riporto qui una delle due role finite per la skill diplomazia II
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VALSTAF § sentiero/ a cavallo§ Scende di nuovo la sera sull'isola. è il tramonto l'ora che precede la tenebra, il cielo si è frantumato in mille cristalli che ora uno a uno si dissolvono nell'aria limpida. . Un trotto veloce, scende verso le >>
VALSTAF rive estreme percorrendo il sentiero che dalla cittadina arriva dritto al limitare. L' iride scura sfiora senza voglia il paesaggio, ma la mente è lontana , domande e dubbi, risposte e certezze.. su tutte una.. l'incontro con l'ex skald>>
VALSTAF e con l'albino.. dubbi molti.. su cosa fare e come dirlo.. e soprattutto se quel che ha intento andrà o meno in porto.. .. la testa volge un poco a mirar la sagoma scura della foresta poco lontano..mentre Boris sotto di lui calpesta>>
VALSTAF la terra e le sterpaglie, il battito sordo delgi zoccoli fa eco alla notte.. un leggero colpo ai fianchi dell'animale.. ha fretta di arrivare.. e quel che deve esser sia..
LATIS [barca] leggera la barca sfiora le calme acque del lago illuminate dei colori rossi del tramonto, il robusto barcaiolo guarda annoiato il molo che lentamente si avvicina, mentre al centro della piccola imbarcazione siede la dama del nord avvolta>
LATIS >>nelle vesti di seta rossa. I grigi occhi guardano distrattamente i contorni della foresta che si avvicina, mentre le scure ombre iniziano a stendersi sulla sacra isola. Nessuna parola fra la dama e il barcaiolo,>
LATIS >>solo il sussurro dell�acqua mentre sfiora il legno. Lentamente la dama del nord porta una mano al petto, come se volesse fermare il suo cuore, o come se potesse levar quell�oppressione che la tormenta. Una nuova udienza>
LATIS >>un nordico che desidera incontrarla, lei pallida ombra, simbolo di un passato lontano. Un profondo sospiro anima il petto della donna mentre la riva si avvicina sempre di più�or puù quasi udire il canto delle onde morir contro le rocce...
NEPHASTO [Sentiero | Approdo] Cammina pensieroso ma senza fretta, solo per tenere occupate le membra mentre aspetta l'arrivo di chi gli ha chiesto d'esser lì. Sotto il candido mantello del mercenario, l'Albino può permettersi di lasciar andare i pensieri >>
NEPHASTO >> del Ranger, almeno finchè è ancora solo ad aspettare asoltando il sibilo del vento e il mormorio delle onde. Ha accettato l'incontro senza molto saper cosa attendersi, ma senza nemmeno aver nulla da temere dall'incontro con il Cavaliere: come >>
NEPHASTO >> sempre, la Lunga è al suo posto al fianco sinistro e come sempre ci rimarrà almeno per un po'. Uno sguardo verso il sentiero ancora debolmente rischiarato dal sole che se ne va, già troppo debole per ferire il pallido viso del Bianco Spettro>>
NEPHASTO >> lasciato esposto all'aria della sera, poi un altro verso il Lago, là dove una barca sembra avvicinarsi con qualcuno a bordo. Mentre attende, qualche passo farebbe verso il molo... dopo tutto tenere d'occhio la Foresta è uno dei suoi doveri...
VALSTAF § sentiero/ approdo§ Cavalca veloce l novizio, non porta armatura, ne scudo ne maglia ferrata, al suo fianco lady guerra , russa sciabola, torna a volar sulla casacca imperial vessillo , aquila rampante su cui rilfette leggero gli ultimi >>
VALSTAF raggi del sole morente. or di fronte a lui la via si spalanca e all'iride si palesa la sagoma del pontile d'ormeggio. ivi si ferma tirando a se le re dini rpima di andar a toglier piede dx dallla staffa e a issarsi sulla manca per poi scavalcar>>
VALSTAF arcione e seggio. Tonfo sorso annuncia l poggiar del piede sulla terra. presto seguito dall'altro .. or finalmente smontato alla sx dell'animale si porta per poi andar per primo a osservar il loco.. Una sola figura è presente. forse il Bianco>>
VALSTAF a giudicare.. ,ma per esser sicuro a lui si appressa di qualche passo.. '' dia abar ser Hiykes. Rath Dé ort..( la dea ti benedica) .'' saluta, forse il rischio è di esser preso troppo per formale ma il saluto almeno a suo è sincero..>>
VALSTAF '' sono contento che siate venuto..'' or andrà poi a scrutare le acque in attesa del secondo interlocutore.. quindi or all'uomo si riporta attendendo da lui rimando..
LATIS [barca/molo] Ed ecco la riva� la sua meta. La nordica rimane ferma osservando il molo avvicinarsi fino a sentir la barca che vi sbatte contro� lentamente solleva il pallido viso incorniciato dai corvini capelli mentre il barcaiolo getta sul pontile
LATIS >>una corda. La mano si stringe a pugno contro il petto, unico segno del suo nervosismo. Di nuovo sul sacro terreno di Avalon, per un incontro di cui ignora le motivazioni. Il barcaiolo con abili mosse lega la cima della barca al molo >
LATIS >>per poi allungare il braccio in attesa che il suo passeggero scenda dall�imbarcazione. Lentamente l�irlandese, quasi con riluttanza si alza in piedi barcollando appena e posando la candida mano su quella dell�uomo mentre con la sinistra si >
LATIS >>solleva un poco la lunga e pregiata veste che sembra riflettere i colori del tramonto che lentamente si sta tramutando in crepuscolo. I grigi occhi si fermano su una figura, l�albino. Lo fissa per un lungo istante, quasi ignorando il cavaliere>
LATIS >>che è appena giunto. Non una parola, non un saluto strano l�animo dello skald, freddo quando in realtà non attendeva che riveder la sua guardia.. e poi Valstaf colui che l�ha convocata. Sospirando la >
LATIS >>dama ora sale sul pontile, sistemandosi le scarlatte vesti e rimanendo per qualche istante così, ferma contro il lago che sta divenendo nero�
NEPHASTO [Approdo | Molo] Volta il capo verso il sentiero distraendosi dalle rossi vesti che avvolgono il passeggero, prima attirato dal suono degli zoccoli e poi dal saluto che il Cavaliere gli dedica. ''Dia Abar'' soltanto, senza altri fronzoli inutili >>
NEPHASTO >> in questa occasione, la voce solida e composta nel timbro del mercenario che sir Valstaf vuole incontrare. ''Spero non siate anche sorpreso... ve lo avevo detto che sarei venuto. Aspettiamo forse qualc...?'' la frase non conclude, le parole si >
NEPHASTO >> fermano sulle labbra sottili per lì morire senza un fiato, mentre le iridi nuvolose e attente seguono le movenze impossibili da non riconoscere. ''Mia signora, anche voi qui?'' domanda, senza scomporsi nonostante la sorpresa sia grande, il volto
NEPHASTO >>
NEPHASTO >> rimane fisso in quell'espressione statutaria e glaciale che tutto nasconde dietro il candido velo della sua pelle albina [Sangue Freddo liv.3]. Poi attenderebbe il suo arrivo, le braccia incrociate davanti al petto, sotto il candido mantello >>
NEPHASTO >> che Latis riconoscerà di certo...
VALSTAF § approdo§ Infine eccola. colei che attendeva , alla quale con ansia ha pensato spesso in quelgi ulltimi tempi. la signora del Nord. La mano che guida la barca del Clan sui mari del tempo e della memoria.Si toglie forse regia speme>>
VALSTAF se non si impugna lo scettro? Tante ne ha udite su di lei ,ma niuna forse gli rende quel che deve, la osserva mentre scende dalla barca , quasi che fosse un simbolo lontano.. attenderebbe ch'ella gli si faccia presso per poi, indirizzarle>>
VALSTAF lieve inchino.. la mano dx a pungo al cuore , '' Dhia duit signora del Nord , bi fein duinn ad chairt-iuil ( tua sia la mano alla barra del timone= possa tu farci da guida) quindi or verso l'abino, come sempre inafferrabile, mai traspare >>
VALSTAF neppur un velo dal suo, come la prima volta continua a esser distante, ma non si aspettava incontro , ma or andrebbe a lui portar verbo e guardo..mentre or prendi ogne cosa che natal terra ti diede.. il compito è arduo.. maschera di invernal>>
VALSTAF gelo perenne che sol si scioglie a regalar allo Skald un sorriso , poi scompare § skill sangue freddo liv III § .. '' Chiedo scusa ser Hiykes se v'ho dato inatteso , spero non vi offendiate. ho colto occasione al mio cinontro chiesto allo>>
VALSTAF Skald , unir almeno un primo nostro ove spero di rendervi chiaro ogni cosa, in caso contrario ditemelo.. risponderò melgio che potrò.. '' Or alla dama si volta..'' anche a voi Mia signora , chiedo venia, spero di non avervi troppo disturbato..''..
LATIS [ molo] Ascolta in silenzio lo scambio dei saluti fra i due uomini, per poi voltarsi in direzione del barcaiolo, *aspettatemi qui* chinando appena il capo e lasciando scivolare nella mano dell�uomo una brillante moneta d�oro. >
LATIS >>Sospirando or si volta in direzione dei due nordici osservandoli con i grigi occhi. Muove qualche passo sul pontile, lasciando che la preziosa veste di seta scarlatta sfiori l�esile corpo della dama, mentre i corvini capelli ondeggiano appena >
LATIS >>alla brezza serale. Austera ed elegante la figura dell�ex skald sembra non aver perso il suo fascino, anche se allo sguardo dell�albino certo non può sfuggire la tristezza e la rabbia che sembrano colmare la sua anima.>
LATIS >>L�irlandese or posa lo sguardo indagatore sul cavaliere * evitate vi prego titoli altisonanti che non mi appartengono più�* la voce della dama è musicale ma sembra fredda quanto il sibilo del vento invernale, e sembra non voler ammettere >
LATIS >>repliche, ben celando l�irritazione(skill sangue freddo liv.3) forse avrebbe dovuto resta al riparo nella torre dei maghi. La sua nuova prigione * nessun disturbo sir..* fermandosi un istante *ma invero non capisco perché mi abbiate convocata>
LATIS >>posando ora lo sguardo sull�albino..
NEPHASTO [Approdo | Molo] Annuisce senza aggiungere altro nè grato nè infastidito delle scuse del Cavaliere, solo deciso ad arrivare al punto fondamentale ''Perchè siamo qui?'' solo domanderebbe, salvo faticare a trattenere un sorriso per la risposta >>
NEPHASTO >> rifilata al Sir dalla lady, per quel tono così duro e freddo che ha però imparato a riconoscere e ad apprezzare. Non muta la posa dell'Albino, solo gli occhi grigi tradiscono il suo interesse, saettando da una figura all'altra bramose di >>
NEPHASTO >> dettagli. Uno sguardo anche al barcaiolo, un'occhiata veloce per assicurarsi che Latis sia in buone mani anche per il ritorno. Indi di nuovo su di lei, cercando uno spiraglio nella corazza che s'è costruita attorno da quando ha lasciato la >>
NEPHASTO >> Torre, senza tuttavia trovarne. Rimandando a più tardi i saluti, l'attenzione tornerebbe su Valstaf che pare dovere risposte a entrambi...
VALSTAF § approdo§ Ascolta silente entrambi alla fine annuisce mentre or uno or altro porta l iride abisso a osservar . il far di entrambi lascia poco spazio ai convenevoli , già di per se odiati, e dopo i primi veloci e formali saluti or è giunto>>
VALSTAF il momento. qualche secondo a se si prende per riordinar le idee quindi or alla dama, principale motivo di quell'incontro'' tenetò in caso a render meno lungo possibile l vostro tedio.. '' quindi a entrambi mentre muto e immobile viso rimane>>
VALSTAF § sangue freddo liv III§ '' come vi dissi al messaggio Mia signora da semplice nordico vi ho chiesto incontro, non ho cariche ne di gilda ne di clan, dato che l nome di primo consigliere come voluto dal signore della guerra ad ora val , temo meno>
VALSTAF del fiato emesso a dirlo..tuttavia , lo stesso son portato a parlare. Vi chiedo di incontrare il signore della guerra perchè sia tentata un ultima via per evitar lo smembramento del clan. Voi, ladu Latis siete l'anello che potrebbe riportar>>
VALSTAF la catena a esser unita. troppo è stato detto anche contro di voi, inaccettabile a mio parere , ma la vostra carica è indiscussa, la vostra esperienza fuori discussione, il vostro ruolo indubbio. anche per l'altra parte. Ammetto la mia >>
VALSTAF inesperienza in questo, ma anche un semplice nordico vede che questa '' guerra '' fin ora è stato a danno solo di tutti, vi prego quindi di dar ascolto alla mia voce, piccola ma sincera che vi chiede di porre fine alla diatriba, troppo è stato>>
VALSTAF detto contro di voi. sebbene la via da me scelta ser Hiykes , è sempre stata quella dello schierarsi con e per il clan ,e quindi con e per lo skald e a pari per il signore della guerra.. di proposito ammetto . Non accetto a mio , ne le >>
VALSTAF offese rivolte alla lady, ne quelle rivolte ad altro. voi conoscete melgio di me i venti che soffiano nel clan.. § skill diplomazia liv I § e vorrei che la loro forza non ci fosse fatale.. '' ora attende..
LATIS [ molo] Ferma a chiudere un triangolo, con le spalle rivolte verso il lago scuro la dama d�Irlanda osserva per un istante il candido mantello indossato dall�albino, fissandolo poi in volto per un brevissimo istante, quel che basta a ricambiare >
LATIS >>lo sguardo di lui, quindi torna ad osservar il cavaliere mentre porta le mani ad incrociarsi sotto al petto, lasciando che la brezza della notte faccia ondeggiare la leggera scarlatta. Ascolta con attenzione le parole di Valstaf,>
LATIS >>nessuna espressione sembra dipingersi sul volto dai delicati lineamenti (skill sangue freddo liv.3) ma udendo quelle parole non può fare a meno di ridere. Il suono cristallino della risata si unisce al pianto delle onde che si infrangono >
LATIS >>contro il molo * e così voi siete un messaggero* sospirando mentre lentamente recupera il controllo della voce *un incontro con il signore della guerra per salvare il clan* Ora una strana luce sembra essersi accesa nei grigi occhi della dama >
LATIS >>mentre inizia a passeggiare attorno ai due nordici *e così voi mi proponete di tornar a ricoprire la mia carica..* sospirando * strano il Signore della guerra* marcando queste ultime parole* se non erro mi aveva detto che avrebbe >
LATIS >>risollevato il clan con o senza di me� ebbene che lo faccia senza* fermandosi ora vicino all�albino per guardar negli occhi il cavaliere *non sono stata io a dividere il clan.. * lasciando che la sua voce venga rapita dalla brezza serale che>
LATIS >>dolcemente l�accarezza.
NEPHASTO [Approdo | Molo] Parla bene il Cavaliere, guadagnandosi l'attenzione dell'Albino che per qualche attimo torna indietro con il pensiero a fatti ai quali non pensava da qualche tempo. Sfortunatamente altre questioni ne hanno occupato la mente >>
NEPHASTO >> molte delle lacrime versate dalla Dama del Nord e per non vederne molte di più, conoscendo l'orgoglio della lady. Dunque nulla replica, lasciando la parola a Latis, osservando in viso Valstaf senza bisogno di celare alcunchè perchè ogni cosa >>NEPHASTO >> da quando il Clan ha perso il suo unico punto fermo. Ascolta e medita, perchè non è abituato ad essere irruento e impulsivo come forse Latis ha appena dimostrato di essere, ma come darle torto? Taaghar è stato alla Torre abbastanza per vedere>>
NEPHASTO >> detta era già chiara fin dal principio o quasi. Solo ancora manca un tassello del mosaico che tarda a darne la forma definitiva ''A parte per la piacevole sorpresa di rivedere lady Latis... cosa faccio io qui, Sir? mi avete nominato, ma ancora>>
NEPHASTO >> non vedo quale parte dovrei avere in tutto ciò...'' Fermo e immobile lo sguardo, in attesa di sentire altro.
VALSTAF § approdo§ silente ascolta. fermo e immobile. scolpito in un unico blocco di granito.Non la interrompe finoa quando termina, osservando fisso come chi non ha nulla da nascondere, palme aperte a dir, non porto ferro.., or uno or l'altra quindi>>
VALSTAF rimanda § skill sangue freddo liv III § '' mia signora, non son qui a far da messaggero, o melgio non per intento di alcun altro se non mio. ma ho palrato io stesso con Ser Stiofan , al quale non nascondo esser legato da legame di amicizia, >>
VALSTAF e l'ho convinto a aver con voi un incontro, § Skill diplomazia liv I § in quanto al dividere il clan.. mai e dico MAI ho pensato che foste voi, anzi come ho detto voi lo tenete insieme. perchè nessuno e ripeto nessuno, oserebbe metter in>>
VALSTAF discussione la vostra autorità, tanto meno ser Stiofan. Ei ha un carattere molto difficile ammetto, ma ei come me mira solo al bene del clan, e per il bene del clan, che tutto a voi ora guarda vi chiedo, tornate. non solo il Thule ma tutti >>
VALSTAF son di questo parere. las vostra esperienza è importante per quel che dovrà essere. in ogni caso, che ci sia o meno un consiglio, esso non può non prescindere anche dalla vostra voce . la sola che per adesso ha messo un punto fermo a quel che>>
VALSTAF siamo o dovremo essere, nella rabbia si dicon eìcerto cose che non si vorrebbe, e l Signore della guerra, questo vi assicuro, non è contro di voi. se vi son state in passato delle tempeste , non sarebbe or il momento che riprendiate il timone>>
VALSTAF e conduciate il clan dal posto che vi spetta di diritto? nessuno oserà mai più mketterlo in dubbio e se qualcuno ci sarà temo si troverà solo stavolta.. '' un attimo di silenzio, ascolta la brezza e il rumore delle onde.. quindi riprende>>
VALSTAF '' voi volevate conoscer le mie opinioni in merito ser , ora ve le sto mettendo davanti, nel modo più chiaro che conosco, ma vi invito a chieder se volete e vi risponderò. in quanto alla vostra parte, avete difeso la lady e in qualche modo>>
VALSTAF avete avuto ruolo e posizione vostra. e m'è sembrato giusto anche perchè a voi son stati diretti i miei di messaggi, che faceste ora parte della cosa, perchè sia a dimostrazione di quanto fin ora ho detto. '' ora si volta alla lady.. attendendo..
LATIS [ molo] I ricami d�oro che ornano l�abito scarlatto brillano debolmente alla luce della falce di Che ora illumina anche il pallido viso della dama d�Irlanda. Ascolta in silenzio il dire dell�albino, mentre rimane ferma come una silenziosa >
LATIS >>statua al suo fianco, osservando il cavaliere� poi le sue parole. Un�ira sorda le sale dal profondo dell�animo ancora ferito, lentamente volge il capo a guardar l�albino come a voler trovare un sostegno. Sospirando rimane in silenzio per un>
LATIS >>lungo istante (skill sangue freddo liv.3)frenando la rabbia almeno in apparenza�* la mia voce?* i grigi occhi ora osservano il cavaliere * e così ora i figli del nord e il loro capo sono preoccupati di ascoltar la mia voce?*>
LATIS - >>la voce non è che un sibilo che si perde nel canto del vento interrotto dal richiamo di qualche animale notturno *voi non sapete neppure lontanamente quel che mi state chiedendo�non sapete l�umiliazione che ho dovuto sopportare. E ora che il >
LATIS >>clan è sul punto di rompersi tornate da me.. a chiedere il mio ritorno?* i lineamenti del pallido volto sono calmi sebbene la sua anima vorrebbe urlare l�ira che prova e che di certo il ranger al suo fianco può capire� *per quel che mi riguarda >
LATIS >>il timone si è rotto nella tempesta* sospirando *mi sono fidata di belle parole, ma ho trovato un pugnale ad aspettarmi�* il tono della voce maschera malamente l�irruento animo della figlia di Eriu lasciando trasparire l�amarezza di quella >
LATIS >> situzione...
NEPHASTO [Approdo | Molo] Il Cavaliere ancora ha parole da spendere, troppe per le orecchie di Latis che ha già udito abbastanza. Sente su di sè lo sguardo della donna nonostante non si volti verso di lei, lasciando sempre alla Dama del Nord la parola >>
NEPHASTO >> per prima. Indi, ascoltato ogni suono che esce dalla bocca di entrambi, un passo farebbe verso Latis posandole una mano sulla spalla, con la solita decisione e delicatezza che scorre nelle membra dell'Albino. ''Basta così...'' le sussurrerebbe >
NEPHASTO >> prima di riabbassare la mano al fianco e prendere la parola. ''Ho ascoltato. Ora ascoltate voi... ma fatelo meglio della gentaglia che affolla la Torre e dimostrerete di essere almeno di un briciolo migliore di loro.'' Non c'è ira nel tono fermo
NEPHASTO >>
NEPHASTO >> del Nordico Fantasma, ma il tempo delle mezze misure se ne è andato da un pezzo e tutto quel che avrà da dire ora lo dirà. ''I vostri propositi sono nobili, ma state parlando con le persone sbagliate... state parlando con chi il sapore di un >>
NEPHASTO >> pugnale fra le scapole lo conosce a memoria e non ha intenzione di risentirlo. State parlando con chi si è levato di torno lasciando fare ad altri, se ora davvero vi state accorgendo di come il Clan sia in pezzi... vuol dire che chi ha >>
NEPHASTO >> promesso di rimetterlo in piedi ha peccato di orgoglio e di superbia e ora non ha più lingua a sufficienza per leccarsi le ferite.'' Lo sguardo è fisso su quello di Valstaf e non sembra voler vacillare, mentre ancora le parole escono senza >>
NEPHASTO >> fretta dalle labbra di Nebbia ''Sir Stiofan conosce la volontà dello Skald, ammesso che ancora lo ritenga tale... se vuole che ritorni, che parta da quello. Le parole hanno fatto il loro tempo Sir e le vostre prima ancora di uscire dalle vostre>
NEPHASTO >> labbra. Sono i fatti che ancora non si vedono... e il Nord non è cieco, come non lo sono io quando vedo la vostra firma a i piedi di un messaggio che giura fedeltà allo Skald e poche lune dopo ai piedi di uno in cui vi dichiarate al servizio >>
NEPHASTO >> di chi lo Skald lo ha calpestato.'' Si ferma, solo un momento, per poi concludere ''Anche da voi attenderò i fatti, prima di dar fiducia alla vostra parola.'' Niente altro, solo la fermezza del Niveo Guardiano che senza nulla pretendere, mette >
NEPHASTO >> il Cavaliere davanti alla sua verità [Diplomazia liv.2] che ci creda o meno non è affar del Bianco Spettro...
VALSTAF § approdo§ ascolta silente anche se l volto vorrebbe or trasparire gelo non può, capisce e anche bene, e solo immagina giò che ha dovuto apssare, un velo di tristezza sull'iridi abisso , '' posso capire.. più di quanto crediate, Voi avete ragione>
VALSTAF milady, ma quel che vorrei, è che abbiate indietro quanto perso perchè vi sia ancora unbriciolo di giustizia.. '' or verso l'albino che stavolta non cela niun intento, anzi parole dure le msue, dirette e precise ma in niuna sbaglia, >>
VALSTAF anche se ognuno ha forse la sua scelta. attende che termini.. quindi or si punta dritto su di lui. ha accettato la sfida in se se l'aspettava, quindi or nella notte calata tenebra a tenebra le iridi cercano le sue.. e altrettanto diretto>>
VALSTAF rimanda '' avete ragione ser, ma questa era una guerra in cui io poco o nulla sapevo, e tutt'ora poco so. ho difeso lo Skald si, e lo difenderò sempre e fino alla fine, come difendo le mie opinionie le mie scelte. non per viltà o tedio a aver>>
VALSTAF schieramento, quanto le mie idee sono ben chiare. e tutt'ora ve le ho ripetute. senza alcun timore. perchè mai in entrambi i casi ho mentito, nessuna dlele due parti esclude altra, voi mi chiedete fatti e li avrete, ma da parte mia non v'è >>
VALSTAF nessuna lama . e mai ci sarà, ne da parte di altri, perchè se così fosse non sarei qui, se quel che il Signore della guerra avesse portato fosse solo intento a rimaner fermo nelle sue.. non mi sarei mosso.. ei ha fatto il primo passo..>>
VALSTAF accettando un nuovo incontro, non per me o per se , maper il clan, voi stessi lo vedete, la divisione che or ci frantuma credo è a danno di tutti, non solo mia o del signore della guerra,§ skill diplomazia liv I § , vendette e rivalse non>>
VALSTAF faranno che far peggio per chiunque.. da qualsiasi parte vengono. Non è giusto come siete stata trattata lady, e oil mio voglia esser un augurio perchè ne abbiate finalmente l giusto contro passo ,per voi anche.. a risarcimento , che non farà>>
VALSTAF pari certo, ma almeno vi renderà spero, quel che voi avete dato a noi.. per quel che mi riguarda ser hiykes farò quel che posso per rimetter insieme le vele ma da solo non posso farcela, non son che un uomo, ongi mia energia spendo>>
VALSTAF da ambo le parti per tentar di ricucire ma come vi ripeto, non posso rimetter insieme la cosa da solo. Farò ciò che posso perchè abbiate fiducia in me, ma quel che non sono non posso mostrarlo o farei quel che altri hanno come voi stesso dite>>
VALSTAF fatto con lei e non è mio intento. solo vi chiedo di pensarci.. per adesso. me lo concedete? '' .. li guarda uno a uno.. attendendo..
LATIS [ molo] L�ex skald è la degna figlia di Tara, irruenta e imprevedibile come le nubi che veloci si muovono sul cielo d�irlanda alternando il sereno alla pioggia. L�ira sembra placarsi non appena sente la mano ferma e sicura del suo cavaliere sulla>
LATIS >>sua spalla, di scatto volge il capo ad osservar il pallido volto dell�albino, lasciando che alcune ciocche di capelli corvini sfiorino quelle candide dell�uomo. Quindi rimane silente ascoltando le parole del ranger, quella battaglia l�han >
LATIS >>combattuta.. è stata lei a trascinarlo in un combattimento che lui non aveva chiesto...e Mentre l�ascolta l�animo si alleggerisce, l�ha sempre protetta e sta continuando a farlo anche ora..e per un istante sul volto della >
LATIS >>dama si legge solo profonda gratitudine verso l�albino, ma la voce del cavaliere riporta l�irlandese alla realtà, e sospirando si costringe ad ascoltare. Si, il tempo delle parole è finito fin troppo si sono intrecciate a formare una trappola�. >
LATIS >>Sospirando si limita a scuotere il capo distaccandosi dall�albino con lenti passi e allentandosi di qualche metro dai due nordici dando loro le spalle, fermandosi a guardare le scure acque del lago illuminate dai raggi argentei della falce >
LATIS >>di luna, come se quella discussione non le interessasse. Non ha più voglia di doversi giustificare è stanca di doversi difendere da accuse�non c�è giustizia in tutto questo. Lascia che le parole del sir siano portate lontano dal vento e si >
LATIS >>perdano nel respiro del lago, senza aver più la forza di replicare� .
NEPHASTO [Approdo | Molo] Di nuovo è il turno di ascoltare e l'Albino lo fa con innaturale pazienza, attingendo più dall'animo del ranger che da quello costruito e fittizio del mercenario. Ci mette l'animo il Cavaliere, difficile non vederlo, ma non >>
NEPHASTO >> si disse lo stesso anche di tutti gli altri? Piano si volta a cercar la sagoma di Latis che si allontana senza una parola, vorrebbe trattenerla ma ha anche imparato quando sia il momento in cui lasciare la Dama del Nord ai propri pensieri e >>
NEPHASTO >> riconosce questo come uno di quei momenti, limitandosi dunque a chinare il capo e a scuoterlo amaramente. Indi di nuovo al Cavaliere le iridi stinte e la voce del Nordico ''Credo abbiate appena avuto la sua risposta, Sir...'' un sorriso amaro >>
NEPHASTO >> eppur divertito prende forma e in un attimo sparisce fra le labbra sottili dell'Albino ''Quanto a me... torno ad ammirare la vostra lingua ma di una cosa rimango convinto. Ho promesso di spendere le mie energie per il Clan e lo farò... ma non >>
NEPHASTO >> è il Clan ciò di cui parlate. Rammendare le vele di un vascello con lo scafo squarciato, non lo aiuterà a riprendere il largo...'' parla con la stessa metafora usata dal Sir, sicuro che afferrerà l'immagine... poi per non sbagliare, altro >>
NEPHASTO >> aggiungerà in maniera più esplicita. ''Quando si è trattato di voltare le spalle, umiliare e lanciare accuse, è stato fatto davanti al Nord intero... sia fatto allo stesso modo il tentativo di riparare. Ma badate, già ve l'ho detto... non >>
NEPHASTO >> servono altre parole. E Stiofan è il primo a saperlo...'' Indi indietro si volgerebbe, lentamente raggiungendo Latis, salvo fermarsi per rivolgere a Valstaf ancora poche parole ''C'è un solo Clan e un solo Nord... e voi sapete bene da che parte>
NEPHASTO >> andare a cercarlo. Dia Abar, Sir Valstaf'' se altro non giungerà alle orecchie dell'Albino, questo sarà il commiato per il Cavaliere...
VALSTAF § approdo§ nella notte rumore di specchi infranti, contro la follia delgi uomini, contro la politica del compromesso, e contro l'orgoglio di chi non arretra di fronte al proprio io.. e come dal vento ammesse rumori di tamburi e squilli>>
VALSTAF ad annunciar forse l conflitto, eppure non tutto si rompe, il volto riman fermo e sereno, per un attimo lo sguardo porta su di lei, si.. ne ha passate tante. troppe. poi si riporta all'albino ascoltando il dire. fino alla fine ,poi un sorriso>>
VALSTAF qusi sereno. '' ho parlato di rammendar le vele non già di metter ancor lo scafo in acqua messere...'' a dir non mi arrendo.. '' c'è tanto da fare ma dolersi del passato e rimaner fermi non giova.'' al resto solo un lieve cenno di capo, >>
VALSTAF ben sa che sarà difficile, ma difficile è la via che ha scelto, e è giusto che ella riprenda il suo posto. '' solo un utlima cosa.. '' dalla tasca trae l'involucro di velluto blu che cela due dei quattro skean dubh per loro fatti>>
VALSTAF (http://congregadeimaestrideimestieri.forumfree.net/?t=36783802 ) e silente li porge uno ad ognuno.. '' accettate questo umile dono.. per lo Skald e per voi, chiunque voi siate.. che sia ora il simbolo dei miei intenti ''...
LATIS [ molo] Ascolta distrattamente le parole che ancora vengono pronunciate alle sue spalle, mentre lentamente si fondono con il canto della notte, la dama d�irlanda rimane ferma sul molo, lasciando che la leggera veste scarlatta le sfiori l�esile >
LATIS >>corpo, mentre numerosi pensieri le affollano la mente.. parole uguali alle altre, promesse non mantenute� Volge appena il capo di lato per osservar la scena, vedendo che ora l�albino si avvicina a lei, e poi ascolta le ultime parole del>
LATIS >>cavaliere, osservando distrattamente l�involucro * Go n'éirí leat* ultime parole di saluto di quella che un tempo si fregiava del titolo di Signora del nord, e che par non avvicinarsi per prender il dono, ma lascia che sia la sua guardia a>
LATIS >>decidere� ora ha solo voglia di porre fine a quell�incontro, chinando il capo in direzione del cavaliere torna a guardare il lago scuro� .
NEPHASTO [Approdo | Molo] Si ferma, per tornare ad osservare il Cavaliere e quello che offre ''E io ho parlato di uno scafo sfasciato, non di uno riparabile...'' Di nuovo al Sir volgerebbe le spalle, lasciando nella sua mano il dono dopo aver udito le >>
NEPHASTO >> ultime sue parole a cui risponderà senza scomporsi ''Fate sempre doni a coloro dei quali non vi fidate, Sir Valstaf? conservatelo per me... me lo consegnerete quando avrete deciso chi io sia. Nár lagaí Dia do lám, Cavaliere'' indi concluderebbe>
NEPHASTO >> il proprio andare accanto a Latis, aspettando di vedere allontanarsi il Sir sul proprio cavallo...
VALSTAF § approdo§ or attende nessuno dei due fa cenno . si aspettava anche qauesto. quindi non si muove di un millimetro mentre il cereo viso fa da specchio alla luna immota.. verso l'albino ti porti un secco e deciso. '' il nord non cade. mai'' quindi>>
VALSTAF or rimette in tasca i pugnali. '' chi può saper chi siano gli altri ? Di sicuro so chi non siete ser Hiykes e tanto basta. inoltre siete in errore. regalar una lama a chi non si fida .. da solti non credete? saprò convincervi.. ''>>
VALSTAF un sorriso prima di andar a riprendere le redini del cavallo.. ''suidhidh mi fein air an stiuir ...( che possiate tornare in pace alle vostre case ) un lieve chino allo Skald e all'albino. sorride quindi risale in groppa all'animale >>
VALSTAF un lieve tocco ai fianchi di boris.. poi via.. a sparir nella notte..