Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
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VALSTAF (CAMBIO RAZZA - MANNARO)

Ultimo Aggiornamento: 19/01/2015 09:34
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Post: 290
Sesso: Femminile
19/02/2009 19:16

skill
Ringrazio soprattutto per la celerità.. se non era un buon consilgio non lo seguivo no? [SM=g7563]


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Sesso: Femminile
15/03/2009 12:03

richiesta skill
GUYSGARD (sentiero)Con vestiti leggeri il giovane si dirige verso la foresta di luce. Il sole alto nel cielo limpido infonde calore estenuante ai suoi fiacchi movomenti, ma presto l'umidità della foresta di luce avrebbe dato conforto all'arsa gola. Il ruscello l'avrebbe dissetato in tutto e per tutto. Forse anche il desiderio di poter trovare il giusto riposo ai piedi di uno dei padri della foresta. I capelli sciolti e lunghi ricadon sulle spalle e le piccole gocce che imperlano la fronte di ei facendoli attaccare e che la mandritta scosta spesso. Or si addentra e già può sentire la frescura e l'odore di muschio al suo interno.

VALSTAF [ bosco di betulle] Silenzio. Una leggera brezza muove le fronde sfiorando il lago immobile. il cielo limpido si intravede a tratti sotto le fronde verdi. Avanza silenzioso lungo il sentiero che declina dolcemente sul crinale che si getta dritto sulle acque bluastre..Tra i tronchi pallidi delle betulle il riflesso del sole gioca ridente a nascondersi. oltre la macchia brumosa del sottobosco un leggero fruscio. la foresta sembra osservare quella figura avvolta nel manto scuro.. avanza il cavaliere, senza armatura, ne scudo. ne arco.. solo la spada al fianco gli pende. Le iridi abisso cercano in attesa qualcosa tra i tronchi , ma intorno è solo verde e silenzio.. il sentiero ora curva a gomito, si intravede appena il suo limite.. sembra in ansia.. la testa corvina volta qua e la scrutando fronde e cielo..

GUYSGARD (sentiero/radura comune)Sofferma il passo mentre il calore lascia libero spazio alla frescura della foresta. Socchiudendo le palpebre aspira l'odore di muschio e di fiori al suo interno. Un odore che ei adora di suo. Indi aprendo nuovamente gli scuri occhi avanza senza troppi problemi. Voltando il capo a destra e manca a viso alto osserva incuriosito nelle fronde degli alti alberi, ove il sole stesso talvolta non riesce a penetrare e si sofferma ancora pensando allo strano silenzio che quest'oggi il luogo dedica. Non un solo canto dei volatili. Preoccupazione assale il giovane in quell'istante che portando la mancina alla fronte scruta attento verso gli alti rami. Stranito ripensa che effettivamente il solo rumore dei suoi passi sul fertile terreno a schiacciar le verdi foglie cadute, avea udito nel suo avanzare.

VALSTAF [ bosco di betulle] Il sentiero si apre. ora nello spiazzo erboso declina leggero all'aperto e quasi a corsa lo percorre.. avanza verso le acque del lago costeggiando un poco la riva.. senza tuttavia arrivarci troppo vicino.. si ferma in cima al sentiero, nelle fronde c'è solo silenzio.. respiro. trattiene i pensieri che ombre gli affollerebbero ancora la mente , non vuole pensare.. non vuole immaginare che qualcosa sia successa al suo amico.. ma sale il cuore nel petto.. e in se prega, spera che nulla di quanto sentito sia vero.. quante aquile ci sono nella foresta? tante .. perchè dovrebbe essere proprio la sua quella che l'uomo della locanda ha visto ferito.. niente lo prova. eppure se vuole di questo trovar risposta esiste solo un modo.. prende un attimo di tempo.. respirando profondamente per calmare l'anima.. quindi le dita porta alla bocca della dritta .. triplice fischio.. a richiamar l'amico rapace.. uno. due.. tre.. i secondi passano ma nesuno risponde.. uno.. due.. tre..

GUYSGARD (radura comune/sacra fonte)Osserva per alcuni istanti ancora a colto rivolto verso l'alto. Poi il rumore del rivolo d'acqua giunge al suo udito ed è lì che muove il passo or che nuovamente giunge alla mente la voglia che ha di potersi dissetare. Verso di esso avanza per poi flettersi sulle ginocchia ed immerger le mani che tiene a coppa, e raccogliendo la fresca acqua corrente porta prima al viso e poi alla bocca. Piccoli sorsi ma avidi, tanto che ne raccoglie presto dell'altra che riporta alle vermiglia. Poi scuote le mani dalle piccole gocce e le passa, prima la destra poi la mancina, su colle e nuca mentre deliziato a occhi chiusi sorride. Poi un fischio attira la sua attenzione. In rapida successione seguito da altri due. Gli occhi scuri scrutano verso la radura e ove il fischio proviene. Niuno nota ancora ma attende. Pochi istanti per sentirne altri tre. Indi si alza e a passo cauto muove qualche passo in direzione di quest'ultimo.

VALSTAF [ bosco di betulle] Silenzio.. di nuovo le dita alle vermiglie per un nuovo triplice fischio. quanto è lungo un attimo? ore? anni..? una vita intera che può passare accanto senza vederla, scivolare tra le dita per perderla definitivamente.. silenzio.. un nuovo singolo fischio ora.. come a risposta dal vento un lieve grido lontano.. '' victor?'' e di nuovo risponde il silenzio.. un altro fischio.. e un altro grido lontano. senza rendersene conto corre verso quella direzione tra i tronchi, scostando i cespugli di fretta, un ramo gli frusta il viso ma lui si ferma solo un attimo, poche e lievi le vermiglie lacrime dalla carne cerea , fischia di nuovo, e un altro debole grido.. certo la premessa è malfidata ben altra voce si sarebbe aspettato, il silenzio è spezzato ancora da un altro grido, la via della voce lo guida fino ad un pendio irregolare, .. si ferma.. '' victor?'' ora avanza cauto, il terreno si copre di sassi, radici e piccole fosse.. lo stivale scricchiola.. facendo attenzione a dove posare i piedi supera un tratto ripido, ora la via intorno al lago si apre di nuovo in un piccolo spiazzo d'erba. Fischia. a richiamarlo ..e di nuovo un debole grido.. la voce sembra provenire da un ramo alto.. di fronte al tronco si ferma.. cominciando a cercare tra le foglie..

GUYSGARD (radura comune/bosco di betulle)Ancor a passo cauto avanza. Si rende perfettamente conto di esser ritornato alla radura ma le iridi posan verso est e verso esso avanza più incuriosito ma anche intimorito. Mai in passato avea solcato codesto terreno o per meglio dire quel piccolo sentiero. Istintivamente la mancina si porta verso la cinta a tastar la lucente. Un brivido caldo sale dalla schiena verso il viso producendo uno strano formicolìo quando non sentendo niente, abbassa il viso verso il cuoio della cinta notando che la lucente non era presente. *Come sono stato stupido a lasciarla nella camera dimentico...* pensa tra se muovendo appena le labbra profferendolo a voce lieve. Rimprovero e dimenticanza che gli sarebbe potuto anche costar la vita. Sebbene i rangers, custodi della foresta, gli avean detto che niuno sarebbe entrato nella foresta con armi, non si fidava, soprattutto da quando il caos avea messo piede sull'isola sacra. Ancora un fischio ode provenir dinnanzi per allungare il passo avvalendosi di cercare di far meno rumore possibile.

VALSTAF [ bosco di betulle] Tra le foglie versi un breve riflesso. '' victor? '' le foglie ondeggiano alla brezza, sembra che oltre il sole che filtra ci sia altro.. forse è solo la sua mente o forse, scosta un ramo basso, tentando di vedere oltre... un leggero rumore , qualcosa o qualcuno raschia , o forse no.. la mano bianca si allunga oltre il tronco finalmente intravede una sagoma scura.. victor..ode qualcosa strusciare e strusciare.. un debole gemito.. . poi scosta altri rami, c'è qualcosa li, lo vede ma cosa non riesce è troppo coperto ancora dalle foglie, il verde confonde la vista..infine ha un idea , la lunga sfodera leggermente e con la dx impugna salda, indi il braccio distende verso i rami dando un leggero fendente al legno. L'acciaio taglia la carne scura dell'albero facendolo cadere a terra , ha solo il tempo per tirar indietro il busto..il ramo precipita a terra.. si scrolla i desttiti di dosso e si riavvicina al ramo.. ora riesce a vederlo.. su un robusto legno piuttosto alto , l'aquila piegata leggermente su se stessa, sembra malconcia , la testa nasconte sotto le ali.. arruffate le belle penne .. qualcosa è successo..'' victor.. chi ti ha ridotto così.. '' una lotta con un altro maschio forse o contro un altro animale cosa non insolita in una foresta.. sorridi amaro.. aspetta ora vengo su..'' ..

GUYSGARD (bosco di betulle)Ora una voce ode. Scostando con le gemelle gli arbusti che intralciano il cammino avanza. Un omone di spalle sembra voler a tutti i costi salire il piccolo e sottil albero. Non lo riconosce così di spalle ma la voce parea averla già udita in passato. Mentalmente pensa a chi potesse appartenere. Cercando di non distrarlo avanza fino a portarsi a circa due metri dall'albero. 'Sid a voi messere' verbia seriamente attendendo sua risposta. Forse troppo preso dal suo daffare sol il silenzio gli da risposta. *Victor...Victor...' chi sarà questo Victor mai...* pensa tra se mentre allunga il collo di qua e di là scrutando tra le foglie. Nulla vede. *Forse sarà un'amico immaginario* continua a pensare *Ce n'è di gente strana in giro di questi tempi...*. Poi muove ancor qualche passo e allarmato, dopo aver riconsciuto il russo Valstaf, verbia 'Ser Valstaf cosa sta succedendo? State attento...'. Indi appena in disparte rimane.

VALSTAF [ bosco di betulle] la gamba dx piega a 90 ° portando il ginocchio verso l'alto, indi il piede va ad appoggiare su un ramo basso, sembra reggere, e ivi poggi sopra il peso per tenerti, quindi piano piano comincia a sollevare l'altra gamba per riportarla a pari.. un lieve scricchiolio,, ti fermi chiudendo gli occhi.. ma passa no i secondi e nulla accade, riapri le palpebre , sbattendole leggermente quindi la testa di nuovo verso il ramo onde si trova l'amico .. poi cerca un altro ramo dove poggiare l'altro piede.. lo vede ma è leggermente spostato... forse.. posso farcela.. , l'appiglio dista meno di un metro da dove sei ora, ma è sopraelevato rispetto al tuo attuale di una trentina di centimetri, impresa non impossibile ma certo ardua.. in quel momento una voce, ti chiama per nome, ti volgi di scatto con la testa, cercando l'origine lo vedi appena con la coda dell'occhio.. '' restate dove siete Guysgard..'' quindi la gamba destra cominci a staccare, guardi in basso, in fondo sei a un metro poco più da terra , lentamente facendo attenzione stacchi il piede dall'appoggio.. allungandolo verso il ramo.. porti il ginocchio piegato a retto verso l'esterno e allunghi il piede.. è un attimo.. un altro scricchiolio .. inaspettatamente il ramo si spezza facendoti sbilanciare le mani allunghi gettando un grido e tenti di riaggrapparti ad alti rami , le dita come artigli si appigliano al tronco più grosso.. il tempo di toccarlo e di riprender l'equilibrio..poi cadi.. portandoti dietro tronco e foglie

GUYSGARD (bosco di betulle)Pare muoversi a destra e manca talvolta si alza sulle punte e allunga il collo. Altre invece si muovo in cerchio attorno l'albero cercando di vedere chi fosse questo Victor...pur mantendosi a debita distanza. L'istinto lo porterebbe ad agire aiutandolo in qalche modo e lo si noterebbe dalle dita che si muovon nervosamente e dalle braccia che altrettanto paion disegnare gli stessi movimenti di appiglio. Seguendo il suo consiglio si mantiene distante e fermo nel suo posto. Quando il ramo si spezza il passo, un singol passo, muove in sua direzione ma rispettando la parola data verbia soltanto 'Attento messere...'.

VALSTAF [ bosco di betulle] un errore. forse solo un piccolo errore, eppure non era un albero marcio.. forse aveva sottovalutato il pericolo.. o forse.. riapre gli occhi.. solo per sentir un dolore scaricarsi lungo la gamba.. intorno vuoto. senti l'aria .. fendersi intorno a lui . cadere cadere.. sembra non finire mai.. improvvisa la schiena batte contro qualcosa. riapre gli occhi gettando un grido. .. '' ah!'' sbatte le palpebre recuperando vista e sicurezza.. di fronte ai suoi occhi sprazzi di cielo.. alzi lieve la testa per renderti conto di cosa sia successo..provi a muovere il braccio.. è libero.. e sembra illeso, solo il gomito è dolorante ma non sembra esserci nulla.. l'altro braccio.. ma anche il mancino non sembra aver avuto danni, sente solo caldo sulla mano, il tronco deve aver provocato qualche ferita, le dita dolgono ma si muovono.. quindi provi a alzarti sui gomiti..facendo perno sulla mano destra sollevi prima il braccio destro a sollevare il copro.., poi il sinistro. ma non ci riesci un serpente di dolore dal ginocchio sinistro sale su verso il bacisno.. mille pugnali trapassano la carne .. '' dannazione.. il ginocchio.. '' sollevi la tesa, il tronco ti è caduto sopra..prasciaitije.. imprechi nel natal verbo

GUYSGARD (bosco di betulle)Improvvisamente lo vede scivolare. Forse la troppa agitazione verso questo Victor che non sa ancor di chi si tratti o cos'altro l'avean fatto troppo in fretta agire non curandosi delle giuste e relative sicurezze di se stesso. Poi lo vede rovinare sul fertile terreno della foresta battendo violentemente la shiena. Allarmato si appresta ad avvicinarsi e flettendosi sulle ginocchia, al suo fianco si porta. Una mano, la destra, posa sulla spalla del cavaliere 'Messere Valstaf come state...' verbia al novizio curandosi prima delle sue condizioni. Ascolta il suo vociferare. Annuisce con il capo per poi allungar la sol dritta sul tronco dell'abero e cercare di spingerlo. Non ci riesce. Allora porta la mancina vicina alla dritta e ci riprova. Ancor non si muove. Indi si rialza e si sposta verso il tronco, verso i piedi del russo per profferire 'Ora mi dovete ascoltare attentamente. Io proverò a sollevarlo daccordo e spostarlo di lato ma questo graverà ancor su di voi...quindi dovrete metterci un pò di forza e spostarlo sul lato destro...avete capito bene Valstaf?'. Attendendo suo verbo aspetta.

VALSTAF [ bosco di betulle] strongi i denti. pulsa il cuore nella gamba , e su sale come lame affilate all'interno della coscia fino al fianco.. sul gomito dx ti porti, appoggiando poi il gianco dx al terreno verde.. una smorfia un attimo chiudi gli occhi ascoltando il battito del cuore per riprender forza.. ( anima del cavaliere liv 1) quindi serri forse la mano alla gamba trattenendo il dolore.. guardi l'amico su di te chino.. annuisci..'' non so se ci riesco ma ci provo..'' quindi un respiro prima di andare di nuovo a guardare il ser sul tronco nessuna parola.. su a tre quarti della schiena stacca dal terreno e annuisce..

GUYSGARD (bosco di betulle)Annuisce di rimando ed un sorriso complice rivolge. *Siete grande Valstaf...* verbia nel suo profondo come profondo rispetto verso il suo dolore. Or si avvicina al tronco. Divaricando le gambe distanziandole di crica 50 cm si flette sulle ginocchia portandosi verso il fertile suolo. Or i piedi porta a 45° verso l'esterno e le braccia abbracciano il tronco. Lo stringono con forza anche se la parte spezzata e pericolosa pone sul petto del giovane. Una smorfia di dolore sul suo viso, d'improvviso si dipinge. Ma di questo non se ne cura minimamente. Il dolore non è nulla a confronto a quello che starà passando Valstaf in questo preciso istante. Forse avea anche spezzato l'arto, ancor nessuno dei due avrebbe potuto dirlo. Indi stringe i denti. I muscoli delle braccia gonfia stringendo il tronco come se dovesse spezzarlo. La schiena in posa ritta mantiene cercando di dover far solo uso delle gambe. Puntando bene i piedi sul terreno cerca di sollevarsi. Il viso inizia a colorarsi di rosso acceso nello sforzo mentre la fronte contrae, gli occhi chiude e la bocca lascia intravvedere i bianchi denti. Si solleva mantenedo la posizione di circa 20 cm, e con sua movenza anche il tronco. 'Ora Valstaf... ora...'riesce sol a dire nel suo sforzo.

VALSTAF [ bosco di betulle] Respira. mentre vede il ser chinarsi sul tronco per andar a spostarlo.. si alza sedere, reggendosi sempre con la mano , indi chiude un’ attimo gli occhi, sgombrando la mente da ogni pensiero, respira profondo.. sente il tronco muoversoi leggermente all’ impatto con le mani del ser, e una nuva profonda fitta di dolore trapassa sangue carne e anima.. ma stringi i denti e sol una lieve smorfia sul viso del novizio si dipinge..il cuore balza in gola.. ma non gridi.. quindi intuisci più che sentire il verbo dell'uomo.. stacchi la mano dx dal terreno e la gemella porti alla gamba.. e sul tronco, quindi piegando il busto in avanti tutta la tua forza nella mano poni spingendo il legno scuro.. che andrebbe poi a raddrizzare il braccio una volta spostato ..

GUYSGARD (bosco di betulle)La presa sulle mani sudate vien meno. Spera nel gesto di Valstaf e che possa riuscire a metterci la giusta forza. Sente il tronco scivolare e graffiare la pelle dei palmi. Stringe ancor più forte i denti cercando di potercela fare. In momenti come questi, quando si è con le spalle al muro si può avere la forza che non si pensa di avere. Invece il tronco scivola facendolo flettere questa volta verso il basso. Cercando di non lasciar la presa lo cerca di posare delicatamente, almeno come può, sulla gamba del messere. Indi si solleva appena scuotendo il capo verso il novizio come a dire non ci riesco da solo volgendo il viso verso di lui e incrociando lo sguardo sul viso di ei dolorante

VALSTAF [ bosco di betulle] premi.. forte su quel legno che pare Altante e rcole affondato come il peso del mondo.. si sposta un poco .. forse il ser ce la fa.. tentando in ogni moto di non pensare al dolore continui a spingere.. ancora un poco.. pensa.. ancora poco.. il cuore batte nelle tempie, il viso si gonfia nel sopportar lo sforzo.. stringi le palpebre agli occhi forte tanto che fanno male più che la gamba .. la testa si sciolgie indietro, stridono i denti gli uni sugli altri.. per un attimo senti di nuovo la gamba libera.. ma è solo un illusione il tronco ricade sulla gamba.. leggero ma incombente.. stavolta non reggi.. la schiena ricade ti abbandoni sul prato... respirando a fatica.. deglutisci. '' attendete..'' un sospiro rauco ..di nuovo chiudi gli occhi tentando di riprenderti.. il respiro si fa mano a mano regolare.. il dolore continua a pulsare.. ma man mano che la tempesta passa, sembra abbassar un poco il tono..

GUYSGARD (bosco di betulle)Scostando le braccia dal tronco le scure iridi posa sui palmi sanguinanti e rigate e che presentano alcune spine. Una fitta al petto l'accoglie. Anch'esso al di sotto avrebbe avuto stessa sorte. La camicia fine sporca e a tratti strappata lascia in parte intravvedere i piccoli tagli e graffi sul costato e petto. I polpastrelli strappano alcuni piccoli pezzi di pelle dalle mani e levano alcune spine. Or riportandosi in posizione eretta verbia verso ei 'Capisco che il vostro dolore sia insopportabilema può essere che questa nuova ricaduta abbia peggiorato la vostra situazione...e restando li potrebbe sol che peggiorare amico mio...' mostrando ancor i denti lo incita tra una smorfia di dolore e l'altra 'Non mollate proprio ora...io cercherò di fare di tutto credetemi...ma mi serve anche il vostro aiuto'. Si flette ancora sulle gambe e porta ancora i piedi a 45° verso l'esterno. La schiena ben dritta mantiene e la braccia avvolgon ancora il tronco. Aspettando sue movenze attende puntando intanto i piedi sul terreno muschioso.

VALSTAF [ bosco di betulle] Il pulsare sordo del cuore scandisce uno a uno i secondi.. lenramente il muscolo totnra al ritmo naturale.. Fornace ardente la crne sotto il tronco avvampa di dolore quel sottile velo di neve nascosta appena sotto la stoffa Scende lento un velo di calma dentro..apre gli occhi, la testa corvina affonda nell'erba, di fronte a lui frammenti di cielo limpido ..e spensare.. che volevo solo veder se Victor stava bene...'' direi.. che ora.. sto peggio io di lui'' ad alta voce a se dice.. quindi di nuovo il gomito dx appoggi sull'erba, il girar il fianco sopra il tappeto brumoso provoca una fitta di dolore..ma non cedi.. la mano dx va a sollevare lento il busto ..ora le iridi guardan fisso il ser assorto nel contemplar delle ferite.. sorridi stancamente'' eh dite.. almeno ora vi correran dietro le donne.. '' ancora un attimo di respiro.. quindi un breve fugace cenno all 'uomo.. annuisci..

GUYSGARD (bosco di betulle)Sorride appena. un sorriso amaro date le ferite presenti su mani, petto e costato. Abbassandosi abbraccia nuovamente il tronco e il petto lascia ancor aderire alla base del tronco. Ancor qualche fitta di dolore forse proveniente +dalle spine che entran ancor nella carne. Una smorfia si dipinge or che mostra i denti e chiude contraendo le palpebre. Le braccia gonfia e i piedi si muovon appena alla ricerca di miglior posizione, pur rimanendo aperti verso l'esterno. +digrignando apre la bocca lasciando fuoriuscire un urlo squarciato, di sforzo. Contraendo i muscoli delle gambe ben piantate, si solleva di circa 15 cm e con esso la base del tronco. Spera nell'aiuto del cavaliere ancor una volta. Sente che le +le forze vengon ancor meno. Dalla sua posizione si sposta appena muovendo il piede sx e facendolo scivolare verso l'esterno con movimenti a dx e sx divaricando ancor le gambe. Un nuovo urlo dimostra la fatica mentre incita il novizio 'Muovetevi +vi prego...'.

VALSTAF [ bosco di betulle] neppur di fronte a tanto avverso nella battaglia avea perso il senno e il senso.. ma quando il ser di nuovo si china chiude per un attimo gli occhi.. un attimo a raccoglier se potesse ogni forza in lui rimasta.. sente di nuovo il tronco muoversi.. provocando una nuova ondata di dolore.. la gamba geme sotto il peso del lengo.. stringe i denti afferrando la sfoffa della casacca per regger l'impatto.. quindi di nuovo la mano dx va a piantar come ariete sul tronco quindi il gomito porta a retto inchiodato .. il busto si piega in avanti in un disperato tentativo di toglier il peso dal ginocchio.. il viso contrae in una grottesca maschera di sofferenza nel disperato tentativo di ridistender il braccio a piatto..

GUYSGARD (bosco di betulle)Sente rigonfiare i muscoli quadricipiti e il sangue pulsare in essi. Il calore invade ben presto l'intero corpo nello sforzo e nuove gocce appaion su viso e fronte nonostante la fresca temperatura all'interno della foresta. Piccole goccioline paion sulla di ei fronte e i lunghi capelli corvini non tardan ad attaccarsi. Invano prova a scostarli dal viso con sbuffi verso l'alto ma per poco tempo. La sua mente vuole solo aiutare l'amico che mette le sue forze, ma proprio tutte nel loro intento di scostar il tronco. Ancor digrigna i denti stringendo la mandibola mentre appena muove qualche timido passo laterale e di pochi cm, prima il sx poi il dx. Mostra i denti nel loro splendore mentre nell’atto il petto porta contro il tronco spezzato. Un piccolo grido di dolore fuoriesce dalle vermiglia contorte che si spezza roco verso l'alto, verso il cielo soprastante e limpido. Appena apre l'occhio dx per poter meglio osservare le movenze del novizio sventurato.

VALSTAF [ bosco di betulle] Ercole incatenato su di se fermo e presso il ser ogni forza del mondo sembra su di se attirare in quell'immane sforzo di sollevar quella colonna .. che par pesa quanto la terra stessa.. Sente il tronco muoversi leggermente una nuova ondata abbatte il ginocchio. Stringe i denti costringendosi ad ignorare il colpo , e con tutto il peso del corpo rovescia sulla mano ogni sua fibra di forza , e il legno spinge. trema la mano a contatto , e tosto il cereo par farsi purpureo. i muscoli tesi nello sforzo dolgon, par scoppiare ogni vena del braccio teso .. cadere,.. gli par di scivolare verso il buio..e le ciglia stringe per riprender di nuovo il controllo, solo un attimo lascia andar l'ondata di dolore..un occhiata solo al ser che ora lo guarda leggermente , La lesa porta affanno al petto, boia e carnefice quel pezzo di legno par gravare ondeggiando su di lui come scure, lascia andare ogni cosa il tempo di un respiro.. un occhiata di sbieco al ser com' a dir.. adesso quindi cme calamita ogni forza attrae a se di nuovo ( sangue freddo liv 1 ) poi di nuovo sul tronco..

GUYSGARD (bosco di betulle)Timidi passi ancor e di pochi cm si spostan lateralmente alternati, alla dx del malconcio novizio. Noncurante del suo stesso dolore, gli occhi riapre a osservar i movimenti di Valstaf. *Ancor un'ultimo sforzo amico mio* pronuncia più rivolto a se stesso poichè è soltanto che mentale. Nota l'immane sforzo del giovane e accertatosi che questi compia il suo ultimo sforzo, andrebbe poi a rilasciare la presa sul tronco facendolo ricadere sul verde terreno con un tonfo. Nota velocemente il sangue sulle mani ed alcuni brandelli di pelle strappata. Poi l'attenzione si fa ancor maggiore verso il ragazzo ancor disteso e ansimante tra dolore e sforzo. S'inginocchia al suo fianco una mano posa sulle brache di ei che solleva pian piano onde evitar ulteriori fastidi mentre un sorriso lascia fuoriuscire dalle labbra profferendo 'Siete stato davvero nobile amico mio...'. Non si cura, o almeno non è un pensiero che passa nella sua mente, quello ci posar anche l'altra mano ad aiutare a sollevare la stoffa fin all'altezza del ginocchio. Guardo che passa dalle sue movenze all'espressione del viso di Valstaf, che quando pare più dolorante, lascia fermare la sua azione.

VALSTAF [ bosco di betulle ] Resa.. lentamente il tronco cede alla pressione la catena si allenta piano piano. Prometeo accennato ritrova infine la sua presa ferma..Il braccio dx piegato ad angolo man mano si distende . fino a piatto.. regge sol un attimo. il ginocchio sussulta libero e un nuovo e più forte fremito doloroso lo percorre. getta un grido leggero mordendosi le labbra e ricadendo sull'erba .L'aria sembra fermar la gola, brucia come fuoco ardente e chiude gli occhi, respirando affannosamente ..batte come impazzito il cuore nel petto dallo sforzo. ma come sabbia del deserto nella clessidra scema via .. fino a divenir lento e regolare . Solo allora apre lenti gli occhi osservando il ser su di lui chino.. sorride di rimando..'' merito vostro..'' sussurra.. '' indi di nuovo va a sollevarsi sul gomito dx, distendendo la manca sulla gamba lesa.. '' spero solo che non sia rotto..'' Dal gomito una leggera spinta di schiena a sollevarsi leggermente la mano va ad allungare verso l'amico a d aiutar a toglier la stoffa dei calzari... lo sfiorar della pelle provoca leggera smorfia sul viso.. ma lo stesso va lembo dopo lembo a scostarla.'' siete davvero un eroe mio caro amico.. '' sorride..

GUYSGARD (bosco di betulle)Solleva il tessuto delle brache fino a circa 7 cm sopra il ginocchio, così arrotolate. Iridi si posan sulla brutta ferita forse più un sol colpo ma nulla era ancor da dire. Doveva verificare e fors questo, lo stesso Valstaf era contrariato. Strappa con le gemelle un piccolo pezzo di camicia all'altezza del petto, ormai strappata e con vari buchi un pò ovunque. Anche se non una gran cosa sul ginocchio, indi sull'escoriazione posa a lavar via il sangue. Poi la fa passare sotto di esso ad avolgerlo e leggermente annoda le due stremità. Sorride rispondendo 'Tutt'altro Valstaf...siete stato voi con la vostra volontà...or vi farà male ma devo averne la certezza. Così per me così per voi'. Null'altro aggiunge mentre la dritta posa sulla gamba all'altezza del polpaccio mentre la mancina preme lieve sul muscolo quadricipite. Chiude la mandritta e preme la mancina mentre la gamba leggermente solleva dal terreno di qualche cm. Poi appena cerca di piegarla nel natural senso, indi verso il basso. Uno sguardo posa sul volto del messere per poi ritornare sulla gmaba che stende ancora e prova a ripiegare appena di pochi gradi. Or con calma la posa sul terreno osservando attentamente il ginocchio mentre verbia 'Or provateci voi...'. Non vuole tirar le sue conclusioni troppo azzardate. Taciturno rimane al suo fianco guardando la gamba.

VALSTAF [ bosco di betulle] Sembra atto il ser a medicar ferite.. forse egli stesso deve averne avute tante.. e non recrimina quando nel porre mano ai calzari stringendoli al ginocchio leggera smorfia sfuma sul niveo.. '' prometto.. che vi faccio riaver una camicia.. '' sorride .. ma il gelido par tirato com'avesse fatto mille notti senza sonno.. di nuovo la shiena appoggia all'erba, la testa leggera volge però all'uomo mentre pone la benda artigianale sente la presa sulla coscia e sul polpaccio.. e trattiene un poco il respiro.. timor ha ancor d'aver trotto ossa.. e all'uomo uno sguardo interrogativo getta. Il sollevar del ginocchio porta nuova lama a trapassar la carne e un grido. '' maledizione..'' sussurra rauco .. .. '' fa un male d'inferno..'' sibila. Il ser sembra sentir il tuo dolore e piano riappoggia al terreno morbido,.Annuisce al dir e lentamente va a far scivolare il tallone sull'erba, andando a portar la pianta tutta sul prato.. si ferma un attimo prima di continuar a chiuder piano il ginocchio fino a che non abbia a 30 ° ..sotto il sottile strato pallido sente strider ossa e tendini.. stringe i denti e lento la corsa continua soffocando un gemito. quindi un poco verso l'iterno spinge ad angolo la gamba.. la pressione provoca un leggero sussulto ma per la prima volta ... non sente dolore.. annuisce e di nuovo la riporta in asse.Poi la pianta sfiora di nuovo il terreno mentre la gamba si distende gradiualmente e l'angolo del ginocchio va man mano allagrandosi . Torna nuovo il dolore e sussulta il corpo,mentre la gamba si appoggia.. uno sgardo al ser '' va melgio.. ma non so se riesco a camminare''..

GUYSGARD (bosco di betulle)Un lieve sorriso compare sul suo volto 'Pare che non vi siano fratture ma solo una dolorosa botta e varie sbucciature Valstaf' verbia posando poi lo sguardo su di lui e la mancina sulla sua spalla a rincuorarlo. Or si sposta verso di lui di profilo e la mandritta prende la sua mancina e sollevandogli il braccio verso l'alto si lascia abbracciare posandolo sulla sua stessa spalla. Sorride udendo le sue parole ma a viso che guarda in avanti, ove gli alberi vi sono, e senza guardarlo profferisce 'Vi chiedo un'ultmia cosa, un'ultimo sforzo...voglio che vi alzate.' Forse dettato con un tono troppo rude ma fiero per il rispetto che porta in costui aggiunge a guardo basso 'Alzatevi! Ora!'. Mentre anch'ei s'inginocchia sollevando la sola gamba sx, quella più vicina al ser, che punta perbene sul terreno. Digrigna i denti nel sentir la fitta di dolore che proviene da petto e costato ma contrae i muscoli delle gambe mentre cerca di sollevarsi e la mandritta stringe quella del cavaliere, col braccio avvolto sulle di ei spalle. Capisce che la gamba non è rotta e che tutto si sistemerà con dovuto riposo ma nulla esce. Solo di lasciare alle spalle il tutto e prestarsi a cure dovute...entrambi…ruggisce il leone dentro di ei caricandosi parte del peso di Valstaf ma di questo ne è fiero. Sorride mentalmente potendo osservare il suo sforzo ma ancor nulla verbia se non soltanto 'Le donzelle si rattristeranno quando vi vedranno inerme nel vostro letto non pensate?'. Vorrebbe sorridere ma contrae il viso nel cercare di sollevarlo.

VALSTAF [ bosco di betulle] La gamba sull'erba rassicura il russo, il dolore è molto meno di quel che si attendeva dalla botta..e ciò lo rassicura è stato un brutto colpo, ma sembra poter uscir bene, anche a merito del ser efficiente sorride e annuisce.. il braccio dx a lui tenti e un poco del ser fai sostegno per titarti su a sedere. mentre la sx sull'erba si punta a sollevar con un leggero colpo di reni la schiena mentre man mano gomito distende. Infine la spina s’allunga leggermente accettando con un cenno l'aiuto, solo dopo va a tentar di alzarsi. la mano sx a terra punta a fa perno per sollevar dopo,, indi di nuovo il ginocchio dx piega ad angolo per sollevar il peso. non vorrebbe far troppo peso sul ser ma è costretto a appoggiarsi al suo braccio per sollevar prima il fianco dx poi il sx andando a metter i possibile il peso sul ginocchio dx intero e andare successivo a riportarsi in piedi del tutto.. leggero scherno il ser fa del tuo ndanno ma di quel solo un leggero sorriso storto ma sereno..'' dite.. di certo.. farete più figura voi con tutte quelle ferite .. di guerra par ch'abbiate fatto lotta.Fa sempre presa..

GUYSGARD (bosco di betulle)Muscoli che paion prendere fuoco nello sforzo prolungato. Un legero dolore pare comparire anche dai muscoli lombari ora che si solleva e con ei anche l'amico che mai lascerebbe presa a costo, che se questi cascasse, ei lo seguirebbe andando in caduta libera sul terreno muschioso. Caldo quel che prova in quella giornata afosa d'estate e lo si nota dai capelli inumiditi di sudore raccolto sulla fronte. Or si volta disegnando un semicerchio muovendo ei stesso i passi quasi usando lo stesso Valstaf come perno. 'Non vi preoccupate, appoggiatevi a me...io non vi lascerò potete giurarci...'. Lentamente nei limiti del cavaliere muove piccoli passi a guardo basso rivolto sulle stesse punte dell'amico e quasi a mimare le sue movenze. Quando ei muove il sx lo stesso fa lui e quando allunga il dx leggermente si abbassa per poterlo sostenere. Lieve sorriso nell'udir la voce scherzosa del messere mentre a poco a poco ritornan sui loro passi.

VALSTAF [ bosco di betulle] Il ginocchio dx il peso prende , barcolla un poco , rischiando di perdere equilibrio ma riesce riportarsi in asse..e lento va a riportarsi in piedi, sempre appoggiato al ser . ha or trovato una parvenza di eretto anche se è costretto a tener il busto lievemente inclinato verso dx per bilanciar il sostegno della gamba sx ferita. pensa e forse tenta a appoggiar il piede a terra.. lieve smorfia ma sembra che regga.. mentre le iridi abisso miran ora il ser proferir verbo.. '' lo spero amico mio,, anche perchè non so se potrei poi ricominciar d'accapo e stavolta non sarebbe un tronco.. '' un mezzo sorriso mentre zoppicando si incammina col ser verso la magione..'' sono in debito con voi Guysgard.. ''..verbia..

GUYSGARD (bosco di betulle)Un passo segue l'altro. Un sospiro durante il passo sx, una smorfia durante quello dx. Si domanda a viso quasi inespressivo, quanto potesse pesare il giovane amico, ma cerca di trattenersi, talvolta stringendo i denti forse più dal dolore al torace che dal peso del messere ma sorride almeno nel cuore, che gioisce alle parole sincere del cavaliere, mentre lentamente, senza fretta alcuna s'incamminano verso la magione. Un pensiero accompagna il suo cammino ed un piccolo e lieve ghigno pare disegnarsi sul volto finora contrato...che cosa avrebbe potuto far ei ora per sdebitarsi?

.........................................

skill richiesta: resistenza liv.1

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16/03/2009 18:44

Eccomi!

Ma povero Valstaf...Ha faticato proprio tanto!

Bg Approvato
Skill esperienza armi da guerra leggere liv1 approvata
Skill espressività artistica(musica liv1 apptovata
Skill esperienza armi da tiro liv 1 approvata
Skill resistenza liv 1 approvata

Buon gioco


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16/03/2009 19:52

[SM=g8891] zi zi colpa di guysgard..direi che almeno un 1000 rosse alla locanda me le deveeeeee! [SM=g8891]
grazie come al solito gentisssssiima.. [SM=g8944]

16/03/2009 19:56

Fermi un attimo.

Noto che questo è il gdr riportato a questo link di automastering nel forum master:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8420801

Il gdr in questione comporta delle ferite e va approvato o annullato da un master.

Deve Ancora essere visionato.

L'approvazione della skill è momentaneamente sospesa, in attesa di vedere se il gdr sarà o no approvato.

Colgo l'occasione per ricordare a Valstaf che se il gdr necessita di approvazione e non è ancora annullato...in on è come se non fosse avvenuto (o il pg è in attesa e simili).
Non è corretto portarlo a prova di una skill finchè non è approvato...capirai altrimenti lo spiacevole caso in cui ti si annulla il gdr e quindi anche la skill viene cancellata. E il paradosso ancor peggiore se nel frattempo hai ruolato quella skill e poi non la hai più.

Insomma...per concludere per una volta dico:

[ATTENDERE RESPONSO]

^^

Aspettiamo il via libera dei master quindi, prima di sbloccare la skill.


APPROVAZIONE SKILL SOSPESA.


Buon gioco e buona collaborazione.

[Modificato da Ambrosya0 16/03/2009 20:00]
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16/03/2009 20:39

ne prendo atto. ma deciderò di conseguenza. prego comunque i master di essere celeri in tal senso.

17/03/2009 20:06

I master non sono al servizio di nessuno nè il loro operato viene retribuito...quindi quando hanno tempo, voglia e possibilità aiutano la land. Non sovraccarichiamoli

[SM=g8100]

Gdr approvato, quindi skill sbloccate.

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8420801

Buon gioco.
17/03/2009 20:20

Re:
Ambrosya0, 17/03/2009 20.06:

I master non sono al servizio di nessuno nè il loro operato viene retribuito...quindi quando hanno tempo, voglia e possibilità aiutano la land. Non sovraccarichiamoli

[SM=g8100]





Mi associo,anche perchè non siamo noi in caso a dover essere celeri.




RIASSUMENDO:

SKILL ESP ARMI DA GUERRA LEGGERE LIV I
SKILL ESPRESSIVITA' ARTISTICA LIV I (MUSICA)
SKILL ESP ARMI DA TIRO LIV I


SKILL RESISTENZA LIV I APPROVATA.


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Sesso: Femminile
17/03/2009 20:28

master e skill
evidentemente mi son espressa male, il mio modesto parere è che il problema è il rapporto tra lavoro/ persone, mai detto che fossero al mio servizio. ho solo chiesto di far prima possibile.e comunque non ho mai avuto nulla da lamentarmi in tal senso.
Ringrazio i master.

18/03/2009 17:43

TALE SEZIONE VALE COME DOCUMENTAZIONE PER I PG. ONDE EVITARE DI ESSERE CENSURATI NEI POST PERCHE' INUTILI, PREGHEREI I PLAYER DI ATTENERSI IN TALE LUOGO ALLA SOLA RICHIESTA DI APPROVAZIONE.




RIASSUMENDO:

SKILL ESP ARMI DA GUERRA LEGGERE LIV I
SKILL ESPRESSIVITA' ARTISTICA LIV I (MUSICA)
SKILL ESP ARMI DA TIRO LIV I


SKILL RESISTENZA LIV I APPROVATA.


SCHEDA GIOCO AGGIORNATA
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Post: 290
Sesso: Femminile
29/03/2009 11:53

allego la prima role per la richiesta della skill diplomazia.
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ARSENIA /sentiero--->radura comune/ i passi lesti la dama move, le iridi repentine su ogni ombra cadono, in quel loco forse una persona l'attende, la lady che l'è stata indicata per missiva le ha dato risposta, ed ora ella alla radura l'attenderà>>
ARSENIA i pensiri vagolano placidi, mentre dovrebbe invece rimaner concentrata sull'obbiettivo suo. il canto degli uccelli l'accompagna, e i giochi di luce ed ombra si alternano sul suo viso scoperto, ad avalon non v'è bisogno di mantelli ed ella >>
ARSENIA senza celarsi il viso avanza, la cicatrice sulla gota rossa appare, coerta solo da qualch trdo ricciolo nero, ormai non le dole più ed ella s'è abituata agli sguardi della gente. già ode la dama lo scorsciar della fonte a cui è ormai quasi giunta
VALSTAF [ sentiero-a cavallo] Il sole caldo abbraccia la candida casacca del novizi riflettendo raggi cristallini.. intorno silenzio.. sa di fresco il sottobosco e di muschio, un leggero vento muove in danze malinconiche le fronde>>
VALSTAF carezza i cespugli fioriti, sfiora il crine corvino..l'altero viso osserva silente la foreta, a passo Borsi avanza sul sentiero che dalla cittadella porta alle fronde.. respira l'aria frecsa, le iridi abisso osservano serene la natura>>
VALSTAF un leggero battito delgi speroni al possente corpo dell'animale.. per incitarlo a avanzare schiocccando la lignua.. ormai si capiscono bene.. non porta armatura il cavaliere , ma una leggera maglia ferrata, su cui fa vista>>
VALSTAF la casacca di gilda.. al fianco la spada, non che abbiaintento a usarla, ma solo per abitudine e forse un leggero tocco di scaramanzia.. ride il russo.. ttra se e pensa alla strana missiva ricevuta.. una lady pressochè >>
VALSTAF sconociuta che chiede al novizio incontro.. per conferir,. ma il motivo non lo ha detto.. avanza quindi in compagnia del fedel compagno diretto alla fonte sacra e alla radura comune ove forse saprà di più..: Non cela il viso cereo >>
VALSTAF ma il cappuccio ondeggia leggero sulle spalle. larghe se qualche sentinella lo vede come cacciattor che a preda ferita mostri i palmi vuoti a dir °non uccido°..
ARSENIA /radura comune/ ormai la fonte scorge nella radura illuminata, i raggi dell'astro si fan strada fra le fronde, la bellezza e la serenità del loco distraggon la dama ancor più **sciocca concentrati, non sai chi andrai ad incontrar, stai all'arta**>>
ARSENIA ma più che i pensieri a farla ritornar attenta il suon dello scalpiccio di duri zoccoli che il sotto bosco vanno ad incontrar, e un cavaliere ei aspetta, lady Emyris poi, giungerà? non si siede ad attender sicura che l'attesa sarà breve, indi >>
ARSENIA si volta solamente,dando le spalle alla fonte, per dar occhio al sentiero
VALSTAF [ sentiero-radura] prosegue leggero il cammino la mano dx tiene appoggiata sul corno mentre la sx tiene le redini.. il cavallo scuote il crine scacciando un insetto che gli si era posato sul naso.. '' Kak gdie Boris.. >>
VALSTAF sussurri iìnella lignua natale carezzando il collo robusto.. sorridi.. '' tiessche.. ia ni snaiu.. '' di fronte a te il sentiero or curva a gomito e a tratti tra le fronde si intravedere uno spiazzo erboso.. il viso si fa serio.. >>
VALSTAF un leggero strattone al compagno per indurlo a proseguire, quindi or gli zoccoli battono la terra scura che leggera discende verso la radura... si apre di fronte a te all'improvviso, un esplosione turchese e diamantina di cielo limpido.. >>
VALSTAF in lontananza una figura.. che sia lei? non sai ma or gli speroni incitano il fianco avanzando a trotto leggero .. verso la fonte..
EMIRYS )sentiero(passi veloci compie la nordica mentre lo sguardo si porta fermo davanti a lei.non ha effigi di congrega, nè armi..sa di dover incontrare una dama..e sa che non saranno notizie liete.Il lungo abito raccoglie molte delle foglie che sul >>>
EMIRYS manto erboso giacciono..Il cappuccio del mantello è sulle spalle lasciando così liberi i lunghi capelli dorati che si muovono sinuosi dietro la di lei schiena.Un falco la segue dal cielo..mentre ancor percorre il sentiero..Verso la radura >>>>
EMIRYS si sta portando.Porta il drappo di cuoio sul polso sinistro, e una ferma espressione è presente nei verdi occhi. Alcuni pensier la sfiorano..mentre ancor si porta verso il loco dell'appuntamento.
ARSENIA /radura/ ed eccolo il cavallo che il son produce, **ed un cavaliere tu cerchi** la cavalcatura per un attimo la fa esitare, maestoso e potente il cavallo appare, **e te piccola sciocca nemmeno un piccolo pugnale porti appeso** le mani dietro il>>
ARSENIA busto ella incrocia mentre dopo un profondo respiro un passo in avanti compie verbiando ''sid'' la voce un po roca le esce, le iridi sul volto dell'uomo, com'ella corvino il crine e scure le iridi che a lontano la osservano, >>
ARSENIA attenderebbe ora che ei le si avvicini **e soprattutto spera che non ti calpesti!**
VALSTAF [ radura comune] breve il tratto da Boris percorso che porta l cavalier delle steppe presso alla di lui attesa.. si or la vedi è lady.. anche se non credi di aver mai conosciuto.. uno strattone leggero delle redini e l cavalllo fa fermar >>
VALSTAF a circa 5 mt dalla dama per non impaurirla.. indi il peso sul piede sx poni andando a sollevare il dx togliendolo dalla staffa . la gamba va a seguir il busto nello spostamento creando nell'aria un arco passo per toglier la cavalcatura>>
VALSTAF arco che passa il seggio e l'arcione, per andar na piantar ben saldo a terra.. quindi anche il sx si toglie.. va a toglier dalle spalle l'arco e la faretra , che lega alla sella.. indi va a legar le redini, mettendosi alla sx dell'animale >>
VALSTAF e prendendolo per il morso lo accompagna ad un tronco distante circa 3 mt , riporta l'animale parallelo alla dama e si avvia, ove lega ad un ramo basso perchè no si sciolga. Solo allora si volge . osservando per la prima volta in faccia la >>
VALSTAF interlocutrice .. lievemente accigliato..verso di lei si muove fino a giunger di fronte a un paio di metri.. '' sid et honor milady .'' saluta a risposta .. e lieve inchino accenna cortese..'' sono ser Valstaf Vasijlevitch>>
VALSTAF perdonate se ho tardato.. '' sorridi..'' posso saper a chi ho il piacer di parlare?
EMIRYS )sentiero-->radura comune(ancor muove i passi che mangiano letteralmente il sentiero. Assottiglia le palpebre nel rimirar che da lontano qualcuno è presente nella comune radura.Un cavallo ben visibile..mentre a quell'immagine lei pensa al suo>>>>
EMIRYS nero, corruccia il muso mentre un pò lo sguardo si volge verso destra ..dove l'ombra di Eor, pare un disegno in carboncino.Sorride ..mentre ora, più vicino alla radura, riconosce il confratello, e lo sguardo ferma sulla lady.Nota che i due >>>>
EMIRYS si scambiano parole, mentre sospira; la dama è ora certa di non averla mai incontrata, e tante sono le domande che affolano la mente della novizia, eppur ha nessuna richiesta di aiuto lei si sarebbe sottratta..Poi ancor si avvicina, ora dovrebbe>>>
EMIRYS essere anch'ella ben visibile ai due, mentre li guarda attenti entrambi.
ARSENIA /radura/ osserva il cavalier smonatare ed avvicinarlesi, le armi ei ha lasciato lontane ed ella è piu tranquilla, quando il nome le vien dimandato **menti... massima discrezione** ma alla domanda ella non è preparat ed il primo nome>>
ARSENIA che in mente le balena ela verbia ''Favilla, piacere di far la conoscenza vostra'' indi il capo volta nuovamente ad serva il sentiero, nuova figura vi giunge **che sia lei?** metre attende che ella si avvicini, già spiega ''mi è stato chiesto di >>
ARSENIA rintraccir un uomo, e il nome di lady Eyris m'è stato fatto,voi potete aiutarmi? colui he cerco vien chiamato varyanon, vi dice qualcosa?'' **subito al sodo damina eh?** le labbra string tra loro mentre le nere iridi carpiscono dell'uomo i >>
ARSENIA particolari
VALSTAF [ radura] ascolti legger il verbiar della lady sriutandola da sotto le iridi scure, nelle sue metti come se volesse in uno trapassar anima e cuore.. a pesar sulla bilancia . la sx appoggiata all'elsa della spada che leggera ancor cinge il fianco>>
VALSTAF la osservi ascoltando silente, dalle tue spalle un lieve fruscio sull'erba, si volge e stupito riconosce la sagoma esile della consorella.. '' sdi et honor lady Emirys.. '' quindi un occhiata olbiqua alla lady sconosciuta.. come a chieder se ha >>
VALSTAF ragion di essere.. or la dama si noma .. strano nevvero l nome ma nulla favelli.. '' ebbene lady.. Favilla.. '' verbo tornando a guardar negli occhi e avanzando d'un passo..'' confessso che la vostra missiva mi ha stupito non poco.. >>
VALSTAF ma non son solito rifiutar chi mi chiede aiuto...'' sospiri.. e ti sposti per invitar la novizia ad avanzare.. il nome come fulime ha colpito.. non gira intorno al senso la lady.. ma l nome non ti stupisce.. Varyanon.. >>
VALSTAF non è la prima a chieder informazioni e la mente rimembra lo strano sire senza verbo che te ne chiese.. annuisci come dir so. '' posso chieder perchè di lui cercate? ''
EMIRYS )radura comune(si porta lì a pochi passi dal confrattello, mentre già ode il suo nome e il nome di un suo vecchio amico, ma prima di favellar qualsiasi cosa si volge al suo pari e verba''Sid et honor vobis, fratello mio..''.Parole ferme e decise>>
EMIRYS metre poco dopo uno sguardo di ghiaccio si posa sulla lady, che già parole ha proferito..e compiendo un passo in sua direzione verb''Sono io lady Emirys, ditemi che cosa volete chiedere...anche se non siete la prima che mi chiede di ser>>>>
EMIRYS Varyanon..''.E il cristallo di ghiaccio che le incorona il cuore nulla fa trapelare dal viso {sangue freddo liv.2}. Anche se poi uno sguaro lancia al confratello..come a voler mettere in guardia...poi continua'' quale sarebbe il vostro nome>>>>
EMIRYS milady...''.Poi ancor la fissa come chi vuole spogliare l'anima..della sconosciuta dinanzi a lei. Or attende favella..
ARSENIA /radura/ la dama è ormai a lor vicina un lieve inchino le porge mentre favella di rimando alla dimanda dell'omo ''mi è stato dato questo incarico da chi cercar non lo pote.'' verbia semplicemente, il muto in realtà non le ha dato molte>>
ARSENIA informazioni, e a lei le sue motivazioni non interessano, seppur la paga sia misera ella ne ha bisogno per riscattar la libertà della quale è stata privata.. la sete di saper però è la motivazione che la spinge a tutte quelle impegnative rcerche,>>
ARSENIA parrebbe ormai dispota a tutto pur di sapere, indi rivolta alla dama ''molto lieta lady Emyris, Favilla, al vostro servizio'' la dama non è solita usar tal tono ossequioso, ma oggi è pronta a tutto ed i due paiono analizzarla attenti
VALSTAF [ radura] il quadro comincia a tornare.. a tratti dal suo nascondiglio la dama comincia a scoprir le carte .. la osservi, madreperlaceo riflesso il viso intriso di iveo inverno la scruta immobile .. e ascolta motivi e forme.. >>
VALSTAF '' in effetti.. la mia consorella lady Emirys ha ragione.. non siete la prima..a cdimandar di codesto sire.. ebbi a primo nome un ser .. tempo fa.. che me lo chiese.. '' colgi al volo lo sguardo intenso della nordica e a cui risponde sol un breve
VALSTAF guizzo nelle ridi scure a intesa.. quindi alla dama torni.. '' in realtà.. chieder non è l termine adatto.. se per tal si intende uso.. della parola.. '' l'iride abisso osserva or il volto della dama cercando se vi sia intro seme di menzogna>>
VALSTAF seppur l tono a cui favella alla novizia sia cortese istinto trilla allarmi.. la scruti.. '' sembra che in questo periodo.. sian in molti a cercar questo ser.. non trovate ? Ma c'è forse rischio.. che la verità al che arrivi.. >>
VALSTAF sia ben più deludente della speranza..cosa vorreste sapere.?'' la guardi come a dir che in te sei poco convinto del suo verbo..

EMIRYS )radura comune(eppur ancor la guarda, la nordica la fissa nei suoi gesti, nelle sue parole, ne osserva i gesti, e ne ode attenta il tono della voce..Ma pare stonare quella situazione, e la sua interlocutrice le pare nervosa e agitata. Lei>>>
EMIRYS non molla lo sguardo di mare sulla lady, mentre controlla le sue emozioni che nel frattempo la riportan indietro nel tempo.L'immagine di Varyanon le vive nella mente, e il muto le è per un attimo riapparso alla vista.Or, si volge verso la favella>>
EMIRYS del fratello e annuisce...ma di che parole ancora rivolge alla lady ''Dite di chiamarvi Favilla?..badate che se è una menzogna..non avrete il nostro aiuto..''.E ancor la guarda gelida, osservando, studiando ora più che mai la dama, vogliosa>>>
EMIRYS di notizie...
ARSENIA /radura/ l'uomo si riferisce al muto ed ella annuisce lieve ''par che colui che il mio aiutò dimando, lo abbia chiesto anche ad altri'' poi osserva il far dell'uomo e i suoi gesti intercetta, i due le celan qualcosa, è ormai evidente che non si fidano…>>
ARSENIA ''vorrei saper sol ciò che mi è concesso'' or lo sguardo rivolge alla dama, anch'ella favella distaccata ''perchè mai dovrei mentirvi, Favilla di certo è un nome insolito, ma è tutto ciò che mia nonna abbia lasciato'' un lieve sbuffo le fa >>
ARSENIA schiuder le labbra mentre lo sguardo contrito s'abbassa al suolo (sotterfugio +1) **ma che bella scenettina che ti sei inventata** menzogna si, ma di poco conto, una semplice precauzione.>>
ARSENIA alzando di nuovo lo sguardo ai due or verbia ''se voi non possedete, o non volete cedermi non posso far altro che ritirarmi e porvi le mie scuse'' or il tono è pacato ma deciso.
VALSTAF [ radura] ancor silente, come silente l ventoporta dopo urlo e tempesta attende l russo che la dama finisca... stizza sembra or la dama ma che pretende.. nulla si fa per chi non dimostri che in amboo le mani non si cela lama>>
VALSTAF '' milady..'' esordisce severo..'' voi dite.. che noi non volgiamo darvi.. ma pensate un attimo.. alcuno che non conoscete chiede a bacheca e a missiva aiuto.. dimandando incontro.. gli vien concesso.. ma di esso a suo solo fa ..>>
VALSTAF di diritto e ricavato..'' sospiri.'' io son cavaliere.. e persino in tempi bui come questi non tolgo il mio aiuto se posso.. ma fidatevi e ci fideremo. abbiamo le riosposte che cercate si, ma almeno verità completa volgio in cambio>>
VALSTAF dacchè nulla da me e da lady Emirys avete a temere , per chi come noi segue l'Antico Codice mai a voi penserebbe mai di dar danno.. quindi seppur non conosco l motivo che spinge a dar menzogna.. chiedete.. e io vi risponderò.. ma badate.. >>
VALSTAF a distinguer il vero pericolo.. da chi come noi vi ntende la mano.. senza altro cercar in cambio che il vostro riconoscimento..e se possibile.. sincerità..''
EMIRYS )radura comune(ancor la guarda attenta,qppur quello sbuffo, quello sguardo che sempre è spesso abbassato la inducuno a riflettere su tale situazione.Or, ancora ascolta le aprole del confratello annuendo..ma poi un sol passo verso la lady>>>
EMIRYS per sorriderle e far vedere che in lei forse troverà la persona isposta ad aiutarla e con quella intenzione con voce sottile e piana favella''Dovete averne bisogno di aiuto se tale sentimento vi ha portato a ricercar noi ...ma vedo anche nei >>>
EMIRYS vostri occhi un tale stato d'animo quasi di agitazione o trepidazione..eppur siete con gente fidata''..e sorride volgendo al confratello..e aggiunge''non dovete aver paura..ma i vostri comportamenti mi inducono a pensare che qualcosa >>>
EMIRYS nascondete..non so se sia menzogna o verità?''.Poi ora ancor un passo..mentre è più vicina a lei..la guarda dritta nelgi occhi come chi ha una spada è lì vuole colpire..''Vi richiederò il vostro nome..e perchè cercate notizie di ser Varyanon>>>
EMIRYS cercate di essere sincera..'':e le parole sono ferme..mntre il verde del suo mare..non molo gli occhi scuri di lei.

ARSENIA /radura/ or stupita guarda ed asolta l'uomo, ei non ha tutti i torti ma ''in base a cosa sospettate che io v'abbia mentito? messere, io mi sono espressa con sincerità e vi ho messo a parte di ogni informazione in mio possesso.'' e finalmente>>
ARSENIA il suo verbiar vien interroto da quello della lady, che or par più propensa a darle l'aiuto necessario, le iridi sue arsenia vede riempirsi di dolcezza **brava piccola, l'hai convinta**>>
ARSENIA poi aggiunge in risposta ai due con sguardo sconoslato ''son solo una donna, fatta schiava che cerca di conquistarsi la libertà come può nel rispetto degli altri e della legge'' un sospiro proferisce la dama, **non ti sarai esposta troppo?**>>
ARSENIA urla la sua coscienza mentre ella spera che il suo verbiar abbia sortito l'effetto desiderato, i due non hanno modo di creder che ella abbia menttito ed effettivamente le sue parole or son più sincere, la voce calma, i gesti pacati
VALSTAF [ radura] osservi attento il far della sconociuta sembra sincera ora ma in te un sorriso l cereo sgorga'' milady se da vero veritate avete a parte.. perchè non mi avete poc'anzi guardato nelgi occhi?'' sorridi.. '' io son più che disposto >>
VALSTAF ad aiutarvi ma come deto non amo chi mi chiede mano celando l'altra dietro.. e no n nei vostri che parlo ma molte a me ha fatto buon istinto ..perchè spesso pugnalar o veleno si cela.. vi dirò ciò che volete sapere.. ma non certo>
VALSTAF per vostro contro.. '' riman un poco serio l cavalier quindi nelle iridi l'irlandese cerca come a chieder suo intento.. quindi alla donna '' schiava dite? '' dunque istinto non ha tradito.. in se pensa.. '' ladyy sembra che seppur per vostro debb
VALSTAF debba chiedervi venia, posso capir se non volete esporvi.. ma credete che da noi maggior avrete se dite la verità,.. comunque dite cosa volete sapere e vi risponderò..'' un ultima occhiata alla novizia quindi sospiri.. in te ancor poco convinto..
EMIRYS )radura comune(acor diniega col capo la nordica..eppur è chiaro che la lady nasconda cose nell'animo..Il verbar del fratello afferma molti dei suoi penseri in quel momento, mentre or, novizia ad un metro dalla lady favella decisa..>>>
EMIRYS ''ci fu un tempo, in cui un caro amico mentì a me e alla nostra amicizia, aveva il vostro stesso atteggiamento, nervoso, palesemente agitato, e mai mi guardò dritto negli occhi..ora Varyanon e la sua sorte sta a cuore a me quanto al mio >>>>
EMIRYS confratello e a voi, cara milady..ma evitate di mentire, perchè non lo fate bene..e poi vi sta portando a vostro sfavore tale situazione..''.Fissa la guarda, mentre ormai già ha compreso in pieno lo stato d'animo della lady..e i segreti>>>
EMIRYS di cui non fa voce.Poi uno sguardo lancia al confratello..per poi riportarsi seria negli occhi della schiava.
ARSENIA/radura/ or stupita osserva il verbiar dell'uomoe della lady, "messere, se voi fosse stato fatto schiavo con la forza, se doveste riscattar la vostra libertà con duro lavoro e se chiunque di voi potesse far bottino" or la>>
+sinistra va ad accarezzare la cicatrice ancor fresca sulla gota sinistra "... il mio destino mi brucia dentro ed il passato è arduo sol a raccontar..." la sua voce è seria, ma colma di fervore, le ridi brillanti di rabbia>>
+inespressa saettano sul viso dell'uomo ma poi più tranquilla dopo la sua ultima affermazione verbia "forse anche voi chinereste il volto come me..." un attimo di pausa "io cerco qualsiasi tipo di informazione sull'uomo,>>
+non sò se è qui ad avalon, nascosto, se è morto o fuggito... io lo devo ritrovare"
VALSTAF [ radura] Ascolti serio maschera di invernal gelo perenne l niveo viso, il crine corvino al volto cornice severa fa, attende che la consorella e la lady or palesata finiscano.. sol dopo le braccia riporti lungo i fianchi >>
VALSTAF appoggiando la sx sul pomo dell'elsa della spada. sorridi.. '' milady, per tal motivo vi dissi che maggior si ottiene essendo sinceri, voi necessitate più di un semplice informazioni che ovviamente son lieto di darvi anche se non so quanto esse>>
VALSTAF siano ciò che attendete .. dunque.. è per riscattarvi che cercate ser Varyanon.... '' lancia un occhiata obliqua alla nordica per carpri opinone..poi riprende..'' milady.. .. siete stata sincera e questo è un bene, perchè potreste ottenere,,>>
VALSTAF molto.. da me.. come detto non toglo il mio aiuto quando posso.. e il denaro non mi manca.. quanto avreebbe chiesto i voatro aguzzino?
VALSTAF per quanto riguarda le informazioni, .. temo saranno almeno le mie una delusione... conobbi ser Varyanon molto tempo fa, ebbi.. modo di incontrarlo in locanda e sulla terra ferma.. prima della mia investitura . ma lady>>
VALSTAF l'ultima volta che lo vidi.. come dissi anche la muto.. era al sanitarium in pessime condizioni.. ero la per una leggera ferita..aveva le gambe spezzate credo.. e mlte ferire.. on ebbi modo di parlare con lui..ebbi dal druido >>
VALSTAF il fiore del sonno e lasciai il sanitarium l'indomani.. ma no credo.. che sia sopravvissuto.. a meno che lady emyris non sappia cosa sucesse dopo.. dovreste chieder a Lady Arren era il drudio guaritore..
EMIRYS )radura comune( si allontanerebbe di alcuni passi, quasi a mentenere una distanza di circa 3 metri dalla lady..ancor ascolta le loro parole, eppur diniega col capo la novizia prendendo dopo il confratello parola''la verità paga milady,>>>
EMIRYS si renderebbe conto che le informazioni che le ha di Varyanon sono maggiori rispetto al confratello..ma ancor non parla di quello..piuttosto chiederebbe ancora sempre osservando il viso e i gesti della lady di fronte a lei..''ditemi lady Favilla>>
EMIRYS rimarcando il nome che sa per cero, come una sicura sensazione non essere il nome della lady ..e continuerebbe'' chi vi ha fatto il mio nome..se mi è consentito sapere ..''.Poi ancor rimane concentrata sulle sue espressioni per meglio capire>>>
EMIRYS dalle prossime parole quale sia il suo stato d'animo e cosa ella provi.
ARSENIA /radura/ presta grande attenzione e verbia prima di girarsi ad ascoltar la donna ''questo successe agli inizi di Coll?'' deve confrontare le informazioni che ha ed ha già parlato con i druidi... ma dolan non gli ha saputo dare>>
ARSENIA informazioni così approfondite. or guarda la donna mentre parla e quando ella avrà concluso verbierebbe di rimando alla sua domanda ''colui che l'incarico mi ha affidato mi ha indicato il vostro nome e quello di lady lyandra che>>
ARSENIA non ho avuto modo di incontrare'' or un sguardo dedica all'uomo che probabilmente ha capito che ella al muto si riferisce ''ei mi ha chiesto di indagar con discrezione, e non conosco il nome suo''
VALSTAF [ radura] ascolta silente , in effetti è strano che conosca l nome, anche se di se non chiede dato che ei stesso rispose al messaggio della rocca della lady maggior intento ha a capir come puolsi risistemar la storia del riscatto>>
VALSTAF ode la dimanda della schiava '' sinceramente, lady favilla non ricordo cquando successe , è successo molto tempo fa ma si mi sembra di si , ho avuto poco a che far con lui forse la mia consorella vi darà maggiori informazioni>>
VALSTAF sol un quesito or vi pongo, vorrei capir come fu che foste catturata e quanto il vostro aguzzino chiese per la vostra libertà, se anche non mi permetterete di darvi a presto tutta la somma, certo parte ve ne darei>>
EMIRYS )radura comune(ancora rimembrare una storia che fa male, e come dire che fu lei l'ultima che lui incontrò..e le gote si arrossiscono veloci per quel bacio che lui le rubò..e la furia che sicatenò nei suoi occhi, ma anche averlo >>>
EMIRYS soccorso con la consorella quando di sangue ne stava già perdendo un be pò..e poi sostenerlo, e vederlo guarire e rimettersi..ora che i due si scambiano parole..lei rimembra..poi favella seria''solo una persona mi domandò di Varyanon, una >>>
EMIRYS persona particolare..muta, senza facoltà di parole..a lui dissi già tutto..e non capisco perchè voi ora siete di nuovo qui a chiedere di lui...voglio tutta la storia , Favilla..pare strano che ancor una sconosciuta voglia così delicate >>>
EMIRYS informazioni..e soprattutto perchè indagate, al posto del muto..o per conto di i?''.Quasi esausta..pare di quella situazione..quando ancor aspetta verità da vermiglie che poco proferiscono.
ARSENIA/radura/alle parole che or l'omo proferisce ella confusa rimane **accetta accetta accetta** scalpita la sua coscienza mentre l'orgoglio si fa strada in lei già verbia "colui che si fa chiamar lo spagnolo mi rese>>
+schiava, e colui che or detiene la mia libertà mi chiede 3000 denari" poi aggiunge senza lo sguardo distoglier e con voce placida "la vostra generosità mi stupisce e mi rallegra che vi sia ancor in queste terre>>
+qualcuno disposto ad aiutar senza remore il prossimo, ma temo di non poter accettare messere" in fondo se ella accettase i debiti rimarrebbe comunque di essi schiava e preferisce venir fuor dai suoi pasticci con le>>
+sue fatice sia pur compito impossibile. or guarda la donna e riman di ghiaccio quando sulle gote sue scorre una lacrima lieve, e nelle sue parole il risentimento ode... "lady, cioè che già vi ho detto è tutta la storia...tutta la>>
+mia storia, nulla ho lasciato celato, nulla che io stessa sappia. ma se non volete.." or esita "se le mie dimande procurano in voi sofferenza io me ne andrò così come son venuta senza chieder nulla più" or tace ed osserva
VALSTAF [ radura] Ascolti or serio e accigliato. lo spagnolo.. mai hai sentito tal nome.. ma sola cosa che puoi in te capire è che ella si trovi in un guaio più grande di se .. rapita e fatta schiava, la tua consorella pr ha l ghiaccio del tuo sguardo..>>
VALSTAF poco da chi l codice segue il suo comportamento, ma certo anch'ella ha la sua ragione sembra strano che una sconosciuta chieda a una schiava di prender nuove su un ser che tu sospetti sia morto .. quindi verso ella rispondi..'' lady emirys>>
VALSTAF non credo più ch'ella sia in menzogna ma cetto il vostro comportamento non aiuta ad aver fiducia,.. e voi lady.. se da vero tutta la verità avete detto nulla avete da temer ma se no.. vi prego di dare a milady emirys ciò che chiede>>
VALSTAF e io vi riscatterò...poi deciderete voi se e come far reso .. anche se non potrò io stesso portar allo Spagnolo la somma , vi farò comunque aver i denari chiesti..'' quindi alla nordica.. ''Lady Emirys fossi in voi ricorderei>>
VALSTAF melgio i principi a cui avete fatto voto di servizio.. e altro non dico. sta a vpoi e la vostra coscenza.''
EMIRYS )radura comune(sospira...poi ancor prende voce''Favilla, ve ne prego..rispondete alle mie domande, senza tergiversare..Varyanon era a me caro, esono preziose le parole su di lui, non favellerò se prima non mi dite perchè indagate, e al posto di >>>
EMIRYS chi..sono venuta fin qui ad incontrar voi e a prestar tutta la mia disponibilità..ma voi non siete chiara su nulla..questa situazione non mi piace..''Poi ancor aggiunge'' e successo qualcosa al muto..? anche su questo non ho capito molto..''.Poi >>
EMIRYS ode le parole del confratello annuisce..e verso di lui verba''fratello mio, conosco il codice..ma il gioco forza della aldy poco mi aggrada, sapete che sono qui per portare aiuto..ma credevo vi fosse più trasparenza..ed io non mi sento ancor di>>>
EMIRYS le sue parole..Or rimanda gli occhi sulla lady...e attende.

ARSENIA/radura/ ormai è esasperata la donna, sa bene di star nel giusto, di meritar la fiducia loro, ma ancor non le credono i cavalieri ed ella sta per gettare la spugna, del resto non ha il diritto>>
+di pretender informazioni, soprattuto da chi ne è toccato, non risponde all'uomo alle sue prime parole ma poi a lui si rivolge "messere tal somma io non posso accettare, lavorerò e con il sudore della mia fronte otterrò la mia libertà>>
+poi alla donna rivolta "vi ho già raccontato tutto milady. non volevo recarvi tanto disturbo, vi ringrazio comunque" or farà per salutare i due senza nulla in mano **provaci ancora! riprovaci** no, la dama insister non vuole.>>
+è decisa ad andare ma ancora i passi non move.
VALSTAF [ radura] sospira, e la consorella guardi....posso capire sorella il tuo dire, non è certo se la lady non ha detto tutto, e non piace neppure a me, ma beh vedo che forse ella ha le mani legate, necessita di più di quanto dice... >>
VALSTAF indi a voce alta.. § sangue freddo liv 1§'' lady emirys, se foste voi nella sua situazione non credo aveste altre da far che cercar di prender al melgio i denari del riscatto..'' sospiri..'' d'altra parte milady avete iniziato sul punto sbagliato con noi credo >>
VALSTAF io capisco voi .. ma anche la mia consorella.. quindi, datele le risposte e io vi darò aiuto che posso.. non credo che il vostro orgoglio possa pagare lo spagnolo al vostro posto. e non posso certo obbligarvi, ma vi dico se volete sapete ..>>
VALSTAF io son disposto..altro non aggiungo. lady emirys chiede cose in fondo a lei dovute dato che senza nome siete venuta a lei con già il suo.. quindi non credete che almeno questo glielo dovete? '' indi attendi.. osservando seriol 'una e l'altra..
EMIRYS )radura comune(contraendosi in un'espressione dolorante, come chi non vuole più forzare nessuna situazione ..e favella veros entrambi''capisco la situazione..''.Poi abbassa lo sguardo, prendendo un respiro portando la mente indietro nel tempo>>>
EMIRYS mentre ode le parole di Valstaf..poi rialza lo sguardo e verba guerriera e decisa penetrando gli occhi scuri della lady che poche notizie ha favellato'' Ascoltate quello che volete sapere, perchè statene certa non ve lo ripeterò due volte..'' e >>>
EMIRYS ancor la guarda per continuare''Varyanon si riprese dal morso del lupo, lo so per certo, si ristabilì e visse ancora dopo ..fui io l'ultima che lui vide alla locanda la notte prima di un duello...ma credo che lui non sia più vivo..'' Con il >>
EMIRYS veleno di chi sente lacrime salire negli occhi..ancor proferisce''andate ..e riportate tali notizie..cara Favilla..anche se avete un modo strano di carpir informazioni..la prossima volta spero che almeno rispondiate alle domande che vi porrò.''>>>>
EMIRYS Duro il momento, perchè duro il ricordo..chi si intromette nella sua intimità..nel suo ricordo..non ha vita facile..Or lo sguardo porta al confratello, lui avrebbe potuto vedere una ferita aperta nelgi occhi dell'irlandese.

ARSENIA/radura/ l'uomo diplomatico ancor favella ed ella ancor più esasperata verbia "chiedo venia se di rispetto v'ho mancato, son
solita ormai favellar con soli briganti... me ne dispiacio se vi ho dato di me un impressione sbagliata>>
+ma come ho detto e come vi ripeto ciò che ho detto è tutto ciò che s.." ora è la donna a parlare ed ella tace.e or lo stesso dolore che la donna prova ella percepisce... ne comprende la sofferenza ed immagina cosa deve esser dover>>
+piangere una persona senza la certezza che ella sia veramente morta, senza saper ove si trovi in quel caso la sua dimora nel lungo sonno allor verbia "vi ringrazio lady" le parole son accompagnate da un gesto del capo di ringraziamento>>
+ma poi aggiunge "un ultima cosa mia cara, ditemi se potete quando ciò accadde ed io forse, potrò darvi una tomba su cui piangere" or china il capo commossa, sperano che ella comprenda la sincerità delle sue parole.
VALSTAF [ radura] ad arbitro e giudice sembra l russo chiamato a decider su futuri e passatiche al presente ancor portano pene e dolori e pesi.. sospiri e alla consortella un poco di avvicini portando una lieve stretta della spalla come>>
VALSTAF [ radura] ad arbitro e giudice sembra l russo chiamato a decider su futuri e passati che al presente ancor portano pene e dolori e pesi.. sospiri e alla consortella un poco di avvicini portando una lieve stretta della spalla come>>
VALSTAF a voler portare in quella un po della tua forza...'' vi chiedo lady Favilla se in fede in voi avete fatto giusto.. io non metto in dubbio i vostri guai , e or avete le informazioni che chiedete, ma certo molti di questi detti e lacrime>
VALSTAF sarebbero state eviate se dall'inizio aveste fatto mensione di quanto chiesto , non vi nego il mio aiuto se volene, ne i miei denari, se lo richiederete, ma spero che in voi vi sia almeno un poco di riconoscenza per lady emirys >>
VALSTAF che a suo dolore ha dato a voi quel che chiedevate senza che voi abbiate fatto lo stesso.. spero che in futuro, se richiederete ancora il nostro aiuto siate più diretta.. anche solo..'' sorride..'' per sapere chi devo riscattare.. >>
VALSTAF siete ne guai e ben lo so.. ma lady come ha detto la mia consorella la verità paga''
EMIRYS )radura comune(stringe il cuore quella morsa e la vicinanza di Valstaf, quel contatto così umano, mentre piano si scioglie la corona di ghiaccio del suo animo le fa lucciccare gli occhi..Or ascolta ancora mentre il suo mare è in piena tempesta>>>>
EMIRYS e la mano destra porta a stringere quella del confratello, che sente legato a lei , ormai nel cuore, nel sangue, una sola spada..Poi ancor favella come chi deve concludere per sempre una storia..e le parole della lady..non rassicurano più la >>>
EMIRYS novizia..una tomba su cui piangere..quella che non ha per Karambit, una linea di sangue che pare non aver fine..''credevo fosse partito per uno dei suoi viaggi..ma da ogni viaggio si fa ritorno, e lui qui non v'è più tornato..''.Poi toglie la mano>
EMIRYS da quella di Valstaf..e continua'' mandatemi missiva quando avrete notizie..di notizie nere..come la notte, so che verrò ancora a conoscenza..''..Poi più nulla.la mente si abbandona..e sente solo parole di riscatto..
ARSENIA /radura/ or in un sussurro che non vuole disturbar la donna verbia piano ''non ricordate la data del vostro ultimo incontro milady? mi sarebbe molto utile, le vostre lacrime mi danno motivo di indagar con nuovo e più forte fervore...>>
ARSENIA or più di prima voglio trovare una verità un passato, e forse il nome di chi con il suo sangue ha bagnato la spada'' or tace **non essere inopportuna piccolina, lasciale il silenzio del suo dolore** indi la damina tace stringendo le rose labbra>>
ARSENIA fra loro
VALSTAF [ radura] ricambi fugace il gesto della consorella quind indietreggi di un passo andando a metterti a circa 2 mt dalle lady.. indi sospiri.. annuendo.. '' come prevedevo.. anche se non del mio dato, ma.. alla fine avete avuto >>
VALSTAF la verità.. or milady vi prego di perdonar il mio dipartire, ma debbo tornar alla mia dimora .. se deciderete di accettare il mio aiuto per il vostro riscatto lasciate un messaggo alla rocca indirizzata allo sparvieri e scrivetevi solo >>
VALSTAF che il cucciolo attende la madre. vi contatterò con i minor rischio per voi e per me.. e vi farò avere quanto chiesto.. '' quindi un lieve inchino alle due lady.. e verso il sentiero della radura ti incammini..
EMIRYS )radura comune§sentiero(forza che ha spontanea e viva nell'animo, con quello si fa più forte capace di affrontare tutto il dolore che attorno le passa, e la invade poi nel profondo..Or ascolta ancor le loro parole..saluta con chino del capo>>>
EMIRYS il confratello, che ora sente più vicino..e la lady che ora avrà ancor da indagare, compito ingrato che conosce bene anch'ella..Or, si porta ad un passo da lei e verba ''milady torno alla mia dimora, il colloquio con voi mi ha provato, e >>>
EMIRYS il ricordo di varyanon pare ancor vivo..eppur è chiaro che la sua sorte fu nefasta..''..poi si congeda con il saluto di congrega..mentre lenta prende il sentiero..e piano sparisce alla vista.
ARSENIA /radura/abbassa lo sguardo mentre entrambi saluta ''chiedo venia pe il disturbo arrecatovi, vi ringrazio per la gentilezza'' indi rivolge uno guardo al ser ''spero di rincntravi presto'' in di si volta e per una insolita strada parallela al sentiero
ARSENIA tornarà alla magica cittadella
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skill richiesta : diplomazia liv 1


chiedo precedente scusa se ci saranno qualche errore di battitura ho ancora il braccio appeso al collo. [SM=g8161]

30/03/2009 15:58

RIASSUMENDO:



SKILL ESP ARMI DA GUERRA LEGGERE LIV I
SKILL ESPRESSIVITA' ARTISTICA LIV I (MUSICA)
SKILL ESP ARMI DA TIRO LIV I
SKILL RESISTENZA LIV I APPROVATA.


SKILL DIPLOMAZIA LIV I APPROVATA



SCHEDA GIOCO AGGIORNATA
[Modificato da .delphinia. 03/04/2009 14:32]
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Post: 290
Sesso: Femminile
30/03/2009 20:01

skill
Grazie mille. vorrei sapere una cosa, con il mio karma sono a posto come skill o ne manca qualcuna ( come numero) ??

30/03/2009 20:48

Il tuo karma è di 13550

Hai 5 skill ma ne dovresti avere gia 6 se i miei conti sono giusti.

La puoi richiedere se vuoi.

La 7a skill la puoi richiedere al raggiungimento dei 15000 karma.


UN APPUNTO:
RAGAZZI,TENETEVI IL CONTO KARMA --> SKILL PERCHE ALTRIMENTI DIVENTA UN MACELLO SE DOVESSIMO METTERCI A FARE ANCHE QUESTO CALCOLO PER OGNUNO DI VOI ^^
[Modificato da _Aaron_ 30/03/2009 20:49]
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Post: 290
Sesso: Femminile
11/04/2009 16:03

richiesta skill armi da tiro 2
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VALSTAF [ esterno / pressi scuderie] Termina ancora il gionro del novizio, lungo e duro , per chi la via dell'arme prende mai ha fine notte e gionro un son di due fanno.. Lunga la giornata e ancor non ha visto fine, lento il passo dalle scuderie >>
VALSTAF all'arena di tiro porta , fischiettando tra se un allegra marcetta della natal terra, non ha armatura ma sol maglia ferrata e casacca, al fianco lady guerra, fedel compagna, sull spalle la faretra coi dardi e l'arco lungo, >>
VALSTAF una ltro legno nella mano stringe , a missiva ricevuta dal fante, ancor gli sfugge l'nimo del nordico ma è sicur che nessun problema avrà a farne .. o almeno tal è la sua speranza..sorride mentre verso l'arena si dirige >>
ARATHORN [esteno-arena di tiro] i passi leggeri or volge verso l'arena di tiro. quasi dimenticava il fante dell'appuntamento con un novizio che avrebbe dovuto aver luogo all'arena di tiro già qualche giro di clessidra prima della sua sortita dalla comuneVALSTAF lo sguardo gli sfiora la torre lontana per veder se arriva alcuno.. ma non sembra che per adesso ser Arathorn sia i n giro.. ma dove è finito il fante.. alza le spalle e verso l'arena or si porta diretto..
ARATHORN indi velocizza il passo cercando di riprender la dovuta calma. le corte oscillano più del dovuto al fianco del nordico che cerca di raggiunger con lo sguardo l'arena per capire se il novizio già vi presenzia.>>
VALSTAF [ arena di tiro] Infin il cancello della zona vacra leggero, non sembra che alcuno abbia avuto la tua stessa idea di sfogar ongi teso al bersalgio e dardi.. l'arco corto del fante appoggia ad un paletto di legno , e va a appoggiar>>
VALSTAF il lungo e la faretra nell'erba, or l'ingresso di nuovo scruta alla ricerca del superior grado, ma sol una sagoma lontana gli fa presenza e non certo a dir chi sia..forse qualche armigere alla smonta po forse lui..>>
VALSTAF l'attento or riporta all'arco , assicura ben alla schiena la faretra , onde non aver impiccio aprender i dardi, indi va a cntrollar il lengo perchè non vi sia usura o cedimenti , letali in battalgia per arcier cheabbia fama d'esser accorto>>
VALSTAF la sfilacciatura della corda ha tosto riparato la volta precedente,l e i flettenti va a provar andand a far una pretrazione bassa senza dardo.. ma la tenuta è buona.. or solo manca il Nordico capitano..
ARATHORN [arena di tiro] inizia ad intraeder una figura più nitida riconoscendone i tratti del novizio che ha invitato ad unirsi per un allenamento. già da quella distanza potrebbe cominciare a loquir in sua direzione ma attende di essere nei pressi per>>
ARATHORN verbiare '' Sid et Honor messere...perdonate il ritardo ma ho avuto qualche problema nella comune...nulla di particolarmente noioso. spero che abbiate portato con voi anche l'attrezzatura che posso utilizzare anche io...'' il tono rimane il suo>>>
ARATHORN solito ma per lo meno la dose di ira è definitivamente scomparsa. sol un accenno di fiato corto per via della fretta.
VALSTAF [ arena di tiro] Ancor intento alla manutenta del lengo , quando voce dalla cancellata lignea giunge voce conosciuta la testa corvina alza leggera e un sorriso il cereo increspa.. '' sid et honor capitano.. , no non preoccupatevi son appena>>
VALSTAF arrivato ero passato dalle scuderie a cercar ser Gianpher.. '' ti volgi. e dal paletto riprendi la faretra e l'arco corto..'' ecco a voi messer la vosra.. ho notato che non avevate protezioni quindi noin ve le ho portate >>
VALSTAF spero di non aver mancato.. in tal caso ditelo, e vi darò le mie di riserva ma non credo che le userete.. '' sorride.. '' Stavolta farò iniziar voi, mentre indosso le mie .. ah proposito.. spero capitano che non vi spiacccia s'io stesso chiesi>
VALSTAF a sua eccellenza la possibile di lavorar con voi.....'' andrebbe poi a prender dalla faretra le protette poer indossarle osservando il ser..'' che avete ser? v'ha corso dietro qualcosa?''
ARATHORN [arena di tiro] il passo dirige verso l'arco e la faretra che l'apprendista gli ha gentilmente portato fino all'arena. indi i passi volge in posizione innazi al bersaglio distante circa 20 mt. li comincerebbe a prepararsi: la faretra vien>>
ARATHORN posizionata dietro la schiena. '' avete fatto bene ser a dirlo al Supremo. sono felice che mi affiancherete in qualche giro di ronda.'' la mente comincia a svuotarsi di tutti i pensieri che fino a prima lo avevano tormentato. ora esistevano solo>>>
ARATHORN lui, l'arco e il bersaglio, dritto innanzi a lui. socchiude un momento gli occhi prendendo un gosso respiro e aprendo gli occhi espirerebbe tutta l'aria pe riprendere poi a respirar normalmente.
VALSTAF [ arena di tiro] Annisce l russo, e più nulla favella ma va a osservar la concentrazione del ser nell'impostar il tiro.. andrebbe indi a mettersi a circa 2 mt da lui, sulla sua sx , anch'egli a circa 20 mt dal bersaglio. sol allora a terra>>
VALSTAF poggia arco e faretra per andar a indossar le proteszioni, parabraccio sull'avambraccio sx calca , indi la predella infila col cappio nel medio dx che va a regger la corda, un piccolo pezzo di cuoio modellato dall'uso, legato al medio da un >>
VALSTAF poggia arco e faretra per andar a indossar le proteszioni, parabraccio sull'avambraccio sx calca , indi la predella infila col cappio nel medio dx che va a regger la corda, un piccolo pezzo di cuoio modellato dall'uso, legato al medio da un >>
VALSTAF cappio di canapa.. ivi inserito,., sol dopo andrà a metter la dagona un semplice filo di canapa con due cappi allargabili uno legato al pollice sx e uno andrà a legar al medio sx , ma prima prende di nuovo l'arco in mano e la faretra .. >>
VALSTAF attende sol il cenno del ser.. lo sguardo si fissa sul bersaglio, più nulla esiste..
ARATHORN [arena di tiro] l'arco ben stretto nella sinistra mano mentre posizione prende: il sinistro piede porta avanzato rispetto il gemello, le gambe divaricate specular modo alla larghezza delle spalle. il busto messo quasi di taglio a mostrar>>
ARATHORN il sx fianco al bersaglio. la destra mano lesta va a prelevar ua freccia dalla faretra dietro la schiena. il respiro regolare a la concentrazione massia
ARATHORN massima portando la freccia a se rpima dll'incocco.
ARATHORN >>(1/4)
VALSTAF [ arena di tiro] Va or a posizionarsi al bersaglio, volgendosi di 90 ° a dx . si che la spalla sx andrebbe afronte al bersaglio. paralleli i piedi, larghi per l'ampiezza delle spalle , la mano sx impugna l'arco , e va a chiuder la dagona>>
VALSTAF le spalle tien nella normal postura, il respiro è lento e regolar di chi non ha teme ne danno. Già corda tesa la mente concentrata sulbersalgio qual fosse essa stessa in uno dardo e arco.. proiettato in avanti.. dalla faretra va a prender or >>
VALSTAF la dritta il dardo per porre nella zona d'incocco. ( 1 / 4)
ARATHORN [arena di tiro] la conentrazione massima tien il fante tanto che ormai i suoni esterni sono quasi divenuti eco lontana della mente. le scure iridi fisse al besaglio, ora si spostano ad osservar la freccia che vien incoccata sulla corda>>
ARATHORN dell'arco. attimi che il tempo, a suo piacimento dilata quasi a divenir eternità. il sinistro braccio vien portato teso innanzi al nordico, parallelo al terreno, la corda pizzicata dall'indice e medio della destra mano e in centro la cocca>>>
ARATHORN della freccia. trattenuta leggermente.(2/4)
VALSTAF [ arena di tiro] L 'iride abisso fissa l'asta di legno, or le piume della freccia carezza un poco le dita mentre legger sorre tra esse, indice dx sopra piegato, medioe a nulare dx se,pre prigati in natural modo sotto a sorregger>>
VALSTAF va indi a eseguir una prima pretrazione, tirando leggermente verso di se la corda , la feeccia sul dorso del pollice scorre veloce e leggera, andrà poi ad alzar il braccio sino all'altezza delle spalle sempre disteso e senza oltrepassar l limite>
VALSTAF leggermente piegato...per or rimane basso..( 2/4)
ARATHORN [arena di tiro] la freccia scorre leggera e veloce sul pollice della sinistra mano che la sorregge. le iridi fisse al bersaglio mentre la corda vien tirata fino ad avere il destro braccio piegato alla massima angolazione possibile. la freccia>>
ARATHORN la cocca dela freccia immobile tra le dita, or si trova all'altezza del mento del Fante, la corda che gli tocca la guancia. la punta della freccia rivolta al centro del bersaglio vien calibrata e corretta a pochi milimetri sopra il cetro>>
ARATHORN perfetto e altrettanti verso dx. il respiro si ferma in attesa dello scocco. (3/4)
VALSTAF [ arena di tiro] sembra rallentar al massimo il tempo mentre i braccio manco, che 'arco porta si alza cerimonioso gesto severo e marizal in uno porta or il bracio sino all'altezza dellem spalle leggermente piegato, senza superar la linea>>
VALSTAF delle stesse, la mano dell'arco è slada ma leggera, or socchiude leggero l'occhio sx e la ntesta lieve inclina, sino a trovar sotto l'iride un unica porta dalla cocca, all'asta alla punta.. al centro del bersalgio.. line.a. confine ultimo tra>>
VALSTAF morte e vita, tra viver e morire. tra l'occidente dell'anime perdute, el'oriente dle sol che nasce.. linea.. confine.. portale.. tutto in un unica asta di lengo.. Or la corda verso il viso porta andando a portar il gomito dx oltre la linea>>
VALSTAF delle spalle alla massima possibile, mandritta va alla posizione dell'ancoraggio sotto il mento , ongi cosa si ferma, clessidra rovesciata ha fermato ongi via.. il respiro trattiene nell'attesa del rilascio..( 3 / 4 )..
…………
VALSTAF [ arena di tiro] Clessidra gelata blocca il tempo e lo spazio, quell’attimo che basta a rimaner statua eretta, immobile e eterna, granitica che sabbie e tempo non demordono. Trattiene ongi cosa quell’asta sembra spezzare >>
La notte come un pugnale affilato. È un secondo, quel secondo che cambia rovescia come vortice impazzito la realtà.. perché dopo non sarà più lo stesso. Moderno davide affronta l suo interno filisteo .. le dita allentano la >>
Presa gradialmente mentre l gomito continua la sua linea al massimo sin oltre la linea delle spalle, la corda stride , la freccia taglia l’aria battendo tempo e spazio. Attenderà di aver udito il tonfo sul bersaglio, e solo dopo abbasserà il braccio >>
Il teso. Godendosi fino in fondo il colpo. .. un sorriso scioglie l ghiaccio. Guarda il fante…( fase 4 / 4 )
ARATHORN [arena di tiro] osserva attento il tiro del novizio e verbo or va a proferir ''ottimo ser Valstaf...avete proprio un futuro come arcere...'' sorride verso il russo prima di proferire '' ora io dev propri rientrare in magione e controllare che >>>
ARATHORN tutto proceda nel miglior dei modi.'' indi il passo comincia a volgere verso la magione senza ancor togliersi la faretra dalla schiena. '' se volete seguirmi...'' aggiungerebbe voltandosi per un istante prima di riprendere il cammino.
VALSTAF [ arena di tiro] Il braccio lento abbassa la tensione si cioglie in un sorriso rivolto al fratello .'' sciocchezze messer, si fa que che si può, piuttosto il vostro è stato un ottimo colpo.. '' la dagoma slaccia dalla mano e l'arco riappende>>
VALSTAF alla schiena.. indi anche la faretra ritorna al suo posto e va atoglier parabraccio e predella.. '' ve lo tsavo per proporre io, purtropppo ulotimamente tendo a dormir male .. credo che vi seguirò se avete bisogno chiamatemi..'' e va a riprender
VALSTAF la via della magione accanto al fante..

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Post: 290
Sesso: Femminile
11/04/2009 16:06

richiesta skill
Mi scuso in anticipo . il finale della role è un po rattoppato mi è partito internet e ho dovuto ricostruire tiutto dal file word salvato a sprazzi, quindi temo che l'idea sia un po compromessa spero vada bene lo stesso.

18/04/2009 00:21

Per il secondo livello di armi da tiro ti chiederei almeno un altro role, ho bisogno di più materiale inerente l'esperienza fatta dal pg.

SKILL ESP. IN ARMI DA TIRO LIV.2 NON APPROVATA
IN ATTESA DI MATERIALE
OFFLINE
Post: 290
Sesso: Femminile
25/04/2009 11:25

Almir [sentiero] lenti i passi che portano il mediterraneo verso quell'appuntamento regolato tramite missiva, solito abbigliamento in completo nero ed il solito ed ormai inseparabile cappello. La faretra giace alle spalle ove nelle sue viscere >>>
ALMIR risiedono tre frecce accuminate, l'arco corto questa volta è già fra la morsa della mandritta mentre le iridi or spaziano seguendo quel sentiero che fermerà la sua corsa nell'abbraccio della radura. Niuna figura sembra mostrarsi alle iridi >>>
ALMIR ...''ah...sarà già a preparar il tutto''..favella fra se e se mentre un lieve ghigno scosta i lineamenti delle labbra, ancora passi che decisi si portano ove fra non molto, il vento intonerà il canto delle aquile che scioglieranno le loro ali>>>
ALMIR in volo.
VALSTAF [ radura comune] Mentre scende l giorno la via delle stelle s'apre a passo , a Selene la fugace sul suo carro irti di dimamantina bianca pace.. La voce del vento sussurra canti di foglie e fresco sotto il muschio.. Gelida carezza>>
VALSTAF o forse solo leggero brivido.. E poi nulla.. Sotto l tetto silvestre , pilastri brumosi gli alberi reggon sogni, speme e cielo..Una nenia s'ode .. E uno fringuello si ferma a gurdare incuriosito.. Strano da vero quel volatile.. >>
VALSTAF ma la natura ha vie che mortal iride mai può raggiunger e d'inclino di capo fa saluto prima di sparire. Chino al terreno osserva sorridente il volatile far capolino daun ramo basso..nulla favella e non si muove.. I attesa.>>
VALSTAF ma il piccoletto poco pù che un gridolino gli regala.. E vola via.. Con batter e frusciare d'ali.. Sorride rialzandosi. Tra se continua a fischiettar una allegra marcetta della steppa natale..mentre piano piano va a raccoglier l cerchio di legno >>
VALSTAF prima di tornar al cespugli che ha scelto per linea , ove ha lasciato archi e faretre.. Attende
ALMIR [sentiero/radura] un fischiettare, che ben conosce, all'oto giunge portato sulle ali del flebile vento, ancora un sorriso si sovrappone a quello, poco prima sgorgato. Aumenta il passo onde accorciare, il prima possibile, quella distanza che >
ALMIR ancora o separa dal cavaliere, giorni di vento che spazzano i ricordi, troppo tempo da quell'ultima volta in cui i due si erano incontrati. Si apre ora la radura ad accogliere la nera figura che giunge, all'improvviso, come spettro che si >>>>
ALMIR materializza senza preavviso. La figura del cavaliere è poco distante e sembrerebbe quasi confabulare con la natura, passi che si avvicinano mentre le di lui labbra si aprono a favella...'' Valstaf...forse avete sbagliato gilda''..mentre si apre>>>
All'incontro. Chiaro sembrerebbe l'intento o forse ...il russo non ha compreso?
VALSTAF § radura comune§ Il giorno sta ormai passando oltre , l'iride scura sfiora con calma il tronco di una grande quercia e la mano vi appoggia a render tributo e omaggio a quello spirito.. Solo l vento s'ode e ancor si ritrova parte del cerchio>>
VALSTAF ascolta... Dicea sempre l vecchi bardo maestro.. Niun creerà mai melodia miglior della natura.. Ed è vero. Pensa tra se sorridendo.. Immerso nei suoi pensier non s'accorge del passo dietro di se e solo l lieve fruscio lo fa volger >>
VALSTAF attento dietro le sue spalle, la sua sagoma si profila sul visivo avvolta sempre nel medesimo manto .. Anonima e efficace come sempre l ribelle arcer delle selvagge e a tal sorride.. ben conosce l suo intro e non ne fa prova.. >>
VALSTAF s'acciglia un poco.'' dite ? '' e par rimaner come perplesso.. '' può darsi .. Ma vedete.. Almeno io ce l'ho.. '' e l cereo s'apre a leggero sorriso '' se mai sia voi gradito.. Ora che avete fatto la vostra teatral entrata solita dite che >>
VALSTAF possiam iniziare o volete aver saggio di quant'io son nella gilda.. ? '' e la mano all'elsa pone leggero scherzo l suo senza infamia dall'iride sol brilla getto e guizzo di felina speme..
ALMIR [radura] sorride il mediterraneo, se v'è una cosa che non riesce a contenere... È proprio quella di pizzicare l'orgoglio della madre Russia, continua la recita...un passo volge all'indietro mentre porta le braccia lunghe e distese e parallele>>>>
ALMIR al terreno dinnanzi a se, il palmo rivolto verso il cavaliere, e allo stesso, le mani scuote come a diniego...''oh no cavaliere...non credete che se il mio essere fosse stato minimamente interessato alla vostra gilda, non avesse fatto domanda?''>
ALMIR ...risponde di rimando accompagnando quelle parole con un tono scherzoso...''e poi suvvia le dame che voi dovete lasciare....qualcun dovrà pur prendersene cura''..favella mentre porta ora le dita della mandritta sotto il mento, abbozzando un'aria>
ALMIR pensierosa, nel frattempo inarca il sopracciglio destro mentre il volto viene leggermente inclinato sulla di lui destra, iridi attente e gambe pronte a balzare, sa bene che al russo piace giocare con parole e che, anche se all'apparenza >>>>
ALMIR parrebbe scontroso....dentro batte un cuore in grado di contenere l'intera di lui terra natia, tanto è grande ma, allo stesso meglio esser guardinghi nulla a volte è come appare.
VALSTAF § radura comune§ ode e silente impassibil resta. § sangue freddo liv 3 § a osservar l libertino furor del mediterraneo ribollir di ode a se sotto il manto.. Attende che la sua lode è l suo momento. L sipario alla sua ingua sembra dar avanzata>>
VALSTAF silente e leggero l sorriso oltre la maschera di invernal gelo rimane.. '' perdonate messer Almir '' dice prendendo nobil contegno com' a ei di corte si addice.. '' ma non vi ci vedo.. In compenso.. Se la vostra spada fosse ardua e filata>>
VALSTAF come la vostra lingua.. La gilda vostra sarebbe a voi accorsa.. '' scintila l'iride.. Mentre un ghigno a metà tra scherzo e serio soddisfa e la mancina tamburella all'elsa dorata...ah. Ora intendo.. In se pense.. >>
VALSTAF ma l suo sempre finge .. Ben ne conosce i giochi ormai.. "Oh certo, messer almir certo. Voi ne siete pieno.. Di dame che già avete a merito molto.. A badar alle mie.. Eppur vedete ch 'in fondo siete d'animo di cavaliere..>>
VALSTAF peccato che l vostro.. Talento non sia ben immesso a lieto della popolazione.. '' di rimando al suo favella.. Se capirà o no non sa.. '' eppure siete qui sprecato.. Sapete un nobil russo annoiato come me.. Non è certo spettatore giusto § skill diplomazia liv 1 §
>>
VALSTAF quindi.. Vi convien conservare le energie. Ben poche a dir vero.. Per tirar dardi che non per allietar l mio oto rude e poco avvezzo ai vostri girigogoli .. '' la mano non toglie da lady guerra.. Vedrem che ne sarà..
ALMIR [radura comune] continuano i colpi di stiletto fra i due, come due bimbi che cercano disperatamente di far si...che uno prenda uno sculaccione al posto dell'altro. Il cavaliere passa rapido all'offensiva ma con il garbo il cui rango gli impone.>>>
ALMIR le parole fluttuano nell'aria ad insinuarsi prepotenti all'oto. Qualche cenno del capo accompagna il dire che ora, comincia a riversarsi come acqua nel letto di un fiume arido ed assetato, non interrompe la favella altrui ma attende che tutto>>>
ALMIR venga riversato accuratamente per poi indicar con il braccio la direzione che li attende indi...parole dalle di lui labbra ne nascono per il russo...'' ho sempre saputo caro amico, che la vostra lingua è di gran lunga più affilata della vostra>>>>
ALMIR lama, forse...e ripeto forse''..mentre le iridi rimangono fisse in quelle del russo me che allo stesso paion sorridere...'' nella vostra gilda hanno confuso l'arnese da affilare?''...si volta verso la direzione prima indicata, con la propria >>>>
ALMIR mano mentre il volto rimane verso il russo...''venite sù certe discussioni sarebbe bene elargire alla locanda magari in compagnia di quella vostra bevanda...ah...com'è che si chiama? Vokka?''..dimanda non ricordando il nome.
VALSTAF § radura comune § all'oto attento ode l verbo sibillino del mediterraneo e nulla in e favella lasciando ch'elgi dia foggio di tutta la sua arte e parte.. Mentre l'iride scrintilla '' non lo sapete ? È per questo.. Che siete ancora vivo.. Amico mio>
VALSTAF ma non temete per me. Ho arte anche in quello.. '' tentato sarebbe di dar al ser una lezione.. Ma poi alza le spalle indifferente e lento dalle spalle va a togliersi l'arco. .mentre ancor ode distratto l far secco e impervio >>
VALSTAF strana danza ha quella intessuto ma un leggero s'acciglia senza dar modo al ser di ritornar suvi.. Perplesso a lui si volge '' vokka? Cos'è? Se vi riferite.. All'jdresna.. Potrei darvi ragione, ma dubito in fede che riuscireste a buttarne>>
VALSTAF giù un sorso. Nettare dle diavolo lo chiaman quelli come voi..e poi non ne son mai andato lieto...'' null'altro proferirebbe per fissar or il bersaglio. Dalla sacca trae l bracciale di cuoio da poner sull'avambraccio sx per evitar il>>
VALSTAF risuono del dardo. Quindi la predella al medio dx infila, il pezzo di cuoio sulle dita a coprir falangi dal indice all' anulare , il cappio di cuoio stretto al medio dx . E la dagona attacca prima al pollice sx poi andrà a sistemar posta>>
VALSTAF della mano dell'arco salda ma rilassata ..quindi anche il secondo cappio della dagona andrà al medio sx. È pronto.. Or si volge di sbieco al ser prima d' andar a volgersi al bersalgio.. '' u tibià niet ? Mnia iest.... '' nel natal verbo>>
VALSTAF va a premer sull'altro perchè si prepari..ma in se sa già cosa fare.. Vedrà.. oh se vedrà..
ALMIR [radura comune] chiamare contrattacco quello del russo, farebbe ribaltare un grande guerriero nella tomba, questa è un attacco in piena regola, con tutti i canoni ed annessi di catapulte e cavalleria al gran completo. Scuote il capo il franco>>>
ALMIR mentre pone la di lui figura al fianco del cavaliere ma, a distanza atta a dar sfogo ai liberi movimenti che, di li a poco avrebbero liberato in quell'antico rituale. Porta la nocca inferiore dell'arco a terra mentre la mandritta si pone sopra>>>
ALMIR la nocca superiore...''vedo che il bersaglio dista più passi riguardo all'ultimo nostro allenamento, quanto sarà 40 metri?''.. Favella mentre osserva i rituali gesti che daranno inizio alle danze, il tono par serio ora quando continua la favella>>
ALMIR ...''oh..ma non datevi peso nell'animo amico mio, io non ho problemi solo mi preoccupavo per voi, di certo sarete più abile con la lama''...alla fine della favella cerca di mantenere la serietà anche se, presto scoprirà l'accigliarsi dell'amico.>>
ALMIR toglie il cappello poggiandolo a terra indi inizia anch'egli la preparazione al tiro.. Assicura la faretra, posta alle spalle, in modo che rimanga ben salda alle sollecitazioni dei movimenti che verranno effettuati, controlla attentamente>>>
ALMIR e minuziosamente la nocca superiore ed inferiore, ove sono posti i due nodi scorsoi che ancorano la corda al ligneo, indi si assicura che i nodi siano saldi. L’integrità della corda è il prossimo obiettivo da valutare ora; i polpastrelli del>>>>
ALMIR del pollice, dell'indice e del medio della mandritta, chiusi a morsa, porta sulla corda facendoli scorrere leggeri nel cercar di capirne l'usura, dopo di che lo stesso procedimento viene effettuato per il ligneo, tutto al momento sembrerebbe >>>>
ALMIR in ordine ma, ancora altri controlli garantiranno il perfetto funzionamento di quell’arma. Stende il braccio sinistro all’altezza della medesima spalla, la mancina impugna il ligneo, posto in orizzontale e parallelo al terreno ad una distanza>>>
ALMIR dal proprio petto di circa 40 cm, indi ne valuta il bilanciamento per trovare l’esatto punto ove impugnare, trovato l’esatto punto effettua una rotazione del polso e dell’avambraccio, da destra verso sinistra, richiamando quindi il braccio a>>>>
ALMIR se ed avvicinando l’arco, che ora rimane in posizione verticale e perpendicolare al terreno, alla di lui figura mentre la mandritta andrà a sistemare, a circa 3 mm appena sopra l’impugnatura, un sottile nastro verde che andrà ad evidenziare il>>>
ALMIR punto d’incocco quindi riportando il braccio in avanti andrà ad effettua una prima prima trazione . Tutto è in ordine, appoggia dunque l'arco alla gamba e va a prelevare da una tasca il paradita, un guanto di pelle morbida, che indosserà alla>>
ALMIR destra mano per proteggere la stessa da abrasioni possibili provocate dalla corda. Estrae ora anche un parabraccio che andrà a indossare, con cura sul braccio sinistro onde evitare che la corda, ad un rilascio errato, possa ferire lo stesso.>>>>
ALMIR si posiziona d’innanzi al bersaglio, la spalla sinistra si pone in avanti in direzione dello stesso mentre la spalla destra si rivolgerà all’estremo opposto, descrivendo un’immaginaria linea retta che partendo dalla spalla destra attraverserà >>>>
ALMIR la spalla sinistra sino al bersaglio. Le gambe sono divaricate pari all’ampiezza delle spalle, e le gambe leggermente flesse, abbassa leggermente le spalle. Tutto è pronto, un respiro profondo andrà ad aumentare la concentrazione, tutto >>>>
ALMIR sembra scorrere quasi a rilento.
ALMIR [foresta comune] (fase 1/3 incocco) Poggia la nocca inferiore alla punta superiore dello stivale sinistro mentre la mancina andrà a piegare i flettenti, per quel tanto che basta per incoccare, la mandritta si porta sopra il capo per>>>>
ALMIR poi scendere ad afferrare la prima freccia che ora viene posta nel punto d’incocco, in orizzontale e perpendicolare alla corda.
VALSTAF § radura comune§ Cosa significa esser arcere.. La freccia dritta sul bersalgio.. .. Attimo fugace in cui ongi cosa resta sospeso.. Equilibrio fragile e fugace mentre oscilla nel destino l'ago della bilancia e i piatti dorati ancor non tengono >>
VALSTAF nulla più che quell'altalenante rossore che da vertigine . Così fa l fato.. Gettando dadi e pezzi di ogham sul tappeto verde del cerchio etterno del vivere. Altalenante.. Diversivo.. Forse mai del tutto fermo il suo gioco delle parti >>..
VALSTAF che ora questo ora quello tira di fili.. E ad ongi strattone cade rovinosa anima .. Fragile e sottile quell'ordine come.. Come quell'asta di lengo corroso dal tanto uccider di sogni che ongi volta si infrange su quel cerchio di lengo>>
VALSTAF come fosse terime di ongi cosa. Sia esso mortal corpo o meno. E perchè vien da chieder divina provvidenza dovrebbe a me far l regalo del vittorioso elogio? Perchè non all'avverso nascosto .. O all'assediante sotto le mura ? Perch'io devo viver?>>
VALSTAF spezzando la di lui lancia? E non che elgi invece alla mia ? In fondo destino comune attende.. È solo un secondo.. O poco più .. Quell'ago si sposta .. E chi decide avrà fermo.. Un secondo tra la vita e la morte, un attimo che separa che >>
VALSTAF unisce forse a giudicar dall'enigmatica figura che or gli sta accanto. E si chiede come anderebbe se medesimo forse in vero avverso il loro bersalgio.. Se nella guerra sappian di fine arte e arcana virtu fare macello e vittoria.. Difficil da>>
VALSTAF dire.. Che farebbero quei due così dissimil eppure uguali se di dardo dovesser fare ancora ma al vero il loro ossequio? Nessun lo sa.. Forse neppure mai succederà se no ivi, nel silenzio della foresta ove sol al campo delle frecce silenti >>
VALSTAF parola solo fa vezzo di guerriero atto.. E non sangue e carne al macello.. Poco conta l suo motteggio . Al confronto.. Eppur dall'ultimo . Sorride tra se mentre osserva l lento volger al loro personal altare al loro dio .. Di silvestre >>
VALSTAF e ferma virtude . Ode l vento.. All'oto giunge l suo canto .. Al respiro da risposta e al pulso sommesso del cuore.. Un tutt'uno.. Che ongi altra cosa toglie se non lui e l bersalgio.. Respiro..Di 90° va a volgersi al cerchio verso dx >>
VALSTAF l'estremo basso dell'arco va a poggiar sulla punta dle piede sx socchiudendo un poco l'occhio manco, l'estremo alto anderebbe calcolar il centro del bersalgio distendendo di lato medesimo l'arco . Sempre tenuto di perno al piede. >>
VALSTAF di 45 ne risulterebbe così inclinato rispetto alla gamba . La testa sola volge mentre l corpo riman fermo. Le gambe rilassate, il tronco eretto, le spalle alla normal postura. Parallele le piante . Il bersaglio risulta leggrermente più basso>>
VALSTAF essendo appoggiato al tronco e non sopraelevato. Quind dovrà corregger un poco la traiettoria del dardo. .. A se richiama braccio e lengo.. Indi dalla faretra sulle spalle va a prender dardo.. Al punto di incocco inserisce, sulla corda>>
VALSTAF segnato da una striscia di canapa. Carezzano le dita le pimu4 morbide com'amante e sposa insieme.. Facendo scivolare indice e medio dx.. Fino a prenderla..indice della dritta sopra, rilassato ,a fermo nella presa.. , medio e anulare sotto.. >>
VALSTAF in eugual posta.. [ fase 1 / 4 ] quindi or si volge al frano " circa 30 , metro più metro meno.." poi torna a se ..Respiro.. Prima del balzo.. E a se energie chiama..
ALMIR [foresta comune] (fase 2/3 mirare) cala il silenzio maestro dei pensieri, la mente inizia il suo viaggio fatto di scudi come a proteggere l'intento, estraniando tutte le distrazioni, che in questo caso, la natura offre, dando attenzione solo a>>>>
ALMIR quei movimenti automatici che preludono al sibilo del dardo atto a fendere l'aria per trovare il suo scopo. La mancina dalla nocca superiore, ove era posta per flettere i flettenti, scorre lungo il ligneo per portarsi all'impugnatura che, non>>>>
ALMIR serrerà con forza ma, la sua stretta sarà quasi un'abbraccio, troppa forza rischierebbe di compromettere la linea di tiro stessa applicandovi delle forze varianti mentre il tutto dev'esser solo una complicità fra l'arciere e l'arco stesso, un>>>>
ALMIR bilanciamento di forze atte a trovare la chiave di volta per un'esecuzione perfetta. Alza il braccio sinistro portandolo poco sotto la linea della spalla medesima mentre l'indice ed il medio accompaganti dall'anulare, della mandritta, tengono>>>>
ALMIR fra essi la cocca e allo stesso uncinano la corda, la di lui postura modifica in modo da flettersi, in un movimento quasi impercettibile, in avanti in modo da sentire una leggera pressione nella parte del piede posta fra la metà del piede e le>>>>
ALMIR dita dello stesso indi, inizia la corsa del braccio destro all'indietro mentre la punta del gomito punterà nella direzione opposta al bersaglio. Inizia la torsione dei bracci dell'arco che accompagnano in una forza sempre più crescente la >>>>
ALMIR tensione della corda, un leggero stridio che è canto per l'oto di un'arciere come... Il canto delle sirene ammalia il marinaio, la cocca raggiunge quasi il volto che, a sua volta, si piega leggermente verso destra e allo stesso, socchiude la >>>
ALMIR palpebra sinistra per compensare lo scompenso fra i due occhi, mentre abbassa il tiro dell'arco di circa un grado, essendo il bersaglio posto più in basso rispetto alla normale altezza d'uomo. Il respiro si fa leggero, inspira lentamente e lo >>>>
ALMIR stesso per l'espirazione cercando di dare fluidità ai movimenti del respiro onde evitare che la traiettoria del dardo ne abbia a modificarsi. La cocca viene portata all'angolo della bocca mentre una linea retta immaginaria che parte dall'iride>>>>
ALMIR posandosi sulla cocca e scivolare verso il dardo per poi morire nel bersaglio, il manco braccio, che sostiene il ligneo, rimarrebbe rilassato, sarà l'equilibrio delle forze a decidere il tutto. Trattiene il fiato un sol istante, quell'istante >>>>
ALMIR in cui tutto è unisono, in cui l'attimo fatale giunge senza repliche, dolce lampo di luce e seta che scivola fra le pieghe dell'aria trascinando con se ricordi sbiaditi, ultimo granello di sabbia che scorre attraverso la cruna della clessidra e>>>
ALMIR che...rapidamente sarà accolto fra le braccia degl'altri compagni scivolati prima.
VALSTAF § radura comune§ Dov'è o fanciullo l tuo filisteo? Ov'hai lasciato la tua fionda? Attende l'avverso a terror che fugge semina rabbia e morte.. Ov'hai lasciato la tua divina forma ? Forse perduta oltre le nebbie? O cancellata dal suo arbitrio?>>
VALSTAF nel campo tutto tace solo l vento fuscia a carezzar quelle quattro pelli che coprono l copro temprato dalle notti all'addiaccio a far guardie e lotte al gregge..>>>
VALSTAF e tra te e il gigante porta ancora l'eco di battaglie.. Eppur attuale mai avverso potrebbe a se rimanere contro l furia distruttrice di quel demone uscito dall'omblio? .. Niuna.. Ma in fede porta a apollo e marte e athena.. La forma nel sasso>>
VALSTAF atlante giovinesco.. Che regge in uno ongi peso del mondo. E tutto in quel lembo di cuoio? Quanta forza ricorrerebbe a trascinar nell'aria quel frammento di idea.. Ercole disossato saresti.. Eppur a quel sibilo risponde tosto anche l grido >>
VALSTAF immane e animalesco della rovina selvaggia a fronte agli occhi ha portato un frammento di terra e cielo a unirsi frantumando carne e ossa.. Avrebbe a che dire forse del tuo adesso? Avrebbe a che far ora dei vostri goffi e impacciati >>
VALSTAF scherni ? O forse non sorriderebbe di fronte a tanto sforzo di regger anche solo qualche secondo la forza che si annida..perchè altante ha lasciato l passo.. Niun filo porteravvi al fin del labirinto .. Siete soli.. Contro voi stessi ..>>
VALSTAF a regger cotal talismano archetipo e ancestrale in una asse di lengo tutta la forma e l'idea.. Un attimo chiude gli occhi.. Serve a riempir di se il viuoto lasciato da quella voragine.. Quando li riapre la brace ardente >>
VALSTAF fissa la corda come fosse la sua anima.. Ferma e decisa.. Lento e fermo movimenti porta a eseguir una prima pretrazione, portando un poco verso di se la corda quindi or un lento lungo respiro.. Marea avvolge come abbraccio copro e mente >>
VALSTAF e insieme gli porta in un unico movimento armonico.. Danza antica o duello tribale.. O forse l sinuoso respiro della serpe.. Che sibila tra sete e ambra a celar veleno e ferro.. Lama lucente scintilla sotto il velluto.. mai.. La bellezza ha >>
VALSTAF poco fermo al pericolo.. E or più d'ongi cosa.. Nel sole che rifulge caldo sulle fronde , nel legno che scintilla.. Nasconde la sua mano artigliata ...quindi sale.. Come astro all'alba a miracol mostrare del giorno..che avanza.. Ha sconfitto>>
VALSTAF il verme sotto la terra e di nuovo farà luce del suo carro. Come sole nascente sale l braccio fino all'altezza delle spalle a ricondurre alla linea immaginaria da esse formata e non oltre.. L braccio è rilassato ma fermo..>>
VALSTAF le dita attorno al lengo .. La dagona impedirebbe in caso di rilascio troppo brusco che l'arco sfugga di mano.. Fissa per un attimo la posizione.. Un lungo silenzio che sembra fermar tempo e l'ora.. Un attimo solo prima di richiamar a se >>
VALSTAF nergomante astrale ongi energia del cosmo.. La freccia risucchia.. Risucchia risucchia.. Premdendo avidamente e voracemente forza dal tutto.. La forza par circolare come vene i magia dall'arco al braccio che la tiene. Et ingigantisce il russo>>
VALSTAF novello davide col filisteo aumenta di statura mentre l bersalgi si fa poca cosa.. Or un attimo ..respiro si blocca come pietrificato. La corda tira verso il viso portando infin le dita all'angolo della bocca nella posizione dell'ancoraggio >>
VALSTAF mentre l gomito disegna nell'aria la sua corsa dietro le spalle in retta linea.. L'occhio sx socchiude.. [ fase 2 / 4 ]...tutt' è teso e pronto..
ALMIR [radura comune] (fase 3/3 scoccare) tende ancora la corda per raggiungere l'apice che si trasformerà in uragano pronto a sciogliere qualunque cosa si infraponga fra il dardo ed il bersaglio, le dita della mandritta lentamente ed uniformemente>>>>>
ALMIR iniziano il loro rilascio della corda e con essa libereranno la furia che spiegherà le ali al vento, rilascia mentre un sibilo...è la conferma all'oto che la fenice ha dischiuso le ali mentre il braccio destro continua quella corsa >>>>>
ALMIR iniziata prima e fermatasi per qualche istante, non abbassa l'arco attende il sordo rumore che il dardo provocherà all’impatto con il bersaglio rimanendo, come sospeso, in un tempo indefinito.
VALSTAF § radura comune§ tutto è teso e fermo.. Silenzio che uccide anche ongi fremito.. Tutto resta sospeso inanimato senza vita . Porta seco solo l usssurro del vento che si attira nascondendosi dietro le fronde, anch'elgi in attesa.. >>
VALSTAF § radura comune§ or la testa va leggermente a inclinar in avante per ritrovr sotto l'iride in una.. Coca.. Asta, .. Linea.. Bersalgio.. Un unico stretto cofine che ancora un volta separa l prima dal poi.. Che sebra di nuovo delimitar come portale>>
VALSTAF scabro e efficente la differnza tra essere e morire.. Un unica linea sotto l'occhio ... Quindi tratterrebbe il fiato.. È l'ammio che precede lo scocco.. Ongi energia è al massimo.. Ongi sforzo compiuto.. Manca solo il tocco. .. E il canto riscuonarà come tamburo di guerra..[ fase 3 / 4 ]..

VALSTAF Tutto è pronto e teso.. è l'attimo che spacca il tempo. Il secondo che frantuma la corazza dello spazio, separando mondi e incorniciando di silenzio ongi cosa. è la porta che apre .. o chiude la via che porta all'essere. >>
VALSTAF come arcana danza ripete l movbimentyo che fino alla fine a sfumar nell'ultimo respiro esanime del petto che avvicina il bacio gelido della morte.. batsa così poco.. a far calare la bianca disperata attitudine, senza che nessuno possa >>
VALSTAF sottrarvisi .. ingenuo colui che ad essa crea barriera a riso, fortezza e corazza scherno.. o peggio illusa creatività.. sarà l primo a varcar l'arco candido , che al magnifico giardino della Dama Di Teschio trasporta in un grido >>
VALSTAF e segno.. un passo, e cuor che amai mi separò la Regina, .. et ongi e ogne dopo di me e prima avranno accesso..quanto poco.. perchè argilla frantumi briciole di songi e costruir di vane mediate per aver lieto..poco.. >>
VALSTAF un sibilo.. della Falce annuncio, o la spina di dolore che l cuore spacca e la mente va veggio al senno che alcun astolfo illuso prenderebbe .. una bianca pietra, un alito di vento freddo..il tempo si ferma, l suo mantello apre.. e dopo>>
VALSTAF solo silenzio e cenere. ... quanto poco. Intorno slitta come clessidra impazzita l tempo aggrappato disperatamente a quell'asta, .. e prega prega che non si sciogla l teso che non faccia arbitrio alla materia la mano che ora la regge>>
VALSTAF eppure.. immobile freno solo un attimo dura.. la mano allenta gradiualmente la pressione sulla corda mentre le dita si distendono a ritrovar normale e ferma posta.. mentre l gomito dritto la sua linea segue conitnundo la via oltre le spalle >>
VALSTAF fino a lo massimo.. tonfo sordo.. e poi?.. Avanti! par gridar dell'avverso l giunger nell'aria l dardo.. o forse sommesso ronzio d'ali leggere che planano gridando sulle acque in tumulto del grande fiume padre della Rus.. Ma grida ...>>
VALSTAF Stride di rabbia e furor impresso la regina dei venti ! Avrà.. la avrà la sua vinta immota di regni e vite... e macello di sangue e carne farà dell armigero a becco e artigli fiero pasto.. .. e di fronte a tanta come non chiuder iridi >>
VALSTAF e palpebre alla speranza che non vi sia l'ignobil prezzo dato? ..E chiude. a mirar col cor.. [ skill armi da tiro liv 1 ] ..e all'oto solo farebbe segno l rumor familio del dardo conficcato.. Poi abbassa l braccio.. l cordoglio qualche attimo >>
VALSTAF riman .. ed è di nuovo silenzio.. [ fase 4 / 4 ] al ser si volge..
ALMIR [radura comune] un tonfo, e subito dopo un'altro segue secco ad allietare l'oto come fresca rugiada che si lascia cullare dalle onde del vento, attendendo che il raggio di sole ne colga la sua essenza, tira il russo, lampo che illumina la >>>>
ALMIR la notte in tempesta e che spacca le nuvole. lo sguardo del mediterraneo si volge all'amico che allo stesso ricambia, bruciano ancora le iridi avvolte da quella scintilla che ancora non abbandona ma, che lentamente andrà a spegnersi>>>>>
ALMIR come lento è il passo del sole mentre si porta nelle viscere dell'orizzonte. torna in se ora il mediterraneo, fatto che l'amico può ben capire dal solito sorriso che inizia a piegare le linee delle labbra...'' se non erro ho udito due tomfi''...>>
ALMIR favella come a dir centro! ma in modo più comprensibile dal russo, non avrebbe capito quella stupida esultanza, anche se in verità, il franco ama veder i lineamenti contorti di quell'amico, alle battute che recluta stupide..''prego dopo di voi>>>>
ALMIR cavaliere''..favella mentre porta la mandritta d'innanzi ad aindicare la via, la mancina intanto sorregge ancora l'arco.
VALSTAF § radura comune§ Passato. un respiro a rilassar muscoli e mente da ongi sforzo. 'iride brace ardente cerca quella del mediterraneo e brilla come a dir fai di melgio se ti riece.. leggero motteggio che non cela neppur orgolgio di aver a parte >>
VALSTAF simil, sembre pronto a dar legna al fuoco del tuo spirito.. ma non dai peso.. i fondo è un ribelle e tra se si chiede se mai disciplina militar del'armata possa in se chiuder in arma e corazza la forma sua.. ma l risponder >>
VALSTAF è lo stesso. No. Tal è ,e tal rimane ma ciò sempre vorresti che fosse. Libero, ribelle e selvaggio dardo che mai l suo cerchio trova nje arco ne faretra.. ma va bene così.. sorride.. e s'acciglia un poco.. '' mhh direi che siete molto milgiorato>>
VALSTAF ser Almir dall'ultimo.. dorse tra qualche.. migliaio di anni raggiungerete il centro.. '' mezzo sorriso si leggero scherno ma senza infamia mentre l'arco ripone togliendo predella e dagona.. indi anderebbe a raccoglier dalgi albero il bersalgio..>
VALSTAF '' mhh si proprio migliorato.. ''.. controllando che l medio non sia dietro di lui la mano sx appoggia al lengo mentre la dx impugna la freccia e va a estrarla. per poi riporla.. quindi a lento passo tornerebbe alla linea di tiro.. >>
VALSTAF l gesto del ser mira ad apriprti la strada ma scuote la testa.. '' son cavalier messere.. devo lasciarvi il passo.'' tacerà che l codice vuol che sempre loro debban andar avante per coprir eventuali pericoli e attenderà ch'ei gli si faccia >>>
VALSTAF fronte per tornar di nuovo in magione..
ALMIR [radura comune] osserva l'amico mentre muove i passi verso il bersaglio ma, non prima di ribattere, alla di lui maniera...''il vostro è un gradevole complimento''..favella, sa bene d'esser migliorato ma il modo in cui il russo propone è quello>>>>
ALMIR di chi punto controbatte, porta l'arco alle spalle mentre il cavaliere recupera l'armamentario, si china ora a raccogliere il cappello e si avvia verso il bersaglio...''anche voi siete migliorato''...favella voltandosi in direzione dell'amico>>>>
ALMIR mentre si accinge a recuperar il bersaglio che ora pone sotto braccio, avviandosi dunque verso l'area di tiro..''questo è vostro''..favella sorridente ponendo la tonda tavola lignea al cavaliere.
VALSTAF § radura comune/ cittadella§ sorride l russo al suo rimando come sempre l caro amico fatica a tener a freno la risposta.. '' dite? ma non so vedremo.. '' indi attenderà osservandolo dal dietro.. mentre si allontanna verso gli alberi per >>
VALSTAF riprender l cerchio..indi in se serio si fa un momento l cereo..a se pensa a quel che vorrebe far e ancora non ha avuto occasione .. l ser si vede che di rado.. e la congrega impone una presenza costante .. ma ha deciso molto tempo addietro>>
VALSTAF al tempio.. quando ossservandolo si è reso conto.. indi lo farà ma non ora..avranno tempo spera a reincontrardi e allor sarà buona prova... per adresso si accontenta di rimaner muto al suo fianco mentre spalla a spalla lascian la foresta.. >>
VALSTAF '' oh no mio caro tenetelo.. non sia mai che vi tolgo l mezzo per diventare.. come me.. '' sorride poi null'altro.. mentre l ritorno prende la mente dietro mille pensieri vola..avrà tempo.. solo pensa. avrà tempo..

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kill richiesta: armi da tiro liv 2

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25/04/2009 11:29

appunti
faccio solo un paio di appunti, come al solito verso fine role il pc mi parte mi mancano i post di almir finali dopo lo scocco. la frase in russo suona come " non ce l'hai ancora ? ( riferito alle protezioni) io l'ho già messe "
L'jriesna è un altro dei nomi della vodka nel medioevo non si chiamava così. il nome di per se è venuto dopo.

spero che stavolta vada bene. [SM=g8862]

26/04/2009 19:31

RIASSUMENDO:

SKILL ESP ARMI DA GUERRA LEGGERE LIV I
SKILL ESPRESSIVITA' ARTISTICA LIV I (MUSICA)
SKILL ESP ARMI DA TIRO LIV I
SKILL RESISTENZA LIV I APPROVATA.
SKILL DIPLOMAZIA LIV I APPROVATA


SKILL ESP. ARMI DA TIRO LIV II APPROVATA
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