde e si piang.. insieme. guarda il cavaliere bianco , ha dato un sengo >>
VALSTAF forte, deciso e impossibile da dimenticare, così come il nano. la sua maledizione non lascia scampo. non risponde non ve n''è bisogno. ma come a calamita le iridi cercano.. e trovano. le sue. nella mente lo dice.. ma sa che st pensando>>
VALSTAF la stessa cosa. quindi cerca lo sguardo del nano. solo quello avrà di lui oggi. lo scintillio delle irdi abisso. quello che ei stesso aveva detto alla locanda ora è legge. di melgio on poteva sperare ne per se , ne per lui.. annuisce. >>
VALSTAF ce l'hai fata.. sembra dire il suo sguardo..
ZARDOZ (sala) il nano, con deferenza, dal sire riceve la parte della coppa rotta nella destra. Un cerimoniale di questo tipo, a seguito di parole sì profonde pronunciate dai capi, esige solo una muta condivisione da parte degli altri partecipanti.>>
ZARDOZ Egli stesso, dunque, quasi sorpreso ode la sua voce dire “sia un patto di luce, come chiare sono state le vostre nobili parole, luminosa la vostra casa, bianche le vostre insegne”>>
ZARDOZ lo sguardo, serio, rivolto prima al re, ai due nobili messeri poi e infine al Bianco cavaliere.
DANKEJI _SC_ **E sia!** Fa eco la donna al dire del nano mentre anch'ella piegandosi prende uno dei pezzi della coppa. **Tu!** Direbbe quindi dolcemente al ragazzino **Prendi l'ultimo pezzo e seppelliscilo o gettalo se vuoi nelle>>
DANKEJI >> acque del lago, lo prenderà la Dea ovunque lo lascerai ed esso non apparterrà più a noi ma all'Immortale che governa nel tempo.**. Il giovane emozionato ed assieme inorgoglito per tale compito afferra con dita>>
DANKEJI >> tremanti l'ultimo pezzetto di coccio e con cautela lo ripone in un straccetto sporco che teneva in una tasca per poi riporlo al sicuro e scappare via, veloce ed attento, per poter con valenza compiere il suo piccolo>>
DANKEJI >> ed importante dovere. Il secondo pezzo, quello in mano al Bianco e con lei alla Magione, la donna guarda per poi a sua volta assicurarsi che sia al sicuro contro ogni smarrimento in una piccola sacchetta che>>
DANKEJI >> portava nascosta in vita. Si riscuote quindi tornando agli altri **Signori, ho dato ordine di allestire una piccola tavola con cibo e bevande nella sala accanto... se gradite potete accomodarvi..**:
DARLIN (sala comune) Lo stomaco del Nano risponderà a quell'invito. Arrossendo ora e anzi, cercando di prevalicare il rumore di stomaco con un finto schiarimento di voce proferirebbe: ''Accettiamo molto volentieri milady, non disdegniamo di certo>>
DARLIN una buona tavola ben imbandita. ehehe '' e sorridente un nuovo inchino, ma già pronto con il nasone ad odorar l'aria.
GIANPHER [sala comune]Si compie quindi il rito, in silenzio osserva, onorato partecipante e attore d'un atto non frequente in quelle terre. Sorriderebbe, lievemente, al rimando del principe al sentire del banchetto, gli aggrada quel nano, nobiltà>>
GIANPHER racchiusa in dura scorza. Modi diretti ma forgiati dall'animo fiero e leale.S'appresterbbe quindi a seguirli sperando che nella convivialità del rinfresco si possa fare approfondita conoscenza.
VALSTAF § s c § é fatta. sembra dire.. il su sguardo che scioglie il gelo per aprir un timido sorriso, impossibile trattenerlo dopo il dir del nano.. si olge verso gianpher.. cenno leggero, prima di attender chegli altri si portino al desco>>
VALSTAF spera in suo che il nno si oporti bene, ma in fondo se no che nano sarebbe ? ..non fatica a imaginarne le reazioni.. pera soprattutto di poter presentare all'amico di forgia il fratello , e cerca l smeraldine non sarà certo come>>
VALSTAF le allegre della locanda ma almeno servirà a dar del tutto il benvenuto al nano. e vorrebbe che il bretone ne conoscesse l'animo . attenderebbe quindi che anche gli altri si portino di locande ce ne sono tante di momenti come quelli no.
ZARDOZ (sala comune) anche Zardoz, dando lievemente di gomito a Darlin, sorride ampiamente alla proposta del banchetto successivo alla stipula dell'accordo solenne. Si pone, comunque, sempre alle spalle del sire, in attesa che egli muova per primo.>>
DANKEJI _Sala Ovest_ Due inservienti aprono le porte della sala delle cerimonie nel centro della quale è stato allestito un lungo tavolo con cibarie adatte al palato nanico ed a quello dei servitori del Codice assieme. Il Bianco vi si>>
DANKEJI >> dirige aprendo la strada agli ospiti, scranni adatti ad essi sono stati allestiti su di un lato della tavola dove già boccali pieni di sidro li attendono. Fino a quando gli stomaci e le gole saranno soddisfatti, nani e cavalieri >>
DANKEJI >>potranno mangiare a bere e soprattutto stringere in questa prima condivisione ancora di più l'alleanza sollennemente proclamata poco prima. Il Bianco resterà con loro qualche tempo, parlando poco come è sua>>
DANKEJI >> abitudine, per poi chiedere licenza e raggiungere il suo posto di guardia sulla torretta del ponte al fianco del vecchio armigere.
DARLIN (sala ovest) Quale miglior modo di concludere un trattato se non con un pranzo? ''Permettete?'' chiede alla donna dirigendosi assime al fedele Zardoz verso la tavola, sedutosi e iniziando a mangiare e a tracanare birra. Alla maniera Nanica>>
DARLIN i patti si concludono così, con una grande festa, birra di malto, carne stagionata con l'osso e ogni altro ben di Dio. Così si concludono patti, così si conclude un'alleanza, così si cotruisce un nuovo mondo. Così un Nano si comporta.
Role 2 - inserita il 21/11/2009 sul forum master di Avalon sezione auto mastering
accettata la richiesta di collaborazione presentanta dai cavalieri
Riassunto: i nani, per mezzo della regina Brondana e del giudice supremo Zardoz, rendono la loro ambasceria alla congrega dei cavalieri. Presso la magione saranno accolti dal Supremo lady Dankeji e da ser Valstaf. Lady Dankeji chiede e ottiene dai nani ausilio nel definire gli aspetti tattico-strategici della difesa della torre delle razze. La lady riceve, inoltre, la visita di un vecchio amico, ser Actarus.
Commento: role utile per riallacciare i rapporti di alleanza e collaborazione tra cavalieri e nani dopo l'attacco subito dai primi.
ZARDOZ (magione - ponte levatoio) la serata era giunta dell'attesa ambasceria alla magione. Un nano vestito di una tunica verde scuro si avvicina al ponte levatoio a guardia della casa degli amici cavalieri. Zardoz avanza, lo scudo e l'ascia>>
ZARDOZ allacciati dietro la schiena, gli anelli della cotta di maglia occhieggiano seminascosti dalle vesti, la morningstar al suo fianco sinistro. Le insegne della sua corporazione sono nascoste sotto la cotta, invisibili a tutti. Giunge così a>>
ZARDOZ portata di voce e si annuncia alle guardie ''sono Zardoz, ambasciatore dei nani e amico dei cavalieri''.
DANKEJI ARMIGERI PONTE: VEDONO FIN DA LONTANO LA FIGURA DEL NANO IN AVVICINAMENTO GLI ARMIGERI, AL SENTIRNE LA VOCE RISPONDONO CON SICUREZZA **SIATE IL BENVENUTO MILORD, QUESTA>>
DANKEJI >> E' ANCHE LA VOSTRA CASA... UN ATTIMO E POTRETE ENTRARE!** GIA' SI SENTE INFATTI IL CIGOLIO DEL PONTE CHE S'ABBASSA.
DANKEJI _Sala Comune_ Una nuova notte per l'Isola, l'ennesima per il Cavaliere. Siede alla Rotonda il Supremo il capo piegato un poco verso destra, uno dei bracci è posato sulla sua superficie e le dita della mano guantata tamburellano>>
DANKEJI >> un ritmo che viene ripreso dalle labbra fini che, leggermente piegate in un mezzo sorriso, sembrano muoversi come per cantare mutamente una vecchia canzone. Attorno al collo è stata ripetutamente fatta scivolare stretta >>
DANKEJI >>una lunga fascia bianca, i capelli neri sono stati raccolti in molte trecce riunite quindi in un unico più grande da alcuni nastri di cuoio. Sullo schienale dello scranno è stato riposto il manto nero, alla vita è invece ancora portata>>
DANKEJI >> la lunga senza nome.
VALSTAF una ronda silenziosa e tranquilla sui bastioni, lasciando scorrere attorno a se il resto , come se gli arceri di guardia , la cittadella, le mura lontane, non esistessero . E dalle mura osserva il movimento all'entrata del ponte. >>
VALSTAF § camminamenti di ronda § Una sera lieve avvolge la torre, una brezza sfiora i vessilli sulle picche e sui merli facendoli vibrare, sembra ritornare alla vita In un respiro. dalle mura della dimora dei cavalieri osserva la notte .>>
VALSTAF si acciglia il novizio mentre or andrebbe a lasciar la sicurezza delle torri per scender giù i gradini di pietra verso il cortile richiamato dal grido della sentinella '' Nani alla porta!'' dunque son giunti gli attesi. sorride mentre affretta>>
VALSTAF l'andatura verso il cortile e l'elevatorio che lo raggiunge in una musica bassa e cupa deiardini che si sciolgono, unico urlo nel silenzio da cui è accompagnata la magione, una scala a chiocciola, una discesa , unico pezzo di mondo che dalle>>
VALSTAF alte torri vigili entra
SHON [alloggio privato 1° piano magione] stringe l'ultimo legaccio della corazza di cuoio e direttosi verso la cassapanca vicino la porta d'uscita afferra il cinturone lì poggiato e se lo cinge ai fianchi.Quindi, dopo essersi assestato la lunga al >>
SHON >> fianco sx ed il pugnale a quello dx apre la porta ed imbocca il corridoio che porta allo scalone che conduce giù alla sala comune.
ZARDOZ (ponte) Un deciso “grazie” rivolge alle guardie e un cenno di saluto con la mano mentre percorre il ponte levatoio. Si dirige a rapidi passi verso la dimora degli alleati, il volto sereno e un lieve sorriso incorniciato dalla barba scura>>
ZARDOZ ordinata in sette trecce. Si affretterebbe, alla velocità consentita dalle brevi sue leve, lungo il cortile fino all’entrata e poi verso la sala grande ove la luce alle finestre tradisce la presenza dei cavalieri all'interno.
DANKEJI _Sala Comune_ Davanti agli occhi della donna una singola pergamena vergata dalla riconoscibile calligrafia di una novizia. Smette di tamburellare le dita sul tavolo la donna e spostando la schiena indietro contro lo schienale>>
DANKEJI >> del seggio, la mando si chiude e raggiunge il mento di cui inizia a far da appoggio. L'altro braccio dapprima appoggiato su di una coscia si muove, sfiora l'elsa della lunga il Cavaliere per poi allungarsi sulla superficie del>>
DANKEJI >> tavolo verso il sottile foglio e le brevi frasi sopra di esso scritte. Scuote il capo la donna mentre afferrata la pergamena la stringe nel pugno accartocciandola. Alle rastrelliere Vormusser chiacchiera a bassa voce con un paio>>
DANKEJI >> di armigeri mentre altri due di guardia restano seri dopo essere stati ammoniti di fare il proprio dovere almeno loro dallo stesso Supremo.
VALSTAF § cortile § la porta della torre si spalanca di fronte a lui nello stesso istante in cui la figuretta del nano ti passa accanto. non ha scorta ne sembra con lui il sire.. riconosce vagamente ser zardoz ma sembra che lui non lo veda >>
VALSTAF sorride quasi il russo ma poi di nuovo si fa cupo non è una visita di piacere. le pire die morti ardono ancora nei ricordi, e così il sangue del supremo . affretta il passo tentando di raggiungere. chi è che diceva che i nani non sono>>
VALSTAF veloci? il cavaliere del Don si ripromette di dare all'insensato una decisa ripassata '' sid et honor ser zardoz vedo che stasera avete energie..'' scherza.. e a mal'affanno ma gi i affianca .per dar almeno un minimo di scorta d'onore all'alleato>>
VALSTAF e eseguir gi ordini del supremo. '' la lady vi attende il ser non è con voi? ancora indisposto? '' scende mentre già arrivano alla soglia della torre vera e propria. e li muto cenno alle guardie, si terà un passo avanti per tener aperta >>
VALSTAF la porta e permette ai piccoli ospiti di giunger per primi..
SHON [corridoio 1° piano] chiude la porta del proprio alloggio e mentre s'infila i guanti e si riassesta il cinturone sui fianchi, dirige a passo veloce verso lo scalone e lì giunto inizia a scendelo guardando se nella sala comune vi sia alcheduno.
ACTARUS [ Esterno / Verso ponte ] Un uomo , un nordico come tanti potrebbe sembrare a chi lo osserva da vicino, infatti così appare avvolto nel suo consueto manto nero che per intero ricopre la sua figura, veste elegantemente sotto quella copertura >>
ACTARUS e proprio li sotto a differenza di altro tempo si trovano le sue lame fidate di sempre, la Bastarda alla dx e la corta alla sx ( congregadeimaestrideimestieri.forumfree.net/?t=43878939 ) lame sapientemente costruite da sagge mani, così >>
CTARUS condotte da sempre dalle sue di mani, di certo dove si sta recando non sono utili alla causa, ma visti gli ultimi eventi, di cui è stato messo a conoscenza, meglio prevenire ogni possibile difesa personale, la consapevolezza di trovarsi in ACTARUS terra che da sempre è volta alla pace, non cambia la situazione attuale, a pochi metri da lui, lo spazio lasciato dal vuoto del ponte, ormai il suo nome è tornato a circolare nella città e nella magione, almeno così suppone dopo la scorsa notte.
ZARDOZ (entrata – sala comune) procede all’interno della magione il nano, quando gli si affianca il russo alleato che saluta con un sorriso e dicendo ''sid amico, come state? Il re sta meglio ma stasera non sarà della visita, ma vi manda''>>
ZARDOZ i suoi saluti'' e poi entrerebbe nella bella sala che nuovamente a bocca aperta lo lascia e a testa all’insù ad ammirare l’architettura sublime e imbambolato con lo sguardo alle pareti a trarre meraviglia dalla bellezza della tappezzeria>>
ZARDOZ ma subito nota i presenti...la dama Dankeji a cui si inchina profondamente e che saluta ''sid amica dei nani e signora dei cavalieri come state? Anche la nostra regina sta arrivando per recare il suo saluto>>
ZARDOZ a voi e ai vostri nobili cavalieri. Nota poi e saluta con un leggero inchino un altro cavaliere, mai visto prima di allora.
BRONDANA (esterno magione) con passo veloce per quanto lo permette la sua mole, si dirige verso la magione la dimora dei cavalieri..in ritardo, ma non poteva arrivare prima..un impegno improvviso l'avea trattenuta. Probabilmente Zardoz era già dentro>>
BRONDANA >> infatti gli avea detto di andare precedendola. Sbuffa e grugnisce, odia arrivare in ritardo agli appuntamenti, ha con se la sua ascia attaccata alla schiena..e un abito grigio verde molto ampio. Ora si ferma davanti all'edificio con davanti>>
BRONDANA >>ponte. Prende fiato prima di pronunciar parola 'sono Brondana figlia di Brondano, figlio di Brindano di Garagul Regina dei Nani, credo mi stiano aspettando' dice a una delle guardie di fronte a se. Sorride alla guardia attendendo che la porti >
BRONDANA >>dentro e che le dica qualcosa.
DANKEJI /ARMIGERI AL PONTE: STAVA GIUSTO PER RIALZARSI IL PONTE QUANDO UNA PICCOLA FIGURA LONTANA ARRIVA ALL'ATTENZIONE DELLE GUARDIE... L'ARMIGERE AL QUALE LA REGINA SI >>
DANKEJI >>RIFERISCE DOPO AVER SENTITO IL SUO NOME UN BREVE INCHINO FA SEGUIRE DA UN SALUTO ED DALL'ORDINE DI RIABBASSARE IL PONTE **SIATE
DANKEJI >>BENVENUTA MIA SIGNORA... VI ACCOMPAGNERO' IO STESSO ALLA SALA COMUNE**.
DANKEJI _Sala Comune_ Si alza il Supremo lasciando il suo posto alla Tavola, una occhiata a metà fra il divertito ed il severo viene lanciata in direzione della rastrelliere dove Vormusser ha fatto zittire gli altri due ed ora in piedi tutti>>
DANKEJI >> e cinque aspettano di sapere quale potrà essere il loro destino questa sera. Ma per loro fortuna pare non essere in vena di particolare severità questa sera il Cavaliere tanto che non una parola dice loro, limitandosi a >>
DANKEJI >>guardarli per qualche momento per poi voltarsi consentendogli una rapida ritirata in direzione delle cucine, restano dunque soli i due uomini di guardia. Sospira dunque la donna incrociando le braccia sovra le effigi da>>
DANKEJI >> cavaliere, verso la vetrata si dirige dunque camminando lentamente tanto da non riuscire a raggiungerla prima di aver visto il portone aprirsi e l'invitato entrare. Fermatasi scioglierebbe la braccia attendendo che il >
DANKEJI >> nano la scorga per poi porgli il suo saluto: il pungo chiuso batte sul cuore ed un leggero inchino accompagna il saluto **Sid ed Gloria milord... benreincontrato.** Per poi aggiungere **La vostra Regina? Spero di poterla>>
DANKEJI >> ben accogliere anche se non ho potuto preparare nulla...**.
VALSTAF § comune § si scosta il russo a far passare l'ambasciatore de sire, anche se in se quell'assenza di Dalrin preoccupa un pò, ma si riserva di parlarne da solo con ser zardoz a fin colloquio. per or lascia che per primo giunga alla comune
VALSTAF ove l'attende la suprema. un attimo alla sala le spalle porta per chiuder dietro di se legno, per poi anch'egli trovar lo sguardo della nordica '' sid et honor mia signora.. '' saluta mano al cuore prima di porsi di lato lascando per or>>
VALSTAF che sia il supremo a parlar per i cavalieri. a se è grato solo di veder tanto i nani quanto i confratelli ancor in grado di esser li accanto alla finestra si pone. abiti di gilda, casacca bianca con l'effige, e cotta di maglia,alle spalle>>
VALSTAF l'ampio mantello nonostante la temperatura non sia adatta a esser a pari on il quasi inverno delle gelate steppe natali.
ACTARUS [ Esterno / Verso ponte ] Compiuti i necessari passi ad accorciare le distanze utili a portarsi a vista umana dal ponte, potrà notare che il medesimo pesante marchingegno sta richiudendosi al suo giungere, segno che qualcuno ha appena fatto il >>
>>
ACTARUS suo ingresso , li arresterebbe il suo avanzare si che possa, a viso scoperto, mostrarsi a coloro che vigilano l'ingresso della magione, lo sguardo verso gli spioncini, il tono alto ma controllato [ Actarus ] lasciando spazio tempo alle >>
ACTARUS seguenti parole [ lady khaleina dovrebbe aver lasciato il mio nominativo come libero ingresso ] nessun sorriso regale, freddo il viso tipico dei nordici di coloro che sanno cosa sia il gelo sia nel temperamento sia nella vita propria, il >>
ACTARUS silenzio seguirà il gesto del capo che cenna in avanti in attesa di una risposta da coloro che vigilano con la massima attenzione e allerta verso i nuovi giunti che non facciano parte della dimora stessa, freme il sangue nelle vene, un nuovo >>
ACTARUS ritorno tra quelle mura con la speranza, che chi veramente sta cercando, sia in questa notte isolana, presente all'interno della magione stessa. Se tale concessione sarà data, non necessiterà di essere accompagnato oltre l'ingresso, lui ben >>
ACTARUS conosce la strada, e se l'esperta ha lasciato le giuste indicazioni gli armigeri dovrebbero esserne a conoscenza.
ZARDOZ (sala comune) ''si la regina sarà qui a momenti, ma lasciate che io mi informi nel mentre sul vostro stato di salute'' la fronte del nano si aggrotta per la preoccupazione ''come state? e gli altri cavalieri rimasti feriti? ho saputo delle vostre>>
ZARDOZ perdite, fidi armigeri'' qui il nano abbassa il volto e lacrime brillano sui suoi occhi e poi la voce decisa parla ''saranno vendicati!'' e resta muto fissando la bianca signora.
BRONDANA (entrata magione>sala comune) 'vi ringrazio' dice alla guardia che segue di gran carriera, guardandosi attorno non appena oltrepassa il ponte dell'entrata, non era mai entrata in quel luogo prima d'ora. >>
BRONDANA >>cammina un po' dondolante, ogni tanto alza la testa per mirar le pareti spesse dell'edificio..fa fatica star dietro al passo della guardia ''ah Brondana mi sa che devi dimagrire qualche chiletto'' si dice tra se..>>
BRONDANA >>mentre cerca di aumentare il passo seguendo sempre la guardia. Aveva saputo dell'attacco in magione e visto che Darlin era impossibilitato di venire personalmente aveva deciso di rappresentarlo lei stessa.>>
BRONDANA >> Sospira, non sa quanta strada ha da fare , ma dinanzi a se ora vede una grande porta di legno..
DANKEJI ARMIGERI PONTE: NON ANCORA UNA VOLTA IL PONTE SI TROVA AD ESSERE RIABBASSATO, DOPO UNA
DANKEJI >>REGINA UN UOMO CHE IL CUI NOME E' STATO ACCOMPAGNATO DALLA NOVIZIA DALLA PAROLA LEGGENDA, CON UN BRICCIOLO DI REVERENZA VIENE CONSENTITO L'ACCESSO AL VIANDANTE.
DANKEJI _Sala Comune_ Un cenno farebbe al novizio giusto per confermargli di restare e di aver ben fatto, quindi di qualche passo avanzerebbe verso il visitatore fino ad averlo di fronte a sè a solo un paio di metri di distanza. Sul suo >>
DANKEJI >>viso dalla pelle bianca e dai profondi ed accesi occhi neri si diffonde un sorriso sincero. **Io sto bene milord, Cerridwen mi ha soccorso per mezzo delle sua ancelle al Tempio e così è stato anche per lady Kahleina>>
DANKEJI >> purtroppo le buone notizie che posso comunicarvi cessano quì, cinque dei nostri uomini sono scomparsi e nonostante le ricerche non abbiamo ancora saputo nulla di loro ne del destino che gli è stato riservato.** Alza la >>
DANKEJI >>mano quindi in un gesto che vorrebbe invitare alla calma. **La Vendetta è un sentimento freddo che avvelena il cuore non è in noi milord ne lo desideriamo per merito nostro in fidi alleati quali voi siete ma vi assicuro che>>
DANKEJI >> coloro che ci hanno colpiti avranno a che fare con qualcosa di peggiore, l'Ira di un Cavaliere non è da sottovalutare..**
VALSTAF § sala comune§ in silenzio le iridi brace osservan la scena le parole del nano giungon come dette da lui, ma ancor più forte giunge la risposta della suprema oh si molto peggiore. quando al dolore si aggiunge il riscatto in nome del codice>>
VALSTAF il sangue versato diventa molto più di un giuramento diventa vita stratta a pungo nella mano di chi resta. appesa alle lame e ai ricordi . '' mia signora'' interviene a a tono basso ma pacato '' potremo meglio discuter se sediamo non credete?
>> VALSTAF e offrir ai nostri ospiti del sidro ...nell'attesa che giunga la regina '' quasi sibilo dalle vermiglie come se non fosse nato per udir ma per quel dialogo silenzioso di chi non ha bisogno di discorsi attende or che sia ella a dar istruzioni .
ACTARUS [ Esterno / Cortile / Verso Sala Comune ] Il passo riprende con la sua solita costanza e portamento alto, varcata la linea ipoteca che divide il mondo comune dalla casa dei Cavalieri, ricambierà il saluto degli armigeri con un semplice [ Sid ] ,
ACTARUS anche se vorrebbe usare altri termini per tale cordialità nei loro confronti, svolazza in coda il lungo manto al passo del nordico, che getta lo sguardo immediato verso il vialetto che spegne la sua corsa verso l'ingresso della comune , vera >>
ACTARUS meta di questa nuova visita alla sua ex casa, calpestano i sassi gli stivali dell'uomo lungo il vialetto, osserva le sempre curate aiuole che perimetralmente accompagnano il corso del tragitto , le luci delle fiaccole ben disposte illuminano >>
ACTARUS con chiarezza il percorso che il nordico va a compiere, così, se presto potrà, giungerà vicino alla porta che lo divide dalla sala, li altre due guardie presenti saluteranno il nordico con il tipico saluto di congrega, il suo ricambio, forse >>
CTARUS per abitudine del tempo che fu, sarà solamente di un gesto del capo ed un tocco al cuore con la destra mano, l'attesa sarà corta , il tempo di risalire quei 4 gradini e poggiare la mano sull'anta della porta, il battente sarà scosso per 3 >>
ACTARUS volte con un piccolo spazio di tempo tra l'una e l'altra ... Toc ... Toc ... Toc , attenderà parola di accesso o apertura dall'interno, non vuole di certo apparire fuori ordinanza.
ZARDOZ (sala comune) le parole della dama lo lasciano pensoso, annuisce al suo discorso, indi replica ''saggia affermazione e sagace distinguo il vostro milady, sia la vostra ira la nostra allora'' e poi solenne ''le anime dei vostri caduti>>
ZARDOZ siano stelle che nel buio di questo evento terribile rischiarino e guidino la lama del nostro giusto riscatto''. Sorride poi il nano all'offerta del russo e attende la parola della dama.
BRONDANA (magione>sala comune) ancora alcuni passi e arrivano davanti alla porta, in attesa che la guardia apri si ferma a mirar ancora l'ambiente circostante, stiracchiandosi con la mandritta una delle treccine della barba
BRONDANA >>bionda decorate con nastrini rossi e verdi come è solita portar. Si chiede quante perdite effettive i cavalieri abbiano avuto, non avea avuto ulteriori notizie a riguardo. Vede un altro uomo davanti alla porta>>
BRONDANA >>intento a bussare, ci son altre visite a quanto pare questa sera oltre a quella dei nani.
DANKEJI _Sala Comune_Alza il mento e sospira guardando per qualche istante ben al di sopra del capo dell'alleato. Le braccia tornano ad incrociarsi al di sopra delle effigi. Un cenno di assendo alle parole del novizio compie>>
DANKEJI >> ancora prima di riabbassare gli occhi sul nano e tornare alla sala anche con il pensiero. **Sì avete ragione.** Risponde quindi secca muovendosi di lato per far spazio al visitatore in modo che possa precederla in>>
DANKEJI >> direzione dei comodi e bassi divanetti posizionati in un angolo della Sala. **Vi prego Valstaf controllate..** direbbe quindi al novizio sentendo battere al portone della Comune girandosi nel frattempo dando ad esso le >>
DANKEJI >>spalle in modo da poter seguire l'ambasciatore e continuare con egli il discorso dapprima interrotto. **Sappiamo poco su quanto accaduto milord, la certezza è che chiunque fossero il loro obiettivo era la Corona e con>>
DANKEJI >> essa i suoi sostegni: noi e l'Armata. Temiamo per il popolo, possiamo sopportare che siano i nostri a morire ma altri no... le loro anime sarebbero solo un affronto all'Isola e sarebbero affatto di esempio. Il Re ha >>
DANKEJI >>preso la Torre delle Razze... possiamo contare sul vostro consiglio per bene difenderla?**.
DANKEJI ARMIGERI AL PORTONE DELLA COMUNE: SALUTA ENTRAMBI GLI ARRIVATI GLI ARMIGERI SOLO CON UN LIEVE CENNO DEL CAPO COSI' COME A LORO COMANDATO. AI DUE LATI DI EX BIANCO E >>
DANKEJI >>STIRACCHIANTE REGINA NANICA ATTENDONO CHE LA STRANA COPPIA FACCIA IL SUO INGRESSO.
VALSTAF § comune§ muto cenno di assenso e lieve inchino porta alla suprema prima di andar verso la porta che tosto aprirà alla mancina spalancandola di fronte due figure trova di cui solo una conosce '' sid et honor lady Brondana ... vi stavamo >>
VALSTAF attendendo con ansia entrate pure vi prego. '' e all'altra ingota'' sid et honor anche a voi ser. chi siete? '' nota le armi addosso, ma non porta effige, e le iridi brace lo scrutano attente più per capire che per reale e infondata ira >>
VALSTAF poi pensa che se il ser è giunto armato significa che è concesso verso la suprema scansandosi dalla porta perchè la nana e il ser siano da essa visti la interroga con lo sguardo accigliandosi ilieve mentre da essi attende rimando
ZARDOZ (divani) mentre segue la dama verso i divani, ma senza sedersi per primo per rispetto verso la sua nobile ospite, parla ''volentieri, sono a disposizione vostra e del re per ogni consiglio in tema di strategia difensiva e credo senza>>
ZARDOZ tema di essere smentito che il mio re, esperto di tattiche militari, sia a disposizione in questo senso. Ma ditemi di più in modo che possa riferire alla maestà nanica; ad esempio avete uomini a sufficienza? e quali macchine e strumenti di>>
ZARDOZ difesa nella torre?'' viene poi distratto dall'ingresso di due figure, introdotte da Valstaf: un uomo mai visto e la sua regina Brondana. Zardoz già le sorride.
BRONDANA (porta>sala comune) l'uomo terminato di bussare si volta salutandola, non lo avea mai visto prima d'ora risponde di rimando 'sid vobis!' poi la porta si apre facendo palesar una grande sala e ser Valstaf che avea incontrato una volta in locanda>>
BRONDANA >>sorride al ser e vedendo che l'altro sconosciuto le cede il passo entra nella sala salutando i presenti tra i quali vede Zardoz vicino a una donna cavaliere anch'essa ma dalla divisa di grado superiore a chiunque >>
BRONDANA >>altro dei presenti probabilmente. Si avvicina ai due e saluta 'Sid vobis, scusate il ritardo..ma ho avuto un impegno che mi ha fatto perdere un po' di tempo' .
DANKEJI _Sala Comune_ Sente il novizio che solerte si occupa di accogliere i nuovi giunti alla comune ma solo al momento di raggiungere uno dei divanetti posto di fronte alla parete su cui si pare il portone gira dietro di esso >>
DANKEJI >>tornando a volgersi verso l'ingresso. **Sì sir, non è di braccia che abbiamo bisogno quanto di informazioni e soprattutto di unione... l'Isola...** Distratta guarda frequentemente verso il portone. **Avalon sembra sempre>
DANKEJI >> di più in pericolo... e non siamo i soli a sentirlo...** Cessa di rivolgersi all'ambasciatore il Supremo. Si rilassano le braccia mentre il collo si allunga un attimo verso l'esperto e le due forme che ancora a mezzo >>
DANKEJI >>nasconde con la sua persona fino a che non lo vede scostarsi giusto appunto per consentirle di controllare l'identità dei visitatore. La figura distinguibile della regina apparirebbe per prima ai suoi occhi resa>>
DANKEJI >> ancora più riconoscibile dall'annuncio della sua venuta. Un sorriso farebbe dunque il Supremo nella sua direzione **Benvenuta!** inizierebbe a dire e continuerebbe a parlare sullo stesso tono se dietro di lei non >>
DANKEJI >>comparirebbe la mole nota dello sperduto tutore... Bloccatasi il Supremo alza un sopraciglio, le parole le muoiono in bocca mentre le labbra si serrano. Il pugno sale a battere sul petto mentre l'avvertimento preso >>
DANKEJI >>per un abbaglio della novizia le si rivela inaspettatamente esatto. Riacquistando un poco di voce continua a rivolgersi alla regina il Supremo non staccando gli occhi dall'altro Cavaliere.
VALSTAF +§ comune§ lo sguardo indagatore si porta ancora sull'uomo, a undir nome ha sobbalzo il cuore, actarus? actarus di grotteborg? uno dei cavalieri della stirpe d'oro?non cela il lieve incredulo ma al viso porta un sorriso e la dritta >>
VALSTAF al cuore prega d emozione batte al cuore, chinando il capo le iridi chiude un attimo '' bentornato cavaliere. perdonate non v'ho conosciuto. entrate, è casa vostra la lady sarà lieta di rivedervi. '' e or anche ad egli sarà aperta la strada VALSTAF '' valstaf vasijlevitch è un grande onore per me conoscervi prego.. venite'' attenderà quindi che i due siano dentro per chiudere il legno e riportarsi alla suprema '' lady Brondana, e ser Actarus milady'' introduce esitando però dietro i due. >>
VALSTAF '' se altro non v'occorre mia signora chiedo atto a ritirarmi. '' attenderebbe il dir della somma mentre nuovo cenno verrà dato ai due nani e al cavaliere un nuovo inchino e alla nordica prima di portarsi alle scale che conducono>>
VALSTAF ai piani superiori..'' resto a disposizione'' null'altro poi sale le scale sparendo nel buio
ZARDOZ (divani) il nano saluta l'amico russo che prende congedo e spettatore osserva il confronto amichevole tra il cavaliere supremo e lo sconosciuto. Un discreto colpo di tosse precedere la sua presentazione al nuovo venuto ''Zardoz ambasciatore>>
ZARDOZ del re Darlin dei nani presso i nobili cavalieri e poi si rivolge con un divertito inchino alla sua regina e resta in attesa.
BRONDANA (sala comune) si rivolge alla donna di cui non conosce il nome 'ho saputo dell'attacco alla magione spero non abbiate avuto molte perdite, noi nani saremo a vostra disposizione per ogni aiuto ' dice per poi proseguire 'credo che Zardoz >>
BRONDANA >> ve lo abbia già anticipato' poi si volta verso l'uomo che era entrato con lei, udendo Zardoz presentarsi ' io Brondana figlia di Brondano, figlio di Brindano di Garagul Regina dei Nani, lieta di conoscervi entrambi' dice per poi tornar>>
BRONDANA >> a guardare la donna.
DANKEJI _Sala Comune_ **Siete in ritardo... e di parecchio tempo anche...** Parla all'inizio con voce piuttosto bassa il Supremo, ma presto la alza senza remore ed in essa è facile scorgervi un pizzico di strana rabbia. Batte il >>
DANKEJI >>pungo chiuso poco prima sul cuore sulla parte superiore dello schienale mentre le labbra si chiudono in un'espressione seria. Gli occhi neri scappano via dal vecchio tutore, insopportabile vederlo forse in ginocchio, per >>
DANKEJI >>tornare rapidi sulla figura della Regina che suo malgrado si vede costretta ad affrontare un Supremo colto di sorpresa. **Mia signora, a nome della Fratellanza che sono chiamata come Supremo a rappresentare vi>>
DANKEJI >>cerca di respirare più profondamente per riprendere la calma perduta, chiude gli occhi e girandosi un poco di lato distoglie il viso dai presenti. Con fatica continua a rivolgersi alla regina ed all'ambasciatore. **Sì sir Zardoz>>
DANKEJI >> ringrazio per la vostra premura...**. Quì interromperebbe il discorso per cambiare tono nuovamente e rivolgendosi all'inginocchiato ordinare un **Per la Dea alzatevi!**. Ciò che era e ciò che è diventata, il Cavaliere >>
DANKEJI >>cerca di respirare più profondamente per riprendere la calma perduta, chiude gli occhi e girandosi un poco di lato distoglie il viso dai presenti. Con fatica continua a rivolgersi alla regina ed all'ambasciatore. **Sì sir Zardoz>>
DANKEJI >> ci ha già offerto il vostro appoggio, un appoggio che accoglieremo senza indugio.**Azzarderebbe dunque di guardare di nuovo in direzione del vecchio cavaliere bianco, per fare poco dopo due passi oltre il divanetto >>
DANKEJI >>nella sua direzione. Due piccole e scintillanti lacrime vengono velocemente tolte dalle guance con il dorso della mano destra.
ZARDOZ (divani) ''piacere ser'' rivolge all'uomo che concentrato appare solo sul cavaliere e notando il turbamento della dama proferisce all'indirizzo di quest'ultima ''milady la mia ambasceria è compiuta e vi lascerei al nuovo ospite se nulla>>
ZARDOZ avete da aggiungere. Se siete d'accordo rimarrei in attesa di una vostra missiva per coordinare la strategia difensiva della torre. Vi attendo e vi saluto'' Un inchino farebbe al cavaliere e un saluto anche al ser appena conosciuto>>
ZARDOZ porgerebbe in attesa delle parole della sua ospite.
BRONDANA (sala comune) osserva la Suprema avviarsi verso Actarus, probabilmente sono testimoni di un incontro tra persone che non si vedono da un bel pezzo, palese è la loro emozione. Ascolta poi le parole di Zardoz, a quanto pare la visita era conclusa>>
BRONDANA >> le dispiace di di non esser giunta prima..'vi saluto anche io, attendiamo vostre notizie a riguardo' poi guarda zardoz 'mi accompagnerete in dimora spero' sorride attendendo il dir della donna.
DANKEJI _Sala Comune_ Quasi apparentemente dimentica degli alleati la donna avanzerebbe fino a raggiungere il suo antico tutore. Le braccia abbandonate lungo il lati del corpo, alza il mento di fronte ad egli guardandolo negli >>
DANKEJI >>occhi e ritrovando in essi il riferimento perso tanto tempo prima. **Non siate sciocco... è la Dea che vi ha rimandato a noi, a me... e proprio ora nel momento del bisogno, ditemi che siete qui per rimanere...**. Si>
DANKEJI >> volterebbe dunque di scatto nuovamente verso gli ospiti con un leggero sorriso e la pelle stessa del viso illuminata da una felicità mal trattenuta. **Scusate me piuttosto... il ritorno di un Fratello mi ha distratta è non>>
DANKEJI >> sarebbe dovuto accadere, lord Zardoz la vostra gentilezza è ammirevole, mi consulterò anche con l'Armata e sua Altezza lord Guybrush e vi informerò quanto prima...**. Quindi voltandosi verso la Regina. **Vi >>
DANKEJI >>ringrazio ancora milady, spero considererete la Magione una seconda seppur modesta casa.**.
ZARDOZ (sala e magione, uscita) ''che siano onore e giustizia il sole e la luna dei cavalieri e valore le stelle'' così si congeda dal Supremo cavaliere ''e la vostra sia chiara'' di rimando ad Actarus e poi alla sua regina ''ma certo regina>>
SKILL DIPLOMAZIA 1 CONVALIDA